Archivi autore: Juliet Berry

Conigli e roditori: ci siamo anche noi!

Purtroppo sono ancora in tanti a rivolgersi ai petshop quando decidono di accogliere in famiglia un nuovo peloso. Come sempre, ENPA sconsiglia l’acquisto di animali, nella consapevolezza che i rifugi delle associazioni ne ospitano molti in cerca di affido e che sicuramente i volontari sapranno consigliarvi e informarvi sulla loro corretta gestione, oltre che affidarvi un animale che è stato già sessato (cosa da non dare per scontata, visto l’elevato numero di richieste di cessione di cucciolate indesiderate che arrivano alle associazioni che si occupano di conigli e roditori), sottoposto a visita veterinaria, vaccinato e sterilizzato.

Spesso chi cerca un coniglio, una cavia o un criceto e decide di adottarne uno abbandonato in un rifugio, ignora che la struttura di via San Damiano 21 a Monza, gestita da ENPA di Monza e Brianza, non è solo un canile-gattile ma anche un rifugio che ospita molti altri animali in cerca di casa. Così, con continui nuovi arrivi e pochissime richieste valide di adozione, il numero di conigli e roditori ospitati è sempre elevato.

Cercasi nuove famiglie…

Anche in questo momento ENPA di Monza e Brianza si trova a dover gestire una piccola emergenza: trovati vaganti, ceduti o ritirati da situazioni di maltrattamento, al momento nel rifugio di via San Damiano sono ospitati 20 conigli di cui 11 nani e 9 ti taglia XL. Qui trovate un nostro articolo di dicembre 2016 che elogia questi fantastici giganti!

Inoltre al momento ospitiamo 3 cavie in cerca di casa.

Urge trovare una casa per queste creature, spesso vittime non solo di maltrattamenti ma anche semplicemente di una mancata conoscenza delle loro esigenze etologiche.

Per consultare le schede dei conigli in cerca di casa, ospiti presso ENPA Monza, cliccate qui. Per consultare le schede dei roditori in cerca di casa, cliccate qui. (Ricordiamo, infatti, che i conigli non sono roditori poiché fanno parte dell’ordine dei lagomorfi.)

Per informazioni sulla possibile adozione dei conigli o roditori o per prendere accordi per conoscerli al canile-gattile di Monza, scrivete a: selvatici@enpamonza.it

… ma anche nuovi volontari!

Se siete appassionati di conigli, cavie o piccoli roditori e volete dedicarvi a loro con passione, scrivete all’indirizzo: selvatici@enpamonza.it.

Nelle foto: foto principale in alto, Nala; sopra a destra, Tina Turner; sopra a sinistra, la cavia Christopher; qui sopra, Morbilla e Marshmallow.

20/1/2019

Una nuova vita per Tarzan?

C’è qualcuno che, come Obelix, ha deciso di scrivere una letterina…

«Dal momento che a Obelix ha portato bene, anch’io voglio provare a scrivere una letterina, non a Babbo Natale perché ormai è passato, ma per ricordare a tutti un compleanno importante.

Forse alcuni di voi già mi conoscono… non per niente sono proprio un bel ragazzo, mi chiamo Tarzan e voglio raccontarvi perché il mese di gennaio è un mese molto speciale… compio 14 anni!

Cosa dire… sono arrivato al canile di Monza a marzo del 2015 quando il canile ancora si trovava in via Buonarroti. Da diverso tempo vivevo ormai abbandonato a me stesso in un recinto presso una ditta, cosi sono stato ritirato dai volontari del gruppo antimaltrattamenti e sono arrivato in canile.

A 10 anni ero ancora giovane e forte, ora, purtroppo, qualche acciacco dovuto all’età comincia a farsi sentire, nulla di grave, inoltre dormo un pochino di più, comincio a perdere qualche dentino e mi stanco più facilmente quando rincorro la mia pallina.

Vorrei tanto un padrone con esperienza che mi adotti come figlio unico, sapete, gli altri cani e gli animali in generale non mi piacciono proprio…

Tantissime persone che vengono in canile sono in cerca di cuccioli di piccola taglia, chissà poi perché! So che vengo definito “troppo impegnativo” e spesso mi sono chiesto cosa non andasse in me… ma poi mi sono detto che tutto ciò che è importante e profondo è impegnativo e la maggior parte della gente, oggi, preferisce fermarsi alla superficie, quella che non richiede sforzo.

Ho capito che non c’è nulla di sbagliato se, nonostante la mia età, continuo a sperare che un giorno qualcuno si innamori proprio di me… vorrei qualcuno che sia tutto e per cui essere tutto, perché a me ciò che è impegnativo non dispiace, so nuotare in profondità, è se sto in superficie che annego.

So che il mondo è pieno di cani più giovani, più belli e più simpatici ma tu… tu… scegli me, prendi me, ama me… Sarebbe una gioia infinita anche per i miei volontari. Per i miei 14 anni non voglio nient’altro, solo una splendida, meravigliosa e meritatissima nuova vita. Tarzan»

Per info: consultare la sua scheda o scrivere a canile@enpamonza.it.

Le foto: nelle foto sopra, i festeggiamenti per i 14 anni di Tarzan; sotto, Tarzan che corre felice con una palla in bocca presso il canile di Monza.

20/1/2019

Monza: ovile abusivo, scatta il maxi blitz

Non è la prima volta che i veterinari di ATS Brianza e ENPA fanno sopralluoghi nella grande area (circa 1000 metri quadrati) in via Rosmini. Ma questa volta è il caso di parlare di un vero e proprio maxiblitz disposto dal Pubblico Ministero e coordinato dalla Procura di Monza, un’operazione congiunta cui hanno partecipato  Carabinieri forestali, Polizia Provinciale, ATS ed ENPA.

L’utilità delle segnalazioni

In seguito alle segnalazioni arrivate al Comando di via Marsala e inoltrate alla Procura della Repubblica, venerdì 11 gennaio otto agenti del NOST (Nucleo operativo di sicurezza tattica) della Polizia Locale, due unità dell’ufficio ambiente e due dell’ufficio edilizia, agenti della Polizia Provinciale, Carabinieri Forestali della stazione di Carate Brianza, numerosi addetti dell’ATS, con l’Unità del Servizio Sanità Animale e della Prevenzione e volontari del Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza, si sono recati sul posto per verificare lo stato dei luoghi e della detenzione degli animali.

Le condizioni degli animali

La situazione a cui tutti si sono trovati di fronte è risultata sconcertante: in un’ala del fabbricato, adibito a ovile, sono stati trovati circa 170 tra capre, pecore e agnelli detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura. L’ATS li ha presi in carico marcandoli sul posto, mentre nei prossimi giorni provvederà a trasmettere alla Procura un’idonea relazione sullo stato di detenzione e sugli accertamenti sanitari. Lo stesso accadrà per due mucche trovate senza indicazione di provenienza e per alcuni cani privi di registrazione all’anagrafe canina che sono stati chippati sul posto dal personale dell’ATS. Sono stati trovati anche otto conigli, detenuti in condizioni di maltrattamento.

È questa un’area (zona Cascinazza, al confine con i comuni di Sesto San Giovanni e Brugherio) purtroppo non nuova a questo tipo di interventi e monitorata da tempo dai volontari ENPA, in quanto abituale luogo di attività pastorizia di un tristemente noto personaggio. Dal 2011 gli animali ritirati o sequestrati da ATS / Procura / Nucleo Antimaltrattamento ENPA sono stati ben 102, per la precisione 42 galline, 24 oche, 12 conigli, 3 capre, 18 cani, 2 cavalli e una pecora.

Carne e formaggi “abusivi”

In un’altra ala dell’edificio, alcuni locali, adibiti ad attività di caseificazione e di macellazione abusiva, sono stati posti sotto sequestro. Sono state accertate numerose violazioni di carattere penale e amministrativo ora al vaglio delle autorità competenti.

Gli animali arrivati in via San Damiano

Nel parco-rifugio di Monza, in via San Damiano 21, sono arrivati in due riprese cinque cani: un maschio che è stato battezzato Yak, molto simile a un pastore australiano in miniatura, una cucciola nera che è stata chiamata Buia e una mamma con due cuccioli maschi, tutti molto simili a pastori australiani. I cani, visibilmente spaventati, non sembrano in cattive condizioni di salute ma sono risultati privi di metodo identificativo e sono stati dotati dall’ATS di microchip presso il canile di Monza.

Preoccupano invece le condizioni degli otto giovani conigli che sono stati sequestrati e affidati a ENPA, detenuti in condizioni allucinanti: costretti in gabbie piccolissime (tanto che a fatica si è riusciti ad estrarli ) senza possibilità di muoversi, con muscoli atrofizzati, affetti da otite, acari, parassiti intestinali,  denutriti e con varie forme respiratorie.

Dopo una breve vita in batteria, il loro destino era quello di finire in pentola. Invece nella struttura di via San Damiano avranno finalmente la possibilità di rinascere. Saranno pian piano abituati a spazi sempre più grandi, in modo che i muscoli possano iniziare a lavorare: se dovessero saltare ora gli arti si fratturerebbero.

Per la sorte di tutti gli altri animali, occorrerà attendere le decisioni della magistratura.

Gli altri sequestri di conigli

Per leggere i nostri articoli relativi a precedenti sequestri di conigli, clicca qui (a Seregno, maggio 2015), qui (a Concorezzo, novembre 2014), qui (a Monza, febbraio 2015) e qui (a Cernusco sul Naviglio, giugno 2014).

19/1/2019

“End the cage age”, la petizione europea contro le gabbie sfonda quota 311mila. Ma c’è ancora molta strada da fare

In poco più di tre mesi la petizione ICE (Iniziativa dei cittadini europei) per lo stop alle gabbie nell’Unione Europea ha ottenuto più di 311mila firme. Un risultato straordinario, soprattutto se si pensa che la petizione è stata lanciata ufficialmente a metà ottobre. Il traguardo, però, è ancora lontano: per raggiungere la soglia-obiettivo di un milione di firme, ne servono altre 689mila in tutta l’Unione. È fondamentale che ciascuno continui a fare la propria parte, aderendo e facendo aderire alla petizione quanti più amici e conoscenti possibili. Ce lo chiede la nostra coscienza, ma ce lo chiedono – soprattutto – 300 milioni di animali, costretti a vivere in condizioni allucinanti. Insieme possiamo liberare l’Europa dalle gabbie. Partecipa e firma l’iniziativa dei cittadini europei che chiedono all’Europa di vietare le gabbie negli allevamenti.

Cos’è una Iniziativa dei Cittadini Europei?

Ricordiamo che l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) è molto più di una semplice petizione: è un importante strumento di democrazia partecipativa all’interno dell’Unione Europea, grazie al quale un milione di cittadini europei residenti in almeno un quarto degli Stati membri può invitare la Commissione a presentare una proposta di atto giuridico ai fini dell’applicazione dei trattati UE. Per essere valida una ICE deve raggiungere un milione di firme in 12 mesi in almeno 7 Paesi membri dell’UE. In Italia, secondo un calcolo basato sul numero di deputati del Parlamento europeo, i firmatari devono essere almeno 54.750.

Per essere valido, il form che troverete cliccando sul link deve essere compilato in tutte le sue parti, compresi i dati anagrafici e il numero di un documento di identità.

Per noi compilare qualche voce in più potrebbe rappresentare un piccolo sforzo in più, ma se ci uniamo raggiungendo un milione di firme, potrebbe significare per 300 milioni di animali un futuro senza gabbie.

Firma la petizione qui Leggi il nostro precedente articolo, del 17/10/2018, qui.

18/1/2019

I parrocchetti invadono il parco di Monza

Si acquistano, si ammira per un po’ la loro bella livrea verde brillante, poi ci si stanca. Così, alcuni parrocchetti, scappati dalle gabbie o fatti volare via di proposito, hanno nidificato e a decine hanno preso dimora nel Parco di Monza e nei giardini della Villa Reale.

Benché originari di Paesi con un clima assai diverso dal nostro (il parrocchetto monaco, Myiopsitta monachus, è originario del Sud America mentre il parrocchetto dal collare, Psittacula krameri, proviene dall’Africa), si sono adattati alla grande alle rigide temperature tipiche delle nostre latitudini.

Ormai è altrettanto facile vedere questi simpatici uccelletti verdi tra i rami quanto merli e passerotti (la loro presenza è stata segnalata per la prima volta nel novembre 2015) ma dietro l’insolito e piacevole colpo d’occhio si ripete un copione che ormai conosciamo a memoria: la convivenza non sempre facile tra specie locali e specie alloctone. Il parrocchetto, infatti, può competere con alcune specie autoctone, come l’assiolo, per le risorse e per la contesa dei nidi fatti nelle cavità degli alberi; i volontari dell’ENPA tengono comunque monitorata la situazione periodicamente e sembra che per ora nel Parco la coabitazione con le specie locali non stia creando problemi.

Un vuoto legislativo

La presenza dei parrocchetti è stato lo spunto per due articoli pubblicati sul Giorno e sul Corriere della Sera e per alcune dichiarazioni da parte di Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza e Brianza: «La loro presenza è la spia di un comportamento irresponsabile da parte degli uomini che prima acquistano animali per il proprio divertimento e poi se ne disfano non appena sono stanchi, ma è anche il segno di un vuoto legislativo, a livello sia regionale sia nazionale, che consente l’immissione e l’acquisto di specie esotiche che dovrebbero invece rimanere nel loro habitat naturale.»

Gli altri “stranieri”

Nel Parco e nei Giardini della Villa Reale i parrocchetti non sono gli unici “stranieri”: il laghetto della Villa Reale è invaso da anni dalle Trachemys scripta elegans e dalle Trachemys scripta scripta (tartarughe dalle guance rosse e tartarughe dalle orecchie gialle) di origine americana, così come provengono da Oltreoceano gli scoiattoli grigi, che hanno colonizzato interi territori del nostro Paese.

Altre specie sono state introdotte in Italia senza pensare alle conseguenze, basti pensare alle nutrie, al gambero rosso, al pesce siluro, originario del Danubio e immesso nel Po per organizzare le battute di pesca, e ai cinghiali, che sono ormai una vera e propria emergenza.

L’emergenza cinghiali

Come si è arrivati a quella che i media definiscono un’emergenza cinghiali? Anche in questo caso è colpa dell’uomo. Il cinghiale di casa nostra è un animale schivo che arriva al massimo ai 90 chili; nel corso dei decenni, immissioni effettuate a scopo venatorio, autorizzate o meno, di cinghiali provenienti dal centro Europa, ben più grossi di quello nazionale (150 chili e oltre) hanno esponenzialmente aumentato la popolazione con le conseguenze che è facile immaginare, come il drammatico incidente accaduto giorni fa sulla A1.

Come sempre i politici che nulla hanno fatto in passato per impedire le immissioni propongono l’abbattimento indiscriminato come unica soluzione possibile, una soluzione che, in realtà, è solo crudele e non risolve il problema.

15/1/2019

Caccia in tana, una petizione per abolirla

Persino in Gran Bretagna, patria della tradizionale caccia alla volpe, la premier Theresa May ha dichiarato che in questa legislatura non ci sarà l’annunciato voto libero in Parlamento per eliminare le restrizioni sulla caccia introdotte nel 2004 da Tony Blair, ammettendo di aver ricevuto un chiaro messaggio da parte dell’opinione pubblica per non toccare il divieto. 

E in Italia?

Nel nostro Paese, per quanto siano in vigore leggi che proibiscono il maltrattamento e il combattimento fra animali, è premessa la caccia alla volpe nella forma più crudele, la caccia in tana.

Si tratta di una modalità di caccia molto cruenta, con  cani appositamente addestrati che entrano nella tana di una volpe e, incitati e istigati dal cacciatore, ingaggiano un combattimento mortale con chi la occupa.

Le lotte tra preda e predatore, il cacciatore ne è ben consapevole, possono diventare all’ultimo sangue, con esiti purtroppo scontati: i cani subiranno le ferite di un animale disposto a tutto per salvare se stesso e i suoi piccoli, mentre la volpe, stremata dalla lotta impari, azzannata dai cani e dissanguata è destinata a morire e i cani, feriti a loro volta, si occuperanno degli eventuali cuccioli orfani.

È un’atrocità e nel 2019 questo è inaccettabile anche perché, aldilà delle favole che la vedono come una sterminatrice di galline e di chi la considera una rivale nella predazione di animali selvatici, la volpe è in realtà molto più utile di quanto si possa immaginare: in quanto predatrice di piccoli roditori, in territori dove peraltro questi proliferano alla grande, la sua valenza ecologica ha un’importanza non indifferente. Un valido motivo per non darle la caccia.

Noi possiamo fare qualcosa

LAC (Lega Abolizione Caccia) e Rifugio Miletta, un’oasi in provincia di Novara, hanno aperto una petizione sulla piattaforma Change.org per chiedere al Legislatore di fermare questo maltrattamento e uccisione cruenta ancora legalizzata e di promulgare immediatamente una legge che impedisca esplicitamente la caccia in tana.

ENPA sostiene questa petizione, firmata a oggi da quasi 23.000 persone. Fallo anche tu! Firma la petizione qui.

Contatti e info

Per visionare il video appello clicca qui. Visita il sito della LAC qui. Visita il sito del Rifugio Miletta qui.

LotterENPA 2019: siamo in dirittura di arrivo! Ultimi biglietti in canile e online!

Ci siamo quasi: avete ancora pochissimi giorni per acquistare i biglietti della LotterENPA, la lotteria benefica dell’ENPA di Monza e Brianza!

Attenzione, non sono più acquistabili presso i 18 esercizi commerciali che gentilmente li avevano messi a disposizione, ma esclusivamente:

  • online sul nostro sito fino al 22 gennaio
  • presso il canile-gattile di Monza in via San Damiano 21 in orario di apertura al pubblico (tutti i pomeriggi – mercoledì escluso – dalle 14:30 alle 17:30) fino al 25 gennaio.

L’estrazione dei 71 biglietti vincenti avverrà il 27 gennaio alle ore 11 presso la sede operativa di via Lecco 164. I numeri e premi dei biglietti vincenti saranno pubblicati sul nostro sito e pagina facebook e i fortunati vincitori saranno contattati telefonicamente nei giorni successivi all’estrazione.

Allora, cosa aspettate? Affrettatevi a tentare la fortuna e aiutare gli animali!

Ecco l’elenco completo dei premi in palio.

