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Sabato 9 novembre, raccolta alimentare nei punti vendita Esselunga

Sabato prossimo, 9 novembre, la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente (di cui fa parte ENPA), in collaborazione con Esselunga, organizza una raccolta alimentare per aiutare cani e gatti in difficoltà. Diverse associazioni animaliste saranno presenti in molti punti vendita Esselunga del nord e centro Italia per raccogliere cibo per gli animali ospitati nei rifugi e accuditi nelle colonie feline.

ENPA sarà all’Esselunga di Lissone!

Saranno presenti anche le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza al supermercato Esselunga presso il centro commerciale di Lissone in Via Novelli (SS36 Valassina, uscita Lissone centro) dalle 10.00 alle 20.00 orario continuato.

Come molti di voi sapranno, ENPA sfama numerosi gatti liberi, a cominciare dai quasi 40 mici della colonia felina del vecchio canile di Monza in Via Buonarroti, e aiuta anche diversi tutori di colonie in difficoltà. La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti, preferibilmente umido in buste o lattine.

Come funziona la raccolta?

Per vostra comodità, all’entrata del supermercato verrà distribuita, a chi lo desidera, una busta della spesa assieme a un mini volantino che spiega brevemente le attività della Sezione e i prodotti alimentari che più servono.

I prodotti selezionati vanno pagati regolarmente alle casse e poi consegnati alle volontarie al banco ENPA vicino all’uscita, dove verranno smistati e registrati.

Chi dona anche una sola scatoletta o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono qualcuno dei gatti delle colonie aiutate grazie alla raccolta, mentre ai più piccoli verranno regalati dei palloncini.

ENPA ringrazia Esselunga per questa iniziativa solidale e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai tanti animali che non hanno la fortuna di avere una famiglia. Un grazie infine per l’organizzazione va a Barbara Zizza, presidente di LEIDAA Monza e Brianza.

Pubblicato il 4 novembre 2019

Micio del gattile di Monza dona il sangue: una storia dal finale dolce-amaro.

Questa è la storia di due trovatelli. Hero, simpatico micio tigrato rosso, recuperato a settembre in un orto, è ospite del Gattile di Monza (foto a destra). Mitty, giovane micia bianca e tigrata trovata presso un supermercato, vive da maggio 2018 con la sua nuova famiglia a Villasanta (MB).

Affetta da immunodeficienza felina (FIV), Mitty (foto sotto) è da sempre fragile di salute, ma a settembre di quest’anno le sue condizioni peggiorano e viene ricoverata in una clinica di Monza. Dopo diverse cure, i veterinari consigliano una trasfusione di sangue, impresa non facile poiché ha il poco comune gruppo sanguigno B e tra i gatti non esistono “donatori universali” come per gli umani.

La proprietaria di Mitty, Tiziana Gori, decide di contattare l’ENPA di Monza, dove aveva adottato uno dei suoi cani. Le responsabili del Gattile individuano due possibili candidati, giovani e sani; il primo a essere testato è Hero, che risulta essere FIV/FeLV negativo, avere lo stesso gruppo sanguino di Mitty ed essere quindi adatto alla trasfusione, che viene eseguita senza indugio.

Per alcuni giorni la micia migliora, ma poi le sue condizioni si aggravano e, il 27 settembre, si addormenta per sempre.

Sembrerebbe un finale tristissimo, ma …

Una nuova vita per Hero

Addolorati per la perdita dell’adorata Mitty e, per un triste caso del destino, anche per la morte della loro cagnona quindicenne Ada avvenuta il giorno precedente, Tiziana, il marito Valerio e il figlio Alberto decidono di adottare un nuovo gatto al Gattile di Monza. E la loro scelta cade proprio su Hero, il micio “eroe” che aveva donato il suo sangue nel tentativo di aiutare la loro sfortunata micia.

Ribattezzato “Nello Rossini“, il micione si è ambientato perfettamente nella sua nuova casa dove ha a disposizione anche uno splendido giardino, con alberi su cui arrampicarsi e angoli da esplorare. Con il suo carattere aperto, curioso e socievole, si è fatto subito benvolere da tutti, “parla” tanto, e va d’amore e d’accordo anche con i due cagnolini di casa (con lui nella foto sopra) con i quali mangia, dorme e gioca! Musette era stata adottata alcuni anni fa al Canile di Monza (dove si chiamava “Bianca”) dopo essere stata ritirata dal Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA, mentre Honey arriva dall’Abruzzo.

Tiziana è veterinaria zooantropologa e con i due cani pratica pet therapy in alcune case di riposo e ospedali con pazienti affetti da varie patologie, e persino negli aeroporti di Malpensa e Linate per i passeggeri in partenza.

Un fine dolce-amaro, perché la famiglia di Tiziana non si è chiusa nel suo dolore; anzi si è aperta ad accogliere un nuovo ospite nella sua casa dimostrando una grandissima sensibilità e, perché no, anche riconoscenza verso il micio eroe!

Pubblicato il 5 novembre 2019

Investite due gatte della colonia felina ENPA. Una era reduce del sisma dell’Aquila del 2009.

Titti e Renetta appartenevano alla colonia felina che si trova nell’area del vecchio canile di Monza in Via Buonarroti, accudita quotidianamente dalle volontarie dell’ENPA. Di provenienze diverse, lì hanno trascorso insieme tanti anni, e insieme hanno trovato la morte.

Sono state investite in via Buonarroti verso le 8 di mercoledì 23 ottobre. Una passante le ha notate mentre si recava al lavoro, una già morta stesa sull’asfalto e l’altra che si trascinava a fatica, e ha contattato Giorgio Riva, presidente dell’ENPA brianzolo, che ha immediatamente attivato il servizio zooprofilassi dell’ATS che ha recuperato la micia ferita. Portata al pronto soccorso veterinario di Cologno Monzese, purtroppo non ce l’ha fatta per la gravità delle lesioni subite.

Nel frattempo Milena Rosellini, responsabile colonie feline dell’ENPA, che si trovava al lavoro, chiedeva di recarsi immediatamente sul posto alla volontaria Consuelo  e proprio quest’ultima trovava il cadavere dell’altra micia, seminascosto tre le foglie cadute, ancora caldo.

La storica colonia di via Buonarroti

Titti (graziosa micia dal pelo lungo squamato rossiccio) e Renetta (dal pelo bianco e tigrato) erano ospiti della colonia che si trova nella zona nota a Monza come ex macello, ancora in attesa di riqualificazione. I gatti, tutti di indole “selvatica” (ovvero non socializzati all’uomo) e quindi non adatti per l’adozione, sono rimasti lì dopo il trasferimento del canile nella nuova sede di via San Damiano nel 2015.

Al gruppo di gatti originari, attirati dalla presenza di cibo, si sono poi aggregati altri gatti liberi provenienti dalle zone di via Buonarroti, via Mentana e via Procaccini, portando il numero totale a una quarantina di esemplari. Altri componenti della colonia erano gatti feriti soccorsi dall’ENPA negli anni, senza una colonia certa dove riportarli una volta guariti (come prevede la normativa), e altri ancora sfrattati dopo la distruzione del proprio habitat d’origine.

Titti, in particolare, era uno dei gatti “aquilani” arrivati proprio dal centro abruzzese devastato dal sisma nel 2009. Subito dopo il terremoto, Giorgio Riva e un gruppo di volontari si erano recati in quelle terre martoriate portando in salvo 14 cani e una dozzina di mici liberi, tutti sterilizzati e non più ricollocabili nel centro distrutto della città.

Renetta invece era arrivata da Vedano al Lambro (MB) nel 2011 con problemi di salute e si è sempre mostrata schiva e diffidente. Solo nell’ultimo anno e mezzo aveva imparato a fidarsi di chi si occupava di lei, accorciando le distanze e lasciandosi andare a qualche manifestazione d’affetto.

Le probabili dinamiche dell’incidente

Non si conoscono le esatte dinamiche dell’incidente. Le due gatte, non più giovanissime, sono sempre state di indole pacifica: conducevano una vita tranquilla e non sono mai state viste né uscire né tanto meno attraversare la trafficata via Buonarroti. È probabile che, spaventate da qualcosa o qualcuno, siano fuggite per strada e che siano state investite da una macchina che correva troppo veloce. C’è chi dice che da tempo alcuni ragazzi si divertono a lanciare petardi proprio dove c’è la colonia; altri parlano della presenza di un cane. Di sicuro quella zona di Monza, dopo che vanno via le volontarie nel pomeriggio, diventa una terra di nessuno spesso visitata da personaggi di dubbia reputazione.

Quel che è certo è che la terribile fine di Titti e Renetta ha recato un grandissimo dolore alle volontarie che si occupavano con amore di loro.

Cosa dice la normativa

Ringraziando per la sua grande sensibilità la signora che quella mattina si è fermata e ha allertato l’associazione, ENPA ricorda che l’omissione di soccorso di animali investiti non solo è un dovere morale ma costituisce una violazione del Codice della Strada, punibile con una sanzione amministrativa. L’articolo 189, comma 9 bis, stabilisce infatti che gli utenti della strada che abbiano cagionato un incidente dal quale sia derivato un danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, sono tenuti a fermarsi e a garantire un intervento di soccorso tempestivo.

Per fornire eventuali informazioni in tutta riservatezza, contattare info@enpamonza.it.

LE FOTO: in alto, alcuni dei gatti della colonia ENPA; nelle altre foto, le due gatte morte, Titti e Renetta.

Pubblicato il 31 ottobre 2019

“Peppo, il gatto di Aleppo”, un libro per raccontare le atrocità della guerra in Siria. Ma anche la solidarietà.

Aleppo, in Siria, è ormai da anni una città in guerra e i bombardamenti sono una drammatica e quotidiana realtà. Peppo è un gatto birichino bianco e nero, nato e cresciuto proprio ad Aleppo durante la guerra, e le sue parole ripercorrono la storia dell’assedio di Aleppo e, soprattutto, la bellissima e commovente storia del suo gattile a cui i media di tutto il mondo hanno giustamente dato spazio.

Dalla sua storia, vera, è nato “Peppo, il gatto di Aleppo” scritto da Maria Cecilia Cavallone e illustrato da Claudia Piras, un albo per bambini da sei anni in su che ha l’ambizione raccontare ai piccoli (ma anche ai grandi) l’atrocità della guerra, il dramma che coinvolge non solo gli uomini ma anche gli animali e le storie di solidarietà che in questi luoghi nascono e crescono. Nato dalla collaborazione tra la casa editrice People e l’Ente Nazionale Protezione Animali, il libro – 36 pagine – esce il 7 novembre, in un periodo in cui l’inasprimento e la complicazione del conflitto siriano impegnano le cancellerie di tutto il mondo e preoccupano milioni di persone, già impegnante in mobilitazioni in tutti i continenti per chiedere di fermare la guerra.

Alaa, il gattaro di Aleppo

La storia di Peppo si intreccia con quella di Mohammad (conosciuto come Alaa), il suo padrone, che ha aperto il rifugio per animali di Aleppo in memoria di un gatto “italiano”, Ernesto (il micio rosso e bianco “al volante” nella foto sotto), e qui ha dato rifugio, oltre a innumerevoli gatti, a decine di animali (anche una gallina!).

Alaa prima della guerra faceva l’elettricista, poi ha fatto il conducente di autoambulanze per una ONG, e si è sempre occupato di animali randagi. Anche lui, con la città sotto assedio, è diventato profugo, ma appena ha potuto è tornato ad Aleppo per salvare animali. Il suo gattile è stato bombardato e molti degli ospiti sono morti. Grazie a una straordinaria mobilitazione social, il gattile ha ricevuto e riceve tuttora considerevoli donazioni che gli hanno permesso di soccorrere e aiutare animali e umani.

Sembra quasi un segno del destino se si pensa che il rifugio creato da Alaa si trova proprio in quell’angolo del mondo – la cosiddetta “mezzaluna fertile” – dove, circa 10 mila anni fa, ha avuto inizio lo straordinario processo di domesticazione del gatto.

Scrive la presidente nazionale di ENPA, Carla Rocchi, nella prefazione del libro: «La storia di Peppo e Alaa racconta un mondo piccolo e al tempo stesso capace di non respingere nessuno. Un mondo che accoglie e non discrimina, che cura i corpicini e tiene lontana la paura, che è sempre in pericolo ma è in grado di dare sicurezza dentro i suoi confini. A tutti noi, Peppo e Alaa, il gattaro di Aleppo, hanno fatto sapere che niente è troppo difficile da realizzare».

Dove acquistare il libro di Peppo

“Peppo, il gatto di Aleppo” (12 €) sarà disponibile da metà novembre anche al parco-rifugio di Monza in via San Damiano 21, aperto tutti i pomeriggi (14.30/17.30) tranne il mercoledì, presso la sede operativa ENPA di via Lecco 164 (il giovedì sera dalle 21.00) e al nostro mercatino di Natale che sarà allestito in centro Monza e presso il rifugio a partire dal 1 dicembre. Il ricavato sarà destinato al rifugio di Aleppo.

Guarda il video della BBC qui.

Nelle immagini: la copertina e un’illustrazione del libro; Alaa con il suo Ernesto, con i gatti al rifugio di Aleppo, e durante un esame con il veterinario del rifugio Dr. Youssef.

 

Pubblicato il 30 ottobre 2019

Monza, conferenza su Leonardo da Vinci domenica 3 novembre. Tra i relatori anche il presidente dell’ENPA di Monza e Brianza.

Per commemorare i 500 anni dalla scomparsa del grande ed eclettico genio toscano, Monza ha organizzato “500 anni con Leonardo”, un contenitore culturale organizzato da diverse associazioni monzesi che propone conferenze, rappresentazioni teatrali e musicali, presentazioni di libri, laboratori per bambini e appuntamenti enogastronomici.

Domenica 3 novembre alle ore 16.30, presso la sala Maddalena – via Santa Maddalena 7, ingresso libero – è in programma la conferenza “Leonardo e l’universo animale” e Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, interverrà illustrando il cavallo come animale sociale. Il programma completa è nella locandina in fondo.

Il cavallo nell’opera di Leonardo

Il cavallo è un animale che nella vita dell’artista ha rivestito grande importanza. Come dimenticare, infatti, che proprio su disegni di Leonardo è stata realizzata la più grande statua equestre del mondo? Secondo le cronache, Leonardo costruì il prototipo in argilla all’interno del Castello Sforzesco ma dopo che i Francesi invasero Milano, abbandonò la città insieme a Ludovico il Moro e i nemici distrussero la statua utilizzandola come bersaglio per le loro frecce.

Un miliardario americano trovò gli schizzi di Leonardo per completare le parti mancanti e realizzare la statua che avrebbe regalato alla città di Milano, come segno di gratitudine per aver ospitato e fatto lavorare il genio del Rinascimento, ma morì rima di riuscire nell’impresa.

Il progetto fu portato avanti dal proprietario di una grande catena di supermercati che donò i fondi necessari per terminare l’opera e nel 1999 il colosso equestre in bronzo attraversò l’Oceano Atlantico e fu consegnato all’allora Sindaco Albertini  che, con gran delusione degli Americani, decise di collocarlo in un cortile dell’Ippodromo, fuori dai percorsi turistici tipici della città (foto sopra).

Vegetariano ante litteram

Leonardo da Vinci vegetariano? È impossibile saperlo con certezza ma ci sono molti indizi che lasciano supporre che sia vero, a partire dalla sua celebre frase “verrà il tempo in cui l’uomo non dovrà più uccidere per mangiare, e anche l’uccisione di un solo animale sarà considerato un grave delitto” per continuare con un ricco ricettario di cucina a lui attribuito in cui sono descritti solo piatti a base di frutta e verdura.

Di sicuro c’è che Leonardo amava gli animali e ad essi dedicò numerosi studi.

Nelle immagini: la statua del cavallo di Leonardo collocata presso l’Ippodromo di Milano; uno studio; il cavallo Matteo, ospite del rifugio ENPA di Monza.

Sotto, la locandina dell’evento.


Pubblicato il 30 ottobre 2019

Perso gatto a pelo lungo grigio a Vimercate (MB) il 18/10/2019

Appello:
Perso a Vimercate (MB) - zona San Gerolamo - il 18/10/2019. Gatto maschio a pelo lungo, manto grigio. Si chiama Bob. Ha sei anni. Abituato a vivere solo in casa, carattere dolce ma un pochino diffidente con gli estranei. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 334/9145972 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Cani donatori di sangue, il progetto di ConFIDO 

Da Brugherio (MB) arriva un nuovo progetto solidale, grazie all’associazione ConFIDO, in collaborazione con Avis Brugherio e con la condivisione di questa importante iniziativa da parte di ENPA Monza: cani donatori di sangue.

L’obiettivo del progetto è quello di avere a disposizione gratuitamente il sangue di alcuni cani donatori, in modo che possano aiutarne un altro in difficoltà, proprio come funzionano le emoteche per gli esseri umani.

L’associazione sta raccogliendo dati dei cani donatori e dei rispettivi padroni, in modo da creare una lista di animali che avranno la possibilità di salvare la vita ad altri quattrozampe. Il costo di una sacca di sangue per gli animali che hanno subito un intervento chirurgico è elevato: si aggira, infatti, intorno ai 250 euro alla quale va aggiunta la spesa dell’operazione.

I requisiti per diventare cani donatori

Affinché i cani possano rientrare nel registro dei cani donatori, dovranno possedere alcuni requisiti: devono pesare almeno 25 kg e godere di buona salute. I proprietari che vorranno mettere a disposizione il proprio cane dovranno prima sottoporre l’amico peloso ad esami del sangue che, qualora risultassero idonei, verranno inseriti nel registro per poi essere contattati in caso di necessità.

Il registro sarà composto da un database raggruppato a seconda dei gruppi sanguigni e sarà accessibile solo ai veterinari che aderiranno all’iniziativa. Affinché il progetto abbia successo, occorre che si iscrivano numerosi cani donatori e padroni generosi.

Più generosi e solidali saranno i proprietari, più numerosi saranno i cani donatori e maggiore sarà il successo di questa meritoria iniziativa.

L’evento di domenica 27 ottobre

Il progetto verrà presentato a Brugherio nel Parco di Villa Fiorita (palazzo del Municipio) domenica 27 ottobre nell’ambito di una giornata all’insegna del divertimento, dell’aria aperta, delle dimostrazioni, delle risate e piena d’amore tra cani e umani.

Programma

  • dalle 10 alle 11: presentazione della Protezione Civile di Nerviano, dimostrazione ricerca unità cinofila da soccorso con la partecipazione dei soccorritori cinofili volontari;
  • alle 11: messaggio di benvenuto dal Presidente di AVIS Comunale di Brugherio
  • dalle 14: attività per bambini e truccabimbi
  • alle 15,45: ConFIDO in Brugherio presenta il progetto Il Cane Donatore
  • dalle 16: spettacolo con Max Pieriboni in Piazza Roma (evento gratuito).

Per info: Associazione culturale cinofila ConFIDO in Brugherio, Via G. Leopardi 6, 20861 Brugherio (MB). Tel. 338-126 3117 Email: info@confidoinbrugherio.it / sito web www.confidoinbrugherio.it

Pubblicato il 22 ottobre 2019

Perso gatto bianco a Besana in Brianza (MB) il 13/10/2019

Appello:
Perso a Besana in Brianza (MB) - via Visconta - il 13/10/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto bianco con una macchia nera/grigia sulla testa. Ha un anno. Si chiama Brillo. E' castrato. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 334/8912842 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Trovata gatta arancione e bianca a Caponago (MB) il 16.10.2019

Appello:
Trovata a Caponago (MB) - il 16/10/2019. Gatta a pelo corto, manto arancione e bianco. Ha circa due anni ed è domestica. Ha una dermatite e il collo spelacchiato (come se avesse tenuto per diverso tempo il collare elisabettiano). Potrebbe trattarsi di una micia di proprietà che si è smarrita. Ora è ospite del Gattile di Monza in via San Damiano n. 21 (aperto tutti i pomeriggi, esclusi mercoledì e festivi, 14,30/17,30). Chiunque l'avesse smarrita o avesse informazioni utili è pregato di contattare:

ENPA Sezione Monza e Brianza
039-835623 (canile_gattile)
Email: persi.trovati@enpamonza.it - gattile@enpamonza.it -

Perso gattino grigio tigrato a Cinisello Balsamo (MI) l’08/10/2019

Appello:
Perso a Cinisello Balsamo (MI) - via Robecco - l'08/10/2019. Gattino maschio a pelo corto, manto grigio tigrato. Ha cinque mesi. Si chiama Tigro. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 335/5946946 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Giornata degli animali, un weekend all’insegna dell’amore per gli animali

Sabato 5 e domenica 6 ottobre in oltre 200 piazze italiane si è festeggiata l’annuale Giornata degli Animali, e anche la sezione di Monza e Brianza ha festeggiato, sdoppiandosi tra il banco di sabato e la Benedizione degli Animali il giorno successivo.

Sabato il banco in via Italia ha riscosso un grande successo di pubblico e i numerosi visitatori hanno potuto acquistare in anteprima i bellissimi calENPAri 2020, i biglietti della LotterENPA 2020, i nuovi portachiavi griffati “La Gatta” realizzati in esclusiva per ENPA e tutti i gadget che saranno nuovamente disponibili nei mercatini di Natale che verranno allestiti sia in centro Monza sia al rifugio in via San Damiano 21.

Le temperature miti di domenica hanno invogliato gli amanti degli animali a partecipare numerosi alla Benedizione degli Animali: tanta gente è arrivata – con o senza animali al seguito – desiderosa di conoscere tutta la variegata fauna presente nel parco rifugio di via San Damiano che, come ben sappiamo, ospita non solo cani e gatti ma anche conigli, cavalli, pony, capre, pecore, tartarughe, cavie, galline, oche e persino la maialina Heidi.

La manifestazione è stata l’occasione per un piccolo raduno degli “Spinelli”, ovvero alcuni componenti della banda di 19 cani dell’agricoltore besanese, Beppe Spinelli, ritirati dall’ENPA nel 2013 quando il loro “papà” si ammalò e non poté più occuparsi di loro. Vedi foto in fondo! 

Dopo che il presidente dell’ENPA brianzolo, Giorgio Riva, ha aperto ufficialmente la manifestazione, decine di palloncini, rigorosamente biodegradabili, hanno colorato di blu il cielo accompagnati dai teneri pensierini scritti dai più piccoli e finalmente si è arrivati al clou della giornata, il tradizionale concorso a premi Cane Fantasia 2019.

Oltre 70 i quattrozampe che hanno preso parte al concorso, sfilando davanti a una giuria qualificata. (In fondo i nomi e le foto di tutti i vincitori e i nomi dei giudici.)

Come da copione all’inizio della competizione hanno sfilato alcuni cani ospiti della nostra struttura in cerca di adozione, in rappresentanza di ciascuna categoria in gara: Toby per la categoria Maltrainsema, Poldo per quella dei Gran gros e ciula, Plettro per i Tufinel, Tomy per i Burlunent, il cocker Ryan per gli Oregiatt e lo Yorkshire Donut per la categoria Bell e truvatell.


CANE FANTASIA 2019: PARATA DEI CAMPIONI

Ecco i nomi dei cani, con quelli dei loro proprietari, che si sono classificati ai primi tre posti per ciascuna categoria. Tutti i premiati hanno ricevuto un grande cesto stracolmo di giochi e golosità e i primi classificati in ciascuna delle sei categorie hanno ricevuto una bellissima medaglia ricordo della manifestazione.

El Maltrainsema – il cane più “fantasia1° premio: Berta (7 anni, adottata al canile di Monza) di Federica Flaminio che ci dice che è mangiona e coccolona e che sorride quando è contenta!

2° premio: Nana (4 anni, adottata in un canile in Basilicata) di Barbara Biassoni che ci racconta che corre come una scheggia!

3° premio: Germany (5 anni, adottata al canile di Monza) di Martina Mattana. Gran coccolona che farebbe qualsiasi cosa per avere un po’ di cibo, ha sfilato con la sua padroncina. (controllare da foto)

Gran Gros e Ciula – il cane più grosso e simpaticone:1° premio: Noah (3 anni, adottato in un canile siciliano), di Elena La Bianca. La sua fiera proprietaria lo descrive semplicemente come un “gran figo”!

2° premio: Andino (di ben 13 anni, proveniente da una perrera spagnola) di Paolo Sassetti. Questo dolcissimo cagnolone faceva fatica a camminare quando è arrivato in Italia.

3° premio: Rolex (11 anni, adottato al canile di Monza) di Anna Fontana che lo definisce “tontolone”!

El Tufinel – il cane più piccolo e vispo:1° premio: Luna “Spinelli” (10 anni, adottata al canile di Monza), di Lucrezia Aondio. Sopranominata “Miss Lecchis” dalla sua proprietaria per il simpatico abitudine di leccare per esprimere il suo affetto, proviene dal campo di Besana di Beppe Spinelli.

2° premio: Soffio “Spinelli” (10 anni, adottato al canile di Monza), di Milena Meroni. Sopranominato “Highlander”, anche lui arriva da Besana.

3° premio: Gino (1 anni e mezzo, adottata al canile sanitario di Torre del Greco (NA)) di Monica Pistorello. Questo affettuoso cagnolino si butta a pancia all’aria alla prima occasione per farsi accarezzare. Curiosità: l’anno scorso Monica ha vinto lo stesso premio con Emma, cagnolina disabile proveniente sempre da Torre del Greco.

El Burlunent – il cane più cicciotto:1° premio: Rudy (ben 13 anni, adottato al canile di Monza), di Rita Mosca che lo definisce “tenero tenero”.

2° premio: Briciola (11 anni, trovata abbandonata in montagna), di Rita Fagnani, alla sua prima uscita “pubblica”.

3° premio: Meggi (6 anni, regalata), di Claudia Cosentino che definisce la sua cagnolina una “peste”!

L’Oregiatt – il cane con le orecchie più vistose:1° premio: Cumino (un anno, adottato al canile di Monza), di Paola Merisi che lo descrive come un “monello che le orecchie orizzontali”! Faceva parte di una cucciolata di cinque cuccioli trovata dentro uno scatolone.

2° premio: Hummer (un anno e mezzo, adottato al canile di Monza), di Rossana Zampieri. Arrivato accalappiato in canile senza microchip, la sua proprietaria lo definisce semplicemente “bravissimo”!

3° premio: Kira (12 anni, arriva da un privato – faceva parte di una cucciolata di ben 12 cuccioli), di Maria Luisa Beretta che dice che è vivace ed è capace di aprire la porta e ama cacciare le lucertole.

Bell e Truvatell – il più bel cane di razza purché trovato o adottato presso un canile o rifugio – primo premio …1° premio: Buda e Thor (due American Staffordshire di 8 e 4 anni rispettivamente, adottati entrambi al canile di Monza), di Laura Brambilla e Giuseppe Villa. Thor arriva da un sequestro insieme a Loki (adottato) e a Queen (ancora in canile ad aspettare una nuova famiglia).

Bell e Truvatell – secondo e terzo premio …2° premio: Achille (spinone di 7 anni, arrivato da Salerno, adottato presso l’associazione Una Luce Fuori dal Lager) di Silvia Bellorini che ci riferisce che questo simpatico cane peloso ama i peluche e ruba la pappa agli altri! Una Luce Fuori dal Lager) è un piccolo gruppo di volontari che si occupa di dare una nuova vita a cani detenuti in canili lager e gestisce il Rifugio di Raffo a Uboldo (VA).

3° premio: Sky (una border collie di 3 anni, trovata su una trafficatissima strada provinciale) di Francesca Onesti. Cagnolona molto socievole, bacia tutti!

I premi speciali

I giudici hanno inoltre assegnando due premi in categorie “extra”:

Il premio per il cane più anziano è andato a Pongo “Spinelli” (ben 17 primavere, adottato al canile di Monza), di Serena Traversa. Pongo arriva anche lui dal campo di Besana (vedi storia sopra).

Il premio “Tenerezza” è andato a Jordan (14 anni, che arriva dal canile di Caserta). Accompagnato nella sfilata dalla piccola Angelica Castignoli (figlia di Ilaria, volontaria ed educatrice cinofila) e Alessio (nella foto con la figlioletta), Jordan ha passato ben 13 anni della sua esistenza in canile prima di essere adottato dalla sua famiglia monzese.

Il mini raduno degli “Spinellini”, quattro componenti della banda dei 19 cani provenienti dal campo di Beppe Spinelli a Besana (vedi sopra). Da sinistra: Luna con la proprietaria Lucrezia Aondio, Jasmine con Lorena Quarta, volontaria ENPA e autrice del libro “La terza vita di Jasmine“; Pongo con Serena Traversa e Soffio con Milena Meroni.  

RINGRAZIAMENTI SPECIALI

La Giuria:

  • Rosella Panzeri, ex sindaco di Monza e da sempre amica dell’ENPA di Monza
  • Walter Tomain, medico veterinario, “storico” direttore sanitario del canile di Monza
  • Raffaella Mariani, responsabile Ufficio Ecologia e Ambiente del comune di Seveso (MB)
  • Maria Enrica Galbiati, vice sindaco di Caponago (MB), con delega degli Animali
  • Barbara Zizza, presidente della sezione di Monza e Brianza della LEIDAA

Padre Riccardo per la solenne Benedizione (foto sotto). Da sempre amante dei gatti, Padre Riccardo si occupa personalmente di una colonia.

– Martina Sassoli, Assessore all’Ambiente del comune di Monza con delega tutela degli animali che ha premiato i vincitori

– La Floricoltura dei Fratelli Gavazzi di San Damiano di Brugherio per le piante e l’allestimento del palco

– La Provincia di Monza e Brianza e il Comune di Monza per il patrocinio concesso alla manifestazione

Sulla nostra pagina Facebook troverete a breve una bella selezione di foto scattate durante la manifestazione.


Giornata degli animali, ma non di tutti!

All’atmosfera gioiosa e di festa che si respirava in via San Damiano ha fatto purtroppo da contraltare il pensiero che, solo pochi chilometri più in là, si è attendato il Circo Millennium. Mentre al rifugio i bambini hanno potuto vedere cani, gatti ma anche gli animali della fattoria nel loro habitat naturale, sotto il tendone è andato in scena il consueto triste spettacolo di animali esotici costretti esibiti per intrattenere il pubblico.

Due modi diversi di vivere gli animali, inutile dire quale preferiamo.

Pubblicato il 15 ottobre 2019

Francia, tre orsi in cella in attesa di morire. ENPA si associa all’appello.

Micha, Glasha e Bony. Sono i nomi dei tre orsi che, dopo essere stati sfruttati per decenni dalla famiglia Poliakov nei circhi e nelle fiere, sono stati rinchiusi a vita in celle medievali nel dipartimento di Loir-et-Cher.

Micha è già morta tra mille sofferenze: le ferite alle zampe attaccate da vermi, i topi sulla recinzione esterna che le tenevano compagnia, griglie arrugginite e ragnatele come tende sulle pareti e pendenti dal soffitto.

Uno scenario allucinante, ma questa è la cruda realtà del mondo del circo in Francia: non appena finiscono di essere sfruttati sotto lo chapiteau, gli animali vengono scartati in attesa della morte. Eppure agli occhi delle autorità va tutto bene.

Presto il turno dei suoi compagni?

Glasha e Bony hanno gli artigli tagliati e i loro corpi sono segnati in alcuni punti, l’addestramento di orsi è tra i più violenti e lascia segni indelebili, sia fisici che psichici. Anche se alla coppia Poliakov ormai è vietato tenere spettacoli, il danno è fatto.

Glasha fa il giro della sua cella per gran parte del suo tempo, osa a malapena mettere le zampe nel recinto esterno, si accontenta, con lo sguardo spento, di girare la testa verso la luce, immerso nel suo mondo interiore per sopravvivere a tutti gli abusi subiti, Bony dondola con i movimenti stereotipati tipici degli animali in cattività.

Come cibo vengono buttati nelle celle frutti ammuffiti, crocchette, foglie, semi. Le mangiatoie di cemento costruite nell’edificio sono verdi, sul fondo un deposito verde scuro.

L’appello di AnimalsAsia Italia

Di fronte alle drammatiche immagini delle loro condizioni di detenzione, l’associazione AnimalsAsia Italia ha presentato una nuova denuncia per atti di crudeltà contro i loro torturatori e chiedendo il loro trasferimento immediato in un apposito santuario.

Dal 2004 l’associazione segue i Poliakov: nel febbraio 2018, in occasione di San Valentino, Micha era stata esposta in un ristorante, la denuncia di AnimalsAsia era stata respinta e la risposta al ricorso si è fatta attendere fino a gennaio 2019 quando è stata finalmente avviata un’indagine. Poi nessuna risposta alle richieste di notizie dalle autorità.

Possiamo e dobbiamo salvarli!

Oggi, con le immagini rese pubbliche che attestano le reali condizioni di vita di questi orsi, crediamo che sia possibile salvarli. Come possono le autorità chiudere gli occhi sulla tragedia che si sta verificando a Loir-et-Cher?

AnimalsAsia Italia ha presentato una nuova denuncia, questa volta per atti di crudeltàmaltrattamenti professionali, collocamento in un ambiente potenzialmente abusivo e funzionamento improprio di uno stabilimento che detiene animali non domestici.

Si chiede il sequestro immediato degli orsi e l’affidamento all’associazione. Il loro posto è in un apposito centro di recupero nel quale ci sono già posti che li attendono, l’associazione si prende carico di tutte le spese. Niente, assolutamente niente, giustifica lasciarli in queste condizioni.

Firma la petizione subito!

ENPA si associa e supporta questo appello e chiede a tutti i cittadini di far sentire la propria voce firmando la petizione sul sito “One Voice” qui.  (E’ possibile anche scegliere l’opzione lingua francese).

Per guardare un video degli orsi, clicca qui.

Protestare serve!

Non sottovalutiamo mai il potere delle proteste! Le petizioni e i cortei non sono inutili né sono una perdita di tempo. Abbiamo appena ottenuto un’importante vittoria nella battaglia contro la riapertura dei roccoli. E chi può dimenticare “l’orsetto triste” del Kosovo? Grazie a una mobilitazione internazionale, l’orsetto orfano (ora chiamato “Andri”) è stato trasferito nel bellissimo Bear Sanctuary di Prishtina  dove sta crescendo felice e sano (leggi qui.)

Forza, allora, aiutiamo gli orsi francesi a cominciare un nuovo capitolo della loro vita, che sia dignitoso come meritano.

Pubblicato il 15 ottobre 2019

Un’insolita presenza nei cieli brianzoli

Domenica 6 ottobre, proprio mentre nel rifugio di via San Damiano si svolgeva la Benedizione degli Animali, arriva una segnalazione telefonica urgente: una signora di Seregno (MB) sta inutilmente cercando aiuto a diversi enti preposti per soccorrere un rapace ferito presso la sua abitazione. L’operatore Sergio, insieme ad Andrea (nella foto), volontario ENPA del settore selvatici, si reca immediatamente sul posto ed effettivamente rinviene il volatile immobile sul pavimento del terrazzo, tanto che il recupero avviene senza problemi e il rapace viene portato al rifugio di Monza.

Qui viene preso in carico da Yasmine, volontaria ENPA responsabile del settore selvatici per il ricovero notturno. Il giorno successivo viene trasferito al centro recupero animali selvatici (CRAS) di Vanzago (MI), gestito dal WWF, che come sempre ringraziamo per la disponibilità (se volete saperne di più sulle loro attività, vai sul sito.)

La visita conferma che si tratta di un astore (Accipiter gentilis) maschio di giovane età piuttosto magro che presenta una frattura scomposta tibio-tarsica, ferito probabilmente da un’arma da fuoco, considerata la presenza di un foro di entrata. Il volatile viene sottoposto a un intervento di osteosintesi per poter riallineare i monconi dell’osso e fasciato per una decina di giorni.

Quando le sue condizioni lo consentiranno, verrà rilasciato in libertà.

Un rapace timido e sfuggente

Se poiane, gheppi e sparvieri sono rapaci diurni comuni nei cieli brianzoli, l’astore, uno dei rapaci più impiegati in falconeria, è invece difficile da individuare perché sfuggente ed elusivo; è certa la sua presenza nel Parco delle Groane, dove nel 2005 si è verificata la prima nidificazione.

L’astore è un rapace caratterizzato da una lunga coda che lo agevola nella caccia alle prede anche nella vegetazione più intricata. Nei due sessi il piumaggio è abbastanza simile, anche se il maschio presenta parti superiori grigio ardesia e parti inferiori chiare, fittamente barrate di scuro e testa nera con sopracciglio bianco; gli esemplari giovani hanno tendenzialmente sfumature rossicce e parti inferiori chiare, con gocce o striature scure.

Aggiornamento del 15 ottobre: il CRAS di Vanzago informa che continua la convalescenza del rapace e che “le condizioni sono stabili, ma il recupero totale è ancora lontano.”

Sostieni il Centro Recupero!

Chi volesse aiutare il CRAS a raccogliere fondi per sostenere le attività di soccorso e cura degli animali selvatici, può farlo tramite la pagina di crowdfunding qui.

LE FOTO: Sopra a destra e in alto, l’astore in mano al volontario ENPA; sopra a sinistra e qui sotto, dopo il trasferimento al centro di recupero animali selvatici a Vanzago.

Pubblicato il 13 ottobre 2019

Salviamo i macachi: sabato 12 ottobre, il terzo appuntamento a Torino

L’università di Parma, su richiesta dell’ateneo di Torino, sarà responsabile di una nuova sperimentazione: sei macachi saranno prima sottoposti a un “addestramento” durante il quale, quasi ogni giorno, per ore, verranno immobilizzati e costretti a riconoscere delle immagini. Dopo questa fase verranno resi ciechi. L’intervento al cervello sarà molto invasivo e doloroso e l’intera sperimentazione durerà 5 anni, dopodiché i poveri macachi saranno uccisi.

Un Corteo Nazionale contro la sperimentazione e vivisezione in programma per i sei macachi, si è svolto sabato 6 luglio a Parma (nella foto, alcuni volontari ENPA Monza), ma è stato solo la prima tappa dell’articolato percorso inizialmente promosso dalla LAV e appoggiato da tutte le principali Associazioni animaliste italiane. Un secondo corteo ha sfilato il 14 settembre nuovamente per le strade di Parma.

Appuntamento sabato 12 ottobre a Torino   

Per il terzo appuntamento ci spostiamo a Torino dove sarà presente anche una rappresentanza di ENPA Monza e Brianza.

Il ritrovo è alle ore 15.00 in Piazza XVIII Dicembre, presso la stazione di Porta Susa. Da lì si partirà per un corteo pacifico che attraverserà la città; cittadini, scienziati e sigle animaliste unite per chiedere di interrompere immediatamente l’esperimento e liberare i macachi.

Il corteo si concluderà in Piazza Vittorio Veneto.

Firma la petizione!

Anche chi non può partecipare sabato può dare il suo contributo, sensibilizzando le autorità per fermare questo accanimento su esseri indifesi. Puoi firmare la petizione lanciata dalla LAV sulla piattaforma Change.org e puoi far girare l’evento di sabato su  Facebook, coinvolgendo amici e parenti. L’unione fa la forza!

Tutti quanti hanno a cuore la sorte dei macachi e vogliono pacificamente dimostrare il loro dissenso sono pregati di partecipare.

Nella foto, alcune statue nella città di Torino simbolicamente “bendate” per protestare e chiedere di salvare i sei macachi di Torino (foto LAV).

Pubblicato il 9 ottobre 2019

La favola di un “Principe”

Quando viene adottato un animale che è da tanto ospite nel nostro rifugio, è inevitabile da parte di volontari e operatori un po’ di commozione, e, perché no, qualche lacrima di gioia.

È quello che è successo sabato 5 ottobre: tra i tanti visitatori al canile di Monza si presenta Ida Brigitte, una signora tedesca intenzionata ad adottare, parole sue, “il cane più sfortunato del canile purché sia buono con i nipotini”.

Viene fatto il colloquio conoscitivo e si individua il cane perfetto per lei: Principe, un bel meticcio di taglia media dal pelo tigrato. Principe è uno dei cani da più tempo in canile essendovi entrato il 27 giugno 2015, ritirato dal gruppo Anti-maltrattamento perché viveva relegato in una taverna, quasi al buio e la famiglia non aveva né tempo né voglia di occuparsene.

Sinceramente non abbiamo mai capito il motivo della sua lunga permanenza: è infatti un cane dal carattere eccezionale, socievole, equilibrato e affettuoso, al punto che era stato subito inserito nel Progetto Famiglia a Distanza ed era gettonatissimo dalle famiglie con bambini.

Le avevamo provate tutte: appelli, poesie (vedi sotto), addirittura un profilo facebook (Castello per Principe Cercasi), ma nulla, sembrava tutto inutile. Vabbè, non sopporta i suoi simili, ma quanti cani hanno questo difetto?

Un lieto fine insperato

E quando le speranze si erano ormai ridotte al lumicino, in poche ore la vita di Principe viene stravolta: Ida Brigitte ha già preso la sua decisione e in men che non si dica Principe si ritrova sulla sua auto, destinazione la sua nuova casa, anzi il suo “castello”!

Ida Brigitte si è immediatamente innamorata di Principe e tra l’altro si è scoperto che un suo nipote lo aveva già conosciuto a scuola durante un progetto didattico di E.N.P.A. Monza!

Simone, che ha fatto l’affido di Principe, racconta un divertente aneddoto: «La scena comica è stata che, mentre comunicavo alle volontarie presenti al turno che Principe andava a casa, queste hanno cominciato a piangere e man mano che la notizia ha iniziato a girare per il canile anche altre volontarie si sono messe a piangere per la commozione! L’affido è stato fatto quindi così, con un Principe scodinzolante e tutte le volontarie in lacrime, ma di gioia!»

Non ci resta che augurare a Principe una vita serena come cane di famiglia, come nelle migliori favole!

LE FOTO. In alto, all’uscita del canile di Monza con la sua nuova famiglia; sopra a destra, nella sua nuova casa.

Sotto: Principe in canile

La poesia dedicata a Principe scritta da Lorena, volontaria del Progetto Famiglia a Distanza

Principe sale sull’auto della sua nuova proprietaria

Pubblicato il 9 ottobre

Benedizione, grazie a tutti!

Grazie a tutti per il bellissimo pomeriggio passato insieme alla Benedizione degli Animali domenica 6 ottobre!

A breve pubblicheremo il resoconto della giornata con i nomi e le foto di tutti i vincitori del concorso a premi Cane Fantasia 2019 e una selezione di immagini scattate durante il pomeriggio.

Anche sulla nostra pagina Facebook prossimamente troverete tante belle foto!

Ecco un piccolo assaggio, il video del lancio dei palloncini biodegradabili con i desideri dei bimbi.

Pubblicato il 9 ottobre 2019

Pitbull: se lo conosci non fa paura! Tutto esaurita per il 6, l’11 novembre la conferenza bis

In Inghilterra o in Germania, un pitbull non può ci mettere piede, anzi zampa; in Francia hanno stabilito per legge la sua graduale estinzione; in Italia notizie di aggressioni a persone da parte di pitbull sono

Boeri, pitbull ex ospite del canile di Monza, felicemente adottato

riportate dai media con ampio risalto e puntualmente c’è chiede drastici provvedimenti.

Ma qual è la realtà? Il pitbull è davvero un “cane killer”, per usare un epiteto che tanto piace ai giornalisti? Dobbiamo averne paura perché è stato un cane da combattimento?

Premesso che sono tante le razze che l’uomo ha sfruttato in questa aberrante pratica, il pitbull non è né meglio né peggio di tante altre razze canine dotate di una certa stazza e di un forte temperamento. E come esistono pitbull mal gestiti che si rivelano aggressivi e pericolosi, esistono altrettanti pitbull che vivono serenamente in famiglia o che sono addirittura impiegati in Protezione Civile o nella pet therapy.

Perché, come sempre sostiene ENPA e come sostengono gli esperti, non esistono razze pericolose ma singoli soggetti che possono costituire un problema. Certo, non sono cani “facili” ed è forse per questo che molti proprietari, alle prime difficoltà nella loro gestione, preferiscono abbandonarli nei canili, che sono ormai pieni di cani di questo tipo.

Tarzan, pitbull ospite del canile di Monza in attesa di essere adottato

Proprio per conoscere meglio il pitbull, questa razza tanto discussa (insieme agli altri terrier di tipo bull e ai molossi), è stata organizzata la quarta delle serate-incontro di approfondimento cinofilo dal significativo titolo “Emergenza pitbull”.

In calendario per mercoledì 6 novembre, tutti i posti sono andati a ruba e, visto le numerose richieste, sarà replicata lunedì 11 novembre. Il nuovo appuntamento è sempre alle ore 21 nella sala conferenze del canile/gattile di Monza, in via San Damiano 21.

Programma e relatori

  • I terrier di tipo bull e i molossi, le loro caratteristiche di razza. Dott.ssa Elena Garoni, medico veterinario esperto in comportamento animale.
  • Perché piacciono a certe categorie di persone e i contesti sociali in cui sono più diffusi. Dott.ssa Isabella Retegno, psicologa e volontaria ENPA.

    Giove, incrocio pitbull ospite del canile di Monza in attesa di essere adottato

  • I loro principali problemi di gestione e comportamentali e i disagi che manifestano in canile. Ilaria Cerrato, educatrice cinofila e volontaria ENPA.Giove, incrocio pitbull ospite del canile di Monza in attesa di essere adottato

L’ingresso è a offerta libera fino a esaurimento posti. Il ricavato della serata andrà a sostegno delle attività di ENPA di Monza e Brianza. Per il loro benessere, i cani possono venire solo se abituati a stare in una sala piena di persone.

L’appuntamento del 6 novembre è già tutto prenotato; è gradita la prenotazione solo per lunedì 11. Contatti prenotazioni@enpamonza.it / Ilaria 328-4528309.Pubblicato il 9 ottobre 2019

Pubblicato il 9 ottobre 2019

Perso gatto bianco e arancione a Giussano (MB) il 28/09/2019 Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org

Appello:
Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org
Perso a Giussano (MB) - via Mincio - il 28/09/2019. Micio è di taglia piccola, pelo corto, manto bianco pezzato rossiccio, muso bianco con tre macchioline rossicce vicino al naso. Senza collare. Uscito e non tornato. E' castrato. Ha tre anni e mezzo. Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 345/3445428

Ho cura di te! Giornata degli animali e Benedizione 5/6 ottobre

Come al solito per le giornate degli animali, che da sempre si svolgono in concomitanza con la festa di San Francesco d’Assisi, la sezione ENPA di Monza e Brianza si sdoppia tra il centro del capoluogo brianzolo e il parco canile-gattile di via San Damiano.

Sabato il banco in centro …

Sabato 5 ottobre i volontari saranno presenti in via Italia di fronte alla libreria Feltrinelli, dalle 9.30 alle 18.30 orario continuato con un gazebo di informazioni e di gadget, tutti a tema animale. Faranno il loro debutto gli splendidi  calENPAari 2020 della nostra sezione, nelle versioni da muro (€10) e da scrivania (€6), con le immagini degli animali accuditi da ENPA monzese, e quello dell’ENPA nazionale (€6), dedicato quest’anno all’adozione degli animali anziani.

… Domenica la benedizione 

Domenica 6 ottobre l’appuntamento è al rifugio di via San Damiano 21: alle ore 14.00 prende il via la 44° edizione della Benedizione degli Animali, patrocinata dalla Provincia di Monza e Brianza e dal Comune di Monza e abbinata al concorso a premi “Cane Fantasia 2019“.

Il concorso prevede una quota di iscrizione di €10 per ogni animale, per ciascuna categoria saranno premiati i primi tre classificati con un attestato personalizzato e ricchi cesti di ghiottonerie offerti da ENPA e Zooplus e, per il primo classificato in ogni categoria, una bellissima medaglia.

Queste le categorie del concorso:

  • El maltrainsema (il cane più “fantasia”),
  • Gran gros e ciula (il più grosso),
  • El tufinel (il più piccolo e coccolone),
  • El burlunent (il più cicciotto),
  • L’oregiatt (quello con le orecchie più grandi),
  • Bell e truvatell (il più bel cane di razza purché non acquistato).

Sfilerà per ogni categoria un rappresentante dei cani del canile di Monza in attesa di trovare una famiglia.

LotterENPA: e tre!

Dopo il successo della prime due edizioni, ritorna LotterENPA, la lotteria benefica dell’ENPA di Monza e Brianza: il biglietto costa 1 € e per chi vorrà tentare la sorte ci sono ben 73 ricchissimi premi in palio! (L’estrazione è il 26 gennaio 2020).
I biglietti saranno disponibili dal 6 ottobre presso il canile e presso i tutti i banchi ENPA programmati per il periodo natalizio, ma saranno anche acquistabili on line sul nostro sito.

Cani, gatti e …

Il 6 ottobre in Via San Damiano, i volontari ENPA vi accompagneranno a visitare i cani e i gatti del rifugio che aspettano di trovare una famiglia e una casa, ma non solo: tutti gli animali dell’allegra fattoria vi aspettano! Potrete così incontrare i pony Gigio e Castagna, le agnelline Silvì e Tommasina, la maialina Heidi e poi caprette, oche, germani, galline e galli …  animali che nella vita quotidiana si hanno poche possibilità di conoscere. I bambini potranno provare l’emozione di dare da mangiare personalmente ad alcuni di questi animali. Una straordinaria esperienza da non perdere.

Uno stand nell’area erbivori sarà dedicato agli animali esotici e “non convenzionali”, a cura di volontari esperti, dove potrete conoscere tanti animali spesso acquistati in modo superficiale che poi ENPA si trova a soccorrere, in primis le tartarughe d’acqua americane, ma anche pappagallini, conigli e cavie. Potrete provare l’esperienza di toccare Abelarda, la nostra tartaruga africana gigante, 30 anni di età e 30 kg di peso! Non mancherà una piccola rappresentanza degli animali del bosco, come i ricci, soccorsi e curati da ENPA ma che non possono più essere rilasciati nel loro habitat naturale.

Per i più piccoli …

Come ogni anno, non mancheranno i divertimenti per i più piccoli, a cominciare dai messaggi dedicati agli animali da attaccare ai palloncini prima di farli volare in cielo, tutti insieme, dopo la lettura di i pensierini. Tornano il Truccabimbi e i disegni da colorare. Poi non perdete “Abbatti i Misfatti”, il gioco a premi divertente ed educativo, in cui i bambini (ma anche i grandi!) devono lanciare una palla per far cadere i barattoli, ognuno dei quale rappresenta un “misfatto”, ovvero un maltrattamento o sfruttamento nei confronti degli animali. Sarà possibile accompagnare il proprio cane nell’area Mobility per provare ad effettuare un facile percorso sotto l’attenta guida di educatori cinofili.

Durante la manifestazione tutti i partecipanti potranno visitare diversi banchi dell’ENPA presso i quali troveranno informazioni sulle attività della sezione, potranno conoscere il Progetto Famiglia a Distanza, sapere come si diventa volontario e iscriversi all’ENPA per l’anno 2020.

Gli amanti dello shopping troveranno irresistibile il banco dedicato ai gadget con una ricchissima e rinnovata selezione di proposte, sempre a tema animale da regalare (Natale non è così lontano) o da regalarsi. Nel settore dedicato agli attrezzi per i vostri beniamini di casa, potrete trovare numerosi articoli – cucce, tiragraffi, giochi di attivazione mentale, snack di tutti i tipi con una semplice offerta che non solo aiuterà ENPA ma renderà più confortevole e più stimolante la vita del vostro pet!

Nella sala conferenze del canile torna l’avvincente pesca benefica che offre ricchi premi per cani e gatti (1 biglietto €3, 2 biglietti €5). Saranno inoltre a disposizione le tradizionali piantine di ciclamino e la possibilità di ristorarsi con bibite fresche.

Dopo la premiazione, la benedizione

Alle 17:00 circa verrà impartita a tutti gli animali presenti  la tradizionale solenne benedizione in ricordo di San Francesco d’Assisi. Immediatamente dopo seguirà la proclamazione di tutti i vincitori del concorso “Cane Fantasia”: la consegna dei premi ai vincitori con le foto di rito concluderà questa splendida festa che ci auguriamo venga allietata, come nelle passate edizioni, da tantissimi amici degli animali di Monza e Brianza.

Ricordiamo che i cani devono essere al guinzaglio, altri animali vanno tenuti negli appositi trasportini. Verrà organizzato un servizio di dog sitting in due aree distinte all’interno del complesso per chi volesse visitare i reparti dove sono ospitati gli animali per ridurre al minimo lo stress dei nostri ospiti a quattro zampe.

Noi vi aspettiamo numerosi, con quattrozampe o meno, per festeggiare insieme quella che è la festa più importante della nostra sezione.

Come arrivare al rifugio di Monza.

Il canile-gattile di Via San Damiano 21 è accessibile da Viale delle Industrie. È ubicato dietro il distributore Esso, nel tratto tra la rotonda del sottopasso e il cimitero (viaggiando in direzione da ovest a est). Si volta in Via San Damiano subito dopo l’Esso.

Trovare parcheggio durante le grandi manifestazioni come questa non è facile ma per l’occasione i volontari ENPA  vi aiuteranno a parcheggiare le vostre autovetture.

N.B. In caso di maltempo persistente la manifestazione sarà rinviata alla domenica successiva. Controllare il sito, Facebook e Instagram per aggiornamenti.

