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Finalmente stop ai botti di San Giovanni!

Pochi giorni prima di Capodanno 2016, l’ENPA e la LAV (Lega Anti Vivisezione) hanno incontrato l’Assessore alla Cultura e alle Politiche di Sostenibilità del Comune di Monza, Francesca Dell’Aquila per richiedere espressamente una cosa: vietare i “botti” di capodanno.

Ormai tutti (o quasi) sanno che l’utilizzo indiscriminato di petardi e fuochi d’artificio può creare traumi e gravi disagi agli animali, non solo ai cani e altri animali domestici ma anche alla fauna selvatica.Riva e Dell'Aquila-NS_7959

L’amministrazione comunale sarebbe stata anche propensa a esaudire tale richiesta ma i tempi erano troppo stretti per l’emissione di un’ordinanza e sarebbe stato impossibile farla rispettare. Il Comune di Monza, come molte altre amministrazioni italiane, ha però poi messo a punto e reso nota una serie di raccomandazioni per i proprietari di animali.

Durante l’incontro con l’Assessore Dell’Aquila (nella foto con il presidente dell’ENPA monzese, Giorgio Riva, durante una passata edizione della manifestazione “Benedizione degli Animali”), i rappresentati dell’ENPA e della LAV locali avevano posto l’accento anche sul grave disagio che gli animali provano in occasione dei fuochi d’artificio che sono ormai una tradizione per i festeggiamenti del patrono, San Giovanni. Il 24 giugno di ogni anno nei giardini della Villa Reale, all’interno del Parco di Monza, si svolge un grande spettacolo pirotecnico che è possibile ammirare anche stando comodamente a casa fuochi-NS_0021se si abita nei posti “giusti”. Le due associazioni hanno fatto notare che in molte altre città, tra cui Genova, questi spettacoli si svolgono ormai senza uso di botti ma con un accompagnamento musicale.

Un esempio da imitare, quindi, ed è proprio quello che è successo: l’Assessore Dell’Aquila, pochi giorni fa in Consiglio Comunale, ha infatti annunciato che lo spettacolo pirotecnico di San Giovanni si svolgerà senza i fortissimi botti che ne segnalano l’inizio e la fine, e saranno solo le note musicali ad accompagnarlo.

Ovviamente questa notizia è stata accolta con grande soddisfazione da ENPA che si augura che l’iniziativa venga presto imitata anche da altri Comuni. E chissà che non si arrivi, prima o poi, a mettere fine anche ai tanti discussi botti di San Silvestro.

L’onorevole Brambilla gira uno spot al canile di Monza

Per tutta la giornata di lunedì 2 maggio Michela Vittoria Brambilla, accompagnata da una troupe televisiva, è stata ospite del parco canile-gattile di Monza.Brambilla riprese canile-NS_2671

Motivo della gradita presenza della deputata, nota per il suo impegno a favore degli animali, l’uso della struttura di via San Damiano come “location” per alcune riprese di uno spot tv. Lo spot sarà in realtà un appello per convincere le persone non solo a non acquistare gli animali ma soprattutto a evitare di comprare cuccioli proveniente dai Paesi dell’Est. È bene sapere che un cucciolo importato illegalmente, oltre ad Brambilla con maremmano-canile-NS_2701alimentare un traffico tuttora difficile da smantellare, sfugge a qualsiasi controllo sanitario e andrà inevitabilmente incontro sia a problemi psicologici determinati dal precoce distacco dalla madre ancor prima dello svezzamento e dal trauma di un viaggio effettuato in condizioni allucinanti, sia a patologie determinate dalla mancata profilassi vaccinale come cimurro, parvovirosi, rabbia, micosi e rogna.

L’alternativa c’è: preferire l’adozione di un animale – cane, gatto, coniglio, cavia o criceto che siaBrambilla in gattile-NS_2718 – presso uno dei numerosi rifugi e associazioni sparsi in tutta Italia che si adoperano per dare una seconda chance agli animali abbandonati o maltrattati.

Diversi volontari e operatori dell’ENPA di Monza e Brianza hanno collaborato nelle riprese, come pure diversi ospiti a quattro zampe, come potete vedere nelle immagini. Lo spot sarà in onda prossimamente sulle reti Mediaset.

Per l’onorevole Brambilla è stata la prima visita al nuovo canile comunale di Monza, aperto esattamente un anno fa, una struttura che si è meritata i suoi ripetuti (e ovviamente graditi!) apprezzamenti sia per la bellezza nel suo complesso sia per la disposizione razionale degli edifici sia, in modo particolare, per l’innovativa gestione.

Aria di trasloco per gli erbivori

Dalle stalle di una struttura ormai al collasso alle stelle della nuova destinazione di via San Damiano!

Tutto è (quasi) pronto, infatti, per ospitare nel parco canile-gattile di Via San Damiano 21 a Monza i grandi erbivori che erano ancora ricoverati nella vecchia struttura di via Buonarroti. Mercoledì 4 maggio, con l’arrivo delle ruspe, sono iniziatilavori canile maggio 2016-NS_2731 i lavori che permetteranno il loro trasferimento. Come è noto, la nostra associazione ospita non solo cani e gatti ma anche molte altre specie, comprese conigli, cavie, criceti, tartarughe e anche diversi animali da cortile, dai pennuti (galline, oche e anatre) a quelli decisamente più “ingombranti” come pony, pecore e capre, tutti salvati da situazioni a rischio, da maltrattamenti o trovati abbandonati.

Nel nuovo complesso sono ora in costruzione delle piattaforme che ospiteranno le stalle a norma per il nostroerbivori 5-2-11-NS-036 nutrito gruppo di erbivori che avranno a loro disposizione anche un ampio spazio verde recintato dove poter trottare e pascolare. I lavori dureranno un mese ma sarà tutto pronto per domenica 5 giugno, in occasione della manifestazione Rifugi Aperti / Amici Cucciolotti, per permettere ai visitatori di vedere con i propri occhi la nuova sistemazione di Gigio, il pony nostra mascotte, e Company (nella foto sopra, scattata alcuni anni fa nell’area del vecchio canile).

Successivamente i volontari ENPA costruiranno nel parco canile-gattile anche un laghetto per permettere il trasferimento anche degli anatidi.

Sabato 7 maggio: banco contro il circo con gli animali

Sabato 7 maggio sarà allestito in centro Monza un banco informativo ENPA per sensibilizzare la cittadinanza sul tema del circo con gli animali.

Un tema quanto mai attuale anche perché in tanti ignorano che dietro le quinte di questo “spettacolo” non c’è nulla di divertente: animali  costretti a esibirsi in numeri che calpestano la loro dignità, a compiere lunghi viaggi in camion e a rimanere rinchiusi in gabbie singole o in raggruppamenti limitati che impediscono lo svolgimento delle normali interazioni sociali e in condizioni ambientali lontane da quelle naturali.stop-ai-circhi-Foto-CITTADINO_FABRIZIO RADAELLI_NS

Il banco della Protezione Animali segue la riuscita manifestazione da parte di diverse associazioni e privati cittadini all’Arengario di Monza la scorsa domenica 24 aprile (nella foto, di Fabrizio Radaelli sulla testata Il Cittadino). L’opinione pubblica, per fortuna, è sempre di più dalla parte degli animali. Ma finché i circhi con animali saranno sostenuti (anche economicamente) da leggi nazionali, non sarà possibile veder scomparire questa forma di spettacolo ormai anacronistico. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per effetto della circo no animali-FBlegge 163/85 del 1986, ogni anno infatti stanzia attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo milioni di euro – l’Italia è l’unico Paese al mondo a erogare i soldi pubblici ai circhi che sfruttano animali.

Il gazebo dell’ENPA sarà presente per tutta la giornata del 7 maggio, dalle 9,30 alle 18,30, in Via Italia a Monza nei pressi della libreria Feltrinelli. I volontari della Protezione Animali faranno anche un “volantinaggio” nella zona pedonale attorno e inviteranno i cittadini anche ad aiutare a comunicare il messaggio passando i volantini a loro volta ad altre persone di loro conoscenza, magari a famiglie con bambini.

Al banco troverete inoltre una selezione di gadget a tema animale. Sarà naturalmente possibile iscriversi all’ENPA o rinnovare la propria iscrizione per il 2016, chiedere ai volontari presenti al banco informazioni sulle attività dell’associazione, sulla possibilità di adottare a distanza uno degli ospiti del canile-gattile di Monza o su come diventare volontario.

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Lulù non può morire in gattile!

È stata per 12 anni l’affezionata compagna leale di un’anziana signora di Monza. Ma dopo la morte della sua padrona a febbraio Lulù, insieme ai suoi tre compagni felini, si è ritrovata sola e dopo vari tentativi da parte dei famigliari (impossibilitati ad accoglierli loro) di trovare una nuova sistemazione idonea, per lei si sono aperte le porte del gattile.

Per nessuno di loroLulù (giorno d'arrivo)-NS_0091 l’arrivo nel rifugio di Via San Damiano, dopo una vita trascorsa amati e coccolati, è stato facile, ma per la povera Lulù è stato ancora più traumatico: quella che sembrava essere una innocua ciste sulla spalla, infatti, si è rivelata purtroppo essere un sarcoma inoperabile. E alla dolce gattona non restano che pochi mesi di vita.

Lulù è ora in terapia cortisonica, per fortuna non soffre e noi facciamo di tutto per renderle quel che resta della sua vita il più sereno possibile. Ma ci rendiamo conto che per lei ci vorrebbe ben altro: una casa vera dove poter trascorrere gli ultimi mesi circondata dal calore di una famiglia.

Per lei cerchiamo una persona o unaLulù-NS-0013 famiglia che sappia garantirle un ambiente sereno e rassicurante, provvedere alle sue esigenze e, soprattutto, che sarà pronta, quando arriverà il momento, ad accompagnarla nell’ultimo viaggio che la addormenterà per sempre.

Lulù è una gatta socievole e molto affettuosa con le persone, abituata a vivere in appartamento con una persona anziana e a coabitare con altri gatti. Per lei sarebbe preferibile un contesto molto tranquillo senza altri animali, ma può andar bene anche una soluzione in cui ce ne siano già, purché le venga assicurata la tranquillità di cui ha bisogno.

Per info: per conoscere Lulù o per avere ulteriori informazioni, rivolgersi direttamente al gattile di Monza in via San Damiamo 21 (aperto tutti i pomeriggi eccetto il mercoledì, dalle 14,30 alle 17,30) o scrivere a gattile@enpamonza.it.

Le foto: in alto e qui sopra a destra, Lulù oggi; sopra a sinistra, Lulù il giorno dell’ingresso in gattile il 2 aprile.

Avvelenate due cagnoline a Desio

I bocconi avvelenati tornano a colpire. A farne le spese questa volta due cagnoline di quattro anni a Desio (MB) che solo per caso si sono salvate.

È successo sabato 16 aprile verso mezzogiorno, ma si ipotizza che i bocconi siano stati buttati nel giardino durante la notte. Anna, proprietaria della casa in Via Marconi, condivisa con il fratello, si accorge che le due cagnoline, che da alcuni veleno lumache-NSgiorni accudisce per un’amica a casa sua, stanno male: tremano, sono rigide, hanno la lingua fuori e ansimano. Immediata la corsa dal veterinario, vengono operate d’urgenza e nello stomaco la macabra scoperta: polpette di carne imbottite di metaldeide, un potente veleno per lumache che si presenta in forma di granuli azzurro-verdastri.

Solo grazie al soccorso tempestivo le cagnoline, Lady e Lola – appena 6 chili di peso – si sono salvate, ma sono tuttora in prognosi riservata e rimane da capire quali saranno le conseguenze per la funzionalità di fegato e reni.

Le due cagnoline sono già scampate una volta alla morte: Lady è stata adottata al canile di Monza dopo essere stata recuperata in Romania dall’associazione Save the Dogs; Lola invece è stata trovata, a rischio ipotermia, in un campo a Desio in pieno inverno insieme ai suoi cuccioli, salvati grazie a una segnalazione arrivata in ENPA.  Lady e Lola-NS_3940

Il gravissimo episodio, punibile penalmente, è stato denunciato ai Carabinieri, con copia alla Polizia Locale, e all’Agenzia di Tutela della Salute (ex ASL) che sta facendo delle analisi sui residui del veleno e che informerà anche il Sindaco. Nel frattempo l’Ufficio Legale dell’ENPA sta valutando come procedere.

Il paradosso in questa vicenda è che le vittime designate, con ogni probabilità, non erano neanche loro, ma i due cani di Anna: Perla, piccola meticcia salvata anche lei dalla morte in Romania e Pisolo, arrivato qualche mese fa, maremmano buonissimo che ha perso una zampa in una tagliola illegale. Entrambi sono stati adottati al canile di Monza, dove Anna da molti anni è volontaria. Sono naturalmente gestiti in modo ottimale, vivono in casa durante la notte ed escono in giardino solo di giorno. Pisolo da buon maremmano è un ottimo guardiano e con il suo vocione abbaia quando passa qualcuno in strada, mentre Perla adora giocare con la pallina e abbaiando invita a tirargliela. L’assurdo è che in 35 anni, da quando la famiglia abita lì – sempre con dei cani, fino a cinque per volta – nessun vicino di casa si è mai lamentato e Anna tra l’altro aveva preso contatti con un educatore cinofilo proprio per vedere come gestire meglio la situazione.

Il ricorso ai bocconi avvelenati sul territoriLady e Lola (bassa)-NS_1920o deve allarmare tutti i proprietari di cani. ENPA raccomanda di essere sempre vigili durante le passeggiate negli spazi verdi, in strada e perfino nel proprio giardino. Ma pure i bambini sono a rischio: anche nelle persone il veleno colpisce a livello neurologico.

L’associazione ricorda inoltre di non lasciare mai per terra le deiezioni del proprio cane. La mancata raccolta da parte di una minoranza di padroni irresponsabili è spesso motivo di comprensibile esasperazione da parte dei cittadini ma anche, purtroppo, di ingiustificati atti criminali.

La testimonianza di chi ha vissuto il dramma

Le polpette avvelenate per cani sembrano essere all’ordine del giorno e sempre più la cronaca se ne occupa. A noi sembra incomprensibile che, indipendentemente dalle ragioni (i cani sporcano, abbaiano, ecc …) non si tollerino i cani al punto di volerli morti e facciamo davvero fatica a definire “persone” i responsabili di questi atti criminosi incapaci di rispettare non solo l’animale ma anche i sentimenti che l’umano che prova per quest’ultimo al punto da considerarlo un membro della famiglia a tutti gli effetti.

Soffriamo per i cani che purtroppo non ce la fanno. E poi un giorno tocca anche a te e ti scontri con un mondo che fai fatica a comprendere: Lady e Lola hanno ingerito del veleno probabilmente destinato ai miei adorati Pisolo a Perla. Ma esistono motivi validi per vedere dei cani morire tra tremende sofferenze?

Oltre a ore di angoscia, pianti, notti insonni e la paura che quello che è successo possa accadere di nuovo, la domanda che continua a martellarmi è: perché? Perché il vigliacco in questione non ha avuto il coraggio di affrontarmi e di suonare il campanello o fermarsi per strada discutendo civilmente? Perché ha voluto farsi giustizia da solo? Ha una coscienza?

Lady e Lola si sono salvate e anche i miei cani stanno bene, ma si può vivere con l’angoscia che possa succedere di nuovo? Ovviamente dopo la denuncia ai carabinieri metteremo delle telecamere, ma possiamo vivere così? Possiamo perdere la nostra libertà di persone, di proprietari di cani, la voglia di vivere e condividere la nostra vita con loro?

No. Non è giusto.

Manifestazione contro il circo il 24/4/16.

Come anticipato nell’ultimo numero del notiziario, domenica 24 aprile si terrà una manifestazione per urlare pacificamente No ai circhi con animali.

La manifestazione si svolgerà presso l’Arengario (Piazza Roma) dalle 11,30 alle 12,30.

Organizzato del gruppo Facebook “Monza a 4 Zampe”, al presidio saranno presenti anche l’ENPA, la Lav, l’Oipa, la Leidaa, la loro Voce – Cani Sciolti, e il gruppo Facebook “EasyMonza”. Sono naturalmente invitate anche tutte le altre Associazioni, gruppi Facebook o semplici cittadini sensibili al tema.

Come molti di voi sapete, da alcuni giorni si è attendato a Monza l’ennesimo circo con animali selvatici, come pure a Lissone (MB). Come ormai è noto, nonostante l’apparente clima festoso e gioioso, l’utilizzo di animali per lo spettacolo circense prevede che questi siano costretti, anche con metodi cruenti, ad assumere comportamenti innaturali che causano stress e disagio psicofisico.

Diamo un’ultima spallata a questa manifestazione anacronistica e incivile. Più siamo, più facile sarà raggiungere il nostro obiettivo.

Questo è il link dell’evento su facebook: No ai Circhi con Animali. Vi preghiamo di condividere il più possibile, anche se non potrete essere dei nostri domenica!

Qui sotto, la locandina dell’evento.

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Campagna 5×1000

La sua sopravvivenza è fatta di tanti piccoli 5×1000.

Non fargli mancare il tuo.

Una firma ha il potere di nutrire un gattino affamato, di curare un uccellino impaurito, di liberare un falco intrappolato, di soccorrere un cavallo ferito, di trovare una casa a un cagnolino abbandonato, di accudire un agnellino appena nato, di rieducare un ex combattente dilaniato, di garantire una vita degna di questo nome ai tanti trovatelli accolti dalla Protezione Animali.

La loro sopravvivenza è fatta di tanti piccoli 5×1000.

Uomini e donne, giovani e anziani, dai lavoro più disparati: ognuno può contribuire a comporre il mosaico.

Manca solo un ultimo, piccolo pezzetto: ci aiuterai a completarlo?

Per devolvere il 5×1000 della tua dichiarazione dei redditi all’ENPA è sufficiente apporre la tua firma e il codice fiscale 80 11 60 50 586 nella casella “Sostegno al volontariato”.

Nell’immagine qui sotto, alcuni esempi di come il tuo 5×1000 potrebbe aiutare in  concreto gli animali.

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Sabato 16 aprile, al Maxi Zoo di Monza.

Dopo il successo delle prime tre collette alimentari dedicate ai gatti, i volontari dell’ENPA monzese tornano sabato 16 aprile al Maxi Zoo di Monza in via Buonarroti 87.

Il progetto Banco AlimentAnimali, dopo il suo felice esordio a Trezzo sull’Adda (MI) il 12 marzo, ha già fatto tappa anche a Monza e a Seregno (MB). L’iniziativa, in collaborazione con alcune importanti catene di negozi di prodotti per animali, mira a raccogliere cibo soprattutto per i gatti delle colonie feline, come quella nell’area del vecchio canile dismesso dove le volontarie ENPA si occupano di una cinquantina di gatti liberi, ma anche di altre colonie presenti sul territorio.

MNS-cut-gattini maxi zooa serve cibo non solo per i gatti adulti: in questo periodo dell’anno – in previsione dei prossimi arrivi di micetti abbandonati o ritrovati – servono urgentemente alimenti specifici per gattini (solitamente denominati “kitten“), soprattutto le scatolette e bustine di umido.

Al Maxi Zoo di Monza i volontari ENPA saranno presenti dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero acquistare del cibo per gatti da consegnare loro direttamente.

Davanti al negozio verrà allestito un tavolo ENPA con materiale fotografico sui gatti accuditi da ENPA di Monza e Brianza e qui potrete consegnare ai volontari gli alimenti acquistati al Maxi Zoo che verranno poi registrati e smistati. Sarà inoltre possibile iscriversi all’associazione o fare un’offerta.

I banchi alimentari verranno organizzati a intervalli regolari durante tutto l’anno presso i punti vendita che aderiscono all’iniziativa, rigorosamente negozi che non vendono animali.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che donano cibo per i gatti più bisognosi.

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Torna a casa, Vasco!

Va be’, abbiamo rubato il titolo al famoso film con Lassie perché la storia lo merita e come nel film c’è un bel lieto fine, che però ha dovuto attendere ben sette anni!

Ma andiamo con ordine: Vasco è un cagnolino di piccola taglia che nel 2005 viene adottato, ancora cucciolo, da una famiglia di Albiate (MB), mamma Angela e il figlio ventenne Walter. Nel 2009, durante la passeggiata libero dal guinzaglio, Vasco improvvisamente sparisce e a nulla servono le ricerche, gli annunci, la denuncia e nemmeno il microchip di cui era regolarmente provvisto.

Passa un anno e, con ancora Vasco nel cuore, Walter decide di adottare Black, un altro pinscherino sempre nero focato ma di taglia leggermente più piccola. E quando Walter si trasferisce in provincia di Brescia con la sua compagna, Black va con loro.NS_Vasco-Walter-Black_0005

Il 19 marzo 2016, oltre sette anni dopo la sparizione di Vasco, Walter riceve una telefonata dal canile di Monza: un pinscherino con il microchip intestato a lui è stato trovato vagante a Macherio (MB), comune confinante con Albiate.

Incredulo, Walter con tutta la famiglia si precipita al canile dove dopo tanti anni può finalmente riabbracciare il suo amico che credeva perduto per sempre. Il problema, però, è Vasco: dopo tutto questo tempo passato chissà dove e chissà con chi, non riconosce la sua famiglia d’origine e ne è spaventato. Una volta arrivato a Brescia, si ritrova in una casa per lui del tutto sconosciuta e un compagno con cui deve convivere, ma pian piano comincia ad abituarsi alla sua nuova vita.

Vasco è ormai un vecchietto di 11 anni, anche se gode di buona salute. Probabilmente non si saprà mai dove e con chi ha trascorso tutti questi anni, né se chi lo ha trovato lo ha  accudito senza mai pensare di cercare i suoi proprietari, o se lo ha volutamente strappato alla sua famiglia. Quel che è certo è che Walter, ora, non lo perderà mai più di vista!

Nella foto, Walter con Vasco (a sinistra con la pettorina azzurra) e Black.

Lambretta, salvata dalle acque

È stato un recupero rocambolesco quello di una cagnolina finita nelle acque del Lambro sabato 26 marzo.

Una ragazza aveva notato che l’animale camminava visibilmente impaurito su viale Regina Margherita, che costeggia il Lambretta-NS-112Parco di Monza, ha cercato di recuperarla senza riuscirci. La piccola è così entrata nel Parco arrivando a un ponticello ma scivolando poi in acqua, in una zona compresa tra i comuni di Villasanta e Biassono. La ragazza deve andare via ma fa in tempo a chiamare la Polizia Locale che allerta il servizio di zooprofilassi dell’ATS (Agenzia di Tutela della Salute, ovvero l’ex ASL). Sul posto arrivano anche Francesca e Simona, volontarie ENPA, che, rendendosi conto che la cagnolina si trovava in una zona non raggiungibile, chiamano i Vigili del Fuoco che, ancora una volta, si sono dimostrati disponibili a rispondere alle nostra richieste di soccorso e che per questo ringraziamo di cuore.Lambretta-NS_111

La piccola viene così recuperata, fradicia e terrorizzata, e portata immediatamente al canile di competenza, quello di Monza. Ad attenderla trova il veterinario della ATS che diagnostica una frattura alla tibia e che dà quindi l’autorizzazione affinché venga portata in un centro specializzato convenzionato dalla ATS dove viene operata.

È una segugetta nera di circa tre anni, senza microchip, e si trova ora al canile di Monza in via San Damiano in un luogo tranquillo, dove avrà tutto il tempo per rimettersi. E, ricordando un analogo episodio accaduto nello scorso aprile, è stata chiamata “Lambretta” proprio come la gatta nera rimasta bloccata sulle rive del Lambro nel pieno centro di Monza.

Un risveglio difficile per l’anziana riccia

Come ogni giorno anche martedì 22 marzo Milena, responsabile colonie feline dell’ENPA monzese, in pausa pranzo fa “il giro di pappa” nella “sue” colonie vicino all’ufficio di Agrate (MB). Arrivata a quella di Caponago (MB), vicino alla postazione cibo dei gatti (sistemata fuori dalla cancellata dal mese di ottobre quando è stata chiusa l’area dismessa), ma in mezzo alla stradina e al di là del cancello, intravedspaventapasseri-NS_0011e un riccio completamente immobile.

Non è normale incontrare questi mammiferi notturni di giorno né tanto meno vederli così inattivi. Per recuperarlo Milena scavalca il cancello, alto più di tre metri. È sprovvista di un trasportino o di una scatola in cui metterlo, ma essendo piena di risorse, lo adagia nel cappellino dello spaventapasseri che lei stessa aveva provvidenzialmente posizionato sopra la mangiatoia dei gatti per proteggere il loro cibo (appena visibile a sinistra nella foto, privo di cappello!). Porta il riccio subito a Yasmine, volontaria del settore selvatici, per i primi soccorsi.

Ricoverato in una struttura idonea, viene messo subito sotto flebo ericcio-cappello-NS-0000 sistemato su un tappeto riscaldante. La riccia – si tratta di un’anziana femmina di 5/6 anni – appare debilitata e sottopeso, e infatti fatica a mangiare, reagisce solo con un po’ di paté mischiato con acqua.

La visita da parte di un veterinario specializzato in animali selvatici rileva la presenza di diversi denti marci e di gengive infiammate, responsabili, con tutta probabilità, del suo stato di debilitazione. Risvegliata stremata dal letargo invernale (durante il quale è normale perdere qualche etto di peso), le crocchette per gatti che sono state lasciate per i ricci – normalmente un valido aiuto per questi animali prevalentemente insettivori – le provocavano evidentemente troppo dolore.

Ora la riccia si sta riprendendo alla grande (sotto una foto scattata negli ultimi giorni), e al terminericcia-plaid-NS-0006 della cura antibiotica si valuterà l’opportunità di estrarre qualche dente e le sue capacità di mangiare cibo umido e frutta. Solo allora si deciderà se rilasciarla nel suo habitat d’origine o in un altro luogo più idoneo, compatibilmente con le sue condizioni.

I ricci non sono pet!

Ricordiamo che il riccio europeo è un animale selvatico, tutelato e protetto da diverse leggi, per cui non è possibile detenerlo né considerarlo un animale da compagnia.

Se ne trovate uno in evidente difficoltà, potete contattare:

– il rifugio di Monza in via San Damiano 21, anche fuori dai normali orari di apertura (tel. 039-835623);

– la sede operativa dell’ENPA di Monza, in via Lecco 164 (tel. 039-388304). Aperta tutti i pomeriggi da lunedì a venerdì (14,30/17,30) e martedì e giovedì sera dalle 21,15 alle 23,00.

– il Centro di Recupero Animali Selvatici (CRAS), gestito dal WWF, è in via delle Tre Campane, 21 a Vanzago (MI). Tel. 02-93549076.

Per info (ma NON per urgenze), anche sulla possibilità di collaborare con i volontari del gruppo selvatici dell’ENPA brianzolo, scrivete a selvatici@enpamonza.it

La “4 Passi” cambia data! La marcia al Parco si terrà il 15 maggio.

Prendete nota! La tradizionale passeggiata nel Parco di Monza, “4 Passi a 4 Zampe“, organizzata dall’ENPA sezione di Monza e Brianza, si terrà domenica 15 maggio 2016, anziché il 22 maggio come pubblicato sul calendario 2016.

Ricordiamo che possono partecipare alla passeggiata tutti i cani con i loro accompagnatori umani. Quota 10 euro per ogni cane iscritto.

Il ritrovo sarà come sempre alle ore 14,00 all’interno della Porta di Vedano al Lambro (MB), dove c’è un comodo parcheggio, con partenza alle ore 15,15.

Tutti i dettagli saranno pubblicati prossimamente sulla pagina  Facebook ENPA MB, sul sito www.enpamonza.it e sulla Newsletter elettronica (per riceverlo, vai alla home page e clicca sull’icona Newsletter).

Con Ironfit l’ENPA va in palestra!

Sabato 19 marzo l’ENPA di Monza e Brianza è entrata in palestra grazie a una splendida iniziativa della palestra Ironfit di Monza.

Lo staff della palestra, in via Mentana 17, infatti, ha organizzato uno stage di Muay Thai basic (una vera e propria arte divenuta poi sport da combattimento) il cui ricavato (offerte e cibo) è stato devoluto a ENPA Monza e Brianza.big grp-NS-0035

Per partecipare allo stage è stata richiesta un’offerta di partecipazione di €5 e la donazione di cibo o materiale utile agli animali ospitati presso il nostro canile; la palestra è riuscita a raccogliere ben €230 e una buona quantità di cibo per i nostri amici animali.

ENPA Monza ringrazia tutto il personale della palestra, in particolare all’istruttore Gualtiero Pendolino, proprietario di un bull terrier di nome Tommy (nella foto sotto con le volontarie ENPA Eva e Ilaria). E’ stato Gualtiero ad ideare lo stage assieme al suo collaboratore Esteban Maza (nella foto di gruppo ingualtiero-NS_152209 ginocchio a sinistra) che non solo hanno organizzato l’evento ma hanno donato cibo anche loro. Un sentito grazie naturalmente ai ragazzi e ragazze che hanno aderito a questa bella iniziativa, dando un sostegno concreto, e quanto mai gradito, alle nostre attività.

Ironfit nasce dalla passione per il CrossFit e per gli sport combat, dal desiderio di evolvere il corpo e la mente, superando i propri limiti! Negli ampi spazi a disposizione si può praticare CrossFit, acrobatica, weightlifting, kettlebell e strength, senza dimenticare i corsi di Sanda, MMA, Muay Thai, Brazilian jiu jitsu NO-GI, Pugilato, K1, Krav Maga, Tai Chi, Jeet Kune Do, Difesa personale e una particolare programmazione per bambini e ragazzi che prevede oltre agli sport combat anche ginnastica.

Per info: tel. 393-999 5554, sito web Ironfit.

Ti fidi di me? Stage rimandato al 22 maggio.

Per motivi organizzativi, l’evento previsto per domenica 3 aprile presso il centro benessere per animali di Monza, Bio Pets, è stato rimandato al 22 maggio.

Tutte le persone già iscritte sono state informate.

Ulteriori info saranno pubblicate più avanti.

Abbandonato davanti al canile!

L’altra volta era toccato a un boa. La scorsa settimana a un cane. Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 febbraio, infatti, un cane è stato abbandonato davanti al canile di Monza, legato alla cancellata.
Ad avvistarlo di prima mattina alcuni operaiNS_cane canile con volontaria_2646 che stanno facendo dei lavori, che però hanno preferito aspettare l’arrivo degli operatori del canile per paura di una sua reazione. Il povero animale era infagottato in una felpa e impossibilitato a muoversi a causa del guinzaglio che lo teneva legato alla cancellata, vicino a lui delle coperte, un sacco di crocchette e un libretto sanitario (nella foto in alto). Nonostante la felpa, considerando le temperature proibitive della notte, era visibilmente intirizzito e infreddolito.
Dai dati riportati sul libretto, il cane risulta appartenere a una straniera e si è riusciti a risalire al veterinario che l’aveva in cura sino al 2012, che ha fornito i recapiti telefonici della proprietaria. I numeri purtroppo, non erano più attivi quindi sarebbe stato impossibile riuscire a rintracciarla, ma…
inaspettatamente la vicenda ha avuto un incredibile sviluppo: nella sede operativa dell’ENPA monzese, infatti, arriva la mail del proprietario del cane che dichiara di averlo dovuto lasciare perché impossibilitato NS_ROX al canile con Stefania_2654ad accudirlo, ma che invece ora ha la possibilità di riprenderlo.
Ovviamente gli è stato risposto che la restituzione non è possibile. Se si fosse presentato in canile esponendo le sue difficoltà, ENPA sicuramente gli sarebbe andata incontro, con il ritiro dell’animale o individuando altre soluzioni (ENPA, infatti, segue diversi “casi sociali”). L’abbandono di un cane invece, che lo si lasci in mezzo alla strada, in un parco o davanti a un canile, è sempre e comunque un reato e come tale punibile dalla legge.
Intanto Rox, così è stato battezzato, si trova al calduccio in un box del canile di Via San Damiano 21. È un lupoide di circa 9 anni, un po’ sottopeso ma apparentemente in buone condizioni di salute e molto docile (evidente nelle foto con la volontaria Stefania sul prato del canile). Sicuramente troverà una famiglia che non lo abbandonerà alla prima difficoltà.

Caccia nei parchi, nuovo attentato legislativo.

“Un articolo di legge che consegna le aree protette italiane al piombo delle doppiette e che farà danni enormi alla natura e alla fruizione dei parchi. Fermate quel testo”.
Lo dichiaranNS_senatore Caleoo ENPA, Lav e Lipu a proposito del progetto di riforma della legge 394/91 (Legge Quadro sulle Aree Protette) in discussione presso la Commissione Ambiente del Senato, con relatore Massimo Caleo (nella foto a sinistra, presa dalla sua pagina Facebook). Il senatore Caleo prova a negare l’evidenza ma il gioco è stato scoperto.
L’articolo 10 del testo unico modifica profondamente il regime di controllo faunistico all’interno delle aree protette, eliminando totalmente i metodi ecologici oggi previsti, e assumendo, camuffandoli sotto la parola “controllo”, la caccia, gli abbattNS_doppiettaimenti, le catture e persino le eradicazioni come unica modalità per risolvere i problemi.
“Nessun limite di tempo viene indicato per le attività di abbattimento – proseguono ENPA, Lav e Lipu – che dunque possono avvenire in ogni momento dell’anno, anche durante le fasi biologicamente più delicate come, ad esempio, quelle di nidificazione degli uccelli, in primavera ed estate. Nessuna limitazione viene prevista per le specie da controllare, nemmeno con riguardo a quelle particolarmente protette come ad esempio il lupo, che dunque diventa uno degli obiettivi più a rischio di questo articolo. mirinoNé alcun riferimento viene fatto alla Direttiva Uccelli, che prevede rigide procedure in caso di deroghe di caccia, già costateci una condanna europea. Con il testo Caleo, nessuno saprà come comportarsi per la concessione della deroga e cioè a quali norme fare riferimento, come individuare e quantificare i danni, e quali sistemi alternativi all’abbattimento mettere in atto. Ed è proprio quest’ultimo il punto principale del testo Caleo: la rinuncia totale e definitiva ad affrontare i problemi faunistici con la scienza e l’intelligenza, dando tutto in mano ai fucili”.
“La situazione che si prospetta è dunque chiara – affermano le NS_lupa lavassociazioni – sebbene il senatore Caleo cerchi di negarla: caccia nei parchi per tutto l’anno e sotto le mentite spoglie del controllo faunistico. Un fatto grave, gravissimo, che pur declinato in un articolo pieno di “ghirigori” tecnici, corrisponde ad una vera e propria dichiarazione di guerra alle ultime aree italiane libere dalle doppiette”.
“Chiediamo al Governo, alla maggioranza, alle opposizioni – concludono ENPA, Lav e Lipu – di fermare questo testo e ripristinare un minimo di ragionevolezza nei rapporti col territorio italiano, strappandolo alle lobby venatorie e a quanti, in un modo o nell’altro, stanno prestando loro il fianco”.

Green Hill. Una vittoria della legalità.

La conferma del primo grado è una vittoria della legalità. Giustizia è fatta due volte ma restano le sofferenze degli animali.
La Corte d’Appello di Brescia con sentenza 23 febbraio 2016, le cui motivazioni verranno pubblicate tra 90 giorni, ha confermato le condanne emesse in primo grado nei confronti dei vertici di Green Hill, l’allevamento di cani Beagle a Montichiari (BS) di proprietà della multinazionale Marshall, già sequestrato nel luglio del 2012 con un provvedimento confermato anche dalla Corte di Cassazione.beagle-barbed-wire-NS
Confermata quindi la condanna inflitta in primo grado ad un anno e sei mesi per Renzo Graziosi (veterinario della struttura) e per Ghislene Rondot, cogestore di Green Hill. Condanna confermata ad un anno invece per il direttore Roberto Bravi. Erano accusati di maltrattamento e di uccisione di animali, reati sanzionati dagli artt. 544bis e 544ter del Codice Penale, uccisioni facili, non necessitate, sovente soppressi con iniezioni di Tanax somministrato senza pre-anestesia o lasciati morire quando malati di patologie curabilissime, come la rogna, tutte condotte mosse dalla mera logica del profitto, con controlli annunciati da parte degli Enti preposti.
Non a caso, il 9 marzo si celebrerà l’udienza preliminare del processo Green Hill bis a carico dei veterinari ASLNS-brescia_094640 e dei dipendenti di Green Hill, tutti accusati di falsa testimonianza nel processo di primo grado, e per quanto riguarda i veterinari anche di omessa denuncia e falso, oltre che concorso in maltrattamento ed uccisione di animali.
In questo processo ENPA Onlus si è costituita parte civile ed è stata rappresentata dall’avvocato Valentina Stefutti. I legali di Green Hill hanno già annunciato che proporranno ricorso per Cassazione. ENPA difenderà i diritti degli animali e la legalità anche in quella sede e si costituirà parte civile anche il 9 marzo al processo bis.
La dichiarazione di Carla Rocchi, presidente nazionale dell’ENPA.
«Oggi è una giornata importante, oggi ha vinto nuovamente la legalità: con la conferma della condanna di primo grado a complessivi quattro ancarla-rocchi-NS-green_hill_beagleni inflitta ai vertici dell’allevamento Green Hill giustizia è stata fatta due volte. Restano tuttavia le sofferenze degli animali che, purtroppo nessun verdetto potrà mai cancellare, anche se siamo orgogliosi di essere riusciti a sottrarre moltissimi beagle ai loro aguzzini». Lo dichiara la presidente nazionale di ENPA, Carla Rocchi (nella foto a destra con un cagnolino appena liberato da Green Hill), commentando l’esito del processo di appello nel quale l’ENPA era parte civile attraverso l’avvocato Valentina Stefutti.
«Dal nostro punto di vista questo verdetto è anche un invito a mettere in discussione il sistema che ruota intorno alla sperimentazione animale: dobbiamo partire da qui per avviare una serena riflessione sui metodi “cruelty free” che rappresentano il vero futuro della scienza medica. Infatti, mentre in Italia si continuanNS_brescia_094633o a versare fiumi d’inchiostro in difesa dei test sugli animali, peraltro mai validati scientificamente, all’estero si investe sempre nei metodi alternativi, al punto che proprio nei giorni scorsi il professor Hartung della Johns Hopkins University ha potuto presentare alla comunità scientifica un modello di cervello umano realizzato con vere cellule nervose in grado di aggregarsi spontaneamente in strutture tridimensionali. Il messaggio è forte e chiaro: un’altra scienza è possibile».
Green Hill e il canile di Monza
Ricordiamo che a luglio 2012 la Procura della Repubblica di Brescia ha affidato la custodia giudiziaria di tutti i beagle di Green Hill alla LAV e a Legambiente. Dei 2.639 cani liberati, tra cui mamme e numerosi cuccioli, 160 sono stati trasferiti al canile di Monza dove 90 sono stati affidati dall’ENPA brianzolo a famiglie adottive, mentre gli altri 70 sono stati trasferiti ad altre sezioni ENPA per la successiva adozione.
NELLE FOTO: oltre alla foto di Carla Rocchi, alcune immagini del blitz e alcuni volontari dell’ENPA di Monza e della LAV davanti al Tribunale di Brescia il 23 febbraio in attesa del verdetto.

Cani sotto i riflettori e… dietro le sbarre.