Clicca sul numero a sinistra per aprire la cartolina descrittiva del premio.

1. Corso d’inglese_Corso di lingua inglese per adulti della durata di 32 ore (sito)
2. Orologio Calvin Klein_Orologio in acciaio, bracciale in metallo PVD argento e oro rosa
3. Ritratto personalizzato_Ritratto da fotografia in primo piano di persona o animale (sito)
4. Orologio Calvin Klein_Orologio in acciaio, PVD oro, bracciale in metallo
5. Orologio Calvin Klein_Orologio in acciaio, bracciale in metallo, modello uomo
6. Flama Lampada Danese Milano_Lampada a led con porta candela (sito)
7. Gioiello Calvin Klein_Bracciale con scritte in PVD argento, oro giallo, oro rosa
8. Orologio Pryngeps_Orologio da polso in acciaio (sito)
9. Buono acquisto Husse_Prodotti per cani/gatti/cavalli_valore €100 (sito)
10. Gioiello Calvin Klein_Collana con cuore in PVD oro rosa 
11. Consulenza comportamentale felina_Incontro di valutazione del gatto a domicilio
12. Cena per 4 persone_Buono per 4 pizze a scelta + birre/bibite/vino + dessert_valore €90 (sito)

13. Consulenza comportamentale felina_Incontro di valutazione del gatto a domicilio

14. Cena per 2 persone_Buono cena per due persone_valore €80 (sito)

15. Fotografia d’autore_Stampa diretta su pannello PVC 40×60 cm (sito)
16. Orologio Swatch_Orologio modello Pop con cinturino in silicone
17. Orologio Swatch_Orologio modello Irony Big con cinturino in gomma
18. Pet Mate_Distributore programmabile di cibo secco per cani e gatti
19. Quadro Inge Lanznaster_Tecnica mista ceramica e metallo, 50×50 cm
20. Cuffie monitor chiusa over-ear_Cuffia professionale chiusa (sito)
21. Consulenza nutrizionale umana_Analisi antropometrica, indagine alimentare e tabella alimentare (sito)
22. Tiragraffi/gioco gatto_Tiragraffi/gioco per gatti
23. Cuffie monitor chiusa over-ear_Cuffia professionale chiusa (sito)
24. Drinkwell 360_Fontanella per animali domestici
25. Trixie TX6_Distributore programmabile di cibo umido o secco per gatti o cani
26. Lezione di attivazione mentale del cane_Problem Solving e lavoro pratico con il cane
27. Pet Home_Trasportino per cani piccola taglia
28. Cuscino Technicolor_Cuscino per cani 70x100x10 cm
29. Consulenza Educativa_Prima consulenza educativa sulla gestione del cane
30. Percorso benessere “Nuvola”_Un dolce abbraccio, totale relax (sito)
31. Album fotografie_Album foto artigianale (sito)
32. Tattoo_Buono da utilizzare per un tatuaggio_valore €50 (sito)
33. Lezione di urban mobility_Per una maggiore competenza del cane nelle aree pubbliche
34. Bijoux Swatch_Collana in acciaio PVD oro rosa con pendente
35. Window Lounger Karlie Flamingo_Amaca da finestra per gatti
36. Divanetto per cani_Comodo divanetto per cani
37. Pensione gatto_Weekend pensione a 5 stelle per un gatto (sito)
38. Cat Mate C300_Distributore automatico di cibo per gatti e cani di taglia piccola
39. Tiragraffi / gioco gatto_Tiragraffi Trixie Valencia. Base 44×33 cm, altezza 71 cm
40. Spettacolo teatrale+aperitivo_N° 2 biglietti spettacolo teatrale con aperitivo (sito)
41. Trasportino zainetto_Trasportino/zainetto per cani
42. Seduta di massoterapia_Massaggio a scelta tra 3 tipologie (sito)
43. Riflessologia plantare_Una seduta della durata di 30 minuti (sito)
44. T-shirt unisex_Maglietta casual a scelta tra tre modelli (sito)
45. Manicure con smalto semi-permanente_Manicure con Shellac smalto semi-permanente (sito)
46. T-shirt unisex_Maglietta casual a scelta tra tre modelli (sito)
47. Riflessologia plantare_Una seduta della durata di 30 minuti (sito)
48. Cassa di vino Cannonau_Sei bottiglie da 75cl

 

di vino Cannonau “Nois”
49. Pranzo o cena_Pasto vegan per due persone_valore €30 (sito)
50. Fontana Fresh Flow Deluxe_Fontanella per gatti e cani
51. Cassa di vino Vermentino_Sei bottiglie da 75cl di vino Vermentino di Sardegna “Arci luci”
52. Buono acquisto prodotti_Articoli e cibo per animali presso la Cagneria_valore €30
53. Libri – Cd – Dvd – cartoleria_Buono spendibile nei punti vendita Libraccio_valore €20 (sito)
54. AFP Fetch n Treat_Gioco interattivo per cani
55. Kit da cucina_Kit “Indispensabile” accessori da cucina (sito)
56. Libri – Cd – Dvd – cartoleria_Buono spendibile nei punti vendita Libraccio_valore €20 (sito)
57. Nicchia gatto_Nicchia cubica pieghevole in feltro
58. Piastra muffin Kasanova_Piastra elettrica per la cottura di n° 4 muffin 
59. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
60. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
61. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
62. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
63. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
64. Buono take away gastronomico_A scelta tra le pietanze giornaliere_valore €15
65. Bagno di toelettatura professionale_Buono per lavaggio del cane_valore €15 (sito)
66. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
67. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
68. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
69. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
70. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
71. Buono acquisto prodotti_Articoli per animali_valore €10 (sito)
Nelle immagini: alcune dei 71 premi in palio. L’airone bianco maggiore in volo (foto in alto), fotografato da Samuele Parentella, è uno dei possibili soggetto tra cui scegliere per chi vince il premio n. 15!

Caccia, emendamenti della Lega gravi e irresponsabili

Uno stravolgimento della legge nazionale 157/1992 sulla tutela della fauna e la riapertura di contenziosi europei, risolti dopo anni di lavoro e condanne della Corte di Giustizia: a questo porterebbero gli emendamenti al Decreto Semplificazioni. Bocciarli subito come inammissibili e mettere al sicuro la tutela della fauna.

Lo dichiarano le associazioni ENPA, LAC, LAV, LIPU e WWF Italia a proposito degli emendamenti presentati da alcuni senatori leghisti al decreto sulla Semplificazione per le imprese, in discussione in questi giorni al Senato della Repubblica.

Gli emendamenti – prosegue la dichiarazione congiunta – permetterebbero di autorizzare con legge regionale la caccia in deroga a specie non cacciabili e la cattura degli uccelli a fini di richiamo vivo (foto a destra), vietata dalla direttiva comunitaria. I pareri sui calendari venatori passerebbero dall’Ispra, l’autorità scientifica nazionale, agli osservatori regionali, con la conseguenza formale che le regioni si darebbero il via libera da sole e la conseguenza sostanziale di calendari venatori più permissivi e stagioni di caccia più lunghe. Verrebbe raggirata la norma nazionale di annotazione immediata dei capi abbattuti (la stessa modifica che il Governo solo un mese fa ha invece ritenuto incostituzionale per una norma regionale), essenziale per evitare gli abbattimenti oltre i limiti consentiti. La caccia di controllo verrebbe affidata ai cacciatori, riattivando un circolo vizioso che va invece definitivamente spezzato. Sarebbero ripristinate le vecchie riserve di caccia a scopo di lucro, a differenza delle attuali aziende faunistico-venatorie, in cui oggi non si può guadagnare abbattendo uccelli migratori, che sono patrimonio internazionale.

Questo ed altro, negli emendamenti presentati dai senatori leghisti, con il solito detestabile trucco di tentare l’assalto alle tutele degli animali selvatici utilizzando provvedimenti che nulla vi hanno a che vedere. Più che semplificare, le proposte determinerebbero un vero e proprio caos gestionale, esattamente il contrario di quanto si prefigge il decreto in oggetto.

Non solo: va considerato che ai gravi danni che verrebbero inferti agli animali selvatici si aggiungerebbe la riapertura di contenziosi con l’Unione europea che negli anni scorsi hanno portato a inchieste, procedure di infrazione e condanne italiane da parte della Corte di Giustizia e hanno trovato soluzione solo dopo un lungo e faticoso lavoro, durato anni, dei governi, del Parlamento e delle stesse associazioni.

A questa azione così clamorosamente irresponsabile è dunque necessario che il Governo e lo stesso Parlamento rispondano con fermezza e rapidità, ciascuno per proprio conto, a cominciare dalla dichiarazione della loro chiara e completa inammissibilità, e mettano politicamente al sicuro la tutela della fauna selvatica, togliendola dalle mani di chi la distrugge abitualmente.

Amici Cucciolotti: comincia una nuova avventura!

Da oggi è in edicola il nuovo entusiasmante album “Amici Cucciolotti 2019” della Pizzardi Editore, disponibile nella versione “classica” e “morbidosa”. E anche quest’anno, il 13° di questa bellissima collaborazione, la collezione aiuterà ENPA a sfamare, ogni giorno, oltre 20.000 trovatelli nei rifugi di tutta Italia.

La collezione 2019 è più bella che mai con tante sorprese, divertimento e curiosità. È composta da 553 figurine, 12 magici doppiolotti®, 72 parlottini® e i fuori raccolta (15 figurine trasparenti e 8 figurine con lettere, numeri e simboli). Ogni busta contiene 7 figurine e un parlottino e costa 60 centesimi.

Raccogliendo le bellissime figurine, aiuterai i volontari ENPA che ogni giorno combattono per difendere gli animali, per trovare le risorse necessarie a curarli e nutrirli. Spesso è una vera e propria lotta contro il tempo, soprattutto per gli animali che vengono accuditi sul territorio in zone disagiate.

I più piccoli saranno coinvolti anche in altre “missioni possibili”, come quella di salvare i delfini dai rifiuti di plastica insieme agli Amici Nasoni, diventando super-eroi in difesa degli animali.

Allora, cosa aspetti? Classico o morbidoso, corri in edicola a comprare il tuo album!

Per ulteriori info, per vedere gli spot e ascoltare le canzoni degli Amici Cuccioli, vai sul sito della Pizzardi!

 

LotterENPA 2019: siamo in dirittura di arrivo! (Avete ancora qualche giorno…)

Ci siamo quasi: avete ancora pochissimi giorni per acquistare i biglietti della LotterENPA, la lotteria benefica dell’ENPA di Monza e Brianza!

Attenzione, non sono più acquistabili presso i 18 esercizi commerciali che gentilmente li avevano messi a disposizione, ma esclusivamente:

  • online sul nostro sito fino al 22 gennaio
  • presso il canile-gattile di Monza in via San Damiano 21 in orario di apertura al pubblico (tutti i pomeriggi – mercoledì escluso – dalle 14:30 alle 17:30) fino al 25 gennaio.

L’estrazione dei 71 biglietti vincenti avverrà il 27 gennaio alle ore 11 presso la sede operativa di via Lecco 164. I numeri e premi dei biglietti vincenti saranno pubblicati sul nostro sito e pagina facebook e i fortunati vincitori saranno contattati telefonicamente nei giorni successivi all’estrazione.

Allora, cosa aspettate? Affrettatevi a tentare la fortuna e aiutare gli animali!

Ecco l’elenco completo dei premi in palio.

Clicca sul numero a sinistra per aprire la cartolina descrittiva del premio.

1. Corso d’inglese_Corso di lingua inglese per adulti della durata di 32 ore (sito)
2. Orologio Calvin Klein_Orologio in acciaio, bracciale in metallo PVD argento e oro rosa
3. Ritratto personalizzato_Ritratto da fotografia in primo piano di persona o animale (sito)
4. Orologio Calvin Klein_Orologio in acciaio, PVD oro, bracciale in metallo
5. Orologio Calvin Klein_Orologio in acciaio, bracciale in metallo, modello uomo
6. Flama Lampada Danese Milano_Lampada a led con porta candela (sito)
7. Gioiello Calvin Klein_Bracciale con scritte in PVD argento, oro giallo, oro rosa
8. Orologio Pryngeps_Orologio da polso in acciaio (sito)
9. Buono acquisto Husse_Prodotti per cani/gatti/cavalli_valore €100 (sito)
10. Gioiello Calvin Klein_Collana con cuore in PVD oro rosa 
11. Consulenza comportamentale felina_Incontro di valutazione del gatto a domicilio
12. Cena per 4 persone_Buono per 4 pizze a scelta + birre/bibite/vino + dessert_valore €90 (sito)

13. Consulenza comportamentale felina_Incontro di valutazione del gatto a domicilio

14. Cena per 2 persone_Buono cena per due persone_valore €80 (sito)

15. Fotografia d’autore_Stampa diretta su pannello PVC 40×60 cm (sito)
16. Orologio Swatch_Orologio modello Pop con cinturino in silicone
17. Orologio Swatch_Orologio modello Irony Big con cinturino in gomma
18. Pet Mate_Distributore programmabile di cibo secco per cani e gatti
19. Quadro Inge Lanznaster_Tecnica mista ceramica e metallo, 50×50 cm
20. Cuffie monitor chiusa over-ear_Cuffia professionale chiusa (sito)
21. Consulenza nutrizionale umana_Analisi antropometrica, indagine alimentare e tabella alimentare (sito)
22. Tiragraffi/gioco gatto_Tiragraffi/gioco per gatti
23. Cuffie monitor chiusa over-ear_Cuffia professionale chiusa (sito)
24. Drinkwell 360_Fontanella per animali domestici
25. Trixie TX6_Distributore programmabile di cibo umido o secco per gatti o cani
26. Lezione di attivazione mentale del cane_Problem Solving e lavoro pratico con il cane
27. Pet Home_Trasportino per cani piccola taglia
28. Cuscino Technicolor_Cuscino per cani 70x100x10 cm
29. Consulenza Educativa_Prima consulenza educativa sulla gestione del cane
30. Percorso benessere “Nuvola”_Un dolce abbraccio, totale relax (sito)
31. Album fotografie_Album foto artigianale (sito)
32. Tattoo_Buono da utilizzare per un tatuaggio_valore €50 (sito)
33. Lezione di urban mobility_Per una maggiore competenza del cane nelle aree pubbliche
34. Bijoux Swatch_Collana in acciaio PVD oro rosa con pendente
35. Window Lounger Karlie Flamingo_Amaca da finestra per gatti
36. Divanetto per cani_Comodo divanetto per cani
37. Pensione gatto_Weekend pensione a 5 stelle per un gatto (sito)
38. Cat Mate C300_Distributore automatico di cibo per gatti e cani di taglia piccola
39. Tiragraffi / gioco gatto_Tiragraffi Trixie Valencia. Base 44×33 cm, altezza 71 cm
40. Spettacolo teatrale+aperitivo_N° 2 biglietti spettacolo teatrale con aperitivo (sito)
41. Trasportino zainetto_Trasportino/zainetto per cani
42. Seduta di massoterapia_Massaggio a scelta tra 3 tipologie (sito)
43. Riflessologia plantare_Una seduta della durata di 30 minuti (sito)
44. T-shirt unisex_Maglietta casual a scelta tra tre modelli (sito)
45. Manicure con smalto semi-permanente_Manicure con Shellac smalto semi-permanente (sito)
46. T-shirt unisex_Maglietta casual a scelta tra tre modelli (sito)
47. Riflessologia plantare_Una seduta della durata di 30 minuti (sito)
48. Cassa di vino Cannonau_Sei bottiglie da 75cl

 

di vino Cannonau “Nois”
49. Pranzo o cena_Pasto vegan per due persone_valore €30 (sito)
50. Fontana Fresh Flow Deluxe_Fontanella per gatti e cani
51. Cassa di vino Vermentino_Sei bottiglie da 75cl di vino Vermentino di Sardegna “Arci luci”
52. Buono acquisto prodotti_Articoli e cibo per animali presso la Cagneria_valore €30
53. Libri – Cd – Dvd – cartoleria_Buono spendibile nei punti vendita Libraccio_valore €20 (sito)
54. AFP Fetch n Treat_Gioco interattivo per cani
55. Kit da cucina_Kit “Indispensabile” accessori da cucina (sito)
56. Libri – Cd – Dvd – cartoleria_Buono spendibile nei punti vendita Libraccio_valore €20 (sito)
57. Nicchia gatto_Nicchia cubica pieghevole in feltro
58. Piastra muffin Kasanova_Piastra elettrica per la cottura di n° 4 muffin 
59. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
60. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
61. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
62. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
63. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
64. Buono take away gastronomico_A scelta tra le pietanze giornaliere_valore €15
65. Bagno di toelettatura professionale_Buono per lavaggio del cane_valore €15 (sito)
66. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
67. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
68. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
69. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
70. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
71. Buono acquisto prodotti_Articoli per animali_valore €10 (sito)
Nelle immagini: alcune dei 71 premi in palio. L’airone bianco maggiore in volo (foto in alto), fotografato da Samuele Parentella, è uno dei possibili soggetto tra cui scegliere per chi vince il premio n. 15!

Befana degli Animali: appuntamento il 5 e il 6 gennaio a Monza

Il primo appuntamento del 2019 dell’ENPA di Monza e Brianza? Naturalmente quello con la Befana del Cane e del Gatto!

Sabato 5 e domenica 6 gennaio, dalle 9,30 alle 18,30 circa, sotto i portici dell’Arengario di Piazza Roma a Monza, vi accoglieranno i volontari ENPA accompagnati da due simpatiche Befane armate di scope che regaleranno caramelle ai più piccoli e un sorriso a tutti!

Potrete dimostrare il vostro sostegno alla nostra sezione in tanti modi, ad esempio acquistando per il vostro amico una delle nostre esclusive calze della Befana disponibili in tre versioni: per cane, per gatto e per coniglio (foto a sinistra)! Con un’offerta di €10 potete acquistare la simpatica calza in iuta piena di golosità, giochi o accessori selezionati per il vostro pet. Ogni calza è arricchita con un simpatico pendaglio in legno, realizzato appositamente per noi, a forma dell’animale preferito che, grazie alla sua catenella, può diventare un pratico portachiavi.