Pubblicato il 26 settembre 2019

Persa gatta tigrata e bianca a Barlassina (MB) – fine giugno 2019

Appello:
Persa a Barlassina (MB) - zona Parco delle Groane - fine giugno 2019. Gatta a pelo corto, manto tigrato e bianco. Ha quattordici anni. Si chiama Gaia. E' sterilizzata. Potrebbe essersi nascosta ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 389/0383838 o scrivere a: ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Pets in the City: ENPA e Purina insieme per un’adozione consapevole

Nel nostro Paese ci sono ancora migliaia di cani e gatti ospitati nei rifugi in attesa di adozione. Per questo, grazie alla partnership tra la più antica associazione animalista italiana e una delle più importanti aziende di petfood, è nato il Progetto “Benvenuto a casa”, un portale nazionale grazie al quale chiunque potrà avvicinarsi al mondo delle adozioni e conoscere regione per regione quali sono gli animali che ancora cercano una famiglia. Perché gli animali, è il pensiero che accomuna ENPA e Purina, si adottano nei rifugi!

Milano madrina del progetto

Il capoluogo lombardo vede ENPA e Purina impegnati in due importanti appuntamenti nell’ambito della manifestazione Pets in the City: il primo è Pet Week, un’intera settimana dedicata ai nostri amici animali, dal 28 settembre al 5 ottobre.

Alla colorata pagoda allestita in largo Cairoli, angolo via Dante, a due passi dal Castello Sforzesco troverete due hostess a darvi il benvenuto e due volontarie ENPA che con l’ausilio di un tablet illustreranno il Progetto a quanti vorranno saperne di più.

Le iniziative non finiscono qui: via Dante, infatti, è diventata una vera e propria “pet street” grazie alle 50 coloratissime statue (nelle foto), realizzate in plastica rigenerata, raffiguranti cani e gatti ospitati nei rifugi ENPA di tutta Italia. Tutto questo grazie alla Cracking Art, un movimento artistico noto in tutto il mondo per la creazione di installazioni urbane che riproducono animali.

Orari: da sabato 28 settembre a sabato 5 ottobre ore 10-19.

Dal centro alla fiera

Il secondo appuntamento per gli amanti degli animali è il 4,5 e 6 ottobre alla Fiera Milano City in viale Ludovico Scarampo 2, dove potrete trovare tra le tante manifestazioni a tema animale, addirittura due stand sponsorizzati da Purina, uno dedicato alle adozioni dei i gatti e uno a quelle dei cani. Le gentilissime hostess vi guideranno agli stand dove volontarie ENPA (molte della sezione di Monza e Brianza) “armate” di tablet spiegheranno la filosofia del Progetto e presenteranno la piattaforma.

Orari: venerdì 4 ottobre 14-19, sabato 5 e domenica 6 10-19. Per sapere come raggiungere la fiera cliccate su questo link.

Per altre info sulle iniziative, cliccate su questo link.

Un regalo agli adottanti

Il sostegno di Purina nell’incentivare le adozioni responsabili non finisce qui: a coloro che vorranno vivere la meravigliosa esperienza dell’adozione facendo entrare nella propria famiglia uno dei tanti quattrozampe ospitati in uno dei rifugi ENPA, Purina donerà un mese di alimenti.

Lui ti sta aspettando!

Come fare a trovare gli animali in adozione? È molto semplice, basta cliccare su  questo link e utilizzare i criteri di ricerca (regione, specie, età, genere, taglia, pelo, vivacità, socievolezza con animali e con i bambini) che faciliteranno la vostra scelta.

Pubblicato il 3 ottobre 2019

Che ci fa un rondone nella Sala Giunta?

Due sono le specie di rondone che nidificano a Monza: il rondone comune (Apus apus) e il rondone pallido (Apus pallidus). Il primo nidifica in alcuni edifici religiosi del centro storico, come il Carrobiolo, il Duomo e la chiesa di San Gerardo, mentre il rondone pallido, nonostante sia una specie diffusa soprattutto nelle aree mediterranee, è presente con una significativa popolazione nel Palazzo Comunale di Monza di Piazza Trento e Trieste e in qualche edificio lì attorno, come in piazza San Paolo.

Le due specie sono diverse anche per quanto riguarda le abitudini migratorie: il rondone comune migra verso luglio, il rondone pallido si invola generalmente nel mese di ottobre o anche in novembre.

Spesso durante l’estate l’ENPA di Monza deve intervenire all’interno del Comune per recuperare esemplari di rondone che, entrati dalle finestre aperte, non riescono più a trovare la via d’uscita e volano in tondo per i grandissimi corridoi.

Ma martedì 1 ottobre un rondone pallido si è introdotto nella Sala Giunta del Comune, il grande locale che nel Municipio ospita le riunioni di Giunta, i matrimoni e le più importanti manifestazioni dell’amministrazione monzese.

Però, una volta posatosi sul tavolo, il rondone non è più riuscito a involarsi ed è finito sul pavimento. A richiedere un immediato intervento di soccorso è stata Martina Sassoli, Assessore  comunale con la delega agli animali.

Il Presidente di ENPA Monza Giorgio Riva, che ha ricevuto l’appello, ha immediatamente inviato sul posto una squadra di soccorso composta da due esperti operatori, Sergio e Federica.

Testimone d’eccezione delle operazioni di recupero è stato il Sindaco di Monza Dario Allevi, che ha voluto posare per una foto ricordo con i due operatori ENPA davanti al Gonfalone della città.

Portato presso il parco canile gattile di Monza, il rondone è stato controllato da mani esperte, è stato trovato in buone condizioni di salute e immediatamente rilasciato per riprendere possesso dei cieli monzesi prima della migrazione.

Nella foto di gruppo, da sinistra: gli operatori ENPA Sergio e Federica, il Sindaco Dario Allevi, e l’Assessore alla Famiglia e Politiche Sociali Désirée Chiara Merlini.

Pubblicato il 3 ottobre 2019

 

Un doppio lieto fine per Axia e Whisky!

Questo bellissimo doppio lieto fine ha per protagonisti Whisky e Axia, due meticci che, ceduti insieme pochi mesi fa dalla proprietaria, hanno trovato casa quasi contemporaneamente.

La vicenda inizia a giugno: gli assistenti sociali che seguono una coppia di mezza età residente a Monza effettuano un intervento congiunto con il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza perché in quella casa, lasciata a un totale degrado e piena di immondizia nonostante le periodiche visite degli operatori, vivono anche due meticci di taglia medio-piccola, in evidente stato di incuria e malgoverno.

Axia e Whisky, infatti, non escono mai di casa, sporcano dove capita e non mettono il naso nemmeno sul balcone perché abbaiando recano disturbo al vicinato. Non si tratta di maltrattamento volontario: la proprietaria, infatti, non è in grado di badare nemmeno a se stessa, figuriamoci a due cani! È così che la signora, seppur dispiaciuta, ammette che non è in grado di prendersi cura dei due animali e prende quindi la decisione di cederli a ENPA, per dare loro la possibilità di una vita migliore.

Ed è quello che è avvenuto: dopo pochi mesi di vita in canile, infatti, Whisky e Axia, che pur essendo vissuti insieme non sono particolarmente legati, hanno trovato due famiglie ben decise a dare loro tutte l’amore e le attenzioni che finora sono mancati.

Nelle foto, l’appartamento dove i due cagnolini vivevano in uno stato di totale degrado; Whisky e Axia nel canile di Monza; all’uscita del canile con i rispettivi adottanti – Axia è andata a vivere con un’altra cagnolina femmina.

Whisky con la sua nuova famiglia:

Axia (in primo piano) con la sua nuova famiglia compresa un’altra cagnolina:

 Axia in canile:

Whisky in canile:

Un’altra immagine della casa dove vivevano i due cani prima di essere ceduti all’ENPA:

Pubblicato il 1 ottobre 2019

Un’importante vittoria animalista: i roccoli in Lombardia non riapriranno!

La battaglia portata avanti da LAC, LAV, ENPA, LIPU e WWF per il rispetto delle leggi nazionali e internazionali è stata vinta: con decreto urgente n. 1202/2019, infatti, il Tar della Lombardia ha sospeso la riapertura dei roccoli, gli enormi impianti di cattura che la regione Lombardia intendeva far tornare attivi, condannando a morte quasi 13.000 di piccoli uccelli come tordi, merli e cesene.

I cittadini hanno potuto manifestare il proprio dissenso firmando la petizione sulla piattaforma online change.org e sabato 21 settembre le associazioni animaliste avevano organizzato un presidio a Milano davanti al Pirellone, sede della Regione (vedi il nostro articolo qui.)

La protesta, portata avanti in maniera non violenta ma ferma e decisa ha portato i suoi frutti: proprio sabato 21, infatti, è stato pubblicato il decreto di sospensiva e i roccoli, invece che strumenti di morte, continueranno a essere esempi di architettura naturalistica e di una tradizione venatoria che, appartiene ormai al passato, speriamo per sempre.

Nelle immagini: alcune delle foto scattate durante il presidio del 21 settembre in cui ha partecipato anche ENPA di Monza e Brianza.

Pubblicato il 27 settembre 2019

Un biacco recuperato a Villasanta

Un incontro decisamente fuori dal comune per dei tecnici comunali che erano al lavoro per la manutenzione degli impianti di videosorveglianza in via Resega, a Villasanta (MB): una volta aperto un armadietto situato in strada, infatti, si sono trovati davanti un piccolo serpente.

Il rettile ha suscitato non pochi timori e sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale cittadina che hanno richiesto anche l’intervento dell’ENPA, i cui operatori si sono prontamente recati sul posto (nella foto a destra).

Il serpente è risultato essere un biacco (Heirophis viridiflavus), conosciuto anche come colubro verdegiallo, una specie comune in Europa, in Italia e diffuso anche in Brianza.

Non è un serpente velenoso: è del tutto innocuo nonostante i suoi atteggiamenti minacciosi di difesa ed è molto utile all’ecosistema perché si ciba di roditori e insetti.

In questo periodo, con l’arrivo dei primi freddi, può capitare che i serpenti cerchino un riparo in posti caldi per prepararsi al letargo invernale. Quanto all’esemplare recuperato, dopo essersi accertati che si trovava in un ottimo stato di salute, è stato rilasciato in un’area idonea lontano dall’abitato (foto a sinistra).

Pubblicato il 27 settembre 2019

Le nutrie sono davvero un problema?

A vederla sembra un grosso ratto e forse è per questo che non riscuote troppe simpatie: la nutria (Myocastor coypus), animale alloctono originario del sud America, è stata introdotta negli anni ’60 in Italia per l’industria delle pelli e commercializzata sotto il nome di ‘castorino‘.

Quando, vent’anni più tardi, l’industria delle pellicce entrò in crisi, le aziende chiusero e liberarono in natura gli animali ancora presenti negli allevamenti, sottovalutandone però la capacità di adattamento e la velocità di proliferazione, anche perché in assenza di predatori naturali. Numerosi esemplari, quindi, scelsero come habitat ideale gli ambienti palustri caratterizzati da una rete di canali intercomunicanti, utilizzati per spostamenti e per la colonizzazione di nuove aree.

A Monza tre nutrie, una mamma con il suo piccolo e un altro esemplare, sono stati avvistati giorni fa lungo il Lambro nei pressi delle Grazie Vecchie e nelle acque del Lambretto, all’altezza di via Villa e di via Annoni facendosi notare tra i passanti e meritandosi articoli di stampa, ma sicuramente non si può parlare di invasione. Del resto, sottolinea il presidente di ENPA di Monza e Brianza Giorgio Riva, “le nutrie, animali buffi e simpatici, non sono pericolosi, sono vegetariani e nel nostro territorio non hanno mai causato danni alle colture o agli argini di fiumi e canali. Però si riproducono molto velocemente e per questo la Regione Lombardia ha emanato direttive per quella che chiamano ‘eradicazione della specie‘ (che significa in termini meno tecnici il completo sterminio), pratica che però noi non condividiamo.”

Si arruolano addirittura i trappers!

Già, la Regione Lombardia ha deciso di ricorrere alle maniere forti con un piano di eradicamento che prevede metodi cruenti di cattura e uccisione e, addirittura, in alcune zone, come annunciato da Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura della Lombardia (lo stesso che voleva riaprire i roccoli!) intende sperimentare un progetto di contenimento ingaggiando dei trappers professionisti americani, ossia operatori di ditte specializzate, che con una grande quantità di gabbie affiancheranno i volontari in questa attività.

Questo sulla base della tristemente nota teoria degli animali “nocivi”, per aiutare gli agricoltori e le comunità locali contro i danni provocati dalle nutrie, prevedendo un investimento di 400 mila all’anno (di denaro pubblico) per l’eradicazione e il contenimento di questo animale, diventato una delle specie più demonizzate d’Italia, accusato di minare con le proprie tane gli argini dei fiumi provocando inondazioni.

Ma è davvero l’unica soluzione possibile?

Le soluzioni incruente esistono

Forse molti ignorano, o fanno finta di non sapere, che il controllo ecologico delle nutrie è possibile: a gennaio l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha dato il via libera al progetto di sterilizzazione delle nutrie che vivono nel Rio Ospo, a Muggia (TS). Il progetto prevede come step iniziale la formazione di una squadra di volontari, specializzati nella cattura degli animali. Una volta messi in sicurezza, gli esemplari di nutria saranno portati nell’ambulatorio dell’ENPA di Trieste per l’intervento di sterilizzazione. (Leggi il nostro articolo qui.  Un marchio auricolare permetterà di individuare in nature gli esemplari già sterilizzati. Il progetto ha durata triennale; al termine dei tre anni i partner invieranno all’Ispra un report dettagliato sulle attività e sui risultati conseguiti.

In Lombardia il biologo Samuele Venturini (nella foto) ha avviato nel Comune di Buccinasco (MI) un progetto di “contenimento naturale” delle colonie di nutrie, nelle quali individui riproduttori sterilizzati, continuando a difendere il territorio in competizione per il cibo e gli spazi con gli individui fertili, impediscono fenomeni di immigrazione e riducono il tasso riproduttivo della colonia. Un sistema indolore, rispettoso della vita e sicuramente migliore di una cruenta soppressione.

Immagini delle nutrie: foto  di repertorio

Pubblicato il 27 settembre 2019

Perso gatto siberiano a Seregno (MB) il 12/09/2019 Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org

Appello:
Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org
Perso a Seregno (MB) - zona San Salvatore il 12/09/2019. Pucci è di taglia media, pelo lungo, manto grigio tigrato con collo, pancia e zampe posteriori bianchi. Senza collare. Probabilmente caduto dal balcone al piano rialzato. E' castrato. Ha otto anni. Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 345/8898097

Perso gatto bianco e grigio tigrato a Brugherio (MB) il 13/09/2019

Appello:
Perso a Brugherio (MB) - zona Bennett viale Lombardia - il 13/09/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto bianco e grigio tigrato. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Riapertura dei roccoli, una vergogna lombarda. Sabato 21 settembre manifestazione presidio a Milano, ci sarà anche ENPA.

Nato in periodo medievale, il roccolo (foto sopra e sotto a destra), costituito da serie di alberi disposti in circolo tra i quali vengono posizionate reti e al cui centro vengono posti gli uccelli da richiamo in piccolissime gabbie, era una postazione di caccia utilizzata dagli uccellatori per catturare avifauna migratoria viva. Oggi la maggior parte dei roccoli è abbandonata a se stessa, ma alcuni si possono considerare esempi ben conservati di architettura naturalistica.

Pensavamo che i roccoli, nelle cui maglie oltre agli uccelli “autorizzati”  finiscono anche migliaia di piccoli uccelli che non sopravvivono (e che alimentano il mercato abusivo della “polenta e osei”), appartenessero ormai a una crudele tradizione venatoria del passato, anche alla luce di quanto era accaduto nell’ottobre scorso, quando il Consiglio regionale della Lombardia aveva bocciato il tentativo di riattivare la cattura di richiami vivi.

Purtroppo, a distanza di poco più di un anno, le cose sembrano volgere al peggio: l’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi, appartenente a quella Lega da sempre sostenitrice della lobby dei cacciatori, lo scorso 31 luglio ha annunciato la riapertura di 24 roccoli in Lombardia nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 15 dicembre.

La Regione autorizza “la cattura di uccelli selvatici (tordo bottaccio, tordo sassello, cesena e merlo, ndr) a fini di richiamo”. Potranno essere catturati massimo 12.700 uccelli da richiamo. Due terzi dei roccoli, 16 su 24, saranno attivi nel Bergamasco, 7 opereranno nel Bresciano, uno in provincia di Lecco. Ogni roccolo dovrà essere autorizzato dalla Regione. Nelle intenzioni della giunta, un quinto delle catture dovrà essere destinato agli allevamenti professionali per la riproduzione di soggetti in cattività.

Le associazioni ENPA,​ LAC, LAV, LIPU, WWF e CABS (Committee Against Bird Slaughter) si sono unite per far fronte a quella che si preannuncia come una strage: 13mila piccoli uccelli (tordi, merli e cesene) saranno regalati ai cacciatori ed allevatori per attirare le prede. E questo nonostante i pareri negativi di Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) e del Ministero dell’Ambiente, e rifiutando la sostanziale abolizione contenuta nella legge nazionale 157/1992 della cattura di richiami vivi, avvenuta nel 2015 anche per rispondere ad una procedura europea.

Per questi motivi ENPA, ​LAC, LAV, LIPU, WWF e ​CABS condannano fortemente l’iniziativa regionale e hanno annunciato il ricorso alla giustizia amministrativa, la richiesta di intervento del Ministero dell’Ambiente e la denuncia alla Commissione UE con richiesta di riapertura della procedura e la conseguente condanna.

Tutti in piazza a protestare

Sabato 21 settembre, dalle 14.30 alle 17.30, le associazioni LAC, LAV, CABS  LIPU, ENPA e WWF organizzano un presidio contro la caccia, a Milano in piazza Duca d’Aosta/Palazzo Pirelli (a due passi dalla Stazione Centrale). Una protesta pacifica ma severa contro i pessimi provvedimenti della Regione Lombardia, tra cui la cattura dei piccoli uccelli migratori a fini di impiego come richiami vivi.

Per rimanere aggiornati sul presidio, vai sulla pagina facebook dell’evento.

Si può protestare anche online

Su www.change.org è stata lanciata una petizione per dire NO alla cattura di richiami vivi in Lombardia che ha raggiunto quasi 41.000 adesioni. Per firmare anche tu, clicca qui.

Pubblicato il 17 settembre 2019

Adozione a distanza? Vieni all’open day! Appuntamento domenica 22 settembre.

Vorreste tanto avere un animale, ma per vari motivi non potete tenerlo? Avete già degli animali in casa ma vorreste sostenere anche quelli più sfortunati? Vostro figlio vorrebbe tanto un cucciolo da coccolare ma i vostri impegni non lo consentono? Niente paura, abbiamo la soluzione giusta per voi: il Progetto Famiglia a Distanza!

Se siete curiosi di sapere come funziona il nostro Progetto non perdete l’occasione di scoprirlo: domenica 22 settembre dalle 14.30 alle 17.30, nel parco-canile di Monza in via San Damiano 21, è in programma l’Open Day.

Siete tutti invitati, grandi e piccini, a visitare la nostra struttura e scoprire gli animali che ne fanno parte e poi, se vorrete, potrete diventare anche voi, con un piccolo contributo mensile, genitori a distanza, in tal modo potrete ricevere l’attestato di adozione e, ogni mese, gli aggiornamenti che riguardano gli animali del progetto. Oppure, perché no, potete fare un bellissimo regalo a una persona sensibile come voi, in questo caso accompagneremo l’attestato con un bellissimo biglietto di auguri. È possibile scegliere tra:

  • a-mici: i gatti del gattile di Monza, micioni anziani o con qualche problema fisico o di salute.
  • gli erbivori (capre, pecore, conigli e pony)
  • i cani

Questi ultimi sono, ovviamente, i più gettonati. Non tutti i cani del canile ne possono far parte: vengono inseriti solo quelli che hanno minori possibilità di trovare una famiglia perché anziani, con problemi fisici e/o comportamentali, di grossa taglia, che  rientrano nelle razze bollate come ‘aggressive’ o cani più sfortunati per dare loro più chance di adozione.

Con l’iniziativa delle adozioni a distanza diamo agli animali la possibilità di socializzare con un ventaglio molto più ampio di persone e godere di una maggiore visibilità, nella speranza che così possano riuscire a trovare un’adozione definitiva. È capitato, infatti, che qualcuno, da genitore a distanza, sia poi diventato genitore a tutti gli effetti e quando succede è una festa per tutti!

L’Open Day si svolgerà anche in caso di maltempo.

Per info: mail adozioni.distanza@enpamonza.it / sito.

Loro vi stanno aspettando!

I nostri mici  – nonna Minnie e il bellissimo trio Lazzaro, Lola e Flavio (foto sopra) -, i nostri cani – Tarzan, Chicco, Giove, Principe, Toby, Mira, Poldo (foto sopra a destra), Ringo, Doyle, Nala e il candido trio di maremmani Gwen, Ghost e Lady – e l’allegra tribù degli erbivori (con i pony Gigio e Castagna, le pecore Silvì,  foto in alto con un tenero coniglietto – e Tommasina, la maialina Heidi  qui a destra – e tutti i nostri coniglietti e caviette non vedono l’ora di conoscervi!

Pubblicato il 17 settembre 2019

Cuccioli e Gran Premio

Domenica 8 settembre, pomeriggio. Mentre l’autodromo di Monza si prepara a dare il via al novantesimo Gran Premio d’Italia e una pattuglia delle frecce tricolori disegna nell’aria una lunga striscia biancorossoverde, a un chilometro di distanza si consuma un piccolo dramma. Tre cagnolini di pochi giorni di vita sono stati gettati tra i cespugli di un misero boschetto che ospita un ancora più misero accampamento di nomadi. Due cittadini rumeni, marito e moglie, molto male in arnese, si presentano al canile con due cuccioli in mano. Abitano nell’accampamento da qualche tempo e hanno un cane che è stato sterilizzato da ENPA.

Un lieto fine per due cuccioli…

Raccontano, in un italiano molto stentato, che alcuni giorni prima un “signore” è arrivato al campo con una cagnolina che ha partorito. Il “signore” però doveva ritornare in Romania, non aveva passaporto per i cuccioli e pertanto è ripartito con la mamma, liberandosi crudelmente dei piccoli.

I due rumeni sono brave persone: la donna piange ripetendo “sono come bambini”. Sono andati nel bosco alla ricerca dei cagnolini e appena li hanno trovati ce il hanno portati. I due cuccioli, un maschio e una femmina, ancora con gli occhi chiusi sono ipotermici. Immediatamente le bravissime operatrici in servizio Elena e Daria si attivano riscaldandoli, massaggiandoli e togliendo loro alcune larve di mosche che già compaiono tra il pelo. Arriva il latte specifico che viene somministrato con micro biberon. I due piccoli dopo qualche minuto di perplessità si attaccano e cominciano a poppare.

Sembra proprio che il dramma si sia risolto per il meglio. Ai due cuccioli vengono dati i nomi di Charles e Charlotte in onore di Charles Leclerc che nel frattempo, sulla Ferrari, si è aggiudicato il Gran Premio di Monza.

… tanta tristezza per il terzo

Ma purtroppo un finale meno felice è in agguato. Alle 19.30, mentre il canile sta chiudendo, i due rumeni ritornano: frugando nel bosco hanno trovato un terzo cucciolo. Le sue condizioni appaiono subito preoccupanti: è ghiacciato ma soprattutto l’infestazione da larve di mosche è imponente su un corpicino così piccolo. Circa due ore durano i tentativi per rianimarlo e per disinfestarlo, ma le sue condizioni purtroppo peggiorano fino alla fine.

I due fratellini superstiti vengono affidati per la notte a una volontaria esperta per essere allattati ogni due ore.

Alla base di questo gesto crudele c’è sicuramente una grandissima ignoranza: pensiamo anche alla femmina che è stata staccata bruscamente dai suoi cuccioli, alle sue sofferenze fisiche e affettive. Gesto crudele anche quello di gettare i cuccioli in posti diversi ritardando così il ritrovamento. Per evitare tutto ciò sarebbe bastato recarsi al canile dove ENPA da sempre aiuta gratuitamente con uno speciale programma sociale tutti gli animali bisognosi di cure di proprietà di persone prive di mezzi.

Qui sotto, un brevissimo video girato mentre vengono allattato a biberon da una volontaria ENPA.

Pubblicato il 17 settembre 2019

Benedizione degli animali: inizia il conto alla rovescia!

Si svolgerà domenica 6 ottobre la più importante manifestazione nel calendario dell’ENPA monzese, la Benedizione degli Animali, abbinata al concorso a premi “Cane Fantasia 2019″, giunta alla sua 44° edizione.

L’iniziativa sarà anche l’occasione per presentare la terza edizione della nostra lotteria benefica, LotterENPA, quest’anno ancora più ricca, con oltre 70 bellissimi premi tra cui molte novità!

Ci saranno inoltre i nuovissimi calENPAri 2020 in due versioni (in alto, una simpaticissima foto estrapolata dal calendario da scrivania che ritrae il nostro pastore maremmano Gwen con l’oca Mario). E naturalmente ci saranno tantissime proposte per grandi e piccini, come il gioco “Abbatti i misfatti!” o, ancora, il Truccabimbi, ormai un’imperdibile attrazione. Interessante e allo stesso tempo educativa la visita guidata ai vari reparti del rifugio per conoscere i nostri ospiti, dalle tartarughe alle caprette, dai cani e gatti ai coniglietti!

Vi aspettiamo domenica 6 ottobre dalle ore 14,00 in avanti presso il rifugio di Monza in via San Damiano 21.

La Benedizione sarà preceduta sabato 5 ottobre da un banco in centro Monza, organizzato nell’ambito delle Giornate degli Animali nazionali.

Questo è solo un breve assaggio di quanto stiamo organizzando per voi. A breve ulteriori dettagli ….

Pubblicato il 17 settembre 2019

End the cage age: un milione e mezzo di firme!

Il 12 settembre l’iniziativa contro le gabbie per la liberazione degli oltre 300 milioni gli animali allevati in gabbia in Europa (suini, galline, conigli, oche, quaglie e vitelli) si è chiusa con un risultato epocale: un milione e mezzo di firme!

L’Iniziativa dei Cittadini Europei End the Cage Age chiedeva la fine dell’uso delle gabbie in tutti gli allevamenti europei, un metodo di allevamento anacronistico che causa enormi sofferenze.

Lo storico traguardo è stato raggiunto grazie a un grande sforzo e alla collaborazione di oltre 170 organizzazioni in tutte l’UE, di cui 20 italiane: Animal Law, Animal Aid, Animal Equality, CIWF Italia Onlus, Lega Nazionale Difesa del Cane, Legambiente, Amici della Terra, Il Fatto Alimentare, Terra Nuova, Slow Food, Confconsumatori, Lega per l’Abolizione della Caccia, Jane Goodall Institute, Terra! Onlus, Animalisti Italiani, ENPA, LAV, Partito Animalista, LEIDAA, OIPA, LUMEN.

In Italia, quasi 95.000 cittadini hanno firmato l’ICE, ma il numero finale potrebbe crescere ulteriormente perché le firme cartacee sono ancora in fase di conteggio.

Le associazioni della coalizione italiana dichiarano: «Siamo orgogliosi di essere parte di questa grande vittoria ottenuta grazie a una vasta collaborazione. Solo poche ICE hanno raggiunto il milione di firme, essere arrivati al milione e mezzo significa che la Commissione europea non potrà ignorare quanto la protezione degli animali allevati a scopo alimentare sia importante per i cittadini.»

La sfida per liberare gli animali dalle gabbie, però, non è ancora finita: ora spetta alla Commissione avviare il cambiamento che i cittadini di tutta Europa hanno richiesto.

Pubblicato il 17 settembre 2019

Perso gatto grigio a Monza il 02/09/2019

Appello:
Perso a Monza - via Marelli - il 02/09/2019. Gatto a pelo corto, manto grigio chiaro. Taglia piccola. Si chiama Minou. Ha dieci anni. E' castrato. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero 347/8486452 o scrivere a
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Salviamo i macachi: la protesta continua. Nuovo corteo a Parma sabato 14 settembre.

L’università di Parma, su richiesta dell’ateneo di Torino, sarà responsabile di una nuova sperimentazione: sei macachi saranno prima sottoposti a un “addestramento” durante il quale, quasi ogni giorno, per ore, verranno immobilizzati e costretti a riconoscere delle immagini. Dopo questa fase verranno resi ciechi. L’intervento al cervello, molto invasivo e doloroso, si svolgerà in autunno e l’intera sperimentazione durerà 5 anni, dopodiché i poveri macachi saranno uccisi.

Il Corteo Nazionale contro la sperimentazione e vivisezione in programma per i sei macachi, svolto sabato 6 luglio a Parma, a cui hanno partecipato anche alcune sezioni ENPA, compresa quella di Monza e Brianza (foto in alto), è stato solo la prima tappa dell’articolato percorso inizialmente promosso dalla LAV e appoggiato da tutte le principali Associazioni animaliste italiane.

La seconda tappa sarà il corteo organizzato sabato 14 settembre che sfilerà nuovamente per le strade di Parma dalle 15.00 alle 19.00.

Tutti quanti hanno a cuore la sorte dei macachi e vogliono pacificamente dimostrare il loro dissenso sono pregati di partecipare.

L’appuntamento è davanti alla stazione di Parma, Piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa, alle ore 15.00. Il corteo passerà per Piazza Garibaldi, sede del Municipio, e i laboratori di sperimentazione di via Volturno.

Prossima tappa a Torino a ottobre.

La protesta proseguirà il 12 ottobre a Torino dove sfilerà un nuovo corteo con partenza dalla stazione di Porta Susa.

Pubblicato il 10 settembre 2019

Persa gatta bianca e nera a Seregno (MB)

Appello:
Persa a Seregno (MB) - zona Madonna della campagna. Gatta a pelo corto, manto nero e bianco. Occhi gialli. Si chiama Spongy. Ha tre anni. Potrebbe essersi nascosta ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di scrivere a
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Perso gatto tigrato e bianco a Meda (MB) il 28.08.2019

Appello:
Perso a Meda (MB) - Via Tre Venezie 125 (Meda Sud) - il 28/08/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto tigrato e bianco. E' castrato. Si chiama Mimì. Ha due anni e mezzo. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 338/8668220 o scrivere a
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Monza Fuori GP, ci siamo anche noi! Appuntamento in centro dal 5 all’8 settembre.

Piaccia o meno, il Gran Premio di Formula 1 regala alla città di Monza una vetrina sportiva internazionale e da diverso tempo, mentre in pista si svolgono prove e gara, nel centro città va di scena Monza Fuori GP, una manifestazione parallela che offre a grandi e piccini un programma sempre più ricco e coinvolgente.

Quest’anno saranno protagoniste diverse aree della città: l’area Cambiaghi, i Boschetti Reali, l’Arengario con le immediate vicinanze di Piazza Roma e Via Italia, piazza San Pietro Martire e piazza Trento e Trieste. Il pubblico potrà approfittare di prove gratuite di diverse discipline sportive, partecipare a eventi gastronomici (street food e cene sotto le stelle), godersi le esibizioni musicali o gli spettacoli di maghi e cabarettisti.

Un esempio? Vicinissimo al gazebo ENPA sotto i portici dell’Arengario, i più piccoli avranno l’opportunità di divertirsi. Sì, perché con il Gran Premio della Solidarietà i bambini e le bambine che vorranno sentirsi novelli Hamilton o Vettel potranno provare l’ebbrezza di una vera gara con la splendida pista allestita sotto l’Arengario. Ciascun partecipante riceverà uno speciale diploma di pilota!

Quest’anno ci siamo anche noi

ENPA di Monza e Brianza sarà presente per la prima volta con un banco in Via Italia lato Arengario: qui non solo potrete trovare tutte le informazioni sulle nostre attività, ma sarà possibile anche dissetarsi e allo stesso tempo darci un aiuto concreto!

Sì, perché al nostro gazebo avremo a disposizione migliaia di lattine di acqua minerale San Benedetto che saranno distribuite al pubblico – frizzante o naturale a scelta, ma sempre freschissime – dietro offerta libera. Tutto il ricavato della manifestazione sarà destinato alle innumerevoli attività promosse da ENPA Monza a favore degli animali. E dal momento che, come al solito, arriveranno appassionati delle corse da un po’ tutto il mondo, i nostri cartelloni informativi saranno in due lingue, italiano e inglese.

Il titolo dell’iniziativa, “YES, with you, WE CAN“, fa riferimento al celebre slogan dell’ex presidente USA Barack Obama giocando sul doppio senso di “can”: potere e lattina!

Quattro giorni di svago e di impegno ambientalista

Monza Fuori GP dura per le quattro giornate del Gran Premio, da giovedì 5 fino a domenica 8 settembre.

I volontari dell’ENPA saranno presenti in Via Italia per distribuire le lattine d’acqua in questi orari:

  • giovedì 5 settembre dalle ore 17.00 fino alle 24.00
  • venerdì 6 settembre dalle 10.00 alle 24.00
  • sabato 7 settembre dalle 10.00 alle 24.00
  • domenica 8 settembre dalle 10.00 alle 17.00.

Per info su tutti gli eventi consulta il sito www.monzafuorigp.it. Qui è disponibile la guida completa al programma sfogliabile online.

Bottigliette di plastica? Meglio le lattine!

La scelta di distribuire acqua in lattine di alluminio non è casuale: come tutti i metalli, infatti, l’alluminio è facilmente riciclabile per fusione e, oltretutto, è riciclabile all’infinito, al 100%. L’Italia è tra l’altro al primo posto in Europa per il riciclo di alluminio e al terzo nel mondo.

La plastica, invece, nonostante la raccolta differenziata, viene riciclata nel nostro Paese solo in parte (40-60%) e, nel mondo, le materie plastiche rappresentano l’85% dei rifiuti sulle spiagge, soprattutto in Paesi a elevata densità abitativa in cui manca completamente la cultura del riciclo.

I danni non sono solo sulle spiagge: le cronache ormai ci mostrano quotidianamente il triste destino di molti abitanti del mare che ingeriscono sacchetti, imballaggi e molti altri articoli in plastica presenti nei nostri oceani (da cui la rappresentazione di un pesce realizzato con una bottiglia di plastica schiacciata in uno dei nostri manifesti – vedi dettaglio sopra e il manifesto sotto).

Il problema riguarda inoltre le microplastiche, minuscoli frammenti dovuti alla disgregazione della plastica, che vengono ingeriti da invertebrati, pesci, uccelli marini, cetacei per finire anche sulle nostre tavole.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Officina delle Idee di Bernareggio (MB). Si ringrazia FDF Digital Service di Monza per la stampa dei materiali.

Pubblicato il 3 settembre 2019

 

 

 

Amazzonia in fiamme, appello di ENPA: salvate il polmone del Pianeta

Fermate le devastazioni, salvate l’Amazzonia. È l’appello lanciato pochi giorni fa dalla presidente nazionale di ENPA, Carla Rocchi, che ha scritto una lettera all’ambasciatore del Brasile in Italia, Antonio de Aguiar Patriota.

«Noi tutti seguiamo con la più viva preoccupazione le vicende della foresta amazzonica, devastata da incendi senza precedenti per numero ed estensione. Un’angoscia, la nostra – scrive Rocchi – ampiamente condivisa nel mondo: non solo da altissimi rappresentanti politici, ma da miliardi di persone di ogni orientamento politico, ceto sociale, appartenenza culturale. È profondissima infatti la consapevolezza di ciò che l’Amazzonia rappresenta».

Infatti, è proprio attraverso la foresta amazzonica che il nostro Pianeta respira.

«Sappiamo bene quanto il modello di sviluppo della società occidentale abbia contribuito e contribuisca ancora oggi al saccheggio della foresta amazzonica. Non lasciate – prosegue Rocchi – che con le fiamme che oggi divampano brucino anche le speranze per il futuro del Pianeta, per le giovani generazioni che a un futuro hanno diritto».

«Fermate le devastazioni – conclude la presidente nazionale di ENPA – salvate l’Amazzonia».

Nelle foto: sopra, scene della devastazione nella foresta amazzonica; sotto, una foto satellitaria della NASA in cui sono visibili le molte migliaia di incendi nella zona.

Pubblicato il 1 settembre 2019

Perso gatto arancione tigrato a Monza il 16/08/2019

Appello:
Perso a Monza - Via Dante - il 16/08/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto arancione tigrato. E' castrato e chippato. Si chiama Charlie. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 380/5259533 o scrivere a
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Perso gatto tigrato a Lissone (MB) il 09/08/2019

Appello:
Perso a Lissone (MB) - Via Mantegna 28 - il 09/09/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto tigrato. Ha dodici anni ed è castrato. Si chiama Gregh. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 348/8916408 o scrivere a
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Perso gatto bianco e nero a Cernusco sul Naviglio (MI) il 24/08/2019

Appello:
Perso a Cernusco sul Naviglio (MI) - Via Assunta 140 - il 24/08/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto bianco e nero. Ha tre anni ed è castrato. Si chiama Spritz. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 347/2506961 o scrivere a
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Perso gatto grigio a Lentate sul Seveso (MB) il 27/07/2019 Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org

Appello:
Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org
Perso a Lentate sul Seveso (MB) - frazione Camnago, viale Italia - il 27/07/2019. Shiro è di taglia media, pelo corto, manto grigio scuro. Senza collare. Accidentalmente caduto dal balcone. E' castrato. Ha due anni. Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 347/9776179

Il padrone in ferie, i cani reclusi al buio

Dopo l’amstaff reclusa sul balcone, poi felicemente adottata, altri due esponenti di questa razza, oggi molto di moda, sono i protagonisti di questa vicenda che dimostra l’assoluto disinteresse per il benessere dei propri animali.

A seguito di segnalazioni, fondamentali come sempre, pervenute da privati cittadini, relative alla detenzione non idonea di due American Staffordshire, venerdì pomeriggio 16 agosto il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza ha operato un intervento congiunto con la Polizia Locale di Muggiò (MB) e ATS.

Dopo aver aspettato qualche minuto per entrare a causa del forte odore dovuto alle deiezioni abbandonate in un luogo completamente chiuso, una volta dentro si è constatato che quanto segnalato, purtroppo, corrispondeva al vero: il proprietario, andato in ferie, aveva lasciato i due cani all’interno di un box completamente al buio anche di giorno e senza ricambio d’aria. Aveva, è vero, incaricato un dog sitter per portar loro da mangiare una volta al giorno, rifornire di acqua e pulire, ma non era prevista nessuna passeggiata e i cani sarebbero dovuti rimanere in questa allucinante situazione per circa 3 settimane.

I volontari ENPA, arrivati sul posto con la Polizia Locale di Muggiò, considerata la situazione hanno deciso di richiedere l’intervento dell’ATS che è prontamente arrivata.

I cani, un maschio di 11 anni (foto a destra di spalle) e una femmina di 6 anni (in alto e sotto, fotografata mentre viene portata via), nonostante la detenzione decisamente inadeguata si presentavano in apparente buono stato di salute, anche se visibilmente trascurati. Si è quindi deciso di contattare telefonicamente il proprietario, a cui sono state fatte presenti tutte le violazioni e a cui è stato intimato di trovare immediatamente un altro luogo idoneo dove collocarli fino al suo rientro.

Ora i due animali si trovano in una pensione per cani.

Ovviamente al suo rientro il proprietario li potrà riprendere con sé ma li dovrà sottoporre a una visita veterinaria il cui referto dovrà essere presentato all’ATS e si troverà a rispondere di quanto fatto con le dovute contravvenzioni.

Agosto, cane mio non ti conosco!

Le vacanze estive sono agognate da tutti, anche dai proprietari di animali, ma questo periodo non deve far dimenticare che si è proprietari 365 giorni all’anno! Anche durante le vacanze, quindi, ci si deve prendere cura dei propri animali, portandoli con sé o affidandoli a una pensione o incaricando persone di fiducia che ne garantiscano la corretta gestione. Non basta non abbandonarli, occorre far vivere questo periodo ai propri amici nel modo più sereno possibile.

Attivi come sempre

ENPA di Monza e Brianza ringrazia, a maggior ragione considerando il periodo estivo, sia la Polizia Locale di Muggiò sia l’ATS Brianza per la preziosa collaborazione, la professionalità e la prontezza dell’intervento, che ha permesso di riportare i due animali alla situazione di benessere che meritano.

Pubblicato il 20 agosto 2019

 

Lola, l’appello del cuore per una dolce e sfortunata micia

Giovane e bella, dal morbido pelo tigrato grigio perla, affettuosa e solare. Cosa mai avrà questa dolcissima micia da richiedere un appello del cuore?

È presto detto. Trovata incidentata a Cernusco sul Naviglio (MI) in aprile, una lesione alla colonna vertebrale ha compromesso le sue funzioni fisiologiche, rendendola incontinente. Pur avvertendo lo stimolo (si capisce dalla postura accucciata che assume), non riesce a controllare l’emissione di feci e urina che quindi periodicamente perde.

Non ha alcuna difficoltà a deambulare ed è agile ed elegante come un felino qualsiasi. Ha un carattere d’oro, va d’accordo con tutti, compresi Lazzaro e Flavio, i due mici con cui condivide il piccolo giardinetto-oasi all’interno del gattile di Monza. Socievole con tutti, gradisce le coccole senza essere eccessivamente “appiccicosa”.

Cercasi casa e famiglia speciale per una sfigatta “doc”

Sappiamo che non sarà facile trovare un’adozione per una gatta con una disabilità permanente come quella di Lola, ma noi ci proviamo!

Cerchiamo innanzitutto un contesto che le dia la possibilità di uscire, come un giardino o un cortile sicuro e recintato. L’area potrebbe essere dotata di una casetta di legno o di una grande cuccia riparata dove rifugiarsi o riposare, con la possibilità di entrare in casa quando sente il bisogno di calore umano, coccole o, più semplicemente, di un po’ di comfort casalingo.

Si potrebbe pensare ad allestire una zona di casa per lei, ad esempio una taverna, con mobili opportunamente protetti, in modo che lo sporcare sia limitato a un’area circoscritta, comunque con la possibilità di uscire.

Inevitabilmente perderà qualcosa anche in casa e quindi ci vuole una persona che è disposta a pulire quando necessario sia la casa sia gli spazi esterni e che non si lasci scoraggiare da questo problema.

Naturalmente, trattandosi di un problema fisico indipendente dalla volontà della gatta, non bisogna sgridarla quando perde feci o urina. Inoltre è inutile e dannoso cercare di “rieducarla” a fare i bisogni nella cassetta o farle indossare pannolini.

Le operatrici, i veterinari e le comportamentaliste ENPA sono a totale disposizione per discutere con voi soluzioni pratiche o idee alternative.

Per info, scrivere a gattile@enpamonza.it.

Pubblicato il 20 agosto 2019

Concluso il primo concorso fotografico #rESTATEinsiemeENPA, ecco i vincitori!

Il primo concorso fotografico #rESTATEinsiemeENPA, nato anche per promuovere il nuovo canale Instagram della sede nazionale ENPA, si è concluso con un successo inaspettato. Oltre alle numerose belle foto arrivate, il profilo in 3 settimane ha addirittura triplicato i suoi followers.

«È stato veramente difficile scegliere tra le tante foto in gara» ha commentato Marco Bravi, responsabile Comunicazione e Sviluppo Iniziative ENPA, promotore dell’iniziativa, che aggiunge «il primo premio è stato assegnato dalla giuria popolare, oltre 1.200 voti, a cui sono stati sommati i voti ENPA.»

Alessandra e Samuele

Grazie a una bellissima immagine con tanto di arcobaleno, Alessandra Dolce è la vincitrice assoluta del concorso. Nella foto premiata appare con il suo inseparabile Samuele, un meticcio di 3 anni e mezzo, adottato in un canile quando era ancora un cucciolo.

«Sammy – ci racconta Alessandra – è un cane super socievole con gli umani e i suoi simili e ha un fratello gatto di nome Chuck. Io lo porto sempre con me. La foto è stata scattata a San Vito Chietino, sulla costa dei trabocchi, una meravigliosa località abruzzese. Sammy ha anche un profilo Instagram tutto per sé! »

Avendo ricevuto tantissime foto belle e degne di encomio, sono state premiate anche le categorie “Lago”, “Mare”, “Montagna”, “Spiaggia”, “Junior”, “Con te”, “Glamour” e “Romantic” che vedete nelle immagini sotto.

I vincitori di ciascuna categoria, contattati via Instagram, riceveranno una collezione speciale di gadget ENPA, mentre il primo assoluto riceverà anche un gioiello de La Gatta Gioielli.

ECCO TUTTI I VINCITORI!

Primo assoluto:

Vincitore categoria “Lago”:

Vincitore categoria “Junior”:

Vincitore categoria “Montagna”:

Vincitore categoria “Spiaggia”:

Vincitore categoria “Glamour”:

Vincitore categoria “Mare”:

Vincitore categoria “Con te”:

Vincitore categoria “Romantic”:

Pubblicato il 21 agosto 2019

Serata cani, tutto esaurito! L’incontro si replica il 9 settembre.

La conferenza di approfondimento cinofilo organizzata per il prossimo 4 settembre ha incontrato così tanti consensi che tutti i posti a disposizione sono già prenotati! Ma niente paura, ENPA ha già provveduto a fare il bis lunedì 9 settembre.

Il titolo della conferenza, “Scopriamo i nostri cani attraverso le loro caratteristiche di razza“, la dice lunga su quanto sia importante la conoscenza della razza, o il mix di razze nel caso di un meticcio, a cui appartiene il nostro amico.

La serata, quindi, non è aperta solo agli amanti del cane di razza pura ma anche a chi ama i cani dall’incerto pedigree; anzi in questo caso è ancora più affascinante ritrovare determinati comportamenti tipici delle razze che sono nel loro DNA.

Il programma

La serata sarà divisa in due parti:

  • Le motivazioni di razza, relatore Dott.ssa Elena Garoni, medico veterinario esperta di comportamento animale;
  • Il lavoro dell’istruttore cinofilo partendo dalle caratteristiche di razza, relatore Ivano Vitalini, istruttore cinofilo.

L’appuntamento è alle ore 21 presso la sala conferenze del rifugio di Monza in via San Damiano 21.

L’ingresso è a offerta libera e il ricavato andrà a sostegno delle attività di ENPA Monza e Brianza per la tutela degli animali.

L’incontro è aperto a tutti fino ad esaurimento posti, consigliamo comunque di prenotare.

Per il loro benessere, i cani possono venire solo se abituati a stare in una sala piena di persone.

Per info: prenotazioni@enpamonza.it / Ilaria 328-4528309.

LE FOTO: sono tutte di cani di razza attuali o recenti ospiti del canile di Monza. In altoBoero  (pitbull), a destra Mira (pastore tedesco); qui a sinistraAnubi (American Staffordshire).

Sotto, la locandina dell’evento.

Pubblicato il 18 agosto 2019.

Estate 2019, in aumento gli abbandoni di animali alternativi

Se nella nostra zona gli abbandoni estivi di cani sono per fortuna in numero molto limitato, non è così, purtroppo, per gli animali da compagnia cosiddetti “alternativi”, come cavie, conigli, criceti e volatili.

Ben cinque criceti, due maschi e tre femmine, infatti, sono oggetto dell’ultimo abbandono. La cosa curiosa è che questi animali sono stati in realtà abbandonati davanti alla sede di un’associazione animalista monzese che ha pensato bene di consegnarli al canile gestito dall’ENPA di Monza.

Gli animali ora sono accuditi con amore e professionalità dai volontari dell’ENPA e cercano una nuova casa. (Nella foto a sinistra, uno dei criceti abbandonati, ora ospite del rifugio di Monza.)

È andata meno bene, invece, a una coppia di conigli che testimoni hanno visto letteralmente buttare da un’autovettura in un campo a Caponago (MB).

Il coniglio più anziano, un maschio affetto da un tumore al testicolo, insufficienza renale e da vistose cuspidi agli incisivi, è in stallo presso una veterinaria che se ne sta prendendo cura. L’altro, un coniglio nano adulto in apparenti buone condizioni di salute, è attualmente ospitato nel rifugio di via San Damiano dove è stato chiamato “Scellino” (nella foto).

Oltre a criceti e conigli…

L’estate 2019 è stata caratterizzata anche dal numero statisticamente elevato di piccoli volatili trovati abbandonati e portati al nostro rifugio. Solo in quest’ultimo periodo sono stati recuperati ben 4 pappagallini ondulati (o cocorite, nella foto) e 5 canarini, a conferma che l’abbandono di questo tipo di animali è ormai diventata una pessima abitudine. L’abbandono di questi animali, che sono da considerarsi domestici, provoca sempre la loro morte.

ENPA di Monza e Brianza sottolinea che l’adozione di qualsiasi animale deve sempre essere responsabile: quando si sceglie l’animale che ci dovrà fare compagnia, che sia un cane, un coniglio o un uccellino, la scelta deve essere in ogni caso per sempre!

Per info o adozioni, scrivere a selvatici@enpamonza.it.

LE FOTO

Nella foto grande in alto, le gabbie abbandonate davanti alla porta di un’altra associazione monzese con dentro 5 criceti; in alto a sinistra, uno dei criceti nella sua nuova dimora al rifugio di Monza in attesa di adozione; in alto a destra e qui sotto, Scellino, il coniglio nano nel suo recinto al rifugio di Monza (l’altro, in condizioni critiche, è ancora in terapia presso il veterinario); qui sopra, due dei pappagallini ondulati abbandonati.

Pubblicato il 15 agosto 2019

Un’altra iniziativa a favore dei cacciatori! Sabato 21 settembre il presidio a Milano.

Nato in periodo medievale, il roccolo (foto sopra e sotto a destra), costituito da serie di alberi concentrici tra i quali vengono posizionate reti e al cui centro vengono posti gli uccelli da richiamo in piccolissime gabbie, era una postazione di caccia utilizzata dagli uccellatori per catturare avifauna migratoria viva. Oggi la maggior parte dei roccoli è abbandonata a se stessa, ma alcuni si possono considerare esempi ben conservati di architettura naturalistica e quelli ancora attivi vengono utilizzati per studiare l’avifauna migratoria.

Pensavamo che i roccoli, che purtroppo non sono selettivi perché nelle reti finiscono anche migliaia di piccoli uccelli che non sopravvivono (e che alimentano il mercato abusivo della “polenta e osei”), appartenessero ormai a una tradizione venatoria del passato, anche alla luce di quanto era accaduto nell’ottobre scorso, quando il Consiglio regionale della Lombardia aveva bocciato il tentativo di riattivare la cattura di richiami vivi.

Purtroppo, a distanza di poco più di un anno, le cose sembrano volgere al peggio: l’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi, appartenente a quella Lega da sempre sostenitrice della lobby dei cacciatori, lo scorso 31 luglio ha annunciato la riapertura di 24 roccoli in Lombardia nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 15 dicembre.

La Regione autorizza “la cattura di uccelli selvatici (tordo bottaccio, tordo sassello, cesena e merlo, ndr) a fini di richiamo”. Potranno essere catturati massimo 12.700 uccelli da richiamo. Due terzi dei roccoli, 16 su 24, saranno attivi nel Bergamasco, 7 opereranno nel Bresciano, uno in provincia di Lecco. Ogni roccolo dovrà essere autorizzato dalla Regione. Nelle intenzioni della giunta, un quinto delle catture dovrà essere destinato agli allevamenti professionali per la riproduzione di soggetti in cattività.

Le associazioni ENPA,​ LAC, LAV, LIPU, WWF e CABS (Committee Against Bird Slaughter) si sono unite per far fronte a quella che si preannuncia come una strage: 13mila piccoli uccelli (tordi, merli e cesene) saranno regalati ai cacciatori ed allevatori per attirare le prede. E questo nonostante i pareri negativi di Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) e del Ministero dell’Ambiente, e rifiutando la sostanziale abolizione contenuta nella legge nazionale 157/1992 della cattura di richiami vivi, avvenuta nel 2015 anche per rispondere ad una procedura europea.

Per questi motivi ENPA, ​LAC, LAV, LIPU, WWF e ​CABS condannano fortemente l’iniziativa regionale e hanno annunciato il ricorso alla giustizia amministrativa, la richiesta di intervento del Ministero dell’Ambiente e la denuncia alla Commissione UE con richiesta di riapertura della procedura e la conseguente condanna.

Tutti in piazza a protestare

Sabato 21 settembre, dalle 14.30 alle 17.30, le associazioni LAC, LAV, CABS  LIPU, ENPA e WWF organizzano un presidio contro la caccia, a Milano in piazza Duca d’Aosta/Palazzo Pirelli (Stazione Centrale). Una protesta pacifica ma severa contro i pessimi provvedimenti della Regione Lombardia, tra cui la cattura dei piccoli uccelli migratori a fini di impiego come richiami vivi.

Per rimanere aggiornati sul presidio, vai sulla pagina facebook dell’evento.

Si può protestare anche online

Su www.change.org è stata lanciata una petizione per dire NO alla cattura di richiami vivi in Lombardia che ha già superato le 40.000 adesioni. Per firmare anche tu, clicca qui.

Pubblicato il 10 settembre 2019

Pecora sequestrata, il gregge si infoltisce!

Nel Vangelo, la parabola del buon pastore narra che chi ha cura di un gregge è disposto a dare la sua vita per proteggere anche solo una pecora, ma è evidente che nella realtà dei fatti non è quasi mai così. Fermo restando che l’attività della pastorizia è condotta con metodi crudeli (si pensi alla macellazione degli agnelli) e spesso indegni di un paese civile, è altrettanto certo che il proprietario del gregge in questione si è guardato bene dal proteggere la pecorella smarrita; anzi l’ha abbandonata al suo triste destino.

Si cerca un cane, si trova una pecora!

Fortuna ha voluto che il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza fosse uscito per cercare un cane maltrattato proprio nella zona del capoluogo monzese dove da tempo opera un tristemente noto pastore. Qui, in mezzo a rovi e cespugli, ha trovato la pecora, magrissima e in pessime condizioni di salute, con una avanzata infezione agli zoccoli ormai talmente infestati da larve di mosche da impedire all’animale la stazione eretta, costringendolo per camminare ad appoggiarsi alle ginocchia.