Conferenza mercoledì 24 febbraio 2016.
Dopo il successo del 2014, anno in cui si era tenuta già tenuta nella sede operativa dell’ENPA monzese e poi anche presso l’associazione culturale “Heart” di Vimercate (MB), viene riproposta, in una versione aggiornata, la conferenza “Cani sotto i riflettori e… dietro le sbarre“, un excursus di film, fiction e pubblicità con i cani come protagonisti. La serata servirà a spiegare l’importanza di un’adozione consapevole affinché le aspettative non vengano disattese, con conseguenze anche disastrose, come l’abbandono dell’animale.
La fine del 2015 ha visto l’uscita nelle sale cinematografiche di “Snoopy & Fiends”, il film dei Peanuts, i personaggi dei fumetti creati da Charles Schulz e del film “Belle e Sebastien, l’avventura continua“. Il 2016 invece è iniziato in tv con la fiction “Tutti insieme all’improvviso“, con Giorgio Panariello nei panni di un veterinario e molti animali protagonisti, in particolare cani, primo fra tutti Ferruccio, un Golden Retriever.
Attraverso i più famosi film e spot con protagonisti i nostri amici a quattrozampe – da Rin Tin Tin, Lassie a Inspector Rex, da Io e Marley a Hachiko, da Quattro bassotti per un danese a La Carica dei 101, al Border Collie dello spot Infostrada e molti ancora – verrà spiegato che le azioni che i cani svolgono sul set sono pura finzione e vengono rese ancora più spettacolari da effetti speciali.
Non bisogna quindi idealizzare o antropomorfizzare le razze che vediamo su piccolo e grande schermo, che spesso portano a un boom di adozioni, spesso superficiali. L’adozione di un cane è una scelta che va ben ponderata, valutando il soggetto che meglio si adatta al proprio stile di vita… e chissà, magari potete trovarlo proprio nel nostro canile!
I relatori sono le educatrici cinofile dell’Associazione Impronte Unite, Ilaria Cerrato, volontaria e consigliere ENPA sezione di Monza e Brianza, e Manuela Anselmi.
La conferenza si terrà mercoledì 24 febbraio alle ore 21 presso la sede operativa dell’ENPA di Monza in via Lecco 164.
La serata è aperta a tutti, con ingresso libero fino a esaurimento posti. E’ gradita un’offerta per sostenere le attività dell’ENPA.

locandina conferenza_2016-NS

Lupi e cani a rischio abbattimento

Abbattere i cani e lupi potrà diventare legale! Lo propone una modifica della legge 281/1991.
Il piano per la gestione del lupo, non ancora approvato, nella sua ultima versione parla della possibilità di deroga per uccidere i lupi e, cosa ancor più raccapricciante, di procedere a una modifica della legge 281/91 (Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo) che consentirebbe di sparare ai cani in aree rurNS_5235385_nali. Sarebbe una cosa terribile, e per questo ENPA si sta impegnano con tutte le sue forze e in tutti i modi possibili, anche con un mailbombing al quale vi chiede di partecipare e diffondere al meglio. Mentre per i lupi c’è la direttiva Europea che pone dei limiti, per il randagismo non esiste. Quindi la strada sarebbe anche più facile.
Di seguito quanto riporta il piano di gestione del lupo (pag. 18).
Una revisione della legge 281/91 appare indispensabile per ridurre significativamente l’impatto esercitato dai cani vaganti sul lupo, sulla fauna selvatica e anche sull’uomo. In particolare, è urgente approvare una modifica della legge 281/91 che permetta di intervenire sui cani vaganti delle aree rurali e sugli ibridi cane lupo secondo quanto già previsto dall’articolo 19 della legge 157/92.
Il che significa che, al pari di cinghiali, cervi, ecc., ammazzati con mille pretesti, si potrà procedere all’uccisione dei cani – altro che smentita del Ministro!
Il Ministro dell’Ambiente e il Presidente della Conferenza delle Regioni (nelle foto sopra), costantemente “stimolati” da Coldiretti, discuteranno di tutto questo in una bozza di piano per la “gestione” del lupo. Anzi, un piano contro i cani e contro i lupi, per ammazzarli.
Attualmente il lupo italiano (Canis lupus italicus) è specie integralmente protetta a livello nazionale: tutte le Leggi Regionali sulla caccia infatti lo tutelano senza eccezioni. Il numero di esemplari in ItaliaNS_2974006_n non è certo ma le stime vanno dalle 1.600 alle 1.900 unità. Il ricercatore dell’ISPRA, Romolo Caniglia, afferma: “Contrariamente a quel che si pensa, sparare ai lupi è spesso controproducente perché l’eliminazione di un lupo alfa fa perdere al branco le tecniche di caccia a livello culturale, per cui il resto del branco è costretto a ripiegare su animali di allevamento, prede molto più semplici”.
Ma il lupo continua a essere vittima di continui episodi di bracconaggio e di una campagna mediatica raccapricciante e falsa, che ostenta numeri sulle popolazioni che non sono scientificamente provati. Eppure è l’unico grande predatore presente nel nostro Paese in grado di contenere il numero dei cinghiali e degli unNS-lupa con cuccioligulati. Forse bisogna eliminarlo perché dà fastidio ai cacciatori?
Questa proposta è inaccettabile. Anni e anni di lavoro normativo, dei volontari, di tutti noi e voi che facciamo il possibile per salvarli. Tutto gettato via. Questo per un allarme lupo del tutto ingiustificato, per non andare contro agli allevatori che pretendono di vivere in un mondo di plastica, che non vogliono attuare tutte le efficaci misure di prevenzione e custodia responsabile degli animali, come recinti e sorveglianza.
La modifica legislativa sarebbe inoltre una vittoria per coNS_4828471_nloro che abbandonano i cani, che li lasciano vagare nel territorio, tra l’altro non sterilizzati, sotto gli occhi indifferenti delle istituzioni e dei piccoli comuni che non multano né sanzionano chi viola la legge. Anziché fare in modo di rispettare le leggi, alcuni “rappresentanti istituzionali”, per non andare contro gli allevatori non diligenti e per evitare “tensioni sociali”, sarebbero d’accordo sullo sterminio dei randagi.

LE MAIL
Poniamo fine a questo assurdo e terribile piano: dobbiamo fermarli. Chiediamo il tuo aiuto, perché la responsabilità è di tutti noi. Inviamo email di protesta! Due minuti per scrivere due righe – importante è che siano personali, cortesi e che nell’oggetto si rimanga generici (mettere “informazioni“, “lettera“, “comunicazione”, ecc) – da inviare a:
statoregioni@mailbox.governo.it; conferenza@regioni.it; matteo@governo.it; segreteria.capogab@minambiente.it; segreteria.ministro@minambiente.it

LA PETIZIONE
Inoltre, sul portale Change.org è possibile firmare la petizione Salva il lupo

ALTRI LINK UTILI

Pagina  Facebook ENPA sede centrale; National Geographic.
LE FOTO

Fonte foto lupo solitario: Wikipedia. Foto lupa con cucciolo: Change.org
Fonte foto cani randagi: Anna Cerantola (ENPA Monza e Brianza).

Buon San Valentino, Bruno e Toad!

Vabbè, San Valentino è la festa degli innamorati, ma è anche la festa dei cuori e qual è il modo migliore di festeggiarla per ENPA? Non con una, ma con ben due adozioni del cuore!
Proprio così, sabato 14 febbraio hanno lasciato per seNS_Bruno (sx-nuovo)_Nerone (dx-preced affido)mpre il canile di Monza due cani anziani e non propriamente facili: Bruno e Toad.
Bruno era una vecchia conoscenza del canile: quattro anni fa era stato ritirato da una cascina a Lissone (MB), il proprietario era deceduto e la cascina era stata abbattuta per costruire case nuove.

Ha sempre vissuto libero è già allora il suo affido non era stato facile. Rientrato perché la persona che lo accudiva ha trovato lavoro e non se ne occupa più, la sua adozione, a 14 primavere, sembrava ancora più difficile.
Ma non avevamo fatto i conti con Ambra e Marco, una famiglia meravigliosa che già aveva adottato Nerone, uno dei cani del tristemente noto canile di Trani, anche lui un cane molto difficile dopo tutta una vita passata nel lager pugliese.

Al loro bruno_NS-135719primo incontro con Bruno tutto è già deciso, come ci racconta Ambra: “Dopo aver visto quegli occhietti velati e tristi e dopo aver passato il pomeriggio con lui e Nerone, arrivato il momento di rimetterlo in box Marco ha detto “no, non si può fare! Bruno viene a casa con noi.”
Detto, fatto, Bruno in quattro e quattr’otto si ritrova in una vera e splendida famiglia e Ambra conferma che NS_Tod (ex Toad)_uscita canileil vecchietto si è perfettamente integrato: “Dovete vedere Bruno adesso! È un catorcetto che si impegna a interagire e Nerone, il nostro bellissimo e meraviglioso Nerone, è il lupo saggio, una bontà e una serenità che riempie il cuore e riscalda l’anima anche di un patatino che aveva perso la voglia di vivere. Dovete vederli insieme! Bruno (ora Valentino) si impegna a trotterellare per quel che riesce e Nerone si ferma e aspetta il ‘branco’ con un sorriso disarmante. Questo è amore...”

Nella foto in alto a destra, Ambra con il piccolo Bruno (ribattezzato Valentino), e Marco con Nerone. Nella foto qua sopra, Bruno nella sua nuova casa.
Poi è toccato all’anziano yorkie …
Il protagonista della seconda adozione del cuore è Toad, uno yorkshire ritirato da un gravissimo caso sociale a Monza. Toad è abbastanza bravo al guinzaglio, si fa fare in grattini ed è tranquillo con gli altri cani, ma oltre a non essere più giovanissimo (ha circa 9 antod-NS-00343i), è pure un po’ mordace: non ama essere manipolato e se gli si mette la pettorina e lo si toeletta, morde, anche se per fortuna la sua dentatura è tutt’altro che completa.
Chi vorrebbe adottare un cane non più giovane e non proprio simpatico?
Per fortuna la signora Lucia non è rimasta indifferente alla storia di Toad e così anche lui, ribattezzato Tod, ha lasciato per sempre il suo box in canile, si sta ambientando nella nuova casa e sembra apprezzare molto la sua nuova cuccia. Finalmente anche lui riceverà tutto l’amore che merita.

Nella foto sopra a destra, Lucia all’uscita del canile con Toad (ora Tod) e il volontario ENPA Tiziano. Nella foto principale in alto e qui sopra a sinistra, Tod dorme nella sua nuova cuccia.

ENPA Monza: una settimana tutta dedicata ai gatti!

Nell’ambito della Giornata Mondiale del Gatto che ricorre il 17 febbraio, l’ENPA di Monza e Brianza organizza ben quattro eventi per celebrare al banco festa gatto-NS-005meglio questi affascinati animali.
Si inizia con il banco in centro Monza sabato 13 febbraio, che sarà allestito tutto il giorno dalle 9,30 alle 18,30 in via Italia. Qui troverete tanti gadget a tema felino, come le tazze, ciotole e set sale e pepe tutti in ceramica, i prodotti tessili per la casa (guanti da forno, presine…) e un angolo di idee-regalo pensate appositamente per la festa di San Valentino, come i ciondoli e le saponette! A vostra disposizione inoltre schede informative e la possibilità di chiedere consigli alle nostre esperte di compomicio tronco-NS-0019rtamento felino.
Nel pomeriggio di sabato 13 febbraio verrà poi inaugurata presso la sala conferenza del canile-gattile di Monza, in via San Damiano 21, una mostra fotografica dedicata al tema delle colonie feline, con tante immagini della colonia gestita dalle volontarie ENPA nell’area dell’ex canile di via Buonarroti e di altre colonie della Provincia. Non mancheranno le “storie di vita vera” vissute da alcuni mici liberi.
La mostra sarà aperta al pubblico tutti i pomeriggi ad eccezione di mercoledì, dalle 14,30 alle 17,30, dal 13 febbraio fino a sabato 20 febbraio, e la sera di lunedì 15 e mercoledì 17 febbraio dalle ore 21,00.
Ma non è finita qui, perché sono in programa due imperdibili conferenze!
Lunedì 15 febbraio, ore 21,00: “COLONIE FELINE: ORIGINE, VITA E GESTIONE”.
Aspetti etologici, gestionali, sanitari e giuridici di questa importante realtà e un ricordo di due “storiche” gattare di Monza.
Relatori:
Giorgio Riva, presidente ENPA di Monza e Brianzagatto romeo topino-NS_0694
Milena Rosellini, volontaria ENPA responsabile delle colonie feline
Valentina Dal Buono, volontaria ENPA responsabile dell’ufficio legale
Dott.ssa Valeria Pellegrino, medico veterinario presso il canile-gattile di Monza
Juliet Berry e Laura Tassi, volontarie ENPA e consulenti della relazione felina.
Mercoledì 17 febbraio, ore 21,00: “IL BENESSERE DEI GATTI NEI RIFUGI”.
L’etologia applicata al gattile e come migliorare la qualità di vita dei gatti.
Relatori:
Dott.ssa Manuela Michelazzi, medico veterinario comportamentalista, direttore sanitario del Parco Canile di Milano
Dott. Carlo Ferrari, servizio veterinario ASL Monza e Brianza.
Le due serate si terranno nella sala conferenze del Parco Canile-Gattile di Monza in Via San Damiano 21 (accesso da Viale delle Industrie), dove sarà allestita la mostra fotografica sulle colonie feline.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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Il “Menu for Pets” anche dopo San Valentino!

Prosegue l’iniziativa lanciata in occasione del weekend di San Valentino dall’Osteria della Buona Condotta. In collaborazione con la sezione monzese dell’ENPA, il locale di Ornago (MB) aveva proposto il “Menu For Pets“, una lista di piatti vegetariani gustosi e solidali, dedicata ai nostri amici animali. Sì, perché per ogni menù ordinato (€90 a coppia), l’osteria ha devoluto €5 all’ENPA di Monza e Brianza.
Ma questa bellissima idea non finisce con la festa degli innamorati: il Menu For Pets, infatti, sarà disponibile fino al 26 marzo (prenotazione obbligatoria).
Cosa si mangia? Potrete gustare uno sformatino di parmigiano su radicchio grigliato, un risotto alle erbe di campo e scamorza affumicata, un uovo “perfetto” su crema di cavolfiore e verdure cotte, il tiramisù tradizionale, acqua, caffè, aperitivo e un calice di vino a persona.
Ricordiamo che il ristorante è dog friendy e sono i benvenuti i vostri quattrozampe!
Indirizzo e contatti: Osteria della Buona Condotta, via Cavenago 2, Ornago (MB), tel. 039-6919056 / email buonacondotta@virgilio.it / sito www.osteriabuonacondotta.it.

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Promemoria eventi ENPA: sabato ultimo giorno della mostra. Mercoledì conferenza in sede!

La mostra

Sabato 20 febbraio è la vostra l’ultima opportunità per vedere l’interessantissima mostra fotografica dedicata alle colonie feline!
Inaugurata il 13 febbraio presso la sala conferenza del canile-gattile di Monza nell’ambito dei festeggiamenti per la Giornata Mondiale del Gatto, che ha visto anche due riuscitissime conferenze, la mostra comprende tante immagini di gatti di colonia e i luoghi dove si trovano; la storia della colonia ENPA nell’area dell’ex canile di via Buonarroti dalle origini a oggi; un’intervista a una “gattara” del 21° secolo; numerose storie di “vita vissuta” dai gatti di colonia; e una mappa aggiornata delle colonie censite e sterilizzata da ENPA nel comune di Monza.

Orario per la visita: dalle 14,30 fino alle 18,30 circa. Indirizzo: via San Damiano 21 a Monza (accesso da Viale delle Industrie).

La conferenza

Da non perdere anche la coinvolgente conferenza intitolata “Cani sotto i riflettori e… dietro le sbarre“.

La serata è dedicata ai cani protagonisti di film, fiction e pubblicità e, naturalmente, anche ai loro cugini che per ora si trovano ospiti dei canili.
Si terrà mercoledì 24 febbraio alle ore 21 presso la sede operativa dell’ENPA in Via Lecco 164 a Monza.

Pubblicato il 7 febbraio 2016

Boa abbandonato davanti al canile

Un abbandono decisamente fuori dal comune quello fatto qualche giorno fa. Era ormai pomeriggio inoltrato e il canile stava per chiudere, erano rimasti solo Giorgio Riva, presidente dell’ENPA monzese e l’operatrice Roberta Barletta.
A un certo punto suona il campanello e la sorpresa è stata grande quando, una volta aperta la porta, i due si sono trovati davanti una scatola in plexiglas chiusa con nastro adesivo per pacchi e provvista di alcuni fori, sul coperchio la scritta “boa constrictor (maschio)”.contenitore-boa-NS
Dentro c’era effettivamente un bellissimo esemplare di Boa constrictor imperator, una sottospecie di Boa constrictor originaria dell’America centrale. Ripresasi dalla sorpresa Roberta ha visto una macchina che si allontanava sgommando, ha provato a fermarla senza riuscirci, riuscendo però a prendere il numero di targa.
Il boa, decisamente infreddolito, è stato messo subito al caldo e sottoposto a una visita veterinaria che, oltre a rilevare una brutta polmonite (infatti perde bava dalla bocca), ha constatato che una gestione in condizioni non idonee e un’errata alimentazione hanno fatto sì che il povero animale non riuscisse a completare le mute, portandosi dietro dalla mute precedenti della pelle che era ancora attaccata alla testa e al muso, rendendolo praticamente cieco.
Ora il boa, lungo 1,20 m e del peso di oltre 3 chili, si trova nella sede operative dell’ENPA di Monza in via Lecco in una bella teca riscaldata, sottoposto a terapia antibiotica, alimentato correttamente e costantemente monitorato.BOA con presidente ENPA-NS
Sono in corso delle indagini per capire chi lo ha abbandonato e si potrebbe presto risalire all’autore grazie al numero di targa. Il fatto che lo abbia lasciato davanti al canile, con le certezza che comunque sarebbe stato trovato e curato, non giustifica il fatto che si tratta pur sempre di abbandono, anche perché avrebbe potuto benissimo portarlo di persona e, spiegando le motivazioni, optare per una cessione dell’animale.

Cercasi nuovo proprietario

Fermo restando che ENPA è contraria alla detenzione di animali esotici, che stanno sicuramente meglio nei loro Paesi di origine, ora si sta cercando un nuovo padrone per il boa, una persona che abbia esperienza nella gestione di questa specie e sappia perciò garantire cure, habitat e alimentazione adeguati.
Per informazioni su un’eventuale adozione è possibile rivolgersi direttamente alla sede operativa dell’ENPA di Monza in via Lecco 164, dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 17,30, o telefonicamente allo 039-388304, o ancora via mail a elio.dellatorre@enpamonza.it.

Nelle foto: il contenitore in cui il boa è stato lasciato davanti al canile, e il presidente dell’ENPA di Monza, Giorgio Riva, con l’animale.

Deiezioni canine: parte a Monza la campagna realizzata con la collaborazione di ENPA Monza

È partita ai primi di gennaio la campagna del Comune di Monza, con la collaborazione dell’ENPA monzese, mirata a sensibilizzare i proprietari di cani sul problema degli escrementi lasciati sui marciapiedi, nelle aiuole, nelle aree per cani e in altri spazi pubblici. Un’abitudine davvero incivile che crea disagio e malumore nei cittadini che non possiedono animali ma anche nella stragrande maggioranza dei padmanifesto aiuole-NSroni che con grande senso civico si premurano di raccogliere i bisogni del proprio animale.
I tre soggetti, scelti dal Comune di Monza tra i tanti presentati dal settore creativo di ENPA sezione di Monza e Brianza guidato dal vicepresidente Isabella Garlati, realizzati sia in formato volantino che manifesto (già affissi nelle strade del capoluogo brianzolo), portano rispettivamente lo slogan “Monza ama i cani ma anche le proprie aiuole!“, “Monza ama i cani e i proprietari responsabili” e, infine, “Monza ama i cani ma ne ha le scarpe piene!“. L’intento è appunto quello, attraverso questi ironici messaggi, di sensibilizzare i proprietari di cani al rispetto dell’ambiente, della città e alla civile convivenza, senza colpevolizzare i cani (da cui il filo conduttore Monza ama i cani ma...) e nel contempo gratificare e ringraziare chi già fa il suo dovere di bravo cittadino, raccogliendo i bisogni del proprio quattrozampe ed evitando di danneggiare le aree verdi. manifesto scarpe-NSEcco perché si chiude con “Grazie a chi la raccoglie.”
Il testo del volantino ricorda quali sono i gesti dei proprietari che “fanno la differenza”, garantendo la pulizia degli spazi pubblici e tutelando la salute di persone, cani e altri animali.
Il dovere di pulire dove sporca il proprio cane è, tra l’altro, regolamentato dall’articolo 27 (“Obbligo di raccolta degli escrementi”) del Regolamento Comunale per il Benessere degli Animali che si può scaricare da questa pagina.

ENPA si schiera come sempre dalla parte degli animali e dei proprietari responsabili. Chi possiede un cane deve sapere che l’ente sarà sempre al suo fianco per difenderne i diritti ma anche per ricordarne i doveri. La partnership di queste campagne con le pubbliche amministrazioni serve a condividere messaggi educativi da fare pervenire ai proprietari di animali evitando nel contempo inutili azioni repressive (tipo divieti assoluti di accesso animali, ecc.) che servono solamente ad esasperare i problemi e a creare situazioni di muro contro muro tra proprietari di animali e pubbliche amministrazioni.

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La famiglia sfrattata, il cane resta solo e al buio

Ennesimo recupero di un cane gestito in luoghi e modi assolutamente non idonei al suo benessere psico-fisico.
Tutto risale al 6 gennaio: a seguito di segnalazioni pervenute da diversi cittadini residenti nel quartiere Cederna di Monza alla Polizia Locale, quest’ultima, verificatene l’attendibilità, ha contattato il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza e il servizio veterinario dell’ASL. Le segnalazioni riguardavano un cane di grossa taglia che abbaiava continuamente in un appartamento messo all’asta giudiziaria, abbandonato a se stesso dal momento che sembrava che non ci fosse nessuno che se ne prendesse cura. La famiglia che vi abitava, infatti, causa sfratto, si era trasferita da più di un mese, lasciando tutto solo l’animale.marcus-NS-narcos1
Una volta giunti sul posto per un intervento congiunto, proprio in quel momento è arrivato il proprietario, un ragazzo di circa vent’anni, per portar fuori il cane. Appena aperta la porta la scena che veterinario, volontari ENPA e forze dell’ordine si sono trovati davanti è stata allucinante: sembrava che nell’appartamento fosse scoppiata una bomba, regnava il più totale disordine, con mobili mangiati, rifiuti e vestiti fatti a pezzi e sparsi ovunque, segno che il povero cane, per sfogare lo stress, si era rifatto su tutto ciò che c’era in casa, oltretutto priva di corrente, gas e acqua. Un disagio manifestato dal cane che è lo specchio del disagio dell’intero nucleo familiare, con grossi problemi economici e seguito dagli assistenti sociali.
Il cane viveva nel buio più completo e vedeva la luce solo quando veniva portato fuori, dormiva su un materasso completamente distrutto e mangiava in una ciotola vecchia e in pessimo stato. Il proprietario si è giustificato dicendo che ogni giorno passava per dargli da mangiare e portarlo in passeggiata (ma non è risultato molto credibile) e ha poi palesato gravi problemi nella gestione del’animale, anzi a suo dire stava cercando qualcuno Marcus-NS-narcos2in grado di accudirlo meglio. È stato sanzionato a seguito di violazioni del Regolamento Comunale per il Benessere degli Animali, sia per mancata identificazione dell’animale (sprovvisto di microchip) sia per detenzione in ambiente non idoneo. ENPA si è fatta quindi carico dell’animale e lo ha ritirato.
Una volta in canile il cane, che si chiamava “Narcos” è stato ribattezzato “Marcus“, visitato e microchippato. L’animale ha circa 5 anni ed è, a detta del proprietario, un incrocio tra pitbull e pastore maremmano-abruzzese (anche se del maremmano ha ben poco…), si sta ambientando e sarà opportunamente seguito dalle educatrici cinofile ENPA in un percorso di rieducazione in vista di una futura adozione.
È emerso che il cane era stato acquistato da cucciolo da un fratello del proprietario, allora minorenne, e questo conferma come certi cani vengano scelti più per moda che per altro. La Protezione Animali sottolinea ancora una volta l’importanza di un’adozione consapevole, sia che si adotti un animale in canile sia che lo si acquisti in allevamento. Attualmente il canile di Monza è pieno di cani che troppo spesso finiscono in mano a persone che non sono poi in grado di gestirli in modo adeguato.
Ancora una volta l’encomiabile spirito di collaborazione tra Polizia Locale, ASL ed ENPA ha permesso di recuperare un animale dandogli la possibilità di vivere la vita dignitosa che si merita.

Pubblicato il 14 gennaio 2016

Cagnolina muore per lo scoppio di un petardo

Un cane colpito a morte da un petardo. Questo il tragico epilogo dei festeggiamenti dello scorso 31 dicembre. È successo a Villa Raverio, frazione del Comune di Besana in Brianza (MB).
Gli eventi sono stati ricostruiti dal padrone della piccola Gemma, di sei anni, sulla pagina Facebook Sei di Besana se … L’uomo racconta di aver festeggiato l’arrivo della mezzanotte con delle “fontanelle” per bambini nel giardino condominiale. La famiglia aveva con sé la cagnolina la quale, dice il proprietario, non ha mai avuto paura del fuoco e «giocava vicino alle fontanelle, tutta presa ad abbaiare per solo e puro divertimento». Gemma ha abbaiato anche quando ha sentito dei botti dalla parte opposta del cortile e – senza guinzaglio – è corsa in quella direzione. In quel momento si sono sentite delle voci di ragazzi gridare “scappa, scappa” e poi si è vista la cagnolina stesa a terra con diverse ferite allo stomaco.NS-gatto_campagna Besana
La corsa alla clinica veterinaria 24h a Gerno di Lesmo (MB) si è rivelata purtroppo inutile: nonostante un intervento chirurgico e due rianimazioni, un’emorragia polmonare non ha lasciato scampo.
Il Comune di Besana aveva aderito alla campagna di sensibilizzazione contro i botti con una comunicazione pubblicata sul proprio sito dal 29 dicembre al 2 gennaio dove dall’immagine di un gatto col fumetto “Senza botti è festa per tutti” (vedi sopra) si apriva un testo della “Campagna contro i botti di capodanno” che a sua volta rimandava alla pagina web dei Carabinieri con notizie e consigli utili sia in tema di tutela e benessere degli animali sia in tema di inquinamento. In una lettera all’ENPA brianzolo, pubblicata anche sulla pagina Facebook Sei di Besana se …, il Sindaco Sergio Gianni Cazzaniga chiarisce che una campagna era stata fatta. Il primo cittadino di Besana dice: «Raccolgo l’invito a continuare nella campagna per il rispetto degli animali e in particolare contro i botti in occasione delle feste di fine anno. Ho ritenuto non opportuno emettere un’ordinanza che non saremmo mai stati in grado di far rispettare (…) Condivido la necessità di investire di più sul richiamare al senso civico i cittadini per quanto riguarda il rispetto degli altri e quindi anche degli animali
Ma funzionano le campagne?
Nelle città dove era in vigore il divieto, di botti ce ne sono stati, nonostante tutto, a conferma che senza consapevolezza e senza senso civico la legge serve relativamente a poco.gemma-quadrato-NS-25115_n
A chi dice che le campagne di informazione e sensibilizzazione sono inutili, ENPA risponde che hanno dato invece i loro frutti sia per quanto riguarda l’abbandono di animali (il numero di casi si è drasticamente ridotto negli ultimi anni) sia per quanto riguarda la sterilizzazione dei propri quattrozampe al fine di contenere le nascite e per motivi di salute. E anche per quanto concerne il benessere degli animali, gli italiani sono sempre più sensibili e solerti nel segnalare situazioni di malcustodia e maltrattamento. Solo a Besana negli ultimi due anni, grazie all’attenzione dei cittadini besanesi, la nostra associazione ha potuto salvare un anziano pastore tedesco paralizzato lasciato al suo destino nel fango in un orto; un cane tenuto sempre legato chiuso e con il collare elettrico in un recinto; una cagnetta con i suoi quattro cuccioli riparati dalle intemperie da una fatiscente tettoia in un orto; e si è intervenuti in un caso di maltrattamento di gatti liberi in una colonia felina.
ENPA coglie l’occasione della tragica morte di Gemma per invitare le Istituzioni di tutto il Paese a riservare una sempre maggiore attenzione al benessere e alla tutela degli animali, sensibilizzando i cittadini in tutti i modi possibili.

La trasmissione “Considera l’armadillo” di Radio Popolare, condotta da Cecilia di Lieto, aveva dedicato l’intera puntata del 7 gennaio a questa vicenda, al comunicato stampa di ENPA Monza e Brianza e all’argomenti “botti”.
Clicca qui per rivedere la campagna ENPA contro i botti a capodanno.

Con Caponago ENPA arriva a 15!

Il nuovo anno comincia con una novità: la convenzione stipulata tra il parco canile di Monza, gestito dall’ENPA di Monza e Brianza, e il Comune di Caponago (MB). È il quindicesimo comune a entrare a far parte del gruppo di comuni convenzionati, dopo gli accordi siglati con Mezzago e Carnate due anni fa.
Fino ad ora il piccolo cobach2-rott-pt-NSmune (poco più di 5 mila abitanti), sito a est di Monza, si era appoggiato al canile “Cani Sciolti” di Pozzo d’Adda (MI), gestito dalla cooperativa “La Goccia“, un’ottima struttura, con operatori bravi e volenterosi che fornisce un servizio ineccepibile ma che si occupa solo di cani. All’amministrazione comunale interessava potersi affidare a un’unica realtà che si occupasse delle problematiche relative agli animali a 360°: dai cani randagi alle colonie feline, dai casi sociali ad animali ceduti, fino alla tutela e cura di tutte le altre specie, un “pacchetto” di servizi che può offrire solo un’organizzazione articolata e ben strutturata come la nostra.
I primi quattrozampe proanatre NS-WA0003venienti da Caponago sono già arrivati al rifugio di Monza: si tratta di due cani, Bach (foto sopra a destra), un incrocio pastore tedesco/rottweiler maschio di due anni, accalappiato nel 2014, e Shara (foto in alto) una femmina di pitbull di 10 anni, entrata nel  canile la prima volta nel 2007.

Ma cominciano ad arrivare anche gli “altri” animali, come le due anatre (foto a sinistra) abbandonate in una fontana (peraltro senz’acqua) in un piccolo parco; a dire la verità erano tre, ma prima del loro recupero una è stata aggredita da un cane e purtroppo per lei non c’è stato niente da fare. Sono ospitate, assiemuccelli acquatici NS-WA0011e a oche, germani e galline, presso il vecchio canile di Via Buonarroti dove si possono sguazzare nel laghetto. Nella foto a destra, le due inseparabili anatre con alcuni dei loro nuovi compagni.
Tra il canile di Pozzo d’Adda e il rifugio di Monza si è subito creato un clima di stima e collaborazione. Le operatici che seguivano Bach e Shara presso la struttura di Pozzo d’Adda hanno già fatto visita al canile di via San Damiano, non solo per rivedere i loro “protetti” ma sopratutto per scambiare informazioni con le educatrici cinofile ENPA che saranno preziose nel percorso di riabilitazione dei due cani.

Amici Cucciolotti: 10 anni accanto all’ENPA!

Una splendida avventura di solidarietà cominciata dieci anni fa: le prime due edizioni dell’album di figurine Amici Cucciolotti della Pizzardi Editore (2007 e 2008) avevano finanziato i lavori di ampliamento dell’Oasi ENPA di Trieste, un centro di recupero per animali selvatici feriti. Negli anni successivi i progetti sostenuti dalla Pizzardi hanno permesso di poter contare su 35 autoveicoli di soccorso attrezzati, un ambulatorio veterinario,COOPERTINA-NS-227 un’ambulanza per le gravi emergenze, oltre 7 milioni di ciotole di cibo, 2.000 cucce coibentate, e 3.500 animali adottati a distanza per un anno.
Il progetto Amici Cucciolotti 2016
Il cammino di solidarietà a sostegno dei più deboli intrapreso da Pizzardi festeggia quest’anno il decimo compleanno con un nuovo ambizioso progetto: prendersi cura degli animali ricoverati nei rifugi ENPA di tutta Italia!
Ogni anno le sedi della Protezione Animali accolgono e curano circa 25 mila animali: abbandonati stremati dalla vita di strada, malati o affetti da patologie che li rendono difficilmente adottabili. Le spese per le cure mediche, i vaccini e gli antiparassitari rappresentano una delle voci più consistenti del bilancio ENPA. Acquisendo le figurineenpa-AMICI-CUCC 2016-NS dell’album Amici Cucciolotti 2016, i bambini e le loro famiglie aiuteranno l’associazione a garantire la salute e il benessere degli animali ospitati nei rifugi.
La Protezione Animali esprime il suo più sentito ringraziamento alla Pizzardi Editore che, nonostante la crisi economica, ha scelto di mantenere invariato il prezzo della bustina (50 centesimi) aggiungendoci anche una sorpresa. Sul sito della Pizzardi troverete tante interessanti informazioni e potrete guardare i simpatici spot, in questi giorni in onda sulle Tv.
I più piccoli sono avvisati: completando l’album, in edicola dal 4 gennaio, nella versione classica e quella “morbidosa”, contribuiranno a prendersi cura di 25.000 trovatelli!

Anche loro vogliono la calza!

Dopo le strenne natalizie è tempo di calze! L’appuntamento del 6 gennaio, giorno dell’Epifania, non trova impreparato l’ENPA di Monza che dà l’appuntamento a tutti per festeggiare la Befana del Cane e del Gatto!NS-calze_0077
Nella centralissima Piazza Trento e Trieste di Monza il banco natalizio ENPA, già presente fin dal 5 dicembre, si trasformerà per l’occasione in un allegro gazebo dedicato alla Befana e ai nostri amici animali. Alcune simpatiche befane armate di scope e cesti colmi di caramelle per la gioia dei più piccoli, insieme a una scodinzolante rappresentanza del canile cittadino in cerca di adozione.
E per i proprietari che anche in questo giorno vogliono testimoniare l’affetto che nutrono per il proprioNS-calze_0079 quattrozampe, sono disponibili le bellissime calze della befana (nelle foto), piene di golosità e giochi apposta per loro, nelle due versioni per cane e per gatto.
Allora, che aspettate? Correte a prenderle, siamo sicuri che andranno a ruba!
Dove e quando?
Il mercatino è presente tutti i giorni in Piazza Trento e Trieste fino al 6 gennaio, dalle 9,00 fino alle 18,00.
La calza è disponibile anche al canile-gattile di Monza in via San Damiano tutti i pomeriggi compreso mercoledì 6 gennaio dalle 14,30 fino alle 17,30 (N.B. il 6 gennaio il rifugio rimane aperto fino alle 18,00.)

Emergenza botti di capodanno

Ogni anno, nel periodo delle festività di Natale e di Capodanno, moltissimi cani e gatti scappano in preda al terrore per lo scoppio di petardi e fuochi d’artificio. Purtroppo molti di questi animali si perdono e la fuga si conclude tragicamente.
Negli ultimi anni per fortuna sono sempre più numerose le amministrazioni comunali che vietano i fuochi d’artificio, in particolare quelli che esplodono con un botto (ne esistono infatti anche quelli silenziosi).fireworks-400-NS

ENPA invita tutti i cittadini a evitare l’uso di qualsiasi tipo di petardi e fuochi d’artificio, e rivolge un appello ai proprietari di animali affinché prendano le precauzioni necessarie e seguano alcuni elementari ma preziosi consigli.
Se il vostro cane vive all’aperto:
> sistematelo se possibile in un locale chiuso (taverna o garage) e sicuro che sia privo di oggetti che potrebbero ferirlo, mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari (i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare);
> non tenetelo alla catena, potrebbe farsi male nel tentativo di liberarsi;
> se ha a disposizione un recinto controllate che non possa scavalcarlo e che la chiusura sia integra.
Se resta solo in casa:
> lasciate le luci accese e le porte aperte;
> non lasciate in giro oggetti che lo possano ferire;
> fate in modo che il suo giaciglio e i nascondigli dove va di solito per essere al sicuro siano raggiungibili;
> lasciate la ciotola dell’acqua a disposizione;
> a mezzanotte fate squillare il telefono, potrebbe distrarlo dal rumore dei botti.
Se sta a casa con voi:
> lasciate le porte interne aperte;
> fate in modo che il suo giaciglio e i nascondigli dove va di solito per essere al sicuro diano raggiungibili;
> se si nasconde, lasciatelo tranquillo non cercate di prenderlo;
> non costringetelo a stare vicino a voi se si sente più sicuro in un altro posto;
> mantenete un comportamento il più possibile calmo per non rinforzare le sue paure;
> allo scoccare della mezzanotte siate il più possibile rilassati e allegri;
> tenete ben chiusi terrazzi e balconi;
> non portatelo fuori nel momento critico dei festeggiamenti.
Se volete somministrare sedativi, fatelo solo dopo aver consultato il vostro veterinario di fiducia.

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Pubblicato il 16 dicembre 2015

Non comprate un cucciolo, adotta un cane in canile!!

Natale è sempre più vicino e lo slogan ENPA “Facili doni, facili abbandoni” è quindi quanto mai attuale. I pet shop, le “fiere del cucciolo” e persino si167008316725643ti internet sono pronti a proporre la loro “merce”: cuccioli di qualsiasi razza, soprattutto quelle più di moda e soprattutto di taglia piccola, come chihuahua e jack russell terrier ma anche di taglia maggiore come labrador e golden retriever.
Il rischio è quello di alimentare il turpe traffico dei cuccioli provenienti dall’Est che, nonostante le informazioni date dai media, si ripresenta con ciclica puntualità. Il loro allucinante viaggio comincia dall’Est Europa (Ungheria in particolare ma anche Romania, Polonia e le ex repubbliche sovietiche), arrivano in Italia con certificati falsi, strappati alla madri ancor prima dello svezzamento, pompati con varie sostanze per avere un aspetto sano quando magari sono affetti da cimurro o altre malattie, in numero così elevato che, anche se il tasso di mortalità è elevato, il guadagno di chi è coinvolto nel traffico è ugualmente assicurato.
Il consiglio dell’ENP167008363392305A è quello di evitare di regalare animali con leggerezza, non comprate o adottate mai un cucciolo solo perché lo vuole vostro figlio, tantomeno a Natale! La scelta deve essere consapevole e responsabile, gli animali non sono giocattoli! E questo vale non solo per cani e gatti, ma anche per altri animali come cavie e conigli, spesso scelti nell’errata convinzione che siano meno impegnativi.
Al di là dei motivi etici, regalare un cucciolo in questo periodo è sbagliato anche per motivi etologici: le cucciolate nate nei mesi più freddi sono più delicate e il cucciolo non avrà la possibilità di fare lunghe passeggiate senza il rischio di essere esposto a malattie da raffredd167008340058974amento. Le cucciolate nate nei mesi caldi, al contrario, sono più robuste e hanno più possibilità di godere dei benefici effetti del sole.
Se volete adottare un cane (ma dovete esserne davvero convinti!), vi suggeriamo di adottarne uno ospite del canile, se proprio ne volete uno di razza sappiate che anche nel nostro canile arrivano cani di razza, spesso vittime di una scelta sbagliata da parte dei loro padroni.
E se volete fare e farvi uno dei più bei regali di Natale, adottate un cane anziano! Non pensiate che data l’età farà fatica ad abituarsi ai vostri ritmi e non si affezionerà a voi: Jasmine, Nerone, Apache, Elide, Lunetta, Rioga, Nonnino e Birillo sono solo alcuni cani anziani che sono stati adottati e che hanno saputo ripagare con tutto il loro amore chi ha scelto di far vivere loro l’ultima parte della loro vita nel calore di una famiglia.

Una serata dedicata ai cani eroi.

Saranno loro, gli eroi a quattro zampe, che lunedì 14 dicembre saranno celebrati in una speciale serata a Monza: i protagonisti leali e spesso coraggiosi che lavorano per l’uomo e a fianco dell’uomo, sempre pronti ad assistere o a difenderlo. All’indomani dei fatti di Parigi e dell’uccisione del cane poliziotto Diesel, unica vittima del blitz di Saint Denis, ci sembra più che mai doveroso rendere omaggio ai cani che, pur non avendo scelto il proprio “mestiere”, lo svolgono con impegno, dedizione e fedeltà.
Il titolo della serata, che si terrà presso la sede operativa dell’ENPA in Via Lecco 164 a Monza, è “Eroi con la Medaglia“, un’allusione al doppio senso della parola medaglia: la medaglia all’onore, quella che i cani eroi ricevono, e la medaglietta col nome e telefono che tutti i cani dovrebbero portare.
Relatrici della serata, organizzata dall’associazione Impronte Unite in collaborazione con la Protezione Animali brianzola, sono Ilaria Cerrato, educatrice cinofila e volontaria ENPA, e Manuela Anselmi, educatrice cinofila. Ospite speciale, che farà un intervento in qualità di esperto, Aldo La Spina, istruttore di cani d’Assistenza ADI (Assistance Dogs International) e Presidente dell’Associazione Professionale Nazionale Operatori Cinofili per Fini Sociali.
Durante la serata si parlerà non solo dei cani che lavorano con le forze dell’ordine ma anchdiesel-cani-eroi-NSe di quelli impiegati in ricerca e salvataggio di persone in seguito a calamità naturali, dei cani da assistenza (i più noti sono quelli per i non vedenti), e dei cani da pet therapy.
La serata ha inizio alle ore 21,00. È aperta a tutti e l’ingresso è libero; è gradita un’offerta.
Chi era Diesel?
Era un una femmina di razza pastore belga Malinois di 7 anni, in forza all’unità antiterrorismo della Polizia francese e impegnata nel blitz di Saint Denis, cittadina a nord di Parigi, per scovare i terroristi responsabili degli attentati del 13 novembre 2015 nella capitale. Diesel faceva parte di una squadra di 12 cani specializzati nell’intervenire nelle situazioni più gravi e ha pagato con la vita il suo impegno. È entrata prima di tutti e il suo compito era quello di “valutare la minaccia”.
Per lei non c’è stato scampo, ma il suo sacrificio ha permesso agli agenti di fare irruzione nell’appartamento di Rue du Cornillon lanciando granate stordenti. Cinque di loro sono rimasti feriti, due terroristi sono stati uccisi, altri sette sono stati arrestati. Dopo averli ammanettati, hanno prima portato fuori dal palazzo Diesel, ormai esanime, che è stata accolta da un commosso e caloroso applauso.
Sono tanti ora che chiedono al governo francese che vengano conferite a Diesel le massime onorificenze, le stesse che si conferirebbero ai suoi “colleghiˮ umani.