Al banco potrete ancora acquistare qualche biglietto della nostra Lotteria a €1 l’uno (per tentare di aggiudicarvi uno dei 71 bellissimi premi in palio ricordiamo che domenica è l’ultima opportunità per acquistarli sotto l’Arengario mentre continua la vendita in canile), il nostro calendario 2019 (in due versioni, da tavolo a €5 e da muro a €8), tanti numerosi articoli di oggettistica a tema animale per voi ma soprattutto tanti accessori, articoli e giochi per i vostri quattrozampe, come i fantastici cappottini e impermeabili realizzati in tessuti e colori diversi per cani di tutte le taglie.

Sono sempre gradite offerte in denaro (i medicinali rappresentano la spesa più cospicua), oppure si può regalare un’adozione a distanza o scegliere di sostenere le nostre attività con l’iscrizione all’associazione per il 2019, che garantisce alcune agevolazioni ai soci, ad esempio una polizza assicurativa a un prezzo decisamente conveniente.

Un’assicurazione con i baffi!

ENPA, in collaborazione con la compagnia Cattolica Assicurazioni, ha stipulato una convenzione assicurativa per proteggere e tutelare i proprietari sotto l’aspetto economico, da eventuali danni a persone, animali o cose, causati dailoro amici a quattro zampe.

Il costo della garanzia è di soli 15 euro all’anno ed è valida fino a tre animali domestici (cani, gatti, cavalli…). Per info: vai sulla pagina dedicata del nostro sito.

Punto raccolta cibo

Presso la nostra postazione sotto l’Arengario verrà allestito un punto raccolta per ciò che vorrete portare.

Cosa serve maggiormente? Principalmente alimenti per gatti (soprattutto scatole di “umido”), scatolette specifiche per gattini (spesso denominate ‘kitten’), reperibili nei negozi specializzati per prodotti per animali, per gli ospiti della struttura di Via San Damiano e soprattutto per i gatti delle colonie feline che ENPA segue, in particolare quella presso l’ex canile dismesso di Monza in Via Buonarroti.

Non dimentichiamo però le tante cavie e conigli ospitati al rifugio! Sicuramente apprezzeranno fieno e verdure fresche, sono graditi anche pellet in legno per lettiera (possibilmente in faggio) e la vitamina C “Cebion” in gocce, utilissima per le cavie.

La befana è anche in via San Damiano!

Per chi desidera portare i propri doni direttamente agli ospiti del canile/gattile di Monza, la struttura di Via San Damiano 21 aprirà le porte nel pomeriggio sia di sabato 5 che domenica 6 gennaio. Il rifugio resterà aperto al pubblico dalle 14,30 alle 17,30, anche per chi vorrà visitare gli animali e il colorato mercatino allestito nella sala conferenze. Ad accogliervi un’altra sorridente Befana!

Pubblicato il 2 gennaio 2019

In arrivo un’ondata di freddo, aiutiamo la fauna selvatica!

Le previsioni per i primi giorni del nuovo anno non sono buone: è prevista, infatti, un’ondata di freddo con neve e gelo anche in pianura. Mai come adesso, quindi, è il momento di pensare a “dare una zampa” alla fauna selvatica che sicuramente non affronteranno un bel periodo.

Ecco come aiutarli

Con l’arrivo delle prime gelate gli uccellini selvatici si troveranno in grave difficoltà a trovare pozze di acqua non ghiacciata dove abbeverarsi e dove fare il bagno, operazione che aiuta a tenere in ordine il piumaggio e a proteggersi dal freddo. Per gli uccelli che frequentano i nostri giardini o i nostri balconi consigliamo di lasciare una ciotolina di acqua tiepida e pulita e, per mangiare, qualche manicaretto sul davanzale o in altro luogo a prova di predatori come i gatti.

Se avete spazio su balconi, terrazzi o in giardino, potete installare mangiatoie per uccelli in modo da poter garantire loro un luogo sicuro dove trovare cibo in abbondanza, inserendovi i cibi idonei e premurandovi sempre di posizionarle in un luogo non raggiungibile dai predatori e dai nostri cani o gatti.

Ricordiamo però che, una volta installata la mangiatoia, dovrà essere rifornita sempre e comunque fino alla primavera successiva: non bisogna mai interrompere bruscamente la somministrazione di cibo poiché i volatili perderebbero un punto di riferimento molto importante durante l’inverno.

Anche una casetta per uccelli può essere utile agli uccellini per trovare un riparo dal vento, dalla neve e dal gelo e per passare la notte tranquilli; anche in questo caso però bisogna ricordarsi di posizionarla in un luogo a prova di predatori e non troppo esposta a traffico e via vai di persone, altrimenti rischiate che la vostra casetta rimanga disabitata.

Un menù tutto per loro…

È opportuno lasciare fuori una varietà di cibi per attrarre specie differenti di volatili:

– semi di girasole e di zucca

– piccole granaglie (miglio, canapa, riso, orzo, ecc)

– uvetta, pezzetti morbidi di fico, albicocca o dattero disidratato.

– cubetti di frutta fresca (mele, pere, banane, ecc)

– pezzetti di frutta secca non salata e non tostata (arachidi, nocciole, noci, pinoli, ecc)

– briciole di panettone, dolci o biscotti

– fiocchi di cereali (corn flakes, fiocchi d’avena, muesli, ecc)

– croste di formaggio non salato tagliate a cubetti

– carne cruda a pezzetti e ritagli di grasso (per gli uccelli insettivori), ma anche cibo per cani e gatti

– riso bollito (senza sale)

– mangimi specifici per canarini, merli indiani, pappagalli

– acqua pulita, preferibilmente in contenitori di terracotta o plastica per evitare che si congeli.

Da evitare: briciole troppo secche, legumi crudi, pane, cioccolato e latte.

Esistono infine in commercio nei negozi specializzati oppure online, diverse miscele di mangimi altamente energetiche appositamente preparate per gli uccelli selvatici, alcune già pronte in reti o cestini da appendere.

Attenzione: ricordatevi di utilizzare le retine solo nei vostri giardini per poterle monitorare e rimuovere dall’albero una volta svuotate e quindi riutilizzarle o buttarle. Se lasciate nei boschi, infatti, oltre a inquinare l’ambiente potrebbero costituire un pericolo per eventuali animali che potrebbero impigliarsi – vedi foto a destra. In alternativa, provate ad appendere le tortine senza la retina (con ad esempio un po’ di corda) o a posizionarle sul davanzale, sempre al riparo di eventuali predatori.

E i mammiferi?

Ghiri, pipistrelli, scoiattoli rossi, ricci… Durante l’inverno molti mammiferi selvatici invece vanno in letargo o semi-letargo per poter sopravvivere al grande freddo e allora tocca a noi cercare di tutelare questi piccoli animali che dormono indifesi nelle loro tane. Bisogna fare attenzione, ad esempio, a non spostare cataste di legno, rami o altri materiali depositati nel proprio giardino negli ultimi mesi, in cui potenzialmente potrebbe aver costruito la tana qualche ghiro o riccio. Anche i cassoni delle tapparelle potrebbero essere rifugio di pipistrelli, o altri pertugi che trovano nelle pareti o finestre delle abitazioni, i cui muri hanno temperature leggermente superiori al freddo dell’esterno, essendo scaldati internamente.

Se ci dovessimo imbattere in un riccio in questo periodo dell’anno sarà quasi sicuramente sottopeso e affamato e va soccorso. L’unica eccezione potrebbe essere rappresentata da quei ricci che vivono vicini a colonie feline dalle quali “rubano” cibo o nei giardini di persone che tutte le sere gli mettono a terra dei croccantini.  Il consiglio è di continuare a farlo tutte le sere, anche d’inverno, e anche in questo momento in cui i ricci dormono e non vengono più a mangiare, perché potrebbe capitare che si sveglino di tanto in tanto e una bella ciotola di croccantini sarà sicuramente utile e gradita.

Se invece troviamo svegli ghiri o pipistrelli, sicuramente vanno soccorsi.

È la befana anche per loro!

Sabato 5 e domenica 6 gennaio, dalle 9,30 alle 18,30 circa, sotto i portici dell’Arengario di Piazza Roma a Monza ENPA festeggerà con tutti i voi la Befana del cane e del gatto!

È giusto, però, pensare anche agli animali selvatici: dietro una semplice offerta potrete acquisire granaglie o palle già pronte con mangime ad alto apporto calorico per aiutare gli uccelli in difficoltà, che potrete trovare anche nella struttura di via San Damiano 21, aperta anche nel pomeriggio di domenica 6 gennaio in occasione della Befana.

Indirizzi utili

Potrà capitare in questi mesi freddi di trovare un selvatico a terra, magari debilitato perché non trova cibo a causa della neve, o forse semplicemente perché troppo infreddolito. In questi casi è consigliabile raccoglierlo, metterlo in una scatola con all’interno un panno di pile e portarlo al più presto in canile o in un altro centro di recupero, cercando di tenerlo il più caldo possibile.

– Parco Canile-Gattile di Monza (via San Damiano 21, Monza): 039-835623 (Anche se il canile è aperto al pubblico dalle 14.30 alle 17.30, mercoledì escluso, in caso del ritrovamento di selvatici a terra, feriti, malati, nidiacei, debilitati o semplicemente in difficoltà per il troppo freddo o troppo caldo, è a disposizione 365 giorni all’anno, in quanto durante la giornata sono sempre presenti operatori e volontari che puliscono, curano e sfamano i nostri animali, festività comprese. )
– Pagina Facebook ENPA Monza e Brianza per consigli e informazioni.

– Sede Operativa ENPA Monza e Brianza (via Lecco 164, Monza): 039-388304 (giovedì sera dalle 21.00 in poi).

– Polizia Provinciale di Monza e Brianza (Via Donegani 4, Cesano Maderno) / tel. 0362-641725 / per emergenze: 335-6113075.

– Polizia Provinciale di Milano (via Principe Eugenio 53, Milano) / tel. 02-77405808 tutti i giorni H24.

– Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) di Monza c/o Ufficio Ambiente (Via Procaccini 15, Monza): tel. 039-2043444 su appuntamento. Solo per urgenze e dalle 10.00 alle 16.00 cell. 334-6311275 Coordinatore GEV; cell. 337-1249251 vice coordinatore GEV / mail gev@comune.monza.it

– ENPA di Milano (via Pietro Gassendi 11, Milano) – tel. 02-97064220 (tutti i giorni, domenica e festivi compresi, dalle 9.00 alle 24.00) / mail info@enpamilano.org / Sito.

– LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) Milano (sede nazionale) Via Andrea Solari 40 – 20144 Milano cell. 3339206116 – tel. 02-47711806  / mail info@abolizionecaccia.it / Sito.

– CRFS Centro Recupero Fauna Selvatica “La Fagiana” della LIPU, Via Valle – 20013 Pontevecchio di Magenta (MI) cell: 338-3148603 Accettazione animali tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:30, chiusura definitiva cancelli ore 17:00 / mail crfs.lafagiana@lipu.it / Sito.

– CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) del WWF, in via Delle Tre Campane 21 a Vanzago (MI) – Tel 02-93549076 / Sito. Il CRAS è aperto tutti i giorni dell’anno nei seguenti orari: 1 novembre – 31 marzo: 10.00/17.00, 1 aprile – 30 ottobre: 9.00/18.00.

Per contattare il Gruppo Selvatici dell’ENPA di Monza e Brianza:

Per informazioni o consigli generici sui selvatici (NON per emergenze), o se siete interessati a collaborare con i volontari del gruppo selvatici dell’ENPA monzese, scriveteci a selvatici@enpamonza.it.

LE FOTO. Le immagini del pettirosso e dello scoiattolo rosso sono del fotografo besanese Samuele Parentella; sono tratte da due delle fotografie del premio da lui offerto per la nostra LotterENPA 2019! I giovani storni che fanno il bagno: autore NatJLN / Flickr. Il riccio: ENPA Monza. Piatto di tortine e noccioline, Simone Bonanomi della LAC (Lega Abolizione Caccia). Le cinciallegre nella casetta: Emanuela Galli. Le altre foto: l’associazione britannica RSPCA.  

Pubblicato il 2 gennaio 2019

La rinascita di Natalino!

Ennesima segnalazione pervenuta al Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza, questa volta si tratta di un cane detenuto a catena da una famiglia rom residente in un campo a Brugherio (MB). Anche la vigilia di Natale i volontari del settore non si fermano, e intervengono subito effettuando il sopralluogo.

Arrivati sul posto, si trovano di fronte a un cane maschio razza American Staffordshire di circa due anni, in evidente stato di disagio, legato a una catena di circa un metro che a malapena gli permette di entrare nella cuccia posta come riparo.

I volontari chiedono spiegazione ai proprietari che si giustificano dicendo che le poche volte che avevano provato a liberarlo, il cane era scappato attaccando alcuni gatti di una colonia felina limitrofa provocandone purtroppo la morte e creando diversi dissapori col vicinato. Per questi motivi e per evitare ulteriori problemi, stavano costruendo per lui un recinto minuscolo in cui a malapena si sarebbe potuto muoverei sul retro del campo. Inutile dire che se non si fosse intervenuti in tempo, il povero cane avrebbe passato lì il resto della sua vita, invisibile al resto del mondo.

Messi al corrente delle gravi privazioni a cui il cane era sottoposto e resi edotti sulle violazioni (la detenzione a catena è espressamente vietata dal Regolamento Regionale Lombardia n. 2 del 2017 – scarica il testo integrale qui,  nonché dal Regolamento Comunale per il Benessere degli Animali di Brugherio), i proprietari dichiarano di non poterne migliorare le condizioni e di volersene liberare.

I volontari del Nucleo Antimaltrattamento decidono quindi di procedere al ritiro immediato dell’animale.

Natalino (così è stato ribattezzato!) al canile di Monza si è già aperto molto, è affettuoso, ama il contatto e si relaziona molto bene con le persone. Per chi conosce queste razze non è certo una novità,sono cani eccezionali ma con un grande potenziale che deve essere ben gestito.

Cogliamo l’occasione per sottolineare l’importanza di un’adozione consapevole: il cane in questione era stato acquistato su internet quando era ancora un cucciolo e purtroppo è solo uno dei tanti che girano troppo facilmente in rete, trattati come merce e senza alcun controllo.

Il precedente, appena un anno fa …

Nello stesso campo rom i volontari ENPA erano intervenuti circa un anno prima, sempre grazie alla preziosa segnalazione di privati cittadini.

In quel caso si trattava della presenza di quattro cani, di cui uno in stato di avanzata gravidanza. Non vennero rilevati elementi di maltrattamento e i cani apparivano in buono stato di salute, ben socializzati e liberi anche di accedere all’appartamento.

Con non poche difficoltà ritirarono la mamma presso il canile per permetterle di partorire al meglio e ricevere le cure e l’assistenza necessaria. I cuccioli vennero poi affidati a nuove famiglie e la mamma resa ai proprietari dopo averla sterilizzata.

LE FOTO: nell’immagine principale in alto, nel primo piano sopra e nella foto qui sotto, Natalino al canile di Monza. Nelle altre due foto in alto, Natalino ancora al campo rom dove viveva tra la spazzatura prima di essere portato via.

Caccia alle balene: ENPA pronta alla mobilitazione in Italia.

L’Ente Nazionale Protezione Animali, che già in passato si era attivato contro il Giappone per il massacro delfini di Taiji e per la caccia cosiddetta “scientifica” (eufemismo per far digerire all’opinione pubblica le uccisioni di balene), è pronto a mobilitarsi e a tornare in piazza anche contro la riapertura della caccia commerciale, ennesima dimostrazione di una politica ostile agli animali.

Secondo ENPA, la decisione di Tokyo è inaccettabile e incomprensibile, ma – soprattutto – sembra destinata a ritorcersi contro le stesse autorità giapponesi, accrescendone l’isolamento. Anche a livello interno, visto che la stragrande maggioranza dei giapponesi (il 90% secondo fonti di stampa) non ne vuole proprio sapere di mangiare carne di balena. Tanto è vero che la caccia alle balene, oltre a essere crudele, non è neanche redditizia dal punto di vista economico. Il settore è in crisi irreversibile e se – come informa il Corriere della Sera – non fosse stato sovvenzionato con 400 milioni di dollari, sarebbe crollato da tempo.

Ma per il Giappone, lo “strappo” rischia di avere altre gravi conseguenze, sempre dal punto di vista economico, perché moltissime persone – e non si tratta solo di animalisti e di ambientalisti – potrebbero essere indotte ad astenersi dall’acquisto di prodotti “made in Japan”, esprimendo in questo modo la propria protesta. «I segnali – spiega l’Ente Nazionale Protezione Animali – ci sono già. In questi giorni sono molti gli italiani che ci hanno contattato comunicandoci la loro profonda indignazione e l’intenzione di cambiare i loro comportamenti d’acquisto».

Le balene e con esse gli altri cetacei e i pesci, e tutti gli ecosistemi marini, sono patrimonio dell’umanità. Cioè di noi tutti; nessuno dovrebbe disporne a proprio piacimento. «Con la caccia alla balene – prosegue ENPA – il Giappone si è appropriato e ha depauperato questo patrimonio comune. Ma siamo certi che l’opinione pubblica di tutto il mondo, Italia compresa, continuerà a far sentire la propria voce. Per dire basta a una pratica che non ha altra ragion d’essere se non quella di conquistare i consensi di un settore, questo sì, in via di estinzione».

Monza dice ancora no ai botti di Capodanno

Niente botti, petardi e fuochi d’artificio nei luoghi pubblici o aperti al pubblico in occasione dei festeggiamenti di San Silvestro. Come nel 2017, Dario Allevi, il primo cittadino del capoluogo brianzolo, ha infatti firmato giovedì 27 dicembre l’ordinanza che era stata sollecitata dal consigliere Paolo Piffer (Civicamente), ENPA e Movimento Animalista oltre che dalle associazioni ambientaliste.

I divieti

Il provvedimento, che sarà trasmesso alla Prefettura, al Commissariato di Polizia di Stato, al Comando gruppo Carabinieri, alla Guardia di finanza e al Comando di Polizia Locale, scatterà da sabato 30 dicembre fino a tutto l’1 gennaio 2019. Riguarderà in particolare il centro storico, Parco e Villa Reale, l’ospedale, i centri e istituti di cura, parchi e giardini entro 300 metri dagli ingressi, le aree mercatali nei giorni e nelle ore di svolgimento del mercato con estensione ai 150 metri dalla delimitazione dell’area, i luoghi di culto, luoghi di aggregazione e di ritrovo, pubblici esercizi entro 50 metri dagli ingressi.