Portata immediatamente al rifugio di via San Damiano, si è provveduto a ripulire gli zoccoli, a prestarle le cure necessarie e a metterla al pascolo in una zona tranquilla, finché ha ripreso la forze e ed è riuscita di nuovo a stare in piedi e camminare. Oggi Gala, così è stata chiamata, è stata messa sotto sequestro ed è andata a infoltire il già nutrito gregge del rifugio.

Avere una capra o una pecora? La legge non aiuta.

Per Gala, come per tutti gli altri erbivori ospitati nella nostra struttura, cerchiamo una sistemazione ideale. Non tutti sanno che anche la pecora, come la capra, può divenire un simpatico animale da compagnia e non essere considerato solo un animale da reddito, perché può essere allevata in giardino e coccolata alla stregua di un cane o di un gatto.

Purtroppo gli ostacoli burocratici non aiutano: per la Legge italiana possedere una pecora o averne 200 non fa alcuna differenza. È necessario comunque disporre di un posto idoneo (un giardino o un prato non vicinissimo ad altre abitazioni) e richiedere il Codice di Stalla, che viene rilasciato dai competenti servizi veterinari delle ATS.

Per informazioni, scrivere a info@enpamonza.it

NELLE FOTO: in alto, il ritrovamento della pecora tra i rovi; ricoverata al rifugio di Monza, visibili le lesioni e la magrezza; le prime operazioni di pulizia e disinfestazione; qui sopra, con gli zoccoli anteriori bendati; nella sequenza di foto sotto, al momento del recupero con una volontaria ENPA; mentre viene portata via in braccio, incapace di camminare normalmente; e in fondo, appena arrivata al rifugio di Monza, fa fatica a reggersi in piedi.

Pubblicato il 13 agosto 2019

Estate crudele anche per i rettili, trovato un pitone in una piattaforma ecologica

Estate tempo di abbandoni è ormai un triste mantra che, da diversi anni ormai, non interessa più solo cani e gatti ma anche altri animali da compagnia (conigli, cavie, criceti) e persino i rettili, come serpenti e tartarughe.

L’ultimo abbandono ha per protagonista un esemplare femmina di pitone adulto, lungo circa un metro e venti, trovato mercoledì 24 luglio dagli operatori della piattaforma ecologica di Vedano al Lambro (MB) e recuperato dagli agenti della Polizia Provinciale.

La cosa più impressionante è che hanno cercato di eliminarlo nella maniera più efferata: tagliandogli la testa!

Il tentativo, per fortuna, non è andato a buon fine, ma il rettile presente una vasta ferita al collo oltre a lesioni in un’altra parte del corpo. Portato all’ENPA di Monza e Brianza, è stato sottoposto a una visita veterinaria specialistica e ha ricevuto le cure del caso, andando poi a aggiungersi al numeroso gruppo di ofidi che sono stati ospitati nella nostra struttura.

Cercasi padroni “doc”

Oltre a diversi pitoni, il “rettilario” di ENPA Monza ha anche ospitato negli ultimi tempi un Boa constrictor, un Lampropeltis triangulum sinaloae (conosciuto come falso corallo), un Lampropeltis getula californiae (o serpente reale della California) e un’Elaphe guttata (serpente del grano), mentre l’esemplare di Hierophis viridiflavus, conosciuto come biacco o colubro verdegiallo, trovato vagante in un box a Biassono (MB) nello scorso aprile, essendo una specie autoctona e del tutto innocua, è diventato il primo inquilino dell’Oasi di biodiversità accanto al rifugio di Monza. (Leggi l’articolo qui.)

Ogni volta che arriva un serpente si pone il problema di trovargli un adottante speciale: occorrono infatti persone con esperienza e che conoscano le caratteristiche delle varie specie, che sappiano garantire loro gestione, alimentazione, spazio e cure adeguate.

Per info: info@enpamonza.it

Nelle foto, il pitone con la ferita al collo visibile dopo dopo la tentata decapitazione; in mano al Sovrintendente della Polizia Provinciale, Massimo Corti.

Pubblicato il 30 luglio 2019

Joe e Jova, due arzilli vecchietti cercano casa!

Uno, Joe, è nato il 1° maggio 2008, l’altro, Jova, il 1° aprile 2007 ed entrambi sono ospiti del canile di Monza dal mese di luglio.

Non è questo il modo in cui avrebbero voluto passare la loro terza età: Joe è finito in un box in seguito alla morte del suo padrone, Jova a causa dello sfratto della sua famiglia, impossibilitata a tenerlo dove vivono ora. Per entrambi essere costretti ad allontanarsi dalla loro casa è stato sicuramente un trauma.

Vediamo di conoscere più da vicino questi due cani non più giovanissimi ma che hanno entrambi ancora tanto da dare e per i quali cerchiamo un’adozione del cuore

Joe, una montagna di candidi riccioli

Joe è un barbone bianco di taglia media che non ha preso molto bene il drastico cambiamento di vita, anche se si sta via via adattando. Al guinzaglio è molto bravo, non tira e quando incontra gli altri cani tende molto a farsi gli affari suoi, li tollera ma non muore dalla voglia di fare amicizia. Abituato a vivere in appartamento, gioca con la pallina anche se dopo un po’ si stanca, ma tutto sommato porta molto bene i suoi anni. 

Per Joe cerchiamo una famiglia che gli voglia regalare gli ultimi anni di felicità, possibile l’affido anche in una famiglia dove siano presenti bambini che però sappiano approcciarlo in modo corretto e si ricordino che non è un peluche ma un cane di una certa età. Possibile l’affido con altri cani solo dopo prova di compatibilità caratteriale.

Jova, un attivissimo meticcio

Jova è un bel meticcio color crema, un simpatico nonnino che non dimostra per niente la sua età, gli piace ancora giocare con le palline e non ha perso la voglia di camminare e perlustrare. È molto tranquillo, forse è anche un po’ triste visto che si è dovuto abituare alla nuova condizione di vita, socievole con gli altri cani e pare gli vadano a genio anche i gatti. Gli piacciono le coccole ma da buon vecchietto ama essere approcciato in modo tranquillo e non troppo invadente.

Per lui sono adatte persone anche alla loro prima esperienza, anche con bambini se non troppo piccoli, possibile la presenza di un altro cane solo dopo prova di compatibilità caratteriale.

Per info: canile@enpamonza.it.

Pubblicato il 13 agosto 2019

Chiusura Sede e Canile di Monza.

Attenzione: la Sede Operativa dell’ENPA di Monza e Brianza, in via Lecco 164 a Monza, normalmente aperta al pubblico ogni giovedì sera dalle 21,00 alle 23,00, sarà chiusa giovedì 15 (Ferragosto) e giovedì 22 agosto.

I colloqui conoscitivi per aspiranti volontari pertanto riprenderanno giovedì 29 agosto. Non occorre prendere appuntamento, basta presentarsi presso la Sede il giovedì sera entro le 21,30.

Il canile-gattile di Monza, in Via San Damiano 21, normalmente aperto al pubblico tutti i pomeriggi dalle 14,30 alle 17,30 eccetto il mercoledì, sarà chiuso al pubblico giovedì 15 agosto (Ferragosto), salvo per emergenze (animali feriti).

Chi ha perso questa anziana cagnolina a Lissone il 2/8/2019?

Appello:
Trovata il 2 agosto 2019 a Lissone (MB), non ha microchip ma ha un tatuaggio purtroppo illeggibile.
È una femmina molto anziana, meticcia di taglia media col pelo semi-lungo biondo/marroncino.
Ora è ospitata al canile di Monza in Via San Damiano 21, dove l'abbiamo chiamata "Graziella".
INFO E CONTATTI:
Il canile di Monza, in Via San Damiano 21, è aperto ogni pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30, eccetto il mercoledì. Chiuso giovedì 15 agosto.
Mail: canile@enpamonza.it.
Tel. 039-835623.
Grazie delle condivisioni sui social!

Perso gatto bianco e nero a Limbiate (MB) il 03/08/2019 Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org

Appello:
Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org
Perso a Limbiate (MB) - Via Dante angolo Via Daniele Manin - il 03/08/2019. Già Già è di taglia piccola, pelo corto, manto bianco con testa e coda nere, macchie nere sul dorso. Senza collare. Allontanatosi dal giardino di casa e non tornato. E' castrato. Ha due anni. Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 347/3946644

Persa gatta bianca e arancione a Macherio il 02/08/2019 Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org

Appello:
Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org
Persa a Macherio (MB) - via Gorizia - il 02/08/2019. Briscola è di taglia media, pelo corto, manto bianco e arancione. Senza collare. Segno identificativo: ha una costola fratturata calcificata all'esterno. Allontanatasi spaventata durante il temporale. Forse è ferita. E' sterilizzata. Ha quattordici anni.
Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 340/6040047

Perso gatto arancione tigrato a Monza il 02/08/2019

Appello:
Perso a Monza - Via Cantalupo - il 02/08/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto arancione tigrato. Ha cinque anni ed è castrato. Pesa circa sette chili. Si chiama Bizet. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare i numeri: 335/8329794 o 360/536175 o scrivere a
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Persa gatta tigrata a Lissone (MB) il 31/07/2019

Appello:
Persa a Lissone (MB) - zona asilo Vignola - nella notte tra il 30 e il 31/07/2019. Gatta a pelo corto, manto tigrato. Ha tre anni ed è microchippata. Si chiama Grammy. E' rimid e non lascia avvicinare. Potrebbe essersi nascosta ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 333/1178273 o scrivere a
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Perso gatto tigrato grigio e bianco a Monza il 28/07/2019

Appello:
Perso a Monza - via Bach 2 (rione Casignolo tra i quartierieri S. Rocco e San Fruttuoso) - il 28/07/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto tigrato grigio e bianco. Ha circa un anno. Si chiama Telemaco. E' castrato. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 335/6927919 o scrivere a: ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Tartarughe d’acqua, il 31 agosto ultimo giorno per denunciarne il possesso.

Ricordiamo a tutti i proprietari di tartarughe d’acqua Trachemys – ovvero testuggini palustri americane – che, in base alla nuova normativa sulle specie esotiche invasive, occorre presentare denuncia di possesso al Ministero dell’Ambiente entro il 31 agosto 2019 (scadenza prorogata di un anno rispetto alla data originale, il 13 agosto 2018).

A onor del vero, il decreto legge interessa numerosissime specie di fauna e di flora, ma sicuramente la specie esotica maggiormente presente nelle case degli Italiani è, appunto, la testuggine di origine americana dal nome comune tartaruga a guance gialle (Trachemys scripta scripta) e tartaruga dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans).

Il nuovo decreto non proibisce il possesso ma ne vieta di fatto la commercializzazione, la riproduzione, l’introduzione sul territorio nazionale e il rilascio in natura.

La dichiarazione di possesso, obbligatoria, è un iter semplice e gratuito, non sono previste sanzioni amministrative né tantomeno obblighi di cessione. Basta compilare l’apposito modulo e inviarlo al Ministero dell’Ambiente a Roma. L’attestazione dell’invio, tramite PEC, fax o raccomandata, autorizza automaticamente il proprietario a continuare a detenere l’animale.

Modulo, info e consigli

Sul sito dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) a questo link troverete il modulo, informazioni utili sulla specie, la sua storia, il suo impatto nell’ecosistema e anche raccomandazioni per la sua corretta detenzione.

Sul sito Ruga Tartaruga a questo link trovate utilissimi consigli proprio sulla compilazione del modulo.

Le foto: alcune delle decine di tartarughe soccorse da ENPA in quanto abbandonate o ferite, o cedute a ENPA dai proprietari.

Qui sotto, le tre sottospecie di Trachemys scripta; le due più comuni sono Trachemys scripta scripta (tartaruga a guance gialle) e Trachemys scripta elegans (tartaruga dalle orecchie rosse).

Pubblicato il 1 agosto 2019

Grandine, reclusa sul balcone, ora ha una famiglia vera!

Qualche tempo fa, alcune segnalazioni di privati cittadini, provvidenziali come sempre, facevano riferimento a un cane, di razza american staffordshire terrier, detenuto su un piccolo balcone di dimensioni 1 x 2m di un’abitazione di Roncello (MB), nelle foto, viste dall’alto.

Il povero animale non aveva accesso in casa e dall’esterno non si vedevano ciotole per il cibo e per l’acqua ma erano chiari i segnali di disagio, come giornali e stracci fatti a brandelli.

Il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza, recatosi subito sul posto, dai balconi adiacenti ha potuto verificare l’effettiva presenza del cane, ma non è riuscito a contattare il proprietario che era al lavoro.

Finalmente rintracciato e fattisi accompagnare da lui nell’abitazione, i volontari dell’ENPA hanno potuto constatare che l’amstaff, una femmina di circa un anno di età, non aveva microchip, anche se per fortuna era in discrete condizioni, non sottopeso né disidratata.

Il luogo di detenzione non rispettava né le normali esigenze di benessere di un animale, che era esposto al sole e alle intemperie, né la normativa vigente, e il proprietario ha confermato che il cane, preso a suo dire “per il bimbo”, usciva poco anche perché poco abituato al guinzaglio.

Il Nucleo Antimaltrattamento ha invitato con fermezza il proprietario a non prendere più nessun animale e ha quindi portato la cucciolona al canile di Monza, dove è stato battezzata “Grandine” perché recuperata proprio nel corso di una violenta grandinata. Qui, dopo essere stato vaccinata, sverminata e microchippata, è stata sottoposta a una valutazione comportamentale (non le era stata impartita alcuna educazione e non conosceva l’inibizione al morso) e a un percorso formativo.

Un bellissimo lieto fine

Dopo circa un mese di permanenza al canile, Grandine ha trovato una famiglia tutta per lei: una coppia, con esperienza di cani di questo tipo, che al termine del necessario percorso di avvicinamento in canile ha deciso di portarla a casa con sé.

Quei “bulli” presi con troppa leggerezza…

In Italia l’American staffordshire ha registrato nel 2018 ben 4247 esemplari e chissà quanti sono quelli privi di certificato genealogico, spesso risultato di sempre più numerose cucciolate casalinghe, che sono ormai un business senza controllo.

Per quanto riguarda il pitbull, non esiste una statistica non essendo una razza riconosciuta, ma senza dubbio amstaff e pitbull sono di gran moda, piacciono per l’indubbia prestanza fisica ma purtroppo, sempre più spesso, vengono presi con troppa leggerezza e ignoranza delle loro caratteristiche di razza e delle loro esigenze.

Il risultato? Passati i primi mesi di entusiasmo, quando comincia a venir fuori il forte temperamento tipico dell’adulto, questi cani diventano un problema di cui liberarsene al più presto.

Nel canile di Monza ci sono tantissimi “bulli” (Tarzan, Fofi, Anubi, Cupido, Poldo, Boero, Bedrock, Queen, Giove, Brunello, Sheldon, Chumba e i cuccioli Blink e Bizkit – vedi foto collage sotto!) e altrettanto numerose sono le richieste di cessione a cui facciamo fatica a far fronte.

ENPA Monza e Brianza sottolinea l’importanza di un’adozione consapevole: prima della scelta, quindi, è bene conoscere e prendere quante più informazioni su queste razze, che sanno essere tanto ingestibili nelle mani sbagliate quanto meravigliose in quelle giuste. E se qualcuno di voi sta facendo un pensierino all’adozione di uno dei nostri “bulli”, il percorso formativo con le nostre bravissime educatrici è gratuito!

(A questo proposito vi invitiamo all’interessante conferenza del 4 settembre,  “Scopriamo i nostri cani attraverso le loro caratteristiche di razza“!)

Le foto: in altola cagnolina (successivamente battezzata “Grandine“) sul balcone dove i suoi proprietari la tenevano stra le immondizie, vista dall’alto; sopra a destra, al canile di Monza, e con la volontaria ENPA Stella; qui sotto, un bel collage dei cosiddetti “bulli” che aspettano di essere adottati al canile di Monza.

Pubblicato il 30 luglio 2019

Tommasina, un’agnella fortunata

Spesso tra la vita e la morte di un animale c’è un fatto casuale. Una mamma che dice ai figli di ripulire dalle erbacce un orto in Brianza. I figli che notano, nei cespugli adiacenti all’orto, un movimento. E lì, imprigionato in un intrico di rami spinosi, un piccolo agnello ormai allo stremo. Il giorno prima è passato da lì un gregge di pecore: troppo facile immaginare che l’agnellino, debilitato dal caldo torrido, si sia impigliato nei cespugli e non abbia avuto la forza di seguire la madre e le compagne. Ma ha avuto tanta fortuna.

Dalla Brianza al rifugio monzese

I suoi salvatori, infatti, conoscono una volontaria dell’ENPA di Monza che immediatamente avverte il canile in orario di chiusura. Ad attendere l’agnello si fermano volontari esperti nella gestione di questi tipi di animali. Portato in ambulatorio, l’agnellino (una femmina di circa 30 giorni, solo 5 chili di peso) viene sottoposto a uno scrupoloso esame delle ferite: purtroppo le lacerazioni lasciate dalla spine nei giorni precedenti hanno già favorito numerose infestazioni di larve di mosca e depositi di pus. Viene effettuata una lunga e accurata pulizia delle zone infette.

L’agnello, imbottito di antiinfiammatori e di antibiotici, riesce a succhiare anche pochi ml di latte di capra. La prognosi è riservata. Ma Tommasina (questo è il nome dato perché il giorno del ritrovamento era dedicato a San Tommaso) si rivela una roccia.

Il mattino seguente beve con avidità il latte che le viene offerto con il biberon. Le zone infette vengono ulteriormente ripulite dai veterinari presenti e inizia il periodo di riabilitazione con quotidiane medicazioni sulle vaste ferite alternate a poppate sempre più abbondanti.

Sono passate tre settimane. Tommasina è fuori pericolo (ha superato anche una brutta infezione al labbro), è aumentata ben cinque chili, ha imparato a cibarsi anche di fieno e pascola sui prati del canile. Segue come un cagnolino i volontari che l’accudiscono maggiormente.

Ma cosa sarebbe successo a quest’agnello senza quella richiesta di ripulire dalle erbacce un orto in Brianza?

FOTO E VIDEO

Nell’immagine in alto e nel breve video qui sotto, la dolcissima agnellina Tommasina mentre viene allattata a biberon dall’operatrice del rifugio di Monza, Feddi. Sopra a destra, Tommasina in braccio a Feddi. Più sotto, Tommasina in braccio al presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, Giorgio RivaIn altre immagini, mentre cammina o pascola nel rifugio e mentre mordicchia il dito a una volontaria!

 

Pubblicato il 31 luglio 2019

Serate cinofile al canile di Monza: il 4 settembre il secondo incontro

Dopo la serata inaugurale del 5 giugno, ENPA di Monza e Brianza organizza per la prima settimana di settembre il secondo incontro di approfondimento a cura di rinomati professionisti del mondo cinofilo.

Il titolo della conferenza, “Scopriamo i nostri cani attraverso le loro caratteristiche di razza“, la dice lunga su quanto sia importante la conoscenza della razza, o il mix di razze nel caso di un meticcio, a cui appartiene il nostro amico.

La serata, quindi, non è aperta solo agli amanti del cane di razza pura ma anche a chi ama i cani dall’incerto pedigree; anzi in questo caso è ancora più affascinante ritrovare determinati comportamenti tipici delle razze che sono nel loro DNA.

L’appuntamento è per mercoledì 4 settembre alle ore 21 presso la sala conferenze del rifugio di Monza in via San Damiano 21.

La serata sarà divisa in due parti:

  • Le motivazioni di razza, relatore Dott.ssa Elena Garoni, medico veterinario esperta di comportamento animale;
  • Il lavoro dell’istruttore cinofilo partendo dalle caratteristiche di razza, relatore Ivano Vitalini, istruttore cinofilo.

L’incontro è aperto a tutto fino ad esaurimento posti; è comunque gradita la prenotazione.

L’ingresso è a offerta libera e il ricavato andrà a sostegno delle attività di ENPA Monza e Brianza per la tutela degli animali.

Per info: prenotazioni@enpamonza.it / tel. Ilaria 328-4528309.

LE FOTO: sono tutte di cani di razza attuali o recenti ospiti del canile di Monza.

In alto a sinistra, Mira (pastore tedesco); in alto a destra, Anubi (American Staffordshire); metà pagina, Joe (barboncino); qui a destra, Lego (springer spaniel).

Sotto, la locandina dell’evento.

Pubblicato il 30 luglio 2019

 

Un giorno con i volontari del centro selvatici ENPA di Campomorone: il video

Campomorone, Genova. Ogni giorno i volontari della sezione genovese dell’ENPA si alternano con grande passione e dedizione, con straordinario impegno e competenza, per recuperare e curare gli animali selvatici ospitati al CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici).

Aperto nel maggio 2016, a oggi è l’unico CRAS autorizzato dalla Regione Liguria ad accogliere fauna selvatica. La struttura, in via Lastrico 1 a Campomorone, è aperta 365 giorni l’anno dalle 9.00 alle 18.00. Qui i volontari si prendono cura ogni anno di più di 1.000 animali: incidentati, feriti, malati o cuccioli. Obiettivo: la loro liberazione e reimmissione in natura al termine delle cure. Non sempre, però, questo è possibile…

Per illustrare come si svolge il giorno tipo di un volontario ENPA al CRAS, Andrea Falconi, operatore della sede centrale ENPA, ha realizzato un bellissimo filmato, “Il CRAS di Genova”, che racconta in tante significative immagini l’eccezionale lavoro dei volontari del centro.

Il centro ospita e ha ospitato anche volontari di altre sedi ENPA, tra cui l’ENPA di Monza.

Buona visione!

CONTATTI

Sitowww.enpagenova.org

Facebookhttps://www.facebook.com/enpagenova1/

Mail: genova@enpa.org

Pubblicato il 30 luglio 2019

Perso gatto incrocio maine coon a Renate (MB) il 12/06/2019 Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org

Appello:
Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org
Perso a Renate (MB) - via XXV Aprile - il 12/06/2019. Willy è di taglia grande, pelo lungo, manto grigio tigrato. Segno identificativo: occhio destro più piccolo del sinistro. Caduto dal balcone. Ha tre anni.
Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 339/1755665

Ciao Buffo, piccolo genio. Dopo 3 anni in canile e 5 in famiglia, Buffo si è addormentato per sempre.

29 gennaio 2011: fa il suo ingresso nel canile di Monza, allora in via Buonarroti un cane piccolo di taglia, pelo raso e aspetto simile a quello di un pinscher. Un cane come tanti, verrebbe da dire, invece questo cane, nel bene e nel male, è destinato a lasciare il segno e non solo in senso metaforico…

Viene chiamato Buffo, un nome che se da un lato si sposa con il suo aspetto carino, dall’altro fa a pugni con quella che sarà una sua caratteristica: sguardo sdolcinato, un accenno di scodinzolio, orecchie indietro, insomma aspetto che invita alle coccole… e a questo punto zac! un bel morso sulla mano dell’incauto volontario.

Nonostante ciò, ha avuto la sua fortuna di incontrare nel suo lungo soggiorno in canile tre volontarie ENPA che conquista in breve tempo: Lorena, Licia e Marica (con lui nella foto a sinistra, durante la “4 Passi a 4 Zampe” del 2013).

Lorena è la prima che vede in quel soldo di cacio delle potenzialità enormi e comincia con lui un percorso di reciproca conoscenza che vedrà Buffo fidarsi completamente di lei arrivando a farsi spazzolare e coccolare, mettere la museruola e la pettorina. Qualche tempo dopo anche Licia riesce a entrare nel ristrettissimo novero delle persone di cui Buffo si fida. Con Marica, poi, arrivano i momenti dei giri in macchina e delle scampagnate fuori del canile, e intanto il suo carattere comincia ad ammorbidirsi e arriva a concedere la sua fiducia ad altri volontari, mentre viene seguito anche dall’educatrice Ilaria, mantenendo però quella diffidenza reattiva nei confronti di chi non lo approccia con le dovute cautele, sottovalutandolo per via delle ridotte dimensioni.

Buffo ha un fiuto eccezionale e un’intelligenza prontissima, è collaborativo e desideroso di imparare sempre cose nuove, Lorena conia per lui l’appellativo di “Border Buffo“, i giochi di attivazione mentale più difficili, notoriamente costosi, per lui sono sprecati, pochi minuti per entrare in modalità “ok fammici pensare un secondo che trovo la soluzione” e lui li ha già risolti! E mentre ogni giorno Lorena, Licia e Marica lo portano in passeggiata e si ingegnano a trovare attività ed esercizi sempre nuovi e complessi, Buffo impara che la bocca si può usare non solo per mordere, ma anche per giocare.

Un cane davvero social!

Mentre diventa un cane sempre più gestibile, ovviamente con le dovute cautele, viene inserito anche nel Progetto Famiglia a Distanza dell’ENPA di Monza e Brianza, ove arriva ad avere ben 20 famiglie che seguono con affetto i suoi progressi. E più tardi avrà anche un profilo Facebook, Buffo ilbello (ancora attivo) che arriverà a contare oltre 500 amici. Proprio grazie a questa piattaforma la sua vita cambierà….

Il giorno più bello

Dopo tre anni in canile, mentre la speranza di vederlo finalmente uscire si sta spegnendo, ecco arrivare un post di Andrea che ha letto il nostro appello su Facebook: “Dimmi dove sei che vengo a prenderti”.

È il 27 febbraio 2014 quando Buffo, finalmente, dopo il necessario periodo di affiancamento, smette di essere un cane di canile per diventare un cane di casa e con Andrea, la sua famiglia e la cagnolina Milga (la piccola beagle nella foto con lui), trascorrerà cinque anni, non sempre facili perché il vizietto di mordere non è facile da perdere… ma Andrea per fortuna non si fa scoraggiare dalle prime difficoltà, come spesso capita.

Passano gli anni. Purtroppo Buffo comincia a star male e il responso non lascia alcuna speranza: tumore alla bocca. Così il genietto del canile viene dolcemente addormentato il 14 luglio, ma resterà per sempre nei ricordi di quanti hanno avuto a che fare con lui, nel bene e nel male.

Vorremmo augurargli “Buon ponte”, ma quello si augura ai cani “normali”, i border buffo non vanno su ponti già fatti, loro, i ponti, se li costruiscono da soli!

L’importanza delle piattaforme sociali

Buffo aveva trovato casa grazie a Facebook e proprio sperando in un analogo lieto fine Principe, un altro quattrozampe che purtroppo a giugno ha festeggiato 4 anni di permanenza in canile, può contare su un profilo tutto suo: Castello per Principe cercasi. Magari non vero castello, ma sicuramente una casa adatta a lui da qualche parte c’è. E allora, sotto con le condivisioni!

LE FOTO

Sopra, dall’alto: foto “doppiata” in alto, Buffo che salta (prima e dopo); con le tre volontarie del canile di Monza; altre immagini di Buffo in canile prima dell’adozione; sopra a sinistra, Buffo nella sua nuova casa poco dopo l’adozione, con la compagna Milga;

Sotto:

una delle ultime immagine di Buffo scattate da Andrea:

un primo piano di Buffo prima dell’adozione:

Buffo in canile nella neve:

Pubblicato il 23 luglio 2019

End the Cage Age: lo sprint finale!

Grazie all’impegno di tutti l’obiettivo è stato raggiunto: siamo arrivati al milione di firme! Ma non bisogna fermarsi qui, perché sono necessarie un milione di firme VALIDATE. Per questo motivo, con l’estate alle porte e proprio nelle settimane finali prima della conclusione ufficiale dell’ICE (Iniziativa Cittadini Europei), il nostro coinvolgimento è più importante che mai. Secondo le proiezioni di Compassion in World Farming (CIWF) sono necessarie ulteriori 100.000 firme per avere quel margine di sicurezza che garantisca il pieno successo dell’operazione.

Chi non avesse ancora firmato ha tempo fino all’8 settembre per firmare online qui.

Perché è importante l’iniziativa?

Tra tutte le forme d’allevamento, quello in gabbia di sicuro è la peggiore. Troppo spesso si sente dire che la gabbia è un “male necessario” nell’allevamento, ma anche se al giorno d’oggi esistono ancora persone che credono che infliggere crudeltà sugli animali possa essere in qualche modo giustificabile, sappiamo invece che si può fare diversamente. In Europa, circa 300 milioni di animali ogni anno sono confinati in gabbie, immobilizzati e privati della possibilità di esprimere i loro comportamenti naturali. È una vergogna che ancora oggi vi siano sistemi così barbari per allevare gli animali, dobbiamo evolverci e porre fine all’era delle gabbie.

End the Cage Age è la campagna di CIWF, sostenuta da più di 130 associazioni, di cui 19 in Italia, per porre definitivamente fine all’uso delle gabbie negli allevamenti di tutta Europa. Si prefigge di creare un movimento di persone che intendono schierarsi contro le gabbie e a favore di un allevamento più rispettoso del benessere degli animali.

Cos’è un’Iniziativa dei Cittadini Europei?

Ricordiamo che l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) è molto più di una semplice petizione: è un importante strumento di democrazia partecipativa all’interno dell’Unione Europea, grazie al quale un milione di cittadini europei residenti in almeno un quarto degli Stati membri può invitare la Commissione a presentare una proposta di atto giuridico ai fini dell’applicazione dei trattati UE. Per essere valida una ICE deve raggiungere un milione di firme validate in 12 mesi in almeno 7 Paesi membri dell’UE.

Pubblicato il 23 luglio 2019

Le vacanze? A 6 zampe! Ecco il vademecum dell’ENPA

Il fenomeno dell’abbandono, nonostante cresca la consapevolezza e la disapprovazione sociale, fa ancora parte della realtà e delle estati italiane.

Mille sono le soluzioni per lasciarlo confortevolmente a casa o presso una struttura il proprio quattrozampe: amici, parenti e ottime pensioni. Ma in realtà, fatto salvo per viaggi intercontinentali o in particolari destinazioni, gli animali di casa sono membri della famiglia che possono seguirci senza problemi nelle nostre vacanze, anche perché sono ormai estremamente diffusi hotel, residence, campeggi e spiagge che accolgono anche loro.

Mentre il gatto quasi sempre preferisce restare nella sicurezza e confort di casa propria, con un parente o amico fidato o un catsitter che passa una o due volte al giorno per dargli da mangiare, pulire la cassetta, monitorarlo e, se il micio lo gradisce, anche giocarci, il cane solitamente accetta di buon grado di accompagnarci nei nostri spostamenti.

Per chi voglia portarlo con sé quest’estate, ENPA ha raccolto tutti i consigli di viaggio con il vostro cane nel vademecum Vacanze a 6 Zampe. Realizzato in occasione delle recenti Giornate Nazionali Anti-abbandono, contiene i principali consigli per un viaggio confortevole e felice insieme ai nostri quattrozampe.

Diviso in comode sezioni, riguardanti i mezzi di trasporto, come il treno (con tutte le indicazioni sulle regole di Trenitalia e di Italo), l’aereo, la nave ecc.; i luoghi di villeggiatura, come la montagna, la campagna, il mare e il lago; i documenti necessari per l’espatrio, gli attrezzi da non dimenticare, e tanto altro ancora, è insomma una vera e propria guida in miniatura delle vacanze … a 6 zampe!

Potete scaricare gratuitamente le pagine di Vacanze a 6 Zampe (in jpg) qui sotto oppure all’indirizzo dalla pagina Facebook ENPA.

Ecco le pagine del libretto!

La copertina …

Introduzione …

Documenti e altri accorgimenti burocratici …

Non dimenticare….

Viaggiare in auto…

Viaggiare in treno (Trenitalia) …

Viaggiare in nave…

Viaggiare in treno (Italo) e in aereo:

Vacanze al mare o al lago …

Vacanze in montagna o campagna …

 

Qualche precauzione …

Pubblicato il 24 luglio 2019

Trovato gatto tigrato e bianco a Monza il 10/07/2019

Appello:
Trovato a Monza - via Cederna - il 10/07/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto tigrato e bianco. Domestico. Già castrato. Potrebbe trattarsi di un micio di proprietà che si è smarrito. Ora è ospite del Gattile di Monza in via San Damiano n. 21 (aperto tutti i pomeriggi, esclusi mercoledì e festivi, 14,30/17,30) - scheda 33850. Chiunque l'avesse smarrito o avesse informazioni utili è pregato di contattare:

ENPA Sezione Monza e Brianza
039-835623 (canile_gattile)
Email: persi.trovati@enpamonza.it - gattile@enpamonza.it - canile@enpamonza.it

Persa gatta arancione e bianca a Omate – frazione di Agrate Brianza (MB) l’11/07/2019

Appello:
Persa a Omate di Agrate Brianza (MB) - via Manzoni (ultimo avvistamento davanti al Bar Flower di Piazza Martiri della Libertà / via Cavour -l'11/07/2019. Gatta a pelo corto, manto arancione e bianco. Ha un timbro nell'orecchio destro col numero 934 o 964 (non si legge più molto bene) e un ciuffo di pelo bianco tra le scapole. Ha circa dieci anni. E' sterilizzata. E' malata di reni e di cuore e deve sempre prendere quotidianamente delle pastiglie salva vita. E' semi randagia. Potrebbe essersi nascosta ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di contattare i numeri: 351/5531700 - 328/4466759 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Persa gatta tigrata a Concorezzo (MB) il 04.07.2019

Appello:
Persa a Concorezzo (MB) - via Roma 19 - il 04/07/2019. Gatta a pelo corto, manto tigrato, razza British Shortair. Ha nove anni. E' sterilizzata. Indossava un collarino verde. Potrebbe essersi nascosta ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 339/5821091 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Un appello del cuore per la piccola Stella

Lei si chiama Stella, è una cucciola di futura taglia medio/grande e il destino si è accanito su di lei due volte: in primis perché è nata a Carlentini, in provincia di Catania, una zona dove abbandono e randagismo sono ormai una piaga endemica, poi perché è affetta da seri problemi alla vista.

Stella è stata trovata insieme ai suoi tre fratellini rinchiusa in un casolare abbandonato di campagna. Magrissimi e affamati, sono stati prelevati dai volontari Leidaa e, curati e nutriti come si conviene a dei cuccioli, si sono ripresi in breve tempo mostrando tutti un carattere gioioso e dolcissimo, al punto che nessuno al primo momento si era accorto della cecità di uno di loro.

Successivamente gli occhietti piccoli e un po’ arrossati di Stella hanno fatto sospettare qualcosa e il veterinario oculista ha purtroppo diagnosticato microftalmia (cioè bulbo oculare non sufficientemente sviluppato) e cataratta matura non infiammata né infetta. Fra qualche mese, quando sarà adulta, Stella potrà essere operata di cataratta, anche se restano molti dubbi sulla possibilità di riacquistare parzialmente la vista.

La piccola ha ora 4 mesi e non sembra per niente risentire della sua menomazione: si muove e si comporta come un qualsiasi cucciolo felice di essere al mondo, va incontro ai volontari prima degli altri festosa e, sempre affamata, trova per prima la sua ciotola.

Non facciamola finire in un canile!

Stella ora è rimasta sola: i suoi fratellini sono stati adottati e non potrà più godere del loro calore e della loro compagnia, ma il pensiero che possa finire in un canile è inaccettabile.

Per questo cerchiamo per lei un’adozione del cuore, da parte di una famiglia che non si fermi davanti al suo handicap ma sappia amarla come merita.

Per info: info@enpamonza.it

Pubblicato il 12 luglio 2019

Rowenta ed ENPA insieme nel progetto “Adotta a distanza un amico a 4 zampe”

Rowenta, azienda leader nella produzione di piccoli elettrodomestici ed ENPA si sono uniti  nel  progettoAdotta a distanza un amico a 4 zampe”, una vera e propria call to action rivolta ai consumatori che, dal 1 luglio fino al 31 dicembre 2019, potranno adottare a distanza uno dei 500 trovatelli inseriti nel progetto e accuditi dai volontari dell’ENPA.

Il progetto si rivolge ai consumatori che avranno acquistato uno tra i prodotti di aspirazione di Rowenta dotato di accessori “Animal Care” (per conoscere tutti i prodotti Rowenta inclusi nella promozione Adotta un amico a 4 zampe, visitare il sito. Dopo aver comprato uno tra i prodotti inclusi all’interno dell’iniziativa, il consumatore potrà adottare il trovatello a distanza attraverso la piattaforma Rowentapromozioni.it.

Il progetto ha come obiettivo quello di aiutare e supportare ENPA, offrendo allo stesso tempo al consumatore la possibilità di prendersi cura a distanza di uno degli animali salvati dall’associazione, contribuendo così a garantirgli cure, cibo, amore e protezione.

Ecco come fare 

Diventare genitore a distanza è semplicissimo, basta un clic! Dopo l’acquisto è sufficiente, infatti, accedere al sito www.rowentapromozioni.it e compilare un modulo per ricevere l’attestato di adozione con la storia e il nome del trovatello direttamente da ENPA. Attraverso questo piccolo gesto, il consumatore e la propria famiglia potranno offrire un supporto concreto a uno tra le migliaia di trovatelli salvati, che vengono accuditi dalle oltre 240 sezioni e delegazioni ENPA dislocate su tutto il territorio nazionale. Cani, gatti, ma anche cavalli, caprette, muli e asinelli! Con l’adozione, centinaia di famiglie italiane potranno scoprire più da vicino la vita delle specie animali di cui gli oltre 3.000 volontari ENPA si occupano ogni giorno, senza dimenticare le 500 guardie zoofile impegnate nell’associazione.

Ci sono anche loro!

Tra i numerosi animali adottabili a distanza ci sono anche due “celebri” ospiti del canile rifugio di Monza: Gigio e Principe.

Gigio, bellissimo pony shetland (foto a destra) trovato vagante per strada, è ormai diventato il re incontrastato del folto gruppo degli erbivori ospitati nella nostra struttura in cui ha trovato anche la sua regina, la pony Castagna. Gigio è la mascotte del rifugio ed è sempre in prima linea in tutte le manifestazioni della nostra sezione, come la camminata “4 passi a 4 zampe”.

Principe (foto a sinistra) ha “festeggiato” il 27 giugno un compleanno di cui avrebbe volentieri fatto a meno: 4 anni di vita in canile! Entrato nel lontano 2015 dopo essere stato ritirato dal gruppo anti-maltrattamenti perché viveva relegato in una taverna quasi al buio con una famiglia che non aveva né tempo né voglia di occuparsene. Nonostante il suo passato ha un bellissimo carattere, è molto socievole con le persone, bravissimo con i più piccoli, il suo unico difetto è che non va d’accordo con gli altri cani. Ha ormai 9 primavere e si merita davvero di trovare una famiglia con cui passare serenamente i suoi prossimi anni!

Nell’immagine sotto:

Alcuni degli ospiti dei rifugi ENPA che si possono adottare a distanza.

Pubblicato il 12 luglio 2019

Piccoli artisti in erba

Il progetto didattico di ENPA Monza e Brianza, ideato e realizzato dal presidente Giorgio Riva insieme a Elena Selvagno, volontaria ENPA laureata in psicologia dello sviluppo, ha avuti nell’anno scolastico appena trascorso un grande successo, con diverse classi della scuola primaria e della scuola secondaria che sono andati a fare visita a tutti gli animali ospiti del rifugio di via San Damiano.

Per quanto il progetto si rivolga a ragazzi più grandicelli (il percorso “ENPAtia, il valore del rispetto” è rivolto ad alunni delle classi 1°, 2° e 3° della scuola secondaria, quello “Animali: conoscerli per rispettarli” a quelli delle classi 3°, 4° e 5° della scuola primaria), nello scorso maggio sono arrivati in canile per una visita didattica dei bambini ancora più piccoli, quelli della Scuola dell’Infanzia Gianni Rodari di Cinisello Balsamo (MI).

Alcuni di loro hanno dato libero sfogo alla fantasia e per dimostrare che l’amore e il rispetto per gli animali non ha età hanno voluto realizzare delle coloratissime creazioni utilizzando le immagini degli animali protagonisti del nostro calendario da tavolo 2018.

Un bravo ad Andrea, Anita, Daouda, Dominik, Laura, Martina, Matilde, Rebecca e Vera, e un grazie particolare alla maestra Elisa!

Nuovo anno scolastico, si ricomincia!

Con la riapertura della scuole a settembre ricominceranno le visite didattiche, che si tengono il mercoledì mattina (tranne eccezioni da concordare con i responsabili) presso il Parco Canile e Gattile di Monza in via San Damiano 21.

Per ulteriori info sulle attività didattiche di ENPA Monza e Brianza, visitate il nostro sito a questo link dove troverete anche i due opuscoli. Per prenotare una visita o per informazioni, scrivere all’indirizzo mail educazione@enpamonza.it o compilare la scheda di prenotazione nell’opuscolo, inviandolo all’indirizzo mail educazione@enpamonza.it.

La partecipazione è gratuita.

NELLE IMMAGINI: i bellissimi lavori creati dagli alunni della Scuola dell’Infanzia Gianni Rodari

ANDREA:

ANITA:

DAOUDA:

DOMINIK:

LAURA:

MARTINA:

MATILDE:

REBECCA:

VERA:

Pubblicato il 12 luglio 2019

Il diario degli Amici Cucciolotti vi aspetta!

Anche se i bambini si stanno godendo le meritate vacanze, perché non pensare al diario per il prossimo anno scolastico? Noi vi diamo un bel suggerimento: il diario degli Amici Cucciolotti della Pizzardi Editore!

Allora bimbi, cosa aspettate?Potrete trascorrere insieme agli Amici Nasoni 12 fantastici mesi (da Settembre ad Agosto) pieni di giochi divertenti, indovinelli, barzellette e molto altro ancora. Nell’esclusivo Diario delle Vacanze, potrete leggere le Strisciolotte e usare i Top Stickers per personalizzare tutto ciò si vuole.

Allora non perdete il nuovo Diario che salva gli animali e scegliete la copertina che vi piace di più!

Tornano anche i Quaderni Amici

Ma non è finita, perché insieme al diario troverete anche i nuovi bellissimi quaderni che salvano gli animali (nella foto a destra).

Sono disponibili 3 maxi quaderni, 2 tipi di cartelle con elastico e 2 tipi di quadernoni ad anelli, tutti coloratissimi per portare a scuola l’allegria cucciolotta!

Troverete diari e quaderni nelle migliori cartolerie, nei punti vendita della grande distribuzione e nelle librerie.

Visitate il sito degli amici Cucciolotti qui.

Pubblicato il 12 luglio 2019

Giornata nazionale ENPA contro l’abbandono il 6 e 7 luglio. Banco in centro e al canile di Monza

ULTIM’ORA: causa corteo Pride in centro Monza sabato pomeriggio, la postazione del nostro gazebo non sarà più in via Italia ma in Largo IV Novembre (vicino all’Arengario e al Palazzo Municipale di Piazza Trento e Trieste).

Estate, tempo di abbandoni, un triste fenomeno presente in tutti i mesi dell’anno ma che raggiunge picchi drammatici nei mesi estivi e che ormai interessa non solo cani e gatti ma anche altri animali d’affezione come cavie e conigli e persino animali esotici. Per tenere viva l’attenzione su questo problema decisamente diminuito nelle nostre regioni ma completamente fuori controllo in molte parti d’Italia, il primo weekend di luglio si terrà la “Giornata nazionale ENPA contro l’abbandono” in più di 140 piazze italiane.

ENPA di Monza e Brianza si fa in due!

Anche la nostra sezione sa quanto sia importante continuare a focalizzare l’attenzione dei cittadini su maltrattamento e abbandono. Per questo sarà presente con due banchi informativi: sabato 6 luglio saremo in centro Monza, in Via Italia dalle ore 09.30 alle ore 18.30, mentre domenica 7 luglio il banco sarà allestito presso il parco rifugio di via San Damiano 21 dalle ore 14.30 alle ore 18.30.

Quest’anno al nostro fianco ci sarà Arcaplanet, catena di Pet Store leader in Italia, specializzata in pet food&care. Dietro offerta libera sarà possibile avere un esclusivo kit Arcaplanet contenente shopper, prodotti della nuova linea Arcaplanet Virtus per cane o gatto e buoni sconto. Ma non è finita: al banco ENPA troverete anche un assortimento di praticissime e coloratissime borse della spesa richiudibili con stampa animali in cinque soggetti (civetta, ape, rana, maiale e coccinella), l’utilissimo libretto “Vacanze a 6 zampe!” e, per i più piccoli, allegri palloncini.

La campagna nazionale contro l’abbandono

Quest’estate ENPA ripropone la fortunata campagna realizzata l’anno scorso gratuitamente per ENPA dall’agenzia Rubis&Trubis. Il claim della campagna recita “Abbandonarmi è un reato! Testimonia”, perché, è bene ricordarlo, abbandonare un animale non è solo una crudeltà ma anche un reato. (Nelle immagini, i due cartelloni in versione cane e gatto).

La campagna antiabbandono sarà diffusa fino al 31 agosto con la presenza su testate mensili e periodiche, settimanali, quotidiani, radio (nazionali e locali), social network, siti, blog, Google no profit e tutto quanto ci offre il vasto mondo web, e nelle aree di sosta e rifornimento carburante lungo le autostrade italiane.

Cosa dice la legge

Per quanto riguarda il maltrattamento, il codice penale all’art. 544-ter stabilisce che: “1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. 2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale”.

Per quanto riguarda il reato di abbandono, invece, in base all’art. 727 del codice penale “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano abitudini della cattività e chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenza può essere punito con l’arresto fino ad un anno o una multa da 1.000 a 10.000 euro“.

Per la Corte di Cassazione il concetto di abbandono ricomprende non soltanto il distacco totale e definitivo, ma anche l’indifferenza, la trascuratezza, la mancanza di attenzione e il disinteresse verso l’animale (sentenza n. 18892 del 13 maggio 2011).

Nelle immagini: le locandine della campagna nazionale ENPA in due soggetti (cane e gatto); le allegre borse della spesa disponibili ai banchi; il kit Arcaplanet (nostro partner per le giornate); alcune foto di animali abbandonati.

Per scaricare le pagine stampa della campagna in formato pdf, clicca qui.

 

Pubblicato il 1 luglio 2019

Salviamo i macachi: corteo nazionale a Parma, sabato 6 luglio

Sabato 6 luglio a Parma si svolgerà il Corteo Nazionale contro la sperimentazione e vivisezione in programma per sei macachi.

L’università di Parma, su richiesta dell’ateneo di Torino, sarà responsabile di una nuova sperimentazione: sei macachi saranno prima sottoposti a un “addestramento” durante il quale, quasi ogni giorno, per ore, verranno immobilizzati e costretti a riconoscere delle immagini. Dopo questa fase verranno resi ciechi. L’intervento al cervello, molto invasivo e doloroso, si svolgerà in autunno e l’intera sperimentazione durerà 5 anni. Dopodiché saranno uccisi.

Dobbiamo agire, subito!

Lo studio verrà condotto contemporaneamente, e non dopo, anche su volontari umani: la ricerca di nuove cure per persone ipovedenti ha compiuto passi importanti solo grazie alle sperimentazioni su malati umani consapevoli. Non c’è da stupirsi, visto che i test sugli animali falliscono, ufficialmente, in oltre il 95 % dei casi(*). Quindi oltre a essere inaccettabile moralmente, che senso ha questa sperimentazione?

Il corteo a Parma, organizzato da Animalisti Onlus, vede mobilitate numerose associazioni italiane, tra cui anche ENPA (vedi tutte le sigle nella locandina sotto), oltre a singoli attivisti e gente comune che, uniti nella lotta per gli animali, sfileranno per le vie di Parma per chiedere al Ministro della Salute, Giulia Grillo, di far interrompere immediatamente la sperimentazione “LIGHTUP – Turning the cortically blind brain to see” e di liberare subito i macachi affidandoli a centri di recupero e/o ad associazioni animaliste.

L’appuntamento è per sabato 6 luglio alle ore 15.00 presso la Stazione di Parma in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il corteo arriverà poi allo Stabulario del Plesso Biotecnologico del Polo ospedaliero dell’università di Parma, dove a ottobre verranno vivisezionati i sei macachi.

Cosa puoi fare

Anche chi non può partecipare sabato può dare il suo contributo, sensibilizzando le autorità per fermare questo accanimento su esseri indifesi. Puoi firmare la petizione lanciata dalla LAV sulla piattaforma Change.org qui e puoi far girare l’evento di sabato su Facebook, coinvolgendo amici e parenti. L’unione fa la forza!

(*) NCATS (US NIH). About the National Center for Advancing Translational Sciences.

 

Pubblicato il 1 luglio 2019

Nidi di rondine, distruggerli è un reato!

Giovedì 20 giugno sono stati portati alla sede dell’ENPA di Monza quattro nidiacei di rondine, “sfrattati” da un nido trovato a terra a Sulbiate (MB). La distruzione dei nidi è una pessima abitudine purtroppo frequente nel nostro Paese perché le rondini, con il loro via vai per portare da mangiare ai piccoli, sono accusate di dare fastidio e sporcare.

I piccoli, dopo essere stati accuditi dai volontari ENPA in servizio, il giorno successivo sono stati portati al CRAS di Vanzago (MI), gestito dal WWF.

Ricordiamo, però, che la legge è per fortuna dalla parte dei volatili: rondini, rondoni e balestrucci, così come i loro nidi, le uova e i nidiacei, sono protetti dalla legge n. 157/92 e dall’articolo 635 del codice penale, che ne vieta l’uccisione e la distruzione.

Se quindi vedete qualcuno che distrugge i nidi o provoca qualsiasi forma di disturbo a queste specie, segnalate l’evento ai Carabinieri Forestali telefonando al 1515 oppure contattate l’ENPA.

Volontari cercasi

Se avete a cuore le sorti della fauna selvatica e volete prestare la vostra attività di volontariato in questo settore, scrivete a selvatici@enpamonza.it.

Le foto: le rondini al momento di essere portati alla sede operativa dell’ENPA di Monza in una scatola di cartone, prima del trasferimento al CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) di Vanzago, e imboccati di camole.

Pubblicato il 1 luglio 2019

Parte la campagna di ENPA Monza contro l’abbandono

Dopo quella nazionale, è partita anche l’annuale campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono ideata dalla sezione ENPA di Monza e Brianza, patrocinata dalla Provincia di Monza e Brianza e proposta a tutti i comuni della che ne fanno parte.

A oggi hanno già aderito all’iniziativa – frutto della creatività di Isabella Garlati, responsabile immagine e vice presidente della nostra sezione – numerosi Comuni, ma stanno ancora arrivando richieste.

Non esserne complice“: non ci poteva essere claim più efficace per la nuova campagna anti-abbandono dell’ENPA di Monza e Brianza, che quest’anno si è estesa al concetto di maltrattamento, di cui l’abbandono non è che un aspetto.
Queste campagne mirano a fare comprendere che i reati contro gli animali sono destinati a rimanere impuniti senza l’azione e la testimonianza dei cittadini che di tali reati possono venire a conoscenza.

Lo sguardo del cane e del gatto protagonisti dei due manifesti vanno dritti al cuore: non essere indifferente e se assisti o vieni a conoscenza di situazioni di maltrattamento intervieni! Una semplice segnalazione, un piccolo gesto, può salvare una vita!

Nelle immagini: i due manifesti personalizzabili con lo stemma del Comune aderente nello spazio in basso a sinistra.

Pubblicato il 1 luglio 2019

I rondoni re dei cieli monzesi!

In questi giorni stanno arrivando al rifugio di Monza numerosi rondoni raccolti a terra da cittadini o da forze dell’ordine (ben 27 gli esemplari soccorsi nel 2018). Uno degli ultimi è stato soccorso da Dario Crippa, giornalista de Il Giorno, che l’ha momentaneamente accudito presso la sua abitazione e il giorno successivo portato presso l’ENPA di Monza. L’animale ha colpito la fantasia e la sensibilità delle figliolette di Dario, Laura di 7 anni e Elisabetta di 3, che ci hanno voluto inviare un bellissimo disegno augurale (sotto).

Tutti questi animali, accuditi da Yasmine, responsabile del settore soccorso selvatici dell’ENPA monzese, verranno o liberati in natura o trasferiti presso il CRAS di Vanzago (MI), gestito dal WWF.

Pallido o comune?

Non tutti sanno che due sono le specie di rondone che nidificano a Monza: il rondone comune (Apus apus) e il rondone pallido (Apus pallidus). Di quest’ultimo, nonostante sia una specie diffusa sopratutto nelle aree mediterranee, è presente qualche colonia in Lombardia e una significativa popolazione (si contano una settantina di nidi) si trova proprio a Monza, negli edifici del Comune e in qualche edificio lì attorno, come in piazza San Paolo.

Il rondone comune, invece, nidifica in alcuni edifici religiosi del centro storico, come il Carrobiolo, il Duomo e la chiesa di San Gerardo.

Ci sono delle differenze fisiche tra le due specie che non sempre è facile notare, soprattutto se sono in volo, ma una differenza sostanziale riguarda le abitudini migratorie: il rondone comune migra verso luglio, il rondone pallido (nell’illustrazione sotto) si invola generalmente nel mese di ottobre o anche in novembre, quindi se si vede un rondone in autunno, sicuramente è un rondone pallido.

Il palazzo del Comune assediato!

Il rondone sceglie per la nidificazione le feritoie o i fori presenti sulle pareti esterne dei palazzi e il Palazzo Comunale di Monza è stato letteralmente preso d’assedio dai rondoni pallidi che, nidificando nei dintorni, spesso riescono agevolmente a entrare dalle finestre aperte ma poi non riescono a uscire con altrettanta facilità. In questo caso l’intervento dell’ENPA è provvidenziale per la cattura e successiva liberazione in tutti i casi in cui un rondone ha deciso di svolazzare in lungo e in largo per i corridoi e ha richiesto lunghi di appostamenti e tentativi non andati a buon fine, prima di essere preso in volo con un lunghissimo retino e liberato attraverso una finestra!