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Un nonno per nonno Birillo!

Birillo era arrivato a metà ottobre, ritirato da un orto di Brugherio (MB) dove aveva vissuto tutta la sua vita abbandonato a se stesso in compagnia di oche e galline, oltre a un pastore tedesco paralizzato, che non ce l’ha fatta, e una gattino nero che ha trovato casa dopo breve tempo (leggi qua la storia). Nonostante gli anni di trascuratezza Birillo ha mantenuto un ottimo carattere e sarebbe stato un cane dalla facile adozione, non fosse stato per l’età… ben 13 anni! NS_lieto fine birillo
Per lui, quindi, ci voleva un’adozione del cuore e questa è arrivata prima di Natale: lunedì 30 novembre si presenta in canile Antonio, un signore anziano e distinto, insieme alla nipote. Cercano un cane non più giovanissimo che possa far compagnia allo zio. Antonio ha da poco perso il suo maremmano di 13 anni ed è consapevole che, data l’età, si deve “accontentare” di un cane di piccola taglia.
La scelta è caduta su Birillo. Antonio è entusiasta del suo nuovo amico, è un sigNS_ritiro birillonore rimasto solo anche se i suoi pronipoti lo vanno a trovare volentieri e sa che Birillo sarà per lui una grande compagnia. Ha voluto acquistare un collarino azzurro e un guinzaglio abbinato e ha assicurato che lo farà dormire in casa come faceva col maremmano.
Birillo è stato poco tempo in canile ma la sua storia aveva commosso tante persone: era stato inserito nel Progetto Famiglia a Distanza e aveva diversi “genitori” che si erano affezionati a lui.
Buona vita, nonno Birillo, con nonno Antonio sarà un meraviglioso Natale!

Nelle foto: in alto, Birillo nel suo box al canile di Monza; a destra, Birillo con il suo nuovo padrone, il signor Antonio, nella reception del canile di Monza appena prima di portarlo a casa; sopra a sinistra,  Birillo con Giulia, volontaria ENPA, e un’agente della Polizia Provinciale che ha colloborato con ENPA nel recupero degli animali a Brugherio.

Grazie, ma non smettete!

Desideriamo ringraziare per la generosità e la sensibilità quanti hanno già portato al rifugio di Via San Damiano e alla sede operativa di Via Lecco scatolette per i gatti di colonia in seguito al nostro recente appello.
Come abbiamo scritto nel notiziario del 25 novembre, negli ultimi tempi le offerte di cibo per gli animali ospitati dall’ENPA brianzolo sono cns-col buon 2013-04-25 140alate in maniera drastica, riducendo anche le nostre possibilità di dare una mano alle tante “gattare” che operano sul territorio, abituate a ricevere periodicamente un aiuto da ENPA nella gestione delle colonie.
I gatti liberi da sfamare sono tantissimi e con il freddo il fabbisogno aumento sensibilmente, pertanto rinnoviamo l’appello! Servono ingenti quantitativi di scatolette e crocchette per gatti di media qualità – vanno benissimo quelle delle comuni marche vendute nei supermercati – che possiamo donare ai tutori di colonie feline che ne hanno bisogno, oltre ad usarle per la colonia felina di via Buonarroti, presso il vecchio canile dismesso, gestita da volontarie ENPA (nelle foto in alto e sopra, alcuni dei mici della colonia di via Buonarroti). borlotto-NS-0012

Appello per gattini

Chiediamo nuovamente anche cibo specifico per gattini, spesso denominato “kitten”, reperibile nei negozi per animali. Servono soprattutto alimenti umidi, in scatoletta o bustina.

Nella foto a destra, il piccolo Borlotto, accudito a casa sua dalla volontaria Milena. Trovato in un orto quando aveva 40/50 giorni dove una persona lo alimentava con fagioli (da cui il nome). Il fratellino era morto da poco lì vicino al piatto. Ora ha due mesi e tra poco sarà pronto per trovare casa.
Vi chiediamo gentilmente di portare le vostre donazioni:
al nuovo canile/gattile di via San Damiano (accesso da Viale delle Industrie) possibilmente negli orari di apertura al pubblico, tutti i pomeriggi tranne mercoledì, dalle 14,30 alle 17,30;
presso la sede operativa di Via Lecco 164, tutti i pomeriggi da lunedì a venerdì dalle 14,30 alle 17,30, e ogni martedì e giovedì sera dalle 21,15 fino alle ore 23 circa.
Grazie in anticipo del vostro aiuto!

Tutti in TV per la campagna natalizia!

È partita la campagna della LeIDAA (Lega Italiana per la Difesa Animali e Ambiente) dal titolo “È Natale, ricordati di me“, che invita a non regalare cuccioli a Natale e di adottare gli animali abbandonati nei rifugi.

ATTENZIONE: contrariamente a quanto comunciato precedentemente, non c’è un sms solidale connesso alla campagna natalizia della Leidaa.  Il numero comunicato (45595) è intestato invece alla Clinica Pediatrica De Marchi di Milano, che siamo ben contenti di aver potuto aiutare, anche se per “sbaglio”. Chi avesse già mandato un sms solidale a questa fondazione sappia che ha aiutato una causa più che meritevole. L’ENPA di Monza si scusa comunque per il disguido, dovuto a un errore di comunicazione al nostro interno.
A dare il via alla campagna della Leidaa, la presidente dell’associazione, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, ospite mercoledì 2 dicembre negli studi della trasmissione “Mattino Cinque” in onda su Canale 5 (per vedere il servizio, dal quale abbiamo tratto alcuni fotogrammi, clicca qui).TV-M5-FB-foto-4
A rappresentare tutti i cani ospiti nei canili di tutta Italia, e comodamente accoccolata in braccio all’onorevole, un cane dell’ENPA di Monza, la piccola Rebecca, una dolce cagnolina arrivata dalla Sicilia.
Accompagnati dalle volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza (Tatiana Scalcon, Norma Gaddi, Arianna Tedesco e Lara Rigon) c’erano alcuni ospiti del canile monzese, anche loro in attesa di adozione, sui quali hanno spesso indugiato le telecamere: Simba, TV-M5-NS-foto-1un cucciolotto di 6 mesi proveniente da Lipari tramite la sezione di Milano della LeIDAA; Kledi, un maschietto di 4 anni salvato da dei volontari da un canile lager del sud e privo di una zampa anteriore; Trilli, giovane femminuccia arrivata da Taranto, adottata da cucciola e subito riconsegnata in canile perché diventata ingombrante; Pulce, un maschio di 2 anni in arrivo dalla Calabria; e infine Pepe, un maschio di 2 anni proveniente dallo stesso canile di Pulce.
Hanno partecipato anche Giorgio Riva, presidbrambilla con enpa mattino 5ente dell’ENPA monzese, con la sua inseparabile bovara del Bernese Arya, uno dei tanti cani vittime del traffico di cuccioli dell’Est; Ilaria Cerrato, educatrice cinofila, volontaria ENPA di Monza e socio fondatore della LeIDAA Sezione di Milano; e Daniela Lazzaroni, presidente della LeIDAA Sezione di Milano (di fianco, una bella foto di gruppo).
La piccola Rebecca non si è accontentata di una sola apparizione televisiva: sempre insieme all’onorevole Brambilla ha partecipato, in collegamento da Milano, anche alla trasmissione “Cronache animali” in onda su Rai 2. Ormai è una piccola celebrità!

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Correzzana: questa volta il recupero è triplo!

Proprio così: l’intervento fatto dal sempre efficiente Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza ha salvato da una situazione allucinante non solo una giovane mamma ma anche i suoi due cuccioli.NS_esterno cuccia Correzzana_ok-0770
Il recupero è avvenuto sabato 21 novembre in seguito alle segnalazioni di diversi abitanti di una zona residenziale di Correzzana (MB), che continuavano a sentire dei lamenti provenire da un terreno dove razzolavano anche diverse galline e in particolare un cittadino, preoccupato per il freddo di questi giorni, aveva segnalato la probabile presenza di una mamma con dei piccoli.
Arrivati sul posto i volontari hanno effettivamente sentito dei guaiti provenire da un minuscolo spazio recintato che a stento conteneva due balle di fieno: nel pochissimo spazio lasciato libero dallNS_cuccia Corezzana-1-oke balle hanno trovato una cagnolina di taglia piccola, un incrocio di jack russell, spaventata e intenta ad allattare i suoi due cuccioli, nati da poche ore. Non c’era una ciotola per l’acqua (l’unica ciotola conteneva degli avanzi di pasta) e la piccola era adagiata su un po’ di fieno ormai umido per le basse temperature, senza nemmeno una coperta.
Il proprietario del terreno, un pensionato ottantenne, una volta contattato è arrivato subito, dichiarando di aver trovato la cagnolina vagante e di aver deciso di tenerla con sé. I volontari hanno spiegato che le condizioni di detenzione erano assolutamente incompatibili con la natura dell’animale e gli hanno dato la possibilità di portarla a casa e regolarizzarla. Al suoNS_mamma Vega in canile_ok-0837 rifiuto, gli animali sono stati ceduti, ritirati dai volontari e portati al canile di Monza in via San Damiano. Qui sono stati visitati e trovati in buono stato di salute, anche se pieni di pulci.
La mamma è stata battezzata Vega, la stella più luminosa della costellazione della Lira, e ora potrà crescere e allattare i suoi piccoli, chiamati Muriel e Caspar, in un posto decisamente migliore, riscaldato e pulito con morbidi plaid al posto del fieno, e nutrita con cibo di alta qualità, fino al loro svezzamento. NS_cuccioli Muriel e Caspar in canile_ok-0862Per questo motivo sia la mamma sia i piccoli non sono per il momento in adozione.
ENPA ringrazia come al solito i cittadini per la loro sensibilità nel segnalare qualsiasi caso di maltrattamento. L’associazione ci tiene a sottolineare quanto non venga fatta alcuna distinzione di specie, dando pari dignità a qualsiasi animale. In quest’ultimo mese, per esempio, sono stati salvati non solo cani e gatti ma anche un coniglio, un pitone e persino un ratto albino.

Dal 5 dicembre il banco natalizio a Monza!

Finalmente è arrivata la conferma che aspettavamo con ansia! ENPA sarà incluso, come negli ultimi anni, nel grande mercatino di Natale nella centralissima Piazza Trento e Trieste di Monza. L’area sarà addobbata per l’occasione per coinvolgere tutti in un’atmosfera di festa e ospiterà numerosi banchi di artigiani, commercianti e associazioni e per i più golosi non mancheranno invitanti stand gastronomici.
La kermesse inizia sabato 5 dicembre, e i volontari ENPA saranno presenti con un bellissimo gazebo tutti i giorni fino al 6 gennaio compreso, ad eccezione del giovedì (giorno del mercato settimanale) e del 25 e 26 dicembre.

Il banco sarà strapieno di idee regalo e gadget originali per parenti e amici, tutti a tema animale, non mancheranno i calendari ENPA (immagine sotto) e tanti accessori e giochi per i vostri amati quattrozampe. Troverete anche i nostri dolci natalizi in ben sei fNS-calendario-4ragranti versioni, comprese tre varietà vegane!
Al banco potrete naturalmente iscrivervi all’associazione o rinnovare la vostra iscrizione, diventare genitori a distanza aderendo al nostro Progetto Famiglia a Distanza o semplicemente fare un’offerta a sostegno dei tutte le nostre attività.

Orari del banco: lunedì, martedì e mercoledì dalle 9,00 alle 19,00; venerdì, sabato e domenica dalle 9,00 fino alle 22,00. Giovedì chiuso.

MERCATINO AL CANILE
Ricordiamo che quest’anno per la prima volta sarà allestito presso il nuovo canile-gattile di Monza in via San Damiano uno splendido mercatino benefico con numerosi gadget ma anche tanti accessori e attrezzi (come i tiragraffi modulari) per i vostri pet e i dolci natalizi.
Orari del mercatino: sono gli stessi dell’apertura al pubblico del canile, ovvero ogni pomeriggio (domenica compresa) dalle 14,30 alle 17,30, eccetto mercoledì.

Amaro Montenegro: ultimissimi giorni per votare!

Sono rimasti ancora pochissimi giorni – fino a lunedì 30 novembre – per sostenere ENPA aderendo all’iniziativa Amaro Montenegro! Anche se avete già votato, potete votare quante volte volete. Allora cosa aspettate?
Ricordiamo che per festeggiare i suoi 130 anni di attività Amaro Montenegro ha lanciato un progetto di sharefunding. ENPA è stato scelto, insieme ad altre nove associazioni, come protagonista dello spot tv “130° Amaro Montenegro” in questi giorni in onda sulle reti Mediaset, Rai e Sky. Lo spot è stato girato in due versioni, entrambe da 30 secondi, per dare modo di comparire a tutte le associazioni. Da qui, Amaro Montenegro ha attivato un progetto di sharefund283x300_20151012122345620ing: in base al numero di condivisioni effettuate dal sito www.montenegro130.it, l’azienda che produce il famoso amaro – quello del “sapore vero” – farà una donazione.
Vi chiediamo di aiutarci a raccogliere più voti possibili in modo da trasformare la donazione di Amaro Montenegro in beni materiali per gli animali di cui ci occupiamo ogni giorno.
COME SI FA A VOTARE?

L’unico modo per dare il proprio voto e renderlo valido è quello di accedere al sito www.montenegro130.it, entrare nella pagina dell’associazione preferita (ENPA è la seconda), cliccare sul pulsante ‘SOSTIENI QUESTA ASSOCIAZIONE’ e seguire le istruzioni di condivisione. Potete anche votare più volte!
Nelle immagini, alcuni fotogrammi tratti dallo spot che vede protagonisti proprio i volontari dell’ENPA di Monza e Brianza durante il recupero di un cagnolino finito in un fiume.

Padrone e animali abbandonati a se stessi

Ricoverato per intervento, scoperte le pessime condizioni di vita.
Tutto ha inizio nella città brianzola di Arcore quando un sessantenne, proprietario di un cane e di un gatto, deve farsi ricoverare in ospedale e incarica un suo amico di accudire gli animali in sua assenza.
Varcata la soglia di casa, l’amico si rende bito conto che non si tratta solo della gestione temporanea dei due animali: il contesto che gli si presenta davanti è infatti allucinante, un luogo assolutamente privo delle necessarie condizioni igieniche, completamente al buio e inadatto per viverci, sia per gli animali sia per il loro proprietario.NS-cucina arcore_2178
Dopo aver segnalato la situazione all’ENPA di Monza, il 31 ottobre due volontari del gruppo Antimaltrattamento si presentano sul posto verificando lo stato di totale abbandono dentro e fuori dell’immobile, con la presenza accumuli di materiale vario, di numerose deiezioni degli animali e un fortissimo odore di urina.
Viene avvisata immediatamente la Polizia Locale di Arcore (MB) e successivamente viene richiesto un intervento alla ASL inaria (entrambi sempre pronti a intervenire con tempestività quando è necessario) e a tutti non resta che constatare le pessime condizioni in cui vivevano sia gli animali sia il proprietario.

Il cane (un meticcio di taglia media nero-focato di circa due anni,NS-cane arcore_2190 di indole molto socievole) e il gatto (che ha vissuto la cattura come un vero choc), che sono in buone condizioni di salute, vengono fatti recuperare dal servizio di zooprofilassi, e attualmente si trovano presso il canile Fusi di Lissone (MB).
Oltre al sequestro amministrativo degli animali a causa delle condizioni di vita inadeguate (Legge Regionale 33/2009, articolo 105), sarà fatta una segnalazione al Dipartimento di Prevenzione Medico, servizio di Igiene e Sanità Pubblica, al fine di accertare le condizioni abitative nell’appartamento dell’uomo e permettergli di cominciare a vivere in condizioni decisamente migliori, una volta dimesso dall’ospedale. È ancora da stabilire se e quando l’uomo potrà riprendere con sé i suoi quattrozampe.

Nelle foto: l’interno dell’appartamento e il cane. Del gatto, molto spaventato al momento del recupero, non abbiamo foto.

Fino al 30 novembre, un click per aiutare ENPA!

L’iniziativa d Amaro Montenegro per aiutare dieci Onlus: avete tempo solo fino al 30 novembre per votare!
Nel notiziario del 14 ottobre 2015 abbiamo descritto la bellissima iniziativa di Amaro Montenegro per festeggiare i suoi 130 anni di attività. montenegro-NS_000511
ENPA è stata scelta, insieme ad altre nove associazioni, come protagonista dello spot tv “130° Amaro Montenegro” in onda sulle reti Mediaset, Rai e Sky. Lo spot è in due versioni, entrambe da 30 secondi, per dare modo a tutte le associazioni di comparire. Da qui, Amaro Montenegro ha attivato un progetto di sharefunding: in base al numero di condivisioni effettuate dal sito www.montenegro130.it, l’azienda produttrice del famoso amaro – quello del “sapore vero” – farà una donazione.
Vi chiediamo di aiutarci a raccogliere più NS-pop up-notiziariovoti possibili in modo da trasformare la donazione di Amaro Montenegro in beni materiali per gli animali di cui ci occupiamo ogni giorno.
ATTENZIONE: l’unico modo per dare il proprio voto e renderlo valido è quello di accedere al sito www.montenegro130.it, entrare nella pagina dell’associazione preferita (ENPA è la seconda), cliccare sul pulsante “SOSTIENI QUESTA ASSOCIAZIONE” e seguire le istruzioni di condivisione.
Bastano un paio di click per dare un aiuto concreto!
Nelle immagini, due fotogrammi tratti dallo spot che vede protagonisti proprio i volontari dell’ENPA di Monza e Brianza durante il recupero di un cagnolino finito in un fiume, e il pop-up che l’ENPA monzese ha attivato in questi giorni sul sito web.

Storia di Max, dimenticato da tutti

Lo hanno trovato così, completamente abbandonato a se stesso in un terreno nella zona industriale di Cornate d’Adda (MB) adibito a deposito edile, in evidente stato di degrado, pieno di macerie, attrezzi abbandonati e vegetazione incolta. Lì, senza nemmeno unaNS-MAX-cornate-040CF5 cuccia che lo riparasse dalle intemperie, è stato trovato Max, un cagnolone di media taglia dal pelo biondo. Il nome gli è stato dato dai suoi angeli custodi, due persone che quotidianamente passavano con i loro cani e che erano riusciti a posizionare attraverso la rete una provvidenziale vaschetta per l’acqua e una ciotola per il cibo.
Da alcuni mesi, grazie alla consueta sensibilità dimostrata da privati cittadini nel segnalare casi di incuria e maltrattamento, la situazione era monitorata e più volte i volontari del Nucleo antimaltrattamento dell’ENPA brianzoNS-max cornate-57FE7lo avevano lasciato delle lettere per i proprietari del terreno, sperando di essere contattati in modo da spiegare la situazione, ma invano. Nemmeno dei fili di cotone messi strNS-max cornate-546Categicamente all’ingresso per verificare se ci fosse del movimento e qualcuno entrasse effettivamente nel terreno hanno sortito il loro effetto: era evidente che in quel posto non ci entrava nessuno da chissà quanto tempo. Così, il 25 ottobre, è stato deciso un intervento congiunto di Nucleo Antimaltrattamento, Polizia Provinciale, Guardie Ecologiche VolontariNS-MAX-cornate-C70ABe con il supporto della Polizia Locale, tutti come al solito sempre disponibili e collaborativi. Per fortuna il cancello non era chiuso ma solo accostato così è stato possibile accedere e verificare che effettivamente il povero cane era completamente solo in mezzo a cumuli di macerie.
Sono state condotte delle ricerche per risalire al proprietario, nei confronti del quale si sarebbe proceduto coNS_max cornate-7018Bn una denuncia per abbandono, invece questi è risultato deceduto da diverso tempo, così come il suo erede, il figlio, anch’esso scomparso da anni, né risulta che esista una persona delegata ad accudire il cane.
Max è stato così ritirato e portato al canile di Monza dove una prima visita veterinaria ne ha rilevato il sensibile sovrappeso e una bella infestazione di pulci e zecche. Max ha circa cinque anni e, nonostante le condizioni di abbandono in cui è vissuto, ha un bellissimo carattere, è molto docile e in canile sembra rinato, quasi non gli sembra vero di poter interagire con tanti esseri umani! E, non appena sarà pronto per l’adozione, non vede l’ora di trovare una vera famiglia!

7 novembre: insieme contro lo sfruttamento!

Sabato 7 novembre in centro Monza sarà allestito il banco ENPA contro ogni forma di sfruttamento animale: dai circhi agli zoo, dagli allevamenti intensivi alle pellicce, dalla caccia alla sperimentazione.
Il banco ha proprio lo scopo di fNS-500-locandina circo 2012ar passare un messaggio animalista rivolto ai grandi ma soprattutto ai più piccoli che, senza immaginare l’addestramento crudele e coercitivo cui vengono sottoposti, si entusiasmano a vedere i “numeri” di tigri ed elefanti in un circo.
Tutti possono dare il loro fattivo contributo, perché si può stare dalla parte degli animali anche partendo dalle piccole cose:
> preferendo le uova provenienti da galline allevate all’aperto piuttosto che quelle di galline allevate in batteria (dove milioni di galline sopravvivono recluse in uno spazio grande quanto un foglio di formato A4 dotato di ventilazione e luce forzata per aumentare la produzione);
> assistendo a spettacoli di circhi che non impiegano animali (che sono i più belli!);
> optando per pelli e pellicce ecologiche, praticamente identiche e calde quanto quelle vere!
> dando la preferenza a prodotti cosmetici cruelty NS-piume-d'ocafree, cioè provenienti da aziende che certificano di non fare sperimentazione sugli animali;
> optando per giubbotti e piumini imbottiti di materiale sintetico anziché di piume vere.
Al banco ENPA di sabato, che sarà allestito dalle ore 9 alle 19 orario continuato, in via Italia, nei pressi della libreria Feltrinelli, potrete trovare diversi pannelli informativi e saranno distribuiti gratuitamente tanti volantini sull’argomento (importantissimi per essere informati e per poter informare).
Potrete inoltre fare vostri i “calENPAri 2016″ dell’ENPA monzese nelle due versioni, da tavolo e da parete, e scegliere tra un’ampia selezione di gadget e idee regalo, tutti a tema animale.
Una vera “chicca” di quest’anno sono i peluche di animali che troverete al nostro banco (nelle foto in alto e qui sotto). Dal leone al panda, dalla gallina alla scimmia, dall’orso polare al coniglio, hanno tutti qualcosa in comuneNS-banco-0012: la loro esistenza è minacciata dall’uomo. Qualcuno rischia l’estinzione a causa della caccia o della deforestazione, altri sono vittime della sperimentazione in laboratorio e dell’industria alimentare e dell’abbigliamento. Insieme a ogni peluche riceverete una mini scheda informativa sullo stato di vulnerabilità dell’animale.
Infine, sarà naturalmente possibile iscriversi all’ENPA o rinnovare la propria iscrizione per il 2016, chiedere ai volontari presenti al banco informazioni sulle nostre attività, sulla possibilità di adottare a distanza uno degli ospiti del canile-gattile di Monza o su come diventare volontario.

Mobility Dog, un’area per farla al meglio

Inaugurazione sabato 7 novembre della nuova area per cani a Lissone.
Dopo le quattro riuscitissime serate organizzate a maggio sul tema del rapporto tra il cane e il suo proprietario nell’ambiente urbano e la festa finale a giugno, è ora di festeggiare l’apertura della nuova area verde per cani al Bosco Urbano di Lissone. Ma non si tratta della “solita” area di sgambamento per i nostri amici a quattro zampe, è molto di più! Sì, perché lo spazio è attrezzato con tutto ciò che serve per dare vita a un bellissins-mobility-SITO-690x320mo percorso di Mobility Dog.
L’evento si terrà sabato 7 novembre alle ore 11.00 alla presenza delle autorità del Comune presso il laghetto del Bosco Urbano in via Bottego.
Sono invitati tutti i cittadini con i propri cani per provare, con l’aiuto di educatori cinofili, gli attrezzi progettati e realizzati in collaborazione con Dog Yalp. La Mobility Dog è una disciplina non competitiva, aperta e idonea a tutte le coppie cane-padrone, anche alla prima esperienza. Tutto il lavoro di training è impostato sul gioco, che rappresenta di per sé un efficace incentivo per il nostro amico a quattro zampe. È un ottimo strumento per migliorare l’inserimento e l’integrazione del cane nella società urbana e apporta numerosi benefici.
Saranno presenti l’ENPA brianzolo con un banco informativo e alcuni ospiti del canile di Monza di via San Damiano in cerca di adozione e l’associazione Impronte Unite con i suoi educatori cinofili e tecnici Mobility, che rimarranno a disposizione fino alle 14,00 circa. Dopo l’evento gli attrezzi Mobility naturalmente rimarranno permanentemente nel parco a disposizone di tutti gli utenti dell’area cani.
Per chi desidera, alle ore 13.00 sarà servito un aperitivo a cura del ristorante/pizzeria/birreria Stone Age nei pressi dell’ingresso del parco.
Come arrivare
Il Bosco Urbano si trova a Lissone in via Bottego 80 (la continuazione di Via Trento e Trieste). Parcheggio interno ed esterno.
In caso di maltempo
In caso di pioggia persistente l’evento verrà rinviato. Per informazioni consultare i siti www.comune.lissone.mb.it e/o www.enpamonza.it / facebook ENPA Monza

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NOTIZIA FLASH: Golden Dog ANNULLATA

ATTENZIONE: il Gruppo Cinofilo Vimercatese “Il Tiglio” comunica che la manifestazione “Golden Dog del Molgora”, programmato per domenica 18 ottobre, è stata rimandata a data da destinarsi, a questo punto a primavera 2016.

Questa decisione è stata presa a cause delle condizioni fangose del campo a Vimercate, dopo le forti piogge di questi giorni, che lo hanno reso impraticabile, e l’impossibilità di rimandare l’evento a domenica prossima 25 ottobre come precedentemente previsto.

Il Tiglio e l’ENPA di Monza e Brianza chiedono scusa per il disagio e vi danno appuntamento alla prossima primavera!

Banco ENPA sabato 17 in centro Monza

Il banco organizzato nell’ambito della Giornata degli Animali per il 3 ottobre, annullato per le brutte previsioni meteo, si terrà il questo sabato 17 ottobre.
Il gazebo sarà presente dalle 9,30 alle 18,30 orario continuato nella zona pedonale di via Italia in centro Monza, nei pressi della Feltrinelli.
Al banco, oltre a tante informazioni sulle attività della Protezione Animali di Monza e Brianza, troverete una grande varietà di gadget e idee regalo, tutte a tema animale, comprese le nuove magliette con i simboli della Giornata, e moltissimi accessori per i vostri amici a quattro zampe.
Da non perdere, il calendario 2016 dell’ENPA nazionale con le mani dipinti come animali (come il dalmata sopra e il pavone sotto), simboli della Giornata, e il “calENPArio“, i calendari della nostra sezione in due versioni, da muro e per scrivania.

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Domenica 18 ottobre torna il Golden Dog

Il Gruppo Cinofilo Vimercatese “Il Tiglio” in collaborazione con l’ENPA sezione di Monza e Brianza invita cani e padroni alla 12a edizione del concorso Golden Dog del Molgora nel pomeriggio di domenica 18 ottobre. La simpatica kermesse è un concorso aperto a tutti i cani, tanto i rappresentanti dalle più nobili e blasonate discendenze quanto i più comunissimi meticci dalle origini più incerte e fantasiose.
La manifestazione si terrà a Vimercate presso il campo di addestratiglio 2011 103mento del Tiglio in Via Adda 6, strada provinciale Vimercate-Trezzo (di fronte al centro Scolastico Omnicomprensivo).
Categorie:
Commissario Rex (pastori tedeschi, cecoslovacchi, incroci lupoidi ecc.)
Ringhio / Rambo (boxer, pitbull, bulldog, rottweiler o incroci di queste razze etc.)
Pesi Piuma (tutti i cani di piccola taglia)
Panzerotto (per i cani con qualche chilo in più)
Superfantasia (per i meticci/incroci vari non ben identificati)
Taglia XXL (per tutti i cani di grandi dimensioni)
Cani Attori (razze spesso presenti in pubblicità o film: dalmata, labrador, golden retriever, border collie e che non hanno trovato collocazione nelle categorie precedenti).
Programma:
14,00-15,00: Iscrizioni al concorso (quota €7 per ogni cane). Ogni partecipante riceverà un omaggio a ricordo della manifestazione.
15,15-16,30: Sfilata dei concorrenti
16,30-17,15: Percorso di agilità: il pubblico presente avrà la possibilità di cimentarsi con il proprio cane in un percorso a ostacoli supportati dagli educatori del G.C. il Tigliotiglio-102
17,15-18,00: Premiazione dei vincitori della 12° Golden Dog del Molgora.
Ospiti speciali: l’ENPA monzese
Come da tradizione, i volontari dell’ENPA parteciperanno alla manifestazione con alcuni dei cani del canile di Monza in attesa di adozione, che sfileranno fuori concorso, e un banco di materiale informativo.
I proventi della giornata saranno devoluti in beneficenza all’ENPA. Ringraziamo gli amici del Tiglio per la sensibilità e la solidarietà che da sempre dimostrano nei confronti dell’ ENPA e degli animali meno fortunati.
In caso di maltempo:
In caso di pioggia persistente, la manifestazione sarà inviata a domenica 25 ottobre 2015.
Info:
Chi fosse interessato a ricevere maggiori informazioni sulla manifestazione può rivolgersi a: Gruppo Cinofilo ‘Il Tiglio” e-mail: iltiglio@brianzaest.it oppure telefonando dopo le ore 18,00 a Rocco Zaza tel. 335-6508728; Antonella Porta tel. 338-8254445; Ilaria Cerrato tel. 328-4528309.

Nelle foto: alcuni immagine tratte da edizioni passate della simpatica manifestazione. Sotto, il volantino dell’evento.

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La Benedizione degli Animali arriva a 40!

3 e 4 ottobre: un fine settimana con ENPA all’insegna dell’amore per gli animali!

La nostra vita nelle vostre mani“: questo lo slogan che troverete sui manifesti dell’Ente Nazionale Protezione Animali per festeggiare la Giornata degli Animali, il tradizionale appuntamento ENPA che si svolge in oltre 200 piazze italiane nella settimana della festa di San Francesco d’Assisi.gda_dalmata
Ecco gli appuntamenti per il weekend:
– sabato 3 ottobre i volontari della sezione brianzola saranno presenti in via Italia, nei pressi della libreria Feltrinelli, in centro Monza, dalle 9,30 alle 18,30 orario continuato con un gazebo di informazioni e di gadget. Tantissime le idee regalo al banco, tutte a tema animale, comprese le magliette con i simboli della giornata, i calendari 2016 della sezione brianzola nelle versioni da muro e da scrivania e quello dell’ENPA nazionale.
– domenica 4 ottobre ci spostiamo al nuovo canile-gattile di via San Damiano dove, per la prima volta, si terrà la Benedizione degli Animali, arrivata quest’anno alla sua 40° edizione. Abbinata al concorso a premi “Cane Fantasia 2015“, la manifestazione è patrocinata dalla Provincia di Monza e Brianza e dal Comune di Monza, e prenderà il via alle ore 14,00.sfilata NS_7450
Il concorso prevede una quota di iscrizione di €10 per ogni animale. Per ogni categoria saranno premiati i primi tre classificati con ricchi cesti di ghiottonerie donati da Zooplus e un attestato personalizzato. Per il primo classificato in ogni categoria, una targa offerta da ENPA. Queste le categorie: El maltrainsema (il cane più “fantasia”), Gran gros e ciula (il più grosso), El tufinel (il più piccolo e coccolone), El burlunent (il più cicciotto), L’oregiatt (quello con le orecchie più vistose), Bell e truvatell (il più bel cane di razza purché non acquistato).

Sfilerà per ogni categoria un rappresentante dei cani in attesa di trovare una famiglia.
Per aprire la manifestazione è in programma un’esibizione di Agility da parte di Claudia con la sua cagnolina pinscher Penny, scelte come rappresenti italiane nella categoria “senza pedigree”. Adscambio-NS_105749ottata al canile di Monza, Penny faceva parte di un gruppo di 130 cani sequestrati in Romania. Nella gara internazionale, Claudia ha indossato i colori dell’ENPA come sponsor ufficiale.
Come ogni anno, non mancheranno le proposte per i più piccoli, come i truccabimbi e il tavolo “Ce l’ho, mi manca!” dove poter scambiare le figurine degli Amici Cucciolotti 2015. Ricordate di portare il vostro album, anche per ricevere il vostro premio se l’avete quasi completato! I bambini potranno conoscere Westie, la mascotte dell’album (un pupazzo gigante animato da un volontario), fare giochi, attività educative e ricevere omaggi. Presente durante la giornata lo speciale automezzo “Salvanimali” donato all’ENPA monzese da Pizzardi Editori grazie all’acquisto delle figurine da parte dei bambini e delle loro famiglie.

Non mancheranno la piccola “fattoria didattica” allestita per far conoscere da vicino ai più piccoli alcuni animali da cortile (come l’immancabile pony Gigio) e l’angolo dedicato agli animali selvatici, con informazioni su come aiutarli durante l’inverno.NS-trucco_benediz'11- 003 I volontari mostreranno ricci, tartarughe acquatiche, testuggini terrestri e altri animali trovati abbandonati sul territorio. Ci sarà anche la possibilità, con una piccola offerta, di dare personalmente agli animali cibo specifico preparato dai volontari. Non mancherà infine una rappresentanza di conigli, cavie e criceti anche loro in cerca di casa e affetto.
Durante la manifestazione tutti i partecipanti potranno visitare diversi banchi dell’ENPA dove troveranno informazioni e mostre sulle attività della sezione come il Progetto Famiglia a Distanza, le “GattoNews” (cronaca del gattile di Monza) o come diventare volontario. Sarà naturalmente possibile iscriversi all’ENPA per l’anno 2016.
Troverete una postazione del nucleo anti-maltrattamenti e dell’ufficio legale della nostra sezione, i cui volontari si occupano delle segnalazioni di maltrattamenti e delle infrazioni delle leggi sulla tutela degli animali. E saranno di nuovo nostri graditi ospiti i volontari di Save the Dogs, associazione che quest’aerbiv-NS_0063nno festeggia 10 anni di attività nel salvataggio dei cani rumeni.
Gli amanti dello shopping troveranno irresistibile il banco dedicato ai gadget con tantissime proposte, sempre a tema animale.  Saranno inoltre a disposizione del pubblico le tradizionali piantine di ciclamino e la possibilità di ristorarsi con bibite fresche. E alla postazione gatti, nel cortiletto interno del settore gattile, torna “proFUSAmente“, le confezioni di sacchetti di lavanda coltivata in Brianza e create esclusivamente per ENPA Monza!

Ma non solo: quest’anno proponiamo una bellissima novità: la pesca benefica, allestita nella sala conferenza del nuovo rifugio, che vi darà la possibilità di aggiudicarvi fantastici premi per i vostri animali (divisi tra cani e gatti) donati da Zooplus.profus-NS 001
Torna a grande richiesta il sempre popolare e gradito percorso di Mobility Dog. Tutti i partecipanti a questa grande festa accompagnati dal loro cane potranno cimentarsi nell’affrontare una serie di facili ostacoli sotto l’attenta guida di educatori cinofili.
Al termine della manifestazione, alle ore 17,15 circa, verrà impartita la solenne benedizione a tutti gli animali da un padre francescano del Convento della Madonna delle Grazie di Monza.
Con la premiazione di tutti i vincitori delle categorie in gara, si concluderà questa splendida festa che ci auguriamo venga allietata, come nelle passate edizioni, da tantissimi amici degli animali di Monza e Brianza.NS benedizione 2010 054
Ricordiamo che i cani devono essere al guinzaglio, altri animali tenuti negli appositi trasportini. Verrà organizzato un servizio di dog-sitting all’interno del complesso per chi volesse visitare i reparti dove sono ospitati gli animali per ridurre al minimo lo stress dei nostri ospiti a quattro zampe.

Come arrivare al rifugio di Monza.

Il canile-gattile di Via San Damiano (no numero civico) è accessibile da Viale delle Industrie. E’ ubicato dietro il distributore Esso, nel tratto tra la rotonda del sottopasso e il cimitero (viaggando in direzione da ovest a est). Si volta subito dopo l’Esso.
N.B. SOLTANTO IN CASO DI PIOGGIA PERSISTENTE, LA BENEDIZIONE SARÀ RIMANDATA A DOMENICA 11 OTTOBRE. L’eventuale rinvio sarà comunicato sul sito e su Facebook entro la mattina del 4 ottobre.

Ritirato cane con collare elettrico al collo

La storia ha inizio un paio di settimane fa, in seguito alla segnalazione di un cane detenuto in un recinto fatiscente a Besana in Brianza (MB), pieno di pulci, di zecche, affetto da congiuntivite e visibilmente malnutrito. Sul posto intervengono i volontari della LEAL che prestano la loro attività presso il canile Fusi di Lissone (MB).

Sulle prime l’anziano proprietario dell’animale, dopo aver addotto come scusa il fatto che non era in grado di gestirlo altrimenti, è collaborativo e accetta di buon grado l’aiuto dei volontari che provvedono a sverminare il cane-1-NScane, liberarlo dai parassiti, prestargli le cure del caso e rendere il contesto più idoneo a una sua detenzione. Nel frattempo erano stati comunque informati il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA monzese e la Polizia Provinciale, per cui la situazione era costantemente monitorata.
Un brutto giorno, all’improvviso, il proprietario smette di essere collaborativo e la situazione torna come prima e anche peggio, perché oltre all’estrema incuria e alla malnutrizione si aggiunge il fatto che al collo del cane viene messo un collare elettrico.
A questo punto i volontari, allarmati e preoccupati per le sorti del povero animale perché il padrone impedisce loro l’accesso al recinto, contattano il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA che sabato 29 agosto arriva sul posto insieme agli agenti della Polizia Provinciale di Cesano Maderno (MB) e ai responsabili delle GEV (le Guardie Ecologiche Volontarie).

Il cane si lamenta, è in condizioni di visibile sofferenza e sembra implorare con gli occhi di essere portato via di lì. Viene immediatamente contattato il proprietario, sequestrato il collare elettrico (che era tra l’altro regolato alla massima potenza, a suo dire, per impedire che abbaiasse) e ritirato il cane per una cessione definitiva, soluzione preferita al sequestro che avrebbe comportato tempi trocollare elettrico-NSppo lunghi per una futura adozione, in considerazione della sua età avanzata. Per lo stesso motivo il proprietario, cacciatore ultraottantenne, non è stato denunciato ma è stato diffidato dal detenere altri animali e sarà regolarmente monitorato.
Il povero cane, di 11 anni circa e di taglia media, nonostante le pessime condizioni di gestione ha rivelato un ottimo temperamento anche se visibilmente spaventato. Attualmente si trova al canile Fusi di Lissone, struttura di competenza per il comune di Besana, dove viene curato e accudito dai volontari della LEAL e spera di trovare presto una famiglia che sia disposta a dargli l’amore e le cure che gli sono mancati.
Come sempre un grazie va alla Polizia Provinciale che, nonostante il difficile periodo che sta attraversando, non fa mai mancare il suo supporto ed è sempre presente sul territorio.
COLLARE ELETTRICO, VIETATO O NO?
Due norme relative al maltrattamento degli animali non sono sufficienti a stabilire se questo strumento di addestramento coercitivo sia legale oppure no.
L’art. 544-ter del codice penale recita che: “1. Chiunque, per crudeltàtask force con cane-NS o senza necessità, cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5.000 euro a 30.000 euro. 2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale.”
L’art. 727 del codice penale prevede un’ipotesi di contravvenzione per la detenzione di animali “in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.
Il collare elettrico provoca una scarica elettrica a basso voltaggio ma ad alto amperaggio, somministrata nella zona anteriore del collo dell’animale, parte molto sensibile e ricca di terminazioni nervose. Costituisce quindi un vero e proprio strumento di tortura, anche se ne è tuttora ammessa la vendita, costituendo reato solo il suo impiego sull’animale.