Non è solo questione di decibel!

Botti, petardi e fuochi d’artificio non sono solo rumorosi, ma anche inquinanti: l’ordinanza, infatti, richiama anche l’impatto ambientale delle polveri sottili, con particolare riferimento al PM10.

Le sanzioni e i sequestri

L’ordinanza prevede per i trasgressori una sanzione amministrativa da 150 a 450 euro. Il provvedimento dispone anche il sequestro cautelare e la confisca dei prodotti e dei materiali pirotecnici e dei mezzi utilizzati per commettere la violazione. Per la notte di San Silvestro (31 dicembre), il Comando di via Marsala ha raddoppiato gli agenti in servizio nelle pattuglie esterne, per un maggiore presidio del territorio.

Un’iniziativa da imitare

ENPA, plaudendo all’iniziativa di molti Sindaci di vietare l’utilizzo di fuochi d’artificio e materiali esplosivi, ricorda che le prime vittime di questa tradizione sono gli animali, di tutti i tipi.

Come il Sindaco di Monza, sono sempre più numerosi i primi cittadini di comuni brianzoli ad aver emesso ordinanze simili, mentre i sindaci di altri comuni hanno promosso campagne contro i botti fornendo istruzioni per un loro uso in sicurezza.

Qualche consiglio non guasta!

ENPA si rende conto che l’ordinanza, benché lodevolissima, ha purtroppo solo un valore simbolico, perché è praticamente impossibile impedire del tutto lo scoppio di botti e petardi sull’intero territorio cittadino. Chi pensa non ci sia modo migliore per festeggiare il nuovo anno, purtroppo, c’è sempre, come ci sono sempre coloro che, invece di semplici petardi, buttano autentiche bombe che deflagrano con un fragore degno di un conflitto bellico!

Per questo ricordare gli effetti che può avere la notte di San Silvestro sugli animali, sia selvatici sia domestici, è quanto mai attuale.

I fuochi artificiali, specie in piena notte, provocano negli animali danni inimmaginabili: negli uccelli, ad esempio, un botto causa uno spavento tale da indurli a fuggire dai dormitori e volare nel buio anche per chilometri per poi andare a morire sfracellandosi su muri, alberi o cavi elettrici. Quelli che riescono ad atterrare o a posarsi su qualche albero spesso muoiono assiderati per le rigide temperature invernali o per la mancanza di un riparo.

Negli animali di allevamento come mucche, cavalli e conigli, lo spavento provocato dalle esplosioni può provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto.

Come proteggere il proprio pet

L’uomo ha una percezione uditiva compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz, mentre quella dei cani arriva a circa 60.000 hertz e quella dei gatti 70.000 hertz. Ecco perché nei gatti e nei cani un botto determina un forte stress e spavento che li spinge a fuggire da giardini e recinti, per allontanarsi il più possibile dalla fonte del rumore, finendo coinvolti in incidenti stradali con gravi danni per loro e pericolo per la circolazione.

Per le famiglie che hanno un animale domestico, quindi, ecco alcuni piccoli ma utili accorgimenti:

– Nei giorni cruciali delle feste tenete temporaneamente chiusi gli animali in un luogo sicuro e protettivo.

– In casa, il volume dello stereo o della tv un po’ alto è più familiare agli animali e copre altri rumori esterni.

– Uscite con il vostro cane sempre al guinzaglio, mantenete per primi un atteggiamento neutro e sereno, ignorando le manifestazioni di paura dell’animale per non rafforzarne il comportamento.

– Non ricorrete al fai da te: eventuali sostanze a effetto sedativo o tranquillante vanno date solo dietro consiglio veterinario.

– Sembra ovvio, ma ricordiamo a tutti di non portare, per nessun motivo, i propri quattrozampe agli spettacoli pirotecnici. Voi vi divertireste, i vostri amici sicuramente no!

LotterENPA 2019, comincia il countdown!

Buone notizie per gli amici degli animali: c’è ancora qualche giorno per acquistare gli ultimi biglietti della LotterENPA, la lotteria benefica di Monza e Brianza! Saranno ancora in vendita fino a domenica 6 gennaio e l’estrazione dei 71 biglietti vincenti avverrà il 27 gennaio.

Dove si possono comprare?

– al canile-gattile di Monza in via San Damiano 21 ogni pomeriggio dalle 14:30 alle 17:30, compreso mercoledì (il rifugio è chiuso normalmente al pubblico il mercoledì).

online sul nostro sito

– al banco presente all’Arengario di Monza in Piazza Roma (9:30/18:30) sabato 5 e domenica 6 gennaio in occasione della Befana del Cane e del Gatto

– presso uno dei seguenti esercizi commerciali, che ringraziamo della disponibilità:

  • Myes (My English School), Via Pavoni 6/8, Monza
  • Caprotti (negozio di lampade design), Via Carlo Alberto 50, Monza
  • Castignoli Orologeria Gioielleria, Via Carlo Alberto 29, Monza
  • Brivio_Hobby & Papers (negozio di articoli artigianali in carta), Piazza Diaz 4, Monza
  • La Cagneria (negozio di prodotti per animali), Via Vittorio Emanuele II 53, Monza
  • Dragonspawn Tattoo (studio tatuaggio e piercing), Via Aldo Moro 13, Bussero (MI)
  • La Pentola Vegana (bio vegan bistrot)_Via Lecco 18, Monza.
  • Sosta & Gusta (gastronomia vegana e tradizionale)_Via Italia 45, Macherio (MB)
  • Farmacia Buonarroti, Via Michelangelo Buonarroti 121, Monza
  • Bar Canova, Via Canova 34, Monza
  • Laura Hair (parrucchiera), Via Martiri di Belfiore 2, Monza
  • L’Altra Metà del Cielo (articoli per animali e toelettatura), Via Vittorio Veneto 12, Brugherio (MB)
  • Isabeau (negozio di gioielli e orologi)_Via Bergamo 22, Monza
  • Destinazione Sole (agenzia viaggi)_Via Andrea Doria 29, Brugherio (MB)
  • Dorelanbed (negozio di materassi)_Viale Della Repubblica 105, Lissone (MB)
  • Amici Pelosi (articoli per animali e toelettatura)_Via Volturno 30, Monza
  • FDF Fotolaboratorio Digital Service (centro stampa digitale), Via Solferino 33, Monza
  • Fido Resort Lissone (asilo diurno per cani e toelettatura)_Via Verdi 38, Lissone (MB).

Per consultare l’elenco dei 71 premi in palio leggi qui.

Allora, cosa aspettate? Affrettatevi a tentare la fortuna e aiutare gli animali!

Le immagini: foto grande in alto, un dettaglio tratto da una delle otto fotografie d’autore del fotografo di natura Samuele Parentella tra cui il fortunato vincitore del premio n. 15 potrà scegliere. Nelle altre immagini, le cartoline descrittive di alcuni dei 71 bellissimi premi in palio.

Pubblicato il 28 dicembre 2018

Problemi con Fido? Venite a parlarne con le esperte! Stage venerdì 11 gennaio nella sede ENPA.

Il vostro cane tira al guinzaglio? Abbaia troppo? È mordace o al contrario è un gran fifone? O, ancora, avete difficoltà a insegnare le “buone maniere” al vostro cucciolo?

Sono problemi che frequentemente minano la convivenza cane-proprietario e che spesso possono essere risolti semplicemente seguendo le indicazioni degli esperti.

L’associazione Very Happy Dog a.s.d. in collaborazione con ENPA sezione di Monza e Brianza organizza “Parliamone“, uno stage teorico per i proprietari di cani pensato per discutere i problemi che si possono avere con i quattrozampe di casa e ragionare sulle cause e sulle soluzioni da mettere in atto.

La serata, che si terrà venerdì 11 gennaio presso la sede operativa dell’ENPA di Monza in Via Lecco 164, sarà condotta da Valentina Dal Buono (educatore cinofilo SIUA e operatore di pet therapy), Silvia Ferrario (educatore e istruttore cinofilo SIUA) e Claudia Vaccari (educatore cinofilo Think Dog e tecnico cuccioli).

Lo stage teorico si svolgerà in un unico incontro dalle ore 21.00 alle ore 23.00 circa.

Il costo della serata è di 15 euro, di cui una parte sarà devoluta a ENPA.

Per info e iscrizione all’evento, scrivere a vivianarosada@libero.it.

N.B. Essendo uno stage teorico, non è prevista la presenza di cani.

Monza: patti di collaborazione, una formula vincente

Dopo i sette patti siglati nel 2017, tuttora attivi, giovedì 13 dicembre sono stati sottoscritti sei nuovi patti di collaborazione, una sorta di “alleanza” tra amministrazione comunale e cittadini su progetti condivisi, che si sta rivelando sempre più valida ed efficace.

Per quanto riguarda gli animali, tre patti riguardano l’autogestione delle aree cani di via Borsa, via Milazzo e via Poliziano, mentre un patto interessa in particolare ENPA di Monza e Brianza.

Tra ENPA di Monza, rappresentato dal Presidente Giorgio Riva, e l’amministrazione comunale di Monza, rappresentata dal Sindaco Dario Allevi, è stato firmato il patto per la cura e tutela dell’area verde di via San Damiano, grazie alla creazione di un’oasi della biodiversità. Si tratta di un’area di 2.500 metri quadri, laterale al parco canile, che si è affiancata alla prima area di uguale superficie che era già stata assegnata dalla precedente amministrazione nel maggio 2017 e che è adibita al pascolo degli erbivori del rifugio.

Una volta terreno incolto e abbandonato a se stesso, con una drastica pulizia effettuata dai volontari ENPA e una funzionale recinzione realizzata grazie al Comune, ora l’oasi di biodiversità sta acquisendo la sua identità, attraverso la piantumazione di essenze autoctone arboree e arbustive e la futura realizzazione di un piccolo stagno costruito con materiali naturali, al fine di potenziarne la biodiversità sia dal punto di vista vegetale che faunistico. L’area sarà anche utilizzata per fini didattici ed educativi, in collaborazione con le scuole del territorio.

Il patto ha la durata di tre anni, durante i quali ENPA si occuperà della gestione e della manutenzione dell’area. ENPA ringrazia l’Assessore all’Ecologia Martina Sassoli, il Dirigente del settore verde urbano Gabriele Cristini e Manuela Federici, Assessorato partecipazione, giovani, pari opportunità, per la collaborazione e la grande attenzione prestata al nostro progetto.        

Le immagini

in alto a destra: immagine satellitare (Google) in cui sono visibili (a destra) le strutture del parco canile-gattile; in rosso l’area della nuova oasi, accanto a quella adibita a pascolo degli erbivori;

sopra: il momento della firma del patto da parte del presidente dell’ENPA Giorgio Riva;

a destra: il Sindaco Allevi con (alla sua destra) l’Assessore Arbizzoni, l’Assessore Maffè e l’Assessore Sassoli durante la firma.

qui sotto e nella foto grande in alto: immagini Google streetview (di agosto 2016) dell’area dove sorgerà l’oasi;

più sotto: una bella ripulita dell’oasi a cura dei volontari ENPA;

in fondo: la piantumazione di nuovi alberi.

Obelix, lettera da un cane di famiglia: vi racconto il mio Natale!

Caro Babbo Natale, ti ricordi di me? Sono Obelix, ti ho scritto circa due settimane fa, ti rinfresco la memoria: leggi qui!

Ero un po’ giù di morale e nella mia letterina ti avevo chiesto una casa e una famiglia tutta per me come regalo di Natale, dopo il mio triste passato me la meritavo proprio. Beh, in fondo non ci speravo tanto, dico la verità, so che i “catorcini” come me non vengono scelti facilmente dalle famiglie, soprattutto sotto Natale. Tutti sotto l’albero voglio un cucciolo!

Oggi, però, ti scrivo dalla mia nuova casa per ringraziarti di cuore perché qualche giorno dopo averti inviato la lettera, una famiglia fantastica è venuta in canile chiedendo proprio di me.

C’è il tuo zampino Babbo Natale, dì la verità!

All’inizio pensavo di aver sentito male, sai com’è, con l’età l’udito si assottiglia … e invece volevano proprio me! Fabio e Alisa, così si chiamano i miei nuovi genitori, sono due persone splendide, mi hanno detto che non vedevano l’ora di avermi con loro, mi hanno coccolato e preso in braccio. E insieme siamo andati a casa.

Io ho trovato subito un angolino del divano che mi piace tanto e ho scoperto che prima di me avevano già adottato dei catorcini al rifugio ENPA Monza. Uno di loro, Albi, era addirittura famoso, pensa che era finito sul giornale per aver passato tutta la vita in un bruttissimo canile. Quando è arrivato al rifugio dell’ENPA, alla veneranda età di 13 anni, era stato adottato quasi subito da Fabio e Alisa, rimanendo con loro altri 4 anni, di cui 3 passati con Apple, una bella cagnolina, anche lei adottata già anzianotta.

Anch’io, però, ho vissuto il mio momento di celebrità perché sono apparso in TV qualche giorno fa in braccio all’onorevole Michela Brambilla ma sono sicuro che è stato merito della mia letterina se il mio appello non è rimasto inascoltato!

Sono proprio bravi i miei nuovi mamma e papà! Mi hanno detto che Albi doveva recuperare tutto il tempo perso e quindi ha vissuto tanto a lungo immerso nel loro amore. E stai tranquillo Babbo Natale, io ho intenzione di seguire il suo esempio!

Grazie ancora per avermi fatto scoprire che non tutti gli umani sono crudeli come quelli che mi hanno fatto del male in passato, e grazie per questa nuova famiglia tutta mia e che già mi ama tanto e mi vizia!

Il tuo (ora super felice) Obelix.

P.S. Babbo Natale, Fabio e Alisa mi hanno chiesto, già che ti scrivevo, di dirti questo:

«Obelix si sta abituando in fretta alla sua nuova vita. Con noi si sta aprendo sempre più ed è molto affettuoso. E si diverte un mondo a giocare!»

Le foto
In alto, Obelix nella cuccia nella sua nuova casa; in alto a destra, il momento in cui lascia il canile di Monza con Fabio e Alisa; sopra a sinistra, Albi e Apple, i precedenti due cani della coppia; qui sopra, Fabio con Obelix a casa con l’albero di Natale.

Apericena solidali: grazie a tutti!

Lo scorso fine settimana ha visto ben due apericena solidali vegani organizzati a Monza allo scopo di raccogliere fondi per aiutare gli animali.

Sabato 15 dicembre si è svolto l’aperiVeg dei volontari ENPA presso Officine Libra di via Buonarroti 72 (il cui gestore 3 anni fa ha adottato proprio dal nostro canile Apache, pastore tedesco salvato da un grave maltrattamento), organizzato non solo come festeggiamento natalizio ma anche come momento di aggregazione tra volontari che non sempre si conoscono, essendo divisi tra tanti settori e turni.

Il ricavato (255 euro) è stato devoluto a Save the Dogs, l’associazione che opera in Romania e con la quale ENPA collabora da molti anni, avendo accolto e affidato decine di cani a cui è stato risparmiato un triste destino.

Chi fosse interessato a sapere di più su come diventare volontario ENPA può leggere le informazioni sul nostro sito o recarsi direttamente nella sede operativa di Monza in via Lecco 164 il giovedì sera alle 21:30 per un colloquio informativo.

L’apericena del Movimento Animalista

Il tragico ritrovamento a novembre di un gatto morto rinchiuso in un trasportino dentro uno zaino tra i cespugli non lontano dal canile di Monza è stato lo spunto per la serata organizzata dal Movimento Animalista Monza e Brianza con la collaborazione di ENPA.

In occasione dell’evento tenuto domenica 16 presso il Suraja Cafè in Via Teodolinda Regina 8 (foto grande in alto), sono stati raccolti 300 euro, divisi tra ENPA e Movimento Animalista, per finanziare campagne di sensibilizzazione e progetti volti a contrastare gli episodi di abbandono e maltrattamento nei confronti degli animali.

ENPA ringrazia Barbara Zizza, responsabile del Movimento Animalista Monza e Brianza, per l’iniziativa e tutti coloro che hanno partecipato.

ENPA alla festa di Natale a My English School

Giovedì 13 dicembre è stata l’occasione di festeggiare il Natale presso My English School (Myes) di Monza e per promuovere LotterENPA 2019, la lotteria benefica di ENPA Monza e Brianza che mette in palio ben 71 splendidi premi. La nostra presenza nella nuova bellissima sede di via Pavoni 6/8 non è stata casuale: Myes per il secondo anno consecutivo ha offerto il top prize della nostra lotteria, un corso d’inglese per adolescenti e adulti di 32 ore!

Tra un bicchiere di spumante, assaggi del buon cibo preparato dagli studenti della scuola e canzoni in inglese, le volontarie Isabella Garlati, vice presidente della nostra sezione, e Juliet Berry sono riuscite a vendere ben 84 biglietti a studenti e docenti. Juliet, di nazionalità britannica, ha fatto anche una breve presentazione di ENPA, naturalmente in inglese (foto sotto).

ENPA ringrazia gli studenti per la generosità e la scuola per la disponibilità, in particolare Nicoletta Nantron, titolare di Myes Monza ed ex volontaria di ENPA Monza e Brianza, e la direttrice Chiara Erario.

Biglietti e premi

I biglietti della lotteria sono in vendita (a €1 l’uno) presso il rifugio di Via San Damiano 21, presso la sede operativa, al mercatino natalizio in centro Monza, online sul nostro sito www.enpamonza.it, e presso 18 negozi e altri esercizi commerciali (compreso Myes). Per consultare l’elenco dei negozi dove li potete trovare, cliccare qui

Per consultare l’elenco dei premi, cliccare qui. Per leggere la descrizione di ciascun premio, basta cliccare poi sul numero a sinistra per aprire la cartolina descrittiva.

Ricordiamo che l’estrazione avverrà il 27 gennaio 2019.

Nelle foto, Isabella e Juliet con Chiara, direttrice di Myes Monza, e Juliet mentre parla con gli studenti.

Auguri a tutti voi da tutti noi!

ENPA sezione di Monza e Brianza ringrazia tutti i propri Soci e simpatizzanti per il sostengo e la fiducia nell’anno passato e augura a tutti un felice Natale e bellissimo 2019!

Arriva Natale e l’ENPA di Monza invade i mass media!