Rondone in difficoltà? Ecco come soccorrerlo

Una volta involato, il rondone non si posa mai più a terra, ma se dovesse per sbaglio cadere, le sue zampe non gli permetterebbero di spiccare nuovamente il volo. È essenziale quindi raccogliere sia adulti che nidiacei, altrimenti andrebbero incontro a morte certa.

In caso di ritrovamento di un adulto in evidente buono stato di salute e con entrambe le ali sane, basterà dargli modo di riprendere il volo dandogli una spinta verso l’alto. Se dovesse riplanare a terra invece di spiccare il volo, allora bisogna portarlo al più vicino centro specializzato, perché potrebbe essere debilitato o avere problemi alle ali.

In ogni caso occorre ricordare che si tratta di una specie insettivora e la somministrazione di pane o latte a questo come a tutti gli altri uccelli è assolutamente deleteria per la sua salute.

Contatti ENPA Monza

Rifugio di Monza: Via San Damiano 21: 039-835623

Chiedi consigli su Facebook qui.

Gruppo selvatici: per info ma NON urgenze, mail: selvatici@enpamonza.it.

Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS), gestito dal WWF: via Tre Campane, 21, 20010 Vanzago (MI)
Tel. 02-9354 9076 / sito www.boscowwfdivanzago.it

 

Pubblicato il 26 giugno 2019

Grazie a voi l’orsetto triste ha ritrovato il sorriso!

A quanti hanno ancora dei dubbi sull’efficacia delle petizioni e mailbombing, vogliamo dire che proprio grazie alla mobilitazione generale per il cucciolo di orso trovato mesi fa sulla strada principale del Parco Nazionale Sharri, in Kosovo, e poi rinchiuso in una cassa di legno nella cantina di una casa all’interno del parco, è arrivato un bellissimo lieto fine. (Leggi il nostro articolo del 20/5/2019 qui.

La fondazione Four Paws si era subito attivata dando la disponibilità ad accogliere l’orsetto nel Bear Sanctuary, un paradiso naturale a 20 chilometri da Prishtina dove vivono altri 19 orsi bruni, purtroppo le autorità locali del Parco di Sharri avevano declinato l’offerta.

L’importanza delle petizioni

L’associazione ha così organizzato una petizione-mailbombing indirizzata al Ministro per l’Ambiente e Pianificazione Territoriale del Kosovo e le adesioni sono state così tante che proprio pochi giorni fa il ministero ha finalmente autorizzato il trasferimento del cucciolo al Bear Sanctuary!

Qui il suo recupero sarà seguito attentamente: il contatto con l’uomo sarà ridotto allo stretto necessario e, dopo un periodo di 6-9 mesi, il piccolo verrà rivalutato per vedere se esiste la possibilità di un suo rilascio in natura.

Grazie a tutti quanti hanno sottoscritto la petizione e voluto dare al piccolo plantigrado un futuro migliore, insieme si è più forti!

La gioia dell’orsetto nella sua nuova casa

Ecco la reazione del cucciolo appena arrivato nel suo nuovo ambiente, descritta dagli operatori di Four Paws. «Quando il cucciolo è stato rilasciato in un recinto erboso e soleggiato presso la riserva, era palesemente sopraffatto dalla bellezza della sua nuova casa, continuava a stare in piedi sulle zampe posteriori guardandosi intorno incantato, prima di saltare da una parte all’altra, desideroso di esplorare.»

Le foto si riferiscono ai primi giorni dopo il suo arrivo, mentre il bellissimo video è stato girato 18 giorni dopo il suo inserimento. Gli operatori informano dal loro profilo Facebook che ha già messo su 4,5 kg e che si è adattato al nuovo ambiente più velocemente di quanto pensassero. E adora gli elementi di arricchimento che hanno aggiunto nel suo recinto!

LE FOTO E VIDEO

foto piccola in alto: prima del suo recupero da parte di Four Paws e trasferimento nella riserva Bear Sanctuary a Prishtina;

le altre foto e il video sotto: l’orsetto nel suo nuovo ambiente a Prishtina;

sotto: il cartello all’entrata della riserva per orsi “Bear Sanctuary Prishtina “, altre vedute della riserva e qualche altro ospite (prese da questo sito), anche ancora l’orsetto nel suo recinto.

 

Pubblicato il 26 giugno 2019

ENPA e Instagram contro gli abbandoni

Anche se gli abbandoni di animali sono ormai, purtroppo, una costante tutti i mesi dell’anno, è certamente nel periodo estivo che questa incivile abitudine tocca drammatici picchi e proprio per questo, è il momento migliore per sensibilizzare i cittadini.

Tra le varie iniziative promosse da ENPA, è nato così il contest #rESTATEinsiemeENPA, con l’obiettivo di estendere la propria comunicazione anche sulla piattaforma Instagram, a oggi rarissimamente alimentata e quindi di fatto non utilizzata in tutte le sue potenzialità.

Una foto insieme nei momenti più belli

Cosa dovete fare? È semplicissimo: dovete scattare o farvi scattare, entro il 31 luglio 2019, una foto insieme al vostro amico durante una vacanza, in un momento di svago, mentre vi rilassate o mentre giocate con lui e postarla poi su Instagram con l’hashtag  #rESTATEinsiemeENPA e, se vorrete, il tag @enpaonlus.

La foto più bella sarà premiata con una collezione di gadgets ENPA e diventerà il simbolo della campagna agostana antiabbandono collegata.

Allora sotto con gli scatti e i selfie!

Il link c’è anche su Twitter e Instagram!

Pubblicato il 25 giugno 2019

Trovato gatto bianco e arancione a Cernusco sul Naviglio (MI) il 21/06/2019

Appello:
Trovato a Cernusco sul Naviglio - zona Villa Fiorita - il 21/06/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto arancione e bianco. Domestico. Potrebbe trattarsi di un micio di proprietà che si è smarrito. Ora è ospite del Gattile di Monza in via San Damiano n. 21 (aperto tutti i pomeriggi, esclusi mercoledì e festivi, 14,30/17,30). Chiunque l'avesse smarrito o avesse informazioni utili è pregato di contattare:

ENPA Sezione Monza e Brianza
039-388304 (sede)
039-835623 (canile_gattile)
Email: persi.trovati@enpamonza.it - gattile@enpamonza.it - canile@enpamonza.it

Hill’s ed ENPA insieme per aiutare gli animali

L’unione fa la forza. Lo hanno pensato anche Hill’s Pet Nutrition – azienda leader nel settore del pet food – ed ENPA, che hanno scelto di unire le proprie energie per realizzare insieme progetti a tutela degli animali. Nasce così l’iniziativa “Insieme vale doppio”, lanciata sulla storica piattaforma Produzioni dal Basso, il cui obiettivo è finanziare, tramite lo strumento del crowdfunding, alcuni progetti che ENPA ha attivi in tutta Italia.

Ecco come funziona

Il meccanismo è semplice: per un anno e per i progetti ai quali aderirà, Hill’s donerà un euro per ogni euro donato attraverso le campagne di crowdfunding (fino a esaurimento del budget complessivo di €30.000), consentendo così di duplicare la donazione e permettendo agli operatori ENPA di disporre di maggiori risorse economiche per realizzare i progetti e aiutare gli animali in tutta Italia.

Si tratta della prima iniziativa di match funding (matching di donazione appunto) che vede uniti un’azienda e una Onlus per realizzare, attraverso il crowdfunding, un progetto insieme.

Obiettivo Lipari!

Il primo progetto – a cui è già possibile partecipare – riguarda la realizzazione di un ambulatorio veterinario a Lipari. Qui i volontari della Sezione Isole Eolie di ENPA operano in un contesto fortemente critico dal punto di vista del randagismo canino e felino. Un primo risultato è stato ottenuto con la realizzazione di un Ambulatorio Veterinario che ha permesso di sterilizzare e microchippare i cani e i gatti liberi fornendo, al tempo stesso, aiuto e sostegno concreto agli animali delle famiglie in difficoltà economica. Su impulso dell’ENPA, il Comune ha messo a disposizione i locali e acquistato l’attrezzatura di base per allestire l’ambulatorio. Mancano però i fondi per l’acquisto dell’apparecchio radiologico e per il completamento della struttura.

Come si concretizzerà il vostro aiuto

Parte dei fondi raccolti saranno utilizzati in primis proprio per acquistare un costoso apparecchio radiologico necessario per dare risposta e risolvere urgenze e emergenze veterinarie per gli animali liberi e per quelli di proprietà. Un’altra parte servirà a sostenere i lavori di completamento della struttura, in particolare la messa in sicurezza del cancello di accesso, l’installazione delle reti di recinzione e il completamento della dotazione dell’ambulatorio con due gabbie di degenza temporanea per cani e due gabbie-trappola per gatti.

Guarda qui il breve video in cui la presidente nazionale ENPA, Carla Rocchi, spiega il progetto.

Per dare il tuo aiuto, vai direttamente al progetto qui

Vai sulla pagina Facebook della sezione ENPA Isole Eolie qui.

NELLE FOTO:

Qui sopra, parte della struttura che ospita i cani (visibili le cucce donate da Amici Cucciolotti).

A destra, alcuni dei volontari della Sezione ENPA Isole Eolie.

Nella pagina, alcuni degli animali soccorsi e operati dai volontari della sezione Isole Eolie.

Qui sotto, un fotoreportage che illustra la vicenda del dolcissimo micio bianco Fiocco, recuperato dai volontari ENPA Isole Eolie, operato con successo per rimuovere dei tumori dalle orecchie, e reinserito in colonia.

Pubblicato il 21 giugno 2019

ENPA e Opel ancora insieme

Prosegue la fortunata partnership ENPA e Opel: è partita pochi giorni fa, infatti, la campagna di comunicazione che andrà avanti fino alla fine di ottobre e che coinvolgerà il mondo degli animali e delle loro esigenze in viaggio, percorrendo un accattivante “decalogo del viaggiatore” – qui di fianco il primo dei dieci consigli: “Guarda il mondo che ti circonda” con l’immagine il tetto panoramico del modello Opel Combo Life per non perderti nemmeno un paesaggio!

L’iniziativa avrà appuntamenti settimanali, si comporrà di vari elementi quali post, instagram stories, engagement (giochi divertenti per bambini e non – guarda la foto in fondo e trova l’osso nascosto!) e sarà sviluppata sulle piattaforme Facebook e Instagram #SpazioAllaFelicità, quest’ultimo, soprattutto, un canale di comunicazione nuovo e ancora poco utilizzato da ENPA.

Una collaborazione vantaggiosa!

La collaborazione tra ENPA e Opel sarà molto proficua anche soci ENPA: a quanti sono in regola con l’iscrizione, o a quanti vorranno iscriversi, infatti, è riservato uno sconto speciale fino a €750,00 in caso di acquisto del nuovo Combo Life Pet’s Lovers Edition, un’auto pensata proprio per i viaggiatori a quattrozampe, provvista di griglia divisoria e copertura bagagliaio.

Volete cambiare auto e avete un cane? Allora correte in concessionaria e approfittate dell’offerta dedicata ai soci ENPA!

Pubblicato il 21 giugno 2019

Trovato gatto arancione e bianco a Monza il 12/06/2019

Appello:
Trovato a Monza - via Ardigò - il 12/06/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto arancione e bianco. Non giovanissimo, domestico. Già castrato. Potrebbe trattarsi di un micio di proprietà che si è smarrito. Ora è ospite del Gattile di Monza in via San Damiano n. 21 (aperto tutti i pomeriggi, esclusi mercoledì e festivi, 14,30/17,30). Chiunque l'avesse smarrito o avesse informazioni utili è pregato di contattare:

ENPA Sezione Monza e Brianza
039-388304 (sede)
039-835623 (canile_gattile)
Email: persi.trovati@enpamonza.it - gattile@enpamonza.it - canile@enpamonza.it

Perso gatto bianco e grigio tigrato a Monza l’11/06/2019 – Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org

Appello:
Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org
Perso a Meda (MB) - Via Indipendenza angolo Via Marco Polo - l'11/06/2019. Achille è di taglia grande, pelo corto, manto bianco con testa, coda e due macchie sulla schiena grigio tigrato, naso e polpastrelli rosa. Senza collare. Caduto da balcone al secondo piano. E' castrato. Ha tre anni.
Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare:
Fabio 340/9620784

Corteo storico, la rievocazione della vergogna

Monza ha perso l’occasione per dimostrarsi davvero una città animal-friendly. Come negli anni passati, infatti, in occasione della pur bella e scenografica rievocazione storica allestita sabato 8 giugno in centro città, accanto a scene di vita medievale con figuranti nei loro bellissimi abiti d’epoca, gli organizzatori non hanno saputo rinunciare a utilizzare anche animali.

Dopo l’esperienza degli anni passati che ha suscitato la protesta di molti spettatori davanti allo spettacolo di galli e galline portati in piccole carriole di legno, con pulcini accaldati e spaventati ammassati nelle loro ceste per seguire il corteo, quest’anno l’organizzazione si è superata presentando numerosi rapaci, privati della loro regalità e fierezza, costretti a stare legati su trespoli di legno postati su uno squallido tappetino di erba sintetica, letteralmente assediati da curiosi sotto i portici dell’Arengario. Uno spettacolo penoso che ha anch’esso suscitato numerose proteste che ci sono giunte attraverso il web accompagnate da filmati e foto (in fondo alla pagina un breve video e fotografia grande; in alto e qui di fianco, dettagli estrapolati dalla stessa foto).

Una manifestazione contro il regolamento per il benessere animale

Il Regolamento sul benessere degli animali, vigente nel Comune di Monza, parla chiaro: l’art. 18 (Spettacoli e intrattenimenti con l’utilizzo di animali) recita al comma 1 “Ogni domanda volta a ottenere a qualunque titolo l’autorizzazione a manifestazioni con la presenza di animali dovrà essere sottoposta all’attenzione dell’Ente Nazionale Protezione Animali per l’acquisizione del relativo parere” e al comma 2 “Non saranno permessi, su tutto il territorio comunale, esposizioni, spettacoli e intrattenimenti che comportino l’utilizzo di animali in maniera tale da arrecare loro situazioni di stress o eccessive sollecitazioni da parte del pubblico”.

La manifestazione sarebbe stata bella e coreografica anche senza animali: per questo ENPA, LAV e LEIDAA si uniscono nel manifestare il loro sdegno e denunciano lo scriteriato ricorso ad animali in occasione di sagre e fiere pubbliche, in barba a norme di un regolamento del benessere animale che, meritorie e lodevoli sulla carta, ancora una volta, non sono state applicate.

Pubblicato l’11 giugno 2019

Animali selvatici aggrediti alla Villa Reale, ma quando finirà??

Ogni volta che ne parliamo vorremmo che fosse l’ultimo episodio, invece siamo ancora qui a scrivere dell’ennesimo caso di aggressione di un cane ai danni di un animale selvatico nei pressi del laghetto della Villa Reale di Monza. L’ennesimo caso di inciviltà e di menefreghismo da parte dei proprietari di cani, alcuni anche strafottenti e arroganti quando qualcuno prova a ricordare loro l’esistenza di un regolamento che prevede il tassativo uso del guinzaglio nei giardini della Villa Reale.

Caffè non c’è più e Duke si dispera…

Dopo cigni, ricci, talpe, lepri e scoiattoli, stavolta è toccato a un esemplare femmina di ibrido anatra-germano.

È successo venerdì 31 maggio, di prima mattina. Non conosciamo la dinamica dell’accaduto: se il povero animale, in cerca di salvezza, si sia buttato nel laghetto perché inseguito dal cane o se il cane abbia oltrepassato la recinzione e l’abbia predato in acqua. Di fatto per la piccola Caffè – questo il simpatico nome dato all’anatra dai frequentatori dei giardini – non c’è stato nulla da fare, i denti del predatore che sono affondati nella sua gola non le hanno purtroppo lasciato scampo.

Caffè era ospite nel laghetto da circa due anni e sicuramente al proprietario del cane, che ha pensato bene di eclissarsi ad aggressione avvenuta, poco importerà che avesse un compagno inseparabile: Duke, da quando lei non c’è più starnazza disperato e la va a cercare. Ma, in fin dei conti era solo un’anatra… (nella foto, vedete Caffè a sinistra e Duke a destra).

L’inciviltà dei proprietari di cani

Il Regolamento del Parco e dei Giardini della Villa Reale, peraltro in bella mostra sui cartelli in diversi punti, prevede che nel Parco (che con i suoi 688 ettari è il più grande parco europeo circondato da mura) i cani debbono essere tenuti al guinzaglio oppure lasciati liberi ma con museruola e sempre sotto sorveglianza, mentre nei Giardini della Villa Reale vige l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio. Per quanto riguarda gli animali selvatici, l’art. 3 del regolamento recita che “è fatto assoluto divieto di uccidere, catturare o anche semplicemente molestare gli animali”.

Che in Villa Reale il regolamento venga bellamente ignorato da parte dei proprietari di cani è ormai assodato, soprattutto da parte di chi ha cani da caccia e considera gli animali ospiti del laghetto ottimi “sparring partners” per tenere allenate le doti venatorie del proprio quattrozampe. La costante presenza di cani che inseguono anatre e germani fa sì che questi lasciano incustoditi i piccoli che diventano così facile preda per cornacchie e rapaci, una cinquantina quelli morti da aprile a oggi.

Cosa dice la legge

Ricordiamo anche che condurre un cane senza guinzaglio integra, nel caso di uccisione o ferimento di animali selvatici, la violazione dell’art. 2052 c.c. (danno cagionato da animali) e dell’ art. 672 (omessa custodia e malgoverno degli animali).

ENPA chiede ancora una volta alle Autorità un intervento più incisivo: urge incentivare i controlli e colpire i proprietari più incivili nel portafoglio, proprietari che a quanto pare sono sempre gli stessi, negli stessi orari e nello stesso luogo e cioè i giardini della Villa Reale.

Il nostro appello è quello di maggior rispetto per la vita di tutti gli animali che vivono nel Parco per fare si che quella che dovrebbe essere un’oasi di pace cessi di essere una zona di guerra. L’auspicio è anche quello che Amministrazione Comunale di Monza e Consorzio Villa Reale e Parco di Monza trovino la soluzione per individuare precise aree del Parco destinate a cani liberi con proprietari responsabili.

Per le foto e per il simpatico video sotto, ENPA ringrazia Reny

Pubblicato l’11 giugno 2019

Un bellissimo lieto fine grazie a “mamma coraggio”!

Dopo la triste vicenda di “Caffè” che viveva presso il laghetto della Villa Reale di Monza, ennesima vittima causata dal menefreghismo e dalla cattiveria di alcune persone (vedi articolo QUI),  vi vogliamo raccontare una storia che invece ha avuto un bellissimo lieto fine perché, per fortuna, esistono anche persone sensibili e responsabili che danno valore alla vita di tutti gli animali, e non solo a quella dei loro cani.

Una segnalazione che vale una vita, anzi cinque!

La segnalazione arriva da una ditta di Macherio (MB): una femmina di germano reale è in cova in un angolo del parcheggio interno, quindi in un ambiente non idoneo e pericoloso per lei e per la futura prole, anche in considerazione del fatto che spesso nel parcheggio, oltre alle macchine, girano cani senza guinzaglio.

Non solo, il corso d’acqua più vicino al luogo scelto per depositare le uova è lontano circa 800 metri, una distanza che renderebbe impossibile per mamma germano portare lì tutti i piccoli dopo la nascita, attraversando parcheggio e strade trafficate.

Dalla ditta al canile…

Dal momento che i dipendenti raccontano di essersi accorti della presenza di mamma anatra circa due settimane prima e che in quel lasso di tempo l’avevano aiutata fornendole cibo e acqua dalla mensa, venerdì 31 maggio l’operatore ENPA Sergio e la volontaria Marica si recano sul posto con l’intenzione di mettere in sicurezza mamma e uova con una recinzione temporanea e tornare poi a recuperarli dopo la schiusa.

La mamma, posizionata vicino a dei macchinari molto rumorosi e con la presenza quotidiana di macchine e dipendenti, seppur intimorita non si è mai allontanata dalle sue quattro uova, così come anche durante l’operazione di montaggio della recinzione attorno a lei.

Ma c’è una sorpresa! Non appena mamma anatra si alza dal nido ecco che spuntano 4 piccole testoline che, a giudicare dal piumaggio ancora bagnato di due di loro, erano uscite dall’uovo da pochi minuti.

A questo punto, la missione di messa in sicurezza si trasforma in missione di recupero e anche in questa delicata fase, la “mamma coraggio”, pur di non lasciare i suoi piccoli, si fa catturare senza problemi. Messa lei in un trasportino e i piccolini in un altro per evitare che nell’agitazione del momento potesse schiacciarli, l’ambulanza Amici Cucciolotti attrezzata per il trasporto di animali riparte alla volta del rifugio in via San Damiano.

… dal canile al parco!

Sistemati per la notte in un recinto per essere rifocillati, la mattina seguente, mamma e piccoli belli pimpanti vengono portati da Marica al parco di Monza e liberati nel fiume Lambro in una zona tranquilla verso la porta di Villasanta (MB), prima gli anatroccoli per evitare che la mamma voli via e poi lei che, appena li sente pigolare, si tuffa in acqua vicino a loro. E insieme si mettono subito a nuotare allontanandosi, un quadretto familiare idilliaco che, si spera, non venga minacciato da qualche pericolo!

Contatti

In caso di ritrovamento di germani con piccoli, evitate di avvicinarvi troppo (la madre potrebbe abbandonare i piccoli).

Per avere informazioni non esitate a contattare il rifugio di Monza di Via San Damiano 21 allo 039-835623 o scriveteci su facebook enpa.monzaebrianza.

PHOTOGALLERY

Mamma Germano sul nido …

Le uova si schiudono …

… e i piccoli nascono 

Una casa provvisoria al canile di Monza …

E finalmente liberi sul Lambro nel Parco di Monza!

Pubblicato l’11 giugno 2019

Una Festa all’insegna dell’allegria

In tutta Italia domenica 9 giugno si è celebrata la Festa degli Amici Cucciolotti / Rifugi Aperti e anche a Monza, sotto uno splendido sole una vera e propria folla di persone, tra grandi e piccoli, ha preso allegramente d’assalto il rifugio di Via San Damiano per festeggiare l’ottava edizione dell’evento.

Durante la giornata, iniziata alle 10,30 e terminata oltre le 18,30, i bambini hanno partecipato con il consueto entusiasmo alle tante proposte in programma, come il fantastico Magic Show, che quest’anno ha visto il Mago Simone affiancato dal celebre Mago Lele a incantare i più piccoli, o il sempre gettonatissimo Truccabimbi.

È tornato il divertente gioco Abbatti i Misfatti e naturalmente ha fatto la sua comparizione Westie, mascotte dell’album Amici Cucciolotti, con cui tanti bambini hanno voluto posare per le foto di rito.

Oltre alle visite ai più classici reparti dei cani e gatti ospiti del rifugio, moltissime sono state le visite alla nostra allegra fattoria, che ha permesso ai più piccoli di conoscere tanti animali che non sono abituati a vedere tutti i giorni se non – ahimè – serviti nel piatto.

Ma l’attività clou della giornata è stata naturalmente Ce l’ho, mi manca, il megascambio di figurine Amici Cucciolotti a cui è stata appositamente dedicata un’area sotto un grande gazebo. Qui i bambini, aiutati dai volontari (ma anche dai genitori e dai nonni) si son dati da fare per avere le figurine mancanti e tutti quelli che hanno completato la propria raccolta 2019, o a cui mancavano sole 10 figurine, hanno ricevuto dei simpatici regali della Pizzardi, coloratissimi cartellini e quaderni targati Amici Cucciolotti.

La manifestazione è stata una ulteriore testimonianza della curiosità e del rispetto sempre più sviluppati dei bambini verso il mondo animale e l’ambiente in cui viviamo tutti e della sensibilità delle loro famiglie che li appoggiano in questo “viaggio”, reso possibile anche grazie ai meravigliosi album realizzati ogni anno dalla Pizzardi Editore.

A breve potrete trovare un’ampia selezione di foto scattate durante la giornata sulla nostra pagina Facebook enpa.monzaebrianza in un apposito album e prossimamente anche sul nostro sito. In questa pagina un’anticipazione!

 

 

 

 

Pubblicato l’11 giugno 2019

25 anni ma non li dimostra!

Fortunatamente rimandata, è il caso di dirlo, da un maggio capriccioso a un giugno decisamente più clemente, la 25° edizione della “4 passi a 4 zampe” si è svolta nel consueto clima festoso che la caratterizza, senza mai dimenticare, però, il vero motivo della sua nascita, cioè la simbolica denuncia contro gli abbandoni estivi e le altre forme di maltrattamento nei confronti degli animali.

Ben 230 i quattrozampe iscritti, molte centinaia le persone intervenute, anche senza cane, per trascorrere una domenica godendo degli splendidi scenari offerti dal Parco di Monza mentre il colorato corteo si snodava tra i sentieri alberati.

All’arrivo alla cascina San Fedele, come di consueto, tutti i padroni hanno potuto rifocillarsi con i gustosi dolci offerti da ENPA mentre per i loro quattrozampe c’erano ciotole piene di acqua e di crocchette.

Un grazie a tutti quelli che sono intervenuti, all’Unità Cinofila della Polizia di Stato, ai Carabinieri a cavallo del Parco di Monza e al medico veterinario Walter Tomain, direttore sanitario del rifugio di Monza.

A breve potrete trovare nel profilo facebook di ENPA Monza e Brianza enpa.monzaebrianza in un apposito album e sul nostro sito un ricco reportage fotografico della manifestazione e … arrivederci alla 26° edizione!

Sopra e qui sotto, un piccolo assaggio delle foto che troverete prossimamente sul nostro profilo Facebook e sul sito …

 

Pubblicato l’11 giugno 2019

Perso gatto grigio e bianco a Nova Milanese (MB) il 24/05/2019

Appello:
Perso a Nova Milanese (MB) - via Aido n. 2 - il 24/05/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto grigio e bianco. Ha sei anni. E' castrato. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di scrivere a ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Perso gatto grigio tigrato a Usmate Velate (MB) il 02/06/2019

Appello:
Perso a Usmate Velate (MB) - zona Centro Commerciale di Velate - il 02/06/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto grigio tigrato. Ha dodici anni. Si chiama Floppy. E' castrato. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero 349/2589529 o scrivere a ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Perso gatto grigio a pelo lungo a Muggiò (MB) – maggio 2019

Appello:
Perso a Muggiò (MB) - via Isonzo - maggio 2019. Gatto maschio a pelo lungo, manto grigio. Ha otto anni. Si chiama Mordicchio. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di scrivere a ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Perso gatto tigrato e bianco a Lissone (MB) il 30/05/2019

Appello:
Perso a Lissone (MB) - zona Poste - il 30/05/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto tigrato e bianco. Ha tredici mesi. Si chiama Leone. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 3249240756 o scrivere a ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Domenica 9 giugno, tutti insieme per la giornata dei rifugi aperti!

La Giornata dei rifugi aperti e la Festa degli Amici Cucciolotti è l’appuntamento annuale che vede riuniti, in tutta Italia, migliaia di famiglie in visita alle strutture gestite da ENPA.  Sarà una giornata ricca di emozioni in cui i partecipanti avranno l’occasione di conoscere i volontari e gli animali da loro quotidianamente accuditi che hanno ricevuto il cibo donato grazie alla collezione Amici Cucciolotti 2019 di Pizzardi Editore.

A Monza si comincia alle 10.30

L’appuntamento al parco-rifugio di via San Damiano 21 a Monza è dalle 10,30 alle 18,30.

Sarà una bellissima e festosa giornata dedicata a tutti, in particolare ai bambini che amano gli animali e che riceveranno un caloroso benvenuto da parte della mitica Westie, la mascotte dell’album Amici Cucciolotti.

Non solo scambio di figurine!

Presso il rifugio di Monza per tutta la giornata vi attende un ricchissimo programma di divertimenti e sorprese dedicato soprattutto ai più piccoli.

Immancabile il “Ce l’ho, mi manca“, lo scambio di figurine per poter completare l’album Amici Cucciolotti, e poi il Truccabimbi, che vedrà all’opera le nostre volontarie più brave per trasformare i più piccoli nel loro animale preferito, il gettonatissimo gioco “Abbatti i misfatti“, “Magicando” un favoloso spettacolo di mago Lele e mago Simone che incanterà grandi e piccini e il percorso di mobility per mettere alla prova il proprio quattrozampe.

Imperdibili, infine, le visite guidate per poter vedere tutti gli animali accuditi da ENPA Monza, non solo cani e gatti, ma anche pony, cavalli, caprette, conigli, cavie, oche, anatre, galline e galli, maialini e tartarughe.

Dai cuccioli d’uomo ai cuccioli di volpe!

La giornata di domenica è dedicata ai cuccioli d’uomo ma il nostro impegno a favore dei cuccioli di volpe continua, anche se è terminato il mese di maggio che ENPA ha dedicato alla fauna selvatica. Al nostro stand sarà possibile ricevere materiale informativo e acquistare dietro un’offerta bellissime T-shirt, borse shopper, peluche e tazze che vedono la volpe assoluta protagonista.

Ricordate anche che c’è ancora tempo per firmare online QUI la petizione ENPA per chiedere al Parlamento italiano lo stop alla caccia alla volpe e alla caccia in tana, che ha raccolto sinora quasi 30.000 adesioni.  Una pratica barbara, crudele e violenta che causa la morte di tantissime mamme e dei loro piccoli.

Domenica sarà anche possibile aderire all’iniziativa dei cittadini europei (ICE) #EndtheCageAge che chiede l’eliminazione dell’uso delle gabbie negli allevamenti intensivi perché, anche se si è raggiunto lo storico risultato del milione di firme, la raccolta continua!

Amici Cucciolotti anche per l’ambiente!

La Pizzardi Editore ama gli animali ed è molto impegnata anche per migliorare il mondo che loro abitano. Grazie alla collaborazione con l’Università di Siena, che coordina il progetto internazionale “Plastic Busters”, la Festa si svolgerà anche su due imbarcazioni-laboratorio ormeggiate nei porti di Loano (SV) e Marina di Pisa (PI) dove i bambini potranno scoprire cosa si può fare per salvare gli animali marini dalle microplastiche. A Loano sarà possibile toccare con mano il “Catamarano Salvadelfini” messo a disposizione dei Plastic Busters dalla collezione Amici Cucciolotti 2019.

Scopri tutti gli appuntamenti di domenica QUI.

Pubblicato il 4 giugno 2019

#End the cage age: raggiunto il milione di firme!

Sono oltre 300 milioni gli animali (scrofe, galline, conigli, anatre, quaglie e vitelli) che ogni anno in Europa vivono tutta o parte della loro vita in gabbia, senza potersi muovere liberamente e l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) #EndtheCageAge porterà, si spera, un cambiamento epocale nel sistema alimentare e agricolo, dando l’opportunità di migliorare la vita a centinaia di milioni di animali ogni anno. Il 30 maggio 2019, infatti, l’ICE che chiede l’eliminazione dell’uso delle gabbie negli allevamenti intensivi ha raggiunto il milione di firme!

Ricordiamo che nel settembre scorso era stata Compassion in World Farming (CIWF) a unire le proprie forze a quelle di 170 altre organizzazioni di protezione animale, ambientale e dei consumatori di tutta Europa per lanciare l’Iniziativa e la relativa raccolta di firme.

Grande soddisfazione, ovviamente, da parte delle associazioni italiane, tra cui ENPA, che hanno dichiarato “Quella di oggi è una pietra miliare per la protezione degli animali negli allevamenti. Siamo profondamente orgogliosi di questo traguardo, che è una vittoria di tutta la coalizione.”

Ma non è finita qui!

Nonostante l’importante traguardo raggiunto, la mobilitazione non si deve fermare qui. Bisogna, infatti, continuare a raccogliere firme sia per far sì che il parlamento europeo capisca che sono tanti, tantissimi i cittadini europei che vogliono che tutti gli animali siano liberi di muoversi e non passino una vita di sofferenza dietro alle sbarre di una squallida gabbia, sia perché per essere sicuri che l’ICE sia considerata valida servono 1 milione di firme convalidate ed è probabile che tra quelle raccolte, come è già successo in passato, non tutte saranno considerate valide. La raccolta firme, quindi, andrà avanti fino a settembre 2019, la scadenza prevista.

Diventa un cage fighter!

Negli ultimi otto mesi, la campagna End the Cage Age ha organizzato eventi di promozione in tutta Italia e in Europa, ottenendo copertura mediatica internazionale. Recentemente è stata anche lanciata la piattaforma dei Cage Fighters – attivisti contro le gabbie, uno strumento unico che consente a tutti i cittadini di aprire un profilo e raccogliere firme digitali.

Per avere ulteriori info o per entrare a far parte del grande movimento di cittadini che desiderano agire concretamente contro l’uso delle gabbie in tutti gli allevamenti in Europa, clicca QUI.

Per guardare il simpatico video per bambini e ragazzi “Supereroi in azione contro le gabbie“, clicca QUI.

Volantino fronte-retro:

Pubblicato il 4 giugno 2019

Perso gatto nero e bianco a Monza il 31/05/2019

Appello:
Perso a Monza - via Ugo Bassi n. 24 - il 31/05/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto nero e bianco. Occhi giallo e arancio. E' castrato. Ha cinque anni. Si chiama Silvestro. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 347/6518608 o
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Lissone, buttati via come spazzatura

Calimero, Cagliostro e Amelia sono tre micini di appena 20 giorni, ultime vittime di un crudele abbandono, un gesto così disumano che solo grazie al caso e alla sensibilità di un giovane impiegato non si è tradotto in una fine orribile.

La vicenda risale a mercoledì 15 maggio. Arrivato di prima mattina sul luogo di lavoro presso l’azienda di Lissone in cui lavora, Luca sente dei flebili miagolii provenire da un bidone della spazzatura in strada. All’interno una scoperta che lo lascia assolutamente scioccato: in un sacchetto di plastica ben chiuso ci sono tre micini vivi di appena tre settimane di età.

Aperto il sacchetto per farli respirare e sistemati i micetti in uno scatolone, senza perdere altro tempo Luca contatta l’amica Claudia, volontaria dell’ENPA di Monza e Brianza, per avere ragguagli sul da farsi. Vista l’estrema vicinanza con la ditta incaricata dall’ATS del servizio di zooprofilassi, i Carabinieri di Lissone, contattati dall’azienda di Luca, fanno recuperare gli animali che vengono immediatamente portati al gattile di Monza competente per territorio.

Accolti nell’Asilo dei Cuccioli

I mici – due maschietti neri e una femminuccia dal pelo squamato nero-rosso chiaro – sono sporchi e decisamente sottopeso per la loro età e molto probabilmente si trovavano nel bidone almeno dalla sera precedente.

Vengono ripuliti e presi in carico da Milena Rosellini, veterana del nostro Asilo dei Cuccioli, e dalla mamma, la signora Luigia, detta “la Nonna dei gattini”, che insieme formano una squadra di collaudata efficienza: di giorno Luigia, pensionata, accudisce i gattini, provvedendo all’allattamento a biberon, alla pulizia e a tenerli al caldo, e la sera passa le consegne alla figlia.

Ai tre fratellini non manca l’appetito, stanno acquistando rapidamente peso e sono svegli: in due giorni hanno già imparato a fare i bisognini nella cassetta. Sono molto affettuosi e da poco hanno cominciato a giocare. Se tutto andrà per il meglio, allo scadere dei due mesi di età potranno essere vaccinati e messi in adozione.

Un abbandono che lascia senza parole

Un abbandono così – purtroppo non raro – lascia sempre sconcertati. Chi li ha buttati tra i rifiuti era perfettamente conscio di condannare i poveri mici a una morte lenta e straziante.

Senza voler stilare una classifica degli abbandoni più o meno gravi – comunque reato penale – è indubbio che possano incidere sulle possibilità di ritrovamento, e quindi di sopravvivenza, numerosi fattori:

  • in primis l’età (i gattini staccati dalla mamma prima dei due mesi avranno maggiori problemi di salute e non solo, mentre la gatta stessa andrà incontro a problemi come la mastite)
  • il luogo di abbandono (in zona residenziale o industriale, vicinanza a strade trafficate, in campagna o nei boschi, in un giardino privato …)
  • la modalità di abbandono (buttati nella spazzatura, lasciati all’aperto, l’ora e le condizioni climatiche …).

A monte, naturalmente, c’è sempre l’annoso problema della mancata sterilizzazione dei gatti di proprietà, che siano figli di una micia di casa o di una gatta di cortile o di colonia.

Contatti

Per info o segnalazioni legate a questa vicenda, scrivere in modo assolutamente riservato a maltrattamenti@enpamonza.it.

Per altre info, contattare gattile@enpamonza.it.

LE IMMAGINI

I tre gattini appena recuperati dal bidone e sistemati in uno scatolone; in Asilo dei Cuccioli; Amelia mentre viene allattata da  Nonna Luigia con latte specifico per gattini; nel breve video sotto, uno dei fratellini mentre viene massaggiato alla pancia.

 

Pubblicato 29 maggio 2019

Perso gatto persiano ad Albiate (MB) il 07/05/2019

Appello:
Perso ad Albiate (MB) - via Quasimodo n. 5 - il 07/05/2019. Gatto maschio persiano, manto nero. Non è castrato. Ha 11 anni. Si chiama Nerone. E' cieco dall'occhio sinistro (si presenta velato). Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 349/4491899 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Trachemys, il 31 agosto ultimo giorno per denunciarne il possesso.

Ricordiamo a tutti i proprietari di tartarughe d’acqua – ovvero testuggini palustri americane – che, in base alla nuova normativa sulle specie esotiche invasive, occorre presentare denuncia di possesso al Ministero dell’Ambiente entro il 31 agosto 2019 (scadenza prorogata di un anno rispetto alla data originale, il 13 agosto 2018).

A onor del vero il decreto legge interessa numerosissime specie di fauna e di flora, ma sicuramente la specie esotica maggiormente presente nelle case degli Italiani è, appunto, la testuggine di origine americana dal nome comune tartaruga a guance gialle (Trachemys scripta scripta) e tartaruga dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans).

Il nuovo decreto non proibisce il possesso ma ne vieta di fatto la commercializzazione, la riproduzione, l’introduzione sul territorio nazionale e il rilascio in natura.

La dichiarazione di possesso, obbligatoria, è un iter semplice e gratuito, non sono previste sanzioni amministrative né tantomeno obblighi di cessione. Basta compilare l’apposito modulo e inviarlo al Ministero dell’Ambiente a Roma. L’attestazione dell’invio, tramite PEC, fax o raccomandata, autorizza automaticamente il proprietario a continuare a detenere l’animale.

Modulo, info e consigli

Sul sito dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) a questo link troverete il modulo, informazioni utili sulla specie, la sua storia, il suo impatto nell’ecosistema e anche raccomandazioni per la sua corretta detenzione.

Sul sito Ruga Tartaruga a questo link trovate utilissimi consigli proprio sulla compilazione del modulo.

Le foto: alcune delle decine di tartarughe soccorse da ENPA in quanto abbandonate o ferite, o cedute a ENPA dai proprietari.

Qui sotto, le tre sottospecie di Trachemys scripta.


Pubblicato il 29 maggio 2019

 

Un’agenda fitta di impegni! Tutti i prossimi appuntamenti con ENPA.

Maggio e giugno saranno due mesi di fuoco per la sezione ENPA di Monza e Brianza: banchi informativi e di raccolta firme, raccolte alimentari, manifestazioni cinofile, scambi di figurine, insomma un grande impegno fino all’arrivo dell’estate!

Ecco un promemoria con tutti i nostri appuntamenti di primavera, di cui avremo modo man mano di parlare su tutti i nostri canali di informazione in modo più dettagliato.

11 e 12 maggio, obiettivo selvatici!

Per far conoscere il mondo degli animali selvatici, e le iniziative volte alla loro tutela, nell’ambito di una importante campagna nazionale, saremo presenti sabato 11 e domenica 12 maggio con un banco informativo in Largo IV Novembre in centro Monza, con orario continuato dalle 10 alle 18.

Sarà possibile ricevere materiale informativo e acquistare dietro un’offerta T-shirt, borse shopper, peluche e tazze che vedono la volpe e la sua tutela assolute protagoniste. Ma non solo: i più piccoli potranno essere trasformati in teneri volpacchiotti dalle nostre bravissime truccatrici! Leggi l’articolo QUI.

18 maggio, aiutiamo le colonie feline!

ENPA si sdoppia per un duplice appuntamento: presso presso il supermercato Esselunga di viale Libertà (angolo Via Stucchi) a Monza, dalle 10:00 alle 18:00, orario continuato. Sarà allestita una colletta alimentare per raccogliere cibo in particolare per i gatti delle colonie feline. Alcune volontarie saranno sul posto per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero acquistare alimenti da donare alla nostra associazione.

18 maggio, proteggiamo l’ambiente! 

Il 25 settembre 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030.

A rappresentare l’obiettivo 15, che riguarda la vita sulla Terra (proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire le foreste, contrastare la desertificazione, adottare misure urgenti per ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità, proteggere e prevenire l’estinzione delle specie minacciate, porre fine al bracconaggio e al traffico di specie di flora e fauna protette, prevenire l’introduzione e ridurre significativamente l’impatto delle specie alloctone), saremo presenti anche noi insieme ad altre associazioni animaliste e ambientaliste dalle ore 9.00 alle 18.00 in uno degli stand allestiti a Monza in piazza Trento e Trieste, proprio di fronte al palazzo comunale.

Leggi tutto sull’obiettivo n. 15 QUI. In fondo guarda il VIDEO che spiega tutto sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.

19 maggio, “Ce l’ho, mi manca!”

L’album degli Amici Cucciolotti è ormai un must tra i più piccoli e proprio a loro è rivolto un invito: volete completare il vostro album al più presto? Allora fate una capatina al canile-rifugio di via San Damiano dalle 14.30 alle 17.30: è in programma un imperdibile scambio di figurine. Non dimenticate di portare tutti i vostri doppioni per poterli scambiare con tanti altri piccoli grandi amici degli animali!

19 maggio: una sfilata di quattrozampe

Anche il 19 ENPA si fa in due: presso il campo di addestramento del Tiglio a Vimercate (MB) si volgerà la 15° edizione del Golden Dog del Molgora, organizzata dal Gruppo Cinofilo “Il Tiglio” in collaborazione con ENPA sezione di Monza e Brianza. La manifestazione è aperta a tutti i quattrozampe di razza e non.

Come da tradizione, i volontari dell’ENPA saranno presenti con alcuni dei cani del canile di Monza in attesa di adozione, che sfileranno fuori concorso, e un banco di materiale informativo.

2 giugno: tutti in marcia!

Originariamente in calendario il 19 maggio, è stata spostata per motivi organizzativi a domenica 2 giugno l’annuale camminata “4 passi a 4 zampe” arrivata alla 25° edizione.

Nata proprio 25 anni fa come simbolica denuncia contro gli abbandoni estivi e le altre forme di maltrattamento nei confronti degli animali, la passeggiata al Parco di Monza è ormai non solo una piacevole tradizione ma anche un imperdibile appuntamento per i padroni di cani e per tutti gli zoofili brianzoli.

9 giugno: Rifugi aperti in tutta Italia!

È arrivata alla sua 8° edizione la Festa degli Amici Cucciolotti / Giornata dei Rifugi Aperti, un’intera giornata, a partire dalle 10.30, dedicata a tutti i bambini che amano gli animali, promossa da ENPA in collaborazione con Pizzardi Editore.

Oltre a dare a tutti i presenti, grandi e piccoli, la possibilità di conoscere gli ospiti del rifugio, la giornata prevede un mega scambio di figurine Amici Cucciolotti (ce l’ho, mi manca!), il consueto e gettonatissimo “truccabimbi”, imperdibili spettacoli di magia, e tante altre sorprese.

VIDEO: Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile 

Pubblicato il 2 maggio 2019

4 passi a 4 zampe: tutto è pronto per la 25° edizione!

Scherzando scherzando siamo arrivati a un quarto di secolo! Nata ben 25 anni fa come simbolica denuncia contro gli abbandoni estivi e le altre forme di maltrattamento nei confronti degli animali, la 4 Passi a 4 Zampe è ormai non solo una piacevole tradizione ma anche un imperdibile appuntamento non solo per i padroni di cani ma anche per i brianzoli di ogni età, amici degli animali e dell’ambiente!

Allora non prendete altri impegni: l’appuntamento è per domenica 2 giugno 2019 per questa allegra camminata, patrocinata dal Comune di Monza, dalla Provincia di Monza e Brianza e dalla Reggia di Monza.

Ritrovo e iscrizioni dalle 14.00

Il programma è quello di sempre: il ritrovo è alle ore 14.00 nei pressi del parcheggio interno alla porta di Vedano al Lambro (MB) – l’ingresso principale dell’autodromo – dove è possibile parcheggiare sia all’interno del Parco (a pagamento) sia nella vie adiacenti.

Le iscrizioni per i cani partecipanti – tutti rigorosamente al guinzaglio – si aprono alle ore 14.00. La partecipazione prevede una quota di iscrizione di €10 per ogni cane, che darà diritto a ricevere un’elegante bandana con il logo dell’ENPA monzese e un simpatico omaggio, oltre all’opportunità, arrivati al traguardo, di gustare una fetta di una delle tante golose torte preparate dalle bravissime volontarie “pasticciere” e di ristorarsi con bevande fresche.

Ore 15.30: si parte!

La camminata, lungo un percorso ombreggiato di circa 3 km, avrà inizio alle ore 15.30. Durante la passeggiata sono previste delle soste nei pressi delle fontanelle dove i volontari sistemeranno ciotole con acqua fresca per i cani più assetati. Consigliamo però a tutti di portare una bottiglia d’acqua e una ciotola per il proprio cane in caso di necessità.

Il percorso è tranquillamente agibile per famiglie con bimbi in passeggino e per chi usa la sedia a rotelle.

Partecipanti, ospiti e mascotte

Alla testa del variegato corteo a due e quattro zampe ci saranno le due immancabili mascotte, i pony shetland Gigio e Castagna.

Salvo imprevisti dell’ultim’ora, saranno graditi ospiti una rappresentanza del Nucleo Carabinieri a Cavallo del Parco di Monza e degli agenti di Unità Cinofile della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Monza.  In coda al corteo per ogni emergenza non mancherà anche quest’anno un’ambulanza della Croce Verde Lissonese, oltre allo speciale automezzo attrezzato “Salvanimali”, donato dalla Pizzardi grazie alla vendita delle figurine “Amici Cucciolotti” della collezione 2015, con a bordo i veterinari ENPA pronti a intervenire per qualsiasi evenienza.

In rappresentanza di tutti i quattrozampe ospiti del rifugio di Monza, prenderà il via anche un gruppo di cani in cerca di adozione condotti da volontari ENPA.

Banco di informazioni e gadget

Al ritrovo e a fine percorso troverete un banco di utili informazioni sulle attività e iniziative dell’ENPA, oltre a una ricca selezione di gadget e idee regalo e tanti accessori per i vostri amici a quattro zampe. In particolare ci sarà per tutti la possibilità di aderire alla campagna europea End The Cage Age per mettere fine agli allevamenti in gabbia e conoscere la petizione per fare cessare la caccia alla volpe in tana.

Sarà naturalmente possibile anche iscriversi all’associazione per l’anno in corso.

Arrivo e rinfresco

La camminata giungerà verso le 16.30 presso la Cascina San Fedele all’interno del Parco. Ad attendere gli atleti a due e a quattro zampe, un meritato ristoro: torte casalinghe e bibite per i primi, acqua fresca e biscotti per i secondi, offerti dall’ENPA.

Percorso Mobility

Dulcis in fundo, nel pratone davanti alla cascina San Fedele, verrà allestito un percorso di Mobility Dog per chi vorrà mettere alla prova le abilità del proprio quattrozampe, sotto l’esperta guida di tante nostre educatrici cinofile.

E in caso di maltempo?

Solo in caso di forte pioggia persistente o temporali la manifestazione verrà annullata (non rinviata). L’eventuale cancellazione verrà comunicata sulla home page del sito www.enpamonza.it e sulla nostra pagina Facebook enpa.monzaebrianza.

Pubblicato il 23 maggio 2019

Una primavera difficile per la fauna selvatica

Finora la primavera è stata decisamente capricciosa e con questi sbalzi termici, basse temperature

nidiaceo di allocco recuperato a Vimercate

e violenti temporali con grandine, le specie selvatiche si sono trovate in grande difficoltà.

Presso il rifugio ENPA di via San Damiano a Monza si è purtroppo registrato l’ingresso di molti animali in condizioni di salute veramente critiche: ricci affamati, pelle e ossa e con forme respiratorie più o meno gravi, rondoni caduti a terra a causa del forte vento, nidiacei che dopo essere usciti dal nido, di notte hanno dovuto sopportare da soli le basse temperature sotto qualche cespuglio e magari sotto la pioggia.

In molti non stanno sopravvivendo a queste condizioni climatiche anomale; fortunatamente non è questo il caso del nidiaceo di allocco salvato in extremis giovedì sera 16 maggio.

Anche la piccola cornacchia rinvenuta il 21 maggio claudicante sotto a un cespuglio a Monza, nel quartiere San Fruttuoso (foto grande in alto), è stata raccolta in tempo proprio prima di un forte temporale che sicuramente l’avrebbe portata all’ipotermia condannandola a morte certa.

allocco trovato a Vimercate

E come loro, fortunatamente altri animali selvatici vengono prontamente soccorsi da cittadini premurosi che li portano poi al nostro rifugio, dove trovano volontari esperti che sanno come assisterli.

Soccorso sì, soccorso no!

Nei due casi sopracitati prestare soccorso era assolutamente doveroso: uno era immobile, ipotermico e pieno di mosche, l’altra zoppicava e si trascinava con le ali.

Ma non sempre è così: non è insolito imbattersi in questo periodo anche in un “finto orfano” che se prelevato rischia di veder compromessa la crescita, perché ovviamente l’allevamento artificiale non è paragonabile a quello materno.

Ecco quando intervenire e quando, invece, no:

> Specie quali merli, cince, cornacchie e storni, sono un “classico” in questo periodo dell’anno, perché, come anche altri volatili, nel si sono adattate a un’urbanizzazione sempre più prepotente, da un lato traendone anche qualche beneficio (cibo, temperature più alte della città in inverno rispetto alla campagna circostante, vecchi edifici dove nidificare per alcune

allocco recuperato a Vimercate, il giorno dopo

specie, ecc), dall’altro subendone gli svantaggi (strade trafficate, gatti e cani domestici in circolazione, abbattimento di vecchi edifici, cantieri edili e soprattutto la presenza dell’uomo.

I merli e le cornacchie, infatti, ormai costruiscono i nidi nei nostri giardini ed è inevitabile che i piccoli nidiacei vengano trovati dall’uomo o dai suoi animali da compagnia, è per questo che risultano due delle specie che trovano più spesso ospitalità in tutti i centri di recupero della fauna selvatica.

Per loro natura è normale che escano dal nido quando sono ancora incapaci di volare e alimentarsi autonomamente, ma ciò non vuol dire che siano in difficoltà! I genitori, anzi, li seguono a distanza e li nutrono regolarmente finché non crescono abbastanza da volare via con loro. Quindi se sospettate che il piccolo possa essere abbandonato, osservatelo da una certa distanza (senza quindi spaventare eventuali genitori) per almeno un paio di ore; se in questo lasso di tempo nessun adulto si presenta per nutrirlo, allora, e solo allora, è il caso di intervenire, così come nel caso di una minaccia diretta rappresentata da cani o da gatti.

nidiaceo di cornacchia recuperata a Monza

> Nel caso dei rondoni invece è assolutamente necessario raccogliere sia adulti che nidiacei perché una volta caduti a terra, le loro zampine non permettono di spiccare nuovamente il volo e andrebbero incontro a morte certa.

Se sospettiamo che sia un adulto che sta bene, magari caduto a terra per errore, possiamo provare a tenerlo qualche secondo sul palmo della mano aperta, alzandola sulla testa, per vedere se vola via spontaneamente. Raccomandiamo in nessun caso di lanciare l’uccello nell’aria per vedere se è capace di volare: così si rischia solo di provocare più danni.

> I ricci sono animali notturni, quindi, come tutti i notturni (alcune specie di rapaci e i pipistrelli) vanno sicuramente raccolti se trovati a vagare con la luce del sole, perché significa che sono in uno stato di denutrizione tale da essere spinti a cercare cibo anche di giorno, sia adulti che cuccioli.

riccio trovato immobile di giorno sulle scale di un cimitero

Vanno raccolti anche ricci malati, che non si chiudono a “riccio” appunto, con molte zecche evidenti o ferite. Ma anche solo se nelle vicinanze di tombini aperti, piscine, strade troppo trafficate, reti metalliche o cantieri di lavoro: in questo caso bisogna allontanarli dalla fonte di pericolo, ma non troppo per non disorientarli.

Al contrario invece, non vanno disturbati se incontrati di sera/notte in zone tranquille.

ATTENZIONE: se raccogliete un riccio adulto sano perché magari in mezzo alla strada, non allontanatelo troppo perché potrebbe essere una femmina e se non riuscisse più a tornare alla tana, i cuccioli lasciati soli sarebbero condannati a morte.

> I cuccioli di lepri e minilepri, che non nascono in tane come i conigli selvatici ma tra la vegetazione, spesso vengono raccolti erroneamente senza essersi assicurati che siano orfani, perché la mamma li lascia in un posto considerato da lei sicuro e li va a trovare ogni tanto per allattarli. Anche in questo caso è bene aspettare qualche ora prima di raccogliere il piccolo e assicurarsi che sia davvero orfano.