Le foto:

Nella foto in alto a sinistra, il cane con il collare elettrico chiaramente visibile al collo. Abbiamo fotografato il collare anche dopo averlo tolto (sopra a destra).

Nella foto di gruppo, scattata assieme al cane davanti all’automezzo Salvanimali (donato all’ENPA da Amici Cucciolotti), da sinistra: il volontario GEV, la volontaria della LEAL, l’agente di Polizia Provinciale e i volontari dell’ENPA brianzolo.

Arrivederci caprette, addio William!

Vi ricordate le due caprette recuperate nel mese di giugno perché trovate legate con una corda di tapparella a mo’ di catena in un terreno a Paina di Giussano (MB)?
Una volta arrivate nella struttura di via Buonarroti (dove è rimasto il gruppo di erbivori dopo il trasloco del canile in Via San Damiano) erano state subito curate (una soffriva di tosse) e rifocillate e avevano rivelato un carattere dolcissimo.capre-baita-NS

A distanza di un paio di mesi per loro è arrivato un bellissimo lieto fine: sono state, infatti, adottate da Bianca e sono andate a vivere tra i pini e i castagni della Baita Monte Croce, sopra Como, gestito dai Jennifer e Laura, insegnanti di equitazione. Qui godranno della compagnia di altri animali, come le due caprette, Agnese e Sister, una “vecchia” conoscenza dell’ENPA. Sister, infatti, dopo essere stata accalappiata a Seveso, ha trascorso quattro anni nel reparto erbivori della struttura di via Buonarroti.
Per info: Facebook Baita Monte Croce e sito Baita Monte Croce/
Ciao William
Dopo queste bella notizia ce n’è purtroppo una decisamente meno bella: abbiamo dovuto salutare William, il nostro bellissimo caprone, scomparso a causa di gravi problemi intestinali.
William era arrivato in canile quattro anni fa in seguito a un maxisequestro in un “allevamento” gestito da un pensionato nella verde Brianza. william-NS
Come tutti gli aristocratici che si rispettino, si era portato dietro una vera e propria corte composta da altre capre, anatre, oche e galline. Era il periodo del matrimonio regale tra il principe William e Kate Middleton nel 2011 ma si era anche in pieno periodo pasquale, proprio per questo le capre erano state chiamate William, Kate, Philippa e Angelino. Kate e Philippa erano state affidate da lì a breve, mentre il povero Angelino non ce l’aveva fatta. William era rimasto invece con noi e come tutti gli altri erbivori era entrato a far parte del Progetto Famiglia a Distanza. Non aveva un carattere facile, il nostro William, e le sue belle corna spaventavano più di un volontario, ma era anche capace di inaspettati slanci di affetto nei confronti di chi lo seguiva con più assiduità.

Bellusco: Filo di ferro al collo per mamma gatta

Nella serata di martedì 9 giugno arriva alla sede ENPA una telefonata da parte di un privato cittadino (che ringraziamo per la sensibilità dimostrata): nel giardino della sua villa a Bellusco, nella zona residenziale a est della città, una gatta dal mantello tartarugata, che di diversi giorni si faceva vedere in compagnia dei suoi micini, arriva con due fili di ferro, uno legato al collo e uno all’addome.

Immediatamente si reca sul posto il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza insieme a volontarie esperte nella cattura di gatti selvatici, che riescono a recuperare sia mamma gatta sia i piccoli.

Le condizioni della micia appaiono critiche: il laccio al collo le impedisce sia di respirare sia di mangiare regolarmente, per questo viene portata subito alla clinica convenzionata con ENPA e addormentata per permettere la rimozione dei due lacci.gatta 1BIS

Il filo che le cingeva l’addome potrebbe essere stata una trappola, essendo stato legato con un nodo scorsoio, non così quello al collo, legato con diversi nodi (il che implica che si tratta di un gesto intenzionale) e così stretto da essere penetrato nella carne viva.

Per questi motivi il Nucleo Antimaltrattamento ha cercato, senza riuscirci, di trovare dei testimoni che possano aiutare a identificare il responsabile di questo gesto crudele  e invita chiunque abbia informazioni a scrivere a maltrattamenti@enpamonza.it. Le indagini continueranno e nel frattempo ENPA ha già sporto una denuncia contro ignoti per maltrattamento.

Mamma gatta, che è ora sotto terapia antibiotica, si sta riprendendo e insieme ai suoi piccoli è ora ospite del gattile dell’ENPA di Monza e Brianza.

Mobilitiamoci! Nuova data: 28 giugno.

Dopo le riuscitissime serate al Bosco Urbano a Lissone (MB) sul tema del rapporto tra il cane e il suo proprietario nell’ambiente urbano, è ora di fare festa!

La manifestazione, realizzata in collaborazione tra il Comune di Lissone, ENPA di Monza e Brianza, e l’associazione Impronte Unite, è incentrata sulla sempre più diffusa disciplina di Mobility Dog. Inizialmente in calendario il 14 giugno, è stata rimandata causa maltempo a domenica 28 giugno, dalle 9,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30,sempre nel Bosco Urbano nei pressi del laghetto, e sono invitati tutti i proprietari di cani, con il proprio animale al guinzaglio. I quattrozampe potranno provare un percorso di Mobility con attrezzi progettati, realizzati e forniti da Dog Yalp, seguiti dalle educatrici cinofile e tecnici Mobility di Impronte Unite. Alcuni di questi attrezzi verranno in seguito donati e posizionati stabilmente in un’area del Bosco Urbano in modo che tutti possano usufruirne.28_GIUGNO_X_FB

Per partecipare, basta iscriversi al banchetto ENPA allestito sul posto. In cambio di un’offerta libera, che sarà devoluta a favore degli ospiti del canile-gattile di Monza, si riceverà in omaggio un simpatico gadget. Le iscrizioni al tavolo ENPA aprono alle 9,00 e terminano alle 18,00.

Saranno presenti alcuni volontari ENPA in compagnia di una rappresentanza dei cani attualmente in cerca di adozione del canile di Monza di via San Damiano che non solo potranno godersi qualche ora di libera uscita e la possibilità di socializzare con altri cani e persone, ma anche – teniamo le dita incrociate – potrebbero persino incontrare la loro futura famiglia …

Durante la pausa pranzo sarà possibile farsi un aperitivo al costo di €2 presso il pub-pizzeria-ristorante Stone Age all’interno del parco.

Come arrivare

Il Bosco Urbano si trova a Lissone in via Bottego 80 (è la continuazione di Via Trento e Trieste). Parcheggio interno ed esterno.

Che cos’è la Mobility Dog?

E’ una disciplina non competitiva, aperta e idonea a tutte le coppie cane-padrone, anche alla prima esperienza. Tutto il lavoro di training è impostato sul gioco, che rappresenta di per sé un’efficace incentivo per il nostro amico a quattro zampe. E’ un ottimo strumento per migliorare l’inserimento e l’integrazione del cane nella società urbana e apporta numerosi benefici.

Il percorso a ostacoli è divertente sia per il cane che per il conduttore e rompe la monotonia di un normale corso di educazione. Permette di affrontare e risolvere piccoli problemi e superare ostacoli di diverso tipo, con molteplici effetti sulla coppia: aumenta l’autostima, diminuisce l’iperattività, aumenta la capacità di comunicare tra cane e padrone migliorandone via via l’intesa, aumenta la fiducia in se stessi e nel proprio compagno, sia umano che canino. Non essendovi ansia da prestazione (spesso presente in attività agonistiche), aiuta a rilassarsi e ad eliminare lo stress, implementa la capacità del cane di concentrarsi e di prestare attenzione, diminuisce l’insicurezza e di conseguenza mitiga l’insorgere di alcuni problemi di aggressività, e migliora in generale la qualità della vita della coppia.

E’ importante tenere in considerazione che il compiere particolari movimenti e superare piccoli ostacoli con successo aumenta la facoltà di apprendere e la flessibilità cognitiva nel nostro cane. Questa disciplina permette inoltre di monitorare lo stato di salute del proprio cane sia fisico che psicologico, consentendoci di anticipare l’insorgere di più gravi problematiche. Fornisce inoltre numerose opportunità di socializzare; inutile dire come un cane sano, equilibrato e con un’ottima relazione con il suo proprietario sia apprezzabile anche da un punto di vista sociale.

La Mobility Dog si propone anche come strumento di una maggior diffusione di cultura sul cane; nella prevenzione di incidenti e di maltrattamenti, per lo più involontari, dovuti ad una scarsa conoscenza etologica dell’animale.

(Informazioni estrapolate dal sito www.ficss.it > Attività > Mobility Dog)

Giussano: due caprette tenute legate con una corda

Una corda della tapparella per tenere legate due caprette

Giovedi scorso, verso le 13 arriva in Asl una telefonata che richiede un immediato intervento: in un terreno a Paina di Giussano è stata segnalata la presenza di due capre molto magre, esposte alle intemperie e senza cibo né acqua, come “catena” una corda per tapparelle lunga appena un metro.

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Immediato scatta il sopralluogo e in brevissimo tempo giungono sul posto i volontari del Nucleo Antimaltrattamento Enpa Monza, il veterinario ufficiale Asl e una pattuglia della Polizia locale (ringraziamo entrambi per la consueta disponibilità) che verificano la veridicità della segnalazione: le due capre sono visibilmente sottopeso e detenute in condizioni assolutamente non confacenti alle loro caratteristiche etologiche.

I poveri animali vengono immediatamente rifocillate con acqua e viene allungata la corda che le tiene legate e nel frattempo si riesce a rintracciare il proprietario, un pensionato di cittadinanza italiana che si giustifica asserendo che la situazione era del tutto provvisoria e che le caprette, acquistate per compagnia e di circa sei mesi di età, erano legate solo da poche ore.

Queste giustificazioni nono sono state ritenute sufficienti, viste le condizioni dei due animali che oltretutto erano privi di qualsiasi documentazione che è indispensabile per la loro detenzione.

Dopo aver rilasciato diverse sanzioni amministrative inerenti alle modalità di detenzione e alla mancanza di documenti, quindi, le caprette sono state ritirate e portate presso il rifugio Enpa Monza.caprette1

Qui sono state regolarizzate, visitate e curate, dal momento che una soffre di tosse, probabilmente dovuta alla compressione del collare.

Troppo spesso questi animali vengono acquistati senza conoscere le loro esigenze né la documentazione necessaria per la loro detenzione (quanti
sanno cos’è un numero di stalla?), per questo ENPA ricorda di prendere le necessarie informazioni per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge.

Gran galà alla Villa Reale

Appuntamento domenica 21 giugno alle ore 18,00.
Le associazioni “Uniti X la zampa” e “Sei uno spitz se...” si uniscono per il grande evento di “White Party Dog“, un galà sul prato retrostante la Villa Reale di Monzans-white party (ora restaurata e riaperta al pubblico), in una serata di beneficenza per festeggiare tutti insieme l’inizio dell’estate.
Non mancheranno divertimento, musica e tanto intrattenimento per i proprietari e per i loro pelosi, vi vedremo sfilare a ritmo di musica sul red carpet ma soprattutto, visto che è un White Party Dog, è richiesto un accessorio bianco per il vostrdalmatao quattrozampe e possibilmente anche per voi!
Non mancheranno gadget di benvenuto, premi ad estrazione e la super novità del “Premio Extra”, concorso in atto su Facebook, per coinvolgere nella festa tutti i membri del gruppo che vivono nel resto d’Italia. Il couturier Angelo Melpignano offrirà alcune creazioni per i primi premi delle estrazioni.
Interverranno all’evento:
Roberta Pirola, toelettatrice, che mostrerà vari metodi prendersi cura del pelo dei nostri cagnolini;
le educatrici cinofile di ENPA di Monza e Brianza che offriranno prove di mobility e consigli comportamentali;
le addestratrici di Scuola Cinofila Virideastriscia-ns che guideranno i nostri pelosi durante i giochi di attivazione mentale;
Bakery Dogs che sarà presente con i suoi prodotti di pasticceria. E tanto altro!
La serata si avvarrà della spumeggiante animazione di Luca Bergamaschi, di Striscia la Notizia.
Il ricco buffet, a cura del ristorante “Le Cucine” all’interno della Villa Reale (nell’immagine sotto), prevede una consumazione di €15 a persona, di cui parte verrà devoluta in beneficenza all’ENPA di Monza, Nova Dog Lampedusa e Peloso Cerca Casa. Inoltre sarà allestito un punto raccolta per Erminia Vavalà che ha in stallo, presso di sé, ben 27 cani!villareale_box4cgrid

Contatti
Per meglio organizzare il buffet, vi chiediamo gentilmente di confermare la vostra presenza a Federica Melpignano: 340-3681357.
Per altre info, potete contattare:
Francesca Semprini: 340-8480136
Angelo Melpignano: 392-1028764
Valentina Fugazza: 346-8042642
Luca Pizzi: info@bimbimonelli.net

In caso di maltempo

In caso di previsioni meteo sfavorevoli, l’evento sarà rimandato a data da definire.

Abbandonata una tartaruga nel fosso.

Sono le ore 13 di giovedì 11 giugno. Tramite la nostra pagina Facebook ci contatta Daniela B., ex volontaria ENPA, residente a Muggiò (MB). È a passeggio al Parco di Monza con il suo cane vicino all’ingresso di Via Lecco e nota, in un fosso, una tartaruga. L’animale vaga tra bottiglie di vetro, spazzatura varia e rami secchi, intrappolata in quello spazio senza poter andare da nessuna parte e dove non è certo arrivata da sola.NS-tarta-vasca_1276
Mentre dialoga in diretta con noi via Facebook, Daniela riesce – nonostante abbia ai piedi i sandali infradito! – a scavalcare il muro e recuperare l’animale. Portato subito alla sede operativa dell’ENPA monzese in via Lecco (fortunatamente proprio a due passi), si rivela essere un maschio adulto di tartaruga d’acqua americana dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans) di circa 20 cm di lunghezza.
Considerando le sue dimensioni, l’animale è molto leggero. Asciutto e sporco di terriccio, quasi certamente si trovava da diversi giorni in quel posto senza cibo né acqua (tranne qualche provvidenziale rovescio), e senza riparo dal sole cocente di questo periodo. Attualmente lo stiamo tenendo in isolamento per poterlo monitorare e controllare che mangi.
Oltre alla persona che l’ha buttata lì, ci si chiede come mai in tutto questo tempo nessun altro l’abbia vista e abbia pensato di allertare ENPA o le forze dell’ordine. Se non fosse stata per Daniela, l’animale sarebbe andato incontro a un triste destino. NS-tarta-primo piano_1273
Originari del centro e del sud degli Stati Uniti, questi rettili vengono venduti nei negozi e nelle fiere quando sono giovanissimi e di piccole dimensioni, però crescendo anno dopo anno (possono vivere anche 25 anni) diventano sempre più ingombranti, troppo grossi per la “classica” vaschetta. E ogni posto diventa, per molti dei loro proprietari, adatto per liberarsene: per strada, nei parchi, nei giardini privati e perfino nelle stazioni. Giusto tre mesi fa è stato ritrovato un esemplare nel parcheggio di un’azienda di Brugherio (MB), fortunatamente avvistato prima che potesse finire sotto le ruote di un’auto.
L’abbandono delle tartarughe d’acqua è ormai una vera e propria piaga e, ricordiamo, un reato punibile penalmente, senza contare che la loro incontrollata immissione in tutti gli specchi d’acqua possibili costituisce un grave danno per la fauna e la flora autoctone.
Chi, per qualsiasi motivo, sia impossibilitato a detenere la propria tartaruga è invitato, perciò, a contattare la sede operativa dell’ENPA di Monza in via Lecco 164 (tel. 039-388304 – info@enpamonza.it). Anche chi volesse adottarne una o più e ha a disposizione in giardino un laghetto può contattare la nostra sede.
Diventa un TartaFriend! L’iniziativa dell’ENPA per dare una nuova vita alle tartarughe abbandonate.
Ogni anno l’ENPA di Monza e Brianza recupera e ospita decine di tartarughe d’acqua americane abbandonate. Abbiamo la possibilità di trasferire gli esemplari raccolti in alcuni speciali centri di accoglienza italiani controllati e protetti, dove potranno vivere serenamente per tutto il resto della loro lunga esistenza in un habitat idoneo.
Per ogni tartaruga acquatica accolta in queste oasi viene richiesto un contributo di €50 che comprende sia le spese di viaggio sia quelle di permanenza nella nuova “residenza”. Proprio per raccogliere i fondi necessari, abbiamo lanciato l’anno scorso il progetto “Diventa un TartaFriend!“. Con un’unica offerta di €50, si può diventare amico o amica di una tartaruga e cambiarle la vita, per sempre. In cambio si riceve un “Attestato di Amicizia” personale dalla tartaruga salvata regalandole una nuova vita in un ambiente adatto. Naturalmente possono partecipare classi, gruppi di amici e famiglie, e si può fare come regalo solidale.
Per info: tel. 039-388304 – info@enpamonza.it.

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Al via la campagna anti-abbandono dell’ENPA brianzolo

Anche quest’anno l’Ente Nazionale Protezione Animali di Monza e Brianza ha realizzato una campagna informativa contro una piaga che, se presente tutto l’anno, purtroppo, in estate raggiunge livelli preoccupanti: quella dell’abbandono di animali.
Slogan della campagna 2015, “Vacanze intelligenti“. Protagonisti, una donna seduta sulla spiaggia insieme al suo cane. I due non potrebbero essere più simili: una indossa una T-shirt nera, l’altro, invece, ha un mantello del tutto identico alla sua maglietta!
Come ormai da tradizione, l’ENPA si è occupato di ideare e preparare la grafica dei cartelloni della campagna e a distribuirla gratuitamente a tutti le città che hanno deciso di aderire, personalizzandola con lo stemma del Comune, che provvede a stamparli e ad affiggerli in proprio. La locandina è stata inviata dalla nostra sede a tutte le amministrazioni della Provincia e a tutte le sedi ENPA della Lombardia (il nostro presidente Giorgio Riva è coordinatore regionale ENPA per la Lombardia).
Oltre alla ventina di Comuni che hanno già annunciato la propria adesione, la campagna verrà pubblicizzata anche sui tabelloni elettronici luminosi collocati in varie zone del centro di Monza, grazie alla generosità della Sound Light & Technologies.
Nell’immagine sotto: il cartellone in forma “neutrale”, ovvero senza lo stemma del Comune interessato.abbandono 2015 neutro-690

Pubblicato il 9 giugno 2015

Un appello per la nostra mega-colonia!

Servono alimenti di media qualità per i numerosi gatti liberi di Via Buonarroti!

Come forse sapete, il numero dei gatti seguiti dai volontari ENPA Monza è di gran lunga superiore al numero dei cani. Ma mentre per i cani arrivano costantemente confezioni di alimenti umidi e di crocchette, ns-col buon MAGA 2013-04-25 184gli ospiti felini tendono a volte a essere un po’ “dimenticati”. E allora lanciamo uno dei nostri periodici appelli per cibo per gatti!
In quest’occasione in particolare siamo a chiedervi aiuto per i numerosi gatti liberi della colonia felina rimasta in via Buonarroti presso il vecchio canile ora dismesso, ma comunque accuditi e monitorati quotidianamente dai volontari ENPA.
NS-colonia buonarroti 010Si tratta all’incirca di una cinquantina di mici, per lo più di indole selvatica o semi-selvatica, ovvero non socializzati con l’uomo e poco propensi a essere maneggiati. Hanno storie e provenienze tutte diverse: alcuni arrivano da tristi situazioni di animal hoarding (mici “salvati” dalla strada e accumulati in casa da persone convinte di fare il loro bene); altri trovati feriti o malati dei quali non abbiamo mai più scoperto la colonia di provenienza una volta guariti; poi la banda di gatti liberi arrivati dall’Aquila dopo il terremoto del 2009 che ha distrutto il loro habitat …
Come tutti i gatti di colonia, sono stanziali e territoriali, legati a un luogo al quale fanno sempre ritorno. E come stabilito dalla legge, le colonie feline non possono essere spostate, se non sussistono gravi motivi di igiene o salute. Pertanto questi mici, a cui tutti noi volontari siamo cns-col buon 2013-04-25 140omunque molto affezionati, sono rimasti al vecchio canile dove hanno cucce e ripari a loro disposizione e dove possono contare su volontari che a turno ogni giorno portano loro la pappa.
Per seguirli al meglio servono ingenti quantitativi di scatolette e crocchette di media qualità. Vanno benissimo quelle delle comuni marche venduti nei supermercati.
Il nostro invito è sempre quello di prediligere pet food non testato su animali (potete trovare NS-COL BUON-2013-09-29 003una breve lista sul nostro sito internet, nella sezione dedicata all’antivivisezione http://www.enpamonza.it/no-alla-vivisezione/ – Liste cruelty free), ma qualsiasi marca sarà comunque ben accetta in gattile!

Dove e quando portarci gli alimenti

Il cibo verrà ritirato nel nuovo canile di Monza, in VIA SAN DAMIANO (no numero civico, accesso da Viale delle Industrie), possibilmente negli orari di apertura (14,30-17,30 tranne mercoledì).
Attenzione! Specificate sul sacchetto o sull’imballo se il cibo è destinato alla colonia ENPA, in modo che venga prontamente portato in via Buonarroti!
Grazie in anticipo a chi ci potrà aiutare!

La Mobility Dog a Lissone rimandata al 28 giugno.

Tutti al Bosco Urbano domenica 28 giugno – la nuova data per l’evento date le brutte previsioni meteo per il 14 giugno!
Dopo le riuscitissime serate al Bosco Urbano a Lissone (MB) sul tema del rapporto tra il cane e il suo proprietario nell’ambiente urbano, è ora di fare festa!
La manifestazione, realizzata in collaborazione tra il Comune di Lissone, ENPA di Monza e Brianza, e l’associazione Impronte Unite, è incentrata sulla sempre più NS-bosco urbano 6diffusa disciplina di Mobility Dog. Si svolgerà domenica 28 giugno, dalle 9,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30, sempre nel Bosco Urbano nei pressi del laghetto, e sono invitati tutti i proprietari di cani, con il proprio animale al guinzaglio. I quattrozampe potranno provare un percorso di Mobility con attrezzi progettati, realizzati e forniti da Dog Yalp (https://www.facebook.com/pages/Dog-Yalp/479851765466795), seguiti dalle educatrici cinofile e tecnici Mobility dell’associazione Impronte Unite. Alcuni di questi atNS-mobility_4552trezzi verranno in seguito donati e posizionati stabilmente in un’area del Bosco Urbano in modo che tutti possano usufruirne.

Per partecipare, basta iscriversi al banchetto ENPA allestito sul posto. In cambio di un’offerta libera, che sarà devoluta a favore degli ospiti del canile-gattile di Monza, si riceverà in omaggio un simpatico gadget. Le iscrizioni aprono alle 9,00 e terminano alle 18,00.
Saranno presenti alcuni volontari ENPA in compagnia di una rappresentanza dei cani attualmente in cerca di adozione del canile di Monza di via San Damiano che non solo potranno godersi qualche ora di libera uscita e la possibilità di socializzarNS-tunnel_WA0046e con altri cani e persone, ma anche – teniamo le dita incrociate – potrebbero persino incontrare la loro futura famiglia …
Durante la pausa pranzo sarà possibile farsi un aperitivo al costo di €2 presso il pub-pizzeria-ristorante Stone Age all’interno del parco.
Come arrivare
Il Bosco Urbano si trova a Lissone in via Bottego 80 (è la continuazione di Via Trento e Trieste). Parcheggio interno ed esterno.
Che cos’è la Mobility Dog?
E’ una disciplina non competitiva, aperta e idonea a tutte le coppie cane-padrone, anche alla prima esperienza. Tutto il lavoro di training è impostato sul gioco, che rappresenta di per sé un’efficace incentivo per il nostro amico a quattro zampe. E’ un ottimo strumento per migliorare l’inserimento e l’integrazione del cane nella società urbana e apporta numerosi benefici.
NS-cane enpa_4535Il percorso a ostacoli è divertente sia per il cane che per il conduttore e rompe la monotonia di un normale corso di educazione. Permette di affrontare e risolvere piccoli problemi e superare ostacoli di diverso tipo, con molteplici effetti sulla coppia: aumenta l’autostima, diminuisce l’iperattività, aumenta la capacità di comunicare tra cane e padrone migliorandone via via l’intesa, aumenta la fiducia in se stessi e nel proprio compagno, sia umano che canino. Non essendovi ansia da prestazione (spesso presente in attività agonistiche), aiuta a rilassarsi e a eliminare lo stress, implementa la capacità del cane di concentrarsi e di prestare attenzione, diminuisce l’insicurezza e di conseguenza mitiga l’insorgere di alcuni problemi di aggressività, e migliora in generale la qualità della vita della coppia.NS-passerella_WA0041
E’ importante tenere in considerazione che il compiere particolari movimenti e superare piccoli ostacoli con successo aumenta la facoltà di apprendere e la flessibilità cognitiva nel nostro cane. Questa disciplina permette inoltre di monitorare lo stato di salute del proprio cane sia fisico che psicologico, consentendoci di anticipare l’insorgere di più gravi problematiche. Fornisce inoltre numerose opportunità di socializzare; inutile dire come un cane sano, equilibrato e con un’ottima relazione con il suo proprietario sia apprezzabile anche da un punto di vista sociale.
La Mobility Dog si propone anche come strumento di una maggior diffusione di cultura sul cane, nella prevenzione di incidenti e di maltrattamenti, per lo più involontari, dovuti ad una scarsa conoscenza etologica dell’animale.
(Informazioni estrapolate dal sito www.ficss.it > Attività > Mobility Dog)

Le foto: le immagini di attività di Mobility Dog si riferiscono ad altri eventi tenuti dalle educatrici e tecnici di Mobility di Impronte Unite; nella penultima foto un volontario ENPA accompagna un cagnolino ospite del canile di Monza.

Campagna 5×1000

La sua sopravvivenza è fatta di tanti piccoli 5×1000.
Non fargli mancare il tuo.
Una firma ha il potere di nutrire un gattino affamato, di curare un uccellino impaurito, di liberare un falco intrappolato, di soccorrere un cavallo ferito, di trovare una casa a un cagnolino abbandonato, di accudire un agnellino appena nato, di rieducare un ex combattente dilaniato, di garantire una vita degna di questo nome ai tanti trovatelli accolti dalla Protezione Animali.
La loro sopravvivenza è fatta di tanti piccoli 5×1000.
Uomini e donne, giovani e anziani, dai lavoro più disparati: ognuno può contribuire a comporre il mosaico.
MANCA SOLO UN ULTIMO, PICCOLO PEZZETTO: CI AIUTERAI A COMPLETARLO?
Per devolvere il 5×1000 della tua dichiarazione dei redditi all’ENPA è sufficiente apporre la tua firma e il codice fiscale 80 11 60 50 586 nella casella “Sostegno al volontariato”

ENPA: la PROTEZIONE ANIMALI dal 1871

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Gattino salvato in extremis nell’ex discarica di Monza

Questo gattino, che ha appena una ventina di giorni e neppure un nome, non sa quanto è stato fortunato. E’ stato trovato la mattina di venerdì 15 maggio nell’ex discarica di Monza di via Offelera, adiacente a un campo Rom, dove la gente continua a buttare la spazzatura nonostante sia chiusa da tempo. La sua fortuna è che, NS-gattino 0001come ogni mattina, è passata lì Milena, volontaria ENPA che dà da mangiare ai gatti di una colonia felina vicina, mentre andava in ufficio.
Non avrebbe neanche visto il micino se non si fosse messo a miagolare come un disperato. Perché era immobile per terra, tutto solo, quasi nascosto dai cumuli di rifiuti, gli occhi chiusi incrostati di pus e la bocca piena di terra. A completare il desolante quadro, il posteriore ricoperto di cagnotti che lo stavano divorando.
Non trovando tracce di una mamma gatta e temendo un destino davvero terribile se lo avesse lasciato lì – seppellito da altra spazzatura e con la nettezza urbana che arriva regolamento per sgomberare l’area – la volontaria lo ha portato via.
Il piccolo è stato subito visitato e la vns-micino-0005eterinaria ha confermato che è stato recuperato appena in tempo: da lì a poco, infatti, sarebbe morto, mangiato vivo dai vermi. Lavato  e disinfestato accuratamente, ora il micino è accudito a casa di Milena.

Per sua fortuna non era particolarmente denutrito e il pelo era sufficientemente pulito; l’ipotesi più probabile, quindi, è che fino a poco tempo prima fosse accudito dalla mamma, poi inspiegabilmente scomparsa, oppure magari buttato lì nella discarica, proprio come un rifiuto anche lui.
Questo è solo l’ultimo dei numerosi gattini in difficoltà o abbandonati che soccorriamo ogni anno. Uno dei tanti episodi, qualcuno destinato a risolversi felicemente, qualcun altro, purtroppo, no. Quel che è certo è che senza ferox-NS-0001la dedizione di molti volontari e collaboratori fidati che fanno parte del nostro Asilo dei Cuccioli, le storie a lieto fine sarebbero molto meno.
Appello per collaboratori per l’Asilo dei Cuccioli
Ecco perché siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari per il nostro Asilo, progetto dell’ENPA di Monza e Brianza lanciato nel lontano 2005. Cerchiamo persone disposte ad accogliere a casa propria uno o più gattini, offrendo loro, oltre alle cure, affetto e attenzioni, un ambiente sicuro e protetto, dove possono crescere e diventare sempre più autonomi in attesa dell’adozione definitiva.
Per far parte dell’Asilo dei Cuccioli è fondamentale disporre di:
> uno spazio in casa, anche piccolo, dove i gattini non verranno in contatto con eventuali gatti o altri animali di casa;
> del tempo necessario per accudire, socializzare e portare i micini alle periodiche visite veterinarie al Gattile di Monza e agli appuntamenti fissati per la loro possibile adozione.
Tutte le visite veterinarie verranno eseguite presso il Gattile di Monza in Via San Damiano, così come verranno forniti, a carico dell’ENPA, i trattamenti antiparassitari, eventuali farmaci, i vaccini, gli alimenti e la sabbietta.
Contatti: chi è interessato a sapere di più può gentilmente scrivere ad: asilo.cuccioli@enpamonza.it.ferox-NS-0000

Aggiornamento sul gattino del 16 maggio:

Sabato mattina, a 24 ore del suo ritrovamento e salvataggio, il micino della discarica ha acquisito un nome: “Ferox”, come il violento nubifragio che ha colpito la Brianza venerdì sera!

Le immagini: nelle prime tre foto sopra, il gattino dopo le prime operazioni di pulizia e disinfestazione.

Nella quarta foto, mentre dorme avvolto nel plaid a casa della volontaria Milena.

Nell’ultima foto qui a destra, Ferox sabato mattina nella sua nuova (provvisoria) casa, già con un aspetto decisamente più bello e sano.

Scoperto un allevamento abusivo di conigli

In quest’ultimo periodo si succedono con preoccupante frequenza le segnalazioni di conigli detenuti in maniera non idonea. L’ultima è relativa a un’abitazione privata a Seregno (MB) in cui, oltre a numerose galline, si sospettava ci fosse un allevamento abusivo di conigli in un capanno del giardino.
Con il permesso del proprietario, un anziano di 75 anni di nazionalità italiana, l’intervento congiunto del Nucleo Anti-maltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza, del Corpo Forestale dello Stato, e di un veterinario dell’ASL (che ringraziamo per la collaborazione) ha permesso di rinvenire una quarantina di conigli (20 adulti, 16 di 28-30 giorni e cinque di età compresa tra tre e sei mesi) detenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie.
Il locale, infatti, era nel disordine più totale, privo di aerazione e maleodorante per l’accumulo di feci e paglia imbrattata di urine e deiezioni. I conigli adulti erano stipati in gabbie fondo a grata così minuscole da non riuscire a muoversi né a coricarsi.
Il proprietario, a cui sono state comminate sanzioni amministrative, dopo aver fatto presenti le violazioni commesse, si è giustificato asserendo che allevava per esclusivo uso personale (alcune gabbie erano vuote) e che avrebbe provveduto a sistemare tutto.

I 12 conigli che erano nelle condizioni peggiori sono stati ritirati; nelle gabbie degli agli altri è stata messa subito della paglia fresca e sono stati tolti i divisori, permettendo così di disporre di uno spazio decisamente più ampio. Il proprietario ha dieci giorni di tempo per mettere tutto a norma, aerare il locale e portare i conigli dal veterinario e la situazione viene costantemente monitorata. È stata anche inviata una comunicazione al Sindaco del comune brianzolo per verificare l’applicazione del regolamento di igiene.NS-volontari con cuccioli conigli_4201
I conigli ritirati, tutti giovani, sono stati portati nella vecchia struttura di via Buonarroti a Monza e visitati: soffrono di atrofia muscolare e sono affetti da coccidiosi (parassiti intestinali). Tre sono stati ritirati dall’associazione Animare Onlus di Limbiate (MB) (sito web www.animareonlus.it). Sono tutti di razza New Zealand, sono docili e dopo le cure del caso saranno messi in adozione.
Ricordiamo che i conigli non devono essere considerati una comoda alternativa a cani e gatti. Sono animali capaci di dare affetto come un cane o un gatto, ma proprio come un cane o un gatto hanno specifiche esigenze etologiche, richiedono tempo e cure e non devono passare la loro vita reclusi in una gabbia.

Nelle foto: i conigli portati via nel nuovissimo mezzo “Salvanimali” donato all’ENPA da Amici Cucciolotti di Pizzardi Editori, e qui sopra, i cuccioli di coniglio con tre volontari ENPA.

Pubblicato 13 maggio 2015

Erbivori: doppio lieto fine per pecore e pony

I nostri amici erbivori ospitati al canile non sono animali di facile adozione come possono esserlo cani o gatti, per questo quando si verifica un lieto fine siamo felicissimi, e lo siamo ancor di più se il lieto fine è doppio!
Sì, perché a distanza di pochi giorni hanno abbandonatoNS-pecore nuova casa 6525 la vecchia struttura di via Buonarroti ben due gruppi di animali: quattro pecore e due pony.
Giovedì 7 maggio hanno finalmente trovato casa le nostre pecore (Silvestro, Adelia, Saro e Stark) che sono state adottate da Roberta, una ex volontaria (meglio nota come “Nonna Papera”!) proprietaria di un centro cinofilo in Brianza con annesso un vasto terreno fornito di stalla. A far compagnia alle nostre pecore ce ne sono altre quattro, e la loro nuova “mamma” è rimasta subito colpita dal carattere estremamente socievole e coccolone dei nostri ovini, che ormai erano un’istituzione.
Silvestro, infatti, era stato portato a casa del presidente dell’ENPA monzese, Giorgio RivaNS-pecore nuova casa 3327, quando aveva poche ore di vita, proprio la notte di San Silvestro di nove anni fa e nutrito con il biberon. È stata la prima pecora arrivata in canile, ed era uno dei primi protagonisti del progetto di adozioni a distanza dell’ENPA nazionale!

Anche Stark è arrivato da noi piccolissimo un paio di anni fa, praticamente salvato dalla pentola e anche lui cresciuto a coccole e biberon. L’imprinting umano è stato forte ed era bello, ormai diventato un bel montone, vederlo correre incontro ai volontari e strusciarsi sulle loro gambe in cerca di carezze.
Roberta ci racconta che le quattro pecore si sono subito ambientate, sono golosissime di orzo e molto affabili con tutti i compagni (pecore, cani e umani). A breve verranno tosate: il caldo di questi giorni si fa proprio sentire!

Una nuova casa anche per le nostre pony
Una settimana dopo, la fortuna ha arriso a Ciccia e Giulietta, le due ponyNS-pony nuova casa_4427 che, visto il loro legame di parentela, abbiamo sempre chiamato “Mamma” e “Figlia“. Erano arrivate all’ENPA circa tre anni fa, sequestrate perché detenute in un posto non idoneo. Avevano subito fatto vedere il loro caratterino: una scalciava e l’altra mordeva!
Ora hanno trovato una bellissima casa: il loro nuovo “papà” si chiama Riccardo e possiede un’azienda agricola sopra il lago di Como, con un gregge di circa 50 pecore e un’altra pony, anche lei salvata da una brutta situazione e letteralmente rifiorita. È così ora Ciccia e Giulietta avranno finalmente a disposizione prati e tanto erba da brucare a sazietà (nella foto le vedete con la nuova “sorellina”).

Torna l’annuale passeggiata al Parco di Monza

Domenica 24 maggio ci rivediamo tutti al Parco di Monza per un’allegra camminata nel parco cintato più grande d’Europa! L’ENPA monzese invita tutti i cani e rispettivi padroni alla ventunesima edizione della 4 Passi a 4 Zampe, patrocinata dal Comune di Monza, dalla Provincia di Monza e Brianza e dalla Reggia di Monza.NS-4-passi_discesa_0918
La marcia è una divertente occasione di incontro fra gli amanti degli animali ma anche una simbolica denuncia contro la realtà degli abbandoni estivi e le altre forme di maltrattamento nei confronti del mondo animale.
Ritrovo e iscrizioni alle 14,00
L’appuntamento è alle ore 14,00 nei pressi del parcheggio interno alla porta di Vedano al Lambro (MB) – l’ingresso principale per l’autodromo – dove è possibile parcheggiare con comodità a un costo conveniente.
Le iscrizioni per i cani partecipanti – tutti rigorosamente al guinzaglio – si aprono alle ore 14,00. La partecipazione prevede una quota di iscrizione di €10 per ogni cane, che darà diritto a ricevere a scelta o un’allegra bandana firmata ENPA Monza, oppure il libro Dylan Dog e Botolo: Incubo a Montiscuri. Ogni iscritto riceverà inoltre un piccolo omaggio donato da Zooplus.
Partenza (ore 15,30) e percorsoNS-4 passi marcia
La camminata, lungo un percorso ombreggiato di circa 3 km., avrà inizio alle ore 15,30. Durante la passeggiata sono previste delle pause nei pressi delle fontanelle dove saranno a disposizione delle ciotole per rinfrescare gli animali partecipanti. Consigliamo però a tutti di portare una bottiglia d’acqua e una ciotola per il proprio cane in caso di necessità.
Il percorso è tranquillamente agibile per chi usa la sedia a rotelle e per famiglie con bimbi in passeggino.
Partecipanti e ospiti
Il variegato corteo a due e quattro zampe sarà preceduto da una rappresentanza dell’Unità Cinofila della Polizia di Stato. La manifestazione potrà inoltre contare ancora una volta per ogni emergenza sulla Croce Verde Lissonese che sarà presente con un’ambulanza e che ringraziamo per la disponibilità. E ci sarà naturalmente il nuovissimo veicolo attrezzato “Salvanimali“, donato da Pizzardi, con a bordo i veterinari ENPA per ogni eventualità.
Naturalmente sarà presente alla marcia, condotto da volontari ENPA, un gruppo di cani ospiti del canile di Monza in cerca di adozione e mascotte sarà, come sempre, il nostro pony shetland Gigio.
Amici Cucciolotti – dalle ore 12,00
Per i bambini che stanno facendo la raccolta delle figurine AmiciNS-prem LUCIA 2 Cucciolotti 2015 ci sarà una nuova opportunità di scambiare le figurine per completare la propria collezione – quindi non dimenticate di portare con voi il vostro album! Ma non solo, i bambini che l’avranno già completato, contribuendo così a salvare tanti animali, verranno premiati con uno speciale Certificato di Riconoscenza e con l’esclusivo Manuale degli Amici Cucciolotti (nella foto, Lucia, una dei bambini già premiati alla manifestazione Primavera in Piazza lo scorso 9/10 maggio). Potrete ammirare anche il veicolo “Salvanimali” donato all’ENPA dagli Amici Cucciolotti di Pizzardi Editori che avete aiutato voi a comprare!