In questo periodo natalizio in cui si parla tanto di animali sotto l’albero, ENPA di Monza e Brianza torna a ribadire un concetto condiviso da tanti animalisti: se proprio volete un animale da compagnia, perché, invece di comprarlo, non lo adottate in un rifugio?

Nella struttura di via San Damiano 21, che è decisamente molto riduttivo chiamare canile, potrete trovare non solo cani e gatti, ma anche conigli, cavie e criceti, tutti in attesa di adozione.

Alcuni di loro hanno vissuto il loro momento di celebrità finendo immortalati sulla carta stampata, apparendo in trasmissioni televisive di grande richiamo o in video on line. È il caso di dire che gli animali del parco rifugio di Monza, in rappresentanza dei rifugi di tutta Italia, hanno pacificamente invaso il mondo della comunicazione!

Ha cominciato la carta stampata venerdì 7 dicembre: in “Liberi tutti“, inserto settimanale del Corriere della Sera, in un bellissimo articolo a firma Alessandro Sala sulle adozioni hanno fatto bella mostra di sé i sei nerissimi cuccioli trovati abbandonati a Monza, in braccio a quattro volontarie ENPA (foto in alto e qui sopra).

Lo stesso giorno è toccato a Obelix, l’anziano cagnolino che aveva scritto la letterina a Babbo Natale, un appello che gli ha portato bene, perché è stato adottato! Obelix ha fatto la sua apparizione, perfettamente a suo agio davanti alle telecamere, in braccio all’onorevole Michela Brambilla, (foto sopra) ospite nella trasmissione di Federica PanicucciMattino 5” su Canale 5 per promuovere “Dalla parte degli animali“, cominciata domenica 9 dicembre su Rete 4 dalle ore 10.50. (Potete vedere l’intervista qui. )

Si tratta della terza stagione di una trasmissione che per Michela Brambilla “ha una forte impronta autenticamente animalista e che utilizza lo strumento della TV per promuovere le adozioni, contribuire a contrastare gli effetti negativi del randagismo, vera e propria piaga nazionale”.

Per finire, Corriere Animali (sito del Corriere della Sera dedicato agli amici a quattrozampe, che già aveva parlato del nostro canile dopo aver adottato a distanza Chicco e Nonna Mina per festeggiare il suo compleanno), mercoledì 12 dicembre ha postato la videointervista a Giorgio Riva, presidente di ENPA di Monza e Brianza, con riprese di alcuni animali ospiti del parco rifugio di via San Damiano. (Potete vedere l’intervista qui.)

Un’invasione di … cuccioli!

In questi giorni gelidi che precedono il Natale il nostro rifugio, è il caso di dirlo, sta diventando sempre più una …Cucciolandia! Dopo i sei cuccioli tutti neri, un riuscito mix di labrador e cane corso, domenica 9 è stata la volta di ben 7 cuccioli di circa 40 giorni (foto sotto), trovati in un capannone a Monza in seguito a una segnalazione alla polizia locale.

Tutti e 13 i cuccioli sono tenuti al caldo e sottoposti alle amorevoli cure di operatori e volontari. Ricordiamo che, data la loro giovanissima età, per ora non sono in adozione, ma lo sono tanti altri ospiti che non vedono l’ora di lasciarsi per sempre alle spalle la porta del canile! Date un’occhiata al nostro sito!

Quando l’arte aiuta i gatti.

Quattro appuntamenti a marzo e altri quattro a novembre dedicati a otto specie di animali, da quelle di casa nostra (cane, gatto …) fino a quelle più esotiche (leone, giraffa …), in un viaggio attraverso letture, testi, poesie, analisi di opere d’arte e fotografie. Questo, in sintesi, sono state le conferenze di AMA – Arte Musica Animali tenute a Monza dalla professoressa Rossella Riboldi, artista, architetto e docente d’arte e organizzate da Claudia Poschner.

Affascinanti e istruttive, le serate hanno anche dato alla relatrice – zoofila e gattara doc – l’opportunità di sensibilizzare il pubblico presente nel rispetto di tutte le specie e di promuovere le adozioni nei rifugi.

Ma non solo: tutte le offerte libere raccolte durante le serate, oltre a una generosa donazione personale di Claudia, sono state distribuite fra tre associazioni che si occupano di colonie feline sul nostro territorio, ENPA di Monza e Brianza, Leidaa e Randagi per Caso, da usare tassativamente a favore dei gatti liberi. Nella foto a destra, una piccola parte del cibo che ENPA ha acquistato per sfamare i gatti di diverse colonie feline monzesi.

ENPA ringrazia Rossella e Claudia, Padre Dario Dell’Era dell’Istituto Artigianelli e tutte le persone che hanno preparato i rinfreschi del dopo-conferenza, contribuendo a rendere così speciale questa iniziativa. Un bellissimo gesto di amore verso i gatti di nessuno.

Per visitare il sito della Prof.ssa Riboldi, clicca qui.

Nelle immagini, a destra, cibo per le colonie feline acquistato con la donazione, e (in alto) un gatto della colonia felina ENPA di Via Buonarroti.

Sotto, le due locandine delle conferenze di marzo e di novembre realizzate dai giovani studenti del Liceo Scientifico “Paolo Frisi” di Monza.

Incontro tra sindaco di Monza e associazioni animaliste: chiuse le polemiche sui fuochi in Villa Reale.

Comunicato stampa congiunto del presidente dell’ENPA di Monza e Brianza e del responsabile del Movimento Animalista di Monza e Brianza, Monza 18 dicembre 2018.

Nel tardo pomeriggio di lunedì 17 dicembre si sono incontrati presso il Comune di Monza il Sindaco Dario Allevi, l’Assessore all’ecologia con delega al benessere degli animali Martina Sassoli, la responsabile del Movimento Animalista sezione di Monza e Brianza Barbara Zizza e il Presidente di E.N.P.A. Monza e Brianza Giorgio Riva.

Motivo dell’incontro è stato quello di avere un franco e sereno chiarimento su quanto accaduto nei giardini della Villa Reale durante una festa privata nella serata di sabato 15 Dicembre durante la quale sono stati utilizzati fuochi e botti pirotecnici che hanno provocato la protesta di numerosi cittadini monzesi e degli amanti degli animali, proteste sintetizzate in una lettera aperta a firma di Movimento Animalista Monza e Brianza, E.N.P.A. Monza e Brianza, LAV Monza e Brianza.

Il Sindaco ha chiarito che le autorizzazioni rilasciate dalla Prefettura e Questura non lasciavano spazio di scelta al Consorzio Parco e Villa Reale poiché tra gli eventi accordati al privato gestore della Villa vi era anche, con tanto di tariffario, la possibilità di organizzare fuochi di artificio.

Il Sindaco Dario Allevi ha altresì precisato di non essere stato informato dell’autorizzazione concessa, e che egli stesso è rimasto sorpreso e amareggiato per l’epilogo dell’evento terminato con i fuochi artificiali. Il Sindaco ha fornito a E.N.P.A. e Movimento Animalista la sua personale promessa che al più presto verrà tolta la possibilità ai privati di effettuare fuochi artificiali all’interno dell’area del Parco e della Villa Reale. L’Assessore Martina Sassoli a sua volta ha garantito l’impegno di mettere in calendario al più presto un tavolo di confronto nel quale si parlerà di tutela selvatici con la presenza anche di soggetti competenti dell’Amministrazione del Parco di Monza.

Da parte loro Barbara Zizza e Giorgio Riva hanno chiarito che non c’era da parte delle associazioni animaliste alcun intento polemico personale nei confronti né del Sindaco Allevi né dell’Assessore Sassoli né tantomeno dell’amministrazione comunale di Monza, ma solo la preoccupazione per lo stress causato agli animali da un evento assolutamente imprevisto e, da quanto hanno saputo, addirittura sconosciuto all’amministrazione comunale stessa. È stato altresì ribadito il più grande apprezzamento per il percorso condiviso che questa amministrazione ha fino a qui compiuto con le associazioni animaliste del territorio, percorso che non vuole essere messo in discussione da un episodio increscioso che ha provocato polemiche non volute.

Barbara Zizza a nome del Movimento Animalista Monza e Brianza e Giorgio Riva a nome di E.N.P.A. Monza e Brianza ringraziano il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore Martina Sassoli per l’immediata risposta a quanto chiesto nella lettera aperta e per la disponibilità dimostrata nei loro confronti durante l’incontro.

Firmato

Barbara Zizza, Movimento Animalista Monza e Brianza

Giorgio Riva, E.N.P.A. Monza e Brianza

Nelle foto: sopra a sinistra, da sinistra, Giorgio Riva, Sindaco Allevi, Assessore Sassoli con Silvestro, mascotte del rifugio di Monza; sopra a destra, da sinistra, Riva, Sassoli e Allevi con Isabella Garlati, vice presidente dell’ENPA monzese, durante la Benedizione degli Animali a ottobre 2017.

First Steps in English ed ENPA: un rapporto lungo 20 anni!

 Non capita tutti i giorni di poter contare su un socio ventennale, ma a ENPA Monza e Brianza è successo proprio così! Si chiama First Steps in English ed è una scuola di Lissone (MB) in cui tutte le lezioni e attività sono svolte esclusivamente in lingua inglese, offrendo anche attività dopo-scuola a bambini e ragazzi di tutte le età.

L’iscrizione come Socio dell’ENPA di Monza e Brianza per i prossimi vent’anni nasce in realtà dalla generosa donazione, ben mille euro, degli alunni che si sono fatti “sponsorizzare” in una gara di spelling: per ogni parola (su un elenco di 10 vocaboli inglesi piuttosto difficili) di cui uno studente imparava l’ortografia, gli “sponsor” (familiari, amici e vicini di casa) versavano una piccola cifra concordata.

La somma raccolta, come ogni anno, sarebbe stata devoluta a un’associazione o causa benefica, e quest’anno la scelta è caduta su ENPA di Monza e Brianza, convenzionato tra l’altro con il Comune di Lissone per la gestione del parco canile-gattile di Monza. Ed ecco la nostra idea: invece di accettare semplicemente la cospicua offerta, ENPA ha proposto a First Steps di diventare Socio Sostenitore 2018-2037, suggerimento accettato con entusiasmo!

Sabato mattina 24 novembre le volontarie Eva Giori, Tesoriera della sezione, e Juliet Berry, corresponsabile dell’ufficio stampa, hanno fatto visita alla scuola, sita in Via Spallanzani.

Nell’incontro di circa due ore con i bambini e ragazzi del sabato mattino (“the Saturday morning kids“), dai 6 ai 13 anni, e con le loro insegnanti, Juliet (che è di nazionalità britannica ed è anche esperta di comportamento felino) ed Eva hanno parlato rigorosamente in inglese delle attività della sezione, di alcune delle manifestazioni (come la Festa degli Amici Cucciolotti o la Befana del Cane e del Gatto), di come funzionano le adozioni, del progetto di adozione a distanza, degli animali ospiti del rifugio, e del modo di affrontare alcune realtà (colonie feline, randagismo …). Le volontarie hanno pure risposto alle tante domande poste da alunni e docenti (sempre in inglese), ad esempio, da dove arrivano gli ospiti del rifugio di Monza, quali sono gli animali più “difficili” da affidare, come sono finanziate le attività della sezione, come ci si deve comportare se si trova un animale vagante… I ragazzi, che hanno anche parlato dei propri pet, si sono dimostrati decisamente interessati e rispettosi degli animali.

Si è svolta, infine, la cerimonia di presentazione dello speciale attestato (nell’immagine) e la prima tessera associativa 2018 (ogni anno arriverà quella nuova) con le foto di rito.

Le volontarie hanno donato palloncini ENPA, che i bambini stessi hanno gonfiato, calendari ENPA e libri (“La terza vita di Jasmine” e “Come rendere felice il tuo gatto”), e buoni sconto per l’acquisto di cibo per animali.

ENPA ringrazia Anita Taylor, fondatrice di First Steps in English e proprietaria di un golden labrador, che ha avuto l’idea di devolvere quanto raccolto a ENPA, e si complimenta con tutto il personale e gli alunni per l’impegno e la sensibilità dimostrata nei confronti degli animali.

Nella foto sopra, Juliet parla con i Saturday morning kids. Nella foto sotto, la presentazione dell’attestato: Eva e Juliet (in fondo) e, sedute tra i ragazzi, da sinistra, le insegnanti Jeanette Hadfield, Fabiana Mariani e Aurora Pisoni. Presenti all’incontro anche Sharon Jena e Diletta Motta. 

Un dolcissimo Natale! Pronti i panettoni e pandori ENPA!

Volete festeggiare un dolcissimo Natale? Noi un’idea ce l’abbiamo: festeggiarlo con gli esclusivi panettoni e pandori solidali dell’ENPA di Monza e Brianza, da regalare o da gustare in famiglia. Acquistandoli, non solo vi leccherete i baffi, ma ci aiuterete ad accudire, curare e dare un rifugio sicuro a tutti gli animali bisognosi.

Quest’anno la scelta è più ricca che mai, con tre dolci in versione “tradizionale” e due in versione vegana.

I tradizionali…

I dolci tradizionali, disponibili con un’offerta di €10, sono presentati in un’elegante confezione arricchita da una grazioso pupazzetto a forma di alce con tanto di vezzoso ponpon e l’immancabile targhetta ENPA.

Potete scegliere tra:

CANEttone –il panettone tradizionale con uvetta e canditi;

MICIOne – il panettone senza canditi;

PanCONIGLIO – il pandoro classico.

… e i vegani!

Anche quest’anno non mancano i dolci vegani, prodotti in modo artigianale da un’importante dolciaria, disponibili in due varietà, anch’essi arricchiti da una piccola alce (che potrete poi appendere al vostro albero di Natale), disponibili con un’offerta di €16.

Potete scegliere tra:

PanRICCIOveg – il dolce vegano con uvetta e canditi;

PanGUFOveg – il dolce vegano con gocce di cioccolato.

È Natale anche per loro!

E per i nostri amici a 4 zampe? Non mancherà un simpatico pensiero anche per loro! Con un’offerta da 3 a 12 euro potrete trovare tante golosità da fare scoprire al vostro cane e al vostro gatto sotto l’albero.

Dove trovarli?

I dolci natalizi saranno disponibili fino a esaurimento scorte presso i nostri banchi di Natale presenti in centro Monza per tutto il mese di dicembre. A breve vi comunicheremo date, orari e location che sono ancora da confermare.

In alternativa, potete acquistarli presso il rifugio di Monza in Via San Damiano 21 ove sarà allestito a partire da sabato 1 dicembre un bellissimo mercatino di Natale. Potete visitarlo tutti i pomeriggi (compreso il mercoledì) dalle 14,30 alle 17,30; sabato e domenica fino alle 18,30.

Prenotazioni online

Infine, è possibile prenotare i dolci online scrivendo a prenotazioni@enpamonza.it.

Quelli ordinati online potranno essere ritirati previo appuntamento presso la sede operativa di via Lecco 164 a Monza, il giovedì sera dopo le ore 21, a partire da giovedì 6 dicembre.

Adotta un nonnino! Il “reparto geriatrico” del Gattile di Monza vi aspetta!

Sono adorabili i gattini, vivacissimi, buffi, con un’energia apparentemente inesauribile e una curiosità che non conosce confini. Nessuna sorpresa, quindi, che la scelta di moltissime persone che vengono in gattile cada proprio su uno di loro.

Anche un micio più “maturo”, però, ha tanto da dare, anzi può offrire diversi “vantaggi” che un gattino non può dare e in tanti casi può rivelarsi la scelta migliore: il carattere, infatti, è già formato e non necessita di tante ore di gioco e socializzazione, inoltre è più “saggio” e tranquillo, ed è capace di un affetto e una gratitudine illimitati. Non dimentichiamo, poi, che l’adozione di un gatto anziano è un bellissimo gesto di amore.

Grazie a migliori alimentazione e cure veterinarie, oggi i gatti vivono molto più a lungo rispetto a qualche anno fa; arrivano anche a 20 anni e oltre, tanto è vero che persino le fasi di vita sono state ridefinite: ora sono considerati “maturi” tra i 7 e gli 11 anni di età (l’equivalente in termini umani di 44/60 anni circa), “senior” tra gli 11 e i 14 anni (circa 60/72 in anni umani), e “geriatrici” dai 15 anni in su.

Il “reparto geriatrico” del Gattile di Monza

Ebbene sì, al Gattile in Via San Damiano abbiamo uno speciale reparto che ospita diversi mici avanti negli anni che aspettano da parecchio tempo la propria “forever family“, come si dice in lingua inglese.

Ecco una breve carrellata dei nostri ospiti “over” che potete conoscere meglio cliccando sul nome per consultare le loro schede.

Iniziamo con l’affettuosa Benny, tutta grigia tigrata, sfrattata a ottobre insieme alla sua proprietaria. Poi c’è Truck, dal pelo nerissimo, in gattile da un anno, ceduta per allergia e Nonna Kikka, nera pure lei, ritirata in Gattile ad aprile in seguito al ricovero della proprietaria, mentre la dolcissima Epifania dal lungo pelo nero/grigio, è stata trovata a maggio vagante e bisognosa di cure. Cambiamo colore e presentiamo Nonna Mina, bianca e tigrata con splendidi occhi verdi, 

in gattile da un anno ormai per gravi problemi di salute della proprietaria, (lei, come Kikka e Epifania, è adottabile anche a distanza).

C’è ancora la piccola dolce Bambina, trovata a settembre denutrita, disidrata e spelacchiata e la new entry Gigio (l’unico maschio del gruppo), micio rosso di ben 17 primavere adottato da noi 14 anni fa e ora rimasto “orfano” dei padroni. Non è tanto vecchia (soli 10 anni) ma includiamo anche la tricolore Lola, cieca ma assolutamente autosufficiente, arrivata dopo la morte della sua proprietaria. Infine, ecco Scarlett, trovata a luglio in brutte condizioni di salute, non ancora sul sito perché in fase di accertamenti e cure.

Adottare un gatto anziano

Al micio anziano dobbiamo assicurare innanzitutto un ambiente tranquillo, rassicurante e senza troppi cambiamenti, non facendo mai mancare una bella cuccia calda in un luogo appartato. Può avere qualche acciacco, per questo è meglio maneggiarlo e prenderlo in braccio con delicatezza, la stessa delicatezza che va usata quando viene  spazzolato.