Importantissimo è NON toccare cuccioli di mammiferi, per non contaminarli con il nostro odore di uomo, perché il loro olfatto sensibile porterebbe all’abbandono da parte della madre che non li riconoscerebbe più come suoi. Questo non vale per gli uccelli, ma è comunque

cuccioli di minilepre prelevati erroneamente dal pubblico

sconsigliato toccarli e disturbarli inutilmente se non c’è reale bisogno di salvataggio.

Raccomandiamo infine di tenere sempre al guinzaglio i vostri quattrozampe se non in apposite aree per lo sguinzagliamento, perché è facile che in questo periodo dell’anno si imbattano in cuccioli di minilepre, lepre, riccio, scoiattolo o nidiacei di uccello.

Per evitare sbagli, prima di raccogliere un selvatico, è sempre meglio chiedere consiglio al CRAS di Vanzago allo 02-9354 9076 (aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00).

Ecco come soccorrerli  

passero implume

Naturalmente tutte le situazioni sopraelencate non devono essere prese in considerazione per nessuna specie o razza in caso di ritrovamento di un selvatico che sia implume a terra incapace di movimento, ferito, malato o in una situazione di pericolo (strada trafficata, presenza di gatti o cani nella zona, bambini dispettosi o pericoli artificiali). In questo caso è bene raccogliere subito l’animale, riporlo in una scatola con fori per l’aria e imbottita con della carta, non in gabbiette perché rischiano di rovinarsi il piumaggio o peggio ancora rompersi un’ala, oltre che stressarsi inutilmente.

Non somministrare assolutamente all’animale nessun tipo di alimento  (ad esempio il famoso pane e latte che spesso le persone danno ai piccoli ritrovati, potrebbero causare la morte degli stessi), ma solo acqua con un po’ di zucchero (data goccia a goccia facendola filtrare dai lati del becco assicurandosi che sia stata ingerita

scoiattolo rosso aggredito da cane nei giardini della Villa Reale

prima di darne ancora) per alzare il livello glicemico e portarlo immediatamente in strutture idonee – vedi indirizzi e numeri sotto.

I nidiacei sono animaletti molto delicati, è importante soccorrerli nel modo giusto e portarli immediatamente in strutture attrezzate e idonee.

Dopo il recupero non tenetelo a casa!

Purtroppo però sono ancora troppe le persone che dopo aver fatto l’opera buona di salvare un selvatico, per mancanza di tempo o voglia, se lo portano a casa per diverse ore o addirittura giorni, prima di consegnarlo a chi di dovere, causandone inevitabilmente la morte per carenza di cure e cibo adatti, o compromettendo per sempre la sua reimmissione in natura.

Altri addirittura, non pensano minimamente a portare l’animale ritrovato in una struttura idonea e lo crescono in casa costringendolo a vivere una vita inadeguata e contro natura, tenendo conto solo del loro stupido egoismo e non della salute, felicità e natura dell’animale che loro considerano ormai “domestico”, convinti che si affezioni a loro.

rondone adulto

Ricordiamo a tutte queste persone che oltre a essere immorale, la detenzione di fauna selvatica protetta e la loro cattura (anche se fatta in buona fede), è vietata per legge. Gli animali selvatici nascono liberi ed è giusto che vivano liberi.

Fondamentale è la velocità di “consegna”!

Bisogna sempre ricordarsi che, per esempio nel caso dei piccoli nidiacei, la mamma porta loro da mangiare ogni 30 minuti, 1, 2, 3 ore (a seconda dell’età). E cosi dobbiamo fare tempestivamente anche noi coi nostri futuri ospiti, per evitare che vadano in ipoglicemia, ipotermia e che muoiano di stenti nel giro di poche ore. Spesso quando si trova un piccolo caduto dal nido, passano già delle ore prima che qualcuno lo soccorra, se aggiungiamo altre ore prima di portarlo in un centro in cui possano aiutarlo, purtroppo il piccolo andrà verso morte certa.

capriolo allattato al CRAS ENPA di Genova

Come noi umani, prima un animale malato riceve le giuste cure, maggiori sono le possibilità di guarigione.

Il “caso” dei caprioli

Un classico esempio di quanto prima descritto viene denunciato dal CRAS ENPA di Campomorone (Genova) dove stanno arrivando diversi cuccioli di capriolo la maggior parte dei quali, come i finti orfani, rientrano nella casistica di animali “soccorsi” in buona fede, cioè prelevati da persone che hanno pensato fossero stati abbandonati dalle loro mamme che, invece, li hanno semplicemente “parcheggiati” – in un luogo sicuro e riparato – in attesa di tornare da loro.

capriolo allattato al CRAS ENPA di Genova

Come per gli altri mammiferi, in assenza di una reale e comprovata situazione di pericolo, i cuccioli di capriolo non devono essere mai toccati e lasciati dove si trovano, se non vogliamo che crescano  senza la mamma.

La presenza di cuccioli di capriolo nel CRAS ENPA ha determinato la necessità di ingenti quantità di latte di capra e le scorte sono ormai prossime all’esaurimento.

Per questo l’ENPA chiede l’aiuto di tutti partecipando all’iniziativa di crowdfunding promossa sulla piattaforma buonacausa.org. Si può aderire cliccando QUI.  Guarda QUI il bellissimo video.

INDIRIZZI UTILI

rondone nidiaceo

Parco Canile-Gattle di Monza (via San Damiano 21, Monza): 039-835623 (per i soccorsi, in caso del ritrovamento di selvatici a terra, feriti, malati, nidiacei, debilitati o semplicemente in difficoltà per il troppo freddo o troppo caldo, è a disposizione 365 giorni all’anno dalle ore 9.00 alle ore 18.30, in quanto durante la giornata sono sempre presenti operatori e volontari che puliscono, curano e sfamano i nostri animali, festività comprese. )
Pagina Facebook ENPA Monza e Brianza per consigli e informazioni.

merli nidiacei

Polizia Provinciale di Monza e Brianza (Via Donegani 4, Cesano Maderno) / tel. 0362-641725.

Polizia Provinciale di Milano (via Principe Eugenio 53, Milano) / tel. 02-77405808 tutti i giorni H24.

ENPA di Milano (via Pietro Gassendi 11, Milano) – tel. 02-97064220 (tutti i giorni, domenica e festivi compresi, dalle 9.00 alle 24.00) / mail info@enpamilano.org Per info utili sui selvatici, consultare il sito 

piccioni nidiacei

LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) Milano (sede nazionale) Via Andrea Solari 40 – 20144 Milano cell. 333-9206116 – tel. 02-47711806  / mail info@abolizionecaccia.it Per info utili sui selvatici, consultare il sito .

CRFS Centro Recupero Fauna Selvatica “La Fagiana” della LIPU, Via Valle – 20013 Pontevecchio di Magenta (MI) cell: 338-3148603. Accettazione animali tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:30, chiusura definitiva cancelli ore 17:00 / mail crfs.lafagiana@lipu.it / Sito Lipu Magenta.

CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) del WWF, in via Delle Tre Campane 21 a Vanzago (MI) – Tel 02-93549076 / sito. Il CRAS è aperto tutti i giorni dell’anno nei seguenti orari: 1 novembre – 31 marzo: 10.00/17.00, 1 aprile – 30 ottobre: 9.00/18.00.

Gruppo selvatici ENPA Monza. Per informazioni o consigli generici sui selvatici (NON per emergenze), o se siete interessati a collaborare con i volontari del gruppo selvatici dell’ENPA monzese, scriveteci a selvatici@enpamonza.it

Pubblicato il 25 maggio 2019

Mercoledì 5 giugno la prima delle serate a tema cinofilo

Ricordiamo a tutti gli amanti dei cani che mercoledì 5 giugno è in programma la prima delle dieci serate (o come le chiamiamo noi, “conferENPA“) organizzate da ENPA di Monza e Brianza, dal titolo “Il privilegio di avere l’affetto di un cane reduce dalla sperimentazione animale“.

Le relatrici saranno Valentina Dal Buono, educatrice cinofila e volontaria ENPA Monza e Silvia Ruffinello, volontaria OIPA che presenterà il suo nuovo libro “Il viaggio di Lillo verso la libertà” (nella foto di fianco Lillo, protagonista del libro; in fondo la copertina).

Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto all’associazione Collina dei Conigli Onlus di Torino e contribuirà a pagare le spese processuali dei ragazzi condannati per aver liberato 70 beagle dal lager di Green Hill, il tristemente famoso allevamento di Montichiari (BS), mentre il ricavato della serata del 5 giugno servirà a finanziare il tanto atteso progetto ENPA volto alla realizzazione del Centro di Recupero dei beagle da laboratorio che sta sorgendo a Concorezzo (MB).

La serata, aperta a tutti, si svolgerà presso la sala Conferenze del rifugio di Monza, via San Damiano 21, alle ore 21. L’ingresso è a offerta libera fino ad esaurimento posti; è gradita la prenotazione.

Per info: prenotazioni@enpamonza.it / tel: Ilaria al 328-4528309.

Leggi il nostro articolo QUI.


Locandina della serata del 5 giugno:

Copertina del nuovo libro di Silvia Ruffinello:

Locandina del ciclo di 10 serate:

 

Pubblicato il 26 maggio 2019

Quattro giovanissime cavie abbandonate in una cassetta

Ennesimo caso di abbandono di piccoli animali: venerdì 17 maggio è stata rinvenuta in Via Santa Margherita a Lissone (MB), proprio nella zona dove si trova il canile della ditta Fusi che ha provveduto al suo recupero, una cassetta di plastica in cui erano rinchiuse quattro cavie di pochissime settimane (foto in alto e qui sotto).

Le piccole, tre maschi e una femmina di razza abissina, giacevano nello sporco ed erano magre e visibilmente affamate ma, anche se è chiaro che sono state molto trascurate, sono comunque docili e, viste le loro condizioni, è lecito preoccuparsi anche dei genitori, sempre che siano ancora vivi. La cassetta è stata messa lì intenzionalmente, in un rigurgito di coscienza, con la speranza che fosse trovata, ma avrebbe anche potuto essere considerata spazzatura con le immaginabili conseguenze.

Se qualcuno potesse essere a conoscenza di notizie utili a rintracciare gli autori del fatto non esiti a contattarci. Non vorremmo che fosse la “classica” gestione di una coppia di cavie non sterilizzate e del sistematico abbandono della prole. Proprio per questo ENPA di Monza e Brianza è disponibile ad aiutare chi si trovasse in difficoltà nella gestione di questi animali.

Attualmente le caviette sono ospitate in una grande e confortevole conigliera (foto in basso) in cui, nutrite al meglio, avranno il tempo di riacquistare peso e rimettersi in forma e, al momento opportuno, saranno sterilizzate e messe in adozione.

Conoscerle per gestirle al meglio

Le cavie hanno bisogno di spazio adeguato, corretta gestione e alimentazione. Essendo prede, hanno un carattere timido e circospetto, facilmente si spaventano e si stressano e quindi necessitano di un ambiente sereno e tranquillo.

Non richiedono vaccinazioni ma necessitano comunque di regolari controlli veterinari da parte di un esperto in esotici, per accertare il buono stato di salute e per controllare la lunghezza dei denti che, come nei conigli, sono a crescita continua. Una cavia abissina, che ha pelo arruffato detto “a rosette”, andrà regolarmente spazzolata per eliminare il pelo morto ed è consigliabile controllare il pelo in prossimità dell’apertura anale per evitare che si sporchi.

Per una corretta gestione, consigliamo di documentarsi sui siti Mondo Carota e PetsBlog.

Christopher e Roma aspettano!

Al rifugio di Monza in via San Damiano 21 è attualmente ospitata una coppia di cavie peruviane a pelo lungo, Christopher e Roma (foto a destra).

Lui è arrivato il 26 novembre 2018 dopo essere stato trovato abbandonato in un trasportino a Monza, lei è arrivata successivamente, ma hanno subito legato e per loro cerchiamo un affido di coppia.

Per info contattare:  selvatici@enpamonza.it.

Pubblicato il 20 maggio 2019

Ciao Winnie, capretta speciale

Chi non conosce il loro mondo non sa che c’è capra e capra. E Winnie era una capra speciale. Alla sua nascita la sorte le aveva dato veramente poche speranze: nata dal “solito” noto personaggio che ancora oggi svolge attività di pastorizia a Monza, nonostante mille denunce di maltrattamento, a causa di una malformazione congenita alla zampa anteriore (era nata priva dell’articolazione del ginocchio) era stata buttata come una cosa inutile a morire sulla neve.

Qui l’aveva vista e raccolta Dario Lamesta, quell’incredibile personaggio scomparso pochi mesi fa che frequentava l’ambiente dei pastori per poter sottrarre qualche piccolo animale alla morte. Dario poi, come sempre faceva, l’aveva portata a casa del Presidente dell’ENPA di Monza, sempre disponibile con la sua famiglia ad accudire questi animali in un’epoca in cui il canile di Via Buonarroti non era dotato di strutture ricettive per ovicaprini.

La capretta, due ore di vita, era stata immediatamente allattata insieme ad altri due agnelli arrivati in quei giorni e chiamati rispettivamente Winifred, Mary e Sara (dai nomi delle tre streghe del film Hocus Pocus) da Benedetta, figlia allora dodicenne del presidente Giorgio Riva, attivissima insieme alla mamma Daria nelle numerose poppate da elargire ai tre animaletti.

Winifred (ma che tutti poi cominciarono a chiamare Winnie) era cresciuta forte nonostante il suo handicap che la costringeva a un’andatura molto particolare (era infatti costretta ad appoggiare sul terreno il ginocchio e non lo zoccolo per poter camminare) e appena possibile era stata poi introdotta nella struttura per erbivori, nel frattempo organizzata da ENPA nelle aree circostanti il vecchio canile.

Un piglio da leader!

Winnie era nata il 7 dicembre 2006 e quindi aveva un’età che per una capra è di tutto rispetto. In tutti questi anni ha tirato fuori il suo carattere speciale: a differenza di altre capre non fuggiva l’uomo ma ne cercava la presenza per ricevere “grattini” sul muso. Ma se qualcuno rifiutava il suo approccio partiva immediatamente un’incornata che nel linguaggio capresco voleva significare “hei, perché non mi dai attenzione?”. Altra sua caratteristica erano le mammelle che, per una disfunzione ormonale si riempivano continuamente di latte e che pertanto necessitavano di mungitura, operazione resa difficilissima per quelle corna sempre in movimento e che lei sembrava accettare solamente da Feddi, operatrice del settore erbivori.

È stata in questi anni l’incontrastata leader del nostro gruppo di capre (unico suo grande “nemico” il pony Gigio) e, seppur più lentamente delle altre, ogni giorno voleva andare al pascolo nella grande area recentemente aperta a lato del canile di via San Damiano.

All’inizio di maggio Winnie non è riuscita più a rialzarsi. Inutili i tentativi e le cure per rimetterla in piedi, quell’unica gamba che la sosteneva ormai non ne voleva più sapere. Dopo una settimana di trasferimenti a braccia da parte dei volontari per permetterle di brucare ancora l’erbetta fresca, abbiamo visto che ormai le sue forze declinavano e mercoledì 8 maggio, accarezzata da chi le è stato sempre più vicino, si è addormentata per sempre.

La pensiamo nel paradiso delle capre, con un ginocchio tutto nuovo a correre e a fare quei salti che non ha mai potuto fare in vita.

Pubblicato il 19 maggio 2019

L’orsetto più triste del mondo ha bisogno di noi!

A fine febbraio l’associazione animalista internazionale Four Paws ha saputo del ritrovamento di un cucciolo di orso sulla strada principale del Parco Nazionale Sharri, in Kosovo.

Four Paws si è subito attivata per aiutare il piccolo plantigrado e si è offerta di ricollocarlo nel Bear Sanctuary, un paradiso naturale a 20 chilometri da Pristina dove vivono altri 19 orsi bruni. Questa per lui sarebbe la sistemazione ideale perché potrebbe ricevere tutte le cure e tutta l’assistenza che la sua giovane età richiedono.

Purtroppo, le autorità locali del Parco di Sharri hanno declinato l’offerta replicando che l’orso sarebbe rimasto nel loro territorio.

Four Paws ha però scoperto che il povero cucciolo è stato rinchiuso all’interno di una scatola di legno nella cantina di una casa nel territorio del Parco Nazionale Sharri. Abbandonato a se stesso in un contesto inadatto alla specie cui appartiene, senza alcuna assistenza e senza neanche lo spazio per muoversi, il cucciolo è in grave pericolo e ha bisogno del nostro aiuto prima che sia troppo tardi.

Petizione e info

Firmiamo e fate firmare la petizione/mailbombing con cui si richiede alle autorità del Kosovo di autorizzare il trasferimento dell’orsetto nel santuario di Pristina.

Per andare direttamente alla petizione, clicca QUI. Poiché si tratta di una mailbombing, indirizzato al Ministro per l’Ambiente e Pianificazione Territoriale, si chiede, oltre al vostro nome e cognome e Paese, di inserire il soggetto della mail e un breve messaggio (o in italiano o in inglese). La richiesta dell’associazione è di 50.000 mail, di cui quasi 30.000 sono già state inviate; ne mancano circa 20.000. Vi chiediamo soli due minuti del vostro tempo per aiutare questo povero animale.

Ulteriori notizie dell’orsetto e un breve video girato da Four Paws li trovate su YouTube cliccando QUI. Altre notizie e foto le trovate sul sito The Dodo cliccando QUI.

Pubblicato il 20 maggio 2019

Piccoli animalisti crescono!

Ideato e realizzato dal presidente Giorgio Riva insieme a Elena Selvagno, volontaria ENPA laureata in psicologia dello sviluppo, il Progetto Didattico dell’ENPA di Monza e Brianza si sta rivelando un ottimo ed efficacissimo strumento per far riflettere i più giovani su temi importanti quali i diritti degli animali, la coscienza civica e la tutela di natura e ambiente.

Il Progetto è rivolto agli alunni delle classi 3°, 4° e 5° della scuola primaria (con il programma “Animali: conoscerli per rispettarli”)  e a quelli delle classi 1°, 2° e 3° della scuola secondaria (con il programma  “ENPAtia, il valore del rispetto”).

Ma dato che non c’è un’età minima per avvicinare gli adulti di domani alle tematiche ambientali, a fare visita al parco-rifugio di via San Damiano, mercoledì scorso, sono stati dei bimbi ancora più piccoli, quelli della scuola dell’infanzia “G. Rodari” di Cinisello Balsamo (MI).

I piccoli animalisti in erba si sono rivelati, se possibile, ancora più entusiasti dei loro “fratelli” maggiori. Hanno partecipato con entusiasmo alla visita guidata alla scoperta di tutti gli animali ospiti e sono stati felici di ricevere il bellissimo album “Amici Cucciolotti 2019“, il libro di consigli per accogliere in famiglia un nuovo amico a quattro zampe, “Un cucciolotto da amare” e il calENPArio dell’ENPA di Monza con le foto dei tanti animali aiutati dalla nostra associazione.

Nelle foto i bambini posano insieme ai due bancali di cibo per gatti appena consegnati grazie proprio alla raccolta di figurine Amici Cucciolotti della Pizzardi Editore. A sinistra nelle foto, Elena con la cagnolona Arya, dietro a destra il presidente Giorgio Riva.

Per info sui nostri progetti didattici, leggi qui.

Pubblicato il 19 maggio 2019

Una gradita presenza nei cieli e nel parco monzesi

Nei giorni scorsi gli amanti del birdwatching, ma anche coloro che amano passeggiare nel Parco di Monza o rivolgere ogni tanto uno sguardo al cielo, saranno sicuramente rimasti colpiti dalla presenza di un uccello decisamente insolito e in tanti si sono chiesti che specie fosse, segnalandolo prontamente anche sul gruppo Facebook “Sei di Monza se…”.

Ecco la risposta: si tratta di Luigi 053, un rarissimo esemplare di Ibis Eremita (Geronticus eremita) che il 7 e l’8 maggio, dopo essere transitato nel torinese, si è fermato al parco di Monza ed è ripartito alla volta dell’Emilia Romagna, per poi risalire a Pavia.

Testa calva ma non si nutre di carogne!

Il piumaggio dell’ibis eremita è nero con riflessi iridescenti verdi e violacei, gli esemplari adulti hanno la testa priva di piumaggio come gli avvoltoi (ma non si cibano di carogne!) circondata da una sorta di corona di piume più lunghe, le zampe sono rosse e il lungo becco è incurvato verso il basso per estrarre le prede dal terreno (principalmente vermi terrestri e larve d’insetti).

Una specie monitorata

L’ibis eremita è una specie migratrice che era presente nell’Europa centrale fino al XVII secolo, prima che si estinguesse del tutto a causa della pressione venatoria e oggi è una delle specie maggiormente minacciate a livello mondiale. Nell’ambito di uno dei più grandi progetti europei di conservazione di una specie: “Reason for Hope”: progetto dell’Unione europea (LIFE+ Biodiversità), avviato nel 2013 con partner in Austria, in Italia e in Germania, la specie sarà reintrodotta in Europa. Gli aspetti chiave riguardano l’attuazione di misure estensive contro la caccia illegale a carico di questa specie in particolare in Italia.

Questo esemplare è quindi nato in cattività come tutti i suoi compagni, fa parte del progetto e i suoi spostamenti sono monitorati costantemente grazie a un trasmettitore a energia solare presente sul dorso.

Non resta che augurarsi che un uccello così raro e così bello possa continuare a spostarsi nel nostro Paese e sorvolare i nostri cieli senza avere la sfortuna, come purtroppo è accaduto ad altri ibis passati per l’Italia (l’ultimo, Dusti, è stato ucciso dai bracconieri in Toscana a gennaio), di incontrare la doppietta di qualche cacciatore desideroso di impallinare il primo animale che gli capita a tiro.

Info e link

Per saperne di più, per sostenere il progetto o per avere aggiornamenti continui sul progetto di reintroduzione della specie dell’ibis eremita, potete visitare il sito dedicato al progetto “Reason for Hope” e la  pagina Facebook “Bentornato Ibis“.

Per informazioni e segnalazioni, contattare: Dr Nicoletta Perco al 347-5292120, Referente italiana.

LE FOTO

La splendida sequenza fotografica in questa pagina è stata scattata il 27 aprile a Orbassano (TO) da Mauro Gialdini, “cacciatore di immagini”. Link: Facebook – Flickr

Pubblicato il 17 maggio 2019

Golden Dog: riproviamo domenica 26 maggio!

Come abbiamo comunicato domenica mattina su tutti i nostri canali, il tempo più autunnale che primaverile di questi giorni ha comportato purtroppo il rinvio della 15° edizione del Golden Dog del Molgora.

Ma noi non ci scoraggiamo: ci riproviamo domenica 26 maggio! Per il momento le previsioni meteo sono buone, non resta che incrociare dita e zampe e sperare in un tempo più consono al calendario.

Il Golden Dog è un simpatico concorso a premi organizzato dal Gruppo Cinofilo “Il Tiglio” in collaborazione con ENPA sezione di Monza e Brianza. Aperto a tutti i quattrozampe di razza e non, l’evento si svolgerà presso il campo di addestramento del Tiglio a Vimercate (MB) in via Adda 4, strada provinciale Vimercate–Trezzo (di fronte al centro Scolastico Omnicomprensivo).

Alle 14 si parte!

Alle ore 14 aprono le iscrizioni. Versando una quota di €10 presso il banco iscrizioni si riceverà anche un omaggio a ricordo della manifestazione.

Verso le 15 comincia la sfilata dei cani iscritti in simpatiche categorie (“Commissario Rex”, “Extra Large”, “Pesi Piuma”, “Panzarotto”, “Rambo”, “Superfantasia”, “Cani Attori”).

Seguirà verso le 16.30 un’esibizione delle capacità dei cani del Gruppo cinofilo Il Tiglio. Verso le 17.15 la proclamazione dei cani vincitori del concorso.

Ci siamo anche noi!

Come da tradizione, i volontari dell’ENPA parteciperanno alla manifestazione con alcuni dei cani del canile di Monza in attesa di adozione, che sfileranno fuori concorso, e un banco di materiale informativo.

I proventi saranno devoluti a sostegno  dei numerosi ospiti del rifugio di via San Damiano 21 a Monza gestito da ENPA, che ringrazia gli amici del Tiglio per la sensibilità e la solidarietà che da sempre dimostrano nei confronti degli animali meno fortunati.

 

E se c’è ancora brutto tempo?

Se il tempo dovesse essere brutto anche domenica 26, la manifestazione sarà rinviata a data da destinarsi. (Domenica 2 giugno vede ENPA impegnato al Parco di Monza con la passeggiata “4 Passi a 4 Zampe“.)

Per info: iltiglio@brianzaest.it / www.iltiglio.brianzaest.it.


Pubblicato il 20 maggio 2019

“4 passi a 4 zampe”: manca poco!

Voi e il vostro inseparabile quattrozampe vi state allenando? Mancano davvero pochi giorni alla tradizionale camminata per i diritti degli animali “4 passi a 4 zampe” e vogliamo vedervi tutti pronti e scattanti!

La simpatica marcia nel Parco di Monza, giunta alla sua 25° edizione, è in programma domenica 2 giugno. E considerando le bizze di questa primavera che sembra davvero impazzita, teniamo tutti le dita e le zampe incrociate, sperando in una calda giornata di sole.

A breve su tutti i nostri canali vi daremo tutti i dettagli.


Pubblicato il 20 maggio 2019

ENPA Monza si fa in 10! A giugno la prima di dieci serate di approfondimento cinofilo. 

Il mondo del cane è in costante e continua evoluzione e gli argomenti a tema cinofilo sono tantissimi. ENPA di Monza e Brianza ne ha selezionati 10 che saranno i temi di altrettante serate/incontro che si svolgeranno sia quest’anno sia nel 2020. Interverranno relatori importanti come Ivano Vitalini e Luca Spennacchio, istruttori cinofili, Elena Garoni, veterinaria comportamentalista, Cinzia Stefanini, educatrice cinofila – vedi locandina in fondo.

Le serate di svolgeranno presso la sala Conferenze del rifugio di Monza, via San Damiano 21, alle ore 21; l’ingresso è a offerta libera fino ad esaurimento posti e il ricavato andrà a sostegno della attività di ENPA Monza e Brianza.

5 giugno, si comincia!

Mercoledì 5 giugno è in programma la prima delle dieci serate dal titolo “Il privilegio di avere l’affetto di un cane reduce dalla sperimentazione animale“. Le relatrici saranno Valentina Dal Buono, educatrice cinofila e volontaria ENPA Monza e Silvia Ruffinello, volontari OIPA che presenterà il suo nuovo libro “Il viaggio di Lillo verso la libertà” (a destra la copertina).

Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto all’associazione Collina dei Conigli di Torino Onlus e contribuirà a pagare le spese processuali dei ragazzi condannati per aver liberato 70 beagle dal lager di Green Hill, il tristemente famoso allevamento di Montichiari (BS), mentre il ricavato della serata servirà a finanziare il tanto atteso progetto ENPA volto alla realizzazione del Centro di Recupero dei beagle da laboratorio che sta sorgendo a Concorezzo (MB).

Dall’inferno della sperimentazione a una vita in famiglia

Silvia Ruffinello ben conosce il mondo dei beagle da laboratorio, avendo adottato prima Freedom, che ha vissuto sei mesi a Green Hill prima dell’adozione, e successivamente Lillo, arrivato al canile di Monza dopo una vita in laboratorio in Spagna e poi a Napoli, utilizzato come cavia per testare i vaccini per la leishmania. I suoi beagle erano già stati i protagonisti del libro di Silvia “Freedom, Lillo & Co. Green Hill: l’inizio della sua fine” (a destra la copertina), in cui Freedom racconta la sua storia fatta di dolore, paura e felicità e Lillo, beagle poliglotta che parla spagnolo misto a francese e napoletano, proprio grazie a Freedom riesce a diventare un cane “normale”.

La serata è aperta a tutti; è gradita la prenotazione.

Per info: prenotazioni@enpamonza.it / tel: Ilaria 328-4528309.

Pubblicato il 14 maggio 2019

Perso gatto tigrato e bianco a Lesmo (MB) il 10/05/2019 annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org

Appello:
Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org
Perso a Lesmo (MB) - Via Marina - il 10/05/2019. Max è di taglia media, pelo corto, manto tigrato grigio e nero con punta muso, petto e punta coda bianchi. E' castrato. Ha dieci mesi.
Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 339/4812887

ENPA Monza saluta Mina, veterana del Progetto Famiglia a Distanza.

Mina era arrivata in gattile il 14 dicembre 2017 perché la sua adorata proprietaria, costretta a letto, non era più in grado di seguirla. E così per questa micia dolcissima dal pelo bianco e tigrato e dagli incredibili occhi verdi, si erano aperte le porte del rifugio e da subito, per motivi anagrafici, era stata battezzata nonna Mina, dopotutto 16 primavere non sono bazzecole!

Da tempo un tumore aveva aggredito il suo fisico già debilitato dagli anni e così, giovedì 9 maggio, nonna Mina si è spenta cullata dalle braccia dei volontari.

Mina era una micia fiera e lo è stata fino alla fine, amava le coccole ma giustamente a modo suo e anche se ci piange il cuore non essere riusciti a darle una seconda possibilità in una casa, siamo certi di averla fatta sentire una regina nei suoi “appartamenti”.

Adottata dal Corriere!

Nato nel 2006, il Corriere Animali, sezione del Corriere della Sera dedicata agli amici a quattrozampe, il 4 ottobre 2017 è diventato Animalia con un nuovo sito e una nuova redazione e una presenza fissa sulle pagine dell’inserto del venerdì Liberi Tutti. La redazione aveva voluto festeggiare il primo compleanno, invece che con torta e spumante, adottando a distanza due animali ospiti nel nostro rifugio e la scelta era caduta su Chicco, il cane ospite da più tempo, e su Mina, consapevoli che per entrambi l’adozione “vera” sarebbe stata difficile. (Leggi qui il nostro articolo dell’11 ottobre 2018.)

«L’adozione di Chicco e Mina – così scrive Alessandro Sala nel bellissimo articolo dedicato a Mina – era stata il primo passo. Nelle settimane seguenti avevamo realizzato uno speciale natalizio interamente dedicato al tema delle adozioni e subito dopo le Feste lo speciale si era trasformato in “Amici da salvare“, una presenza fissa sulle pagine web del Corriere. Uno spazio che cerchiamo di alimentare con le storie di alcuni trovatelli, non sempre purtroppo a lieto fine, che ci vengono raccontate dalle associazioni e dai singoli volontari che in tutto il Paese si dedicano alla cura dei più indifesi. Per tenere i riflettori accesi su una realtà positiva che si regge sull’azione insostituibile dei volontari, sul buon cuore delle persone, sulla consapevolezza che, ricordando le parole di Gandhi, il modo in cui ci si occupa degli animali è uno specchio dell’idea di società che si ha in mente.

Continueremo a farlo – conclude Alessandro Sala – sostenendo anche le campagne contro gli abbandoni e la ferma richiesta alle istituzioni di lavorare con serietà sulla prevenzione del randagismo, fenomeno purtroppo particolarmente diffuso soprattutto in alcune regioni italiane. Nonna Mina oggi non c’è più, ma vogliamo salutarla con un impegno: continueremo a fare tutto questo anche nel suo nome.»

Pubblicato il 13 maggio 2019

L’Oasi di biodiversità sta nascendo, aiutaci anche tu!

Il 13 dicembre scorso tra ENPA di Monza e l’amministrazione comunale di Monza veniva firmato il patto per la cura e tutela dell’area verde (2.500 metri quadri) di via San Damiano, confinante con il lato Ovest del canile, che, una volta terreno incolto e abbandonato a se stesso, è stato poi ripulito dai volontari ENPA e recintato grazie al Comune.

Proprio qui sta nascendo l’Oasi di biodiversità che piano piano sta acquisendo la sua identità, anche con la realizzazione di un piccolo stagno creato per potenziarne la biodiversità sia dal punto di vista vegetale che faunistico. L’area sarà anche utilizzata per fini didattici ed educativi, in collaborazione con le scuole del territorio.

Per tre anni, tanto è la durata del patto, ENPA si occuperà della gestione e della manutenzione dell’area concessa dal Comune ed è quello che ha già iniziato a fare. Ma il lavoro è ancora tanto: c’è da realizzare staccionate, creare camminamenti, casette e mangiatoie per la fauna selvatica, arricchire l’oasi e il laghetto con la piantumazione di essenze arboree, arbustive e acquatiche, tutte rigorosamente del territorio.

Ecco come potete aiutarci:

Quanti volessero darci una mano a realizzare l’oasi sono i benvenuti: magari c’è un falegname in pensione che ha voglia di rendersi utile, magari un vivaio ha delle piante inutilizzate, oppure chi ha un giardino sta pensando di rifare la piantumazione e non sa dove mettere le piante “vecchie”. Oppure, ancora, c’è chi vuole fare un’offerta dedicata a questo progetto (per chi volesse fare un bonifico: Banca Prossima IBAN IT87 C033 5901 6001 0000 0005 728, causale “progetto Oasi di Biodiversità”). Insomma ogni aiuto è ben accetto per rendere possibile la creazione di quest’angolo di pace e di verde a pochi passi da uno dei viali più trafficati della città!

Cliccando QUI  (o andando in fondo alla pagina) potete trovare un elenco esaustivo di piante autoctone – tra alberi, arbusti, piante acquatiche per lo stagno, rampicanti e quant’altro – tutte adatte per arricchire la nuova Oasi di Biodiversità.

Per ulteriori informazioni, scrivere a info@enpamonza.it.

Nelle immagini: in alto, l’area del laghetto da realizzare; una vista aerea dell’Oasi (a destra si vedono chiaramente due delle strutture del canile-gattile di Monza); durante le operazioni di pulizia dell’area in Via San Damiano; sotto, un disegno realizzato dall’illustratore Gabriele Pozzi dello stagno nel giardino del castello di Acqui Terme.

Elenco di piante autoctone per l’Oasi di Biodiversità

ARBUSTI per SIEPI

Buddleja (Buddleja davidii)

Biancospino (Crataegus monogyna) (Crataegus oxyacantha)

Prugnolo (Prunus spinosa)

Crespino (Berberis vulgaris)

Sambuco Nero (Sambucus nigra)

Sanguinella (Cornus sanguinea)

Viburno (Viburnum Tinus)

Fusaggine (Euonymus europaeus)

Rosa canina (Rosa canina)

Nocciolo (Corylus avellana)

Rovo (Rubus ulmifolius)

Alaterno (Rhamnus alaternus)

Ligustro (Ligustrum vulgare)

Spino cervino (Rhamnus cathartica)

Nespolo comune (Mespilus germanica)

Cotograstro minore (Cotoneaster integerrimus)

RAMPICANTI per SIEPI

Caprifoglio  (Lonicera)                                                   

Edera (Hedera helix)

Vitalba (Clematis Vitalba)

Clematide Paonazza (Clematis Viticella)

Luppolo (Humulus lupulus)

ALBERI

Quercia (non importa se rovere, farnia o roverella)

Acero campestre (Acer campestre)

Salici (Salix alba, S. caprea, S. cinerea)

Carpino bianco (Carpinus betulus)

Ginepro Comune (Juniperus communis)

Olmo Campestre (Ulmus minor)

Frassino comune (Fraxinus excelsior)

Abete rosso o Peccio (Picea abies)

Corniolo (Cornus mas)

ALBERI da FRUTTO

Ciliegio selvatico (Prunus avium)

Melo selvatico (Malus sylvestris)

Pero selvatico (Pyrus pyraster)

Caco (Diospyros kaki)

Albicocco (Prunus armeniaca)

Prugno europeo (Prunus domestica)

Fico comune (Ficus carica).

PRATO FIORITO

Oleandro (Nerium oleander)

Achillea millefoglie (Achillea millefolium)

Sedum spectabile (Hylotelephium spectabile)

Valeriana Rossa (Centranthus ruber)

Bella di Notte (Mirabilis jalapa)

Ortica (Urtica dioica)

Cardo (Cynara cardunculus)

Carota selvatica (Daucus carota)

Tarassaco (Taraxacum offficinale)

Piantaggine ianciuola (Plantago lanceolata)

Girasole comune (Helianthus annuus)

Fiordaliso (Centaurea cyanu)

Margherita diploide (Leucanthemum vulgare)

Papavero comune (Papaver rhoeas) 

Falsa ortica purpurea (Lamium purpureum)

Centocchi (Spellaria)

Fiordaliso vedovino (Centaurea scabiosa)

Non ti scordar di me (Myosotis)

Campanula (Campanula)

Astro (Aster)

Camedrio Scorodonia (Teucrium scorodonia)

PIANTE AROMATICHE PERENNI

Lavanda (Lavandula angustifolia)

Alloro (Laurus nobilis)

Rosmarino (Rosmarinus officinalis)

Salvia (Salvia Officinalis)

Timo (Thymus vulgaris)

Maggiorana (Origanum majorana)

Origano (Origanum vulgaris)

Menta (Menta piperita)

Ruta (Ruta graveolens)

 Issopo (Hyssopus officinalis)

Artemisia (Artemisia vulgaris)

Elicriso (Helichrysum italicum)

PIANTE ACQUATICHE SOMMERSE

Ceratofillo (Ceratophyllum demersum e Ceratophyllum submersum)

Miriofillo d’acqua comune (Mriophyllum spicatum)

Stella d’acqua (Callitriche stagnalis)

Brasca alpina (Potamogeton alpinus)

Brasca capillare (Potamogeton trichoides)

Zannichellia palustre (Zannichellia palustris)

Lattuga ranina (Potamogeton crispus)

PIANTE ACQUATICHE GALLEGGIANTI

Ninfea comune (Ninphea alba)

Nannufaro (Nuphar luteum)

Poligono anfibio (Polygonum amphibium)

Erba coltella dei fossi (Stratiotes aloides)

Castagna d’acqua (Trapa natans)

PIANTE ACQUATICHE NATANTI

Ranuncolo acquatico (Ranunculus acquatilis)

Morso di rana (Hudrocharis morsus-ranae)

Lenticchia d’acqua comune (Lemna minor)

Erba vescica comune (Utricularia vulgaris)

PIANTE ACQUATICHE EMERGENTI

Giaggiolo acquatico o Iris Giallo (Iris pseudacorus)

Giunco Fiorito (Butomus umbrellatus)

Coltellaccio maggiore (Sparganium erectum)

Cannuccia di palude (Phragmites australis)

Saggitaria comune (Sagittaria sagittifolia)

Coda cavallina (Equisetum palustre)

PIANTE ACQUATICHE MARGINALI

Menta acquatica (Mentha aquatica)

Salcerella (Lythrum salicaria)

Veronica Beccabunga (Veronica Beccabunga)

Mazza d’oro comune (Lysimachia vulgaris)

Giunco fiorito (Butomus umbellatus)

Gigaro chiaro (Arum italicum)

Pubblicato il 9 maggio 2019

Lo sterminio dei gatti liberi in Australia: ENPA dice no con una petizione.

Tutto il mondo è indignato per la decisione del Governo australiano di procedere allo sterminio dei gatti inselvatichiti (“feral cats”) presenti sul proprio territorio: 2 milioni di gatti uccisi entro il 2020. Un terribile e inutile massacro che deve essere fermato!

La tutela della fauna selvatica che verrebbe minacciata dalla presenza dei gatti può e deve essere attuata con metodi diversi, certo alla portata di un Paese come l’Australia competente e attrezzato per campagne di sterilizzazione e comunque per scelte diverse dalle uccisioni.

ENPA ha deciso di intervenire:

– scrivendo una lettera al Governatore Generale,

– promuovendo una petizione sulla piattaforma web Change.org a questo link per impedire che questa inaccettabile strage venga realizzata.

È molto importante far sentire la nostra voce! Vi chiediamo di firmare la petizione e di diffonderla al massimo.

Grazie davvero di cuore a tutti.

Carla Rocchi, Presidente nazionale ENPA,

Marco Bravi, Presidente del Consiglio nazionale ENPA.

Pubblicato il 9 maggio 2019

Chicco aspetta da 5 anni!

17 maggio 2014: un meticcio nero di nome Chicco entrava in canile, allora ancora in via Buonarroti, fatto cedere dal Nucleo Antimaltrattamento monzese su segnalazione dei servizi sociali. Sono passasti 5 anni e Chicco è arrivato a vantare un non invidiabile primato: è il cane da più tempo ospite nel canile di Monza.

Nato nel maggio 2008 tra poco festeggerà, si fa per dire, il suo quinto compleanno in un box e nel frattempo è diventato la mascotte di tanti volontari che fanno di tutto per non fargli pesare la sua vita di cane di canile e anche di tanti genitori a distanza che gli si sono davvero affezionati.

Il povero Chicco sembra averle tutte contro: il pelo nero che certo, per inspiegabili ragioni, non aiuta nella scelta e l’età non più giovanissima.

Eppure in canile è davvero bravo, si affeziona molto alle persone che si occupano di lui, è disciplinato in passeggiata, non tira al guinzaglio ed è capace di incredibili slanci di tenerezza, come buttarsi a pancia all’aria per farsi fare i grattini sul pancino. Le difficoltà maggiori arrivano nel tentativo di un affido in famiglia perché si rivela un po’ ansioso, soprattutto quando c’è un temporale.

Per lui cerchiamo possibilmente una famiglia che abbia già esperienza di cani, che abbia tempo da dedicargli sia per un percorso pre-affido in canile, sia per un percorso post affido a casa. Sappiamo che non sarà facile, ma in canile ci sono stati altri cani che sono rimasti per cinque anni e anche di più (Leon, Haru, il mitico Alfio) che sono stati adottati. Il nostro Chicco ha davvero tanto bisogno di una famiglia, e per quanto sia circondato dall’affetto di tanti volontari, la vita in una casa tutta sua sarebbe un’altra cosa perché siamo sicuri che avrebbe tanto da dare e tanto amore da ricambiare!

Una settimana tutta per lui!

Abbiamo fatto tanti appelli per Chicco, ma sembrano rimasti inascoltati, per questo abbiamo deciso di dedicargli tutta una settimana: dall’11 al 17 maggio, infatti, Chicco vi darà il buongiorno sui nostri profili facebook con una foto e una poesiola in rima. Il nostro sogno è che stavolta davvero qualcuno decida di fargli il regalo più bello: una famiglia tutta per lui!

Per info: canile@enpamonza.it.

Guarda il brevissimo video girato in canile.

Pubblicato il 9 maggio 2019

18 maggio: Giornata dello Studente, ci sarà anche ENPA!

Sabato 18 maggio la piazza più importante di Monza si riempirà di stand finalizzati alla promozione dello sviluppo sostenibile e di altri temi contenuti nell’Agenda 2030, approvata dall’ONU nel 2015.

Organizzato dalla Consulta Provinciale degli Studenti (CPS) di Monza e Brianza, con il patrocinio del Comune di Monza, l’evento è inserito nel programma del Festival dello Sviluppo Sostenibile, nato tre anni fa per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 e centrare i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile identificati dall’ONU.

Lo stand della “Vita sulla Terra”

Ciascuno degli stand allestiti in Piazza Trento e Trieste in centro Monza, dalle 8:00 alle 19:00 rappresenta uno dei 17 obiettivi.

A promuovere l’obiettivo n. 15 che riguarda la Vita sulla Terra, la CPS ha invitato tre associazioni ambientaliste/animaliste:

  • l’ENPA di Monza e Brianza, come ente presente su tutto il territorio nazionale,
  • il WWF di Vanzago (MI) dove gestisce una riserva naturale e un Centro Recupero Animali Selvatici, come realtà a livello mondiale, e
  • Randagi per Caso, piccola associazione con sede a Muggiò (MB) che opera sul territorio a livello locale.

Al nostro stand, di fronte al Municipio, i volontari saranno a disposizione per illustrare le molteplici attività delle tre associazioni e le campagne in corso, distribuire materiali informativi, rispondere alle domande del pubblico (es. sui più comuni problemi affrontati, sul recupero di animali feriti, sulla caccia, sul volontariato, sulle colonie feline, sulle adozioni …). Sarà naturalmente possibile firmare la petizione dei Cittadini Europei End the Cage Age e aderire alla petizione ENPA per fare cessare la caccia agli animali in tana.

Sarà una giornata all’insegna della tutela dell’ambiente e degli animali per assicurare un domani migliore. Non mancherà però il divertimento: l’evento verrà accompagnato da musica suonata dagli studenti della nostra provincia.

L’iniziativa si rivolgerà a tutti gli studenti, principalmente a quelli delle scuole superiori, ma è aperta a tutta la cittadinanza.

Solo in caso di forte maltempo l’evento sarà annullato.

I 17 OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE.

Vediamo quali sono i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile identificati dall’ONU.

  1. Porre fine a ogni forma di povertà nel mondo
  2. Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile
  3. Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
  4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
  5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
  6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
  7. Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
  8. Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti
  9. Infrastrutture resistenti, industrializzazione sostenibile e innovazione
  10. Ridurre le disuguaglianze
  11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
  12. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
  13. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere i cambiamenti climatici
  14. Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile
  15. Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre
  16. Pace, giustizia e istituzioni forti
  17. Rafforzare i mezzi di attuazione degli obiettivi e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

L’obiettivo 15: la vita sulla Terra

Ora guardiamo in particolare in cosa consiste l’obiettivo 15, oggetto del nostro gazebo:

  • proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre
  • gestire le foreste
  • contrastare la desertificazione
  • adottare misure urgenti per ridurre il degrado degli habitat naturali
  • arrestare la perdita di biodiversità
  • proteggere e prevenire l’estinzione delle specie minacciate
  • porre fine al bracconaggio e al traffico di specie di flora e fauna protette
  • prevenire l’introduzione e ridurre significativamente l’impatto delle specie alloctone.

 

Pubblicato il 13 maggio 2019

GOLDEN DOG: RIMANDATO PER MALTEMPO AL 26 MAGGIO

Causa maltempo, la manifestazione è stata rimandata a domenica 26 maggio 2019.


Tutto è pronto per la 15° edizione del Golden Dog del Molgora, la manifestazione organizzata dal Gruppo Cinofilo “Il Tiglio” in collaborazione con ENPA sezione di Monza e Brianza.

L’evento, aperto a tutti i quattrozampe di razza e non, si svolgerà domenica 19 maggio presso il campo di addestramento del Tiglio a Vimercate (MB) in via Adda 4, strada provinciale Vimercate –Trezzo (di fronte al centro Scolastico Omnicomprensivo).

Alle 14 si parte!

Alle ore 14 aprono le iscrizioni, versando una quota di 10 € presso il banco iscrizioni si riceverà anche un omaggio a ricordo della manifestazione.

Verso le 15 comincia la sfilata dei cani iscritti in simpatiche categorie (“commissario Rex”, “extra large”, “pesi piuma”, “panzarotto”, “rambo”, “superfantasia”, “cani attori”). Seguirà verso le 16.30 una esibizione delle capacità dei cani del Gruppo cinofilo Il Tiglio.

Verso le 17.15 la proclamazione dei cani vincitori del concorso.

Ci siamo anche noi!

Come da tradizione, i volontari dell’ENPA parteciperanno alla manifestazione con alcuni dei cani del canile di Monza in attesa di adozione, che sfileranno fuori concorso, e un banco di materiale informativo.

I proventi saranno devoluti a sostegno  dei numerosi ospiti del rifugio di via San Damiano 21 a Monza gestito da ENPA Sezione di Monza e Brianza, che ringrazia gli amici del Tiglio per la sensibilità e la solidarietà che da sempre dimostrano nei confronti degli animali meno fortunati.

In caso di cattivo tempo, la manifestazione sarà rimandata al 26 maggio 2019.

Per info: mail iltiglio@brianzaest.it / sito www.iltiglio.brianzaest.it.

Nelle foto: alcuni dei premiati in edizioni precedenti della manifestazione. Qui sopra a sinistra, il cane Pumo del canile di Monza (poi felicemente adottato) con il volontario ENPA Tommaso.


Pubblicato il 6 maggio 2019

18 maggio, colletta alimentare nei punti vendita Esselunga

Sabato 18 maggio, in alcuni punti vendita Esselunga del nord Italia, diverse associazioni animaliste saranno presenti per una colletta alimentare a favore degli animali ospitati nei rifugi.

Potrete trovare i volontari dell’ENPA di Monza e Brianza presso il supermercato Esselunga di viale Libertà (angolo Via Stucchi) a Monza dalle 10:00 alle 18:00, orario continuato.

Come molti di voi sapranno, ENPA segue numerose colonie feline sul territorio e le bocche da sfamare sono davvero tante. La nostra richiesta è pertanto principalmente di scatole e buste di cibo umido per gatti ma anche di alimenti specifici per gattini per far fronte alle situazioni di emergenza che affronteremo nei prossimi mesi.

Come funziona la raccolta?

Per vostra comodità, all’entrata del supermercato verrà distribuito, a chi lo desidera, una busta della spesa assieme a un mini volantino che spiega brevemente le attività della Sezione e i prodotti alimentari che più servono.

I prodotti selezionati vanno pagati regolarmente alle casse e poi consegnati alle volontarie al banco ENPA davanti all’uscita, dove verranno smistati e registrati.

Chi dona anche una sola scatoletta o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono qualcuno dei gatti delle colonie aiutate grazie alla raccolta, mentre ai più piccoli verranno regalati dei palloncini.

ENPA ringrazia Esselunga per questa iniziativa solidale e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai tanti animali che non hanno la fortuna di avere una famiglia.

Pubblicato il 9 maggio 2019

Lo scambio di figurine e gli altri appuntamenti di questo weekend.

Aggiornamento meteo: Golden Dog rimandato al 26 maggio per maltempo, mentre lo scambio di figurine al canile è confermato per oggi, domenica 19 maggio. 


Ricordiamo quali sono le altre iniziative in programma per questo weekend 18-19 maggio.

Sabato 18:

Colletta alimentare all’Esselunga

Oltre alla Giornata dello Studente, sabato 18 maggio vede impegnate le volontarie ENPA al supermercato Esselunga di viale Libertà (angolo Via Stucchi) a Monza dalle 10:00 alle 18:00 per una colletta alimentare a favore delle colonie feline. (Leggi l’articolo qui.)

Domenica 19:

Sono ben due gli appuntamenti di domenica pomeriggio 19 maggio!

Golden Dog – RIMANDATO PER MALTEMPO A DOMENICA 26 MAGGIO

A Vimercate (MB) si terrà la 15° edizione del simpatico concorso a premi, “Golden Dog del Molgora“, organizzato dal Gruppo Cinofilo “Il Tiglio” in collaborazione con ENPA sezione di Monza e Brianza.  (Leggi l’articolo qui.) 

Ce l’ho, mi manca! Confermato!!

Sempre nel pomeriggio di domenica, ma presso il canile-gattile di Monza in via San Damiano 21, è in programma un imperdibile scambio di figurine.

L’album degli Amici Cucciolotti è ormai un must tra i più piccoli e proprio a loro è rivolto l’invito: volete completare il vostro album al più presto? Allora fate una capatina al canile dalle 14.30 alle 17.30! Non dimenticate di portare tutti i vostri doppioni per poterli scambiare con tanti altri piccoli grandi amici degli animali!

Pubblicato il 14 maggio 2019

11-12 maggio: ENPA in piazza per il mese per la Fauna selvatica

Ricordiamo che sabato 11 e domenica 12 maggio saranno in piazza ben 50  Sezioni ENPA che hanno aderito alla Open Day nell’ambito del Mese per la Fauna selvatica ENPA, articolato in diverse iniziative.  (Leggi il nostro articolo QUI.)

Anche la sezione di Monza e Brianza sarà presente in centro Monza in Largo IV Novembre, vicino al palazzo comunale e poco distante dall’Arengario, con un banco informativo sul mondo dei selvatici con orario continuato dalle 10 alle 18. Al nostro gazebo sarà possibile ricevere materiale informativo e acquistare dietro un’offerta T-shirt, borse shopper, peluche (immagine a sinistra) e tazze che vedono la volpe assoluta protagonista.

Ma non è finita qui: al gazebo ENPA nel centro pedonale di Monza i più piccoli potranno essere trasformati in teneri volpacchiotti dalle nostre abili truccatrici!

La petizione

C’è ancora tempo per firmare online QUI la petizione ENPA per chiedere al Parlamento italiano lo stop alla caccia alla volpe e alla caccia in tana.  Una pratica barbara, crudele e violenta che causa la morte di tantissime mamme e dei loro cuccioli, sbranati da mute di cani proprio nel posto che dovrebbe dare, ai volpacchiotti e alle loro mamme, riparo e sicurezza.

La petizione, che ha raccolto in poco tempo quasi 5.500 firme, intende anche promuovere un approfondimento scientifico su argomenti che spesso scontano la propaganda filovenatoria. Della volpe, come di molti altri animali selvatici, come lupi e orsi, alcuni italiani sanno poco o nulla. Ed è proprio l’ignoranza, a volte, ad alimentare la paura e le campagne terroristiche promosse col solo scopo di guadagnarsi il consenso dei cacciatori.