Attenzione: il banco Amici Cucciolotti sarà allestito fin dalle ore 12,00.
Banco di informazioni e gadget
Al ritrovo e a fine percorso troverete un banco di utili informazioni sugli ospiti del Canile-Gattile di Monza (da poco trasferitosi in Via San Damiano), sulle nostre attività e iniziative, oltre a una ricca selezione di gadget e idee regalo e tanti accessori per i vostri amici a quattro zampe e il libro Dylan Dog e Botolo: Incubo a Montiscuri. Sarà naturalmente possibile anche iscriversi all’associazione.
RinfrescoNS-agility_4552
La camminata terminerà verso le 16,30 presso la Cascina San Fedele all’interno del Parco. Ad attendere gli “atleti” a due e a quattro zampe, un meritato ristoro: torte casalinghe e bibite per i primi, acqua fresca e crocchette per i secondi, offerte dall’ENPA.
Percorso Mobility
Per concludere la giornata, verso le 17,00 nel prato antistante la Cascina San Fedele, ci sarà un percorso di Mobility Dog dove i partecipanti potranno cimentarsi in alcuni semplici esercizi con i propri amici a quattro zampe sotto la guida degli educatori cinofili dell’ENPA.
E in caso di maltempo?
Solo in caso di forte pioggia persistente la marcia verrà annullata (non rinviata). L’eventuale cancellazione verrà comunicata entro sabato 23 maggio nella home page del sito e sulla nostra pagina Facebook: enpa.monzaebrianza .690-cane striscione ok_4404

Educazione cinofila: prossimo appuntamento martedì 19 maggio

Giovedì 7 maggio è iniziata alla grande, con la sala strapiena, la serie di quattro appuntamenti settimanali al Bosco Urbano di Lissone (MB) sull’educazione cinofila. Il primo appuntamento è stata un’interessantissima lezione sulla comunicazione e come interpretare il linguaggio del corpo del cane, a cura dell’educatrice cinofila Ilaria Cerrato, volontaria ENPA.ns-ChelseaRomania1
L’encomiabile iniziativa nel Comune di Lissone (MB) ha lo scopo sia di valorizzare una parte dello spazio verde della città, il Bosco Urbano, sia di approfondire e migliorare il rapporto tra uomo e cane nel contesto cittadino.
In collaborazione con il Comune di Lissone, l’associazione Impronte Unite e l’ENPA di Monza e Brianza hanno organizzato quattro serate a tema rivolte ai cittadini, che si svolgeranno presso la sede del Laghetto del Bosco Urbano a Lissone, in Vns-bollicina+zoeia Bottego 80. Parcheggio all’interno del parco. Sarà possibile partecipare con il proprio quattrozampe.
Il progetto è stato ideato dall’Arch. Luca Spinelli, e la relatrice delle serate sarà l’educatrice cinofila Ilaria Cerrato, volontaria ENPA .
Ecco i temi di ogni serata, a ingresso libero e gratuito, senza prenotazione:
1° serata (giovedì 7 maggio, dalle 21 alle 23): la comunicazione intraspecifica e interspecifica del cane (rapporto tra cane e cane, rapporto cane-uomo); il cane e i suoi bisogni.
2° serata (giovedì 14 maggio, dalle 21 alle 23): conoscere il cane per evitare incidenti; il cane con i bambini.
3° serata (martedì 19 maggio, dalle 21 alle 23): l’importanza di conoscere le razze canine; la consapevolezza nella scelta del cane; la gestione delle aree verdi.
4° serata (martedì 26 maggio, dalla 20.30 alle 21): cos’è la Mobility Dog; ringraziamenti e invito rivolto alla collettività all’evento festa del 14 giugno. Dalle 21.30 Conns cane_6954certo Band Binario 440 Herzt!
Durante le serate sarà presente un volontario ENPA con un banco.
Dopo le serate, la festa!
Si svolgerà domenica 14 giugno, sempre presso il Bosco Urbano di Lissone, dalle 9,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30.
I proprietari di cani, con il proprio animale al guinzaglio, potranno provare gratuitamente un percorso di mobility con attrezzi fornito da Dog Yalp, seguiti dalle educatrici cinofile di Impronte Unite. Alcuni di questi attrezzi poi verranno donati e verranno posizionati fissi in un’area del Bosco Urbano in modo che tutti possano usufruirne.
Le iscrizioni avverranno al banchetto ENPA allestito sul posto, con donazione libera a favore degli ospiti del canile-gattile di Monza in cambio di un simpatico gadget. ENPA Monza sarà presente anche con una rappresentanza dei cani attualmente ospiti nel nostro rifugio.
Nella pausa pranzo sarà possibile prendere l’aperitivo al costo di €2 presso il ristorante-pizzeria Stone Age all’interno del parco.

Abbandonati due cincillà a Cesano Maderno

Ripetiamo sempre che gli abbandoni non riguardano solo cani e gatti ma sempre più spesso anche i cosiddetti “animali da compagnia non convenzionali”, che sono quasi sempre animali esotici, come il caso di queste due giovani femmine di cincillà che sono state trovate vaganti il 2 maggio 2015 a Cesano Maderno (MB) in via Rimembranze. Ritirate dalla Polizia Locale e consegnate al servizio zooprofilassi dell’Asl, sono ora custodite all’ENPA di Monza e Brianza.
Sono in buone condizioni fisiche ma ancora piuttosto diffidenti. cincillà-ns-0003Oltre a nutrirle e curarle, i volontari ENPA le stanno abituando al contatto umano in modo che acquistino fiducia nelle persone per poter trovare per loro una nuova casa. Non conosciamo la loro storia ma è probabile che il loro proprietario abbia cambiato idea sulla loro idoneità come pet, magari appena dopo averle acquistate.

Non ci stancheremo mai di ribadire che, per qualsiasi animale, vanno valutate accuratamente le sue esigenze ambientali, sociali, alimentari e sanitarie, e che se non siamo in grado di soddisfare questi bisogni e garantire il suo benessere, è meglio desistere (nessuno ci obbliga!). Oltre a tener conto delle esigenze della specie, non bisogna mai dimenticare che ogni animale ha la sua personalità e le sue peculiarità individuali che vanno prese in considerazione nella costruzione della relazione, nelle interazioni con lui e nella convivenza quotidiana.
Info sui cincillà
Roditori originari del Sud America, in passato i cincillà venivano allevati per la loro morbidissima pelliccia ma ora sono diventati apprezzati animali da compagnia. Generalmente sono docili e alcuni individui possono diventare molto affettuosi con le persone, mentre altri possono non gradire essere maneggiati. Sono delicati dal punto di vista dell’alimentazione, costituita per lo più da fieno e alcune verdure in piccole quantità. Molto importante è la gabbia, che deve essere molto spaziosa e attrezzata, con la possibilità di uscire per due ore al giorno sotto la nostra sorveglianza (amano sgranocchiare tutto quello che trovano!). Bisogna inoltre mettere a disposizione ogni giorno una vaschetta di sabbia da usare per fare il “bagno” per mantenere pulito il mantello.
Come sempre, consigliamo di consultare le eccellenti schede sul sito dell’Associazione Animali Esotici (http://aaeweb.net/schedearticoli/cincilla.htm).
Per info sulla possibile adozione di questa coppia di cincillà, scrivere a selvatici@enpamonza.it.

                                                                                                                  Pubblicato il 06/05/2015

Iniziativa solidale del negozio “ArcaPlanet”

Fino al 17 maggio 2015, per ogni scontrino superiore ai 30 euro i negozi per animali Arcaplanet doneranno un buono spesa alle migliaia di trovatelli accolti nei rifugi ENPA dislocati sul territorio italiano.
Tutti coloro che sono abituati a regalare gesti di amore ai propri animali domestici potranno, in questi giorni, contribuire insieme ad Arcaplanet a donare un pasto o qualche prodotto di necessità per gli animali meno fortunati.enpa_base_ns

Arcaplanet è la catena di supermercati per animali da compagnia leader in Italia con oltre 120 punti vendita di proprietà, dislocati in 10 regioni. Da sempre ha come missione la cura dell’animale con particolare attenzione anche ai pet che non hanno la fortuna di avere padroni già “clienti” dell’insegna.
Da anni l’azienda collabora con le più importanti associazioni benefiche per gli animali, e direttamente con le strutture presenti nei territori presidiati, attraverso iniziative specifiche di raccolta fondi o cibo.
Dal 4 al 17 maggio Arcaplanet sostiene l’ENPA e il suo operato donando buoni spesa per i migliaia di trovatelli accolti nelle strutture dell’associazione.
Per ogni acquisto di importo superiore ai €30, il sostegno aumenterà zampetta per zampetta. Ogni scontrino conta! L’iniziativa è valida in tutti i negozi, anche per gli acquisti online. Riempi il carrello e partecipa anche tu!

Per info sui negozi Arcaplanet:
Per trovare il negozio più vicino a te, vai su http://www.arcaplanet.it/storepickup.
Nella provincia di Monza e Brianza ci sono punti vendita a Vimercate, Varedo e Cesano Maderno.

Calendario eventi ENPA Monza

Maggio è un mese fitto fitto di appuntamenti, e per evitare che ve ne dimentichiate qualcuno, abbiamo pensato di riassumere quelli già in corso e quelli futuri!
> Manifestazioni in centro Monza, sabato 9 / domenica 10 maggio
Iniziamo con le due manifestazioni in centro Monza il weekend del 9/10 maggio. Si tratta del banco informativo dell’ENPA contro l’abbandono dalle 9.30 alle 18.30 di sabato, in via Italia, nei pressi della Feltrinelli nella zona pedonale di Monza.
Per tutta la giornata di sabato 9 e domenica 10 maggio, nella centralissima piazza Trento e Trieste, ENPA parteciperà a Primavera in Piazza. Il nostro spazio sarà dedicato ai bambini con il truccabimbi, scambio delle figurine Amici Cucciolotti 2015, la premiazione dei bambini che hanno completato il loro album (basta portarlo!), l’esclusivo Gioco delle Cartolotte, e la presentazione dell’automezzo “Salvanimali” donato all’ENPA da Pizzardi Editore grazie alla raccolta di figurine.
> A Cuccia di Cuori in TV, tutto il mese di maggio
Non potevamo dimenticare la nuova serie del docu-reality cheNS logo-infoProgramma_3521_articolo racconta le storie degli animali ospiti dei rifugi ENPA. Ha preso il via lunedì 4 maggio, ed è in onda su La5 (digitale terrestre canale 30) dal lunedì al venerdì alle 16.30 e in replica alle 11.20. Le puntate filmate a Monza, interamente o in parte, saranno trasmesse venerdì 8, lunedì 11 e venerdì 22 maggio.
Per la scaletta delle puntate, vedi il sito dell’ENPA nazionale: scaletta. Dopo la trasmissione di ogni puntata, potete rivederla qui: tutte le puntate. Qui invece è possibile guardare tutte le puntate della precedente stagione.
> Lezioni di educazione cinofila, ogni settimana a Lissonens-Mandingo
Giovedì 7 maggio è iniziata alla grande, con la sala strapiena, la serie di quattro appuntamenti settimanali al Bosco Urbano di Lissone (MB) sull’educazione cinofila. Il primo appuntamento è stata un’interessantissima lezione sulla comunicazione e come interpretare il linguaggio del corpo del cane, a cura dell’educatrice cinofila Ilaria Cerrato, volontaria ENPA.
La prossima lezione, incentrata sulla conoscenza del cane per evitare incidenti e il rapporto del cane con i bambini, si terrà giovedì 14 maggio alle ore 21. Poi a seguire, martedì 19 e martedì 26 maggio e, per concludere in bellezza, un evento-festa tutto il giorno di domenica 14 giugno.
> “4 Passi a 4 Zampe”, domenica 24 maggio al Parco di Monza
Torna l’imperdibile appuntamento annuale, una passeggiata con i nostri amici cani sotto gli alberi secolari del Parco di Monza. Appuntamento alle 14,00. Ingresso dalla porta di Vedano al Lambro (MB), parcheggio all’interno. Quota di partecipazione di 10 euro.
Attenzione alla data: si terrà prima del solito!
> Sabato 6 giugno, Rifugi Aperti / Amici Cucciolotti, al canile di Monza
Torna la Giornata dei Rifugi Aperti abbinata alla Festa degli Amici Cucciolotti, con tante proposte per i più piccoli, dalle 14,00 in avanti.
Quest’anno si terrà nel nuovo parco-canile di Monza in Via San Damiano!

Per ulteriori info: potrete leggere gli articoli completi su questi e altri eventi e notizie sulla home page del sito o nella sezione “Archivio News“, diviso per mese di inserimento.

Una tartaruga per amica!

Con l’avvicinarsi dell’estate l’ENPA di Monza e Brianza rinnova la sua iniziativa “Diventa un TartaFriend!“, lanciata lo scorso ottobre in occasione della Benedizione degli Animali.
Qual è il probelma delle tartarughe?
Ogni anno ENPA recupera e ospita decine di tartarughe d’acqua americane, tutte con una storia, purtroppo, comune: acquistate nei negozi e nelle fiere quando sono di piccole dimensioni, non appena crescono e diventano “ingombranti”, vengono infatti abbandonate dai loro proprietari in ogni luogo immaginabile.
L’immissione incontrollata di questi rettili nei fiumi, laghi e stagni è un reato punibile penalmente. Ma oltre ad essere proibita, rappresenta un grave danno per la fauna e la flora autoctone. Altri vengono rinvenuti per strada, nei parchi e nei giardini privati; uno perfino è stato salvato in extremis lo scorso luglio sulla banchina della stazione di Monza.
Puoi cambiare la vita a una tartaruga!
La nostra sezione ha la possibilità di trasferire gli ens-acqua-Tarta 1semplari raccolti in alcuni speciali centri di accoglienza in Italia controllati e protetti, dove potranno vivere serenamente per tutto il resto della loro lunga esistenza in un habitat idoneo. Ma per ogni tartaruga acquatica accolta in queste oasi viene richiesto un contributo di €50 che comprende sia le spese di viaggio sia quelle di permanenza nella nuova “residenza”.
Proprio per raccogliere i fondi necessari abbiamo lanciato la nuova iniziativa. Infatti, con un’unica offerta di €50, tu puoi diventare amico o amica di una tartaruga e cambiarle la vita. Per sempre.
In cambio riceverai un Attestato di Amicizia personale dalla tartaruga che hai salvato regalandole una nuova vita in un ambiente ideale!
Per info: chiedi ai volontari e operatori presso la sede operativa dell’ENPA monzese in Via Lecco 164, aperta ogni pomeriggio da lunedì a venerdì dalle 14,30 alle 17,30 e il martedì e giovedì sera dalle 21,15 fino alle 23,00.
Email: info@enpamonza.it.

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Setter trovato in pessime condizioni a Seregno

Nel mese di marzo avevamo parlato di un cane trovato a Seregno (MB) vissuto per tutta la sua vita legato a una catena. Il 2 maggio scorso è ancora la cittadina brianzola protagonista del ritiro di un cane detenuto in condizioni allucinanti.
Presso la sede erano arrivate diverse segnalazioni in merito a una femmina di setter ingleseNS-setter cancello_3989 detenuta in condizioni non idonee e oltretutto in pessimo stato di salute. Giunto sul posto, il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza, non ha potuto che constatare la veridicità delle segnalazioni: il povero animale, infatti, risultava affetto da una gravissima dermatite, presentava vaste aree del corpo prive di pelo e si mordeva ossessivamente le zampe e il posteriore a causa di un fortissimo prurito. A completare il quadro desolante, una cuccia in pessime condizioni con solo qualche gallina a fargli compagnia.
Dopo aver citofonato all’abitazione si presenta un uomo anziano di nazionalità italiana, assolutamente non collaborativo e per nulla intenzionato a migliorare le condizioni del cane. Anzi, più volte lo definisce “cane inutile“, facendo riferimento alla sua inettitudine come cane da guardia: un compito che del resto un cane da caccia come il setterNS-setter dermatite 047 difficilmente sarebbe in grado di svolgere.
Mentre parla emerge che il cane era legato a uno scambio di animali, avvenuto circa quattro anni prima, tra diversi proprietari.
Dopo aver fatto notare al proprietario la grave dermatite, questi senza scomporsi mostra ai volontari ENPA un barattolo di polvere antipulci che gli aveva consigliato un suo amico, che non aveva peraltro mai visto il cane né era un veterinario, tanto è vero che la polvere si è rivelata non solo assolutamente inutile, ma oltretutto dannosa in quanto non legata alle patologie diagnosticate.NS-setter con volontari canile-058
È stato perciò subito contattato il Servizio Veterinario della Asl competente per territorio (ancora una volta la collaborazione con i veterinari della Asl, che ENPA ringrazia per la loro disponibilità, è stata proficua!) ed è stato disposto il ritiro immediato del cane presso il canile rifugio di Monza, in Via San Damiano, non senza aver vietato al proprietario la detenzione di un qualsiasi altro animale.
Il setter, che è stata chiamata Cocò, ha circa cinque anni, attualmente è in terapia ed è sempre alla ricerca di quelle attenzioni che nella sua vita non ha mai avuto.
Ma per lei è già pronto un lieto fine: Francesca, una volontaria dell’ENPA monzese, infatti, si è immediatamente innamorata dei suoi occhi dolcissimi e, appena possibile, la porterà a casa!

 

Banco ENPA contro l’abbandono, sabato 9 maggio a Monza

Siamo a maggio, l’estate è ormai alle porte e, con drammatica puntualità, si ripropone la piaga degli abbandoni, che proprio nei mesi più “vacanzieri” raggiunge picchi impressionanti.

E mentre noi pensiamo a cosa mettere nella valigia, il destino di un animale è già segnato, perché per quei pochi che riescono a trovare una nuova casa dopo l’abbandono ce ne sono tanti (sempre troppi!) che non saranno così fortunati, destinati a essere investiti da un’automobile, a vivere di stenti o a concludere la loro esistenza in unoNS-400-con-te-cut-abbandono 2014(1) dei tanti canili “lager”.
Il fenomeno interessa non solo cani e gatti: sempre più spesso vengono abbandonati altri animali domestici ed esotici, soprattutto conigli, cavie, criceti e tartarughe d’acqua.
Anche quest’anno ENPA vuole ribadire il proprio no a questa piaga sociale. Sabato 9 maggio, dalle 9.30 alle 18.30, i volontari della sezione di Monza e Brianza allestiranno in via Italia, nei pressi della Feltrinelli nella zona pedonale di Monza, un banco informativo.
Troverete cartelloni e volantini con preziose informazioni, tra cui:
> dettagliate indicazioni su come comportarsi in caso di smarrimento o di ritrovamento di un animale;
> linee guida per realizzare un efficace volantino di smarrimento o ritrovamento;
> informazioni sull’uso obbligatorio del microchip e sull’utilità delle medagliette identificative;
ns-wasabi-Enpa-4 > stralci della legge regionale e del regolamento comunale di Monza per la tutela degli animali;
> info sulla sterilizzazione del cane e del gatto (unico vero mezzo efficace per combattere le nascite indesiderate e tutte le sue tragiche conseguenze);
> i suggerimenti da adottare nella stagione calda.

Al banco ENPA, infine, non potrà mancare la consueta ricca selezione di simpatici gadget a tema animale e altro ancora e soprattutto tantissimi articoli per i nostri amici offerti come sempre generosamente dalla Zooplus (www.zooplus.it).
Siti utili per organizzare le vostre vacanze a 6 zampe
In vista delle prossime ferie estive, approfittiamo per ricordare che ENPA ha un sito dedicato a questo tema: www.vacanzebestiali.org e anche una app realizzata in collaborazione con Federalberghi e CPA Web Solutions. Utilissima anche la pagina del Ministero della Salute www.salute.gov.it > Temi e professioni > Animali e i siti www.dogwelcome.it e www.vacanzeanimali.it.

Nelle foto: la deliziosa bull terrier Nina (con una delle sue “mamme a distanza”) e l’affettuosissima micia Wasabi, entrambe in attesa di trovare casa e famiglia. L’immagine del cagnolino nella valigia è tratta dalla campagna 2014 contro l’abbandono dell’ENPA di Monza e Brianza.

Dopo le pulizie, la festa di primavera!

Dopo aver aderito all’iniziativa Pulizie di Primavera domenica 19 aprile, ENPA raddoppia! La nostra sezione, infatti, sarà presente anche all’edizione 2015 di Primavera in Piazza che si terrà per tutta la giornata di sabato 9 e domenica 10 maggio a Monza, nella centralissima piazza Trento e Triestetruccabimbi-monica-zoe-ns. Presente anche uno dei 35 mezzi di soccorso attrezzati – i “Salvanimali” – donati all’ENPA da Pizzardi Editore grazie alla raccolta di figurine Amici Cucciolotti 2015, che ci aiuteranno a salvare animali in pericolo, abbandonati o feriti (vedi foto in fondo).
Sarà un weekend dedicato ai più piccoli con la presenza di truccatrici ENPA che li trasformeranno per un giorno nei loro animali preferiti.
E non è finita qui: i bambini potranno anche partecipare al divertente ed esclusivo “Gioco delle Cartolotte” e scambiare le figurine del loro album Amici Cucciolotti per cercare di completarlo. E quest’anno c’è un incentivo in più per i bimbi più “diligenti” che non solo potranno essere orgogliosi di avere completato la raccolta e aver contribuito a salvare gli animali, ma riceveranno anche uno speciale “diploma” e inoltre un bellissimo premio: il “Manuale degli Amici Cucciolotti” (vedi sotto). Ricco di spunti creati apposta per far crescere i nostri uomini e donne del dATTESTATO-nsomani in maniera più attenta e sensibile nei confronti della natura e dei nostri amici animali, è il nostro modo per ringraziare i bambini per il loro prezioso contributo.
Ricordiamo che i bambini avranno nuovamente modo di scambiare le figurine e ricevere il diploma e il premio all’evento “Rifugi Aperti – Festa degli Amici Cucciolotti” sabato 6 giugno.
Cos’è la Primavera in Piazza
Giunta alla sua terza edizione, Primavera in Piazza, iniziativa organizzata dall’Amministrazione Comunale, prevede la realizzazione di un allestimento di diverse aree tematiche dedicate al verde e all’ambiente, con sezioni dedicate alla mostra e vendita di piante ornamentali a cura di aziende florovivaistiche, spazi per attività e laboratori.
Particolare attenzione nell’allestimento generale e nella realizzazione di attività collaterali sarà posta legandosi ai temi dell’EXPO 2015.
Tante le attività che saranno organizzate: da automezzo-ns-ok-5dimostrazioni pratiche di tree climbing a laboratori per bambini e approfondimenti tecnici sulla cura del verde con esperti del settore, in un’ambientazione arricchita da installazioni artistiche.
Tra gli highlight: domenica 10 maggio alle ore 11.15, l’esibizione dell’Orchestra d’Archi del Liceo Classico e Musicale “B. Zucchi”, diretta dal M° Giambattista Pianezzola.
E sempre nella giornata di domenica, sotto i portici dell’Arengario nell’antigua piazza Roma, il bilancio dell’annuale edizione della manifestazione “Pulizie di Primavera” tenutasi il 19 aprile, con immagini, video e racconti, e l’intervento del Sindaco Roberto Scanagatti alle ore 16.00.

Siamo già in emergenza gattini!

Cerchiamo volontari per accudire i gattini.
E’ cominciata alla grande, il 16 aprile, la stagione 2015 degli abbandoni, con la prima cucciolata di un mese di età trovata senza mamma a Cernusco sul Naviglio (MI), comune convenzionato con ENPA di Monza e Brianza. Punto e Virgola sono due fratelli bianchi e neri (insieme nella foto a sinistra) ora accuditi a casa della nostra collaboratrice dell’Asilo dei Cuccioli, Elena A. Ormai hanno circa sei settimane, sono vivacissimi ma ancora in cura per vari problemi.Punto e Vigola-NS-0008
Questi primi due componenti del nostro Asilo sono stati seguiti ad appena una settimana di distanza da altri sei gattini. E così l’ENPA monzese si sta  riempiendo rapidamente di gattini trovati abbandonati o orfani.
Gigia (foto sotto a destra) arriva da Besana in Brianza (MB): all’inizio di aprile una gatta partorisce sulla scala di un condominio cinque gattini, portandoli via il giorno seguente. Poi, venerdì 24 aprile rispunta fuori questo scricciolo grigio, con gli occhi cisposi. Non riappare la mamma e la signora che normalmente si occupa della gatta libera contatta ENPA preoccupata. Dopo accurate ricerche senza trovare la tana e gli altri piccoli, prendiamo la decisione di ritirare la gattina, ormai rimasta sola da molte ore. Ora è accudita a casa della nostra collaboratrice Maria Cristina dove si sta riprendendo e sta prendendo peso alla grande.GIGIA-ns-A0001
Domenica 26 aprile è il turno di due fratellini, uno nero, l’altra tigrata. Vengono trovati a Brugherio (MB) in un campo privato Licia e Nicolas, di appena 20 giorni (foto sotto a destra).  Erano accucciati nell’erba alta un metro senza riparo, erano fradici e cercavano di riscaldarsi abbracciandosi. Accanto c’era il corpicino del fratello morto. Era dalla notte prima che piangevano e quindi si crede che la mamma sia morta. Ora sono provvisoriamente accuditi dalla volontaria Silvia B. che li sta allattando con il latte specifico per gattini. Urge trovare un’altra sistemazione (sempre provvisoria) poiché Silvia ha già altri gattini in carico.
Infine (per ora), altri tre fratellini trovati, questa volta, a Sovico (MB) in un giardino privato. Il primo è stato notato la notte di domenica 26, il secondo lunedì pomeriggio e il terzo lunedì sera dopo la pioggia. Accuditi dalla volontaria ENPA Licia, si chiamano Eva (la squametta grigia e cipria), James (bianco e grigio) e Sebastian (bianco e nero). Erano affamatissimi; qualcuno dice che c’erano altri tre gattini ma né loro né la mamma sono mai stati mai più visti. Sono loro nella foto grande in alto, mentre le ultimo due foto in fondo sono Sebastian (addormentato) e la sorellina Eva.
N.B. Nessuno di questi gatti è attualmente pronto per essere adottato! Dovrete avere pazienza!
Il ritrovamento di un gattino
LICIA-NICOLAS-NS-0015 Sottolineiamo che prima di tirare su un gattino bisogna essere assolutamente sicuri che non ci sia la mamma nelle vicinanze: la gatta si deve per forza allontanare ogni tanto dai piccoli per cercare cibo per se stessa, pertanto non è detto che un gattino trovato da solo sia orfano. Inoltre potrebbe anche spostare i gattini, uno per volta, da una tana e l’altra, quindi occorre aspettare a distanza discreta prima di prendere iniziative affrettate.

Nuoce al gattino essere staccato dalla mamma e dai fratelli prima del termine dello svezzamento (che avviene attorno ai due mesi), poiché in queste prime otto settimane di vita non solo si nutre del latte materno ma acquisisce preziosissimi apprendimenti comportamentali e sociali che solo mamma gatta può fornire e che lo aiuteranno ad affrontare tutto ciò che gli offrirà la vita futura.
Appello per nuovi collaboratori per l’Asilo dei Cuccioli
Questi casi illustrano la necessità di trovare nuovi volontari per il nostro Asilo dei Cuccioli, progetto dell’ENPA di Monza e Brianza che quest’anno compie 10 anni.
Cerchiamo quindi “mamme e papà in prestito“, persone disposte ad accogliere a casa propria uno o più gattini, offrendo loro, oltre alle cure, affetto e attenzioni, un ambiente sicuro e protetto, dove possono crescere e diventare sempre più autonomi in attesa dell’adozione definitiva.
Per far parte dell’Asilo dei Cuccioli è fondamentale disporre di:SEBASTIAN-ns-0001
> uno spazio in casa, anche piccolo, dove i gattini non verranno in contatto con eventuali gatti o altri animali di casa, e
> del tempo necessario per accudire, socializzare e portare i micini alle periodiche visite veterinarie al Gattile di Monza e agli appuntamenti fissati per la loro possibile adozione.
Tutte le visite veterinarie verranno eseguite presso il Gattile, così come verranno forniti, a carico dell’ENPA, i trattamenti antiparassitari, eventuali farmaci, i vaccini, gli alimenti e la sabbietta.
Contatti: chi è interessato a sapere di più può gentilmente scrivere ad: asilo.cuccioli@enpamonza.it
Appello cibo per gattini!
E con sempre più bocche da sfamare, le scorte di alimenti non bastano mai! Chi vuole aiutare i tanti micini ospitati presso il Gattile e in Asilo dei Cuccioli, può gentilmente donarci soprattutto:
‘Baby Cat’ mousse della Royal Canin,EVA-ns-0003
scatolette ‘kitten’ al pollo della Almo Nature,
mousse di pollo (varie marche, reperibili anche al supermercato),
– ‘Recovery’ della Royal Canin,
croccantini ‘baby’ e ‘kitten’ della Royal Canin,
latte in polvere per gattini ‘Primo Latte’ della Bayer,
i fermenti lattici ‘Fortiflora’ o ‘Carobin Pet’ e l’integratore ‘Nutrigel Plus’.
Inoltre, servono sempre sacchetti di sabbia per lettiera sia di tipo biodegradabile/compostabile sia il tipo agglomerante.
Dove portare gli alimenti
Il nuovo canile/gattile di Monza, in via San Damiano, è aperto al pubblico a partire da lunedì 4 maggio 2015 tutti i pomeriggi, dalle 14,30 alle 17,30, escluso il mercoledì. Per info su come arrivare, vedi articolo sul trasloco.
In alternativa, potete portarli nella sede operativa di Via Lecco 164, aperta ogni pomeriggio da lunedì a venerdì dalle 14,30 alle 17,30, e martedì e giovedì sera dalle 21,15 in avanti.
Grazie!

Torna il 4 maggio “A cuccia di cuori”

Nella nuova serie in scena ancora il canile-gattile di Monza.
Torna su La5 (Mediaset) ogni pomeriggio da lunedì a venerdì per tutto il mese di maggio il docu-reality dedicato ai nostri amici animali.
Nella seconda edizione di “A cuccia di cuori” verranno raccontate nuove storie e la quotidianità degli animali abbandonati e dei volontari che si prendono cura di loro nei rifugi ENPA di tutta Italia nell’attesa di un’adozione. In ogni puntata conosceremo anche le tante famiglie che hanno deciso di adottare un animale e la gioia dns-apache-fiori-cuccia-41i dare e ricevere affetto dagli amici animali.
Nella passata edizione sono stati toccati i rifugi del nord, compreso il canile-gattile di Monza. Quest’anno si è scelto di andare a conoscere anche alcune realtà del sud, dove l’emergenza del randagismo e la scarsa considerazione per gli animali fanno da padrone: Crotone, Vibo Valentia, Perugia, Arezzo, e poi Voghera, Sanremo, Borgotaro, Novara e di nuovo Monza, dove l’avventura di “A cuccia di cuori” è iniziata.

Nelle foto, il pastore tedesco Apache e la micia Saya, due dei protagonisti “monzesi” della trasmissione.
Tante storie e tante realtà coinvolgenti e commoventi, dove il singolo è in grado di fare la differenza e cambiare il destino di molti.
Le venti puntate andranno in onda dal lunedì al venerdì alle 16.30 e in replica alle 11.20 solo su La5, canale 30 sul digitale terrestre.
PROGRAMMA DELLE PUNTATE
Ecco l’elenco delle puntate (N.B. quelle filmate a Monza, interamente o in parte, saranno trasmesse venerdì 8, lunedì 11 e venerdì 22 maggio).
1 settimana dal 4 all’8 maggio
Lunedì 4 maggio: puntata 1 Crotone, con album “giorni da Junior” per cane Maya
Martedì 5 maggio: puntata 2 Arezzo
Mercoledì 6 maggio: puntata 3 Perugia
Giovedì 7 maggio: puntata 4 Voghera
Venerdì 8 maggio: puntata 5 “meglio di”, con storia originale 1 “Sostegno del cuore in più” Monza Gatto Ronsaya-ns-0019

2 settimana dal 11 al 15 maggio
Lunedì 11 maggio: puntata 6 Monza, con album “giorni da Junior” per gatta Saya
Martedì 12 maggio: puntata 7 Sanremo
Mercoledì 13 maggio: puntata 8 Arezzo
Giovedì 14 maggio: puntata 9 Novara
Venerdì 15 maggio: puntata 10 “meglio di”, con storia originale 2 “Sostegno del cuore in più” Sanremo gatto Aldino

3 settimana dal 18 al 22 maggio
Lunedì 18 maggio: puntata 11 Vibo, con album “giorni da Junior” cane Spongy
Martedì 19 maggio: puntata 12 Arezzo
Mercoledì 20 maggio: puntata 13 Novara
Giovedì 21 maggio: puntata 14 Perugia
Venerdì 22 maggio: puntata 15 “meglio di”, con storia originale 3 “sostegno del cuore in più” Monza gatto Shiu

4 settimana dal 25 al 29 maggio
Lunedì 25 maggio: puntata 16 Voghera, con album “giorni da Junior” gatta Colombina
Martedì 26 maggio: puntata 17 Crotone
Mercoledì 27 maggio: puntata 18 Borgo Val Di Taro
Giovedì 28 maggio: puntata 19 Sanremo
Venerdì 29 maggio: puntata 20 “meglio di”, con storia originale 4 “sostegno del cuore in più” Arezzo gatto Inox.

Sito: sul sito http://www.mediaset.it/la5/ è possibile anche vedere tutte le puntate della precedente stagione di A Cuccia di Cuori, cliccando sull’immagine della trasmissione.

APERTO IL NUOVO PARCO-CANILE DI MONZA IN SAN DAMIANO!

Lunedì 4 maggio ha aperto le porte il nuovo canile-gattile di Monza; chiude per sempre la vecchia, storica struttura di Via Buonarroti.
COME SI ARRIVA?
Il nuovo rifugio è sito in VIA SAN DAMIANO (senza numero civico) con accesso da Viale delle Industrie nel tratto tra il sottopasso e il cimitero cittadino, lato direzione ovest-est, entrando subito dopo il distributore Esso (vedi piantina, presa da Google Maps). ultimo affido-ns-WA0023
Il parcheggio e l’ingresso sono in fondo alla Via San Damiano, dietro il complesso.
ORARI DI APERTURA
Il nuovo rifugio manterrà gli stessi orari di apertura al pubblico di prima: tutti i giorni dalle 14.30 alle 17.30, escluso il mercoledì e festivi.
La sede operativa dell’ENPA monzese, in Via Lecco 164, è aperta al pubblico tutti i pomeriggi da lunedì a venerdì dalle 14.30 alle 17.30 e il martedì e giovedì sera dalle 21,15 alle 23,00.
La foto: l’ultimo animale affidato in assoluto nel vecchio canile di Via Buonarroti: è Raven, una beagle proveniente da un laboratorio di ricerca, con la sua famiglia adottiva.

Monza: gatta bloccata sulla sponda del Lambro

Recuperata in un’operazione congiunta tra Vigili del Fuoco ed ENPA.

“C’è un gatto bloccato lungo la sponda del Lambro, non può risalire!” Questa la segnalazione arrivata sabato 18 aprile all’ENPA monzese.
La micia, tutta nera (si è rivelata infatti essere una bella femmina) era stata notata sabato mattina da una ragazza, Elenalambro-freccia-ns-0010, mentre passava con il suo cane, su un costone che corre lungo il Lambro in Via Aliprandi, nel tratto tra Via Luigi Villa e Via Lecco.
La povera gatta era rannicchiata su questa specie di gradino di circa 20 cm di larghezza (vedi foto a destra e in alto), ma dietro di lei incombeva un altissimo e liscio muro di cemento, oltre due metri, decisamente troppo da scavalcare anche per le possibilità del gatto più atletico. Miagolava continuamente nel tentativo di farsi notare, così Elena ha contattato ENPA.
A valutare la situazione sLAMBRETTA-ns-002ono usciti i volontari Donato e Claudia che, vista la difficoltà del recupero, hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Dopo vari tentativi non riusciti di dare alla micia la possibilità di risalire da sola, un agente si è calato nel fiume (fortunatamente in questo periodo con pochi centimetri di acqua) con una scala. Inizialmente spaventata, la micia – ormai bloccata in quella posizione da diverse ore – si è lasciata prendere senza troppe proteste e mettere nel trasportino. E così è finita la sua brutta avventura.
Non potevamo che chiamarla “Lambretta“! Una micia domestica e curata, sicuramente di proprietà, ora si trova al canile-gattile di Monza in attesa di essere riunita con la sua famiglia.
Per info, contattare persi.trovati@enpamonza.it o rivolgersi direttamente al gattile in via Buonarroti 52, aperto tutti i pomeriggi tranne mercoledì e festivi, dalle 14,30 alle 17,30.

ULTIM’ORA: grazie alla notizia pubblicata sulla nostra pagina Facebook, venerdì 24 aprile Lambretta ha ritrovata la sua proprietaria!

Concorso fotografico “Coraggio e Integrazione”

L’associazione Gli Amici della Maggiolina e Mio ha indetto un concorso fotografico benefico a premi, tema gli animali disabili.
L’intento è quello di sensibilizzare il pubblico sull’adozione e sulla convivenza con un animale con un handicap o deficit motorio o neurologico. Il Centro Cinofilo La Maggiolina, che ha sede a Calò di Besana in Brianza (MB), si occupa prevalentemente, appunto, di animali disabili.locandina conc foto copy
Coraggio e Integrazione“: ma perché proprio questo titolo? Il coraggio è quello delle persone speciali che hanno scelto di adottare un animale disabile o di iniziare un percorso in salita dopo un grave incidente o malattia del loro pet; l’integrazione è l’innegabile capacità di adattamento all’ambiente degli animali disabili, senza i risvolti psicologici propri dell’umano. Il cane e il gatto (e gli animali disabili in genere) hanno, infatti, un sorprendente spirito di adattamento, riescono a muoversi con disinvoltura in tempi molto rapidi e, nonostante il loro handicap, sono in grado di condurre una vita serena. Per completare la loro felicità basta dedicare loro qualche minuto in più per aiutarli a soddisfare le loro esigenze primarie.
La partecipazione al concorso fotografico è gratuita. I primi 20 classificati passeranno alla fase successiva. La premiazione finale dei tre vincitori avverrà sabato 16 Maggio 2015 in occasione dell’evento “PicNic Pizza” presso il Centro Cinofilo La Maggiolina.
Attenzione: per partecipare alla preselezione con la tua foto e/o per votare le foto (e animali) preferiti sulla pagina Facebook (Gli amici della Maggiolina e Mio) hai tempo fino al primo maggio. Quindi non indugiare!
Per info e per scaricare il regolamento, vai sul sito http://www.gliamicidellamaggiolinaemio.it/concorsofotografico.php.
In gara anche Smigol, gattina dell’ENPA monzese
Al concorso è in gara anche una gattina ns-SMIGOL-CONCORSOdell’ENPA di Monza! Si tratta di Smigol, una micia nera di cinque mesi in stallo presso la volontaria ENPA Silvia B.: ha scattato lei la simpatica foto.

Smigol è arrivata al gattile a febbraio col bacino fratturato e alcune vertebre schiacciate che le hanno provocato una disabilità alle zampe posteriori. Nonostante questo, usa perfettamente la cassetta ed è una gattina vitale e super-affettuosa. Dice Smigol di sé “A modo mio tengo le zampe posteriori storte. Ma sono una forza della natura e mi godo la vita!”
Chiediamo a tutti di dare una mano sia alla Maggiolina sia alla nostra Smigol che, proprio grazie alla pubblicità offerta dal concorso, troverà magari la casa e famiglia che si merita!

Come votare

Basta andare sulla pagina Facebook e cliccare su tutte le foto che vuoi! La pagina è aperta quindi anche se non hai Facebook puoi votare! Ecco il link:

https://www.facebook.com/pages/Gli-amici-della-Maggiolina-e-Mio/409888452457079?fref=photo

Cane nero? No grazie!

È un dato di fatto: i cani neri piacciono meno degli altri e al di là del carattere di ogni singolo cane è evidente che molta gente si ferma alle apparenze, confermando che il timore e la superstizione legati al colore nero esistono ancora, in ogni angolo del mondo.Chicco-ns
Non è la prima volta che ci occupiamo di questo fenomeno che gli inglesi chiamano “Black dog syndrome”, ossia sindrome del cane nero, ma dobbiamo ancora una volta constatare che evidentemente le cose stanno così, dal momento che alcuni dei cani ospitati da più tempo nel nostro canile sono, guarda caso, neri! (potete trovare le loro schede nel sito www.enpamonza.it > Adozioni)
Chicco (sull’erba nella foto sopra a destra)

In canile dal 17 maggio 2014. È un cane di taglia media di circa 7 anni fatto cedere a suo tempo dal gruppo anti maltrattamentoroger-ns su segnalazione dei servizi sociali, affettuoso e intelligente ma fin troppo protettivo nei confronti delle persone a cui si affeziona.