È possibile aiutarlo a superare eventuali problemi di deambulazione, confusione mentale o perdita di memoria o di vista, predisponendo, ad esempio, rampe o gradini per aiutarlo a raggiungere il divano o il nostro letto, aggiungendo una lettiera in più, inserendo luci notturne in qualche presa per aiutarlo a orientarsi al buio, ed evitando di fare cambiamenti o spostamenti in casa.

A seconda dello stato di salute sarà necessario somministrare alimenti specifici (es. per insufficienza renale o per gatti senior, o cibo solo umido per gatti sdentati), e pianificare controlli semestrali presso il proprio veterinario di fiducia. Naturalmente occorre un po’ di attenzione per accorgersi dell’insorgere di potenziali problemi – quali cambiamenti nell’alimentazione o nel comportamento – contattando il veterinario.

Al Gattile di Monza facciamo il possibile per far sentire sereni e amati i nostri vecchietti, ma sappiamo che un’adozione sarebbe la scelta migliore. Quindi ora tocca a voi: venite a conoscere i nostri nonnini e lasciatevi conquistare!

Le foto: foto grande in alto, Gigio; foto grande qui sotto, Epifania. Le altre foto dall’alto: la grigia Benny; sul tiragraffi, Truck, e l’altra nerina Nonna Kikka; Nonna Mina; Bambina che si gode il sole; la tricolore non-vedente Lola, e qui sopra a sinistra Scarlett.

Pubblicato il 10 dicembre 2018

Torna a casa Shiva… Sì, grazie ai social!

Ogni giorno le volontarie ENPA che gestiscono la nostra pagina facebook si trovano a pubblicare appelli di proprietari di gatti smarriti. Molti gatti tornano spontaneamente a casa, qualcun altro, purtroppo, finisce sotto un’auto. E poi ci sono quelli che spariscono nel nulla. 

Questa è l’incredibile storia di una gatta che, nonostante tutto, è riuscita a tornare a casa.

La vicenda ha inizio mercoledì 17 ottobre nella zona est di Milano. Un ragazzo trova in strada una bella micia tricolore molto mansueta, chiede a una signora se ha un proprietario, perché, in caso negativo, è disposto a portarla a casa con sé. La signora non sa nulla, così il ragazzo, impulsivamente, carica in auto la micia senza trasportino, lasciando alla donna il suo nome e telefono nel caso si facesse vivo il proprietario.

Shiva – questo il nome della gatta – due padroni effettivamente li ha: Stefano e Irene. Saggiamente microchippata, Shiva è abituata a fare qualche giretto nel giardino e anche fuori. I due proprietari vengono a conoscenza di quanto accaduto, ma la signora, nel frattempo, ha cancellato il numero del ragazzo che ha preso il gatto e non c’è modo di rintracciarlo. Così la giovane coppia decide di pubblicare appelli sui social media.

Non si sa cosa sia successo tra il 17 e il 20 ottobre, ma proprio sabato 20 ottobre una coppia di Seveso (MB), a una trentina di km a nord, aprendo la finestra del bagno trova una bella micetta tricolore che reclama cibo a suon di miagolii. La figlia Silvia non perde tempo: posta l’annuncio di ritrovamento sui social e affigge volantini in zona, ma nessuno si fa avanti.

Porta la gatta dal suo veterinario che però non rileva il microchip che avrebbe potuto portare al nominativo dei proprietari.

Contattato ENPA di Monza (convenzionato con il comune di Seveso), Silvia prende accordi per portare la gatta al gattile di Via San Damiano. Ma ormai i suoi genitori si sono affezionati alla micia e, visto che tutte le ricerche non hanno sortito effetto, propongono di tenerla con loro.

L’efficacia di Facebook

Internet è uno strumento potente e gli zoofili digitali sono tanto solidali quanto tenaci. Una signora, leggendo l’annuncio dello smarrimento della micia tricolore a Milano e quello della gatta tricolore trovata a Seveso, sospetta che si tratti della stessa gatta e contatta la coppia di Milano. Così, per farla breve, nel giro di una decina di giorni Shiva riabbraccia Stefano e Irene e il suo compagno felino Ruud, un bel micione bianco e nero (foto sotto).

Per scrupolo portano Shiva dal proprio medico veterinario di Milano che conferma che la micia è regolarmente chippata, è quindi inspiegabile che il primo veterinario non se ne sia accorto.

Resta il mistero di cosa abbia fatto la micia in quei tre giorni. Probabilmente, una volta arrivato a Seveso o dintorni, la persona che l’aveva presa ha aperto la portiera e la micia, comprensibilmente terrorizzata, è scappata.

Quel che è certo è che solo grazie all’efficacia delle piattaforme sociali, Shiva ha potuto tornare in famiglia.

Qualche consiglio non guasta!

  • Anche se non obbligatorio, è consigliabile microchippare i gatti, soprattutto se abituati a uscire.
  • Far controllare periodicamente la presenza e il funzionamento del microchip (ci sono casi di chip fuoriusciti e smagnetizzati) e che sia effettivamente registrato a vostro nome presso l’Anagrafe Animali d’Affezione.
  • Per i veterinari, controllare diverse potenziali posizioni del microchip sull’animale e il buon funzionamento del lettore.
  • Oltre al microchip, ENPA consiglia anche di mettere ai gatti abituati a uscire un collare anti-strozzo (cioè con chiusura di sicurezza – vedi immagine) con una medaglietta identificativa con numeri di telefono e di vaccinare i gatti contro la leucemia felina (FeLV).
  • Chi trova un gatto vagante, prima di pensare di portarlo a casa o a un’associazione, deve accertarsi che non abbia un proprietario facendo qualche ricerca tra i residenti della zona, tramite i social e volantini, e presso eventuali colonie feline. In ENPA abbiamo ogni anno diversi casi di gatti, riscattati successivamente dai proprietari, che risultano essere stati prelevati praticamente sotto casa!
  • È pericoloso, oltre che illegale, trasportare animali negli automezzi senza adeguate misure di sicurezza. Per un gatto questo significa in un trasportino, preferibilmente coperto, tenuto fermo con una cintura di sicurezza.

LE FOTO: foto principale in alto, Shiva la sera stessa del suo ritorno a casa a Milano; in alto a sinistra, la foto della gatta trovata a Seveso e postata su Facebook; in alto a destra, un fotogramma estrapolato dall’appello dei proprietari di Shiva; sopra a sinistra, Shiva in terrazza; sopra a destra, Ruud, l’altro micio di casa; qui sopra, un esempio di collarino con chiusura di sicurezza.

Obelix l’appello se lo scrive da solo!

Solitamente siamo noi a fare appelli per cani o gatti un po’ avanti negli anni a cui vorremmo regalare un’adozione del cuore, questa volta Obelix ci ha un po’ spiazzato perché l’appello, in prossimità del Natale, se l’è scritto da solo!

«Caro Babbo Natale, mi presento: sono Obelix, un cagnolino di piccola taglia simil pinscher che sta per compiere la rispettabile età di 13 anni!

Sono arrivato al rifugio di Monza agli inizi di luglio, non ricordo molto di quella che era la mia vita prima di arrivare in canile, ero un mucchietto d’ossa quando mi hanno trovato e sì, non nutrivo molta fiducia nelle persone.

Con chiaro riferimento alla mia magrezza mi hanno chiamato Obelix, ma fin da subito devo dire che l’appetito non mi è mancato e a suon di tre belle ciotole di pappa al giorno ho ripreso rapidamente peso e salute.

Ora trascorro le giornate insieme al mio compagno di box Drupi che è un cucciolone un po’ timido, devo dire che i cani mi piacciono abbastanza, anche se quando qualcuno diventa un po’ irruento o cerca di prendere uno dei miei giochini mi arrabbio e brontolo rimettendo tutti al loro posto, senza però mai essere aggressivo.

Con le femminucce il discorso cambia: da buon Casanova quale sono mi piacciono molto, faccio il cascamorto anche con le cucciole e con loro torno un po’ cucciolo anch’io.

Che dire caro Babbo… per questo Natale vorrei tanto quello che tutti i miei compagni di canile desiderano ogni giorno, l’unico e il solo, il desiderio dei desideri: una casa e una famiglia nuovi di zecca tutti per me!

Qui mi trattano bene e mi piace passare le giornate con i volontari, ma un divano e un cuscino tutti miei sarebbero davvero un’altra cosa!! Vorrei tanto che tu potessi esaudire il mio desiderio, sperando che la prossima letterina possa scrivertela… dalla mia nuova casa! Obelix.»

Le foto: in alto, Obelix appena soccorso a luglio con le costole ben visibili; sopra a sinistra, a settembre sul prato del canile di Monza; sopra a destra e sotto, foto scattate in questi ultimi giorni nell’ufficio del canile di Monza e accanto al nostro albero di Natale.

Mercatini natalizi: sabato 15 e domenica 16, ci trovate SOLO in canile!

Ricordiamo che questo weekend, per motivi indipendenti della nostra volontà, non saremo purtroppo presenti con il nostro mercatino in centro Monza.

Ma non disperate! Al rifugio di Via San Damiano 21 c’è un bellissimo mercatino allestito nella sala conferenze con tanto di albero e addobbi natalizi. Potete visitarlo tutti i pomeriggi (mercoledì compreso) dalle 14:30 alle 17:30, sabato e domenica fino alle 18:30.

Troverete tante idee per tutti i vostri regali di Natale, compresi i dolci, i calendari 2019 e tanti accessori e goloserie per i vostri pet (foto a destra). Potete inoltre naturalmente iscrivervi a ENPA o rinnovare la vostra iscrizione per l’anno 2019.

Il mercatino sotto l’Arengario di Piazza Roma (foto sotto) torna lunedì 17 dicembre e rimarrà tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:00 circa, fino a lunedì 24 dicembre compreso.

Ulteriori informazioni e foto qui.

Vi aspettiamo!

Al via la nuova campagna nazionale per l’adozione a distanza…

È partita da qualche giorno sulla stampa e alla radio la nuova campagna per promuovere le adozioni a distanza di animali ospitati nei rifugi ENPA in tutto il Paese.

“VORREI MA NON POSSO!” è il claim della campagna. Il messaggio vuole catturare non solo le persone che già hanno un animale e che non possono prenderne altri ma anche chi vorrebbe averlo ma che per diversi motivi non se ne potrebbe occupare. Con la frase “Tantissimi sono i motivi per adottare un animale. Ma tanti possono anche essere i motivi per non farlo” si vuole sottolineare che è meglio non prendere un animale se non si ha modo di occuparsene, ma un’alternativa c’è: così il comune detto “VORREI MA NON POSSO” si trasforma quindi in “VORREI MA… POSSO!” suggerendo proprio l’adozione a distanza che, come per il Progetto Famiglia a Distanza della nostra sezione, costituisce un modo intelligente per donare amore, cure e conforto a degli animali in difficoltà.

Si tratta di una campagna multi-soggetto per la stampa con due gatti, due cani e un pony (Gigio, mascotte del rifugio ENPA di Monza) già pubblicata gratuitamente sulle pagine di diverse pubblicazioni (es. la rivista dei supermercati Famila e del CAI) e uno spot radiofonico.

ENPA Monza e Brianza ha motivo di essere particolarmente fiero della bellissima campagna. Sì, perché è interamente “made in Monza”: le cinque pagine stampa, i banner animati per internet, gli attestati per chi adotta un animale e lo spot radiofonico sono stati ideati (a titolo gratuito) dall’agenzia Oikos Creative Lab di Monza di cui è partner Isabella Garlati, responsabile creativo dell’ENPA di Monza e Brianza nonché vice presidente, in collaborazione con il centro di comunicazione sviluppo campagne ENPA.

Non solo, lo spot radiofonico è stato registrato dai giovanissimi studenti della Scuola delle Arti Binario 7 di Monza (voci Zoe Salmi, Linda Pilotti, Alessandro Varisco e Medea Cornacchia, montaggio e editing Fabio Di Munno). A sinistra, una foto scattata durante la registrazione; in fondo, potete ascoltare lo spot!

Per sapere di più, date un’occhiata alla pagina dedicata. Chi dona amore e sicurezza a un animale in difficoltà non se ne pentirà!

ENPA ringrazia tutti i mezzi di comunicazione che ci stanno e ci vorranno supportare nella diffusione.

… e poi c’è la nostra!

Anche alla  sezione ENPA di Monza e Brianza si può adottare a distanza:  il Progetto Famiglia a Distanza permette di dare visibilità e qualche attenzione in più agli animali che per vari motivi sono di difficile adozione, in modo che possano conoscere più persone e, magari, venire adottati in via definitiva.

A voi la scelta!

Ecco gli animali che potrete adottare: i nostri micioni (dal giovane Dieghito (foto a sinistra) alle nonnine Kikka e Mina alla new entry Epifania), la banda di erbivori (pony, caprette e conigli) o, infine, uno dei cani scelti tra quelli anziani, con problemi fisici e/o comportamentali, di grossa taglia o di razza dalla “cattiva fama” o, più semplicemente, quelli un po’ sfortunati. I cani in adozione sono: Principe (inserito anche nell’iniziativa nazionale!), Chicco, Tarzan, il trio di maremmani Gwen, Ghost e Lady, Giove, Cherry, Toby (foto sotto), Vulcano, Daniel, Lola, Saio, Milo e Obelix.

Il contributo richiesto è 15 € al mese, anche se per garantire continuità al progetto consigliamo una durata minima di 3 o 6 mesi.

Regalando un’adozione per Natale la persona a voi cara riceverà per mail un bellissimo biglietto di auguri personalizzato e anche l’attestato di adozione, anch’esso personalizzato, e gli aggiornamenti mensili.

(Per saperne di più: adozioni.distanza@enpamonza.it)

Che sia un’adozione a distanza nazionale o di un ospite della nostra sezione, potrete festeggiare un vero Natale solidale!

 

 

Diventa socio ENPA anche tu!

«Un gesto grande può arrivare solo da un cuore grande»: è questo il claim della campagna ENPA per invitare a iscriversi o a rinnovare la propria iscrizione all’associazione animalista più antica d’Italia. Il cuore grande dei soci e dei sostenitori, infatti, è la vera forza di ENPA, perché anche attraverso i loro contributi e il loro sostegno morale ENPA riesce a svolgere tutte le attività istituzionali: non solo il quotidiano accudimento degli animali ospitati nei rifugi e nei centri di recupero in tutto il Paese, ma anche campagne mirate e progetti qualificati su tutto il territorio.

Anche nelle situazioni di emergenza, in cui è richiesto un intervento competente, continuativo e coordinato, ENPA è sempre in prima linea laddove c’è bisogno con i suoi volontari, veterinari, guardie zoofile, operatori e mezzi specializzati.

Essere Socio ENPA non vuol dire solo dare un semplice contributo economico, vuol dire partecipare alla realizzazione di importanti progetti e credere in quello che facciamo e, in particolare, dare una mano ai vecchietti! Sì, perché per il 2019 il sostegno andrà in particolare proprio agli animali anziani ospitati nei rifugi ENPA di tutta Italia!

Le quote

Le quote sociali per l’anno 2019 sono:

Socio ordinario: 25 euro;

Socio sostenitore: 50 euro;

Socio giovanile fino a 17 anni):  10 euro;

Socio perpetuo, 1000 euro (una tantum).

Dove iscriversi o rinnovare l’iscrizione

– presso il rifugio di Monza in via San Damiano 21 (anche con Bancomat / carta di credito), negli orari di apertura al pubblico (dalle 14.30 alle 17.30 tutti i giorni);

– presso la sede operativa di Via Lecco 164 a Monza, il giovedì sera dalle 21,15 alle 23;

– ai nostri banchi ed eventi, come il mercatino di Natale che sarà allestito sotto l’Arengario di Monza in Piazza Roma a partire da domenica 2 dicembre (N.B. tutti i giorni tranne sabato 15 e domenica 16 dicembre);

– in posta, in banca o online.

Un’assicurazione con i baffi!

ENPA, in collaborazione con la compagnia Cattolica Assicurazioni, ha stipulato una convenzione assicurativa per proteggere e tutelare i proprietari sotto l’aspetto economico, da eventuali danni a persone, animali o cose, causati dai loro amici a quattro zampe.

I soci ENPA in regola con il pagamento della quota associativa per l’anno in corso e muniti di tessera o di ricevuta di versamento si potranno recare, per la stipula della prima polizza assicurativa, presso gli uffici di Cattolica Assicurazioni, Agenzia di Brugherio (Via Vittorio Veneto 34, tel. 039-2873634). Il costo della garanzia è di soli 15 euro all’anno ed è valida fino a tre animali domestici (cani, gatti, cavalli…).

Termini della polizza:

  • valore massimo di copertura (massimale) da parte dell’assicurazione: € 1.000.000,00
  • franchigia per sinistro: € 100,00
  • la garanzia è valida fino al 31 dicembre di ogni anno ed è rinnovabile solo a richiesta dell’interessato.
  • la garanzia è valida anche se gli animali sono affidati a terzi.

Nelle foto: la tessera associativa 2019; locandina Soci 2019; il calendario dell’ENPA nazionale che per il 2019 ha come tema appunto l’adozione degli animali anziani, con l’anziana micia Minou (classe 2004), felicemente adottata due anni fa con il fratello; il cane Principe, 8 anni, che ancora aspetta la sua nuova famiglia al canile di Monza.

Arriva il freddo, aiutiamo la fauna selvatica!

Un’estate torrida prima e le recenti allerte maltempo che hanno interessato il nostro Paese poi, complici anche i cacciatori che non hanno dato tregua neanche in un momento così delicato, hanno di fatto decimato la fauna selvatica, e adesso è arrivato pure il grande freddo.

È tempo, quindi, di pensare a “dare una zampa” a questi figli della natura che le difficili condizioni climatiche metteranno in seria difficoltà: la neve e il ghiaccio impediranno, infatti, qualsiasi forma di nutrimento sul terreno.

Ecco come aiutarli

Se il nostro quattrozampe può avere una cuccia comoda e calda per ripararsi dal freddo, altrettanto non si può dire per la fauna selvatica che popola le città; malgrado durante il giorno si possa intravedere un debole sole, di notte cominciano le prime gelate e presto i nostri piccoli amici si troveranno in grave difficoltà a trovare pozze di acqua non ghiacciata dove abbeverarsi e cibo per sfamarsi. Per gli uccelli che frequentano i nostri giardini o i nostri balconi consigliamo di lasciare una ciotolina di acqua tiepida e pulita e qualche manicaretto sul davanzale o in altro luogo a prova di predatori come i gatti, che oltre a essere provvidenziale per qualche piccolo volatile stremato, restituirà uno spettacolo straordinario.