Pubblicato il 9 maggio 2019

Trovata gatta tigrata a Cernusco sul Naviglio (MI) il 15/04/2019 annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org

Appello:
annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org
Trovata a Cernusco sul Naviglio (MI) - Via Manzoni - il 15/04/2019. Gatta femmina con pelo corto, manto tigrato grigio e marroncino. Ha circa tre anni.
Chiunque l'avesse smarrita o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 338/2935142

Trovato gatto tigrato a Monza il 01/05/2019

Appello:
Trovato a Monza - via Cairoli - il 01/05/2019. Gatto a pelo corto, manto tigrato. Adulto e domestico. Recuperato dalla Polizia Locale di Monza in tarda serata. Femmina o maschio sterilizzato (non è stato ancora possibile verificare). Potrebbe trattarsi di un micio di proprietà che si è smarrito. Ora è ospite del Gattile di Monza in via San Damiano n. 21 (aperto tutti i pomeriggi, esclusi mercoledì e festivi, 14,30/17,30). Chiunque l'avesse smarrito o avesse informazioni utili è pregato di contattare:

ENPA Sezione Monza e Brianza
039-388304 (sede)
039-835623 (canile_gattile)
Email: persi.trovati@enpamonza.it - gattile@enpamonza.it - canile@enpamonza.it

Perso gatto nero a Brugherio (MB) il 28/04/2019

Appello:
Perso a Brugherio (MB) - il 28/04/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto nero. Corporatura esile. Ha tre anni. Si chiama Noir. Indossava un collare antiparassitario nero. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di chiamare il numero 348/6592831 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

1 maggio: prende il via il “Mese della Fauna Selvatica”

Nel nostro Paese c’è un evidente e preoccupante vuoto di conoscenza sul mondo dei selvatici e proprio per colmare tale vuoto ENPA ha organizzato il “mese della fauna selvatica“, con convegni, inaugurazioni, open day e un’importante petizione.

Per l’intero mese su tutto il territorio nazionale è prevista una serie di iniziative raggruppate sotto il titolo “SOS Fauna Selvatica”, realizzato  da ENPA e che verrà a breve diffuso su tutti i nostri canali. Per visionare nel frattempo il video promozionale, clicca QUI.

1 maggio si parte!

La campagna ENPA parte mercoledì 1° maggio con l’ampliamento del CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) ENPA di Trieste. Successivamente domenica 5 maggio a Perugia l’ENPA  inaugurerà un nuovo CRAS (che va così ad aggiungersi a quelli di Trieste e Genova).

Giovedì 30 maggio a San Giovanni Valdarno (Firenze) è di scena a “sua maestà” il lupo, il più grande predatore delle nostre montagne, che con la sua attività predatoria svolge una importantissima funzione di bioequilibratore. Infatti, a dispetto delle molte campagne demonizzatrici di cui continuano ad essere vittime anche oggi, i lupi sono le vere sentinelle della nostra biodiversità perché tengono sotto controllo la popolazione numerica delle altre specie, come i cinghiali.

Venerdì 31 maggio, giornata conclusiva della rassegna, l’appuntamento è a Recco (Genova) i riflettori saranno puntati anche sulla fauna marina, in particolare sulle Caretta caretta che, con il progetto “Nate Libere” (attivo nel Salernitano dal 2017) sarà la protagonista in occasione della presentazione di un’iniziativa che solo nell’anno scorso ha visto i volontari ENPA vegliare nel Salernitano su ben sei siti di nidificazione da cui sono nate complessivamente ben 450 piccole tartarughe marine.

Un banco in 50 piazze, ci siamo anche noi!

Sabato 11 e domenica 12 maggio è in programma l’Open Day a cui hanno aderito ben 50  Sezioni ENPA, che schiereranno i loro volontari in altrettante piazze in Italia dove i cittadini potranno conoscere questa realtà e sostenere le iniziative della campagna.

Anche la sezione di Monza e Brianza sarà presente a Monza con un banco informativo sul mondo dei selvatici nella centralissima Largo IV Novembre con orario continuato dalle 10 alle 18, presso cui sarà possibile ricevere materiale informativo e acquistare dietro un’offerta T-shirt, borse shopper, peluche (immagine a sinistra) e tazze che vedono la volpe assoluta protagonista.

Ma non è finita qui: al gazebo ENPA nel centro pedonale di Monza i più piccoli potranno essere trasformati in teneri volpacchiotti dalle nostre bravissime truccatrici!

A proposito di volpe…

Il vero motore del “mese della fauna selvatica” è la petizione ENPA al Parlamento per chiedere lo stop alla caccia alla volpe e alla caccia in tana (clicca QUI per firmare).

Una pratica barbara, crudele e violenta che causa la morte di tantissime mamme e dei loro cuccioli, sbranati da mute di cani proprio nel posto che dovrebbe dare, ai volpacchiotti e alle loro mamme, riparo e sicurezza.

La petizione, che ha raccolto in poco tempo oltre 3.000 firme, intende anche promuovere un approfondimento scientifico su argomenti che spesso scontano la propaganda filovenatoria. Della volpe, come di molti altri animali selvatici, come lupi e orsi, alcuni italiani sanno poco o nulla. Ed è proprio l’ignoranza, a volte, ad alimentare la paura e le campagne terroristiche promosse col solo scopo di guadagnarsi il consenso dei cacciatori.

Nelle foto: animali soccorsi e curati dalle Sezioni ENPA, tra cui Genova, Trieste, Milano e Monza.

Pubblicato il 1 maggio 2019

Persa squama di tartaruga (pelo lungo) a Monza il 22/04/2019

Appello:
Persa a Monza - via Cimabue n. 15 - il 22/04/2019. Gatta a pelo lungo, manto color squama di tartaruga. E' sterilizzata. Ha tre anni. Si chiama Macchia / Micia. Indossava un collarino antipulci. Potrebbe essersi nascosta ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di contattare il numero: 349/45779558 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Trovata gatta grigio tigrata a Cernusco sul Naviglio (MI) il 20/04/2019

Appello:
Trovata a Cernusco sul Naviglio (MI) - 20/04/2019. Gatta a pelo corto, manto grigio tigrato. Adulta e domestica. Già sterilizzata. Potrebbe trattarsi di una micia di proprietà che si è smarrita. Ora è ospite del Gattile di Monza in via San Damiano n. 21 (aperto tutti i pomeriggi, esclusi mercoledì e festivi, 14,30/17,30). Chiunque l'avesse smarrita o avesse informazioni utili è pregato di contattare:

ENPA Sezione Monza e Brianza
039-388304 (sede)
039-835623 (canile_gattile)
Email: persi.trovati@enpamonza.it - gattile@enpamonza.it - canile@enpamonza.it

Persa gatta squama di tartaruga a Brugherio (MB) il 26/04/2019

Appello:
Persa a Brugherio (MB) - via Martiri della Libertà n. 61- il 26/04/2019. Gatta femmina a pelo corto, manto color squama di tartaruga. Si chiama Luna. Ha dieci anni. E' abituata ad uscire, fare i suoi giretti e poi tornare. Indossava un collarino nero. Potrebbe essersi nascosta ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Non si fa avvicinare. Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di chiamare il numero 3396219284 o scrivere a:
chia.pontillo@gmail.com
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Perso gatto grigio tigrato a Seregno (MB) il 24/04/2019

Appello:
Perso a Seregno (MB) - via Ivo Oliveti - il 24/04/2019. Gatto maschio a pelo semilungo, manto grigio tigrato. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Non si fa avvicinare. Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di chiamare il numero 347/5453676 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Marcia 4 Passi a 4 Zampe: rinvio al 2 giugno!

Cinque lustri, un quarto di secolo… mettetela come volete ma questa edizione dell’annuale camminata “4 passi a 4 zampe” ha davvero una valenza storica per la sezione monzese dell’ENPA, perché siamo arrivati alla 25° edizione!

Nata proprio 25 anni fa come simbolica denuncia contro gli abbandoni estivi e le altre forme di maltrattamento nei confronti degli animali, la passeggiata al Parco di Monza è ormai non solo una piacevole tradizione ma anche un imperdibile appuntamento per i padroni di cani e per tutti gli zoofili brianzoli.

Originariamente in calendario il 19 maggio, è stata invece spostata per motivi organizzativi a domenica 2 giugno.

Prossimamente daremo il programma completo della manifestazione, voi e i vostri quattrozampe cominciate a tenervi pronti!

Pubblicato il 30 aprile 2019

Persa gatta nera a Monza il 27/04/2019

Appello:
Persa a Monza - via Rota n. 86 - il 27/04/2019. Gatta femmina a pelo corto, manto nero totale. Pochi peli bianchi sul bavaglino. Occhi verdi. Si chiama Carboncina. Ha otto anni. E' sterilizzata. Potrebbe essersi nascosta ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Non si fa avvicinare. Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di chiamare il numero 347/2228763 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Persa gatta tricolore a Pessano con Bornago (MI) il 01/2/2019

Appello:
Persa a Pessano con Bornago (MI) - via Roma - il 01/02/2019. Gatta femmina a pelo corto, manto tricolore. Occhi arancioni. Si chiama Ariel. Ha due anni. E' sterilizzata. Potrebbe essersi nascosta ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di chiamare il numero 334/2078456 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Atti vandalici al quagliodromo, ENPA Monza si dissocia

Movimento Animalista, LAV ed ENPA avevano invitato i cittadini di Desio (MB) a manifestare pacificamente contro la gara di caccia alla quaglia in programma al quagliodromo il 27 e 28 aprile (leggi qui il nostro comunicato).

Siamo venuti a conoscenza a mezzo stampa del fatto che nel corso della nottata di sabato, ignoti si sono introdotti all’interno dell’area ricreativa e adibita al ristoro del quagliodromo distruggendo oggetti e cibo, lasciando sui muri la sigla A.L.F., acronimo di Animal Liberation Front, Fronte di liberazione animale. Danneggiate anche due autovetture parcheggiate all’interno dell’area, a cui sono stati perforati i pneumatici e infranti i lunotti posteriori.

ENPA ha sempre condotto le proprie battaglie a favore degli animali in modo deciso ma mai violento e nel pieno rispetto della legalità, per questo prende le distanze da chi ha voluto esprimere il proprio dissenso ricorrendo a un atto di puro vandalismo.

Pubblicato il 28 aprile 2019

È Miele il vincitore del primo concorso lapino!

Come annunciato, la mattina di Pasqua abbiamo decretato il vincitore della prima edizione del “Concorso fotografico lapino a tema pasquale” lanciato dall’ ENPA di Monza e Brianza.
Il coniglietto la cui immagine ha collezionato più like di tutti è Miele di Sabrina Murolo con la bellezza di ben 732 preferenze.

Considerata la massiccia ed entusiasta partecipazione – oltre 50 le foto ricevute – abbiamo deciso di premiare anche il secondo e il terzo classificato: ai posti d’onore si sono piazzati rispettivamente Harry di Sara Massironi (607 like) e Pancake di Romina Elli (143).

Conosciamo i vincitori

«L’ho chiamata Miele – ci racconta Sabrina Murolo – non solo per il colore della pelliccia ma anche per il dolcissimo carattere. È una mangiona e mangerebbe fieno a volontà, ama giocare, saltare sul letto e nascondersi dietro la tenda quando la chiamo, adora le coccole e i grattini sulla testa e quando smetto di farli mi fa capire che devo andare avanti! Con lei è stato amore a prima vita, ora ha 2 anni ed è la gioia della mia vita!»

«Harry – ci spiega Sara Massironi – ha 5 anni, adora le carote e soprattutto grattare i tappeti! Quando l’ho visto la prima volta ho sentito che dovevo portarlo via con me. Mi ha cambiato la vita e la sta rendendo ogni giorno migliore!»

Ecco, infine, il piccolo Pancake visto con gli occhi della sua mamma Romina Elli: «Pancake ha 5 anni, lo abbiamo adottato quando ne aveva uno. Adora stare sul divano mentre io sferruzzo ed è capace di sentire il profumo di un pezzetto di banana a chilometri di distanza!»

I primi tre classificati hanno ricevuto un attestato personalizzato e un cesto contenente snack, accessori e giochi per i loro coniglietti, offerti da ENPA Monza.

Vogliamo però ringraziare tutti i proprietari che hanno partecipato con grande passione al concorso, ricordando loro che l’anno prossimo si ripete, quindi si può ancora vincere!

N.B. Per ammirare tutte le foto in gara, clicca qui.

E visto che è piaciuto tanto, nel 2020 vi daremo ancora ogni mattina su facebook, nel periodo pasquale, il “Buongiorno con un coniglio“, protagonisti i tanti conigli che al rifugio di Monza aspettano anche loro una famiglia (in queste foto, tre di loro).

Conigli felici, ma non sempre è così…

È stato bello vedere tante immagini di animali felici e liberi di scorazzare in casa e il nostro sogno è che ci siano sempre più coniglietti (magari non comprati ma adottati nei rifugi) che conducono una splendida vita di animali da compagnia e sempre meno conigli destinati a condurre la loro breve esistenza in condizioni allucinanti, stipati in gabbie piccolissime da cui vengono tolti solo per essere macellati.


LE IMMAGINI

Nel banner in alto e nelle foto grandi sotto, le tre foto vincitrici votate dal pubblico e i relativi attestati.

Nella pagina sopra, alcuni dei conigli del rifugio di Monza che ogni mattina ci hanno dato il Buongiorno dalla pagina Facebook dell’ENPA (dall’alto, Marshmallow & Morbilla; Medium; Maata).

1° premio: Miele di Sabrina Murolo

2° premio: Harry di Sara Massironi

3° premio: Pancake di Romina Elli

 




Pubblicato il 24 aprile 2019

Il mare invece della pentola!

Il protagonista di questa bellissima storia non è propriamente un animale che vive in Brianza ma è proprio a Monza che una sorte segnata si trasforma in un bellissimo finale.

Mercoledì 10 aprile: dopo il mercato settimanale che si effettua nel quartiere di San Fruttuoso di Monza, la ditta che si occupa della pulizia delle strade nota un piccolo granchio, privo di una zampa (visibile nell’immagine a destra), evidentemente caduto da una bancarella del pesce.

Un operatore ecologico, particolarmente sensibile, lo raccoglie e lo porta nel parco-rifugio di via San Damiano dove, passato il primo stupore, operatori e volontari ENPA si mobilitano per recuperare l’acqua salata, come quella acquistata da chi detiene pesci e altri animali marini. Il granchietto viene alloggiato e nutrito in un piccolo acquario.

Giunto all’ENPA di Monza, era scontato che il granchio non sarebbe mai finito in una pentola, ma la domanda era: dove liberarlo? Ci ha pensato il destino a dare una mano per suggerire la soluzione migliore: Stefano e Feddi, operatori del rifugio, proprio in quei giorni andavano a fare una breve vacanza a Cattolica, sul mare Adriatico e così, dopo aver accertato che il crostaceo apparteneva a una specie autoctona, è parsa la cosa più scontata riportarlo nel suo ambiente naturale.

Detto, fatto! Dopo poche ore in macchina in un piccolo acquario da viaggio, il piccolo granchio è stato rilasciato da Feddi e Stefano in una zona con una lingua di sabbia che arrivava agli scogli.

«Il granchio – racconta Feddi – all’inizio è rimasto fermo, poi appena sentita l’acqua è corso verso gli scogli, sulla sabbia e si è piazzato vicino a un’alga. È stato un momento di grande felicità e commozione!»

Bolliti vivi!

A questo fortunatissimo granchio è stata risparmiata una fine davvero orribile. Granchi, grancevole, astici e aragoste, infatti, sono accomunati da un triste destino: prima in bella mostra in un acquario al ristorante davanti ai commensali, oppure con le chele legate su uno strato di ghiaccio al supermercato come in pescheria o su una bancarella del mercato, una volta acquistati finiranno in pentola a bollire ancora vivi perché tanto, come continuano a pensare in troppi, questi animali non sono capaci di soffrire.

Con la lodevole eccezione di alcuni comuni che nel proprio regolamento per il benessere per gli animali vieta espressamente questa pratica crudele, in Italia non esiste alcuna Legge nazionale. Forse dovremmo imitare la vicina Svizzera, che dal marzo scorso ha vietato per legge che i crostacei vengano bolliti ancora vivi.

Nelle immagini:

il granchio appena arrivato al rifugio di Monza e il trasferimento al mare di Cattolica.

Pubblicato il 24 aprile 2019

È un biacco il primo inquilino dell’oasi!

Il suo nome scientifico è Hierophis viridiflavus, comunemente è conosciuto come biacco o colubro verdegiallo. È una specie abbastanza comune in tutta Europa e anche in Italia, e può arrivare a una lunghezza di 120-140 centimetri.

Non è un serpente velenoso e, se disturbato, preferisce la fuga, mentre se si cerca di prenderlo può reagire vigorosamente, alzandosi minaccioso. È comunque un animale innocuo utilissimo all’ecosistema perché si ciba di roditori e di insetti.

Un esemplare di biacco, molto diffuso in Brianza, è stato recuperato dai volontari ENPA sabato 20 aprile in un box auto a Biassono (MB) dove aveva seminato panico causando anche l’arrivo di una pattuglia di vigili. Portato al rifugio di via San Damiano, è stato liberato nell’Oasi di biodiversità, primo inquilino della grande area di 2500 metri quadri accanto al canile che sta acquistando piano piano una sua precisa identità.

L’ofidiofobia, una paura ancestrale

Nel nostro Paese non ci sono né enormi anaconda né boa constrictor né temutissimi cobra, eppure la paura dei serpenti è comune a molto di noi.

La popolazione di ofidi presenti in Italia consta di 17 specie, 13 Colubridi del tutto innocui e 4 Viperidi, potenzialmente pericolosi perché dotati di ghiandole velenifere.

Oltre al biacco, altre specie che non è raro incontrare nel territorio brianzolo sono il colubro liscio (Coronella austriaca), la biscia d’acqua (Natrix natrix) e il colubro di Esculapio (Elaphe longissima), chiamato anche saettone.

Purtroppo la paura ancestrale dell’uomo verso questi animali spinge molto spesso alla loro ingiustificata uccisione.

Nelle foto:

Il biacco raccolto in un vaso di terracotta e portato al parco-rifugio di Monza; tra le mani di un volontario ENPA; rilasciato nella nuova oasi di biodiversità accanto al rifugio.

Pubblicato il 24 aprile 2019

LAV ed ENPA condannano la gara di caccia alle quaglie

Se c’è un essere vivente capace di escogitare le più varie, sconfinate, fantasiose forme di violenza, questo è l’Uomo. Che siano legali o illegali, la lista è lunga, quasi interminabile, periodicamente da aggiornare.

E tutte, indistintamente tutte, le forme di violenza hanno lo stesso comune denominatore: il target, cioè le vittime, normalmente scelte in base al loro grado di debolezza. Perché è esattamente questa la regola generale: la violenza, pur nei suoi differenti livelli di crudeltà, la si esercita sempre sugli esseri più deboli, umani o non umani che siano.

La violenza soffoca la pietà. E più le vittime sono piccole, dunque ancor più indifese, più facile è disporre di loro, più facile è assuefarsi alla violenza nei loro confronti; più facile chiudere gli occhi e indurire il cuore davanti alla loro sofferenza.

Al quagliodromo di Desio (MB), il prossimo 27 e 28 aprile, decine, forse centinaia di quaglie, vissute sin dalla loro nascita in gabbie anguste, le une accanto alle altre, senza nemmeno lo spazio per distendere le ali, gesto normale per un uccello quanto per un uomo quello di sgranchirsi le gambe, per la prima volta nella loro vita conosceranno la libertà. Apparentemente una notizia meravigliosa, anche per noi esseri umani che da sempre, istintivamente, siamo portati ad accostare il librarsi in volo degli uccelli al concetto stesso di Libertà.

Ma il risvolto triste, per molti versi raccapricciante, è che la loro libertà non durerà che pochi minuti, forse qualche istante, cronometrata con accurata precisione da una imparziale giuria che premierà l’abilità di questo o quel cacciatore nello spegnere il più rapidamente possibile, in quei poveri animali, l’illusione di affacciarsi alla vita, l’illusione di poter imparare a volare.

Ed è questo l’ingrediente in più che andrà in scena a Desio: il cinismo. Il cinismo di far assaporare la libertà a degli esseri viventi, ma solo per poco. Il cinismo di far pagare loro con la vita il prezzo di un diritto naturale inalienabile, quello della libertà. È la logica, spietata e fredda, del tiranno: concedere la vita e toglierla, per un capriccio.

Il movente di questa “creativa” forma di violenza? Il divertimento. Uccidere, per divertimento. Uno dei tanti, ingegnosi modi che l’Uomo riesce ad architettare per non far affogare nella noia la propria mediocrità. Una variante della banalità del male, che, proprio perché banale, non conosce la compassione, non sa vedere e apprezzare la bellezza, non sa riconoscere in quelle povere creature la dignità di esseri viventi. Loro, le quaglie, per i cacciatori sono solo bersagli animati.

Nella città di Desio centinaia di quaglie perderanno la loro vita per il piacere di alcuni. A Desio non verrà offesa solo la dignità di quei poveri animali, ma anche la nostra, di noi esseri umani, compresa quella degli artefici di questa pratica sadica e cinica, anche se non lo sanno. Avrebbero potuto divertirsi col tiro al piattello. Ma evidentemente per taluni sembra proprio impossibile riuscire a farlo, riuscire cioè a concepire di trascorrere una giornata divertente senza uccidere altri esseri viventi.

La LAV e l’ENPA stanno, e staranno sempre, dalla parte degli indifesi, la voce di chi non ha voce. E invitano i cittadini di Desio a fare lo stesso protestando, pacificamente, contro questa iniziativa. Tenete lontani i bambini da questi luoghi, non spegnete così presto in loro l’innata affinità, la naturale empatia che provano nei confronti degli esseri più piccoli.

Comunicato congiunto di LAV, sede territoriale Monza e Brianza, ed ENPA, sezione provinciale di Monza e Brianza.

Monza, 23 aprile 2019

Persa gatta bianca e tigrata grigia a Brugherio (MB) il 18/04/2019

Appello:
Persa a Brugherio (MB) - viale Brianza n. 71 - il 18/04/2019. Gatta femmina a pelo corto, manto bianco e grigio tigrato. Occhi azzurri e strabici. Taglia media. Coda intera e a strisce. Si chiama Lulù (nella foto è quella più chiara). E' sterilizzata. Ha 8 anni. Potrebbe essersi nascosta ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di chiamare il numero 349/5613578 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Venerdì 3 maggio: un seminario per un’adozione consapevole

L’adozione di un cane è, o meglio dovrebbe essere, per sempre. Un’adozione consapevole dovrebbe tener conto sia delle sue esigenze sia del proprio stile di vita, non sempre compatibile con la presenza di un quattrozampe.

Una volta presa la decisione di dividere la propria vita con un cane, bisogna poi fare il passo successivo: scegliere il soggetto più idoneo al proprio menage familiare. Ci sono cani di grossa taglia e di piccola taglia, col pelo lungo e a pelo raso, “compagnoni” o solitari. Il cane è la specie animale con più varietà in assoluto e bisogna tener conto delle caratteristiche fisiche e caratteriali che meglio si possono adattare al nostro stile di vita, tenendo presente che non sempre la taglia piccola è sinonimo di minor impegno.

Gestione responsabile, scelta migliore, questi e altri interessanti argomenti saranno trattati dalle educatrici cinofile dell’associazione Very Happy Dog, Silvia Ferrario  e Valentina Dal Buono, nel corso della serata in calendario venerdì 3 maggio alle ore 21 presso la sede dell’ENPA di Monza e Brianza in via Lecco 164 a Monza.

Il seminario, dal titolo “Un amico a 4 zampe? Un’adozione consapevole“, in collaborazione con ENPA Sezione di Monza e Brianza cui sarà devoluta una parte del ricavato, ha un costo di €15.

Per info e iscrizioni: vivianarosada@libero.it

Nelle foto sopra: due belle immagini della dolce Wilma, ex ospite del canile di Monza. A sinistra, al canile in attesa di trovare casa e famiglia; a destra, felicemente adottata nella sua nuova casa.

Pubblicato 16 aprile 2019

Quanti colori al gattile di Monza!

Nelle ultime settimane tante morbide copertine hanno reso più belli e colorati i box del gattile di Monza. Le splendide coperte, peraltro molto apprezzate dagli ospiti a quattrozampe (come Gigio sopra e Mina, a sinistra), sono state realizzate da un gruppo di signore della Casa dell’Anziano San Camillo di Carugate (MI).

Tutto è nato perché diverse residenti della Casa e utenti del Centro Diurno amano gli animali, tante di loro hanno vissuto in campagna e vissuto in loro compagnia. Mettiamoci poi che a molte piace lavorare a maglia, così la psicomotricista Chiara e l’educatrice Francesca hanno lanciato l’idea di realizzare delle copertine da donare a un gattile, proposta accolta con entusiasmo. Francesca ha organizzato un laboratorio che ha coinvolto alcune le signore, mentre altre lavoravano anche in autonomia la sera e nei weekend.

L’idea di donare coperte proprio al gattile di Monza è stata invece di Daniele, il dolcissimo figlio di Chiara di 8 anni, che come regalo per la promozione lo scorso giugno ha voluto un’adozione a distanza. Così, lui e mamma Chiara sono diventati la “famiglia a distanza” dei tre maremmani Gwen, Ghost e Lady e di tutta la banda degli erbivori su cui vigilano attenti e che Chiara e Daniele (nella foto a destra con Gwen) vengono periodicamente a trovare.

Hanno dunque chiesto a ENPA se avevamo piacere nel collaborare alla realizzazione del progetto, richiesta subito accettata!

Un progetto importante

Per le utenti della casa dell’anziano e del centro diurno questo progetto è di grande importanza: realizzando le coperte per i gatti bisognosi si sentono davvero utili e per gli operatori è un ottimo sistema per tenere in allenamento le loro abilità motorie e cognitive. Per le signore è un modo per sentirsi parte di una grande famiglia e non sentirsi isolate in una struttura per anziani.

E non finisce qui!

Il progetto non finisce qui: il laboratorio è ancora attivo per produrre nuove coperte, e a maggio o giugno verrà organizzata una gita a Monza per far visitare alle artiste provette il parco rifugio e i mici ai quali hanno voluto regalare un soggiorno che più morbido non si può!

Le immagini

In queste belle foto potete vedere sia i nostri gatti che si godono le copertine sia le brave signore della Casa dell’Anziano San Camillo che le hanno realizzato: Rachele, Vittorina, Anna, Luigia e Luigia (sono due!), Vittoria, Mariagrazia, Palma, Concetta, Ambrogia, Edvige, Caterina, Agata, Giuseppina e Antonia, accompagnate dal signor Egidio e con l’educatrice Francesca.

I mici nelle foto sono Gigio (il rosso in alto), Mina (la bianca e tigrata sopra e sotto), poi sotto, in ordine, Candy, Epifania e Minnie (tutti nonni o nonne anche loro!).

Nell’ultima foto, ancora il piccolo Daniele con la nostra agnellina Silvì.

 

 

Pubblicato 14 aprile 2019

Asini in fuga! Una domenica diversa dal solito per Bella e Bramina.

Forse volevano andare a fare shopping in centro o forse, più semplicemente, si erano stancate di stare nel loro recinto e volevano dare un’occhiata alle vie di Monza, le due asinelle che domenica pomeriggio hanno imboccato la via Mentana e si sono dirette tranquillamente verso Largo Mazzini.

La segnalazione della loro presenza nelle vie della città è stata inviata al canile di Monza dalla Polizia Urbana e raccolta dal Presidente Giorgio Riva che, insieme ai volontari Luca e Massimiliano, ha velocemente caricato delle lunghine sul furgone dell’ENPA e con loro si è precipitato sul posto.

Bella e Bramina, due asine di razza Martina Franca (una razza di asini giganti che, incrociata con i cavalli, è stata utilizzata in passato per produrre muli per l’esercito) erano state nel frattempo fatte deviare da alcuni cittadini in un cortile al civico 17 della Via Mentana, a pochi metri dal Teatro Binario 7. Qui le hanno trovate, circondate dalla curiosità dei presenti e fotografate come due vere dive, i volontari dell’ENPA – come potete vedere in questo breve filmato.

Le due asine fanno parte di un gruppo di asinelli di proprietà della Cooperativa Sociale “A Passo d’Asino”, che si occupa di onoterapia (terapia appunto con gli asinelli) nelle scuole e nei confronti di persone svantaggiate. Il loro recinto da alcuni anni ha sede nell’area del vecchio mercato cavalli di Monza, ma per un inspiegabile motivo sono riuscite a uscire dal recinto e, approfittando dell’apertura del cancello sulla Via Procaccini (erano in corso nell’area le Pulizie di Primavera), sono uscite in strada e si sono dirette verso il centro di Monza.

Dopo la fuga, il ritorno a casa

I volontari dell’ENPA hanno messo in sicurezza gli animali (docili e tranquillissimi, come si conviene a un buon asino) assicurandoli con delle apposite corde e, tra lo stupore dei presenti, le hanno riportate (mai come in questa situazione è il caso di dire) a passo d’asino, lungo la via Mentana verso il luogo dove erano custodite.

Qui le asinelle sono state riconsegnate a Paolo, responsabile della cooperativa (nella foto a sinistra con il presidente dell’ENPA monzese) ,che nel frattempo era stato avvisato telefonicamente e che si era precipitato anch’egli sul posto.

Un’avventura, fortunatamente, a lieto fine!

Info: per ulteriori info sulla Cooperativa Sociale A Passo d’Asino e le loro attività, vai sul sito o sulla pagina facebook.

LE IMMAGINI

Nel breve filmato sotto e nel fotogramma in alto a destra, le asinelle messe al sicuro nel cortile di Via Mentana.

Nel breve video sotto e nell’immagine in alto (estrapolata dal filmato), le asinelle vengono scortate a casa dal presidente ENPA e da un volontario.

Nelle due foto sotto, le asinelle rientrano a casa.

Sotto e nella foto piccola in alto a sinistra, le due asinelle con il responsabile della Cooperativa A Passo d’Asino e  il presidente ENPA, ritornate a casa.

Sotto, una bella immagine di repertorio presa dalla pagina Facebook che ritrae altri due degli asinelli della Cooperativa Sociale A Passo d’Asino nel loro recinto.

Pubblicato 13 aprile 2019

Il Gruppo Orizzonte in visita al nostro parco-rifugio

Fin dall’inizio il parco-rifugio di Via San Damiano è aperto durante la settimana alle associazioni e cooperative che si occupano di persone diversamente abili, dando loro la possibilità di passare qualche ora a contatto con i numerosi animali ospitati, partecipare alla vita della sezione e godere quindi di momenti di serenità.

Domenica 31 marzo è venuto a farci visita il Gruppo Orizzonte e i coordinatori Massimo e Luisella hanno voluto girarci il messaggio di ringraziamento che insieme a qualche ragazzo del gruppo hanno scritto a 4 e 6 mani:

«Il Gruppo Orizzonte, dell’Associazione “Tu con Noi” di Monza, i ragazzi e i volontari del gruppo 1,  ringraziano Giorgio e tutti i suoi volontari che ci hanno accolto nella vostra famiglia. In particolare Elena, Eleonora e Valentina che hanno guidato il gruppo di Stefano e Mauro nel tour, permettendo a tutti di scoprire le varie attività svolte, le storie di alcuni animali, le cure e l’impegno dei vostri volontari per aiutare tutti gli animali che vengono accolti nel centro, dai più piccoli ai più grandi, comprese le oche che hanno attaccato e morsicato il nostro capogruppo e la tartaruga che azzannava le stringhe delle scarpe!

Dai ragazzi e dai volontari del Gruppo 1 del Gruppo Orizzonte dell’Associazione “Tu con Noi” di Monza un grande grazie per quello che fate e un grazie per averci fatto conoscere questa stupenda e importante attività che con tanto amore svolgete con il recupero di tutti quegli animali che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e ammirare tramite voi. Ancora grazie per la splendida accoglienza e per quello che fate per tutti quegli animali che non hanno la fortuna di vivere in compagnia dei loro amici, in famiglia, in una accogliente casa calda nel periodo invernale, un grande abbraccio a tutti i vostri ospiti pelosi e non, senza dubbio ci vedremo ancora!»

I ringraziamenti fanno molto piacere, ma fa ancora più piacere sapere che alcuni ragazzi hanno espresso la volontà di diventare volontari ENPA!

Nella foto-ricordo sopra: i ragazzi, coordinatori e volontari del Gruppo Orizzonte con i volontari e il presidente dell’ENPA Monza e la dolcissima cagnolona Arya.

Pubblicato il 14 aprile 2019.

Persa gatta grigio tigrata e bianca a Cinisello Balsamo (MI) il 27/03/2019

Appello:
Annuncio dal sito www.animalipersieritrovati.org
Persa a Cinisello Balsamo (MI) - Via Gran Sasso - il 27/03/2019. Pentola è di taglia medio-piccola, pelo corto, manto grigio tigrato con punta muso, petto e punte zampe bianchi, occhi verdi. Senza collare. Scomparsa dal giardino di casa. E' sterilizzata. Ha tre anni.
Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di contattare:
Vincenzo 380/5858869

Perso gatto bianco e tigrato a Monza

Appello:
Perso a Monza - Via Viotti 17, una traversa di via Boito – zona Cazzaniga, sul confine con Lissone. Gatto maschio, pelo corto bianco e tigrato. E' castrato. Si chiama Romeo. Ha tre anni. E' coccolone ed abituato ad uscire. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di chiamare i numeri: 348/3477264 e 379/1712354 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Trovato gatto arancione a Cesano Maderno (MB) il

Appello:
TROVATO GATTO in via Nazionale dei giovi a Cesano Maderno confine con Seveso davanti al Carrefour Market. Buonissimo ma spaventato. Cieco e con un pezzetto di zampa mancante. Potrebbe essere un micio smarrito da tempo e magari non in zona! Si trova presso la struttura Fusi
Per info 3924570268 Chiara

Abruzzo, un triste anniversario

2009-2019: sono passati 10 anni dal terremoto che, nella notte tra il 5 e il 6 aprile, ha sconvolto l’Abruzzo, distruggendo in pochi minuti  gran parte del centro storico dell’Aquila e molti paesi vicini. Un bilancio pesantissimo, con 309 morti, 1.600 feriti e decine di migliaia gli sfollati.

Cataclismi come questi non colpiscono solo l’uomo ma anche gli animali che vivono in quel territorio: poche ore dopo le drammatiche notizie che giungevano dall’Abruzzo la sede centrale dell’ENPA si è già attivata per organizzare, in stretto coordinamento con Protezione Civile e i servizi veterinari della ASL dell’Aquila, il soccorso e l’assistenza agli animali colpiti dal sisma.

Molte le sezioni che da tutta Italia hanno dato il proprio generoso contributo, tra queste e tra le prime la sezione di Monza e Brianza che ricorda oggi non senza commozione le tante persone conosciute e i tanti animali soccorsi.

Le due missioni dell’ENPA monzese

Siamo partiti dopo essere riusciti in pochissimi giorni a procurarci un camion per trasporto animali interamente riempito da cucce, cibo per cani e gatti, gabbie, coperte, ciotole, tutto donato e raccolto tra le sezioni ENPA della Lombardia. Questa prima spedizione è stata capitanata dal Presidente Giorgio Riva con l’operatore Stefano e le volontarie Roberta, Simona e Laura. A loro si è aggiunto pochi giorni dopo Ivano Vitalini, educatore cinofilo che ha prestato al gruppo di Monza la propria grandissima esperienza nel contatto con gli animali randagi.

Un ricordo tra tutti va al responsabile ENPA dell’Aquila David Corsetti, purtroppo oggi scomparso, che a bordo del suo scassato fuoristrada ci faceva guida in zone dove le mappe cellulari erano totalmente inutili e bisognava orientarsi con le cartine militari.

Questa prima spedizione, durata una settimana, fu poi seguita a distanza di un mese da una seconda con un’ambulanza ENPA condotta dalle volontarie Anna e Anna Laura.

Giorni di grandissimo e faticoso lavoro, sotto un’acqua scrosciante, a visitare e portare aiuto agli animali in tanti piccoli comuni completamente abbandonati, dove gli abitanti vivevano insieme ai loro compagni a quattro zampe nelle tendopoli allestite dalla Protezione Civile, alle cui mense anche noi trovavamo cibo caldo sempre disponibile.

L’altro ricordo che non si può cancellare è il numero impressionante di cani randagi che ci circondavano ad ogni fermata in cerca di cibo e di qualche carezza, realtà alla quale non eravamo abituati.

Il ritorno a Monza … con 28 animali

Concluse, dopo una settimana, le operazioni a noi affidate – soccorso e messa in sicurezza degli animali, censimento dei randagi e degli animali di proprietà, annotazione delle necessità rilevate sul territorio – è arrivato il momento di partire. Sul camion ormai vuoto abbiamo caricato e portato al rifugio di Monza 14 cani che ormai in Abruzzo non avevano più casa e 14 gatti provenienti da Via XX Settembre (la via dove erano morti decine di giovani nel crollo della Casa dello Studente), che, precedentemente catturati e sterilizzati, non potevano più essere ricollocati a causa del divieto assoluto di ingresso nella zona rossa del capoluogo abruzzese.

Con l’Abruzzo è rimasto un forte legame di amicizia che è continuato in occasione delle terribili precipitazioni che hanno colpito il centro Italia nel 2016: dal canile intercomunale di Monza, infatti, è stata immediatamente inviata circa una tonnellata di cibo per cani, destinato ai canili sepolti dalla neve, alla sezione ENPA di Avezzano che ha poi provveduto alla distribuzione.

Sopra e di seguito alcune foto della nostra spedizione in Abruzzo.

Pubblicato 9 aprile 2019

Concorso fotografico “Conigli alla Riscossa” – aperte le votazioni!

Sabato 23 marzo, in occasione della Santa Pasqua, avevamo lanciato la primissima edizione del “Concorso Fotografico Lapino a tema pasquale” dell’ENPA Monza e Brianza. (N.B. la foto a sinistra è di Cherie, coniglietta del rifugio di Monza, fuori concorso!)

I conigli sanno essere buffi, simpatici, curiosi, affettuosi, ognuno ha la sua personalità e le sue caratteristiche e, come i cani e i gatti, ormai vivono in libertà nelle case di moltissime persone che ne sanno apprezzare le qualità.

L’idea del concorso era nata proprio con lo scopo di far sapere a quante più persone possibile che i conigli sono animali fantastici e che è ora che vengano riconosciuti come animali d’affezione e non solo come animali da carne, un tema, questo, che in questo periodo, con la macellazione di tanti agnelli e capretti, è quanto mai di attualità. Il nostro intento era quello di dare la possibilità, a chi ancora non conosce il mondo lapino, di iniziare a scoprirlo attraverso le bellissime immagini di chi sta già vivendo l’esperienza di vivere con un coniglietto.

Non sapevamo se l’iniziativa avrebbe avuto o meno successo e per questo siamo davvero soddisfatti perché nel corso delle prime due settimane abbiamo ricevuto più di 50 bellissime foto di conigli felici, oltre a molti complimenti e riscontri positivi da parte dei proprietari. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla “complicità” di alcune testate giornalistiche – Il Giornale di Monza, Monza in Diretta, MB News e il Corriere della Sera sia nella sezione online Corriere Animali sia nell’inserto cartaceo “Liberi Tutti“, oltre al sito dell’ENPA nazionale – che ringraziamo per aver dato ampio risalto all’evento.

Le votazioni sono aperte!

Le foto arrivate sono state caricate in un apposito album sulla nostra pagina Facebook e fino a sabato sera 20 aprile avrete tutti la possibilità di immergervi nel mondo lapino, guardare tutte le foto e dare le vostre preferenze con un semplice “mi piace”.

ATTENZIONE: varranno solo i “like” ricevuti sulla foto all’interno dell’album e non quelli ricevuti sulle eventuali condivisioni personali.

Il vincitore verrà proclamato la mattina di Pasqua (21 aprile), in base al maggior numero di preferenze ricevute. Il vincitore riceverà una sorpresa per il suo amico lapino e un attestato personalizzato.

Buona fortuna a tutti i concorrenti e, visto il successo della prima edizione, preparatevi, perché l’anno prossimo si ripete! 

Evviva i coniglietti superstar, ma ci sono anche loro!

Un altro degli obiettivi del nostro concorso, non di secondaria importanza, è quello di ricordare che al rifugio di Monza ospitiamo tantissimi conigli, di tutte le taglie e colori, altrettanto meravigliosi come quelli che sono diventati piccole star del web e in attesa di adozione, come quelli in queste foto.

Per consultare le loro schede clicca quiPer info: selvatici@enpamonza.it

LE IMMAGINI: le bellissime immagini, scattate dall’operatrice del rifugio Federica con la grafica di Isabella, responsabile immagine ENPA Monza, ritraggono alcuni dei conigli ospiti del rifugio di Monza. Sono loro, ogni mattina fino al 21 aprile, a darvi il buongiorno dalla nostra pagina Facebook, accompagnati da una simpatica poesia scritta dalla volontaria Lorena.

 

Pubblicato 9 aprile 2019

Dolci pasquali ENPA: in canile un angolo goloso!

Ringraziamo tutti coloro che hanno visitato il nostro banco pasquale in centro Monza il weekend del 13/14 aprile.

Per chi non è riuscito a passare – magari scoraggiato dalla pioggia persistente di domenica – abbiamo una buona notizia: da oggi fino a sabato 20 aprile sarà allestito all’ingresso del rifugio di Monza un angolo dove troverete tutti i buonissimi dolci pasquali dell’ENPA!

Ecco cosa potete acquistare:

– le ColomBée in quattro ghiotte varietà:

  • tradizionale
  • senza canditi
  • con gocce di cioccolato (tutte con un’offerta di €10)
  • il dolce vegano (offerta di €16)

– i dolci agnelli pasquali in marzapane (offerta di €5)

– i simpaticissimi coniglietti in tessuto imbottiti di uova al cioccolato fondente (offerta di €8)

– i pulcini di cioccolato bianco o al latte (offerta di €2).

Sarà inoltre a disposizione gratuitamente la bella e utile dispensa pieghevole redatta appositamente dalla chef Viviana Lavatelli per ENPA Monza, piena di numerosi consigli e idee per un menù pasquale cruelty-free e una squisita ricetta per la torta ai carciofi, sia in versione vegetariana che vegana. Nell’immagine sotto, la copertina della dispensa con la nostra agnellina Silvì (gradita ospite al nostro banco in centro Monza)! E cliccando QUI potete scaricare la dispensa in formato PDF.

Indirizzo e orario

Ricordiamo che il rifugio di Monza, in Via San Damiano 21, è aperto al pubblico tutti i pomeriggi tranne il mercoledì, dalle 14.30 alle 17.30.

Sarà chiuso invece domenica 21 aprile (Pasqua) e lunedì 22 aprile (Pasquetta).


Pubblicato 14 aprile 2019

Felice Pasqua!

Gli ospiti del Rifugio di Monza augurano a tutti Buona Pasqua!

Pasqua 2019: l’adozione a distanza non fa ingrassare!

Basta con le solite uova di cioccolata o le colombe che sono un attentato alla linea! Noi possiamo darvi una valida alternativa per una Pasqua solidale e soprattutto a calorie zero: regalare un’adozione a distanza!

Presso il parco canile-gattile dell’ENPA di Monza in Via San Damiano 21 gli animali in adozione sono davvero tanti: cani, gatti, cavalli, pony, conigli e persino caprette, avete solo l’imbarazzo della scelta!

Con un contributo mensile di 15 euro potrete ricevere l’attestato personalizzato, gli aggiornamenti dell’amico scelto e la possibilità di venire a trovarlo. E per festeggiare la Pasqua al meglio, abbiamo anche preparato un bellissimo biglietto a tema che potrà accompagnare l’attestato, per rendere il regalo ancora più bello!

Sarà anche possibile fare un’adozione a distanza al banco che si terrà in centro Monza nella giornate di sabato 13 e domenica 14 aprile.

Per info potete scrivere ad adozioni.distanza@enpamonza.it.

Le immagini sotto:

I tre attestati pro forma da personalizzare, dai quali abbiamo estrapolato le simpatiche immagini sopra, e la locandina.

 

 

Pubblicato 6 aprile 2019

Romania andata e ritorno, la splendida esperienza di due volontari di ENPA Monza

Il nostro territorio, diciamolo francamente, è un’isola felice per quanto riguarda il randagismo, e la cultura e il rispetto animale, pur con qualche deplorevole eccezione, sono abbastanza radicati negli abitanti di Monza e dintorni. Non è così, purtroppo, in molte regioni del nostro Paese e anche oltreconfine ci sono situazioni critiche per non dire tragiche. Fortunatamente, però, ci sono persone che non si perdono d’animo e con coraggio affrontano anche le difficoltà create da amministrazioni ostili arrivando a costruire splendide realtà.

Sara Turetta, con la sua associazione Save the Dogs dal 2002 in Romania si impegna a combattere il randagismo attraverso campagne di sterilizzazione dei cani senza padrone e di proprietà, a diffondere una cultura di rispetto verso gli animali nella popolazione e a trovare famiglie adottive agli animali salvati in diversi Paesi europei (Svezia, Germania, Svizzera e Italia).

Simone Minichiello e Claudia Vaccari, co-responsabili del canile di Monza, hanno deciso di partire per conoscere in prima persona la triste realtà dei randagi rumeni poiché ormai da diverso tempo la sezione brianzola dell’ENPA collabora con STD accogliendo nel rifugio di Monza, ogni volta che è possibile, cani salvati in Romania dalla morte.

Una splendida realtà in un contesto difficile

Appena arrivati, Claudia e Simone sono stati catapultati nella difficile realtà rumena, cominciando a salvare un cane vissuto, dai due mesi di vita a un anno, chiuso in un piccolissimo recinto ed in più legato a catena. Una volta recuperato, lo hanno portato nella struttura di Save the Dogs a Cernavoda (166 km a est di Bucarest) dove è stato subito visitato; con Claudia e Simone ha fatto la sua prima passeggiata e accanto a loro ha imparato a conoscere un mondo per lui sconosciuto.

«La struttura – racconta Claudia – è molto bella, ci sono dipendenti che si occupano delle pulizie e delle passeggiate e i veterinari, presenti tutti i giorni, sono pronti a fare fronte anche alle situazioni più difficili. Sara Turetta ha fatto veramente un lavoro straordinario, sterilizzando gratuitamente cani che vivono in strada, cani di campi Rom e di persone che non ne hanno la possibilità. Con il suo staff cerca di salvare i cani che verrebbero sicuramente accalappiati, e quindi immediatamente soppressi con metodi crudeli, cioè tutti quelli che vivono nelle strade delle città e nelle zone limitrofe; poiché ormai conoscono perfettamente i loro luoghi di raduno, ogni giorni controllano le loro condizioni fisiche e portano cibo per sfamarli.

Laggiù si deve purtroppo combattere quotidianamente con una realtà difficile, perché la cultura del cane è completamente assente, i cani danno solo fastidio e di conseguenza vengono maltrattati.

Io e Simone – prosegue Claudia, educatrice cinofila  – durante la settimana di permanenza abbiamo lavorato sui problemi comportamentali con più cani possibili per poter dare loro la possibilità di essere proposti all’estero, e ci siamo dedicati in particolare a diversi soggetti problematici e svolto con loro un lavoro di socializzazione.

Per entrambi è stata un’esperienza forte ma meravigliosa che conto di ripetere al più presto!»

 

Pubblicato 6 aprile 2019

 

Un nuovo inizio per il micio Poli

Chi ha assistito il 16 febbraio alla bellissima serata multimediale “C’era una volta una gatta” sui gatti nell’arte ricorderà che, assieme alla relatrice, Rossella Riboldi, abbiamo lanciato un appello per un giovane micio. Poli era arrivato al gattile di Monza a ottobre con sintomi preoccupanti: era affetto da un’otite purulenta e teneva la testa storta (visibile nella foto a sinistra). Una TAC aveva rilevato una formazione anomala all’interno dell’orecchio, probabilmente un polipo, che necessitava di un delicato e costoso intervento specialistico, da eseguire in una clinica esterna.

I volontari ENPA di tutti i settori nelle settimane precedenti avevano già fatto una colletta e grazie anche alle generose offerte del pubblico in occasione di quella serata si è riusciti a coprire abbondantemente il costo dell’operazione.

Dall’intervento, però, è emersa una situazione più complessa del previsto: l’otturazione di un condotto uditivo, forse una condizione congenita. Poli si è comunque ripreso bene dall’operazione e verrà monitorato e visitato tra alcuni mesi dallo stesso medico veterinario.

Un nuovo nome e una nuova casa!

Per lo scatenato micio il destino aveva in serbo un’altra bellissima sorpresa: Poli, infatti, non è più ospite del Gattile di Monza e ha cambiato persino nome! Già, perché ora vive in un bell’appartamento soleggiato a Milano in una famiglia di gattofili (ha avuto già due gatti in passato, vissuti fino alla veneranda età di 20 e 22 anni) che lo ha ribattezzato Oscar. In gattile aveva conquistato il cuore di volontari e operatrici e così è stato per questa coppia e la loro dolcissima figlia di 4 anni. Ben consapevoli del suo stato di salute ancora incerto e l’impegno che richiederà, hanno voluto adottarlo comunque.

Da parte sua, Oscar si è adattato benissimo alla sua nuova vita: è sempre giocherellone e socievole, energico e curioso – non ha neppure paura dell’aspirapolvere (anzi, ci gioca – come potete vedere nel breve video sotto!) ma sfodera tutta la sua dolcezza con la sua nuova famiglia, lasciandosi coccolare e facendo loro compagnia sul divano o sulla scrivania.

Buona vita Oscar, la tua sorte poteva essere segnata e invece hai incontrato sulla tua strada tante persone che hanno preso a cuore la tua situazione e hanno fatto di tutto per darti una mano.

PHOTOGALLERY: OSCAR (ex Poli) NELLA SUA NUOVA CASA

Video: Oscar che gioca con l’aspirapolvere:

Pubblicato 6 aprile 2019

Banco Pasqua sabato 13 e domenica 14 in centro Monza

Ricordiamo a tutti che questo weekend, sabato 13 e domenica 14 aprile, è allestito in centro Monza in via Italia (nei pressi della Feltrinelli), il nostro tradizionale banco pasquale. Le volontarie saranno presenti dalle 9:30 alle 18:30 circa, sia sabato che domenica.

Leggi il nostro precedente articolo qui.

Tra gli highlight al nostro gazebo:

  • la visita sabato pomeriggio verso le 16 della nostra dolce agnellina Silvì. Cresciuta a biberon nel nostro rifugio da quando è stata abbandonata dal pastore a poche ore dalla nascita, è abituata alla presenza di persone e anche di ragazzini. Portandola al gazebo, vorremmo sensibilizzare le persone sulle alternative al “solito” pranzo pasquale che non richiedono l’uccisione di agnelli o caprette;
  • una piccola dispensa pieghevole redatta appositamente dalla Chef Viviana Lavatelli per ENPA Monza con numerosi consigli e idee per un menù pasquale vegetariano e vegano e una squisita ricetta per la torta ai carciofi, sia in versione vegetariana che vegana. La dispensa verrà distribuita gratuitamente a tutti che lo vorranno.  A destra, la copertina con la nostra agnellina Silvì! E cliccando qui potete scaricare il file in formato PDF.
  • le esclusive ColomBée dell’ENPA Monza in ben quattro varietà, compresa quella vegana, e tanti altri golosi dolci!

Qui sotto, alcune foto scattate al banco sabato mattina.

Pubblicato il 13 aprile 2019

 

Ciao Sgroofy!

Diciamo la verità, se si pensa a un maiale a qualcuno può venire in mente Babe, il rosa protagonista di due fortunati film, qualcuno magari penserà a Max, il maialino che è stato per 10 anni il compagno di George Clooney, ma la maggioranza, inutile negarlo, penserà a cassoeula, salsicce  o prosciutti.

Il maialino thailandese Scrooge (ma che molti chiamavano anche Sgroofy) era arrivato nella struttura di via San Damiano nel dicembre del 2014, accalappiato nel Bosco Urbano di Lissone (MB) dove si era rifugiato dopo una rocambolesca fuga da un circo in compagnia di un cammello.

Era arrivato in canile ancora cucciolo, con due gravi ferite da morso che si erano infettate ed era stato amorevolmente curato dai volontari. A lui si erano affezionati un po’ tutti ma in particolare Feddi, operatrice del canile (nelle foto con lui), aveva instaurato con questo animale decisamente inconsueto un rapporto profondo e complice.

Giovedì notte, 28 marzo, Scrooge si è addormentato per sempre nonostante le cure che duravano da oltre due mesi ma che nulla hanno potuto nei confronti di un tumore all’intestino.

Lasciamo proprio a Feddi il compito di ricordarlo:

«Esistono amicizie che possono sembrare un po’ bizzarre e particolari. Sgroofy era un amico panciuto e setoloso. È arrivato ferito, si è fidato di me, mi ha dato la possibilità non solo di prendermi cura di lui ma soprattutto di conoscere un animale con cui non avevo mai avuto a che fare e di imparare  quanto possono essere dolci, allegri ma anche tosti i maiali.
Lui era fatto a modo suo, aveva alcune simpatie e molte antipatie, con chi gli andava a genio era davvero eccezionale, si sdraiava con un’espressione beata stampata sul muso. Con chi riconosceva si metteva anche a scodinzolare ed emetteva dei grugniti come se volesse chiacchierare. Quando era felice – ricorda ancora Feddi – azzardava qualche saltello qua e là, ma poi si ricomponeva e tornava a chiedere i grattini sulla pancia, ma solo dopo averti annusato per bene ricoperto i pantaloni della terra con sui si era sporcato il tartufo grufolando.

Era un golosone e appena sentiva l’odore di qualcosa di buono correva tutto felice e quando c’era qualcosa extra, come un pezzetto di mela o di carota, sembrava che lo gustasse davvero beato. Quando passavi davanti al suo recinto e lo chiamavi, si metteva in piedi e arrivava subito, era curioso e amava la compagnia.

In estate adorava mettere il sederotto a mollo nella vaschetta d’acqua e amava stare al sole, perdeva la maggior parte delle setole e sembrava quasi abbronzarsi.