Ideale per chi abbia voglia di seguire i consigli degli esperti nella sua gestione in casa.
Roger  (foto qui a destra sulla neve)
In canile dal 1 aprile 2014. Arrivato da un canile del sud con mamma Zazà e sorella Ginger, le ha viste andare via entrambe e lui c’è ancora.

È ancora timido, ma dal suo arrivo ha fatto grandi progressi, ha imparato a fidarsi delle persone e andare in passeggiata.È giovane e molto carino: diamogli una chance!
Sam (foto grande in alto)

Rioga-nsIn canile dal 14 ottobre 2013. È un cane di taglia grande di circa 3 anni, recuperato dai volontari ENPA. Non è un cane facile, è diffidente verso la maggior parte delle persone che non conosce, ma con chi si fida è molto dolce.

Adatto a chi abbia tempo e pazienza per iniziare un percorso con lui di reciproca conoscenza affiancato a un esperto.
Rioga (foto qui a destra)
In canile dall’11 febbraio 2014. Il suo pelo nero è ormai incanutito, perché Rioga, accalappiata a suo tempo nel comune di Carnate (MB), ha vissuto quasi 13 anni della sua vita nel canile lager di Pantigliate (MI) prima di arrivare da noi.nonnino-ns

È molto diffidente e ha paura di tutto, anche se di fondo è molto buona.
Nonnino (foto qui a destra davanti alla sua cuccia)
In canile dal 23 dicembre 2013. Non è tutto nero perché ha qualche focatura, ma facciamo volentieri un’eccezione: Nonnino è un cane anziano proveniente dal canile lager di Trani (BT) in Puglia. Non ama essere toccato; in compenso è molto buono e non farebbe del male a nessuno.

La sua adozione, come quella di Rioga, sarebbe davvero un’adozione del cuore!

Campagna 5×1000

La sua sopravvivenza è fatta di tanti piccoli 5×1000.

Non fargli mancare il tuo.
Una firma ha il potere di nutrire un gattino affamato, di curare un uccellino impaurito, di liberare un falco intrappolato, di soccorrere un cavallo ferito, di trovare una casa a un cagnolino abbandonato, di accudire un agnellino appena nato, di rieducare un ex combattente dilaniato, di garantire una vita degna di questo nome ai tanti trovatelli accolti dalla Protezione Animali.
La loro sopravvivenza è fatta di tanti piccoli 5×1000.
Uomini e donne, giovani e anziani, dai lavoro più disparati: ognuno può contribuire a comporre il mosaico.
MANCA SOLO UN ULTIMO, PICCOLO PEZZETTO: CI AIUTERAI A COMPLETARLO?
Per devolvere il 5×1000 della tua dichiarazione dei redditi all’ENPA è sufficiente apporre la tua firma e il codice fiscale 80 11 60 50 586 nella casella “Sostegno al volontariato”

ENPA: la PROTEZIONE ANIMALI dal 1871.

Qui sotto la pagina pubblicitaria della campagna 2015.

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Baraccopoli di Desio: dopo Striscia arriva ENPA

Dopo il servizio di Edoardo Stoppa andato in onda il 10 aprile nel TG satirico Striscia la Notizia su Canale 5, che ha portato alla luce le allucinanti condizioni di detenzione di decine di animali in una baraccopoli di Desio (MB), lunedì 14 aprile la polizia provinciale di Monza e Brianza, coadiuvata dall’Asl e dall’ENPA è intervenuta con un blitz ns-desio-striscia1che ha confermato purtroppo quanto apparso in televisione. Migliaia di metri quadri di baracche e stalle con dentro cavalli, alcuni pony, un’asinella, un caprone con quattro caprette tibetane e diversi cani, tutti tenuti in condizioni pietose, alcuni malnutriti e malridotti.
È stata un’operazione in forze, pianificata con urgenza. Di prima mattina presso l’Asl si è tenuto un vertice per capire come muoversi: presenti anche le autorità comunali e le forze dell’ordine. Poco dopo, la polizia provinciale ha rotto ogni indugio, temendo NS-cavalli Desio_Striscia 2che tergiversare anche solo qualche ora potesse rendere vana l’operazione.
Infatti, intorno alle 10.30, quando due pattuglie si sono recate nel terreno (ufficialmente agricolo) di via Olimpiadi, nel rione di San Carlo, hanno trovato una situazione già molto diversa rispetto a quella vista in televisione: i proprietari avevano fatto in tempo a buttare giù decine e decine di metri di baracche e a far sparire, portandoli chissà dove, numerosi cavalli e molti cani.
Ma non tutti: gli agenti hanno trovato ancora 16 cavalli, a testimonianza del fatto che si trattava di un allevamento davvero considerevole, ns-area cavalli-desio-3insieme a nove tra capre e caprette e quattro cani. I due veterinari dell’Asl hanno proceduto con la visita di tutti gli animali, per verificare le loro condizioni di salute: buone, per alcuni; precarie, per molti; pessime per quattro cavalli.
Le verifiche si sono protratte per quasi tutta la giornata: sono stati riscontrati abusi, irregolarità, carenze igienico-sanitarie e situazioni di pericolo per gli animali. E non è finita qui: gli agenti della polizia provinciale hanno infatti acquisito la cavalli-desio-5documentazione sugli animali, riscontrando una situazione confusa che richiede ulteriori accertamenti e sono in corso indagini per capire dove possano essere stati portati i cavalli fatti sparire nei giorni precedenti il blitz.
Nel primo pomeriggio è arrivato il camion che ha permesso il trasporto dei quattro cavalli in condizioni peggiori, posti sotto sequestro penale e portati in un luogo segreto per le neceCAVALLO-trailerssarie cure. Anche gli altri cavalli sono stati sequestrati, ma al momento lasciati in custodia nell’attuale dimora, così come le capre, senza marchio auricolare e documenti, il che comporta una sanzione amministrativa.
Allo stato attuale l’unico indagato è un cittadino di Desio di origine calabrese, commerciante di frutta e verdura, che è risultato il gestore di gran parte degli animali, ma la polizia provinciale sta procedendo per identificare altre persone coinvolte.
A un certo punto la situazione avrebbe potuto farsi davvero critica, dal momento che una quindicina di persone si è recata sul posto, chi con l’intento di collaborare con le forze dell’ordine, chi decisamente meno, creando un clima di tangibile tensione.
Una volta che tutti gli animali saranno trasferiti e sistemati in altra sede, sarà compito del Comune far tornare tutta l’area alla destinazione originaria: quella di terreno agricolo.

Ornago: torna a vivere dopo cinque anni alla catena

Ancora una volta le segnalazioni di solerti cittadini hanno permesso di ridare una vita a un povero cane detenuto sempre alla catena (probabilmente da cinque anni).
Vista la gravità della situazione, il 6 aprile una task force composta da volontari del nucleo anti-maltrattamento ENPA e agenti della polizia provinciale ha deciso di intervenire, con il supporto del veterinario Asl, ns-Ago catena-3e si è recata sul posto, nei campi presso il Parco del Rio Vallone, a Ornago (MB).
La situazione che si sono trovati di fronte era allucinante: il cane, di proprietà di una famiglia italiana, risultava in un evidente pessimo stato di salute, legato con una pesante catena arrugginita a una cuccia fatiscente. Oltre a un comportamento apatico e sofferente, è stato riscontrato un grave stato di denutrizione e un contesto di detenzione assolutamente inadatto alle esigenze fisiologiche ed etologiche (Legge Regionale 33/2009, art.105). L’animale è stato quindi sequestrato e portato via; si valuterà successivamente quale azione intraprendere nei confronti dei proprietari.
Arrivato al canile di Monza, Ago – questo il suo nome – è stato immediatamente visitato e tosato: il pelo del cane, un incrocio simil-pastore maremmano, era infatti completamente rovinato, sporco e pieno di ruggine nelle zone ns-Ago 30557_2015 (14)a contatto con la catena, e a causa della totale mancanza di movimento sono state riscontrate atrofia muscolare e aveva le unghie lunghissime.
Vissuto in un contesto di deprivazione socio-sensoriale, ha però dalla sua una gran curiosità e una notevole docilità nei confronti delle persone. E nonostante i suoi quasi otto anni, Ago è vivace ed energico. Ora, per cercare di ridargli una dignità e una nuova famiglia, è stato totalmente toelettato: nella foto a sinistra lo vedete tosato e lavato (in attesa che ricresca il suo bellissimo pelo), a spasso nell’area dietro il canile con il volontario ENPA Antonio.

Vi aspettiamo in canile per farvelo conoscere!
Il canile di Monza, in via Buonarroti 52, è aperto tutti i pomeriggi dalle 14,30 alle 17,30 eccetto mercoledì e festivi.

Lieto evento nel reparto erbivori del canile!

Poteva finire in tragedia il ritrovamento, lo scorso 13 marzo, di una coppia di capre tibetane in una delle più trafficate arterie stradali di Monza. Le capre vagavano lungo viale Elvezia, nei pressi del negozio Auchan, nella periferia ovest del capoluogo brianzolo, rischiando di essere investite delle auto e dai camion che transitavano.
Grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini, le giovanissime capre – un maschio e una femmina – sono state recuperate dal servizio NS-famiglia capre-001zooprofilassi dell’Asl e portati poi al canile di Monza, dove sono state sistemate in una stalla tutta per loro all’interno di un piccolo recinto antistante il rifugio. Privi di marche auricolari identificative del numero di stalla (obbligatorie per gli ovicaprini), gli animali non sono mai stati reclamati. L’ipotesi è che provengano da un campo nomade (magari destinati anche a uso alimentare) dal quale sono riusciti a fuggire.
E dopo il loro salvataggio, il lieto evento: lunedì 13 aprile è venuto al mondo un tenerissimo capretto (ancora da accertare il sesso), non più grande di uno Yorkshire! La capra era evidentemente già gravida al suo arrivo – la gestazione dura infatti attorno ai cinque mesi – ma per la magrezza e la giovane età, la visita da parte dei veterinari dell’Asl non aveva evidenziato il suo stato. NS-mamma capra e capretto-2
Casualmente, al momento della nascita era presente al rifugio di Monza la troupe televisiva impegnata a filmare una puntata del docu-reality “A Cuccia dei Cuori“, prossimamente in onda su La5. Gli operatori non hanno naturalmente perso l’occasione di fare qualche ripresa del neonato.

Il capretto (battezzato “Bobi” in onore della casa di produzione della trasmissione, Bobolone) è molto vispo: fin dal primo giorno dava le “musate” alle mammelle per stimolare il latte materno. I neo genitori (mamma “Cina” e papà “Tibet“) sono piuttosto protettivi: sono molto socievoli ma non gradiscono affatto l’avvicinamento delle persone al loro pargolo!
Questa tenera famigliola aspetta una sistemazione idonea con le massime garanzie sulla loro cura e gestione. Per info, contattare la nostra sede operativa: info@enpamonza.it / tel. 039-388304.

Seregno: dieci anni alla catena

In seguito ad alcune segnalazioni relative alla detenzione perenne a catena di un cane di taglia piccola, i volontari del nucleo anti-maltrattamento dell’ENPA monzese si sono recati, nel mese di marzo, per un controllo presso un’abitazione privata a Seregno (MB), situata vicino al centro del comune brianzolo. Verificata la veridicità delle balto-ns-1-1informazioni, si è cercata una soluzione con i proprietari, di nazionalità italiana, dando diverse prescrizioni. L’animale infatti era sporco, viveva in condizioni di totale incuria e la catena cui era legato (visibile nella foto a sinistra) era lunga circa 1,5 mt. (il regolamento comunale per il benessere degli animali, in vigore dal 2014, vieta tale modalità di detenzione).
La famiglia ha dichiarato che il cane, di nome Balto, era di proprietà del nonno, ormai defunto, e che ha sempre vissuto alla catena – da ben 10 anni – poiché lui non era in grado di gestirlo diversamente.
L’animale è stato monitorato per un mese, ma in tutto questo tempo non è cambiato nulla: durante l’ultimo sopralluogo i volontari l’hanno trovato ancora a catena. È stato cosbalto-ns-3ì deciso un intervento congiunto di ENPA e polizia locale di Seregno: il cane è stato quindi ritirato e portato presso il canile Fusi di Lissone, la struttura di competenza.
La sorpresa è stata quando il cagnolino è arrivato al canile: si è scoperto, infatti, che Balto era in realtà una femmina, cosa di cui i proprietari non si erano mai accorti!
La piccola, nonostante una vita di privazioni, ha un carattere dolcissimo, è sempre in cerca di coccole ed è in attesa di un’adozione con la “A” maiuscola.

DOVE SI TROVA:
La cagnolina si trova al canile Fusi a Lissone (MB) in via delle Industrie 70 (zona via Enrico Mattei).
Sito: www.portamiconte.org

Una vera famiglia per Apache!

Vi ricordate di Apache? Era un pastore tedesco di 10 anni in canile dal 24 gennaio scorso, dopo essere stato letteralmente salvato da una situazione di gravi incuria e maltrattamento Il povero animale, infatti, era stato trovato a Monza, nella zona di viale Libertà, segregato in un recinto, in pessimo stato igienico, senz’acqua a disposizione NS-PRIMA-Apache con piaga (17)e in precarie condizioni di salute (sottopeso, affetto da dermatite, otite bilaterale e con piaghe con ferite purulenti). Nella foto a destra, ecco Apache come si presentava appena arrivato in canile, pieno di piaghe.
Era di proprietà di un signore anziano malato e non più in grado di accudirlo mentre il figlio, a suo dire per “mancanza di tempo”, lo trascurava completamente.
Arrivato in canile Apache è stato curato sia per l’otite sia per le piaghe ed è migliorato a vista d’occhio. E in virtù di un carattere dolcissimo e della sua voglia di stare in mezzo alle persone, quasi a recuperare gli anni di forzato isolamento, ns-portone-apache 2ha conquistato non solo i volontari ma anche quanti, grandi e piccini, lo avevano adottato a distanza grazie al nostro Progetto Famiglia a Distanza.
In canile Apache è rinato, ma la ciliegina sulla torta l’avrebbe potuto fare solo un’adozione definitiva, che si è concretizzata grazie a Chiara e Vincenzo, una coppia di Monza (con lui nella foto a sinsitra, e sopra con Vincenzo). Apache è diventato così un cane di famiglia a tutti gli effetti e, a detta dei suoi “genitori”, si è integrato alla grande, anzi sembra essere con loro da sempre, non ha mai sporcato in casa ed è dolcissimo, curioso e affamato di coccole.
La sua storia ha toccato il cuore di tutti i volontari ENPA, tant’è che l’abbiamo proposta per una puntata della nuova serie di A Cuccia di Cuori, la docu-reality prossimamente in onda su La5. Così, dal cane maltrattato e malnutrito di pochi mesi fa, Apache diventa protagonista di una trasmissione televisiva!
Buona vita Apache: il tuo brutto passato, ormai, è solo un ricordo!

Vieni domenica a pulire con noi!

Per chi ancora non lo sa, domenica 19 aprile si terrà una nuova edizione dell’iniziativa del Comune di Monza, “Pulizie di Primavera“. E se desideri partecipare ma non hai fatto in tempo a organizzarti in un gruppo di lavoro, non disperare: ENPA ti aspetta!
Sì, perché ENPA di Monza e Brianza parteciperà all’evento ripulendo dai rifiuti le strade e le aree verdi che circondano il nuovo canile di Monza in via San DamianoNS-poster.ns-2562_n. Ma il nostro progetto prevede anche la costruzione di due grandi fioriere realizzate con mattoncini di tufo per la piantumazione di arbusti e alberelli.
Allora cosa aspetti? Basta presentarti al nuovo canile alle 9.00 di domenica mattina. Sarai registrato e assicurato e poi organizzato in una squadra. Gli attrezzi necessari (guanti, rastrelli, scope, sacchi, ecc.) verranno forniti. E naturalmente nel corso della mattinata verranno offerti rinfreschi (bibite, caffè, dolci). I lavori si concluderanno attorno alle 13,00.
Vi aspettiamo numerosi per una grande festa ecologica!
COME ARRIVARE
Il nuovo canile di Monza è in Via San Damiano, con accesso da Viale delle Industrie (lato direzione sud-nord). Si trova nei pressi della piattaforma ecologica, dietro il distributore Esso.

Il parcheggio è dietro la struttura.

Sono arrivati i dolci pasquali dell’ENPA!

Sono aperte le prenotazioni per i dolci pasquali dell’E.N.P.A. di Monza e Brianza!

Tornano le buonissime UOVA PASQUALI in edizione limitata, in una bellissima confezione e con una simpatica sorpresa per gli amanti degli animali!
E’ possibile scegliere tra cioccolato fondente, cioccolato al latte e cioccolato bianco. Offerta a partire da 15 euro.500 uova-gatto
Tornano anche quest’anno le squisite COLOMBEE, con una nuova esclusiva confezione, complete di targhetta ENPA.
La Colombée (versione classica con canditi) pesa 1 kg ed è acquistabile con un’offerta di 10 euro.

Le prenotazioni saranno prese fino a esaurimento scorte.
Ritiro

Sarà possibile effettuare il ritiro delle Colombe dal 17 marzo e delle Uova dal 24 marzo presso la sede ENPA, in via Lecco 164, ogni martedì e giovedì sera dopo le ore 21.00, oppure potranno essere acquistate (senza prenotazione) direttamente al banco pasquale (sabato 28 e domenica 29 marzo in via Italia, centro Monza).
Mandate i vostri ordini all’indirizzo prenotazioni@enpamonza.it.

                                                                                                           Pubblicato il 20 marzo 2015

Domenica ENPA alla Fiera di Cernusco!

Sabato 21 e domenica 22 marzo torna l’atteso appuntamento con la Fiera di San Giuseppe a Cernusco sul Naviglio (MI), uno dei 14 comuni convenzionati con l’ENPA di Monza e Brianza. E come tutti gli anni, le autorità comunali hanno voluto come ospiti anche l’ENPA di Monza e Brianza alla propria festa patronale.
La nostra sezione sarà presente per tutta la giornata di domenica 22 con ben due banchi. Quello istituzionale sarà allestito all’inriogo_2841-nsterno della Vecchia Filanda di Cernusco con informazioni sul Progetto Famiglia a Distanza e sui beagle recuperati dai laboratori di ricerca e il nuovo centro di accoglienza ENPA che sta sorgendo a Concorezzo (MB). Troverete inoltre due cartelloni che riguardano due cani che hanno bisogno di trovare un’adozione speciale: Rioga (a sinistra) dopo essere stato accalappiato a Carnate (MB) ha passato tanti anni nel canile lager di Pantigliate (MI) fino a quando il Comune di Carnate non abbia siglato una nuova convenzione con l’ENPA di Monza ed è stato trasferito al nostro rifugio. Chicco (sotto a destra) invece arriva da un maltrattamento. Entrambi hanno difficoltà ad uscire e che sono al canile di Monza ormai da parecchio tempo anche per cause caratteriali. Chissà se la visibilità che avranno a Cernusco non porterà loro un po’ di fortuna …
Il secondo banco sarà allestito in piazza MatteottiChicco-28606_ns, insieme ad altri banchi di altre associazioni, e proporrà tante idee regalo, fantastici attrezzi e giochini per i vostri amici a quattro zampe.

Alla Fiera domenica, infine, verrà qualche amico peloso del canile di Monza in rappresentanza di tutti gli ospiti del rifugio in cerca di casa!
Per questa edizione della Fiera, che si tiene ad una manciata di mesi dall’avvio di Expo, le autorità comunali hanno pensato di tornare idealmente alla origini anche ricollegandosi con il filo conduttore dell’esposizione universale: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
Per ulteriori info e per scaricare il ricco e vario programma della Fiera: www.comune.cernuscosulnaviglio.mi.it.

Assegnata all’ENPA la gestione del nuovo canile

Grande notizia! Oggi, 6 marzo alle ore 11,30, il presidente dell’ENPA di Monza e Brianza Giorgio Riva ha firmato il verbale di consegna dell’area del parco canile di Monza. La Protezione Animali brianzola ha vinto infatti la gara per la concessione e gestione del canile-gattile per i prossimi 15 anni. E contestualmente il presidente ha ritirato le chiavi dell’intera struttura, ubicata in via San Damiano a Monza.
Prossimamente un’edizione speciale della Newsletter sulla storia del canile di Monza.

All’ENPA monzese un’ambulanza “Amici Cucciolotti”

È stata presentata il 27 febbraio al Castello Sforzesco di Milano la “Squadra Salvanimali”, ovvero i 35 speciali automezzi donati da Pizzardi Editore (tutti allestiti in modo da poter portare soccorso agli animali selvatici e d’affezione in difficoltà, compreso un capiente kennel donato da Zooplus), grazie ai bambini che raccolgono le figurine “Amici Cucciolotti 2015”. Anche all’ENPA di Monza e Brianza è stato consegnato uno dei mezzi ed è stata Westie, la mascotte del celebre album, a consegnare personalmente al presidente Giorgio Riva le chiavi del mezzo (nella foto).westie-chiavi-ns-1
Si tratta di un progetto ambizioso, desiderato fortemente fin dai tempi di “Isotta”, la prima ambulanza veterinaria Enpa per le grandi emergenze, donata da Amici Cucciolotti nel 2011. La speranza, condivisa da ENPA e dalla Pizzardi Editore, era quella di poter intervenire tempestivamente non solo nelle gravi emergenze (come nel terremoto a l’Aquila), ma nella quotidianità, creando una modalità di lavoro sempre presente in modo da salvare il maggior numero di animali possibile. Il problema legato al soccorso degli animali in difficoltà (selvatici e d’affezione) è una questione estremamente seria, alla quale l’ENPA fa fronte da sempre senza risparmiarsi mai.
Per la Protezione Animali e per la Pizzardi Editore, che dal 2007 è schierata a fianco dell’ENPA, è quindi un sogno che si avvera.
I dati nazionali raccolti dai volontari ENPA che operano sul territorio ci descrivono un quadro preciso: nel biennio 2012-2013 l’Ente Nazionale Protezione Animali ha messo in sicurezza complessivamente oltre 28.000 animali (13.708 nel 2012 e 14.333 nel 2013 – registrando un aumento del 4,5% sull’anno precedente). Numeri da record anche per le prestazioni, passate dalle 3.376 del 2012 alle 4.298 del 2013 con un incremento che sfiora i 30 punti percentuali.
I 35 automezzi di soccorso, donati da Pizzardi Editore a una nutrita rappresentanza delle Sezioni della Protezione Animali, sono il primo passo che consentirà ai volontari dell’associazione di intervenire con ancora maggiore efficienza e tempestività su tutto il territorio italiano. Da Torino a Trieste e poi giù fino a Lipari e Ragusa, passando per Firenze, Viterbo, Campobasso e Napoli, i 35 autoveicoli di “pronto intervento” saranno infatti operativi in tutto il Paese.
Presenti all’evento a Milano Marco Bravi, presidente del Consiglio Nazionale di ENPA e responsabile team-enpa-mb-castello-nsComunicazione e Sviluppo Iniziative, assieme a Dario Pizzardi, titolare della Pizzardi Editore, che con Amici Cucciolotti ha realizzato un suo grande sogno: far divertire milioni di bambini con le collezioni di figurine, che trasmettono valori educativi condivisi e apprezzati da genitori e insegnanti, coinvolgendoli in grandi progetti di solidarietà sociale. Dal 2007 sono stati prodotte quasi 3 miliardi di figurine. E oltre al divertimento dello scambio di figurine con gli amici e alla soddisfazione di completare il loro album, sentendosi parte della Squadra degli “Amici Cucciolotti” i più piccoli provano una grande gioia per aver fatto qualcosa a favore dei nostri amici animali. Questo è quanto comunicano nelle loro migliaia di letterine di ringraziamento che arrivano alla Pizzardi.

Gli eventi Squadra Salvanimali
Il debutto del 27 febbraio non è che la tappa iniziale di un lungo, entusiasmante viaggio. Chi non ha potuto essere presente alla “prima uscita” della “Squadra Salvanimali”, avrà ugualmente l’occasione di toccare con mano uno dei 35 autoveicoli donati, partecipando a uno degli oltre 100 eventi previsti, organizzati dai volontari delle Sezioni Enpa a cui verranno consegnati i veicoli.

Per tutti coloro che avranno completato l’album “Amici Cucciolotti” 2015, sarà anche l’occasione per ricevere un esclusivo regalo da Pizzardi Editore e il certificato di riconoscenza dall’ENPA come ringraziamento per aver contribuito a salvare gli animali. L’elenco degli eventi della “Squadra Salvanimali” è pubblicato sul sito ENPA (www.enpa.it) ed è in continuo aggiornamento.

Salvati dal maltrattamento, Cino e Vale cercano casa

Vi ricordate i due conigli di taglia XL (razza New Zealand) salvati lo scorso ottobre da una situazione di degrado e maltrattamento a Concorezzo (MB)? I giovani conigli erano stipati in una gabbia sporca con pavimento a grata, in un giardino senza alcun riparo e sprovvisti di acqua. Erano decisamente denutriti, dal momento che il poco cibo a disposizione era ormai marcio (foto sotto).
Destinati a finire nella pentola, i due conigli sono stati trovati in tempo e portati al canile di Monza. conigli gabbia-2452A-cs
Qui Cino e la sorella Vale (questi i nomi scelti per loro) sono stati sverminati, rimpinzati di ottimi alimenti, vaccinati e sterilizzati. Ora hanno circa 10 mesi, pesano già più di 4 chili e sono pronti per essere affidati e vivere felici in una bella casa piena d’amore!
Sono una coppia affiatata e inseparabile. Simpatici ed espansivi, cercano il contatto umano, sono puliti e usano perfettamente la lettiera come i gatti. ENPA cerca per loro un affido in cui possano stare liberi, non in gabbia.
Necessitano di un veterinario esperto in esotici e di essere vaccinati regolarmente; non deve mancare infine una dieta adeguata, fatta di quantità abbondanti di fieno, erba e verdure fresche.
Per info, contattare roberta.resnati@enpamonza.it. Il rifugio di Monza, in via Buonarroti 52, è aperto tutti i pomeriggi tranne mercoledì e festivi dalle 14,30 alle 17,30.
Sito: www.enpamonza.it > Adozioni.

Appello cibo per gatti!

Come forse sapete, il numero dei gatti ospitati dal canile-gattile di via Buonarroti è di gran lunga superiore al numero dei cani. Ma mentre per i cani ci arrivano costantemente scatole di alimenti umidi e buste di crocchette, gli ospiti felini tendono a volte a essere “dimenticati”.
E allora lanciamo uno dei nostri periodici appelli per cibo per gatti!
Servono alimenti umidi e secchi generici, quelli per gatti con problemi intestinali (sia secco sia umido), e le scatole di alimenti ad alto nutrimento per gatti e gattini debilitati (reperibili sia negli ipermercati più forniti sia nei negozi di articoli per animali).
Tra i più utili prodotti reperibili presso i supermercati sono le scatolette di cibo particolarmente appetibili in formato mousse o paté. Questi alimenti servono soprattutto per i tanti mici che arrivano con varie forme di raffreddamento che vanno continuamente stimolati a mangiare in quanto, essendo molto raffreddati, non sono attratti dall’odore del cibo e rischiano di diventare sempre più deboli.
Per i micetti che ancora ospitiamo sia in gattile che a casa di volontari dell’Asilo dei Cuccioli – e per quelli che cominceranno ad arrivare dal fine di questo mese – silvia-ns-Gatti_pappasono utilissime le scatolette specifiche per gattini (spesso denominate ‘kitten’), reperibili nei negozi specializzati per prodotti per animali, e crocchette per gattini, disponibili anche ad alcuni supermercati.
Per i numerosi gatti liberi delle colonie feline nella nostra provincia, accuditi da volontari e tutori, servono ingenti quantitativi di scatolette e crocchette di media qualità. Vanno benissimo quelle delle comuni marche venduti nei supermercati.
Il nostro invito è sempre quello di prediligere pet food non testato su animali (potete trovare una breve lista sul nostro sito internet, nella sezione dedicata all’antivivisezione http://www.enpamonza.it/no-alla-vivisezione > Liste cruelty free), ma qualsiasi marca sarà ben accetta in gattile!
Servono infine i sacchi di sabbietta per lettiera, o il tipo agglomerante oppure quella ecologica compostibile.

Il canile-gattile di Monza in via Buonarroti 52 è aperto ogni pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30 eccetto mercoledì e festivi.
Grazie a chiunque potrà darci una mano!

Abbandonato in una scatola un riccio africano

Singolare ritrovamento al canile di Monza.

Gli operatori e volontari del canile intercomunale di Monza sono – ahimè – abituati a trovare animali abbandonati fuori dal portone rosso: gattini piccolissimi, gatte in allattamento con tanto di prole, criceti e conigli, perfino un pastore tedesco legato a un palo. Ma è la prima volta che viene trovato un esemplare di riccio africano.
Il piccolo mammifero – Atelerix albiventrins-riccio africano_in mano volontaria-8s il suo nome scientifico – è stato depositato venerdì 23 gennaio davanti al rifugio di Via Buonarroti in una scatola di scarpe provvista di fori (foto in alto), sistemata a sua volta all’interno di una busta di plastica. Chi non aveva più voglia di occuparsi di lui non ha avuto nemmeno il coraggio di presentarsi per spiegare la situazione.
Si tratta di un giovane maschio albino (tutto bianco), battezzato Tabù dai volontari. È in buone condizioni generali, anche se ha entrambe le orecchie morsicate: forse nel negozio in cui è stato venduto viveva con altri simili, o forse l’acquirente ne aveva già uno a casa e sperava di farlo convivere con il nuovo arrivato, evidentemente senza successo. Presenta anche una piccola crosta a una zampa, forse un morso, più recente delle ferite alle orecchie che sono invece di vecchia data.
A differenza del riccio europeo, la cui detenzione è proibita dalla legge, da qualche anno il riccio africano comincia purtroppo a diffondersi come animale “da compagnia”, con un fiorente mercato anche tramite internet.
Una nuova casa per Tabù!
ENPA è assolutamente contraria al commercio e detenzione di animali esotici: ogni animali dovrebbe poter vivere serenamente nel proprio habitat naturale. Ma ormai per Tabù il danno è fatto e ora cerchiamo per lui un nuovo proprietario, più serio e responsabile del precedente.
Animale notturno, è solitario e schivo, anche se vispo, curioso e intelligente. Con temperature miti potrà vivere tranquillamente in un recinto in giardino, realizzato col plexiglass interrato, e provvisto di un buon riparo e tana in cui dormire durante il giorno. Non può essere lasciato libero poiché assolutamente impreparato alle condizioni atmosferiche e ambientali del nostro territorio. ns-riccio africano_primo piano
D’inverno invece, non andando il letargo come il cugino europeo, dovrà essere ricoverato in un recinto o ampia conigliera dentro casa (non adatte quelle con le sbarre). Non dovrà mancare una fonte di calore (luce riscaldante o tappetino riscaldante), da collocare in un angolo: la temperatura deve oscillare tra i 20/25 gradi. E ogni sera andrà fatto sgambare almeno un paio d’ore in una stanza messa in sicurezza (in natura camminano per diversi km ogni notte).
Tabù è abbastanza socievole, quando lo si prende in mano si apre volentieri anche se è ancora un po’ intimorito dai rumori forti, gli piace sgambettare in giro per la stanza in cui la volontaria Yasmine lo sta temporaneamente ospitando.

Info: per info sull’adozione di Tabù o sulla possibilità di collaborare con l’ENPA di Monza e Brianza nel settore degli animali selvatici/esotici, contattare Yasmine: selvatici@enpamonza.it.

Pubblicato il 30 gennaio 2015

Un gesto d’amore a San Valentino!

L’adozione a distanza: un gesto di amore vero!

Vuoi fare un regalo solidale e significativo alla persona cui vuoi bene? Allora regalale un’adozione a distanza! Grazie al Progetto Famiglia a Distanza dell’ENPA monzese è possibile, infatti, adottare a distanza uno o più ospiti del rifugio di Monza, tutti animali di difficile adozione per vari motivi, e così contribuire attivamente al suo mantenimento.
È possibile scegliere tra:
– i mici: sono i gatti dell’oasi, troppo selvatici per abituarsi a una vita domestica, alcuni mici che girano liberi per il nostro gattile e qualche cucciolo108sfortunato “sfigatto” (adottabili in gruppo);
– i cani: anziani, con problemi fisici e/o comportamentali, di grossa taglia e di razza dalla “cattiva fama” (adottabili singolarmente con l’eccezione dei beagle provenienti dai laboratori che sono adottabili come gruppo);
– gli erbivori: cavalli, pony, asini, capre e pecore (adottabili in gruppo);
– roditori & Co: conigli, cavie, criceti, topolini (adottabili in gruppo).
Per conoscere gli animali adottabili a distanza, vai sulla pagina Adozioni > Progetto Famiglia a Distanza del nostro sito.
Riceverai l’attestato di adozione, l’aggiornamento mensile dell’animale adottato con foto e/o filmato; la possibilità (facoltativa) di visitare l’animale presso il Canile Intercomunale di Monza previo appuntamento (il “genitore a distanza” sarà accolto e accompagnato da un volontario).
Per info, scrivi a: adozioni.distanza@enpamonza.it oppure visitate la pagina Facebook Progetto Famiglia a Distanza – ENPA Monza. Oppure, infine, potete cogliere l’occasione per diventare genitore a distanza rivolgendovi ai volontari che per tutta la giornata di sabato 14 febbraio saranno presenti con un banco che sarà allestito in centro Monza per la Festa del Gatto.

Green Hill: giustizia è fatta!

Condannati per maltrattamento e uccisione di animali i responsabili di Green Hill.
Oggi, venerdì 23 gennaio 2015, presso il Tribunale di Brescia si è concluso il processo con la sentenza di condanna dei tre dei quattro responsabili di Green Hill, l’allevamento di beagle di Montichiari (BS), accusati di maltrattamento e di uccisione di animali. Le pene: per il veterinario dell’allevamento e uno dei co-gestori del’allevamento, un anno e sei mesi; per il direttore della struttura, un anno più risarcimento delle spese, con sospensione dalle attività per due anni per i condannati. Assolto invece l’altro co-gestore.

Presenti in aula per assistere al verdetto del processo Carla Rocchi, Presidente Nazionale dell’ENPA (nella foto sopra, dietro la bandiera dell’ENPA e nella foto sotto con il beagle), Marco Bravi, responsabile del centro Comunicazione & Sviluppo Iniziative dell’ENPA, un gruppo di volontari della sezione di Monza e Brianza dell’ENPA, oltre a rappresentanti della LAV e di altre associazioni animaliste.

Di seguito il video realizzato dall’ENPA: la cronaca di una giornata storica che mette una pietra miliare contro la sperimentazione, una procedura inutile, dannosa (anche per gli esseri umani) ed eticamente intollerabile.

guarda video

I responsabili di Green Hill escono sconfitti dalla giustizia, sconfitti e condannati dall’opinione pubblica e dalla memoria di tanti cani, non solo dei cani che sono stati liberati da Green Hill in quell’indimenticabile estate del 2012 (alcuni dei quali erano presenti oggi fuori dal Tribunale), ma soprattutto di tutti quelli che non siamo riusciti salvare.

Il commento al caldo di Carla Rocchi:

«Una sentenza storica che segna una straordinaria vittoria per gli animali. Il 23 gennaio sarà la Giornata della Memoria dell’animalismo. Con la sentenza di oggi si chiude la triste stagione degli allevamenti dei beagle da laboratorio. Animali che venivano trattati alla stregua di merci e non come esseri senzienti e che, in quanto tali, vedevano calpestato il loro diritto a una vita comunque dignitosa a prescindere dal fatto che fossero destinati alla sperimentazione. Questa sentenza è importantissima – prosegue la presidente ENPA – proprio perché afferma in modo inequivocabile che nessun essere vivente può essere costretto in condizioni di sofferenza e di deprivazione, tanto più se ciò avviene come conseguenza di un impiego per attività umane.»
ENPA, che nel processo Green Hill si è costituito parte civile e che ha dato un contributo fondamentale affinché gli oltre 2.600 beagle liberati dalla struttura trovassero una famiglia, auspica che questo pronunciamento possa rappresentare il primo tassello per superare tutte quelle situazioni di inaccettabile sfruttamento che gli esseri senzienti non umani sono costretti a subire in nome del profitto.

“Scopri il tuo cane” il 19 febbraio.

Giovedì 19 febbraio si terrà un interessantissimo evento presso il Wellness Center BioPets a Monza, in via Bellinzona 5: Scopri il tuo Cane. La manifestazione, che vede la partecipazione come partner dell’ENPA di Monza e Brianza, si pone l’obiettivo di aiutare i proprietari dei cani a creare un buon rapporto con il proprio amico a quattro zampe e imparare a conoscerlo. manifesto-ns
Sono previsti interventi di diversi educatori cinofili (www.educationday.it) e la partecipazione attiva di Elena Ballerini, l’inviata di “Mezzogiorno in famiglia”, programma trasmesso su Rai2) insieme ai suoi cani Leonberger.
Gli istruttori saranno Laura Cavallini, educatrice CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale), e Gabriele Lacquaniti, istruttore CSEN.
Si tratta di un’intera giornata dedicata alla conoscenza del cane e all’interazione con lui.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
9,00: iscrizioni
9,30-12,00: parte teorica, argomenti: il cane e la famiglia, le regole sociali,
12,00-12,30: l’approccio in acqua (dimostrazione pratica con Elena e i suoi Leonberger)
12,30-14,30: pausa pranzo
14,30-18: parte pratica: valutazione del cane e impostazione di un lavoro con lui.

ISCRIZIONE E PRENOTAZIONE

Per chi vuole seguire la giornata senza cane, il costo è €20; per chi parteciperà con il proprio cane €40.

Attenzione: poiché i posti disponibili sono limitati, è obbligatoria la prenotazione. cane-acqua-ns
Per prenotare, scrivere a info@biopet.it o telefonare allo 039-963 5745
Il ricavato delle iscrizioni verrà devoluto a ENPA Sezione Monza e Brianza per il progetto Concorezzo (la costruzione di un centro di accoglienza e recupero di beagle usciti da laboratori di sperimentazione).
I volontari ENPA saranno presenti al Centro Biopets per tutta la giornata con un banco istituzionale per fornire informazioni sulle attività della sezione, sul Progetto Concorezzo e sul Progetto Famiglia a Distanza. Saranno disponibili inoltre calendari ENPA e i libri Dylan Dog, Incubo a Montiscuri, e la collezione di racconti Gli Occhi di Alice.
Cos’è il Wellness Center BioPets?logo-ns 835_n
BioPets è un centro benessere per animali che comprende toelettatura, piscina coperta, riabilitazione in acqua, addestramento, asilo diurno e un negozio.
Il centro è nato dalla creatività e dalla competenza di un’équipe di architetti, designer e professionisti del settore (toelettatori, veterinari, educatori, nutrizionisti, consulenti) con l’obiettivo di offrire un ambiente pratico, funzionale, moderno e attrezzato ma anche piacevole e accogliente. Un vero e proprio centro di bellezza, benessere, divertimento e relax per il vostro pet! Ma non solo: mentre attendi che il nostro personale altamente specializzato si prenda cura del tuo cane o del tuo gatto, puoi accomodarti nella nostra saletta e sorseggiare un buon caffè, leggere una rivista o ascoltare musica, vivendo un’esperienza unica.
La filosofia Biopet è quella di offrire servizi di elevata qualità e professionalità finalizzati al benessere e alla bellezza di ciascun animale, rispettandone le caratteristiche e le esigenze individuali.

Sito: www.biopet.it / Facebook: Bio Pets wellness center
Indirizzo: via Bellinzona 5, Monza
Telefeono: 039-963 5745

Anteprima Festa dei Gatti!

In occasione della festa mondiale dei gatto, che ricorre ogni anno il 17 febbraio, ENPA di Monza e Brianza sarà presente nel centro del capoluogo provinciale con un banco dedicato all’universo dei gatti.

Il banco sarà presente in Via Italia tutto il giorno di sabato 14 febbraio.
Oltre a numerose informazioni utili sui nostri amici mici e sul nostro rapporto con loro, troverete tantissimi giochi e attrezzi per il tuo amico baffuto, compresi bellissimi tiragraffi modulari – sono vostri con un’offerta per aiutare i mici del gattile di Monza! Ma non solo, stiamo preparando delle interessantissime novità per voi …

Ulteriori info sul prossimo numero della Newsletter.

Cucciolo legato a un metro di catena.

Nuovo caso di maltrattamento a Besana in Brianza.