Se avete spazio su balconi, terrazzi o in giardino, potete installare mangiatoie per uccelli in modo da poter garantire loro un luogo sicuro dove trovare cibo in abbondanza, inserendovi i cibi idonei e premurandovi sempre di posizionarle in un luogo non raggiungibile dai predatori e dai nostri cani o gatti.

Ricordiamo però che, una volta installata la mangiatoia, dovrà essere rifornita sempre e comunque fino alla primavera successiva: non bisogna mai interrompere bruscamente la somministrazione di cibo poiché i volatili perderebbero un punto di riferimento molto importante durante l’inverno.

Anche una casetta per uccelli può essere utile agli uccellini per trovare un riparo dal vento, dalla neve e dal gelo e per passare la notte tranquilli; anche in questo caso però bisogna ricordarsi di posizionarla in un luogo a prova di predatori e non troppo esposta a traffico e via vai di persone, altrimenti rischiate che la vostra casetta rimanga disabitata.

Un menù tutto per loro…

È opportuno lasciare fuori una varietà di cibi per attrarre specie differenti di volatili:

– semi di girasole e di zucca

– piccole granaglie (miglio, canapa, riso, orzo, ecc)

– uvetta, pezzetti morbidi di fico, albicocca o dattero disidratato.

– cubetti di frutta fresca (mele, pere, banane, ecc)

– pezzetti di frutta secca non salata e non tostata (arachidi, nocciole, noci, pinoli, ecc)

– briciole di panettone, dolci o biscotti

– fiocchi di cereali (corn flakes, fiocchi d’avena, muesli, ecc)

– croste di formaggio non salato tagliate a cubetti

– carne cruda a pezzetti e ritagli di grasso (per gli uccelli insettivori), ma anche cibo per cani e gatti

– riso bollito (senza sale)

– mangimi specifici per canarini, merli indiani, pappagalli

– acqua pulita, preferibilmente in contenitori di terracotta o plastica per evitare che si congeli.

Da evitare: briciole troppo secche, legumi crudi, pane, cioccolato e latte.

… e persino una torta!

Già, possiamo anche preparare una nutriente “torta” per i nostri amici alati, sciogliendo la margarina insieme a una gran varietà di ingredienti, come i semi (es. miglio, semi di girasole, semi di zucca), farina gialla, zucchero di canna, frutta secca, cereali, formaggio, avanzi di panettone, mela o pera tagliata a cubetti, uvette e pinoli.

Mescolare il tutto formando una palletta e lasciare a riposare in una terrina in frigo. Quando il composto sarà solidificato, potete posizionale le palline sul davanzale, sui tetti, infilzate tra i rami degli alberi, ecc. stando sempre attenti a posizionarle in alto, al sicuro da cani e gatti.

Esistono infine in commercio nei negozi specializzati oppure online, diverse miscele di mangimi altamente energetiche appositamente preparate per gli uccelli selvatici, alcune già pronte in reti o cestini da appendere.

Attenzione: ricordatevi di utilizzare le retine solo nei vostri giardini per poterle monitorare e rimuovere dall’albero una volta svuotate e quindi riutilizzarle o buttarle. Se lasciate nei boschi, infatti, oltre a inquinare l’ambiente potrebbero costituire un pericolo per eventuali animali che potrebbero impigliarsi.

E i mammiferi?

Ghiri, pipistrelli, scoiattoli rossi, ricci… Durante l’inverno molti mammiferi selvatici invece vanno in letargo o semi-letargo per poter sopravvivere al grande freddo e allora tocca a noi cercare di tutelare questi piccoli animali che dormono indifesi nelle loro tane. Bisogna fare attenzione, ad esempio, a non spostare cataste di legno, rami o altri materiali depositati nel proprio giardino negli ultimi mesi, in cui potenzialmente potrebbe aver costruito la tana qualche ghiro o riccio. Anche i cassoni delle tapparelle potrebbero essere rifugio di pipistrelli, o altri pertugi che trovano nelle pareti o finestre delle abitazioni, i cui muri hanno temperature leggermente superiori al freddo dell’esterno, essendo scaldati internamente.

Se ci dovessimo imbattere in un riccio in questo periodo dell’anno sarà quasi sicuramente sottopeso e affamato e va soccorso. L’unica eccezione potrebbe essere rappresentata da quei ricci che vivono vicini a colonie feline dalle quali “rubano” cibo o nei giardini di persone che tutte le sere gli mettono a terra dei croccantini.  Il consiglio è di continuare a farlo tutte le sere, anche d’inverno e anche in questo momento in cui i ricci dormono e non vengono più a mangiare, perché potrebbe capitare che si sveglino di tanto in tanto e una bella ciotola di croccantini sarà sicuramente utile e gradita.

Se invece troviamo svegli ghiri o pipistrelli, sicuramente vanno soccorsi.

Mercatini di Natale

Ai nostri mercatini natalizi, presso il parco-rifugio di via San Damiano 21 e sotto i portici dell’Arengario (vedi articolo qui)  potrete trovare delle leccornie per l’avifauna selvatica e, perché no, per qualche scoiattolo insonne, torte proteiche e cestini già pronti all’uso (foto a destra) e bellissime e coloratissime casette di legno per uccelli e pipistrelli (foto sotto).

Indirizzi utili

Potrà capitare in questi mesi freddi di trovare un selvatico a terra, magari debilitato perché non trova cibo a causa della neve, o forse semplicemente perché troppo infreddolito. In questi casi è consigliabile raccoglierlo, metterlo in una scatola con all’interno un panno di pile e portarlo al più presto in canile o in un altro centro di recupero, cercando di tenerlo il più caldo possibile.

– Parco Canile-Gattile di Monza (via San Damiano 21, Monza): 039-835623 (Anche se il canile è aperto al pubblico dalle 14.30 alle 17.30, mercoledì escluso, in caso del ritrovamento di selvatici a terra, feriti, malati, nidiacei, debilitati o semplicemente in difficoltà per il troppo freddo o troppo caldo, è a disposizione 365 giorni all’anno, in quanto durante la giornata sono sempre presenti operatori e volontari che puliscono, curano e sfamano i nostri animali, festività comprese. )
Pagina Facebook ENPA Monza e Brianza per consigli e informazioni.

Sede Operativa ENPA Monza e Brianza (via Lecco 164, Monza): 039-388304 (giovedì sera dalle 21.00 in poi).

– Polizia Provinciale di Monza e Brianza (Via Donegani 4, Cesano Maderno) / tel. 0362-641725 / per emergenze: 335-6113075.

– Polizia Provinciale di Milano (via Principe Eugenio 53, Milano) / tel. 02-77405808 tutti i giorni H24.

– Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) di Monza c/o Ufficio Ambiente (Via Procaccini 15, Monza): tel. 039-2043444 su appuntamento. Solo per urgenze e dalle 10.00 alle 16.00 cell. 334-6311275 Coordinatore GEV; cell. 337-1249251 vice coordinatore GEV / mail gev@comune.monza.it

– ENPA di Milano (via Pietro Gassendi 11, Milano) – tel. 02-97064220 (tutti i giorni, domenica e festivi compresi, dalle 9.00 alle 24.00) / mail info@enpamilano.org / Sito.

– LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) Milano (sede nazionale) Via Andrea Solari 40 – 20144 Milano cell. 3339206116 – tel. 02-47711806  / mail info@abolizionecaccia.it / Sito

– CRFS Centro Recupero Fauna Selvatica “La Fagiana” della LIPU, Via Valle – 20013 Pontevecchio di Magenta (MI) cell: 338-3148603 Accettazione animali tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:30, chiusura definitiva cancelli ore 17:00 / mail crfs.lafagiana@lipu.it / Sito.

– CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) del WWF, in via Delle Tre Campane 21 a Vanzago (MI) – Tel 02-93549076 / Sito. Il CRAS è aperto tutti i giorni dell’anno nei seguenti orari: 1 novembre – 31 marzo: 10.00/17.00, 1 aprile – 30 ottobre: 9.00/18.00.

Per contattare il Gruppo Selvatici dell’ENPA di Monza e Brianza:

Per informazioni o consigli generici sui selvatici (NON per emergenze), o se siete interessati a collaborare con i volontari del gruppo selvatici dell’ENPA monzese, scriveteci a selvatici@enpamonza.it.

Pubblicato il 10 dicembre 2018

Apericena solidale: appuntamento domenica 16 dicembre!

Ricordiamo che si terrà domenica 16 dicembre l’AperVEG organizzato dal Movimento Animalista di Monza e Brianza in collaborazione con l’ENPA monzese Brianza.

Con un contributo di €15 a persona avrai avere accesso al buffet (completamente vegano) + una consumazione.

L’appuntamento è dalle 18.30 alle 23.00 al Suraja Cafè, sito in via Teodolinda 8/b a Monza, un grazioso locale che offre cibo vegan per tutto il giorno, dalla colazione alla cena. 

Siete tutti invitati!

Per ulteriori dettagli, leggi il nostro articolo qui

Sconto del 35% sul petfood: ultimi giorni per approfittare!

Termina sabato 15 dicembre la possibilità di acquistare alimenti della linea bio organic Petformance con l’eccezionale sconto del 35%!

Ricordiamo che l’iniziativa “Una ciotola per due”, organizzata presso la Farmacia Buonarroti di Monza in Via Buonarroti 121 permette di comperare cibo per il proprio cane o gatto, senza limite di spesa, con lo sconto del 35%. L’unica condizione per usufruire dello sconto è quella di acquistare contemporaneamente per gli ospiti del canile-gattile di Monza alimenti del valore di almeno €5 (da scontare del 35%), depositando quanto donato nello speciale cesto in negozio.

Naturalmente è possibile donare prodotti a ENPA di qualsiasi valore (anche una sola vaschetta), con lo sconto del 35%, senza acquistare nulla per sé.

Le dottoresse Mariolina Aiolfi e Barbara Forzetti, ancora per pochi giorni, vi aspettano!

Orari: Aperta da lunedì a venerdì, 9:00/13:00 e 14:30/19:00; sabato 9:00/13:00.

N.B. sono in vendita nella Farmacia Buonarroti anche i biglietti della LotterENPA!

I mercatini di Natale targati ENPA dai primi di dicembre!

I mercatini di Natale a Monza sono ormai da anni un appuntamento fisso che colorano e animano il centro di Monza nel mese di dicembre e, ovviamente, anche quest’anno sarà allestito il mercatino ENPA per dare la possibilità a tutti gli amici degli animali sia di i trovare originali regali natalizi per parenti e amici sia, attraverso le generose offerte che non ci fate mai mancare, di sostenere tutte le attività della sezione di Monza e Brianza.

Come lo scorso anno, i banchi delle associazioni saranno collocati in una suggestiva cornice sotto i portici dell’Arengario (nella foto a destra, illuminato con le coloratissimi luci natalizi).

L’imbarazzo della scelta!

Siamo sicuri che anche quest’anno, tra le nostre proposte numerose e accattivanti, riuscirete a trovare il regalo più adatto a voi, noi vi diamo qualche idea:

– per i golosi: anche quest’anno proponiamo i dolci ENPA, in 5 versioni, 3 tradizionali (panettoni e pandori) e 2 vegane, che vi faranno leccare i baffi!

– per i cinofili e i gattofili: con una semplice offerta potrete fare un bellissimo regalo anche al vostro amico quattrozampe, scegliendo tra cappottini, impermeabili, collari, guinzagli e giochi di tutti i tipi, dai più semplici a quelli di attivazione mentale.

Con un’offerta da 3 a 12 euro, inoltre, potrete trovare tante golosità da fare scoprire al vostro cane e al vostro gatto sotto l’albero.

– per i più organizzati: è ormai un must il nostro “calENPArio 2019” nelle due versioni da tavolo (5 euro) e da muro (8 euro).

– per chi vuole fare un regalo speciale: regalare un’adozione a distanza! Con un contributo di 15 euro al mese, si può adottare a distanza un cane, un gatto o la banda degli erbivori, tutti animali presenti nel parco canile-gattile di Monza. Si riceverà l’attestato d’adozione e gli aggiornamenti mensili. Se scegliete di regalare un’adozione a distanza per Natale, la persona a voi cara riceverà un bellissimo biglietto di auguri personalizzato. (Per info: adozioni.distanza@enpamonza.it).

– per chi ha voglia di darci una mano: l’iscrizione all’ENPA di Monza e Brianza per il 2019.

– per chi vuole tentare la fortuna: sono sempre disponibili al costo di 1 euro i biglietti della nostra LotterENPA la cui estrazione sarà il 27 gennaio 2019. Ben 71 ricchissimi premi vi aspettano (clicca qui per leggere l’elenco dei premi)!

– le mascottine ENPA: sarà possibile adottare le mascottine, due bellissimi cuscini a tema canino e felino. Chi adotta una Mascottina, con un’offerta di € 20, riceverà anche un passaporto di adozione e l’attestato con la foto del trovatello che rappresenta. Più Mascottine verranno adottate, maggiori saranno le cure che arriveranno ai migliaia di amici con la coda accolti nelle nostre strutture.

Dove e quando

Il mercatino ENPA sarà presente sotto i portici dell’Arengario, nella centralissima piazza Roma, dalle ore 10 alle ore 18 circa, tutti i giorni a partire da domenica 2 dicembre, con l’eccezione di sabato 15 e domenica 16 (in questi due giorni potete venirci a trovare nel rifugio nel pomeriggio).

Sarà poi aperto tutti i giorni fino al 24 dicembre compreso.

Attenzione: la nostra postazione non sarà fissa, cercateci sotto l’Arengario e ci troverete!

Il mercatino è anche in via San Damiano!

Anche al parco-rifugio di via San Damiano 21 si respira aria di Natale: un altro mercatino, ricchissimo di articoli da regalo per voi e i vostri quattrozampe, è allestito nella sala conferenza.

È visitabile tutti i giorni dalle 14.30 alle 17:30 fino al 24 dicembre, mercoledì compreso. Sabato e domenica, aperto fino alle ore 18:30.

Nelle foto, l’allegro mercatino allestito al parco canile-gattile di Monza.

Pubblicato il 30 novembre 2018

Tenetevi liberi, c’è l’AperiVEG! Appuntamento domenica 16 dicembre.

Organizzato dal Movimento Animalista Monza e Brianza, in collaborazione con ENPA Monza e Brianza, domenica 16 dicembre siete tutti invitati all’aperitivo natalizio solidale.

Con un contributo di 15€ a persona si potrà avere accesso al buffet (completamente vegano) + una consumazione.

L’appuntamento è dalle 18.30 alle 23.00 al Suraja Cafè, sito in via Teodolinda 8/b a Monza, un grazioso locale che offre cibo vegan per tutto il giorno, dalla colazione alla cena. Guarda la sua pagina FB qui.

Contro abbandoni e maltrattamenti

L’evento nasce dalla volontà di lanciare un messaggio forte contro l’abbandono e i maltrattamenti, dopo il ritrovamento nei giorni scorsi dei resti di una gatta, crudelmente rinchiusa in un trasportino all’interno di uno zaino, descritto nel nostro articolo qui.

A quella piccola micia non è stata data nessuna speranza e chance di sopravvivenza. In suo ricordo, il Movimento Animalista di Monza e Brianza ha deciso di organizzare questo aperitivo solidale per chiedere un supporto per contrastare questi atti criminali.

Il ricavato della serata andrà infatti a favore di progetti di SPERANZA atti a questo scopo.

Per confermare la vostra presenza potete scrivere un’email a monzabrianza@movimentoanimalista.it oppure cliccare sul tasto “partecipo” sull’evento creato su FB qui.

Vi aspettiamo numerosi!

Pubblicato il 29 novembre 2018

Un compleanno speciale per Narco

Il Progetto Famiglia a Distanza esiste ormai da diversi anni e sono davvero tanti coloro che scelgono di regalare per una particolare ricorrenza un’adozione “virtuale” a una persona cara, così nel corso del tempo abbiamo avuto numerosi mamme, papà, fratelli e sorelle a distanza. Tutti rigorosamente umani.

Questo mese, però, è successo qualcosa di speciale: per la prima volta l’adozione a distanza di un cane è stata regalata a un altro cane! Il destinatario del regalo, poi, non è un cane qualsiasi ma Narco, il bellissimo pastore tedesco che svolge il suo lavoro di cane antidroga al seguito degli agenti del Nost (Nucleo operativo sicurezza tattica) della Polizia Locale di Monza. Narco in più di un’occasione è riuscito a scoprire e a far recuperare sostanze stupefacenti grazie al suo incredibile fiuto meritandosi gli onori della cronaca.

Un’idea bella e solidale

Erika Sala, l’agente conduttore di Narco (con lui nella foto), nell’imminenza del suo compleanno ha avuto una brillante idea: «Cercavo un modo carino per ricambiare il vostro sostegno – ci racconta – e dato che Narco il 29 novembre compie 3 anni, ho pensato che, invece della solita pallina, avrei potuto regalargli un’adozione a distanza. La scelta è caduta su Toby, non solo perché mi è stato detto che è uno dei cani meno popolari del Progetto ma anche perché sua sorella è un cane poliziotto, quindi mi è sembrata la scelta migliore!»

Narco, così, è diventato fratello a distanza di Toby, ovviamente non lo sa e molto probabilmente i due non si incontreranno mai, ma l’iniziativa di Erika ha una grande valenza simbolica e per questo la ringraziamo di cuore.

E chissà che altri proprietari non decidano di fare un regalo ai propri quattrozampe scegliendo di sostenere le nostre attività in un modo altrettanto speciale.

Buon compleanno, Narco!

Toby, il fratello virtuale di Narco

Entrato in canile il 6 giugno 2015 dopo essere stato ceduto dalla famiglia che lo deteneva, Toby (foto a destra) è uno dei cani da più tempo ospiti nella nostra struttura. É un cane di taglia media di circa 8 anni, un mix tra shar pei e chow chow e da questi cani orientali ha ereditato la grande dignità e la riservatezza tipica di queste razze.

Ha fatto tanti progressi da quando è da noi, ma resta una cane che ama poco coccole e smancerie e poco incline a dare confidenza a chi non conosce. Siamo sicuri, però, che con un padrone che apprezzi questa tipologia di cane Toby sarebbe un cane meraviglioso.