Sicuramente non capita tutti i giorni di poter incontrare un maialino e poterlo accarezzare, toccare il suo nasino piatto, guardare i suoi occhi, correre con lui e invitarlo al gioco. È un’esperienza molto bella soprattutto pensando all’orribile destino della maggior parte dei maiali e alla tragica realtà dei macelli. Noi – conclude Feddi – abbiamo potuto godere di un amico diverso dal solito e sicuramente ci mancherà molto!»

Forse chi leggerà queste righe comincerà a vedere i maiali con occhi diversi

Pubblicato 2 aprile 2019

13-14 aprile: ENPA in piazza con il banco pasquale: con quattro i dolci disponibili.

Nel 2013 si macellavano circa 4 milioni di agnelli, nel 2016 il numero, benché alto, si è praticamente dimezzato e il trend negativo è continuato anche lo scorso anno: a Pasqua 2018, infatti, l’associazione  consumatori ha registrato un’ulteriore flessione del 10%. Non si hanno dati certi sulla macellazione per i pranzi di Pasqua relativi a vitelli, conigli, polli e altri animali.

Diminuiscono le cifre, certo, ma purtroppo anche quest’anno ci sarà l’annuale mattanza di agnelli e capretti ed ENPA, come tutti gli anni, terrà viva l’attenzione su questo tema con un banco in centro Monza previsto per sabato 13 e domenica 14 aprile. I volontari saranno presenti dalle 9.30 alle 18.30 orario continuato.

Mangiare carne di agnello vuol dire essere responsabili dell’uccisione di cuccioli di pochi mesi di vita, che vengono strappati prematuramente alle loro madri per imboccare la via senza ritorno dei mattatoi dove molto spesso arrivano al termine di viaggi allucinanti e dove vengono uccisi davanti agli occhi smarriti dei loro fratelli di sventura.

La realtà di quello che avviene nei macelli è sconvolgente e l’atrocità è amplificata dalla fretta di avere più cadaveri possibile pronti per essere venduti. Immaginate agnelli che vengono legati insieme per le zampe e appesi a testa in giù, altri che camminano sul sangue dei loro compagni e spinti con forza al macello, storditi nella migliore delle ipotesi con una scarica di corrente elettrica e sgozzati mentre ancora si agitano o sono coscienti. È bene che la gente lo sappia, per questo diciamo basta a queste crudeltà e scegliamo, almeno per Pasqua, di non mangiare animali, di nessun tipo!

Una Pasqua solidale ma anche golosa!

Come da tradizione al banco saranno a disposizione le classiche ColomBée dell’ENPA di Monza e Brianza in quattro ghiotte varietà:

tradizionale,

senza canditi

con gocce di cioccolato, tutte con un’offerta di 10 euro,

 il dolce vegano con un’offerta di 16 euro.

I più golosi troveranno i classici agnelli pasquali in marzapane (prodotto artigianale) con un’offerta di 5 euro e infine i simpaticissimi coniglietti in tessuto imbottiti di uova al cioccolato fondente (nella foto) dietro un’offerta di 8 euro.

È possibile prenotare le colombe fino al 12 aprile (con ritiro presso la sede operativa in via Lecco 164 il giovedì sera dalle 21.00) scrivendo a prenotazioni@enpamonza.it. Sono anche acquistabili al canile di Monza in via San Damiano 21 nei normali orari di apertura (tutti i pomeriggi eccetto mercoledì, dalle 14.30 alle 17.30).

Menù, idee regalo e una tenera guest star!

Saranno a disposizione gratuitamente a quanti li richiederanno i nostri menù vegani per festeggiare la Pasqua in modo cruelty-free, ma non per questo meno gustoso. Sarà inoltre a disposizione materiale informativo relativo ai benefici delle diete prive di carne. Non mancherà al gazebo una nuovissima selezione di gadget e idee regalo.

E infine una graditissima sorpresa: durante le due giornate farà una capatina al banco una speciale e tenerissima guest star, l’agnellina nera e bianca Silvì, (nella foto in alto e sotto con alcuni alunni durante un’uscita didattica) a ricordare con la sua presenza la terribile fine di tanti suoi sfortunati fratelli.

Firmare per dire basta alle gabbie

Per rimanere in tema, i riflettori continuano a essere puntati sulla crudeltà dell’industria della carne: al banco sarà possibile firmare per sostenere la campagna “End the Cage Age” che vede 145 associazioni del continente impegnate nell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) per chiedere alla Commissione Europea di mettere fuori legge le gabbie negli allevamenti. Ricordiamo che per poter firmare occorre essere maggiorenni, non è accettata la patente di guida ma solo carta di identità o passaporto.

Pubblicato 6 aprile 2019

Conigli alla Riscossa – due novità… Pasquali!

Da sempre i conigli sono uno dei simboli del periodo pasquale: quest’anno ENPA Monza e Brianza ha deciso di accendere i riflettori sul mondo di questi simpaticissimi animali, purtroppo vittime della crudele industria della carne, facendo conoscere le loro caratteristiche troppo spesso sottovalutate come animali da compagnia.

Il buongiorno comincia… con un coniglio!

Per cominciare, a partire da lunedì 25 marzo fino alla domenica di Pasqua, il 21 aprile, sulla nostra pagina Facebook e sul nostro profilo Instagram vi daremo ogni mattina il buongiorno in rima con la foto, a rotazione, di uno dei numerosi conigli che sono ospiti presso il rifugio di via San Damiano in attesa di trovare casa. Nelle immagini a sinistra e sotto, Tempesta e Riccio, due dei  conigli ospiti del rifugio di Monza, mentre Gandalf, nella locandina e nella foto in alto, è  stato felicemente adottato l’anno scorso.

Un’occasione questa anche per presentarveli uno a uno e per ricordare a tutti che se a Pasqua è giusto non mangiare l’agnello, è altrettanto giusto non mangiare il coniglio! E poi volete mettere la soddisfazione di condividere la propria vita con un tenero coniglietto?

Concorso fotografico lapino

L’altra novità, dedicata a quanti di voi hanno già scelto di vivere con uno o più conigli, è un debutto assoluto: la 1° edizione del concorso fotografico lapino a tema pasquale dell’ENPA Monza!

Come ogni concorso che si rispetti, anche questo ha un preciso regolamento:

  • Scatenate la vostra fantasia e fotografate il vostro/i coniglio/i in tema pasquale.
  • Mandateci la foto all’indirizzo selvatici@enpamonza.it entro e non oltre sabato 6 aprile.
  • Includete nome e cognome del partecipante, il nome del vostro coniglio/i e una frase o didascalia che vorreste fosse pubblicata insieme.
  • Includete anche il consenso alla pubblicazione della foto su Facebook ed eventualmente su altri canali o gadget ENPA e al trattamento dei dati personali.
  • Domenica 7 aprile tutte le foto verranno caricate in un apposito album sulla nostra pagina Facebook. Le votazioni saranno aperte fino a sabato sera 20 aprile.
  • La mattina di Pasqua, domenica 21 aprile, verrà proclamato il vincitore in base al numero di “like” ricevuto.
  • Il vincitore riceverà un dolcissimo coniglio ospite della nostra struttura! Va bè, scherziamo, in realtà riceverà una sorpresa per il suo amico lapino e un attestato personalizzato.

Allora che aspettate a iscrivervi? Il vostro coniglietto non vede l’ora di diventare una star del web!

P.S. Per aiutarci a diffondere il concorso fra i vostri amici e conoscenti che vivono con uno o più conigli, potete invitarli al nostro evento su Facebook.

Pubblicato 24 marzo 2019

 

Una petizione per bloccare la vendita di animali nei negozi

Il Consiglio comunale di Boston ha approvato un’ordinanza che vieta la vendita di cani, gatti e conigli nei negozi di animali e negli allevamenti commerciali, con l’obiettivo di bloccare l’espandersi in città di catene di negozi che vendono animali allevati per scopi commerciali.

I negozianti, invece, potranno lavorare a stretto contatto con i rifugi e i canili, aiutando le associazioni animaliste nelle adozioni. Un simile divieto è già stato emanato, negli Stati Uniti, in più di 120 città, tra cui Chicago e Los Angeles.

Sull’esempio degli States si sta muovendo la Gran Bretagna che entro quest’anno procederà all’entrata in vigore della nuova norma legislativa che vieta la vendita di cani e gatti nei negozi di animali e anche il Canada: con la nuova normativa che entrerà in vigore quest’anno tutti i negozi di animali di Montreal potranno vendere cani, gatti e conigli ospiti di canili e gattili, ma nessun esemplare potrà provenire da allevamenti.

E in italia?

In Italia al momento non esiste una legge che vieti la vendita di animali negli esercizi commerciali, ma qualcosa possiamo fare: chiediamo che venga definita una legge ad hoc per la loro tutela e una proposta di collaborazione con i canili, gattili e associazioni.

L’Ente Nazionale Protezione Animali per questo sostiene e invita tutti i suoi sostenitori a firmare la petizione lanciata sulla piattaforma change.org. Per aderire basta cliccare QUI.

Pubblicato il 26/03/2019

Tempo di matrimoni – NO al lancio delle colombe!

Siamo in primavera, stagione di matrimoni e come da discutibile copione riprende la stupida moda di lanciare le colombe pavoncelle, all’uscita degli sposi dalla chiesa o dal comune.
Le colombe pavoncelle, chiamate così per la loro spettacolare coda a ventaglio, sono animali allevati in cattività esclusivamente per la loro bellezza, che però va a scapito della funzionalità. Questi uccelli non sono in grado di compiere veri e propri voli ma solo svolazzare radenti al suolo, così spesso si ritrovano dopo i matrimoni sul sagrato delle chiese alla mercé di cani, macchine, piccoli teppisti e anche di predatori, attirati dalla loro candida livrea.

Non solo colombe, anche farfalle!

Negli ultimi anni a essere lanciate in una cerimonia nuziale non sono solo le colombe ma anche le farfalle: il butterfly release è una tradizione mutuata dai Paesi anglofoni e considerata un rito . Basta cercare in rete e si troveranno numerosi annunci di ditte che effettuano spedizioni di farfalle in tutta Italia, isole comprese, tramite corriere, assicurando sistemi ad hoc per permettere ai lepidotteri di viaggiare con tutti i comfort e di arrivare vive a destinazione.

Al di là del fatto che una volta rilasciate le farfalle possono ritrovarsi in un ambiente a loro estraneo come quello di una città, resta lo sconcerto di come possa essere traumatico un viaggio del genere per degli animali così delicati.

ENPA dice no a queste assurde mode e chiede a tutti gli sposi di festeggiare il giorno più importante con un più tradizionale lancio di riso, confetti, coriandoli o bolle di sapone, rispettoso nei confronti di esseri viventi.

Una valida alternativa

Molte sono le scelte intelligenti che si possono fare in un matrimonio, tra queste c’è anche quella di aiutare le associazioni animaliste come ENPA scegliendo le nostre bomboniere solidali (per info: bomboniere.solidali@enpamonza.it).

Pubblicato il 31/03/2019

Domenica 7 aprile, Pulizie di Primavera: ENPA come sempre c’è!

Quasi 5mila volontari hanno lavorato in 117 luoghi diversi della città, raccogliendo 30 quintali di rifiuti ingombranti, 35 quintali di carta e cartone e 140 quintali di indifferenziata. Se il l’edizione dello scorso anno è stata un successo in termini di numeri e di adesioni, anche quest’anno tutto è pronto per la 7° edizione di Pulizie di Primavera, la giornata di impegno civico per rendere la nostra città più pulita, più bella e più vivibile, in programma domenica 7 aprile.

Anche tu puoi darci una mano!

Come da tradizione, anche ENPA partecipa a questa iniziativa: l’anno scorso erano state messe a dimora piante ad alto fusto (carpini, platani e tigli) e  cespugli per arricchire l’area del canile e si era iniziato a il terreno dove sarebbe sorta l’Oasi di Biodiversità. Oggi che l’Oasi non è più un progetto sulla carta ma sta diventando una splendida realtà, la giornata delle Pulizie di Primavera sarà l’occasione giusta per arricchire quest’area con una nuova consistente piantumazione di alberi e cespugli, messi a disposizione dal Comune di Monza, che ci auguriamo possano diventare presto la casa e il rifugio di tante specie selvatiche.

I lavori da fare non finiscono qui: c’è anche da delimitare con i mattoncini di tufo, gentilmente offerti sempre dal Comune di Monza, il grande prato al centro del canile, per separarlo dalla ghiaia ed evitare così l’uso di diserbanti. E poi ci saranno la ormai “classiche” operazioni di pulizia nella vie e nella aree che circondano il canile, oggetto di continui e sgraditi “lasciti” da parte di camionisti e automobilisti di passaggio.

Tutti, anche giovani e giovanissimi, sono invitati a rendere il parco-rifugio di via san Damiano sempre più bello, e soprattutto pulito: ENPA invita i tanti amici e sostenitori dell’associazione (non solo di Monza) a unirsi il 7 aprile ai volontari per partecipare a questi lavori. Tutti saranno i benvenuti e non è necessario iscriversi in anticipo.

Dove e quando

L’appuntamento è tra le ore 9.00 e le 9.30 all’interno del canile in via San Damiano 21 (accesso da Viale delle Industrie, dietro il distributore Esso). Dopo l’iscrizione agli elenchi per l’assicurazione, a tutti i partecipanti saranno forniti gli strumenti necessari e le pettorine di riconoscimento. L’orario di partecipazione è dalle 9.00 alle 13.00.

Alle 10.30 ENPA offrirà merenda e bevande e non mancheranno bellissime foto ricordo che saranno poi pubblicate sul sito del Comune e su diversi organi di stampa.
Insomma, una grande occasione per fare tutti insieme, divertendoci,  qualcosa di utile per la nostra città!

Pubblicato 22 marzo 2019

13-14 aprile: un seminario per imparare a leggere il cane

Saper “leggere” il proprio cane, capire il perché dei suoi comportamenti, è fondamentale sia nella relazione quotidiana con lui sia nei suoi rapporti con i suoi simili perché ci si può accorgere in anticipo di cosa sta per accadere e valutare come e se intervenire. Non è facile “leggere” un cane, spesso non si capisce il motivo delle sue reazioni e resta una incomunicabilità di fondo che alla fine è frustrante sia per il cane sia per il suo partner umano.

Perché, allora, non cercare una soluzione? Noi un’idea ve la possiamo dare: il seminario “Lettura del cane” che sarà tenuto da Ivano Vitalini (nelle immagini), istruttore cinofilo e docente formatore FICSS, in programma sabato 13 e domenica 14 aprile, una “full immersion” alla scoperta del proprio quattrozampe.

Ivano sarà a disposizione per la valutazione di alcuni binomi cane/proprietario fornendo preziosi spunti per la costruzione di un valido percorso di lavoro e alcuni cani ospiti del canile faranno da “cavie” per illustrare il loro modo di comunicare con noi.

Il corso di due giorni, organizzato da ENPA di Monza e Brianza cui sarà devoluto parte del ricavato,  è aperto a tutti, soprattutto a educatori e volontari.

Si svolgerà presso il Parco-canile di via San Damiano 21 a Monza dalle 9 alle 18. Il costo è di €100 per uditore (posti illimitati) e €180 per binomio (massimo 3 in ciascun giorno).

Per info: claudia.vaccari@enpamonza.it

Pubblicato 22 marzo 2019

Persa gatta bianca e nera a pelo lungo a Vedano al Lambro (MB) il 17/03/2019

Appello:
Persa a Vedano al Lambro (MB) - Via Monte Rosa - angolo via De Gasperi (zona Parco di Monza - ingresso di Vedano al Lambro) - il 17/03/2019. Gatta femmina a pelo lungo, manto nero e bianco. Coda folta. E' sterilizzata. Si chiama Darty. Ha 14 anni. Potrebbe essersi nascosta ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovata o avesse informazioni è pregato di chiamare il numero 339/3951777 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Tornano i dolci pasquali dell’ENPA con golose novità! Aperte le prenotazioni.

Anche quest’anno sono disponibili i dolci pasquali dell’ENPA di Monza e Brianza!

Le classiche ColomBée dell’ENPA di Monza e Brianza quest’anno sono disponibili in tre ghiotte varietà: classica, senza canditi oppure con gocce di cioccolato. Tutte saranno vostre con un’offerta minima di 10 euro.

Per i più golosi ci sono inoltre i classici agnelli pasquali in marzapane (prodotto artigianale) con un’offerta di 5 euro e, infine, i simpaticissimi coniglietti in tessuto imbottiti di uova al cioccolato fondente dietro un’offerta di 8 euro.

Prenotazione online

È possibile prenotare le colombe (anche la versione vegana a 16 euro – disponibile solo su prenotazione) fino al 12 aprile scrivendo a prenotazioni@enpamonza.it.

Il ritiro è presso la sede operativa in via Lecco 164 il giovedì sera dalle 21.00.

I dolci pasquali sono anche acquistabili (senza prenotazione) al canile di Monza in via San Damiano 21 nei normali orari di apertura (tutti i pomeriggi eccetto mercoledì, dalle 14.30 alle 17.30).

Saranno naturalmente disponibili anche in occasione del banco che si terrà in centro Monza sabato 13 e domenica 14 aprile. A breve vi daremo tutti i dettagli con le foto delle nuove esclusive confezioni (in queste immagini, alcune delle precedenti versioni).

Pubblicato 2 aprile 2019

Monza, si fingono volontari ENPA e gli rubano la cagnolina

Questo brutto episodio risale al 31 gennaio anche se ENPA ha saputo solo ora, dalle pagine del Giornale di Monza, del proprio incolpevole “coinvolgimento”.

È quasi mezzanotte quando, in Via Cattaneo 26 a Monza, a pochi passi da Viale Cesare Battisti, due donne e una ragazzina entrano in un appartamento a piano terra, forzando la persiana e poi rompendo il vetro. La casa è di Giuliano Martorana ma in quel momento vi si trova solamente la piccola Laika, la sua adorata pechinese di 9 anni.

Sentendo il rumore, la vicina di casa che abita sopra si affaccia ma le donne la rassicurano dicendo di essere addette dell’ENPA, e che sono lì per una non meglio precisata “segnalazione” (affermazione naturalmente totalmente falsa). Escono poi con la cagnolina in braccio, stranamente tranquilla, senza rubare null’altro.

Scoperto il gravissimo furto, Giuliano sporge denuncia ai Carabinieri di Monza e non perde tempo a far appelli sui social media, compresa la pagina facebook dell’ENPA di Monza e Brianza. Parla con altri residenti del quartiere, fa il giro delle aree di sguinzagliamento di Monza, si sposta nelle altre città limitrofe alla ricerca di informazioni, affigge volantini in zona che il più delle volte, inspiegabilmente, vengono strappati via.

Una vicenda poco chiara, ma ENPA non c’entra!

Le modalità e la facilità con cui le donne sono riuscite a portare via Laika senza allarmare i vicini di casa e indurli a contattare le forze dell’ordine sembrano assurde ma, come confermano altri episodi di cronaca nera, i truffatori ricorrono ormai a tutto per raggirare le persone più sprovvedute.

Nell’esprimere la nostra solidarietà al proprietario di Laika e la partecipazione al suo dispiacere, ENPA chiarisce che i volontari della nostra associazione che si occupano delle segnalazioni di maltrattamento sul territorio sono sempre dotati di abbigliamento che già visivamente dimostra la loro appartenenza all’ENPA (pettorina o indumenti con il logo ENPA), sono tutti dotati di tessera di riconoscimento vidimata dal Presidente, e non si introducono mai in proprietà private senza il preventivo assenso del proprietario, men che meno in orari notturni. Analogamente si comportano i nostri volontari che si dedicano al successivo controllo degli animali affidati dal parco canile-gattile in ottemperanza al modulo di adozione firmato dall’affidatario che prevede tali controlli successivi.

L’appello: ritroviamo la piccola Laika!

In segno di solidarietà con Giuliano, ENPA di Monza e Brianza rilancia l’appello per ritrovare la cagnolina Laika con cui viveva da quando era cucciola. Comprensibilmente molto abbattuto per quanto è accaduto, soprattutto perché sta attraversando un periodo difficile e Laika era tutto ciò che gli rimaneva, è pure preoccupato per il suo benessere e per come verrà trattata da chi adesso la trattiene con sé.

Laika è una pechinese (quindi di taglia piccola) col pelo color fulvo, il tipico musetto un po’ schiacciato nero e le zampette anteriori bianche. È microchippata (n. 380260070081192) ma non sterilizzata. Rubata a Monza il 31 gennaio, ora potrebbe trovarsi anche in un’altra città della provincia o anche fuori provincia.

L’appello è rivolto anche ai medici veterinari che potrebbero trovarsi l’anziana cagnolina nell’ambulatorio.

Contatti: chi avesse delle informazioni o in caso di avvistamenti promettenti, contattare ENPA Sezione Monza e Brianza allo 039-835623 (canile-gattile) / mail canile@enpamonza.it / telefono 391-162 1254 (Giuliano) – vedi anche volantino sotto.

È prevista una ricompensa per chi la riporta a casa.

Il volantino: grazie a chi può aiutare, anche diffondendo l’appello sui propri canali digitali o stampando e affiggendo il volantino:  sotto, il volantino in JPG; qui  scarica il volantino in PDF.

Pubblicato 18 marzo 2019

ENPA Monza: diamo i numeri! Le nostre attività nel 2018

Un intero anno usando solo dieci cifre: ecco tutti i numeri relativi all’attività della nostra sezione nell’anno 2018. (Scarica qui il PDF.) 

È stato un anno ricco di sfide ma anche di soddisfazioni, non ultimo l’avvio la scorsa primavera dei nostri programmi educativi: “Animali: conoscerli per rispettarli” e “ENPAtia, il valore del rispetto”. Il 2018 ha visto anche la firma del patto per la realizzazione e gestione da parte di ENPA di un’oasi di biodiversità che sta prendendo forma di fianco al canile.

Il parco canile-gattile di Monza, infatti, non si può definire semplicemente un luogo per ospitare, curare e riabilitare gli animali abbandonati, feriti o salvati da maltrattamenti, in attesa di trovare loro una nuova casa, ma è sempre di più parte integrante della nostra comunità, con un occhio particolare alle nuove generazioni, gli zoofili di domani, grazie al nostro costante impegno nell’offrire ai cittadini, grandi e piccoli, una sempre maggiore gamma di attività ed eventi educativi e ricreativi e la possibilità di migliorare le proprie conoscenze etologiche e culturali.

Per quanto riguarda l’aspetto sociale va registrato il consolidamento dei programmi di Lavori di Pubblica Utilità presso le strutture di Via San Damiano, previsti dalla normativa vigente come pena sostitutiva al carcere o a una sanzione pecuniaria. O il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, una preziosa esperienza formativa per i giovani. O, ancora, l’opportunità data ai ragazzi diversamente abili di partecipare attivamente alla vita della sezione.

Non è facile riassumere in pochi numeri tutto il lavoro e l’amore che mettiamo in quello che facciamo né i valori che ci guidano. Sono dati importanti, sì, ma dietro di loro non manca una determinazione costante e la volontà di fare sempre meglio, reso possibile grazie non solo all’impegno dei nostri volontari, in tutti i settori, ma anche grazie al sostegno e alla vicinanza di tutti voi.

Buona lettura!

Pubblicato 18 marzo 2019

Aiutiamo l’ENPA! Una splendida iniziativa da parte di tre giovanissime zoofile!

Non c’è cosa più bella per chi ama gli animali sapere che anche tra le nuove generazioni c’è chi è animato dalla stessa passione, per questo di Monza e Brianza è davvero felice di raccontare la generosa iniziativa che hanno avuto Lucia Campi, Virginia Folli e Angelica Radaelli, studentesse dell’International School of Monza, per aiutare gli animali in difficoltà, attraverso la bellissima lettera che ci hanno inviato:

«Che cosa possiamo fare per aiutare gli animali che tanto amiamo? Questa è stata la domanda che ha dato inizio al nostro progetto. Siamo tre studentesse di 3° Media dell’International School of Monza e per un progetto scolastico abbiamo deciso di aiutare l’ENPA. Noi tutte amiamo moltissimo gli animali, pensiamo che non debbano mai essere abbandonati e che abbiano bisogno di cura e di affetto. Volevamo dare un aiuto concreto e dopo un po’ di ricerche abbiamo scoperto che l’ENPA è un’associazione che aiuta tutti gli animali che ne hanno bisogno. Abbiamo deciso quindi di contattare Giorgio Riva, il presidente della sede di Monza e di andarlo a trovare. Siamo state accolte molto amichevolmente e accompagnate in una visita dei vari settori del Canile di Monza. Siamo venute a conoscenza del gran numero di animali che vengono salvati dalla strada e dall’abbandono dai volontari ENPA proprio vicino a noi.

Dopo aver incontrato: Camillo, il pappagallo cinerino, Scrooge il maialino, Ghost il maremmano, Arya il cane, Silvestro il gatto… eravamo pronte a diventare volontarie anche noi per aiutare gli animali, ma purtroppo questo non è stato possibile perché siamo troppo giovani. Abbiamo deciso allora di impegnarci per far conoscere all’interno della nostra scuola il problema dell’abbandono, del maltrattamento degli animali e il ruolo dell’ENPA.

Per raccogliere fondi a favore dell’associazione abbiamo organizzato una vendita di merende nella nostra scuola con un guadagno di 150€ e allestito un banchetto all’uscita di scuola per la vendita dei biglietti della lotteria dell’ENPA e dei CalENPAri (calendari dell’ENPA) con un ricavo di 218€. Siamo state molto contente perché siamo riuscite a consegnare all’ENPA un totale di 368.

In quell’occasione abbiamo anche provato a dare il latte con il biberon all’agnellino appena arrivato, sentendoci quasi come “volontarie” ENPA, almeno per quel giorno. Abbiamo festeggiato con una bella foto con il presidente a ricordo di questa fantastica esperienza che ci ha insegnato moltissimo. Non eravamo a conoscenza di tutte le brutte cose che accadono spesso agli animali e di quanti casi di abbandono si verificano vicino a noi; speriamo di crescere in fretta per poter diventare volontarie anche noi!»

In questi giorni centinaia di migliaia di giovani e giovanissimi hanno manifestato la loro grande preoccupazione per il futuro della terra e di tutti gli esseri viventi, animali compresi. Anche la sensibilità e l’impegno zoofilo di queste tre giovanissime ragazze fa ben sperare per il futuro. Un esempio decisamente da imitare!

Nelle immagini, alcuni momenti durante la visita al canile di Monza con il presidente Giorgio Riva, accompagnati dal maremmano Ghost e dall’agnellina Silvì. Sotto, gli attestati “Amico degli Animali” presentati alle tre ragazze.


 

 

Pubblicato 18 marzo 2019

Il clima sta cambiando, facciamo qualcosa! Appuntamento venerdì 15 marzo – anche a Monza.

Lo ha detto persino il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Siamo sull’orlo di una crisi climatica globale, per scongiurare la quale occorrono misure concordate a livello planetario».

Non possiamo ignorare che il clima stia subendo un drastico cambiamento di rotta a cominciare dalle nostre latitudini, con una mancanza di piogge sempre più preoccupante, ma anche a livello mondiale i segnali di un peggioramento climatico non si contano più.

Ecco perché ENPA, associazione che ha a cuore il futuro degli animali ma anche dell’ambiente in cui tutti noi viviamo, ha deciso di aderire a #FridaysForFuture venerdì 15 marzo, giorno stabilito dalla sedicenne svedese Greta Thunberg, ispiratrice di un movimento globale di giovani e studenti in decine di città di tutto il mondo, dalla Francia alla Germania, dall’Uganda alla Thailandia e alla Colombia.

Sono state annunciate marce in 95 Paesi di tutti i continenti, e sono interessate anche 109 località italiane; a MILANO il corteo partirà alle ore 18 da piazza Cairoli, a MONZA il ritrovo è alle 9.00 in Piazza Trento e Trieste.

Per la scuola non sarà il solito sciopero: venerdì 15 marzo i giovani attivisti per il clima di tutto il mondo sono attesi a un epocale appuntamento simbolico e durante il “climate strike” gli studenti di tutto il mondo scenderanno in piazza per chiedere ai governanti provvedimenti seri contro il riscaldamento climatico, per correre ai ripari prima che sia davvero troppo tardi.

Il movimento Fridays For Future ha avuto il plauso anche del ministro all’Ambiente  Sergio Costa: «È bellissimo quanto sta nascendo dai giovani.»

I mondo nella mani dei più giovani

«Aderiamo con convinzione – ha spiegato la consigliera nazionale di ENPA, Annamaria Procacci – consapevoli che davvero il mondo è nelle mani dei giovanissimi, che rivendicano i loro diritti contro gli egoismi degli adulti, padri di un modello di società che ignora il senso del limite e che  non sa più vedere né ascoltare la natura.

Ma un Pianeta di ricambio non c’è, neppure per la politica, che seguita ad essere autoreferenziale e scollata dalla realtà, nonostante la violenza dei cambiamenti climatici e delle loro conseguenze. Madre Terra – prosegue Procacci – è stata ed ancora è consumata, sfruttata, rapinata delle sue risorse, come se queste fossero inesauribili. Siamo alla sesta estinzione di massa l’unica causata da una specie, la nostra».

16 anni e già le idee chiare

L’attivista svedese Greta Thunberg (nella foto) è diventata suo malgrado il simbolo del movimento giovanile globale quando ha cominciato ad accamparsi davanti al Parlamento svedese accusando i deputati di non aver mantenuto le promesse per salvare il clima concordate nell’ambito dell’Accordo di Parigi. Da allora la determinata teenager scandinava è salita alla ribalta internazionale e in occasione del recente forum di Davos, in Svizzera, ha esortato i giovani a fare pressione sugli Stati per ottenere un risposta efficace all’emergenza climatica.

Topolini inchiodati e usati come esche per uno scatto migliore

Abbiamo spesso denunciato episodi di maltrattamento ai danni di animali, ma mai ci saremmo aspettati che l’autore di tali maltrattamenti potesse essere un fotografo naturalista. Una persona cioè che avrebbe dovuto essere amante della natura e rispettosa innanzitutto della vita degli animali.

Riuscire a fotografare un rapace o un animale selvatico non è un’impresa facile, richiede molta pazienza, appostamenti nei luoghi giusti e saper cogliere il giusto attimo. Ma c’è qualche fotografo naturalista che questa pazienza non ce l’ha (e non sembra purtroppo un caso isolato) e che per uno scatto migliore non si fa scrupolo di utilizzare un’esca viva per attirare il “modello”.

Teatro del crudele set fotografico è stata un’area del Parco Agricolo Nord Est (P.A.N.E.) di Ornago (MB), un’oasi di pace che gli amanti della fotografia naturalistica conoscono e apprezzano per la possibilità di immortalare le numerose specie di rapaci che vi dimorano, come civette, allocchi, barbagianni, gufi e poiane.

Qui su un tronco è stato rinvenuto inchiodato per la coda un topolino vivo, presso una fotocamera pronta per lo scatto. Vicino è stata rinvenuta anche una piccola gabbia, con altri topolini bianchi, destinati anch’essi a fare da esca.

Il ritrovamento è stato effettuato dalle Guardie Ecologiche Volontarie del parco domenica 3 marzo durante un normale servizio di vigilanza e dell’accaduto sono state informate le autorità competenti, in questo caso i Carabinieri Forestali, che hanno provveduto a porre tutto il materiale sotto sequestro.

L’indagine dell’ENPA monzese

ENPA di Monza e Brianza ha svolto una sua indagine nel mondo dei fotografi naturalisti, scoprendo con raccapriccio che tale pratica è comunemente utilizzata, anche se da una piccolissima minoranza. ENPA condanna con fermezza questa pratica crudele, che non può essere certo giustificata dal fatto che i topolini utilizzati vengono comunemente venduti nei negozi come cibo vivo per rapaci o rettili e acquistati da chi ha, dell’amore per gli animali, una visione distorta.

ENPA di Monza e Brianza auspica che le forze dell’ordine riescano al più presto a individuare l’autore di questa crudele azione. Si riserva di presentare denuncia penale all’autorità giudiziaria, invitando nel frattempo tutti coloro che fossero a conoscenza di fatti analoghi o che si dovessero imbattere in analoghe postazioni a farne immediata denuncia alle autorità competenti.

Nella foto grande sono cerchiati il topolino vivo inchiodato al tronco e la fototrappola.

Pubblicato 8 marzo 2019

Sabato 16 marzo, ENPA in piazza per sensibilizzare i cittadini sullo sfruttamento degli animali nei circhi.

Sabato 16 marzo ENPA sarà presente in centro Monza presso la libreria Feltrinelli dalle 9:30 fino alle 18:30 circa con un banco informativo per sensibilizzare i cittadini sul tema del circo con gli animali. Un tema quanto mai attuale anche perché sono ancora tante le persone che ignorano, o fanno finta di non sapere, cosa si nasconde dietro uno spettacolo circense: animali costretti a esibirsi in numeri che calpestano la loro dignità, a compiere lunghi viaggi in camion e a rimanere rinchiusi in gabbie minuscole o in gruppi ristretti che impediscono lo svolgimento delle normali interazioni sociali e in condizioni ambientali ben lontane da quelle naturali.

Nonostante un rapporto EURISPES 2016 rilevi che ben il 71,4% degli italiani sia contrario all’uso di animali nei circhi, questa forma di “spettacolo” continua a esistere: la LAV ha stimato che attualmente in poco più di 100 circhi ci siano circa 2000 animali, tra cui anche esemplari provenienti da specie a rischio di estinzione come elefanti, giraffe, tigri, ippopotami, rinoceronti e altri.

Come cinquant’anni fa

Il 27 dicembre 2017 è entrata in vigore la legge 175 del 22 novembre 2017, che tra le altre cose prevedeva il graduale superamento dell’utilizzo degli animali da parte di circhi e spettacoli viaggianti. La legge prevedeva anche, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore, l’adozione di uno o più decreti legislativi che consentissero al governo di mettere  in pratica la riforma.

I dodici mesi previsti sono, purtroppo, scaduti e non ci sono stati i decreti legislativi né per indicare come superare l’utilizzo degli animali nei circhi, né cosa fare degli animali già utilizzati, e neanche, nei mesi in cui il nuovo governo è stato in carica, è stata messa al lavoro una commissione. Al momento, quindi, è tutto come prima, con i circhi regolati dalla legge 337 del 1968, anche se nel dicembre scorso il Ministro delle Attività Culturali Alberto Bonisoli aveva annunciato di essere al lavoro per realizzare il Decreto attuativo della Legge del 2017 sullo spettacolo, ovvero l’Atto che prevede mai più animali in circhi e spettacoli viaggianti. Un decreto che, speriamo, venga realizzato quanto prima!

Cosa succede in Europa

Nel nostro continente pochi sono i Paesi virtuosi (Bosnia ed Erzegovina, Cipro, Grecia, Lettonia e Malta) che prevedono un divieto totale dell’uso degli animali nei circhi. Per alcuni Paesi (come Belgio, Croazia, Olanda, Slovenia Norvegia e Serbia) il divieto è limitato ai soli animali selvatici. Per altri (Estonia, Finlandia, Polonia e Ungheria) è limitato agli animali catturati in natura.

Italia a parte, la totale assenza di divieti riguarda anche Germania, Romania, Lussemburgo, Francia e Spagna, anche se va detto che 30 città francesi e 300 spagnole (oltre all’intera regione della Catalogna) hanno emanato divieti in materia.

Cosa può fare un’amministrazione comunale

Un’ordinanza di divieto totale di attendamento dei circhi con animali è purtroppo poco efficace: se il circo fa ricorso al TAR e vince, l’ordinanza viene infatti annullata, in quanto un Comune non può vietare ciò che a livello nazionale è del tutto legale e riceve addirittura sussidi dallo Stato.

È possibile però porre delle restrizioni, ad esempio vietando sul territorio comunale l’utilizzo e l’esposizione animali appartenenti a specie selvatiche ed esotiche in attività di spettacolo e intrattenimento pubblico il cui modello gestionale non è compatibile con la detenzione in una struttura mobile (in particolare primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci). Ci si può inoltre attivare con controlli, sopralluoghi e richieste di documentazioni; attività, queste, che hanno visto sempre ENPA di Monza e Brianza sempre in prima linea. Un recente rapporto di Eurogroup for Animals  dimostra inoltre che l’uso di animali selvatici pone problemi non soltanto dal punto di vista del benessere degli stessi, ma anche sotto l’aspetto della sicurezza e dell’incolumità pubblica.

Purtroppo sono ancora troppi i comuni nella provincia di Monza e della Brianza che concedono spazi ai circhi con animali senza attivare rigorose procedure di controllo e garanzie di sicurezza previste dalla Legge.

Il circo e gli adulti di domani

Che effetto può fare su un bambino assistere a uno spettacolo circense? La psicologa e psicoterapeuta Anna Maria Manzoni esprime «motivata preoccupazione rispetto alle conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini nei circhi, realtà in cui gli animali sono privati della libertà, mantenuti in contesti innaturali e in condizioni non rispettose dei loro bisogni, costretti a comportamenti contrari alle loro caratteristiche di specie.

Tali contesti, lungi dal permettere e incentivare la  conoscenza per la realtà animale, possono essere veicolo di una educazione al non rispetto per gli esseri viventi, indurre al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolare lo sviluppo dell’empatia, che  è fondamentale momento di formazione e di crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio e all’ingiustizia.»

Prima di portare i nostri figli al circo con animali, quindi, sarebbe il caso di rifletterci un po’ su…

Al banco anche per firmare!

Al banco sarà possibile anche firmare per sostenere la campagna “End the cage age” che vede 145 associazioni del continente impegnate nell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) per chiedere alla Commissione europea di mettere fuori legge le gabbie negli allevamenti. Ricordiamo che per poter firmare occorre essere maggiorenni, non è accettata la patente di guida ma solo carta di identità o passaporto.

MANIFESTI ENPA DA SCARICARE 

Una selezione di manifesti ENPA in formato PDF da scaricare e diffondere:

Volta le spalle alla violenza 

Come puoi aiutarci 

Scimmia – ombra

Elefante – ombra

Circo bambino


 

Pubblicato 12 marzo 2019

“Dall’indifferenza non puoi difenderti”: campagna congiunta ENPA-LAV-Movimento Animalista sui social network

Presentata in occasione della conferenza “La crudeltà verso gli animali induce anche alla crudeltà verso l’uomo”, tenuta domenica 3 marzo, ha preso il via la nuova campagna di sensibilizzazione dall’efficace head-line “Dall’indifferenza non puoi difenderti” (qui a destra, immagine in piccola della locandina).

Realizzata in collaborazione tra le sedi della provincia di Monza e Brianza di ENPA, LAV e Movimento Animalista, la campagna intende sensibilizzare i cittadini sulla necessità di non voltarsi dall’altra parte davanti a un presunto maltrattamento, al contrario segnalarlo alle autorità competenti, le forze dell’ordine o a un’associazione del territorio. Quasi tutti i maltrattamenti possono, infatti, svolgersi impunemente avvalendosi dell’omertà di chi vi assiste e ha paura di esporsi.

Qualche numero …

La conferenza è stata l’occasione anche per illustrare l’attività svolta dal nucleo antimaltrattamento dell’ENPA di Monza. Nel 2018 sono state 367 le segnalazioni ricevute e 428 i sopralluoghi effettuati dai volontari.

Spesso questi ultimi sono stati sufficienti per rendere più consapevoli i proprietari sulla corretta gestione dei loro animali e sulle sanzioni previste dalle legge nazionali e regionali e/o dai regolamenti comunali. In altri casi, invece, è stato necessario adottare soluzioni più drastiche: ben 14 animali detenuti in condizioni precarie sono stati fatti cedere, è stato inoltre effettuato un sequestro eseguito con l’aiuto delle forze dell’ordine e presentate due denunce penali alla competente autorità giudiziaria.

Anche l’ufficio legale dell’ENPA monzese è stato attivo in questo campo, occupandosi di ben 14 segnalazioni di minacce nei confronti di colonie feline.

La campagna

La campagna “Dall’indifferenza non ci si può difendere” viene veicolata sulle piattaforme digitali dei tre promotori (sito web, Facebook, Instagram) con una locandina che esorta i cittadini a segnalare i casi di maltrattamento di cui fossero testimoni alle forze dell’ordine che a loro volta hanno l’obbligo giuridico di intervenire.

Invitiamo tutti a condividere la campagna sui propri canali e a scaricare la locandina in pdf, possibilmente da stampare e affiggere presso il proprio ufficio, negozio, bar o scuola ecc – naturalmente con le dovute autorizzazioni.

Info

Per informazioni e in caso di necessità è possibile rivolgersi a:

FOTOGALLERIA

Sotto: la locandina della manifesto (che si può scaricare in pdf qui); sotto e sopra, le foto di una piccolissima parte dei numerosi casi di maltrattamento e malgoverno affrontati da ENPA Monza e Brianza nel corso degli ultimi 14 anni.

 

Pubblicato 12 marzo 2019

Sabato 16 marzo la prima raccolta alimentare dell’anno!

Riprendono, dopo una lunga pausa, le raccolte alimentari ENPA!

Sabato 16 marzo i lissonesi avranno modo di contribuire ad aiutare i gatti delle colonie feline del territorio e compiere un gesto solidale nei confronti di chi tutti i giorni li accudisce, volontari di associazioni come la nostra ma anche tanti privati cittadini animati da spirito zoofilo.

É in programma al supermercato Simply, infatti, una raccolta cibo a favore dei mici liberi, spesso dimenticati e qualche volta persino presi di mira da balordi e teppistelli, come testimonia il recente atto vandalico ai danni di una piccola colonia di Monza.

A ospitare le volontarie ENPA per questa prima raccolta del 2019 sarà il Simply Market di via Giuseppe di Vittorio 20 a Lissone (MB). Le volontarie saranno presenti dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero donare del cibo.

Come donare cibo

I prodotti selezionati dai clienti vanno pagati regolarmente alle casse e poi consegnati alle volontarie al banco ENPA davanti alle casse, dove verranno smistati e registrati. Si chiede gentilmente di scegliere soprattutto scatole, scatolette e buste di cibo “umido” per gatti e gattini.

ENPA vi ringrazia così!

Chi porterà al banco ENPA anche una sola scatoletta o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento (immagini sottoche ritraggono qualcuno dei gatti della grande colonia felina ENPA in Via Buonarroti a Monza, come Felix, Adelina, Apple e Co, aiutati grazie proprio alle raccolte come questa. Nella foto sopra, Bettina, in alto, ancora Apple. 

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che donano cibo per i gatti meno fortunati.


Pubblicato 11 marzo 2019

Perso gatto nero a Vimodrone (MI) il 27/02/2019

Appello:
Perso a Vimodrone (MI) - Via Cadorna n. 61 - il 27/02/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto nero con una piccola macchia bianca sul petto. E' stato castrato recentemente a fine Gennaio. Ha una parte senza pelo attorno all'inguine perché tosato dal veterinario prima dell'operazione. Si chiama Victor. Ha due anni. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di chiamare il numero 349/4677958 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

È scomparsa Vita, simbolo di Green Hill

Era il 28 aprile 2012 quando, al termine di una manifestazione, un gruppo di animalisti con un blitz faceva irruzione nei capannoni dell’allevamento Green Hill di Montichiari (BS) per liberare alcuni beagle presenti nella struttura che sarà  posta sotto sequestro e poi chiusa definitivamente qualche mese dopo.

Delle tante immagini scattate a immortalare l’evento, una farà il giro del mondo: una cucciola sopra la rete e il filo spinato, con decine di mani pronte ad accoglierla. Quell’immagine diverrà il simbolo della lotta contro la vivisezione e contro la fabbrica di morte di Green Hill.

L’involontaria protagonista, strappata a un futuro di cavia da laboratorio, è poi stata adottata e chiamata Vita e con la splendida famiglia che l’ha adottata ha trascorso anni meravigliosi.

Purtroppo Vita è scomparsa il 4 marzo ma il suo tenero musetto rimarrà per sempre nella storia della più importante vittoria sulla sperimentazione animale.

C’eravamo anche noi!

ENPA di Monza e Brianza è stata presente fin dall’inizio a Green Hill, trasferendo al canile di Monza ben 160 beagle, in parte affidati direttamente e in parte trasferiti ad altre sedi ENPA della Lombardia. Un ricordo indelebile resterà il trasferimento su un proprio mezzo degli ultimi esemplari che lasciavano Green Hill.

PHOTOGALLERY

La piccola Vita che viene passata di mano in mano:

La visita veterinaria; in primo piano, il Dr. Meir Levy, medico veterinario dell’ENPA:

Il trasferimento dei beagle al canile di Monza; Sergio Banfi, responsabile sede operativa ENPA Monza e Brianza:

Il trasferimento al canile di Monza;  Giorgio Riva, presidente ENPA MB:

Pubblicato 10 marzo 2019

Perso gatto tigrato a Lissone (MB) il 16/02/2019

Appello:
Perso a Lissone (MB) - Via Fleming n, 11 - il 16/02/2019. Gatto maschio a pelo corto, manto tigrato. I cuscinetti delle zampe sono neri. Si chiama Felice. E' castrato. Ha un anno e mezzo. Potrebbe essersi nascosto ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di chiamare il numero 366/2039966 o scrivere a:
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

End the Cage Age, ce la possiamo fare!

Raggiunta la soglia delle 600mila firme, prosegue con decine di banchetti aperti il 9 e il 10 marzo in 15 città italiane la campagna “End the Cage Age” che vede 145 associazioni del continente impegnate nell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) per chiedere alla Commissione europea di mettere fuori legge le gabbie negli allevamenti.

Martedì 5 marzo è stata l’occasione di fare il punto verso il necessario traguardo di un milione di firme valide in almeno sette paesi europei, durante l’incontro in Senato tra l’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla, e i promotori dell’ICE: Philip Lymbery, direttore generale dell’organizzazione capofila a livello europeo, Compassion in World Farming (CIWF), e i rappresentanti delle venti associazioni italiane che aderiscono alla coalizione (Animal Law, Animal Aid, Animal Equality, CIWF Italia Onlus, Lega Nazionale Difesa del Cane, Legambiente, Amici della Terra, Il Fatto Alimentare, Terra Nuova, Confconsumatori, Lega per l’Abolizione della Caccia, Jane Goodall Institute, Terra! Onlus, Animalisti Italiani, ENPA, LAV, Partito animalista, LEIDAA, OIPA, Lumen).

L’ICE End the Cage Age chiede la fine dell’uso delle gabbie negli allevamenti nell’Unione Europea. Sono oltre 300 milioni gli animali che ogni anno sono allevati in gabbie che limitano seriamente la loro possibilità di esprimere i propri comportamenti naturali.
La petizione ha l’obiettivo di raggiungere il milione di firme entro settembre 2019. Se questo accadrà la Commissione europea dovrà pronunciarsi sull’argomento, eventualmente avviando un processo che potrebbe portare ad una iniziativa legislativa che vieti l’uso delle gabbie in tutta l’UE.

ENPA ha aderito con grande entusiasmo alla ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) promossa dalla CIWF per chiedere all’Europa di vietare le gabbie negli allevamenti.

Anche se le firme fino ad oggi raccolte sono un importante risultato, è il momento di dare nuovo impulso alla petizione, sia con la condivisione massiva del link qui  sui social (facebook, instagram, sito – no twitter) sia in forma cartacea.

Firmiamo tutti!

Per questo motivo il 9 e 10 marzo saranno aperti in 15 città italiane tavoli gestiti dalle associazioni che fanno parte della coalizione.

Anche ENPA di Monza e Brianza si è attivata organizzando al parco canile-gattile di via San Damiano 21, a partire da sabato 9 marzo, un corner presso cui tutti potranno dare la propria adesione (ricordiamo che per poter firmare occorre essere maggiorenni, non è accettata la patente di guida ma solo carta di identità o passaporto). La petizione cartacea sarà a disposizione sia nei weekend successivi sia nei giorni feriali di apertura del canile (tutti i giorni tranne mercoledì dalle 14.30 alle 17.30).

A Monza centro sarà possibile firmare anche in occasione del banco ENPA organizzato per sensibilizzare i cittadini sul tema dello sfruttamento degli animali nei circhi che sarà allestito sabato 16 marzo in via Italia nei pressi della libreria Feltrinelli.

Con l’aiuto di tutti il traguardo è a portata di mano per porre fine a una pratica crudele e anacronistica.

Documentazione relativa alla ICE 

È possibile scaricare qui dal nostro sito due documenti informativi in pdf in alta definizione – un volantino di una pagina fronte-retro, e un depliant pieghevole di 4 pagine – che possono essere liberamente stampati o diffusi sui social.

Qui sotto le immagini in jpg dei due documenti.

VOLANTINO FRONTE-RETRO:


DEPLIANT PIEGHEVOLE DI 4 PAGINE:

Pubblicato il 6 marzo 2019

Collegio San Giuseppe e ENPA, due modi diversi di insegnare il rispetto per gli animali.

Dal 25 febbraio al 2 marzo si è svolta presso il Collegio Villoresi San Giuseppe di Monza “ScientificaMENTE – La settimana della scienza”, con la possibilità di visitare l’Osservatorio didattico naturalistico del Collegio di cui fanno parte rettili (drago barbuto e lucertola cubana), anfibi, serpenti (serpente del grano), mammiferi e uccelli rapaci, come l’assiolo dalla faccia bianca, la poiana di Harris e l’ultima arrivata, la rara civetta nana brasiliana.

Pochi giorni prima, presso il parco rifugio di Monza, gli alunni delle classi 5A e 5C della scuola primaria Iqbal Masih di Monza, inauguravano la nuova stagione delle visite didattiche guidate all’ “allegra fattoria” e all’area adiacente al canile di via San Damiano dove sta prendendo corpo la nuova oasi di biodiversità, interagendo  con pony, cavalli e caprette, agnellini, tartarughe, conigli, galli, galline, anatre e germani. Tutti animali autoctoni, soccorsi e salvati dall’Ente Protezione Animali di Monza, che vivono nel loro ambiente naturale. (Vedi opuscoli in fondo, anche scaricabili in pdf).

Due modi assai diversi di far conoscere gli animali: ENPA esprime il proprio sconcerto davanti alla proposta del collegio San Giuseppe che, anche se nata coll’intento di insegnare agli studenti il rispetto e la cura degli animali, di fatto fa conoscere loro animali esotici che potrebbero benissimo essere visti in un bel documentario o fieri rapaci che sarebbe decisamente meglio sapere liberi in natura.

Invece di presentare loro una rara civetta brasiliana in cattività, quindi, perché non suggerire ai ragazzi di partecipare alla bellissima Notte della Civetta alla scoperta di civette, gufi e allocchi che abitano il Parco di Monza? Due sono gli appuntamenti in calendario: il 9 e il 15 marzo (per info e iscrizioni matteo.barattieri1@libero.it e parcomonzainfo@gmail.com). Vedi locandina in fondo. 

«Gli alunni della primaria vivono a stretto contatto con i nostri animali quotidianamente – racconta Elena Colombo, dirigente della scuola primaria del Collegio Villoresi – perché sono loro stessi ad occuparsene. Portano da mangiare, a piccoli gruppi, tutti i giorni. Lavorano tutto l’anno prendendosi cura degli animali del parco.»

Sono compiti che forse responsabilizzano, ma per ENPA i temi importanti quali i diritti degli animali, la coscienza civica e la tutela di natura e ambiente non si possono insegnare accudendo tipologie di animali cui è stata tolta la libertà di vivere nel loro habitat naturale. Lo stesso scopo si sarebbe potuto ottenere con animali meno esotici, magari salvati da una vita innaturale dietro le sbarre.


LOCANDINA “LA NOTTE DELLE CIVETTE”:


OPUSCOLO PIEGHEVOLE SCUOLA PRIMARIA (fronte-retro):

Scarica qui il file pdf Opuscolo scuola primaria.


OPUSCOLO PIEGHEVOLE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (fronte-retro):

Scarica qui il file pdf Opuscolo scuola secondaria


Pubblicato il 6 marzo 2019

Asilo dei Cuccioli: quest’anno si apre in anticipo!

Non è ancora cominciata la primavera che già è arrivata da Muggiò (MB) la prima cucciolata di gattini! Si chiamano Freyra, Stitch, Fynn, Socks e Fyona e sono stati trovati il 18 febbraio insieme alla loro giovane mamma Dalila in un giardino condominiale. Proprio in quel giardino, in via Primo Maggio, risiede da ben 15 anni una micia, sterilizzata da molti anni, che, in un certo senso, è stata la loro salvezza.

Già, perché l’anziana signora che la accudisce è scesa, come tutte le mattine, per portarle da mangiare e con sorpresa ha trovato ben riparati nella cuccia della micia quattro gattini di circa un mese e mezzo che sono stati portati al Gattile di Monza, mentre la stessa sera sono stati cercati dai volontari ENPA, recuperati e portati in rifugio anche il quinto cucciolo e la mamma.

Dolcissima e molto socievole, pur essendo sostanzialmente in buone condizioni di salute, mamma gatta è magrissima, mentre i suoi gattini sono belli e vitali.

L’ipotesi più probabile è che si tratta di una gatta che fino a poco tempo fa viveva in casa. Quando ha messo al mondo i suoi cinque cuccioli, chi avrebbe dovuto occuparsi di lei (provvedendo anche alla sua sterilizzazione) ha pensato bene invece di sbarazzarsene. Per alcuni giorni Dalila avrà vagato senza trovare da mangiare per sé – questo spiegherebbe la sua impressionante magrezza – prima di avere la fortuna di imbattersi in quella cuccia nel giardino di Muggiò.

Trasferiti a casa della volontaria ENPA Elena, i piccoli – tre femmine e due maschi – ormai sono quasi svezzati e cominciano a mangiare cibi solidi. Quanto a mamma Dalila, appena si sarà rinvigorita verrà sterilizzata e messa in adozione. 