Costretto a stare costantemente legato a una catena cortissima senza essere mai godere di un po’ di libertà. Questa la triste vita che un cucciolo di circa tre mesi ha vissuto fino a pochi giorni fa a Besana in Brianza (MB). Quando, sabato 17 gennaio, sono intervenuti i volontari del nucleo anti-maltrattamento dell’ENPA brianzolo, dopo la segnalazione alla sede della Protezione Animali da parte di un cittadino che, passando in diversi giorni cucciolo-cortile-ns-1e in diversi orari, lo vedeva sempre lì.
Giunti sul posto, i volontari hanno effettivamente trovato Il cucciolo, un meticcio a pelo corto di futura taglia media, legato a una catena di appena un metro di lunghezza nel giardino antistante una casa vicino al centro. Come riparo aveva una cuccia del tutto inadeguata senza neanche una coperta per proteggerlo dal freddo di questi giorni; facile immaginare le condizioni in cui si deve essere trovato con gli acquazzoni e la neve delle settimane scorse. Appena ha visto avvicinarsi i volontari, il cucciolo ha subito iniziato a guaire e ad attirare la loro attenzione.cucciolo-cuccia-ns
Interpellati dai volontari ENPA, i proprietari, una coppia di sessantenni, hanno dichiarato di aver preso il cane da un amico e di volerlo abituare alla catena per curare il vicino capanno degli attrezzi. Non intendevano tenerlo in casa né lasciarlo libero nel cortile, se non per mezz’ora il pomeriggio.
I volontari hanno cercato di sensibilizzarli sulla corretta gestione e detenzione del piccolo che invece rimaneva solo tutta la giornata poiché il proprietario era assente per lavoro per almeno 12 ore al giorno. Non sapevano, infatti, che la detenzione a catena non fosse a norma. Il cucciolo non era mai stato visitato da un veterinario ed era sprovvisto di microchip e di libretto cucciolo-volontario-ns-3sanitario (obbligatori dai due mesi di età). A detta del proprietario, non avrebbe potuto provvedere poiché versa in gravi condizioni economiche.
Il proprietario ha ceduto il cane all’ENPA e i volontari lo hanno diffidato dal prenderne un altro se le condizioni di gestione restassero le stesse.
Ora Fagiolo – questo il suo nuovo nome – si trova nel canile intercomunale di Monza dove è stato visitato, sverminato e microchippato. Il piccolo era sottopeso ma in discrete condizioni di salute e, come tutti i cuccioli, è vivacissimo ma tanto simpatico. Adesso non resta che trovargli una nuova famiglia, seria e responsabile, consapevole che la sua adozione sia una scelta impegnativa che richiede tempo e dedizione.

Nelle foto: Fagiolo nel cortile, legato alla catena, e in braccio a un volontario ENPA.

Carlo Vittone, un premio per ricordarlo.

Arte e narrativa le due sezioni della prima edizione del concorso.

Carlo Vittone, professore all’ISA di Monza, scrittore ed editore, è scomparso improvvisamente nel luglio 2013. Per tenere vivo il suo ricordo, ricordare la sua figura e il suo operato e non perdere i valori che lui ha sempre cercato di trasmettere ai suoi studenti, il Comitato Carlo Vittone, presieduto dalla sua compagna di vita per 15 anni, Eva Giori, volonns-carlo-isa-laboratoriotaria nonché tesoriere della sezione monzese dell’ENPA, ha istituito la prima edizione del Premio a lui intitolato.
Il tema è: L’insegnante. Maestro di vita, maestro di sapere. Ai partecipanti si richiede di elaborare un’opera inedita che riguardi la figura dell’insegnante nel suo ruolo di educatore e formatore, la sua funzione nello sviluppo e nel divenire degli individui in ambito scolastico, culturale e umano.

Sono previste due sezioni:
– una per elaborati artistici aperta agli studenti delle terze, quarte e quinte classi delle scuole medie superiori di Monza e per i diplomati nell’anno 2013 (un omaggio agli ex studenti di Carlo Vittone);
– l’altra aperta a tutti i cittadini italiani e dedicata ai racconti.
Sono previsti premi per i primi tre classificati di ciascuna sezione (€500, €300 e €200).
Gli elaborati e la documentazione completa dovranno pervenire entro il 28 febbraio 2015 e potrete trovare tutte le informazioni, il regolamento completo e la modulistica per partecipare nel sito www.carlovittone.it.ns-Vittone-Carlo016
Il Premio è indetto con il patrocinio del Comune di Monza, la collaborazione del Liceo artistico Nanni Valentini e il contributo del Lions Club Monza Corona Ferrea. Media partner è la rivista “Vorrei” (che curerà la pubblicazione in ebook di una selezione dei racconti in gara). Collaborano infine Usatopoli Libri Rari e Usati, Libraccio Due e A.G. Bellavite Nonsolocarta.
Da sempre vicino ai valori della nostra associazione, nelle sue funzioni di assessore all’ambiente al Comune di Monza negli anni novanta, Carlo Vittone si è costantemente interessato alle vicende dell’ENPA monzese, impegnandosi soprattutto affinché la realizzazione del nuovo canile cittadino diventasse una realtà. E nel suo libro Monzesi, 50 personaggi della città, pubblicato nel 2003, ha incluso un’intervista con Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, sulla nascita e storia della nostra sezione.

Si prepara la Flotta Salvanimali!

Sono 35 gli automezzi che verranno regalati alle sezioni ENPA grazie alla raccolta delle figurine Amici Cucciolotti 2015. Ed è già iniziato l’allestimento della “Flotta Salvanimali,” il progetto sviluppato da ENPA in collaborazione con un grande amico e storico partner, la Pizzardi Editore.autoveicoli-ok
Con il progetto di quest’anno, il motto “le figurine che salvano gli animali” dimostra di non essere un semplice slogan pubblicitario, ma una solida realtà che si conferma, ogni anno, in modo sempre più consistente. Grazie alle centinaia di migliaia di bambini che seguono con passione la collezione Amici Cucciolotti e ai loro genitori che hanno imparato ad apprezzarne il contenuto educativo e didattico, quest’anno molte sedi ENPA saranno dotate di mezzi efficienti e all’avanguardia per il salvataggio e il trasporto in sicurezza dei nostri protetti, seguendo tutte le norme di legge. E vi possiamo annunciare in anteprima una bellissima notizia: uno degli speciali automezzi “Squadra Salvanimali” èns-ac_edicola destinato proprio alla sezione ENPA di Monza e Brianza!
Ricordiamo che il fortunato album di figurine è già nelle edicole italiane, per la prima volta in doppia versione “classica” o “morbidosa”. Amici Cucciolotti ritrova quest’anno la preziosa collaborazione con l’etologo Danilo Mainardi che ha curato la revisione scientifica dell’album e la rubrica dedicata all’etologia. Ci sono inoltre ben otto pagine di sensibilizzazione curate direttamente dal centro nazionale comunicazione e sviluppo ENPA.
Durante l’anno si organizzeranno in tutt’Italia oltre 100 eventi per presentare gli autoveicoli della Squadra Salvanimali. E sabato 6 giugno si svolgerà la quarta edizione dell’imperdibile “Festa degli Amici Cucciolotti” nei rifugi ENPA, compreso quello di Monza dove sarà possibile vedere l’autoveicolo regalato alla nostra sezione, conoscere gli animali salvati dai volontari dell’ENPA di Monza e Brianza, scambiare le figurine e partecipare in tante altre attività!

Italo e ENPA: sabato 10 gennaio ci vediamo all’UCI di Lissone!

Nell’attesa dell’uscita del film il 15 gennaio, sabato pomeriggio ENPA sarà presente all’UCI  Lissone con la mascotte “Italo”.
Debutta nelle sale cinematografiche il 15 gennaio “Italo“, il film ispirato alla storia vera di un randagio vissuto a Scicli in Sicilia, che vede come partner istituzionale ENPA. Ma l’attesa sarà scandita da una serie di eventi preliminari di grande interesse.aspettando
Da oggi, collegandosi al sito della produzione, www.notoriouspictures.it, oltre a visionare il trailer del film, sarà possibile aggiudicarsi biglietti gratis per le anteprime previste per martedì 13 gennaio negli UCI Cinemas delle maggiori città italiane.
E sabato 10 gennaio negli UCI Cinemas di tutta Italia saranno presenti i volontari dell’ENPA a proporre (in cambio di un’offerta di €10) l’esclusiva mascotte Italo, un simpatico peluche (nella foto sotto) il cui ricavato andrà alle iniziative di prevenzione del randagismo promosse da ENPA.
Anche la sezione ENPA di Monza e Brianza sarà presente sabato al Multisala UCI di Lissone (MB) dalle 14.00 alle 20.00. Al nostro banco potrete trovare non solo la mascotte Italo ma anche il “calENPArio 2015″ nelle versioni da muro e da scrivania e il libro Dylan Dog, Incubo a Montiscuri (a sostegno della costruzione a Concorrezzo del centro di recupero per beagle usciti dai laboratori ns-Mascotte-film-Italo-657657di sperimentazione), oltre a iscrivervi alla sezione e parlare con i volontari delle nostre attività. L’UCI di Lissone si trova in via Madre Teresa 2, zona Cascina Aliprandi.
Interpretata dagli attori Marco Bocci, Elena Radonicich e Barbara Tabita e diretta da Alessia Scarso, la pellicola narra la vicenda di Italo, diventato famoso per la sua spiccata socialità e senso di solidarietà. Il cagnolone andava a messa (nonostante il divieto del parroco), faceva strada ai turisti nella scoperta dei monumenti cittadini, addirittura salvò una giovane donna da un’aggressione notturna. La storia di Italo, che da “problema” è diventato istituzione della piccola cittadina siciliana, potrebbe essere la stessa di tanti animali che invece per superficialità, degrado o semplicemente per ignoranza anziché essere rispettati vengono dimenticati, maltrattati, abbandonati.
L’iniziativa vuole avvicinare i cittadini alle varie tematiche che ci troviamo ad avero-italo-ns-240ffrontare nei vari contesti geografici e che spesso rimangono sconosciute. Per chi vedrà il film dimenticare Italo sarà impossibile. E se, nell’attesa di vederlo, sarà un piccolo peluche che ti scalderà il cuore e aiuterà i volontari a meglio prendersi cura dei nostri protetti, sarà un piccolo miracolo in più che Italo ha fatto per la civiltà degli umani.
ENPA ringrazia per la disponibilità i protagonisti Marco Bocci, Elena Radonicich e la vulcanica Barbara Tabita che ha partecipato attivamente anche alla promozione di un film bello, emozionante che ci racconta come gli animali siano parte integrante della comunità umana di cui sanno evidenziare difetti ma anche gli eroismi, come quelli messi in atto, ogni giorno, a tutela degli animali, da parte dei volontari ENPA, della Sicilia, così come in tutta Italia.
Per scoprire dove saranno i volontari ENPA con la mascotte Italo il 10 gennaio, consultare il sito www.comunicazionesviluppoenpa.org/component/content/article/708.html
Nella foto qui sopra, il vero cane Italo, un meticcio di taglia grande, nelle strade della cittadina siciliana. Nelle altre foto, immagini tratte dai materiali promozionali.

Si conclude con un lieto fine la favola degli Spinelli.

All’inizio di novembre 2014 avevamo riportato la notizia della scomparsa di Beppe Spinelli, sottolineando che in canile erano rimaste ancora due “spinelline”, Winnie e Jasmine. Gli ultimi dei suoi 19 cani, tutti ospiti del canile di Monza dall’estate del 2013, da quando l’anziano agricoltore di Besana in Brianza (MB), malato da tempo, non era più in grado di badare alla sua consistente banda di pelosi.jasmine ns (4)
Qualche giorno dopo il nostro articolo Winnie è stata adottata, mentre per l’anziana Jasmine, la più selvatica di tutti, l’adozione sembrava ancora lontana.

Ma alla fine anche la piccola principessa ce l’ha fatta: il 3 gennaio 2015 è diventata un cane di casa. E non poteva che adottarla Lorena, la volontaria ENPA che aveva iniziato a seguirla da maggio e con cui lei aveva instaurato un bellissimo rapporto. E così, con l’adozione di Jasmine, l’ultima rimasta, si conclude davvero con un bel lieto fine la favola degli Spinelli, cominciata nell’agosto del 2013. E chissà che il loro papà, da lassù, non abbia gioito per questa splendida notizia.
Ecco le parole di Lorena, neomamma della piccola:

«Così Jasmine, la piccola principessa, l’ultima degli Spinelli, è a casa con me! Non ci avrei mai creduto. Quando è rimasta “orfana” dei compagni di box Eolo e di Serenella mi sono demoralizzata, mi sono detta che ormai non avrei potuto fare nulla per quella piccola selvatica, anche se sotto sotto avevo capito che c’era in lei una grande voglia di spinelli ok 001comunicare con me, solo che non sapeva proprio da dove cominciare. Ho passato i primi giorni stesa sulla pedana allungando la mano con un biscotto Frolic nella speranza che lo accettasse e da lì è nato tutto: le carezze, le spazzolate, le passeggiate al guinzaglio, i contatti con altre persone, e lei sempre più sicura e curiosa. E il bello è che non l’ho mai forzata. E’ come se avesse voluto affrontare ogni prova per dimostrarmi che con me accanto avrebbe scalato persino una montagna! Mi ha dato così tanto fiducia – potevo mai tradirla? E un grazie speciale a mio marito Alberto: senza di lui sarebbe stato tutto più difficile.»

Nella foto in alta: Jasmine in canile; sopra a sinistra: Jasmine con Lorena appena prima di uscire dal canile, per sempre; qui sopra a destra: il cartellone con il volto sorridente di Beppe  Spinelli, tutt’ora presente davanti al campo dove per anni ha vissuto insieme alla sua famiglia di quattrozampe.

Pubblicato l’8 gennaio 2015

Befana 2015: una storia di successo e solidarietà

Ha chiuso davvero in “bellezza” il banco ENPA presente in Piazza Trento e Trieste continuativamente dal 28 novembre, con l’interruzione solo per Natale, Santo Stefano e il primo gennaio. Già, le virgolette sono d’obbligo poiché l’ultimo giorno, martedì 6 gennaio, sono arrivate le simpatiche befane dell’ENPA monzese, presenti in piazza e nelle strade befana-ns- 0002del centro di Monza.
Oltre a loro, che hanno suscitato tanta curiosità tra i più piccoli, chi ha calamitato l’attenzione di grandi e piccini è stato l’imponente Socrate, un magnifico esemplare di San Bernardo con tanto di barilotto con logo ENPA al collo (nella foto di gruppo). Sequestrato per maltrattamento cinque anni fa, e affidato alle cure del nostro presidente Giorgio Riva e la sua famiglia, è stato bravissimo, posando per centinaia di foto e “selfie”!
Come tutti gli anni il pubblico si è rivelato oltremodo generoso con noi, regalandoci alimenti e coperte per i nostri protetti, oltre all’acquisto dei tantissimi oggetti, accessori per pet e calendari. Tante persone sono venute a trovarci al canile-gattile, portando doni ai nostri ospiti in un’autentica gara di generosità, socio-tessera-2015tra cui utilissime offerte in denaro che ci aiutano a sostenere le notevoli spese sanitarie. Apprezzate specialmente le iscrizioni alla nostra sezione e i rinnovi per il 2015 (nell’immagine accanto, la nuova tessera che raffigura la povera orsa Daniza e i suoi cuccioli), che per noi rappresentano non solo un aiuto concreto ma anche un segno di fiducia nel nostro operato.
Ringraziando tutti per il prezioso sostegno e per l’affetto che ancora una volta ci è stato dimostrato, ricordiamo che sono ben accetti tutto l’anno alimenti soprattutto per gatti e gattini, che possono essere portati al rifugio di via Buonarroti 52, aperto al pubblico ogni pomeriggio escluso il mercoledì e festivi, dalle 14,30 alle 17,30.

Amici Cucciolotti 2015: esce l’album che aiuta gli animali!

“L’ENPA salva gli animali” è la prima definizione che ci hanno dato i bambini di una scuola elementare per descrivere l’opera della nostra associazione. Ma per salvare davvero gli animali non basta la buona volontà e l’instancabile opera degli oltre 3.000 volontari che ogni giorno dedicano parte della loro vita ai nostri nsi_edicolaamici cucciolotti; ci vogliono anche mezzi e strumenti.

E ancora una volta la Pizzardi Editore, nostro partner da nove anni, ci ha consentito di migliorare e di diventare ancora più attenti, pronti e veloci nella nostra mission.

Grazie alla raccolta di figurine “Amici Cucciolotti 2015“, arriveranno ben 35 mezzi di soccorso attrezzati che ci aiuteranno a salvare animali in pericolo, abbandonati o feriti. Una copertura territoriale straordinaria che ci permetterà di raggiungere un numero sempre maggiore di animali bisognosi.
La Pizzardi Editore ogni anno riesce a stupirci e a inorgoglirci, non solo per il consistente contributo che devolve a favore del nostro ente che, in un contesto economico e storico come quello che stiamo vivendo, sarebbe quasi inimmaginabile, ns salvanimalima per la passione e l’incrollabile fiducia con cui condivide i nostri obiettivi e desidera sostenerci sempre, camminando fianco a fianco. ENPA con il prezioso supporto di un’azienda del calibro della Pizzardi Editore può arrivare dove da sola non potrebbe. Per questo a loro va la nostra più profonda gratitudine.

Ogni collezione coinvolge il bambino in una nuova avventura conoscitiva. Le affascinanti immagini e le descrizioni delle incredibili varietà del mondo naturale, stimolano l’innata curiosità del bambino ampliando le sue conoscenze e la sua “visione del mondo”!
L’album Amici Cucciolotti 2015 viene distribuito gratuitamente davanti alle scuole. In alternativa puoi trovarlo in edicola, nella doppia versione classica o morbidosa (nelle immagini), in omaggio insieme ai primi due pacchetti di figurine!

Al trotto sul viale delle Industrie!

Cavallo rischia la vita tra auto e camion.
Che ci fa un cavallo in mezzo al traffico del viale delle Industrie? Questo devono essersi chiesto gli attoniti automobilisti che mercoledì 17 dicembre, nella tarda mattinata, se lo sono visti davanti. Una volta segnalata la sua presenza, sul posto sono arrivati i Vigili Urbani di Monza, la Polizia di Stato, la Polizia Provinciale, i veterinari dell’Asl e gli operatori dell’ENPA di Monza e Brianza. L’animale, uno splendido stallone di notevoli dimensioni dal mantello baio, era ovviamente spaventato ed è stato portato sul ciglio della strada per l’incolumità sua e di tutti gli automobilisti. cavallo-ns-4
A causa dell’agitazione del cavallo, non è stato possibile caricarlo sull’apposito trailer dell’ENPA ed è quindi stato condotto a mano presso il rifugio di Monza in via Buonarroti 52 e posto sotto sequestro. Passata la paura, il cavallo ha rivelato un ottimo carattere e viene accudito con serenità e amore dai volontari ENPA del reparto grandi erbivori.
Dalle indagini è emerso che lo stallone era fuggito da un’area contigua con viale delle Industrie, alla periferia est della città, occupata abusivamente da un cavallo 028pastore che possiede anche un gregge di circa 300 pecore. L’uomo non è nuovo a vicende di maltrattamento di animali ed è stato più volte denunciato alle autorità giudiziarie. Ricordiamo, infatti, che in passato aveva lasciato morire di sete e di stenti in estate un pastore maremmano e che spessissimo ENPA ha trovato nelle aree di pascolo animali moribondi abbandonati al loro destino.

In una serie di interviste rilasciate alla stampa locale in merito alla vicenda, Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, ha auspicato che l’amministrazione comunale monzese prenda finalmente provvedimenti definitivi nei confronti dell’uomo.
ENPA sta cercando un luogo idoneo per uno stallone di questa stazza dove possa passare il periodo di sequestro, in attesa di una sua definitiva confisca.
Nelle foto in alto e a sinistra: il cavallo ripreso da un automobilista durante la fuga in viale delle Industrie; Video: https://www.facebook.com/video.php?v=10205257240861740; foto qui sopra a destra: nel suo nuovo alloggio provvisorio presso il canile di Monza.

Befana del Cane e del Gatto, martedì 6 gennaio.

Gazebo con befane in Piazza Trento e Trieste. Aperto nel pomeriggio il canile.
Martedì 6 gennaio 2015 torna il primo festoso appuntamento dell’ENPA di Monza e Brianza, la Befana del Cane e del Gatto!
Nella centralissima Piazza Trento e Triestebanco-calze 004 di Monza il banco natalizio ENPA, che è stato presente ogni giorno fin dal 28 novembre, si trasformerà per l’occasione in un allegro gazebo dedicato alla Befana e ai nostri amici animali. Presenti nelle strade del centro di Monza e, naturalmente, davanti al banco, alcune simpatiche “befane” armate di scope e cesti colmi di caramelle per la gioia dei più piccoli, insieme a una scodinzolante rappresentanza del canile cittadino.
Al gazebo – presente dalle 9,30 fino alle 18,30socio-tessera-2015 – moltissimi oggetti tutti a tema animale (come porta foto, appendini, porta biglietti e soprammobili in legno recuperato), articoli per la casa (cuscini, grembiuli …) e tante idee regalo (saponette, pochette, portachiavi) – in queste foto solo alcuni degli articoli disponibili. Ma soprattutto potete trovare una ricca varietà di articoli per i vostri pet (giochi, cucce, snack, tiragraffi e altri accessori), disponibili con un’offerta. Anche quest’anno ci sarà la calza della befana piena di accessori e giochi per il cane o gatto di casa (foto sopra). Disponibili anche casette, mangiatoie e speciali confezioni di cibo (foto sotto a sinistra) per aiutare gli uccelli selvatici a superare l’inverno, e il “calENPArio 2015” dell’ENPA Monza in versione muro e scrivania.banco 008
Invitiamo tutti a iscriversi alla nostra associazione o a rinnovare l’iscrizione per il 2015 (Socio Ordinario €25). Grande novità di quest’anno: tutti i bambini e ragazzi (fino ai 17 anni) che si iscriveranno come Socio Giovanile (€3) al nostro gazebo riceveranno immediatamente la nuova tessera senza dover aspettare i tempi burocratici e postali! Nell’immagine sopra, la  nuova tessera 2015 che raffigura la povera orsa Daniza con i suoi cuccioli.
APERTO NEL POMERIGGIO IL CANILE DI MONZA
Come tutti gli anni in occasione di questa festa chiediamo al pubblico donazioni per gli ospiti del canile/gattile di Monza. Per motivi logistici chiediamo possibilmente di portare i vostri doni (cibo e altri materiali) direttamente alla struttura di via Buonarroti 52 che resterà aperta dalle 14,30 alle 18,00, dove ad accogliervi ci sarà un’altra sorridente Befana! Sarà un’opportunità anche di conoscere gli animali soccorsi e custoditi da ENPA e, chissà, incontrare l’amico del cuore. Oltre a portare provviste e tutto quanto può essere utile per i nostri protetti, potete naturalmente fare offerte, iscrizioni all’associazione e acquistare il calendario.
COSA SERVE? SOPRATTUTTO CIBO PER GATTI!
Non tutti sanno che il numero dei gatti ospitati dalla struttura di via Buonarroti è tre/quattro volte superiore al numero dei cani. La richiesta dell’ENPA 700 befane banco-066è dunque soprattutto in ambito felino, dove la scelta potrà essere quella di “riempire la calza” con cibo di qualità media per le colonie di gatti liberi, oppure con alimenti di qualità superiore o specifici per i gatti debilitati e i gattini, solitamente reperibili presso i negozi di prodotti per animali.
Vediamo in particolare cosa ci serve:
> Per i gatti del gattile … Alimenti umidi e secchi generici, quelli per gatti con problemi intestinali (sia secco sia umido), e le scatole di “Recovery” della Royal Canin per gatti e gattini debilitati. Tra i più utili prodotti reperibili presso i supermercati sono le scatolette di cibo particolarmente appetibili in formato mousse o paté. Questi alimenti servono soprattutto in inverno per i tanti mici che arrivano con varie forme di raffreddamento che vanno continuamente stimolati a mangiare in quanto, essendo molto raffreddati, non sono attratti dall’odore del cibo e rischiano di diventare sempre più deboli.
Utilissimi inoltre i trasportini di rete metallica in buono stato che servono per la cattura dei gatti liberi da sterilizzare e reinserire nella colonia felina di appartenenza.banco 003
Servono infine i sacchi di sabbietta per lettiera.
> Per i gattini … Per i micetti che ancora ospitiamo sia in gattile che a casa di volontari dell’Asilo dei Cuccioli – e per quelli che cominceranno ad arrivare dal prossimo fine marzo in avanti – sono utilissime le scatolette specifiche per gattini (spesso denominate ‘kitten’), reperibili nei negozi specializzati per prodotti per animali, e crocchette per gattini, disponibili anche ad alcuni supermercati.
> Per i gatti di colonia … Per i numerosi gatti liberi delle colonie feline nella nostra provincia, accuditi da volontari e tutori, servono ingenti quantitativi di scatolette e crocchette di media qualità. Vanno benissimo quelle delle comuni marche venduti nei supermercati.
> Per i selvatici … Sono utili tanti prodotti come latte in polvere ‘Esbilac’ (per cani) e ‘KMR‘ (per gatti), adatto per l’allattamento di ricci, conigli selvatici, scoiattoli e altri mammiferi; le vitamine ‘Idroplurivit‘ in gocce; ‘Energette‘ (alimento in polvere per pulli di piccione); l’antiparassitario ‘Advocate Spot On‘ (la versione per gatti fino a 4kg e furetti) che utilizziamo per piccoli mammiferi; l’antiparassitario ‘Neo Foractil Spray‘ per uccelli.banco 011
> Per conigli e roditori … Fieno; verdure fresche (sedano, catalogna, radicchio, coste, cicoria, finocchi, peperoni, agrumi, carote, insalata tipo belga, scarola, romana, riccia … ); pellet in legno per lettiera (possibilmente in faggio); l’integratore ‘Critical Care Fine Grind‘ della Oxbow; la vitamina C “Cebion” in gocce per le cavie.
> Per tutti … Sono sempre utili plaid, pile, maglioni e lenzuola (lavate). E sono ben accette offerte libere in denaro a sostegno delle ingenti spese per l’acquisto di farmaci. Meglio ancora l’iscrizione all’ENPA di Monza e Brianza per l’anno 2015!
A tutti un grande grazie e tantissimi auguri!

Una bellissima storia di Natale

È un gelido pomeriggio di dicembre, di quelli che il freddo ti taglia la faccia. Suonano alla porta rossa del canile: “Buongiorno, dovrei lasciare la mia cagnolina, non la posso più curare.” Un uomo anziano, con una giacca a vento sbiadita, un cappello lavato troppe volte per scaldare ancora e lo sguardo triste di chi non ha scelta, ha con sé un trasportino da cui si intravede un batuffolo fulvo e due occhietti spaventati e appannati dall’età.
In ufficio vengono espletate le pratiche di cessione mentre noi ci occupiamo della piccola. Lei ci segue con occhi smarriti, la coda in mezzo alle gambe, incredula per quello che le sta capitando. La facciamo entrare nel box a lei destinato con una bella coperta calda e la coccoliamo, sperando di poter tranquillizzare quel cuoricino che batte troppo forte. Il suo proprietario arriva e con le lacrime agli occhi chiede “Posso vedere dove avete messo la mia Laralara ns 2? Perché si chiama così la mia piccola. Non posso più occuparmi di lei, mia moglie è molto malata e io sono solo”. Lo accompagniamo davanti al box, lui allunga la sua mano tremante e lei il suo musino. E’ l’ultimo saluto prima che volti le spalle stanche per andare via. Per sempre.
Prima di uscire, stringe le nostre mani supplicandoci di prenderci cura di lei, e noi non possiamo far altro che prometterglielo.
Ma è la vigilia di Natale e i miracoli accadono! Barbara aveva adottato anni fa Nelson, un cane che aveva passato tutta la sua vita nel canile lager di Pantigliate (MI) e che è morto questa primavera, ma che è rimasto sempre nel suo cuore. Il vuoto che ha lasciato è stato grande e Barbara, dopo essere diventata “mamma a distanza” di Jasmine, nel nostro Progetto Famiglia a Distanza, è ormai pronta per un’adozione vera. E così, commossa dalla sua storia, si innamora di Lara e decide di adottarla.
Lara ha passato un Natale in famiglia, la sua nuova famiglia. Si è rivelata brava, intelligente e coccolona e ha persino fatto la sua prima vacanza al mare (nelle foto). Ma mai dimenticherà il suo padrone che con la sua scelta sofferta e dignitosa ha dimostrato quanto amasse quella che è stata per lui la compagna di una vita.

Un giorno da divi per Stark e Mirtilla!

Protagonisti d’eccezione di un presepe vivente.
Cosa facevano sabato 20 dicembre il nostro Stark e la nostra Mirtilla nel giardino di una scuola monzese? Semplice: “recitavano” in un presepe vivente realizzato dalla scuola dell’infanzia e primaria del Collegio Bianconi. Le mamme, in testa la signora Federica, hanno chiesto alla nostra associazione la partecipazione straordinaria di qualche nostro animale da cortile particolarmente mite per l’annuale rappresentazione della nascita di Gesù, con tanto di pastorelli, falegnami e angioletti.presepe-ns-WA0005
La scelta è caduta proprio su Stark, pecora abbandonata alla nascita e allevata a biberon dai volontari ENPA, e Mirtilla, la piccola capretta tibetana, come Stark abituata da sempre al contatto con l’uomo. Ad accompagnare i due ospiti del rifugio di Monza, i volontari Giulia e Paolo che si occupano del reparto grandi erbivori.
Ai bambini non è sembrato vero non solo poter dar da mangiare l’abbondante verdura che avevano a disposizione ma anche poter vedere da vicino e accarezzare due animali che, diciamo la verità, oggi hanno ben poche possibilità di incontrare, soprattutto vivi e non in un piatto!
L’attenzione al benessere di Stark e Mirtilla non è mai venuta a mancare e, nonostante il loro ruolo di primattori, per loro non è stata affatto una giornata stressante. Anzi, sembrano aver gradito l’inatteso fuoriprogramma e soprattutto le attenzioni e le carezze che i piccoli hanno loro riservato.

Addio piccolo Ambrogio. Muore il coniglio maltrattato.

Non ce l’ha fatta. Il coniglietto Ambrogio, recuperato il 7 dicembre a Monza, non è sopravvissuto a una situazione di estrema trascuratezza e incuria, nonostante veterinari e volontari si fossero prodigati per restituirlo a una vita dignitosa.
Una volta tagliate le unghie, diventate lunghissime, aveva anche ripreso a zampettare e con le cure che stava ns-coniglio Ambrogio occhi_5052facendo aveva ripreso a mangiare una pappa finalmente a misura di coniglio con l’aggiunta dell’integratore “Critical Care” generosamente donato da un nostro simpatizzante che ringraziamo. Avevamo tanto sperato che fosse l’inizio di una miracolosa rinascita; era sveglio e coccolone e adorava le attenzioni. Purtroppo i problemi di salute erano tanti, e il piccolo Ambrogio si è dovuto arrendere.

E a noi resta la rabbia per una morte ingiusta, la morte di un animale adottato con leggerezza e poi, finito l’entusiasmo, abbandonato al suo triste destino.

Concerto per gli animali, cronaca di un successo

Martedì 16 dicembre, nonostante il freddo, la platea del teatro Binario 7 di Monza era gremita. Tutti per vedere il concerto di Monza For Animals, iniziativa ideata da Trantran Editore per aiutare gli animali e sensibilizzare le persone sui loro problemi. Il progetto di Trantran raccoglie in particolare fondi per finanziare il centro di recupero per beagle salvati dai laboratori di sperimentazione che, finalmente, sta sorgendo a Concorezzo (MB). gruppo completo 032
In palco i bravissimi Fluon con il frontman Andy, direttore artistico della kermesse, con l’ospite d’eccezione il brillante Renato Garbo, senza dimenticare il simpaticissimo presentatore, il VJ Marco Maccarini. La Scuola Delle Arti di Monza ha inscenato in sala un coinvolgente balletto a sorpresa.

Un altro momento davvero indimenticabile della serata è stata la presentazione da parte di Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, di alcuni dei cani già ritirati da laboratori e attualmente ospitati al canile di Monza in via Buonarroti, in attesa del termine dei lavori del centro di Concorezzo. Presenti anche le due educatrici cinofile, Monica e Valentina, volontarie ENPA, che stanno lavorando con i beagle per riabilitarli e renderli idonei per un’adozione in famiglia, mentre una terza educatrice, Sandra, sta seguendo quelli già adottati quest’estate. Mascotte della serata, Margherita, ex fattrice di Green Hill, liberata daldanza 046l’allevamento di Montichiari (BS) in quella memorabile estate del 2012, poi felicemente adottata da Barbara. Apprezzata anche l’intervento di Francesca Dell’Aquila, assessore alle politiche culturali del Comune di Monza.
Marta Migliardi, co-fondatrice di Trantran, ha ribadito la volontà di usare la musica come fonte di divulgazione nella lotta per i diritti degli animali. La rivista free-press fin dal suo debutto cinque anni fa ha voluto coinvolgere l’ENPA monzese nelle sue attività editoriali e culturali.
ENPA ringrazia di cuore tutti quanti si sono prestati, ancora una volta, per questa importante causa e il pubblico che con le sue donazioni ha portato avanti la realizzazione del centro di riabilitazione, il primo del suo genere in Italia.

Depenalizzazione, il governo ci ripensa.

I reati contro gli animali dovrebbero essere esclusi da quelli depenalizzati.
Nelle ultime settimane la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente (di cui è membro fondatore anche ENPA e che oggi riunisce 34 associazioni animaliste e ambientaliste) aveva lanciato un “mail bombing” su governo e parlamento e annunciato una giornata nazionale di mobilitazione per il 24 gennaio.
L’intento era quello di protestare contro lo “Schema di Decreto legislativo recante Disposizioni in materia di non punibilità per particolare tenuità del fatto”, vero e proprio colpo di spugna che avrebbe cancellato dieci anni di norme penali su maltrattamenti e uccisione di animali. Tali reati, infatti, rientrano nel limite massimo dei cinque anni di reclusione per i quali, secondo il decreto, scatterebbe la non punibilità.
In questi giorni, per fortuna, il premier Matteo Renzi ha ammesso l’errore del governo e promette di escludere i reati a danno degli animali dallo schema di decreto sulla non punibilità “per particolare tenuità del fatto”. Le sue parole costituiscono un indubbio passo avanti e meritano apprezzamento. tuesday-ns (17)
La FIADAA ora aspetta le prossime mosse: «Alla ripresa dei lavori parlamentari, attendiamo passi concreti, come ha annunciato il 23 dicembre il Ministro della Giustizia Orlando, che finalmente ci consentano di dichiarare superata la fase di mobilitazione. Ringraziamo nel frattempo quanti, sulla rete, si sono uniti alla nostra protesta: questa, quando sarà, sarà soprattutto la vittoria loro oltre che del buon senso.»
ENPA dichiara inoltre: «Accogliamo con grande soddisfazione la notizia di una possibile esclusione dei reati contro gli animali dal novero di quelli depenalizzati, obiettivo per il quale avevamo promosso una forte iniziativa in rete. Ringraziamo quanti, in seno al Parlamento, si sono resi portavoce delle nostre preoccupazioni e del nostro allarme circa un possibile “colpo di spugna”. E ringraziamo in particolare l’onorevole Amati e l’onorevole Cirinnà che nei giorni scorsi avevano scritto al Ministro Orlando. Auspichiamo pertanto che lo stop alla depenalizzazione dei reati contro gli animali trovi una positiva conferma anche nel testo del decreto, confermando così quanto di buono ha fatto in questi anni il nostro Paese per assicurare e rafforzare la tutela giuridica degli esseri senzienti non umani».
Per aggiornamenti e approfondimenti: www.enpa.it / www.nelcuore.org.

Gravissimo il coniglio maltrattato

Recuperato a Monza, le sue condizioni sono molto serie.
Trovato abbandonato il 7 dicembre dal servizio di zooprofilassi dell’ASL, e proprio per questo chiamato Ambrogio, questo coniglio va ad aggiungersi agli altri sette (senza contare le 15 cavie e cinque criceti) attualmente ospitati dall’ENPA di Monza e Brianza. Ma per le sue condizioni di trascuratezza e pessimo stato di salute lui, purtroppo, li batte tutti.ns-coniglio Ambrogio unghie_5055
Le unghie lunghissime, che non gli permettevano neppure di camminare o di pulirsi, sono la prova che non era minimamente seguito dai proprietari e tantomeno da un veterinario, che sicuramente gliele avrebbe tagliate in occasione delle visite semestrali necessarie per una corretta profilassi vaccinale (per prevenire la mixomatosi e la malattia emorragica virale). Appena i veterinari ENPA gli hanno tagliato le unghie, infatti, ha potuto finalmente appoggiare a terra le zampe: evidentemente era costretto a stare perennemente chiuso in gabbia. Ha inoltre gli occhi gonfi, delle zone prive di pelo e un testicolo molto gonfio e infiammato: dall’ultimo esame si teme che sia un tumore. E non è finita qui: soffriva di dissenteria, è molto raffreddato e ha il respiro molto affannoso (respira tuttora come un trattore!) per il quale è in cura antibiotica e aerosol, ed era sporchissimo di feci e infestato da acari. Le brutte condizioni del pelo fanno supporre che molto probabilmente era nutrito solo con dei semi. Ha pure problemi ai denti ed è in prognosi riservata. ns-coniglio Ambrogio sporcizia
Povero Ambrogio, è giovane, ma l’incuria in cui è sempre vissuto lo fa sembrare molto più vecchio!
E la giovane età gioca a suo favore, perché nonostante la lunga lista di problemi, per sua fortuna sin da quando è arrivato in ENPA ha sempre mangiato volentieri fieno e verdure fresche.
Come si è ridotto così questo sfortunato coniglio? ENPA non si stancherà mai di ripetere che i conigli non sono giocattoli e vanno scelti e adottati con consapevolezza e responsabilità, tenendo conto delle loro esigenze e che vivono per molti anni, se tenuti bene. Sono molto delicati e soggetti a molteplici malattie, molte delle quali dovute a un’errata alimentazione. Devono mangiare solo fieno e verdure per mantenere sano l’intestino e limati i denti, i mangimi in commercio, ricchi di cereali, sono altamente dannosi: causano dissenteria e non permettono loro di masticare, attività essenziale per la salute dei denti.
I conigli devono poter vivere liberi: piuttosto che comprarli per tenerli in anguste gabbiette in cui non possono far altro che rigirarsi tutto il giorno, forse sarebbe meglio comprare un peluche! In ENPA e negli ambulatori veterinariambro_5056 si sente di tutto: comprati dai genitori per divertire i bambini e poi dimenticati; regalati per Natale da amici che non si sono informati prima se sarebbero stati graditi; ceduti da parenti che se ne sono stufati …. Non bisogna inoltre fidarsi dei negozianti che, pur di venderli, non forniscono informazioni complete e precise sulle loro cure, necessità e carattere. Così tanti conigli, come Ambrogio, ne pagano le conseguenze.
Ambrogio è stato ora sottoposto a una serie di esami e cure presso veterinari specialisti e solo nei prossimi giorni sapremo se ce la farà. Ora, conciato com’è, è proprio bruttino, ma se supererà tutto questo siamo sicuri che diventerà uno splendore. E tutti noi facciamo il tifo per lui!

Musica e solidarietà: martedì a Monza!

Non prendete impegni martedì 16 dicembre! Alle ore 21.00, al Teatro Binario 7, è di scena Monza for Animals, manifestazione arrivata alla sua terza edizione. Protagonisti della kermesse, che sarà presentata da Marco Maccarini, noto conduttore televisivo di MTV, saranno i Fluon, capitanati da Andy (nella foto a destra con Faber, altro compoenent della bande un beagle) e accompagnati da un ospite davvero speciale. Oltre ai Fluon e alla super guest star ci sarà una sorpresa da parte della Scuola delle Arti.