Asilo dei Cuccioli: cercansi nuove mamme e papà in prestito!

L’inaugurazione anzitempo dell’Asilo dei Cuccioli dell’ENPA di Monza e Brianza ci dà l’occasione di rinnovare l’appello per nuove reclute per il progetto!

Per farne parte, accudendo provvisoriamente a casa propria uno o più gattini, è fondamentale disporre di:

> uno spazio in casa, anche piccolo, dove per motivi sanitari i gattini non verranno in contatto con eventuali gatti di proprietà o altri animali di casa;

> il tempo necessario per accudire, socializzare e portare i micini alle periodiche visite veterinarie al Gattile di Monza e agli appuntamenti fissati per la loro possibile adozione.

Gli “asilanti” verranno naturalmente istruiti e potranno contare sul supporto costante degli altri volontari già esperti e delle responsabili del Gattile. Sono previsti anche momenti formativi.

A seconda del tempo disponibile e dell’esperienza, ai volontari vengono affidati gattini di diverse età, numero ed esigenze. Ad esempio, quelli da allattare a biberon, o bisognosi di particolari attenzioni, sono affidati alle cure delle nostre “balie” veterane, mentre i gattini già più autonomi possono essere gestiti più facilmente da persone meno esperte.

Tutte le visite veterinarie verranno eseguite a carico dell’ENPA, così come verranno forniti i trattamenti antiparassitari, eventuali farmaci, i vaccini, gli alimenti e la sabbietta.

Info sull’Asilo

Per saperne di più e valutare una possibile collaborazione, scrivici all’indirizzo: asilo.cuccioli@enpamonza.it.

Nelle foto, i gattini Freyra, Stitch, Fynn, Socks e Fyona e la loro mamma Dalila.

ATTENZIONE: i gattini NON sono al momento adottabili.

Pubblicato il 5 marzo 2019

Monza, atto vandalico ai danni di una colonia felina.

Nuovo atto di inciviltà e intolleranza nei confronti dei gatti liberi e di chi li accudisce.

Siamo al 25 febbraio: come ogni mattina la signora Giuseppina, pensionata monzese, dopo aver portato il nipotino a scuola, passa nella piccola colonia di via Aguggiari a portare cibo ai quattro gatti bianchi e grigi che segue da cinque anni. E ogni pomeriggio Enrico, pensionato pure lui, arriva puntuale con il secondo pasto della giornata.

Ma quel giorno Enrico si trova di fronte a una scena desolante: della bellissima casetta doppia dove mangiano i gatti, fornita dal Comune di Monza, rimangono solo assi di legno rotte, la copertura del tettuccio e le vaschette per il cibo sparse per terra. Anche il supporto su cui è montata la casetta, amorevolmente costruito da Enrico, è ridotto in pezzi. Per fortuna, invece, i gatti, che evidentemente non erano presenti durante l’atto vandalico, non sembrano essere rimasti traumatizzati dall’accaduto.

I precedenti

Non è raro, purtroppo che chi segue una colonia felina debba subire manifestazioni di intolleranza e anche insulti, atti intimidatori o vere e proprie azioni teppistiche. Non è la prima volta, infatti, che questa piccola colonia, regolarmente censita presso l’Ufficio Diritti Animali di Monza, viene presa da mira da balordi che buttano dentro l’area spazzatura e persino deiezioni canine.

Risale all’aprile dell’anno scorso un analogo episodio accaduto a Muggiò (MB), quando teppisti avevano sfasciato le strutture di una colonia che ospita 11 gatti adulti e alcuni gattini, facendo fuggire gli animali, e a gennaio 2014 è toccato a una colonia di via Ercolano a Monza, punto di riferimento per ben 20 gatti.

La condanna di ENPA

ENPA Monza e Brianza condanna con forza questi atti di vandalismo, che siano opera di delinquenti che li commettono intenzionalmente o di teppistelli annoiati che non sanno come meglio passare il tempo.

L’associazione ricorda inoltre che i gatti liberi sono tutelati dalle leggi nazionali e regionali, considerati “patrimonio indisponibile dello Stato”, e pertanto non possono essere maltrattati né spostati.

Nelle foto, la postazione cibo com’era prima dell’atto vandalico (visibili anche i gatti che ne usufruiscono) e dopo l’insensato gesto.

PRIMA

… E DOPO

Pubblicato 5 marzo 2019

Uscite didattiche: il rispetto per gli animali si impara al rifugio di Monza

Dopo l’edizione “pilota” dello scorso marzo, che ha coinvolto alcune classi della scuola media Ardigò, sono riprese a ritmo settimanale le uscite didattiche guidate al canile di Monza.

A inaugurare la nuova stagione, mercoledì 20 febbraio, sono stati gli alunni delle classi 5A e 5C della scuola primaria Iqbal Masih di Monza, accompagnati dalla maestra Ilia Donegani, gattofila e simpatizzante ENPA, e da tre colleghe.

Appena arrivati in canile, i ragazzi sono stati “salutati” dal pappagallo Camillo, poi, nella sala conferenze, hanno assistito a un video realizzato da ENPA per illustrare l’attività del parco canile gattile e della sezione ENPA di Monza, con particolare attenzione alle varie forme di maltrattamento (allevamenti intensivi, combattimenti, randagismo e abbandono).

Successivamente, divisi in due gruppi, gli alunni hanno fatto visita alla “allegra fattoria” e all’area adiacente al canile di via San Damiano dove sta prendendo corpo la nuova oasi di biodiversità. Qui, accompagnati dai bellissimi maremmani Gwen, Ghost e Lady, hanno potuto interagire con pony, cavalli e caprette, toccandoli e dando loro cibo, compresa la poppata con il biberon all’agnellina Silvì, 3 settimane di età, (nelle foto in braccio all’operatrice Federica) che, oltre al latte di capra, ha da poco cominciato a mangiare anche il fieno e a brucare l’erbetta.

E poi via, accompagnati dalla volontaria Paola, a vedere tartarughe e conigli e il nutrito gruppo di galli, galline, anatre e germani, non senza dimenticare il maialino thailandese Scrooge. Gli studenti hanno potuto poi imparare il giusto modo di interagire con un cane grazie agli insegnamenti di Chiara (una volontaria che fa parte del gruppo di lavoro sui cani) e a Principe che come “cavia”, ha mostrato quanti benefici possa portare la mobility ai cani di canile.  La visita al gattile è stata poi l’occasione per parlare di randagismo felino e della vita dei gatti di colonia.

A fine mattinata i ragazzi entusiasti sono tornati alla sala conferenze per le immancabili domande e per ricevere il diploma “Amico degli Animali” (nell’immagine), il nostro calENPArio e una copia del libro “Dylan Dog – incubo a Montiscuri” che farà conoscere loro in modo non convenzionale il complesso argomento della vivisezione. Sono state inoltre donate copie di “Un cucciolotto da amare”, splendido libro edito da Pizzardi pieno di consigli per accogliere in famiglia un amico a 4 zampe.

Il programma educativo

Il progetto didattico dell’ENPA di Monza e Brianza, ideato e realizzato dal presidente Giorgio Riva insieme a Elena Selvagno, volontaria ENPA laureata in psicologia dello sviluppo, è costituito da due percorsi: il programma “Animali: conoscerli per rispettarli” è rivolto agli alunni delle classi 3°, 4° e 5° della scuola primaria, mentre alle classi 1°, 2° e 3° della scuola secondaria è dedicato il programma “ENPAtia, il valore del rispetto”. Lo scopo è quello di far riflettere i più giovani – le donne e gli uomini di domani – su temi importanti quali i diritti degli animali, la coscienza civica e la tutela di natura e ambiente.

Le visite si tengono tutti i mercoledì mattina e la partecipazione è gratuita.

I docenti, educatori e genitori che fossero interessati al progetto possono scrivere a educazione@enpamonza.it.

Per scaricare (in file pdf) l’opuscolo relativo alla scuola primaria, clicca qui.

Per scaricare l’opuscolo per la scuola secondaria di primo grado, clicca qui.

Nelle foto:

ragazzi, operatrici, docenti e ospiti del rifugio di Monza in Via San Damiano durante la visita didattica del 20 febbraio 2019.

Pubblicato 27 febbraio 2019.

Un’adozione del cuore per la piccola Gertrude

Ha compiuto 13 anni proprio questo mese e davvero la piccola Gertrude non si aspettava, alla sua veneranda età, di finire in canile! Dopo aver vissuto una lunga vita con il suo padrone, poi scomparso, è stata affidata alla sua ex moglie che però, per problemi di salute, non era in grado di occuparsene come avrebbe dovuto e ha preferito cederla a ENPA.

Appena arrivata la piccola presentava una grave forma di otite che, con le giuste cure, sta decisamente migliorando. È un po’ diffidente con gli estranei ma probabilmente perché ci vede poco; con chi conosce e con chi le va a genio è invece affettuosa e coccolona. Inoltre va d’accordo con gli altri cani e anche con i gatti.

Lei ti sta aspettando!

Gertrude è una cagnolina adatta a persone che abbiano tempo da dedicarle, magari una coppia di pensionati che siano ancora attivi, che non le facciano mancare delle belle passeggiate e che soprattutto non la lascino troppo sola in casa, perché è un po’ ansiosa e reagisce alla solitudine abbaiando. Una valida alternativa potrebbe essere una famiglia numerosa, anche con dei bambini, dove magari c’è sempre qualcuno che possa stare a casa con lei. Potrebbe vivere anche in un contesto dove sono già presenti del cani o addirittura dei gatti.

Le soluzioni ideali per questa piccola meticcia color crema, insomma, non mancano, basta solo una famiglia che non si fermi all’età anagrafica e che sia in grado di andare incontro alle sue necessità.

E quando Gertrude si accoccolerà vicino al suo padrone guardandolo coi suoi occhietti appannati, siamo sicuri che lui si convincerà di aver fatto la scelta giusta… perché le adozioni del cuore fanno stare meglio non solo chi è adottato, ma anche chi adotta!

Per info, scrivere a canile@enpamonza.it.

Pubblicato 28 febbraio 2019

Conferenza domenica 3 marzo: La crudeltà verso gli animali induce anche alla crudeltà verso l’uomo

Saevitia in bruta est tirocinium crudelitatis in homines” (la crudeltà sugli animali è un allenamento per la crudeltà sulle persone). Così scriveva nel I secolo d.C. il poeta Ovidio, ravvisando un collegamento tra maltrattamento sugli animali e quello sull’uomo che verrà ripreso anche nel Medio Evo da Tommaso d’Aquino, secondo cui non si deve mai usare violenza sugli animali poiché è altamente probabile che si diventi crudeli anche nei confronti degli esseri umani.

Un timore confermato addirittura dai profiler dell’FBI, che sostengono che chi maltratta gli animali è anche predisposto alla violenza domestica e agli abusi sui minori. È stato verificato come diversi serial killer abbiano iniziato la loro “carriera” criminale proprio commettendo atti di crudeltà nei confronti di animali nell’infanzia o nell’adolescenza e si stima che una buona parte di coloro che si sono macchiati di atti di violenza nei confronti degli esseri umani, da bambini abbiano maltrattato gli animali.

Come si vede, quindi, l’argomento è quanto mai interessante e attuale e di questo si parlerà nella conferenza del 3 marzo presso il parco-canile di Monza, organizzata da ENPA di Monza e Brianza, LAV sede territoriale di Monza e Brianza e Movimento Animalista di Monza e Brianza, con il patrocinio del Comune di Monza.

Programma della conferenza

Introduce Giorgio Riva, Presidente ENPA Sezione Monza e Brianza.

Relatori:

  • Avv. Marco Lacchei, Movimento Animalista Monza e Brianza: Normativa vigente in tema di maltrattamento contro gli animali.
  • Simone Minichiello, Responsabile Nucleo Anti Maltrattamenti, ENPA Sezione di Monza e Brianza: L’esperienza di ENPA nella prevenzione e gestione dei maltrattamenti contro gli animali nella provincia di Monza e Brianza.
  • Dott. Diego Perego, Direttore Servizio Igiene Urbana Veterinaria, ATS Brianza: Il ruolo dell’ATS nella repressione dei maltrattamenti contro gli animali.
  • Ivàn Della Bella, Responsabile Territoriale LAV Monza e Brianza: Proposte di modifica alla Legge 189/2004 sul maltrattamento degli animali.
  • Dott.ssa Chiara Nogarotto, Vice Responsabile Movimento Animalista Monza e Brianza: Relazione tra crudeltà nei confronti degli animali durante infanzia e adolescenza e violenze interpersonali in età adulta.
  • Barbara Zizza, Responsabile Movimento Animalista Monza e Brianza: Presentazione campagna di sensibilizzazione “Dall’indifferenza non puoi difenderti”.

Dove e quando

L’evento, aperto a tutti, si terrà domenica 3 marzo, dalle 15 alle 18, nella sala conferenze del parco-canile di Monza in via San Damiano 21.

Pubblicato 21 febbraio 2019

Un’adozione del cuore per Poldo

Poldo è un bellissimo amstaff dal carattere adorabile che, a differenza di molti suoi colleghi “bulli”, non solo è socievole con le persone (adora le coccole!), ma anche con i suoi simili, sia maschi sia femmine e si comporta bene persino con i gatti.

Ma allora, direte voi, come mai la sua è un’adozione del cuore? Per due motivi, uno anagrafico e uno sanitario: Poldo, infatti, ha quasi 10 anni e inoltre è affetto da atassia cerebellare, una patologia che gli allevatori di american staffordshire conoscono molto bene e che rende il suo incedere un po’ traballante e insicuro.

Abbandonato a se stesso

La vita di Poldo non è stata facile: ritirato durante un controllo da parte dei volontari ENPA su richiesta della famiglia che non voleva più il cane, è stato trovato parecchio sottopeso e debilitato.

La famiglia ha dichiarato di aver poco tempo da dedicare al cane, che passava da solo più di mezza giornata, ed era palese un totale disinteresse per lui.

Il cane è stato quindi ritirato (non senza aver sensibilizzato i proprietari), ma si tratta di uno di quei rari casi in cui l’animale è più contento in un box del canile piuttosto che in una casa ma abbandonato a se stesso. Per la sua voracità è stato chiamato Poldo, come il fedele amico di Braccio di Ferro.

La famiglia ideale

Poldo è ospite del canile di Monza dal 2 febbraio ed è un vero peccato che con il suo ottimo carattere debba trascorrere ancora molti giorni in un box.

Lui si merita una famiglia speciale, che non consideri un ostacolo né la sua età né i suoi problemi neurologici, che magari abbia già esperienza di cani in modo che possa andare incontro al meglio alle sue esigenze, preferibilmente senza bambini troppo piccoli.

Considerando il suo buon carattere, potrebbe anche andare a far compagnia a un altro cane, purché questo non sia eccessivamente “materiale”, in quanto anche solo nel gioco potrebbe far perdere l’equilibrio a Poldo e farlo cadere. Poldo è già abituato in casa e può star da solo qualche ora senza problemi.

Atassia, una malattia poco conosciuta

L’atassia cerebellare è una patologia responsabile della degenerazione del tessuto nervoso che si manifesta prevalentemente negli american staffordshire intorno ai 3-5 anni, ma i cui primi sintomi possono comparire verso l’anno e mezzo oppure in età più avanzata. Si può manifestare con andatura traballante, contrazioni muscolari, tremori, perdita di equilibrio e un’errata sensazione delle distanze.

Per info o per conoscere Poldo

Il canile-gattile di Monza, in Via San Damiano 21, è aperto al pubblico tutti i pomeriggi eccetto il mercoledì, dalle 14:30 alle 17:30.

È anche possibile scrivere a canile@enpamonza.it.

Pubblicato 21 febbraio 2019.

Dalla stalla degli orrori … al “Santuario di Yogurt”. Lieto fine per una coniglia XL.

Speravamo tanto di potervi dare questa notizia, prima o poi, e finalmente è arrivato il momento!

Vi ricordate di Lilith? Faceva parte di un gruppo di conigli sequestrati in un allevamento abusivo di conigli “da carne” a Seregno (MB) l’8 maggio 2015. Lei, candida coniglia New Zealand era l’unica, a quasi 4 anni dal sequestro, ancora in cerca di adozione.

E ora, dopo aver ottenuto il suo non invidiabile titolo di coniglio da più tempo ospite del rifugio di Monza, ha finalmente avuto anche lei il suo lieto fine.

Chi l’ha adottata è Romy Carminati (nella foto insieme a Lilith), nota educatrice di conigli, nonché Operatrice in Benessere Energetico per gli Animali, Operatrice nell’Etologia delle Relazioni con gli Animali ed Educatrice in comportamento e relazione Uomo-Coniglio.

Nel 2016, quasi 3 anni dopo la morte suo amato coniglio Yogurt, Romy ha inaugurato un santuario a lui dedicato in cui vengono ospitati ex conigli da reddito, provenienti da situazioni di estremo disagio fisico e psichico (come macelli, allevamenti intensivi, laboratori di ricerca ecc.) e in cui viene loro offerta una seconda chance e la possibilità di vivere per tutto il resto della loro vita in sicurezza, in armonia con la natura e con le loro caratteristiche etologiche, di scoprire o ritrovare la gioia del sole, del terreno morbido sotto le zampe, di un rifugio e di relazioni che gli sono sempre state negate.

Una nuova vita al “Santuario”

Romy è una persona splendida che è riuscita fare della sua passione una professione, amando e aiutando i conigli con il suo quotidiano lavoro. Raccontandole di Lilith ha accettato subito di accoglierla, e il 3 novembre 2018 la volontaria Marica e l’operatrice del canile-gattile di Monza Federica, che presso la struttura ENPA si occupa dei conigli e roditori ospiti, hanno accompagnato Lilith a Botticino (BS) presso il “Santuario di Yogurt” per iniziare la sua nuova meritata vita.

Per scaramanzia abbiamo aspettato a darvi la bella notizia, perché Lilith ha affrontato un graduale percorso di inserimento per poter vivere nella colonia con gli altri 14 conigli. All’inizio non è stato facile, ma ora è completamente inserita e non ci resta che augurarle una lunga vita libera e felice.

Romy ci racconta che è molto contenta di averla accolta con sé, che si è molto aperta e si lascia coccolare da lei e da tutte le persone che la vanno a trovare durante gli eventi che organizza presso il Santuario, al punto che è diventata la più coccolona della colonia.

Davvero non potevamo sperare di meglio per lei e le foto parlano da sole…

Info e link:

Per info sul lavoro di Romy, sul Santuario e tutto sui conigli, vai sul suo sito qui, sulla sua pagina facebook qui e sul suo canale YouTube dove troverete tantissime utili informazioni e video qui.

Ricordiamo che presso il rifugio di Monza ENPA ospita ancora moltissimi conigli di ogni forma e colore! Per vedere le loro schede clicca qui. Infine, per leggere il nostro articolo “Conigli e roditori: ci siamo anche noi!” del 20 gennaio 2019, leggi qui.

Nelle foto, Lilith (e alcuni degli altri ospiti) nella sua nuova casa presso il Santuario di Yoghurt.

Pubblicato 21 febbraio 2019.

Monza: circhi in città, finalmente una buona notizia.

Sedici mesi senza circo, dal 15 ottobre 2017 ad oggi. Massimiliano Longo, assessore del Comune di Monza a Commercio e Attività Produttive, come riportato in un articolo pubblicato sul Giornale di Monza, ha deciso di festeggiare questo singolare anniversario ricordandolo sul suo profilo Facebook.

«Nei giorni scorsi ho visto in Tv un servizio su alcuni elefantini “strappati” alle proprie madri e trasferiti nei circhi – spiega l’assessore – Da lì, insieme al personale degli uffici siamo andati a controllare e le ultime presenze di un circo in città risalgono all’ottobre di due anni fa». Longo è contrario al circo con gli animali trovandolo anacronistico, e, pur senza nessun veto ufficiale e normativo, ha assicurato che con questa amministrazione le regole saranno rispettate.

Una promessa mantenuta

Era il giugno 2015 quando a Monza il consiglio comunale approvò la mozione presentata da Paolo Piffer (nella foto sotto, durante una manifestazione organizzata a Monza da ENPA a marzo 2017), che avrebbe reso la capitale brianzola una “terra ostile” per i circhi con gli animali, rendendo molto difficile ottenere le autorizzazioni che concedono le occupazioni di suolo pubblico.

Cosa può fare un’amministrazione comunale

Un’ordinanza di divieto totale di attendamento dei circhi con animali è purtroppo poco efficace: se il circo fa ricorso al TAR e vince, l’ordinanza viene infatti annullata, in quanto un Comune non può vietare ciò che a livello nazionale è del tutto legale, e riceve sussidi dallo Stato.

Quello che si può fare è porre delle restrizioni, ad esempio vietando sul territorio comunale di utilizzare ed esporre animali appartenenti a specie selvatiche ed esotiche in attività di spettacolo e intrattenimento pubblico il cui modello gestionale non è compatibile con la detenzione in una struttura mobile (in particolare primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci). Può inoltre attivarsi con controlli, sopralluoghi e richieste di documentazioni; attività, queste, che vedono ENPA di Monza e Brianza sempre in prima linea.

Il plauso di ENPA Monza e Brianza

ENPA non può che condividere la soddisfazione dell’assessore Longo, ricordando però che, purtroppo, sono ancora tanti i comuni intorno a Monza che consentono l’attendamento ai circhi con animali senza attivare le procedure di controllo (v. ATS) previste per il benessere animale.

L’ultimo episodio è successo a Brescia: il 9 gennaio i Carabinieri Forestali avevano sequestrato una giraffa, due zebre e alcuni cammelli del circo gestito da David Orfei perché “detenuti in condizioni incompatibili con la loro etologia” (durante il controllo era emerso che gli animali dormivano in strutture sprovviste di sistemi di riscaldamento, quando la temperatura prevista per queste specie non può scendere sotto i 12°-15°). Due giorni più tardi, però, la Procura di Brescia firmava il decreto di dissequestro dando di nuovo il via libera all’esibizione degli animali sequestrati. Il problema, in questi casi, è che spesso il sequestro viene vanificato dalla mancanza di idonei luoghi di custodia.

Quanto a Monza, sabato 16 marzo ENPA sarà nuovo in piazza con un banco informativo per sensibilizzare i cittadini sul tema dello sfruttamento degli animali nei circhi. Un’occasione per festeggiare il diciassettesimo mese senza circo!

Le immagini:

Sopra, la manifestazione con maschere organizzata da ENPA brianzolo l’11 marzo 2017 in centro Monza che ha visto la partecipazione della LAV, del consigliere comunale Paolo Piffer, e da Monza a 4 Zampe – a sinistra nella prima foto, Barbara Zizza, fondatrice della piattaforma e ora anche responsabile provinciale del Movimento Animalista. 

Sotto, due delle locandine realizzate dalla sede nazionale ENPA; il leone e le zampe dell’elefante sopra sono estrapolate da altre locandine ENPA.

20/2/2019

Festa del Gatto tra mostre, banchi e serate… In programma una serata multimediale il 15 febbraio e il banco in centro Monza il 16 e 17

Per celebrare la Giornata Mondiale del Gatto che ricorre il 17 febbraio, anche quest’anno ENPA ha pensato di festeggiare in diversi modi.

Cominciamo venerdì 15 febbraio 2019 con “C’era una volta una gatta“, un’imperdibile serata multimediale. Si tratta di un viaggio guidato da Rossella Riboldi, docente di storia dell’arte e grande gattofila, alla scoperta del gatto protagonista nell’arte e nella cultura in tutte le sue sfaccettature. La relatrice ci svelerà i segreti dei gatti nelle opere più diverse, dalle sue rappresentazioni nell’antica civiltà egizia ai dipinti di Picasso, fino al celebre artista di strada Banksy, dall’identità sconosciuta.

Conosceremo alcune star feline dei film (uno per tutti, il micio rosso senza nome di Colazione da Tiffany), quelle della letteratura e dei cartoni animati (lo Stregatto di Alice, Tom & Jerry …). Ascolteremo stralci di canzoni come Quarantaquattro gatti e Delilah, scritta da Freddie Mercury per la sua micia prediletta, ma anche curiosità riportate da scrittori, senza dimenticare la fotografia, la danza e la musica classica.

L’appuntamento è alle ore 20:45 presso la sala conferenze del parco canile-gattile di Monza in via San Damiano 21. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Vedi locandina sotto.

Banco sabato e domenica

Sabato 16 e domenica 17 febbraio i volontari ENPA saranno presenti in centro Monza col tradizionale banco stracolmo di imperdibili idee regalo a tema felino per voi e i vostri amici. Naturalmente non mancherà un’ampia selezione di utili accessori, attrezzi e giochi per i vostri amati mici. Nel pomeriggio saranno a disposizione anche le nostre comportamentaliste feline per rispondere alle vostre richieste di informazioni e consigli.

Il banco sarà presente in Via Italia dalle 9:30 alle 18:30.

Mostra fotografica

Per tutto il fine settimana, infine, riproponiamo presso il canile-gattile di Monza in Via San Damiano 21 la fortunata mostra fotografica “Obiettivo Gatto“. Divisa in nove simpatici temi, quali “Aggiungi un posto a tavola”, “Baciati dal sole” (foto a destra) o, ancora, “Tenersi in forma”, racconta in immagini la vita quotidiana dei gatti della colonia felina ENPA ancora presente al vecchio canile di Monza in Via Buonarroti.

Orari: venerdì 15 febbraio dalle 20:00 alle 23:00; sabato 16 e domenica 17, dalle 14:30 alle 18:00.

Vedi locandina sotto in fondo.

 

8/2/2019

Un nuovo arrivo nell’allegra fattoria di ENPA Monza!

La vita di una pecora è già di per sé segnata dalla crudeltà: se maschio verrà destinato nei primi mesi di vita alla macellazione (spesso, per motivi pseudo religiosi senza lo stordimento preventivo), se femmina sarà destinata alla riproduzione di altri agnelli, alla mungitura incessante e alla produzione della lana, ma arriverà poi inesorabile anche per lei l’avvio al macello. Ma ancor più sfortunata è la sorte dei gemelli: il pastore tiene quello più vitale e abbandona l’altro al suo destino.

La scorsa settimana un gregge di pecore di passaggio sui terreni dell’alta Brianza ha lasciato dietro di sé non uno ma due agnellini, bagnati e al freddo. Sono stati visti e raccolti da un ragazzo che li ha caricati in macchina e ha cercato per alcune ore inutilmente dei veterinari che se ne potessero occupare, lanciando nel frattempo il proprio appello in rete.

L’appello è stato raccolto da Silvia P., referente all’ENPA di Monza del gruppo di volontari che si occupa di erbivori, la quale ha immediatamente indirizzato il ragazzo nel posto giusto, la clinica veterinaria Valcurone di Missaglia (LC), attrezzata anche alla cura di animali diversi da cani e gatti. I veterinari della clinica hanno preso in consegna i due agnelli, li hanno immediatamente riscaldati e nutriti, dando loro tutte le cure occorrenti. Nonostante ciò uno dei due agnelli, un maschietto tutto nero, non ce l’ha fatta. La sorellina ha invece reagito alle cure e, alimentata con latte di capra ogni due ore, si è velocemente ripresa.

L’arrivo al rifugio di Monza

Dopo alcuni giorni, passato il periodo più rischioso, l’agnellina è stata presa in consegna dall’ENPA e portata al rifugio di Monza. Chiamata Silvì, in onore della sua salvatrice, l’agnellina può ora contare su un rifugio al calduccio e sulla buona volontà di presidente e volontari che, armati di biberon, sialternano indefessamente per non farle mancare le poppate ogni 2-3 ore.

Silvì ha subito un imprinting umano: la mamma e il papà per lei sono Feddi, l’operatrice che si occupa degli erbivori, il presidente Giorgio Riva e la stessa Silvia. Ma più avanti, quando sarà cresciuta, andrà a conoscere gli altri membri della numerosa tribù di erbivori dell’allegra Fattoria dell’ENPA di Monza.

E speriamo che i ragazzi che, dalla prossima settimana in visita al canile nell’ambito dei nostri progetti didattici, la conosceranno insieme a tutti gli altri animali, convincano i genitori ad abolire carne d’agnello dal menù della prossima Pasqua!

I progetti didattici ENPA Monza e Brianza

Per info sulle visite didattiche che si effettueranno al rifugio di Monza tutti i mercoledì dal 20 febbraio, “Animali: conoscerli per rispettarli” (rivolto agli alunni delle classi 3°, 4° e 5° della scuola primaria) ed “ENPAtia, il valore del rispetto” (classi 1°, 2° e 3° della scuola secondaria), scrivere a educazione@enpamonza.it

PHOTO-VIDEO GALLERY

Silvì con la volontaria Silvia:

Silvì nel suo box riscaldato:

Silvì ciuccia il mento a “mamma” Silvia:

Il presidente Giorgio Riva con l’agnellina Silvì e la sua inseparabile Arya:

Video della volontaria Silvia che allatta Silvì con latte di capra tiepido:

12 febbraio 2019

Doppio lieto fine per due “bulli”: adottati Sugar e Natalino!

Nel giro di pochi giorni due “bulli” ospiti del canile di Monza hanno trovato casa, due splendide famiglie che non si sono fermate al loro aspetto e alla cattiva fama che spesso accompagna pit bull, american staffordshire e razze simili (leggi qui il nostro articolo di novembre 2018, “La carica dei bulli”).

Sugar (foto a sinistra) è un pitbull non giovanissimo (circa 8 anni), arrivato in canile il 20 ottobre dell’anno scorso perché ceduto dal proprietario per motivi di salute. I suoi primi giorni in canile dopo otto anni in famiglia sono stati difficili, poi ha iniziato ad aprirsi, rivelandosi un cane molto equilibrato, tanto che è stato inserito nel Progetto Famiglia a Distanza.

Sugar è stato adottato da una famiglia di Villasanta (MB), mamma e due figli, che già nel 2010 aveva adottato un “simil-dogo” proveniente dal tristemente noto canile di Pantigliate (MI). In casa vivono anche due cavie e pare proprio che la convivenza di Sugar con loro proceda serenamente.

Natalino (foto in alto) è invece un american staffordshire di 2 anni, chiamato così perché è arrivato in canile proprio la vigilia di Natale dello scorso anno, in seguito a una segnalazione che denunciava un cane detenuto a catena da una famiglia rom residente in un campo a Brugherio. (Leggi qui il nostro articolo sul suo recupero.) Acquistato incautamente in rete da cucciolo, nonostante le brutte esperienze Natalino ha un ottimo carattere, socievole con le persone e anche con gli altri cani.

Adottato da Fabio e Costanza, Natalino si è ambientato nella sua nuova casa. La notte dorme tranquillo nella sua cuccia, non sporca mai in casa e si sta già abituando a stare a casa da solo.

LE FOTO

Foto principale in alto: Natalino a casa; sopra a sinistra, Sugar che dorme profondamente nella sua nuova casa; a destra, Natalino all’ingresso del canile di Monza prima di andare a casa con Fabio e Costanza.

Sotto, Sugar all’ingresso del canile prima di andare a casa con la sua nuova famiglia; in fondo, Natalino a spasso nella neve.

8/2/2019

Selvatici, brutte notizie per il cinghiale…

C’è già chi parla di Lombardia come la Foresta di Sherwood e forse non è troppo lontano dalla realtà: il consigliere leghista Paolo Ghiroldi, attraverso una mozione, ha chiesto alla giunta regionale presieduta da Attilio Fontana di valutare “l’utilizzo dell’arco come strumento massimamente ecologico per attuare la selezione dei cinghiali”. La mozione è stata approvata con i voti della maggioranza, Lega in testa, che ha già dato prova di essere dalla parte dei cacciatori. Se la giunta regionale darà il via libera al provvedimento l’utilizzo anche dell’arco sarà concesso non solo ai cacciatori, ma agli operatori delle Polizie Provinciali che attuano i piani di contenimento dei cinghiali e ai proprietari del fondo agricoli.

E non è finita qui: la “guerra ai cinghiali” passa anche per un’altra mozione, approvata anch’essa dal consiglio regionale, a prima firma di Franco Lucente di Fratelli d’Italia, che prevede piani di controllo e caccia anche al di fuori degli orari e dei periodi di caccia previsti dalla legge.

Se poi aggiungiamo il fatto che già da giugno 2018 agli agricoltori abilitati lombardi è consentito abbattere cinghiali 365 giorni all’anno, per questi selvatici la vita sarà decisamente dura, dovranno stare attenti non solo a chi imbraccia una doppietta ma anche ai tanti novelli Robin Hood che pensano che l’abbattimento indiscriminato sia l’unico modo per fronteggiare l’emergenza.

…ma ottime per il lupo!

Buone notizie, invece, per un altro selvatico da sempre nel mirino, il lupo. Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, infatti, ha annunciato che a breve sarà sottoposto alla conferenza Stato-Regioni un Piano lupo privo di ogni possibilità di uccisione degli animali.

Le associazioni ENPA, LAV, LIPU, WWF hanno commentato positivamente la cosa, considerando che nel corso degli ultimi mesi si sono moltiplicate le notizie di provvedimenti emessi da alcune Regioni per consentire l’uccisione dei lupi, in piena violazione di norme nazionali ed europee. Solo pochi giorni fa la Provincia Autonoma di Trento ha tentato addirittura la scorciatoia del paventato rischio per la sicurezza pubblica, che la presenza del lupo comporterebbe per i cittadini, nella piena consapevolezza che da più di 150 anni non si registra un solo attacco di un lupo nei confronti dell’uomo.

Ora le Regioni favorevoli alle uccisioni dovranno mettere da parte i fucili e cogliere la grande opportunità fornita dal Piano annunciato, lavorando per implementare i migliori sistemi di prevenzione delle predazioni, ma anche sperimentandone l’applicazione di nuovi. La strada indicata è quella della convivenza, l’unica percorribile, che garantirà la dovuta protezione del lupo e la contemporanea tutela degli interessi umani.

Photo credits: foto cinghiali in alto: zolastro-Fotolia; foto cinghiali piccola: fonte Chieti Today; foto lupi: Paolo Rossi (fotografo freelance di fauna selvatica)

8/2/2019

Missioni Possibili: i bambini protagonisti della raccolta Amici Cucciolotti 2019

Lanciate come progetto pilota nel 2018, le “Missioni Possibili”, sull’onda del successo straordinario e per certi versi inaspettato ottenuto lo scorso anno, sono entrate a regime ai primi di gennaio con il lancio dell’album di figurine “Amici Cucciolotti 2019” edito da Pizzardi Editore, partner di ENPA ormai dal 2007. L’idea alla base dell’iniziativa è semplice ma per certi versi innovativa: rendere la raccolta delle figurine Amici Cucciolotti un vero moltiplicatore di bontà.

Obiettivo delle Missioni Possibili, infatti, è quello di educare e di sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto e alla protezione degli animali, coinvolgendole attivamente e motivandole a compiere piccoli gesti concreti a tutela degli animali (azioni sempre e comunque alla portata dei più giovani e in condizioni di massima sicurezza) e a comunicarli a Pizzardi Editore e a ENPA, diventando così dei veri Cucciolotti Explorer!

Come diventare un Cucciolotto Explorer

Diventare un Cucciolotto Explorer è semplice: basta compiere una Missione Possibile e poi raccontarla. Collegandovi al sito Amici Cucciolotti (immagine sopra) potrete scoprire tutto ma proprio tutto sul fantastico mondo dei Cucciolotti Explorer, compilare il form per raccontare la tua “missione possibile” e leggere quelle già portate a termine. Anche nel vostro album Amici Cucciolotti 2019, alle pagine 6 e 7 (immagine sotto), troverete tutte le info che vi servono. E non dimenticate di creare il vostro distintivo usando il doppione della figurina n. 17 (a destra)!

I Cucciolotti Explorer sono sempre più numerosi: c’è Giacomo (11 anni) che ha salvato un gattino, Stefano (7 anni) che ha invece salvato una stella marina, poi c’è Aurora (7 anni) che ha costruito un nido per gli uccellini e anche Riccardo (7 anni) che con il nonno ogni estate raccoglie tutti i rifiuti che trova in mare e sulla spiaggia…

Che aspettate allora? Una “missione possibile” voi attende!

8/2/2019

Persa gatta persiana tricolore a Milano il 04/01/2019

Appello:
Persa a Milano - via Palma c/o cortile di via Anguissola n. 2 - il 04/01/2019. Gatta persiana tricolore. Ha tredici anni. Si chiama Ginevra. Indossava un collarino con cilindretto contenente indirizzo e telefono. Potrebbe essersi nascosta ovunque (cantine, giardini, sottoscala, siepi, garage). Chiunque l'avesse trovato o avesse informazioni è pregato di contattare i numeri: 338/291598 - 347/4227735 o scrivere a:
titopign@alice.it o
ENPA sezione Monza e Brianza: persi.trovati@enpamonza.it

Un San Valentino originale e solidale!

A tutti gli innamorati: perché regalare ancora una volta la solita scatola di cioccolatini, il solito mazzo di fiori o il solito profumo? Non avreste voglia di essere un po’ più alternativi?

ENPA di Monza e Brianza un suggerimento per un regalo non solo originale ma anche solidale ce l’ha: un’adozione a distanza!

Regalare alla persona amata un’adozione a distanza è un modo insolito per fare un dono doppiamente generoso: per la persona a cui si vuole bene ma anche per sostenere tutte le attività della nostra sezione.

Loro vi stanno aspettando!

Con il Progetto Famiglia a Distanza è possibile adottare a distanza uno o più degli ospiti del parco rifugio di Monza: si può scegliere tra cani (Tarzan, Chicco, Toby, Cherry, Principe, Giove, Daniel, Ciliegia e Mira (nella foto a destra), oltre ai tre maremmani, Gwen, Ghost e Lady, eccezionali custodi dei nostri erbivori), gatti (le nonnine Kikka, Mina, Epifania o il giovane e scatenato Dieghitovedi breve video di lui in fondo) o, ancora, l’intera banda degli erbivori (cavallo, pony, maiale vietnamita, conigli e caprette – nella foto a sinistra, il paziente Gigio dà un “passaggio” a uno dei numerosi pennuti del rifugio di Monza).

La persona amata riceverà un bellissimo biglietto di auguri e l’attestato d’adozione personalizzato (vedi esempio in fondo, sotto il video) e poi, mensilmente, aggiornamenti e foto dell’amico (o amici) scelto. Inoltre, se lo vorrà, avrà la possibilità di venirlo a trovare su appuntamento, farlo giocare, portarlo in passeggiata insieme a uno dei volontari del Progetto oppure riempirlo di coccole.

Info:  

Per maggiori informazioni andate sul nostro sito, sulla pagina Facebook dedicata, o scrivete ad adozioni.distanza@enpamonza.it.

4/2/2019

Hai vinto un premio della nostra lotteria? Ti aspettiamo in sede!

Ricordiamo ai fortunati vincitori della LotterENPA 2019 che saranno disponibili tutti i giovedì sera, a partire da giovedì 7 febbraio, presso la sede operativa ENPA di Monza i premi o il voucher per il ritiro del premio vinto. Basta recarsi nella sede di Via Lecco 164 con il proprio biglietto tra le 21:30 e le 23:00.

Per controllare l’elenco dei 71 biglietti vincenti e relativi premi, leggi il nostro articolo qui.

Fatti un selfie!

Come abbiamo anticipato, quest’anno creeremo un album sul nostro profilo Facebook dove pubblicheremo le foto o  i selfie che i vincitori vorranno scattare e che abbiano a che fare con il premio vinto! Per esempio, del vostro nuovo tatuaggio o del vostro cane che si rilassa sul suo tappeto, della fotografia d’autore scelta o, ancora, del vostro gatto che si fa le unghie sul tiragraffi.

Le immagini dovranno essere inviate a lotterenpa@enpamonza.it e verranno pubblicate nell’apposito album.

4/2/2019

Caccia, chiusa la stagione venatoria segnata dagli attacchi alla legge nazionale e dai morti.

Si è chiusa il 31 gennaio la stagione di caccia 2018-2019. Una stagione segnata dai rinnovati e reiterati attacchi alla legge nazionale 157/1992 e, come tristemente accade ogni anno, dalle vittime. Umane e animali. In questi mesi alcuni esponenti di governo, nell’affannosa e parossistica ricerca del consenso elettorale, hanno portato avanti un chiaro disegno politico teso a smantellare la legge 157 del 1992 sulla protezione della fauna selvatica.

L’ultimo tentativo, fortunatamente andato a vuoto, risale al decreto “Semplificazioni” dove Lega prima e Forza Italia poi hanno cercato di un ribaltare la normativa. Dalla caccia in deroga a specie non cacciabili alla cattura degli uccelli da imprigionare e sfruttare come richiami vivi, dalla cancellazione dei pareri dell’ISPRA all’introduzione della figura del cacciatore/selecontrollore, estranea alla legge nazionale ma utilizzata dalle Regioni per consentire alle doppiette di sparare tutto l’anno, nonostante cinque sentenze di incostituzionalità, queste norme – se approvate – avrebbero creato un vero

scenario di Far West venatorio.

Più libertà di uccidere

E non è finita qui perché i cacciatori stanno facendo l’impossibile per poter avere più libertà di sparo a tordo bottaccio, tordo sassello, cesena, beccaccia e alzavola, fino a creare imbarazzanti invasioni di competenze con il Ministro per gli Affari Europei Paolo Savona che ha “scavalcato” il Ministro dell’Ambiente Costa, contestando in sede Europea i preziosi dati dell’ISPRA, molto sconvenienti per i cacciatori.

Da aggiungere poi i tentativi di aprire alle uccisioni di specie particolarmente protette – lupi e orsi – come fanno chiaramente intendere dichiarazioni del ministro Centinaio e di altri esponenti leghisti, in merito ad avere mano libera su lupi e orsi.

Di caccia si continua a morire

Intanto, mentre la politica perde tempo con queste forzature, il più delle volte destinate a fallire anche per la forte opposizione dell’opinione pubblica, di caccia si continua a morire. Perché, per alcuni il vero problema non è quello di garantire l’incolumità e la sicurezza pubblica dalle doppiette – al 31 dicembre 2019, l’Associazione Vittime della Caccia ha censito 16 morti e 49 feriti – salvando vite umane e animali, ma di concedere una vera deregulation.

Cioè: calendari venatori più lunghi e permissivi, ripristino delle vecchie riserve di caccia a scopo di lucro, coinvolgimento dei cacciatori nella caccia di “controllo”. Il tutto in un’ottica di guerra permanente contro la biodiversità, come testimonia la mancata volontà di vietare gli spari almeno alle specie SPEC a grave rischio di conservazione (pavoncella e tordo sassello, ad esempio).

4/2/2019

Lancia il gatto dal quinto piano, denunciata un’impiegata di Vimercate

Un gesto tanto inspiegabile quanto efferato per la sua crudeltà: mercoledì 23 gennaio una donna di 37 anni di Vimercate (MB) è stata denunciata per maltrattamenti di animali dopo aver lanciato il proprio gatto dalla finestra del suo appartamento al quinto piano. Un volo di ben venti metri. La dirimpettaia, per fortuna, ha assistito alla scena e ha chiamato il centralino dei Carabinieri che sono immediatamente intervenuti.

Arrivati sul posto, i militari dell’Arma hanno ritrovato il povero animale, per fortuna ancora vivo, mentre il compagno della donna stava tentando di raccoglierlo per riportarlo in casa. La donna non ha chiarito il motivo del gesto e il povero micio, una femmina tricolore prevalentemente bianca di pochi mesi di nome Flori, è stato affidato a un veterinario della zona.

Stando al bollettino medico, Flori dovrà essere operata a una zampa e ha riportato un trauma toracico. Per ora è affidata alle mani esperte e amorevoli di un veterinario della vicina via Galbusera, dove è stata trasportata d’urgenza, ma per lei si cerca un’altra casa.

La disponibilità dell’ENPA

ENPA di Monza e Brianza, venuto a conoscenza a mezzo stampa del grave episodio di maltrattamento, in una lettera indirizzata ai Carabinieri di Vimercate ha ringraziato i militari dell’Arma per il tempestivo intervento, manifestando la propria disponibilità al ricovero e custodia di Flori, con le eventuali cure che dovessero rendersi necessarie, presso il parco canile-gattile di via San Damiano 21 a Monza.

ENPA ha anche precisato che il ricovero sarà effettuato a titolo gratuito e che l’animale, se sotto sequestro, seguirà l’iter previsto dalla competente Autorità Giudiziaria.

La speranza di ENPA è che, dopo che l’iter giudiziario abbia fatto il suo corso, la piccola Floris possa trovare presto una famiglia che si occupi di lei, dandole l’amore e le attenzioni che merita.

Le foto: in alto, Floris nel suo box presso il veterinario (foto dal sito de Il Giorno); sopra, Floris in mano a un Carabinieri (foto testata online Monza Today).

31/1/2019

Il libro di Jasmine a scuola!

Le scuole primarie spesso assegnano agli alunni come compito di realizzare la scheda di un libro. La letteratura per ragazzi è davvero immensa ma sapete su quale testo è caduta la scelta del piccolo Edo? Su “La terza vita di Jasmine“, il libro scritto da proprio dalla piccola protagonista a quattrozampe (supportata dalla mamma adottiva Lorena Quarta) in cui ha raccontato le sue tre vite, la prima in un grande campo a Besana in Brianza (MB), la seconda nel canile di Monza e la terza in famiglia.  

Edo, che frequenta la terza elementare, ha spiegato nel compito che Jasmine non è un cane di fantasia, esiste davvero e l’ha persino incontrata, ha parlato del suo diabolico piano per farsi adottare e dei suoi amici quattrozampe, ha ricordato che anche un cane timido e anziano come lei può dare tanta gioia e, soprattutto, ha concluso il suo lavoro dimostrando di aver capito alla perfezione con quale spirito il libro è stato scritto, con una bellissima frase: “Viva i nonnini!”

Siamo davvero contenti che Edo abbia scelto il libro di Jasmine e siamo ancora più contenti del bellissimo voto che ha preso! Bravo Edo!

Piccoli cinofili crescono

Edo è un cinofilo in erba: in famiglia ci sono due cani, entrambi di 11 anni, Off e Jackie (nella foto con lui), mentre un terzo quattrozampe, trovato abbandonato in Puglia, è morto pochi anni fa. Off è uno jagdterrier adottato all’età di 5 anni fa proprio al canile di Monza, era affetto da filariosi e con qualche problema caratteriale. Finalmente guarito, si è poi rivelato un vero tesoro ed è diventato il miglior amico di Edo.

Edo è anche un “fratellino a distanza” e regolarmente va a trovare i suoi amici in canile, anche se noi sappiamo che, sotto sotto, vorrebbe convincere mamma e papà ad adottare un terzo cane!

Il compito di Edo

Qui sotto vi proponiamo integralmente il bellissimo compito di Edo!

31/1/2019

Ciao Osso, cane della luna

Per una maledetta torsione di stomaco Osso ci ha lasciati qualche giorno fa.

Osso era un cane speciale. Era arrivato in canile il 29 maggio 2010, un nome quasi d’obbligo vista la sua incredibile magrezza. Nel canile di Monza ha trovato educatrici cinofile e volontari che se ne sono prese cura e lo hanno seguito nel suo percorso di recupero. Anna Cerantola, in particolare, ha visto in quell’animale terrorizzato e ridotto pelle e ossa una luce speciale e ricorda il percorso fatto con lui come una delle esperienze più belle fatte in canile.

Dopo 517 giorni di canile, il 29 ottobre 2011, Osso aveva trovato il calore di una famiglia: Francesca, Claudio, Elena e la cagnolina Nessie. Adesso che si è addormentato per sempre, Osso ha lasciato sgomenta la famiglia che con tanto amore lo aveva accolto. “

«Non eravamo pronti a perderti, così all’improvviso,” – scrive Francesca su Facebook – ora sei tornato tra le stelle…»

La storia di Osso, il cane quasi “lunare” che amava la notte e la quiete, è stata raccontata da Anna Cerantola nel bellissimo libro dal titolo “Osso e la Luna”, ispirato al romanzo “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry e uscito nel maggio 2012. Ha anche dato il via nel 2014 alla fortunata serie TV “A cuccia di cuori” realizzata dalla casa di produzione Bobolone che ha visto protagonisti gli animali, i volontari e i veterinari del rifugio di Monza.

Ciao, Osso, da tutti quelli che ti hanno conosciuto.

LE FOTO SOPRA E DI FIANCO:

foto grande in alto, Osso, ancora ospite del canile di Monza, partecipa alla manifestazione “Golden Dog” a Vimercate;

sopra a destra, al vecchio canile di Monza in Via Buonarroti con la volontaria Anna;

sopra a sinistra, al vecchio canile di Monza con l’educatrice cinofila Ilaria Cerrato;

qui a destra, il post di Francesca su Facebook che ritrae Osso con la sua nuova famiglia il giorno dopo la sua adozione nel 2012 con la sua nuova famiglia, Francesca, Claudio, Elena (oggi sedicenne) e la cagnolina Nessie, adottata anche lei l’anno prima al canile di Monza.

FOTOGALLERY SOTTO:

Sotto, inizia una nuova vita: Osso nella macchina che lo porta via per sempre dal canile di Monza

Sotto, un tenero “bacio” tra Osso e Nessie

Sotto, Osso, Nessie con la piccola Elena e papà Claudio

Sotto, Osso in montagna con la sua famiglia

Sotto, la copertina del libro di Anna, “Osso e la Luna”, curato da Marta Migliardi di TranTran Editore e arricchito dai bellissimi disegni di Andrea Fumagalli (Andy di Bluvertigo).

Sotto, un video creato per la trasmissione A Cuccia di Cuore che riguarda Osso e il libro a lui dedicato.

Nel breve video, Osso e gli amici che corrono nella neve un anno fa.

31/1/2019

Monza, proprietari incivili: interviene l’assessore Sassoli

Monza è una città animal-friendly che ha a cuore non solo i nostri animali domestici – ben 20 le aree cani della città, tra attrezzate e non – ma anche il benessere della fauna selvatica.

Il 28 gennaio le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) hanno sanzionato due proprietari di cani che avevano lasciato i propri cani senza guinzaglio in un’area verde, nonostante fosse poco distante da un’apposita area di sguinzagliamento.

Sull’accaduto è intervenuta tempestivamente Martina Sassoli, l’assessore all’urbanistica del Comune di Monza con deleghe al benessere animali, con un post sul suo profilo Facebook, inviato per conoscenza anche al profilo Facebook ENPA Monza e Brianza e da noi subito pubblicato.

«Come Amministrazione – scrive l’assessore – stiamo cercando con tutte le nostre forze e risorse di ridare decoro e pulizia alla nostra città e al contempo di dotarci di nuove aree dedicate al gioco dei nostri amici pelosi, dove possono scorrazzare liberamente. Sarebbe bello che le regole venissero rispettate da tutti e ovunque, al Parco Reale – dove altri episodi di sguinzagliamento si verificano quotidianamente, alle aree verdi libere fino ad arrivare alle aree gioco dedicate ai bambini, che hanno diritto a divertirsi in un’area protetta e sicura.

Monza è una città pet-friendly. Ma nel pieno rispetto di tutti.»

ENPA non può che condividere quanto scritto da Martina Sassoli. Più volte l’associazione si è espressa in casi di aggressione e morte di animali selvatici del laghetto e dei giardini della Villa Reale a causa della maleducazione e inciviltà dei padroni di cani (leggi qui  il nostro articolo di marzo 2018).

Info per i proprietari di cani

Dal sito del Comune di Monza ecco alcune utili informazioni:

Uso del guinzaglio / museruola nelle aree pubbliche: clicca qui.

Elenco aree cani: clicca qui.

Mappa aree cani: clicca qui.

Regolamento aree per cani: clicca qui.

Cani e deiezioni: clicca qui.

Le foto: foto grande in alto, una delle aree cani di Monza.

Sopra a sinistra, la presentazione dei nuovi cartelli da posizionare nelle aree verdi di Monza. Da sinistra, il presidente ENPA Monza Giorgio Riva, l’Assessore Martina Sassoli, il sindaco di Monza Dario Allevi, e Isabella Garlati, responsabile creativa e vice presidente dell’ENPA monzese. I cartelli, ideati e realizzati dalla nostra sezione, sono stati presentati al rifugio di Monza in occasione della la Benedizione degli Animali a ottobre 2017.

Sopra a destra, una delle cartelle realizzate in tre soggetti da ENPA Monza e Brianza, nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione per l’igiene degli spazi verdi, personalizzabili per tutti i Comuni che ne faranno richiesta.

31/1/2019

Anteprima Giornata del Gatto 2019: save the date!

Per celebrare i nostri amici felini, la cui festa annuale ricorre il 17 febbraio, ENPA messo in cantiere ben tre eventi:

venerdì 15 febbraio è in programma un’imperdibile serata multimediale sui felini protagonisti dell’arte, della musica e della letteratura, tenuta da Rossella Riboldi, docente di storia dell’arte e autentica gattofila. Ore 20:45 presso la sala conferenze del rifugio di Monza in via San Damiano 21.

sabato 16 e domenica 17 febbraio sarà allestito in centro Monza il tradizionale banco con idee regalo a tema felino e tanti accessori per i vostri mici. Saranno a disposizione anche le nostre comportamentaliste feline per rispondere alle vostre richieste di informazioni e consigli.

– infine, per tutto il fine settimana, da venerdì 15 a domenica 17, ore 14:30/17:30, riproponiamo presso il rifugio di Monza in Via San Damiano 21 la fortunata mostra fotografica “Obiettivo Gatto” che racconta la vita quotidiana nella storica colonia felina dell’ex canile di Monza.

Ulteriori dettagli a breve….

4/2/2019