È un evento che nasce per sensibilizzare il pubblico sul problema vivisezione e sul corretto rapporto uomo-animale e uomo-ambiente, ma soprattutto per donare una nuova vita agli animali da laboratorio utilizzati per esperimenti scientifici.andy e faber beagle

E’ un evento che nasce per sensibilizzare il pubblico sul problema vivisezione e sul corretto rapporto uomo-animale e uomo-ambiente, ma soprattutto per donare una nuova vita agli animali da laboratorio utilizzati per esperimenti scientifici.
Sul palco saliranno come testimonial d’eccezione uno degli ultimi beagle liberati dall’allevamento di Green Hill di Montichiari (BS) assieme ad alcuni cani usciti dai laboratori di ricerca nell’ambito di un programma nazionale della Protezione Animali. Saranno accompagnati da Giorgio Riva, presidente dell’ENPA monzese, e da due volontarie ENPA educatrici cinofile (insieme nella foto a sinsitra) che stanno ns-giorgio+educ.+3beagleportando avanti un meticoloso lavoro di recupero, seguendo in un percorso particolare i primi cani usciti dai laboratori e attualmente ospitati al canile di Monza. Verrà spiegata l’importanza di riabilitare animali che hanno subito delle sperimentazioni, come riabituarli all’interazione con le persone o a cose semplici come la luce del giorno o la sensazione dell’erba sotto le zampe.
Scopo del concerto benefico, infatti, è proprio quello di raccogliere i fondi per terminare la costruzione a Concorezzo (MB) dello speciale centro di accoglienza e recupero di cani beagle usciti dalla sperimentazione. I lavori sono finalmente partiti da circa un mese (in ritardo a causa dei difficili finanziamenti disponibili) e la struttura dovrebbe essere pronta in primavera 2015.
dylan-cop-ns Al teatro sarà allestito un banco dell’ENPA per accogliere le offerte che ognuno vorrà fare. In vendita naturalmente il libro Dylan Dog & Botolo: incubo a Montiscuri, un vero gioiellino che vede Dylan Dog e il fedele Botolo (il cane randagio che spesso accompagna l’indagatore dell’incubo nelle sue avventure) protagonisti della storia, una metafora fiabesca e adatta a tutte le età, ispirata dagli eventi di Green Hill quando vennero liberati dalle gabbie migliaia di beagle nell’estate del 2012.
Organizzata da Fluon Art Laboratory e TranTran Magazine con la collaborazione del Comune di Monza, l’iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Monza e Brianza.
Il Teatro Binario 7 è in via Filippo Turati 8, vicinissimo alla stazione FS di Monza con un comodo parcheggio di fronte in Piazzetta Castello (gratuito dopo le 20.00).
Appuntamento quindi per il 16 dicembre ore 21.00!
L’ingresso alla serata è libero fino ad esaurimento posti con offerta libera per l’ENPA.

Delizie Natalizie

DELIZIE NATALIZIE firmate ENPA Monza e Brianza.
Anche quest’anno sono tornati gli esclusivi panettoni e i pandoro solidali dell’ENPA di Monza e Brianza, nelle loro eleganti confezioni, da regalare o da gustare in famiglia il giorno di Natale.
Acquistando i dolci natalizi, QUARTETTO 2014con un’offerta minima di 10 euro, aiuterai ENPA ad accudire, curare e dare un rifugio sicuro a tutti gli animali bisognosi. 

PUOI SCEGLIERE TRA:

> CANETTOne: panettone tradizionale, con uvetta e canditi
> GATTOne: panettone senza canditi
> panCONIGLIO: pandoro classico,
> panVEGANO: panettone vegano, novità di quest’anno!

DOVE TROVARLI:

Fino ad esaurimento scorte saranno disponibili in centro Monza al banco ENPA al mercatino di Natale in piazza Trento e Trieste, presente tutti i giorni tranne il giovedì, fino al 24 dicembre.
Presso la Sede Operativa ENPA di via Lecco 164 – Monza, nei giorni feriali: martedì e giovedì sera a partire dalle 21.
È comunque preferibile la PRENOTAZIONE, specificando tipologia, quantità e giorno del ritiro: prenotazioni@enpamonza.it 

Dalla Svizzera alla Brianza dentro il cofano

Gattina “clandestina” scoperta la mattina seguente.
Lugano sabato sera, 22 novembre. Un gruppo di amici italiani ha partecipato a un evento sportivo nella città svizzera. Stanno per risalire in auto quando sentono un miagolio. Sembra provenire da una siepe, ma non vedono nulla. Così ripartono alla volta della Brianza e fanno rientro a casa. Paolo, il venticinquenne di Agrate Brianza (MB), proprietario della macchina, parcheggia nel suo box.
Il giorno seguente il giovane si reca a Brugherio (MB) e posteggia l’automobile. Aveva già dimenticato l’episodio della notte precedente quando, con sua grande sorpresa, sente di nuovo un distinto, anche se flebile, ns-gattina Ginevra 009miagolio. Non ha più dubbi. E, infatti, trova sotto il cofano un bellissimo micino – anzi micina, dato che si rivelerà essere una femminuccia di circa tre mesi – dal pelo semi-lungo tigrato e bianco.
La gattina è terrorizzata e fugge all’interno del vano motore. Si raduna una vera e propria folla in strada: tutti cercano di recuperarla, ma lei non ha alcun’intenzione di farsi acciuffare; esce da sotto la macchina e si infila in un’altra auto per poi tornare nella prima.
Il recupero non è facile e i Vigili del Fuoco e i Carabinieri consigliano di contattare l’ENPA di Monza. In attesa dell’arrivo della volontaria Adelia, i tentativi continuano e la pazienza ha la meglio: all’arrivo della volontaria ENPA, la gattina, ormai stanca e molto affamata, è appena stata acciuffata da Paolo.
Ricoverata al gattile di Monza in via Buonarroti 52, la stupenda micina – battezzata “Ginevra” – è stata visitata e, considerando la sua incredibile avventura, è in buone condizioni di salute. Inizialmente molto spaventata, soffiava a tutti ma si è tranquillizzata quando ha capito di essere in buone mani e tra un paio di settimane dovrebbe essere pronta per l’adozione.
Nelle foto: Ginevra ricoverata al Gattile di Monza.

Gattini in scatola all’ipermercato!

Abbandonati nel parcheggio del centro commerciale di Villasanta.

È quasi dicembre ma non è ancora terminata, purtroppo, la stagione degli abbandoni di gattini, che vengono trovati in ogni posto immaginabile: nei giardini, nelle discariche, in strada. L’ultimo ritrovamento, domenica 16 novembre nel parcheggio ns-gattini in scatola Villasanta_0242dell’ipermercato “Il Gigante” di Villasanta (MB), è quello di due deliziosi micini.
I piccoli erano stati messi in una scatola di cartone; al posto di un pezzo del coperchio una rete metallica, quasi come se, con un barlume di coscienza, chi li ha abbandonati avesse voluto essere sicuro che fossero ben visibili e quindi dare loro una chance di sopravvivenza.
Recuperata dal servizio di zooprofilassi dell’ASL dopo la segnalazione di un cliente del centro commerciale, la scatola con il suo prezioso contenuto è arrivata al canile-gattile di Monza.
I gattini, un maschio e una femmina di appena cinque settimane di età dal pelo tigrato, non erano in ottima forma e sono statins-gattino Lupin-0004 portati immediatamente alla clinica veterinaria di Cologno Monzese. I primi due giorni Lupin e Margot – così i volontari li hanno chiamati – hanno vomitato frequentemente, avevano pochissimo appetito e sono stati trasferiti a casa di Silvia, volontaria ENPA veterana del nostro Asilo dei Cuccioli.
Ormai i due piccoli si sono ripresi alla grande, sono vivaci come tutti i gattini della loro età e giocherebbero sempre. Margot è molto più intraprendente del fratellino: sale sul tiragraffi fino in alto mentre Lupin la guarda da terra. Sono due adorabili teppisti, ma anche coccoloni e affettuosi. Se tutto va bene, a breve saranno vaccinati e potranno essere adottati.ns-gattina Margot-0002

L’Asilo dei Cuccioli

E’ una rete di persone (volontari ENPA e fidati collaboratori esterni) che accudiscono a casa propria uno o più gattini bisognosi nel periodo critico fino alla vaccinazione e successiva adozione, con il supporto dell’ENPA di Monza e Brianza. Per info sulla possibilità di partecipare al progetto, scrivere a: asilo.cuccioli@enpamonza.it o consultare il sito www.enpamonza.it > Cosa facciamo > Asilo dei Cuccioli.

Nelle foto: la scatola con dentro i gattini; due simpatiche immagini di Lupin (sopra a sinistra) e Margot (qui a destra) scattate a casa di Silvia e della sorella Sofia.

Appello Gattile di Milano: aggiornamento

Mondo Gatto ringrazia di cuore tutte le persone che con una generosità davvero eccezionale hanno risposto al suo appello per l’emergenza del Parco Canile e Gattile del Comune di Milano, allagato dopo la recente esondazione del Lambro. I volontari e operatori dell’associazione milanese, che gestisce il reparto gatti del Parco Canile e Gattile comunale, informano che presso il proprio rifugio di via Schievano 15 non ritirano più coperte, piumoni, cuscini, tessuti, lenzuola e indumenti, proprio perché (per fortuna) sono stati letteralmente travolti!
Cosa serve ora?
La situazione tuttavia impone di continuare a sensibilizzare i sostenitori per ricevere cibo per gatti umido e secco (con preferenza per l’umido), sabbia per lettiere e prodotti per le pulizie (candeggina, detersivi per piatti e pavimenti, spugnette, stracci per pavimenti).
Dove e quando?
I materiali donati potranno essere consegnati:

– a Milano presso la sede di Mondo Gatto in via Schievano 15, dalle 9,00 alle 12,30 (prima e dopo purtroppo i volontari sono in alcuni reparti e rischiano di non sentire il citofono);

– a Monza al canile-gattile in via Buonarroti 52 preferibilmente negli orari di apertura, tutti i giorni tranne mercoledì, dalle 14,30 alle 17,30. ENPA Monza provvederà alla consegna all’associazione felina milanese.
Grazie a tutti!
Sito: www.mondogatto.org

 

Cane paralizzato immerso nel fango

Operazione congiunta tra ENPA e Polizia Provinciale a Besana per soccorrere il cane; denunciato per maltrattamento il proprietario.

Giaceva in una pozza di fango sotto le intemperie in un recinto lungo una strada di campagna. Un cittadino besanese, allarmato ns-past teddallo stato di salute del cane di grossa taglia, dapprima aveva contattato la Polizia Locale di Besana in Brianza (MB). Ma le pattuglie erano tutte occupate dalle frane che hanno colpito il Comune in seguito al maltempo. L’uomo quindi si è rivolto alla Polizia Provinciale e due agenti, insieme a due volontari del nucleo anti-maltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza, si sono recati al luogo indicato, un orto privato nella piccola frazione di Casaglia.
Nel recinto hanno trovato il cane sdraiato con le zampe posteriori completamente immerse in circa 12 cm di fango. Anche al buio – era la sera del 19 novembre – il pessimo stato di detenzione e di igiene e le cattive condizioni fisiche dell’animale, una femmina di pastore tedesco di circa otto anni, sono state subito evidenti. ns-pp-pted-3Non aveva né cuccia né altro riparo adeguato, solo una piccola tettoia che la lasciava totalmente esposta agli acquazzoni di questi giorni. Come cibo una ciotola contenente pane bagnato. Ed era appena in grado di trascinarsi sulle zampe anteriori all’interno del recinto.
Nonostante le sue condizioni, il freddo e lo spavento, il cane è apparso estremamente docile e ha accettato subito di farsi aiutare. Il recupero tuttavia non è stato facile in quanto Luigina – come è stata battezzata la cagnolona dalla squadra di soccorso – non era in grado di camminare. E’ stata quindi portata in braccio sino alla strada dove è stata coperta con un plaid e coricata su una barella per cani.
Portata alla struttura di competenza, il canile Fusi di Lissonens-pt barella 4, alla visita veterinaria è risultata denutrita e disidratata, con gli arti posteriori paralizzati a causa di una displasia non curata. Dovrà essere operata e solo in seguito si saprà se e quanto potrà recuperare la mobilità.
Rintracciato il giorno seguente, il proprietario del cane, un anziano pensionato, ha cercato di giustificarsi dichiarando che aveva intenzione di portarlo da veterinario. L’animale è stato posto sotto sequestro e l’uomo denunciato per maltrattamento ex art. 544 ter del Codice Penale.

Le foto sono state scattate durante il recupero del cane la sera del 19 novembre e il giorno precedente (fornita dalla persona che ha fatto la segnalazione).

4 Zampe in Piazza: domenica 30 novembre a Monza

Appuntamento in piazza San Paolo in centro Monza dalle 10.00 alle 18.00.

Organizzata dall’associazione Fiere di Monza, ENPA invita tutti gli amanti dei cani con i loro amici a quattro zampe a una bella manifestazione legata al mondo cinofilo. “4 Zampe in Piazza” si svolge domenica dalle ore 10 in avanti nella centralissima Piazza San Paolo. Il ricco programma comprende anche una divertente sfilata e alcune interessanti iniziative a cura dell’ENPA di Monza e Brianza.
Programma4 zampe in piazza-manifesto
10.00 – 10.45: agility dog a cura del Centro Cinofilo “Corona Ferrea”.
10.45 – 11.30: dimostrazioni di Salvataggio a cura dell’Unità Cinofila della Croce Rossa Italiana.
11.30 – 12.15: fly ball a cura del Centro Cinofilo “Corona Ferrea”.
12.15 – 13.00: dimostrazioni di salvataggio a cura dell’Unità Cinofila della Croce Rossa Italiana.
14.00 – 14.45: dimostrazioni di salvataggio a cura dell’Unità Cinofila della Croce Rossa Italiana.
14.45 – 15.30: rally obedience a cura della Scuola Cinofila “Orme Rosse”.
15.30 – 16.15: dog dance a cura del Centro Cinofilo “Corona Ferrea”.
16.30 – 17.30: sfilata amatoriale in collaborazione con Fido Resort. Sfila con il tuo amico a 4 zampe: ci saranno tanti gadget per voi!
Premiazione fra tutti i cani registrati e presenti alla manifestazione. Una giuria premierà i partecipanti suddivisi per categorie scherzose come: il più bello, il più simpatico, il più atletico, il più goloso ecc.
Per partecipare alla sfilata bisogna rivolgersi presso l’Info Point Fido Resort entro le 16.00 di domenica.
Programma presso lo stand ENPA
Animali per un giorno: abili truccatrici trasformeranno nel loro animale preferito tutti i bambini che ne faranno richiesta.
Giocagility a cura di Monica Varesi, volontaria E.N.P.A. Monza ed educatrice cinofila: dalle ore 10.00 alle 11.30, cinque-sei bambini alla volta saranno invitati ad essere essi stessi gli “ostacoli” di un divertente percorso di agility dog.
Conosco il mio cane a cura di Ilaria Cerrato e Valentina Dal Buono, volontarie E.N.P.A. Monza ed educatrici cinofile: dalle ore 14.30 alle ore 18.00 le due educatrici saranno a disposizione di grandi e piccoli per illustrare, anche con grafiche accattivanti e con la presenza di alcuni cani del canile di Monza, il giusto approccio con il cane ed il riconoscimento basilare dei suoi messaggi corporei.
Nel pomeriggio è prevista la presenza di alcuni cani del canile di Monza in cerca di casa.

Per info: www.associazioneradicidelfuturo.com / Facebook: 4 zampe in piazza.

 

Mattanza di galline sulla pubblica via

Dieci teste di galline mozzate all’interno di scatoloni sporchi di piume e di sangue ancora fresco. Questa è il macabro spettacolo che si mostrava agli occhi dei numerosi passanti lungo la pista ciclabile che costeggia il canale Villoresi sull’angolo con la via Buonarroti. ns_2099
E’ fin troppo facile ipotizzare quanto sia successo nella tarda mattinata di giovedì 20 novembre. A poche decine di metri dal luogo del ritrovamento ogni giovedì mattina si svolge ancora uno squallidissimo mercato di animali da cortile, quali appunto galline, papere, oche e piccioni. Regolarmente autorizzato dal Comune di Monza, è l’ultimo residuo del mercato bestiame settimanale definitivamente chiuso nel 2003 con una provvidenziale decisione della Giunta guidata da Michele Faglia.
L’attuale mercatino ha ormai come principali clienti extracomunitari e zingari che se ne vanno via a piedi o in bicicletta portando scatoloni di cartone dove vengono rinchiusi gli animali appena venduti. I commercianti, pur saltuariamente controllati dai Vigili e dall’ASL, dimostrano platealmente di non tenere in nessuna considerazione le prescrizioni vigenti in tema di tutela dettate dal Regolamento Comunale per il Benessere degli Animali di Monza. Le galline, infatti, vengono sollevate da qualunque parte del corpo (ali, zampe, testa) e scaraventate negli scatoloni come fossero cose inanimate. ns_2090
Fin troppo intuitiva la fine che queste povere bestie faranno appena giunte a casa degli acquirenti. In molti casi, come quello di giovedì, evidentemente chi ha acquistato le galline non ha atteso, e ha iniziato la mattanza sulle rive del canale Villoresi. Il tutto, per colmo di ironia, a due passi dalla sede dell’Ufficio Diritti Animali del Comune di Monza e dal canile gestito dall’Ente Nazionale Protezione Animali, ove vengono ricoverati anche numerosi animali da cortile vittime di maltrattamenti.
Ci chiediamo, e chiediamo al nostro Sindaco e a tutta l’Amministrazione Comunale, se tutto ciò sia compatibile con i valori di una città come Monza. Chiediamo al nostro Sindaco e a tutta l’Amministrazione Comunale di valutare con attenzione se valga ancora la pena di conferire licenza di vendita a una attività di questo genere che inevitabilmente porta a queste conseguenze.

Nelle foto: le teste mozzate all’interno di uno scatolone e il luogo del ritrovamento (visibili gli scatoloni).

Pubblicato il 21 novembre 2014

Dal sole del Madagascar alle brume della Brianza

Madagascar” è il titolo di un famosissimo film di animazione nel quale alcuni stralunati animali viaggiano dallo zoo di New York alle lussureggianti foreste di quest’isola africana.
La storia che vi vogliamo raccontare inizia proprio in questa splendida isola ed è anch’essa la storia di un viaggio. Intorno ad un villaggio turistico del Madagascar girano, come spessissimo avviene anche nel nostro Sud, numerosi cani randagi in cerca di cibo. Una cagnolina, più intraprendente di altri, entra nel villaggio anche per un altro scopo: trovare un luogo sicuro dove partorire i suoi cuccioli. Il primo di luglio, in una dei tanti bungalow, vengono alla luce sei piccoli cani che sono in tutto e per tutto identici alla mamma. ns-mada_9376
Ma la vita dei randagi, si sa, è piena di pericoli, e dopo una settimana la cagnolina non si presenta più per il consueto allattamento. I sei piccoli vengono allora “adottati” da alcuni generosi ragazzi italiani che si trovano nel villaggio per lavoro. Con quello che possono trovare in un villaggio turistico malgascio, organizzano turni di allattamento e riescono, miracolosamente, ad allevare tutti i cuccioli fino allo svezzamento.
C’è però un problema: i giovani hanno ormai terminato il periodo di lavoro e devono fare ritorno in Italia. Impossibile lasciare i cuccioli sul posto. Parte immediatamente una catena di solidarietà mediatica con l’Italia, che viene raccolta da “I casi del cuore”, uno speciale servizio dell’ENPA ospitato dalla pagina facebook nazionale. ns-mada_4857
E proprio dalla sede nazionale della Protezione Animali parte la soluzione per ospitare i sei piccoli orfani. Dopo aver regolarizzato con un apposito passaporto la situazione giuridica e sanitaria dei cani, intestandoseli personalmente, i ragazzi riescono in due riprese a fare partire tutti i cagnolini insieme a loro. E dopo un volo di undici ore, eccoli in Italia! Uno di essi trova immediata adozione, per gli altri cinque l’ospitalità è fornita dall’ENPA di Monza e Brianza.
Ed è così, che dal sole del Madagascar Duda, Giorgio, Calzetta, Occhiali e Marta (nelle foto) arrivano tra le brume del capoluogo brianzolo accolti con amore ed entusiasmo dai volontari. Ora si trovano nel canile di Monza in via Buonarroti 52 in attesa delle ultime formalità burocratiche (registrazioni presso l’anagrafe canina regionale), pronti per essere adottati e per trovare affetto e una casa per tutta la vita in Brianza.
Pagina facebook: https://www.facebook.com/enpaonlus

Torna libero (senza un occhio) il gattino colpito da proiettile

In molti ci hanno chiesto notizie di Mario, il micio di sette mesi colpito all’occhio sinistro da un proiettile lo scorso mese di ottobre.
Nato e cresciuto in una colonia felina di Triuggio (MB), regolarmente registrata presso l’Asl di Besana in Brianza, ns-mario sparato_010Mario era così terrorizzato per la terribile ferita che le volontarie ENPA avevano impiegato un’intera settimana prima di riuscire a prenderlo e portarlo al canile di Monza. Troppo tardi per salvargli l’occhio. La lesione era così grave che i giornali locali hanno scelto o di non pubblicare la sua foto o di “pixellarla” per non impressionare i lettori più sensibili.
Dopo l’intervento chirurgico (perfettamente riuscito) per asportare e ricucire l’occhio, il micio ha passato tre settimane al gattile di Monza dove è stato anche sterilizzato. Avendo mantenuto la sua indole “selvatica”, non abbiamo mai pensato per lui a un’adozione in una famiglia in cui avrebbe patito lo stress da cattività. Per lui l’unica soluzione possibile era restituirlo alla sua vita di gatto libero.Mario tornato in colonia
Dopo le prime indagini successive al suo ferimento, la sua colonia di origine è ora monitorata sia dagli operatori ENPA che da alcuni residenti della zona. ENPA di Monza e Brianza ritiene che, con un attento e costante controllo della zona, né Mario né gli altri gatti corrano rischi concreti, anche perché è l’unico episodio “sospetto” accaduto e quindi non si esclude che sia stata opera di una persona di passaggio.
La liberazione di Mario
Sabato 8 novembre è stato un grande giorno per Mario: sei settimane dopo la sua incredibile disavventura, il micio è tornato a casa sua, in quel cortile dove ha rischiato di morire. Quando la volontaria ha aperto il suo trasportino, dopo una comprensibile confusione iniziale, Mario è uscito a zampe levate, correndo verso i suoi compagni, tra fratellastri, cugini e zie. I quali, nonostante il nuovo “look” – un solo occhio e visibilmente cresciuto – lo hanno subito riaccolto nella colonia. Mancava solo la mamma, finalmente catturata proprio in questi giorni, l’ultima femmina della colonia a essere sterilizzata.
Così anche Mario, a modo suo, ha avuto il suo lieto fine.
Una denuncia contro ignoti per maltrattamento è stata presentata dall’ENPA di Monza alla Procura della Repubblica. Chi avesse informazioni in merito è pregato di contattare ENPA: tel. 039-388304 / email  maltrattamenti@enpamonza.it.
Le foto: in alto a sinistra, Mario appena catturato, con la terribile ferita; in alto centrale, dopo la guarigione, prima di essere reinserito in colonia; qui sopra a destra, una splendida immagine scattata il 22 novembre che ritrae Mario nella sua colonia felina.

Maltempo: devastato il canile di Milano

Oltre 20 gatti “sfollati” accolti dall’ENPA di Monza e Brianza.
Il maltempo che la scorsa settimana ha messo in ginocchio la Lombardia ha aggravato, nel canile di Monza, i già pesanti disagi che animali, volontari e operatori sono già normalmente costretti a sopportare, a causa della inadeguatezza e del precario stato del ns-allagamento canile milanocanile intercomunale di Monza.

I disagi patiti sembrano però scomparire di fronte a quanto avvenuto nella notte tra sabato 15 e domenica 16 novembre quando, a causa dello straripamento del fiume Lambro, oltre due metri di acqua e fango hanno completamente sommerso il Parco Canile del Comune di Milano, sito in prossimità del Parco Forlanini.
I volontari e gli operatori che si occupano della gestione degli animali della struttura, chiamati urgentemente sul posto, hanno dovuto lavorare per circa tre ore immersi nell’acqua gelida e nel buio più totale per porre in salvo oltre 150 cani e altrettanti gatti che rischiavano seriamente di annegare.
Data l’ora, la notizia ha faticato ad arrivare ad altre strutture dell’hinterland milanese che avrebbero potuto prestare un aiuto immediato. L’ENPA di Monza e Brianza è stato messo al corrente dei fatti solo alle ore 9.00 di domenica e ha immediatamente preso contatti con i responsabili, mettendosi a disposizione. ns-Milano
L’aiuto richiestoci è stato quello di dare ospitalità ai gatti che si trovavano ancora, dalla notte precedente, stabulati nei trasportini presso la sede milanese di Mondo Gatto, l’associazione che gestisce per conto del Comune di Milano il reparto gattile della struttura. Il Presidente di ENPA Monza e Brianza, Giorgio Riva, e il responsabile della sede operativa, Sergio Banfi, si sono pertanto recati con un capiente furgone presso il luogo di ricovero dei gatti che nel frattempo le bravissime e affaticatissime volontarie di Mondo Gatto cercavano di identificare. Compito reso difficilissimo poiché, a causa della velocità della piena, moltissimi schedari si trovavano dispersi nell’acqua.
L’ENPA monzese ha quindi trasferito presso il gattile del capoluogo brianzolo (dove erano stati preparati e messi a disposizione 15 box per gatti) 34 mici. Una volta giunti a Monza, 10 di questi sono stati a loro volta “smistati” nella sede monzese di Gattolandia (in Via Sardegna 73) che aveva anch’essa offerto stallo per 10 animali. Altri cinque mici sono stati ospitati da volontari, mentre gli ultimi 19 animali hanno trovato collocazione presso il gattile di Monza di via Buonarroti.ns-box
Nei giorni successivi Mondo Gatto ha iniziato il trasferimento di alcuni dei gatti ospitati a Monza in altre strutture o in affidi definitivi. Insieme ai gestori del canile di Milano e ai responsabili dell’Ufficio Diritti Animali del Comune di Milano, i responsabili dell’associazione catofila milanese stanno infatti cercando soluzioni temporanee ma a medio termine in attesa che i tecnici possano dare risposte sui tempi di risanamento del parco canile di Milano. Ha subito infatti danni ingentissimi anche nelle strutture generali, quali la centrale di riscaldamento e la centrale elettrica, nonché negli uffici dell’ASL veterinaria.
Appello
Siamo lieti di inoltrare l’appello che giunge da Mondo Gatto sui materiali di cui maggiormente in questo momento abbisogna la struttura milanese. Grazie alla generosità dei cittadini, l’associazione ha ricevuto tantissime donazioni quali alimenti, coperte, ciotole e trasportini. Quello che serve urgentemente ora sono articoli per la pulizia e igiene quali:

– scope e  scope lava-pavimento, ns-INTERNA

– strofinacci, spugne e panni per pulizia,

– disinfettanti generici tipo lisoformio e candeggina,

– detersivi e sapone per piatti.

I materiali donati potranno essere consegnati alla sede di Mondo Gatto a Milano in via Schievano 15, dalle 9,00 alle 12,30 (prima e dopo purtroppo i volontari sono in alcuni reparti e rischiano di non sentire il citofono).
In alternativa, si possono portare al canile di Monza in via Buonarroti 52 (preferibilmente negli orari di apertura, tutti i giorni tranne mercoledì, 14,30 / 17,30) da cui ENPA Monza provvederà alla consegna all’associazione felina milanese.
Per sapere altri modi di aiutare, visita la pagina: https://www.facebook.com/ParcoCanileMilano

Scoperto traffico di cuccioli

Un’indagine, cominciata con i primi sopralluoghi da parte di ASL, Polizia Provinciale e nucleo antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza un anno fa in seguito ad alcune segnalazioni di traffico di cuccioli dai Paesi dell’est e proseguita grazie all’immenso lavoro investigativo svolto dagli agenti della Polizia Provinciale di Monza e Brianza, con sede a Cesano Maderno, ha portato a un maxi sequestro di cani in un comune del varesotto.
ns shih-tzu gabbia 4ns sporcizia-appartam L’indagine – per traffico illecito, maltrattamento di animali e falso – aveva preso avvio da Macherio (MB), dove risiedono le due donne originarie della Cecoslovacchia che gestivano il mercato di compravendita degli animali e che in seguito avevano trasferito la loro base operativa in provincia di Varese, scegliendo un casolare isolato come luogo ideale per i loro loschi traffici di cuccioli. Le due sono state denunciate per maltrattamento ex art. 544 ter del Codice Penale (ENPA deciderà se costituirsi parte civile).
ns chihuahua 5 rid Il blitz, che ha visto le associazioni animaliste e gli organi di polizia lavorare in assoluta sinergia, è stato organizzato e gestito dalla polizia provinciale di Monza in collaborazione con ENPA Monza e guardie Zoofile OIPA, Asl Monza e Varese ed è scattato l’11 novembre. Teatro dell’operazione un casolare situato a Coquio Trevisago (VA): oltre la porta dell’abitazione, che è stato necessario sfondare, in uno scenario di assoluta trascuratezza e degrado, sono stati ritrovati ben 45 cuccioli di cane di varie razze (42 chihuahua, 2 shih- tzu,1 ns chihuahua mamma allatlevriero afgano), detenuti in spazi ristretti e in condizioni igienico-sanitarie allucinanti.
I cuccioli, arrivati dai Paesi dell’Est Europa con documentazione contraffatta attestante un’età anagrafica superiore a quella reale, in modo da poter essere immessi più facilmente sul mercato, sicuramente non sono mai usciti dalle stanze (o gabbie) nelle quali erano relegati e ovviamente non hanno mai visto un guinzaglio in vita loro.
Sono stati tutti trasferiti in varie strutture tra le province di Varese, Monza e Milano e sottoposti ad accurate analisi e visite veterinarie atte a certificare il loro stato di salute.

Sottolineaiamo che tutti i cani sono sotto sequestro penale in attesa del processo, pertanto non è attualmente possibile una loro adozione.

Un boa a spasso nel Parco delle Groane

Se è vero che i boschi del Parco delle Groane, a ovest di Monza, sono popolati da numerosi mammiferi e uccelli, anfibi e rettili, non ci si aspetta certo di trovarsi a tu per tu con un serpente originario delle foreste tropicali. Ma è proprio quello che è successo lunedì 3 novembre alla signora che ha rinvenuto un Boa constrictor durante una passeggiata pomeridiana.
L’animale stava strisciando a bordo strada a Limbiate (MB). La donna non si è fatta prendere dal panico e, con l’aiuto di un bastone, lo ha infilato in un secchio, allertando la Polizia Locale che, provvisoriamente, ha portato il rettile in Comando. Gli agenti hanno poi chiamato l’ENPA di Monza e Brianza che si è presa in carico l’animale.
Si tratta di un giovane esemplare di circa un anno e per questo destinato a raggiungere ns Boa agente PL Limbiatedimensioni molto maggiori di quelle attuali (appena un metro di lunghezza). Si ipotizza che fosse in giro da poco tempo perché è stato ritrovato ben nutrito e in buone condizioni. Ma con il freddo di questi giorni non avrebbe resistito ancora per molto.
Resta sconosciuto come sia arrivato nel grande parco. E’ possibile che sia fuggito da una teca, ma è più probabile che il suo proprietario abbia voluto semplicemente liberarsi di lui: l’abbandono di animali esotici è, difatti, un fenomeno in costante crescita. ENPA ribadisce la sua più totale contrarietà a queste forme di pseudo-amore per gli animali che costringono esseri nati per la libertà a un simulacro di vita chiusi in ambienti, nella migliore delle ipotesi, estremamente limitati e poveri rispetto a quello che dovrebbe essere il loro habitat naturale. Non dimentichiamo, tra l’altro, che l’alimentazione di un boa prevede piccoli animali ancora vivi.
Il boa è attualmente ospitato nell’apposito reparto rettili della sede operativa dell’ENPA monzese in via Lecco 164. Se non si farà avanti il suo legittimo proprietario – con una convincente spiegazione sul luogo del ritrovamento – potrà essere dato in affidamento a una persona esperta che ne garantisca un’idonea custodia in un ambiente di dimensioni adatte alle sue esigenze etologiche.
Non è il primo boa che viene ospitato presso l’ENPA monzese: proprio a Limbiate, nel marzo dello scorso anno, ne era stato rinvenuto uno in un appartamento durante lo sfratto esecutivo di un inquilino moroso, resosi irreperibile. Anche in questo caso, l’ENPA monzese ha preso in carico l’animale, un adulto di due metri di lunghezza e 13 chili di peso, che dopo molti mesi ha trovato un nuovo proprietario responsabile e preparato.
Presso la sede operativa ENPA ci sono attualmente altri tre serpenti ancora in attesa di un affido idoneo: un falso corallo (Lampropeltris Triangulum campbelli), un serpente reale (Lampropeltis getula californiae) e un pitone reale (Python regius).
Per informazioni, contattare la sede ENPA: info@enpamonza.it / tel. 039-388304.

Anatre e cavie rinchiuse e abbandonate

« Ci sono due oche rinchiuse da più giorni in un edificio rustico. »
Questa la segnalazione che domenica 9 novembre è arrivata all’ENPA di Monza e Brianza. Secondo le informazioni comunicate, gli animali, che si intravedevano dall’esterno, erano abbandonati a se stessi all’interno di un rustico annesso ns anatrea una casa di corte a Giussano (MB) poiché il proprietario, un anziano di 80 anni, era partito da almeno cinque giorni. Da allora nessuno era stato visto occuparsi di loro.
Dopo un sopralluogo per appurare la veridicità della segnalazione, due volontari del nucleo anti-maltrattamento dell’ENPA hanno richiesto l’intervento del Comando della Polizia Locale e del veterinario dell’Asl. Constatando di persona la situazione, il vice commissario della Polizia Locale ha immediatamente chiesto al magistrato competente l’autorizzazione all’accesso ai locali, permettendo ai volontari di entrare nel rustico.
La porta d’ingresso era solo accostata ma impediva comunque agli animali l’uscita nel cortile. La situazione igienica è apparsa subito molto grave, oltre al fatto che i pennuti – rivelatisi non oche ma un’anatra muta e un ibrido di germano – erano totalmente privi di cibo. ns cavie gabbia 4
Ma le brutte sorprese non erano finite. Chiuse in una seconda stanza, non visibile dall’esterno, la task force (volontari ENPA, veterinario e polizia) ha trovato sette cavie europee rinchiuse in due gabbie luride e completamente arrugginite, nel buio totale. Senza cibo e acqua né un riparo adeguato, erano in evidente stato di denutrizione e disidratazione.
Il veterinario ha certificato lo stato di salute degli animali e le pessime condizioni igieniche in cui versavano, e la Polizia Locale li ha posti sotto sequestro per maltrattamento secondo l’ex articolo 544 ter del Codice Penale.
Gli animali ora si trovano nel rifugio di Monza, in via Buonarroti 52, dove sono stati visitati e sottoposti alle prime cure. Al termine del procedimento giudiziario potranno essere adottati.
L’ENPA ringrazia la Polizia Locale di Giussano e il veterinario Asl per la disponibilità e la professionalità dimostrate in questo frangente.

 

I dolci natalizi ENPA: buoni e solidali!

Anche quest’anno tornano gli esclusivi panettoni e i pandoro solidali dell’ENPA di Monza e Brianza, nelle loro eleganti confezioni, da regalare o da gustare in famiglia il giorno di Natale.NS-VEGANO-pan9

Acquistando i dolci natalizi, aiuterai ENPA ad accudire, NS-PANconiglio-pan3curare e dare un rifugio sicuro a tutti gli animali bisognosi.
Se è vero che a Natale siamo tutti più buoni, non perdere l’occasione per dimostrarlo!

Puoi scegliere tra:

> panettone tradizionale, con uvetta e canditi, 1kg (offerta minima 10 euro)
> panettone senza canditi, 1kg (offerta minima 10 euro)
> pandoro classico, 1kg (offerta minima 10 euro).NS-BEIGE-pan4

(AGGIORNAMENTO DEL 30/11/14: I panettoni vegani sono già esauriti.)

PRENOTAZIONI:
Le prenotazioni dei dolci natalizi possono essere effettuate fino a esaurimento scorte, specificando tipologia, quantità e giorno del ritiro via e-mail a: prenotazioni@enpamonza.it
RITIRO:
I dolci natalizi andranno ritirati, previa comunicazione, presso la sede operativa ENPA di via Lecco, 164, Monza, nei giorni feriali: martedì e giovedì sera a partire dalle 21.
In caso di impedimento, sempre previa comunicazione, da lunedì a venerdì pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.30.

Gli sparano in testa e lui perde l’occhio

Un ammasso di pus e sangue al posto dell’occhio sinistra. Vittima dell’assurdo gesto è un micino selvatico di sette mesi, colpito da una proiettile.
La vicenda risale al 2 ottobre quando all’ENPA di Monza e Brianza arriva la segnalazione di un giovane gatto colpito alla testa da un proiettile. Teatro dell’episodio, una colonia felina in un cortile a Triuggio (MB), nella frazione di Tregasio, regolarmente censita e registrata presso l’Asl di Besana in Brianza.
Due volontarie esperte di catture si recano alla colonia felina, individuando facilmente il gatto, visibilissima la terribile ferita all’occhio. Nato e cresciuto in colonia, il gattino è terrorizzato e non si lascia ns-gattino mario-010prendere. Le volontarie sistemano in una trappola un po’ cibo appetitoso come “esca”. Ma o per il dolore o per la perdita di quel minimo di fiducia acquisita nelle persone, per otto lunghi giorni e notti Mario – questo il nome del micio – rimane rintanato nella cuccia in cortile senza lasciarsi mai avvicinare, scappando quando qualcuno cerca un contatto con lui.
Solo dopo una settimana, il micio finalmente entra nella trappola. Portato al canile di Monza, le condizioni dell’occhio appaiono subito critiche e non lasciano alcuna speranza di recuperarlo, mentre sono per fortuna più rosee le prospettive di salvargli la vita. Messo subito sotto terapia antibiotica per scongiurare ogni infezione, Mario è stato sottoposto il 15 ottobre a un’operazione che ha comportato l’asportazione dell’occhio, presso la clinica veterinaria di Cologno Monzese (MI). Ha superato il delicato intervento e ora è in condizioni stabili sotto osservazione.
La denuncia
ENPA di Monza e Brianza ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica contro ignoti per maltrattamento, ex art. 544ter del Codice Penale, richiedendo ulteriori indagini per poter risalire al responsabile. Il reato è punibile con la reclusione da tre a 18 mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro; la pena è aumentata della metà in caso di morte dell’animale. I volontari del Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA si sono recati sul posto per indagini interne e altre ne seguiranno.
ENPA prende spunto da questo gravissimo episodio per sottolineare l’importanza, sia morale sia civile, non solo di una denuncia ma anche di una successiva testimonianza da parte di chi assiste a un reato.

La villa degli orrori

Dietro segnalazione di un privato cittadino che comunicava la presenza di un cane tenuto perennemente in un box all’interno di una villa privata, grazie a un intervento congiunto di Polizia Provinciale, veterinario dell’ASL e il Nucleo Anti-maltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza il 16 ottobre, si è potuto portare alla luce una situazione di incredibile degrado e incuria.ns-cane bolognese
Una volta entrati nella proprietà di Monza, nel quartiere San Fruttuoso, tutti sono resi conto delle allucinanti condizioni: nel box, in condizioni igieniche assolutamente inidonee (era pieno di deiezioni di più giorni) ns-box sporcoera detenuto un cane di razza bolognese, recluso lì perché non andava d’accordo con un secondo cane che viveva in casa. Tutti e due i cani presentavano una grave forma di dermatite non curata e una massiccia infestazione di pulci. In giardino è stata trovata anche una tartaruga di terra, peraltro sprovvista della necessarians-tarta acqua vasca documentazione CITES.
Lo scenario desolante riservns-coniglio terrazzaava una seconda puntata all’interno dell’appartamento: qui sono stati trovate due tartarughe d’acqua, una della specie Trachemys scripta elegans, l’altra un’Apalone spinifera, detenute in vasche di plastica con acqua quasi nera tanto era sporca. Infine, in terrazza un coniglio femmina in una piccola gabbia sporca, piena di deiezioni contenente cibo ormai marcio e senza adeguato riparo.
Tutto l’appartamento era in un pessimo stato e lasciato nel più totale degrado e disordine. La cosa grave è che lans-cane dermatiteproprietaria, una donna italiana con marito e figlia, adducendo problemi personali, sembrava non essere consapevole delle gravi condizioni in cui versavano gli animali. La proprietaria è stata denunciata per maltrattamento (ex art. 544 ter del Codice Penale). Sottoposti a sequestro penale, gli animali sono ora in custodia giudiziaria presso il canile di Monza e in un apposito reparto della sede operativa dedicato ai rettili, e potranno essere messi in adozione solo al termine dell’iter giudiziario.
Sul posto è stato chiamato un funzionario dei servizi sociali che è venuto a valutare la situazione della famiglia.