Sotto, l’attestata di adozione a distanza personalizzato. 

Pubblicato il 29 novembre 2018

 

Caccia. La Lombardia arma i 17enni, anche contro le volpi.

La protesta di ENPA: il Governo fermi la “deriva venatoria” delle Regioni. Intervenga il Garante dei minori.

Ecco il comunicato stampa della nostra sede nazionale (Roma, 29 novembre 2018).

L’Ente Nazionale Protezione Animali chiama alla mobilitazione tutti gli italiani, ma in particolare i residenti in Lombardia, all’indomani dell’approvazione della Legge di Semplificazione 2018 con cui il “Pirellone” ha dato il via libera al tesserino venatorio per i diciassettenni.

Non solo. Con questo provvedimento la Regione, su proposta della Lega Nord, ha fatto anche un altro regalo ai cacciatori: la possibilità di sparare alle volpi, sempre e dovunque. La decisione è motivata con una presunta e fantomatica pericolosità delle volpi, ma il vero obiettivo è quello di eliminare un competitor delle “doppiette”. Infatti, le volpi, che sono tra l’altro i principali predatori dei roditori (ne tengono sotto controllo la popolazione), si cibano di lepri e fagiani immessi a fini venatori, e finiscono quindi per entrare in “conflitto” con i cacciatori.

ENPA chiede a tutti di scrivere, telefonare, intervenire sui social della Regione e del Ministero dell’Ambiente, protestando contro quello che è un vero colpo di mano. Al contempo l’associazione sollecita il governo ad intervenire contro questo abuso e ad impugnare le norme sparatutto approvate con la Legge di Semplificazione.

Ma ENPA si appella anche al Garante dei Minori. «È scandaloso – denuncia Andrea Brutti dell’Ufficio Fauna Selvatica di ENPA – che la memoria delle vittime della stagione venatoria 2018/2019, alcune delle quali poco più che adolescenti, sia infangata con un provvedimento che arma i 17enni. È forse questa la risposta delle istituzioni alla richiesta di sicurezza dei cittadini? È questa la strategia per contrastare il bullismo e per educare i ragazzi al rispetto della vita? È questa la sensibilità mostrata dalle Regioni nei confronti di chi si è visto uccidere una persona cara dalle “doppiette”?».

Peraltro, non stupisce che la Regione Lombardia sia intervenuta sulla materia venatoria con l’esercizio della potestà legislativa e non con un atto amministrativo. «Così – prosegue Brutti – si è impedito a priori un eventuale ricorso al Tar da parte delle associazioni. Già in passato provvedimenti simili, compresi quelli approvati dalla Lombardia, sono stati dichiarati illegittimi dai TAR, dal Consiglio di Stato e dalla stessa Corte costituzionale».

Il governo e il ministro dell’Ambiente intervengano subito. Armare i 17enni vuol dire non solo turbarne l’armonioso sviluppo della personalità, in un’età così delicata per la formazione, ma creare ulteriori pericoli per l’ordine pubblico. Invece, autorizzare spari tutto l’anno contro le volpi significa creare un disturbo biologico insostenibile per gli animali, anche particolarmente protetti o rari, che stazionano o nidificano nel nostro Paese.

Una ciotola per due: la solidarietà prosegue!

Ricordiamo che fino a sabato 15 dicembre potete aiutare gli ospiti del parco canile-gattile di Monza facendo una donazione in alimenti della linea bio organic Petformance presso la Farmacia Buonarroti di Monza. (Leggi il nostro articolo qui.)  

Farmacia Buonarroti, aperta da maggio di quest’anno in via Buonarroti 121, è gestita da due farmaciste zoofile che hanno voluto organizzare una raccolta alimentare “con lo sconto” per dare una mano a ENPA e nello stesso tempo premiare quanti vogliono partecipare.

Come funziona? Ogni prodotto acquistato per i cani e gatti del rifugio ENPA non solo sarà scontato del 35% ma si potrà anche usufruire dello stesso sconto per l’acquisto di alimenti per propri animali, senza limiti di spesa, a condizione che la donazione a ENPA sia di almeno €5. Naturalmente è possibile donare prodotti a ENPA di qualsiasi valore (anche una sola vaschetta), con lo sconto del 35%, senza acquistare nulla per sé.

Volete aiutare ENPA? Le dottoresse Mariolina Aiolfi e Barbara Forzetti vi aspettano!

Orari: Aperta da lunedì a venerdì, 9:00/13:00 e 14:30/19:00; sabato 9:00/13:00.

N.B. sono in vendita nella Farmacia Buonarroti anche i biglietti della LotterENPA!

Nella foto, Dott.ssa Mariolina Aiolfi in farmacia con l’espositore “Una Ciotola per Due”.

Caponago e Brugherio, due incontri per conoscere il cane e gestirlo in città

Sarà un fine mese all’insegna dell’approfondimento del pur complesso “pianeta cane” e di tutto ciò che serve a migliorare la convivenza con l’uomo nel contesto urbano. Due, infatti, sono gli incontri-dibattito che vedono la collaborazione della sezione ENPA di Monza e Brianza, da sempre sensibile a queste problematiche.

Vediamoli in dettaglio:

Aree cani? Tutti le vogliono!

Il tema delle aree cani, le sospirate zone riservate ai quattrozampe che ogni proprietario vorrebbe avere vicino casa, è quello dell’incontro “Aree cani? Sì, no, forse…” organizzato dal comune di Caponago (MB) in collaborazione con ATS veterinaria e Enpa sezione di Monza e Brianza venerdì 23 novembre alle ore 21 all’auditorium comunale presso il plesso scolastico di via De Gasperi.

La colpa è sempre del padrone!

Giovedì 29 novembre, invece, è in programma l’incontro “Cani cattivi o cattivi padroni?”, organizzato dall’associazione Confido in Brugherio ENPA sezione di Monza e Brianza e con il patrocinio del comune di Brugherio (MB).

L’appuntamento è alle ore 21 alla sala consiliare del comune di Brugherio in piazza Cesare Battisti.

Sarà un utile occasione di confronto per affrontare i problemi che possono nascere da une scorretta gestione del cane, perché non finiremo mai di ribadire che non sono le razze a essere pericolose, sono i singoli cani che possono diventare tali se finiscono nelle mani sbagliate.

L’ingresso è libero, i cani non sono ammessi.

Per tutti i dettagli del programma e dei relatori, vedi le locandine qui sotto.

 

 

Le emozioni nel cane. Viaggio alla scoperta dei fiori di Bach. Seminario a Monza il 2 dicembre.

Gli animali provano emozioni? Naturalmente chi ha avuto il piacere di avere un animale come compagno di vita non può che rispondere “sì”.

Domenica 2 dicembre le esperte dell’associazione “Very Happy Dog”, in collaborazione con ENPA Monza e Brianza, organizzano un seminario teorico alla scoperta delle emozioni dei nostri amici cani e dei fiori di Bach, rimedi floreali che li supportano nel loro cammino.

Nel seminario affronteremo un percorso che ci farà conoscere a fondo le loro emozioni, sia positive che negative (come la paura), impareremo come affrontarle e a cercare di lavorare sempre con emozioni positive e vedremo di capire come alcuni rimedi floreali possono venirci in aiuto.

Paura di eventi sconosciuti, paura delle persone estranee, difficoltà a restare soli, come vivere meglio un trasloco o un cambiamento: questi sono solo degli esempi di tutto quello che saranno trattati nell’evento organizzato da Very Happy Dog a.s.d.

Curarsi con i fiori

I fiori di Bach possono essere utili per risolvere stati di disagio o di stress. Si tratta di 38 fiori (Rock Rose è l’unico di origine minerale) che possono essere dati singolarmente o in combinazione tra loro e che vengono dati al cane nella misura di poche gocce più volte al giorno da diluire nell’acqua o da mettere nel cibo.

È consigliabile consultarsi con un esperto prima di somministrarli, ricordando che gli effetti benefici non si ottengono in modo immediato.

I relatori

Il seminario sarà tenuto da Valentina Dal Buono, dottoressa in psicologia, educatrice cinofila SIUA e operatore di Pet Therapy, e da Silvia Ferrario, educatore e istruttore cinofilo SIUA.

Luogo e ora

L’appuntamento è per domenica 2 dicembre, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, presso la Sede Operativa ENPA di Via Lecco 164 a Monza.

Costo

20 euro a persona. Parte del ricavato sarà devoluta all’ENPA di Monza e Brianza.

Per info e prenotazioni, scrivere a vivianarosada@libero.it.

 

Caccia alla volpe in Lombardia, la risposta di ENPA: l’agricoltura un pretesto, in realtà è un regalo ai cacciatori

«I danni, presunti, all’agricoltura non c’entrano nulla. L’unico motivo per cui la Regione Lombardia vuole uccidere le volpi è quello consentire ai cacciatori di “divertirsi” massacrando gli animali. Infatti, oltre alla possibilità di imbracciare il fucile tutto l’anno, quindi anche al di fuori della stagione venatoria, l’uccisione delle volpi trova la sola giustificazione nell’eliminazione di un “competitor venatorio”.

In altri termini, le doppiette vogliono uccidere le volpi solo perché esse si nutrono di lepri e fagiani, esemplari semi-domestici immessi solo per dare ai cacciatori facili prede cui sparare». Lo dichiara Andrea Brutti, dell’Ufficio Fauna Selvatica di ENPA, commentando la richiesta della Lega di modificare il regolamento regionale sulla tutela della fauna selvatica, autorizzando la caccia alla volpe.

Secondo l’ENPA, la proposta avanzata dal partito di Matteo Salvini è contraria alle ragioni del buonsenso e della scienza. Esiste, infatti, un’ampia letteratura che spiega l’assoluta inutilità di ricorrere agli spari per contenere le popolazioni di animali selvatici, volpi comprese; le quali, tra l’altro, sono tra i principali predatori delle nutrie. Un’altra specie, questa, da tempo finita nel mirino delle doppietta e di certi politici.

«Ai consiglieri della Lega chiediamo di leggere, se non gli studi scientifici, almeno il riassunto delle numerose sentenze con cui il TAR ha bocciato la Regione Lombardia proprio in materia di caccia alla volpe. Peraltro – prosegue Brutti – l’ultimo pronunciamento, che condannava l’amministrazione regionale, quindi tutti i contribuenti, al pagamento delle spese non è neanche troppo lontano nel tempo perché risale a giugno».

Ci sono, poi, le sentenze della Corte Costituzionale (l’ultima la 139 del 2017). La Consulta non ha soltanto dichiarato illegittimo il ricorso ai cacciatori/selecontrollori per le uccisioni selettive – queste figure non sono previste dalla legge nazionale – ma ha ribadito la necessità di applicare i metodi ecologici prima di procedere con eventuali uccisioni di animali.

«Insomma, la Lega, con una politica “a caccia” del consenso venatorio, continua a seguire una strada che favorisce l’illegalità e l’arroganza. Invece – conclude Brutti – ora più che mai, è necessario lavorare nel rispetto delle regole e delle norme».

Fonte foto: la rete

Un nuovo Statuto per stare al passo coi tempi.

Sabato 17 novembre 2018 a Roma è stata posata una importante pietra miliare nella storia dell’Ente Nazionale della Protezione Animali: l’Assemblea Nazionale dei soci ENPA, infatti, ha approvato il nuovo statuto, che è stato riscritto ispirandosi alle direttive del Codice del Terzo Settore.

Con il nuovo statuto, quindi, non solo ENPA si adegua alla nuova forma associativa della “Organizzazione di Volontariato“, ma molte procedure sono state semplificate, l’attività degli organi è più snella e sono stati eliminati numerosi orpelli burocratici ereditati dalla strutturazione da ex ente pubblico.

Sono stati esaminati approfonditamente uno per uno articoli, commi e punti, ma è in particolare l’articolo 1 ad aver subito i cambiamenti più significativi: tra gli scopi dell’ente, infatti, c’è quello di “provvedere alla protezione degli animali, della biodiversità, della natura, degli ecosistemi e degli habitat naturali, per il futuro di tutte le specie viventi del pianeta” e di “promuovere comportamenti e stili di vita rispettosi degli animali e della loro dignità, della biodiversità, della conservazione della natura, degli equilibri climatici, della sostenibilità ambientale, e contro forme di sfruttamento come gli allevamenti intensivi, l’attività venatoria, la sperimentazione animale”.

Si tratta di un cambiamento importante che conferma il nuovo corso, con un ente che non ha più tra i suoi obiettivi soltanto la difesa degli animali ma una più generale tutela della natura e dell’ecosistema, pronto quindi ad affrontare le importanti sfide del nuovo millennio.

Ora il nuovo statuto sarà sottoposto a un ulteriore controllo della Prefettura alla fine del quale entrerà ufficialmente in vigore.

Nell’immagine in alto: il Presidente Nazionale ENPA, Carla Rocchi, firma, alla presenza del Notaio, il verbale dell’Assemblea dei soci che ha approvato il nuovo Statuto, circondata dai membri della Giunta Esecutiva e del Consiglio Nazionale.

Una macabra scoperta a due passi dal canile.

Sabato 10 novembre, il responsabile del Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza si addentra tra le siepi che dividono il parco canile-gattile di Monza da Viale delle Industrie per verificare una situazione notata la sera precedente quando proprio in quella zona è stato segnalato uno strano movimento di zingari. Ben nascosti tra i cespugli ci sono alcuni trasportini con all’interno del becchime come esca (foto a sinistra). Le trappole, molto probabilmente, erano state messe per catturare qualcuna delle numerose galline semiselvatiche che sono libere di razzolare nella zona, un’ipotesi suffragata dal ritrovamento lì attorno di penne e piume.

Le “nostre” galline, così come tutti gli animali della nostra “fattoria”, sono state trovate o salvate da situazioni di degrado e maltrattamento e sono, o avrebbero dovuto essere, destinate a morire di vecchiaia nella nostra struttura. Immaginare, invece, che alcune possano essere state rubate per finire in tavola è un fatto decisamente scioccante che merita per il futuro, così come stiamo già facendo, monitoraggio e controllo nelle vicinanze.

L’orrore, purtroppo, non finisce qui…

La mattina cominciata male è proseguita ancora peggio: il responsabile del Nucleo Antimaltrattamento nota, abbandonato sempre tra i cespugli a bordo strada, un grosso zaino da montagna completamente bagnato ma praticamente nuovo, lo apre e ci trova un trasportino per animali chiuso con un laccio (foto a destra).

Una volta aperto ecco l’orrore: lì dentro c’è la carcassa di un gatto ormai in avanzato stato di decomposizione e pieno di vermi. Un volontario presente sul posto, che è anche veterinario, da un primo esame stima che si tratta di un gatto giovane di sesso femminile, senza segni di fratture.

Il macabro ritrovamento ha sconvolto tutti, anche perché l’atroce sospetto è che il povero micio sia stato messo nel trasportino ancora vivo e sia poi morto di fame e di sete, il tutto a pochi passi dal canile.

ENPA di Monza e Brianza procederà in una denuncia contro ignoti per i fatti descritti e svolgerà tutte le indagini possibili per scoprire se ci sono testimoni che ci possano aiutare ad identificare l’autore di un atto di tale crudeltà. Chi ne avesse informazioni a riguardo è pregato di contattarci in tutta riservatezza a maltrattamenti@enpamonza.it

Forse non sapremo mai cosa è successo davvero, forse non sapremo mai cosa abbia spinto una persona ad arrivare a un gesto così orribile, ENPA esprime la più severa condanna per quanto accaduto a Monza e ricorda che chiunque abbia problemi con il proprio animale può rivolgersi alla nostra struttura, che è sempre disponibile a trovare una soluzione civile a qualunque problema.

Non ce l’ha fatta la mamma gatta investita a Mezzago

Il lieto fine, purtroppo, non c’è stato. La micia investita a Mezzago (MB) dopo aver messo al mondo quattro splendidi cuccioli, si è addormentata per sempre a causa delle gravi lesioni subite.

La vicenda risale al 29 settembre: una ragazza aveva soccorso un gatto investito e lasciato lì da un pirata della strada, scoprendo poi che era una femmina ancora in allattamento.

La ricerca dei suoi micini, di appena tre settimane di età, era stata ardua e  solo dopo diverse ore tutti e quattro sono stati trovati e affidati alle mani esperte di Milena, “balia” dell’Asilo dei Cuccioli dell’ENPA brianzolo.

Mentre i gattini crescevano sani e robusti, la loro mamma rimaneva ricoverata in prognosi riservata con un trauma cranico e la frattura della mandibola.

Gradualmente ci sono stati dei miglioramenti e finalmente sembrava che tutto si potesse risolvere per il meglio, tanto che Simona, la sua salvatrice, aveva deciso di adottare la micia e l’avrebbe portata a casa proprio in questi giorni. Martedì 13 novembre, purtroppo, il suo fisico ha ceduto di colpo e i veterinari hanno preso la drammatica decisione di addormentarla.

Se il lieto fine non c’è stato per mamma gatta, dobbiamo però rallegrarci per il fatto che i suoi piccoli si sono salvati e che sono diventati forti, sereni e vivaci. Sono ancora in terapia, ma se tutto andrà bene, i quattro fratellini – Oslo, Stoccolma, Dublino e Greta – che ora hanno circa due mesi (li vedete in queste foto recenti), saranno pronti per l’adozione nella prima metà di dicembre. (Per info: gattile@enpamonza.it).

Ringraziando nuovamente Simona, ENPA ricorda l’obbligo per chi investe un animale di fermarsi e di soccorrerlo, come previsto dal Codice della Strada (art. 189, comma 9 bis).

Pubblicato il 19 novembre 2018

Heron, il cane sfrattato, ha trovato una nuova casa!

Siamo sempre felici quando un ospite della nostra struttura viene adottato, quando, poi, si tratta di una di quelle che noi chiamiamo adozioni del cuore, allora la gioia è doppia e dobbiamo ammettere che non poche adozioni difficili sulla carta per vari motivi, sono diventate possibili grazie alla sensibilità di tanti zoofili brianzoli.

Ci eravamo occupati di Heron qualche giorno fa: lui, insieme alla micia Benny, entrambi sedicenni, erano stati portati in canile in seguito all’impossibilità della proprietaria a tenerli a causa di uno sfratto, anche se Heron, a dir la verità, è andato in stallo a casa di Ilaria, una delle nostre educatrici, per risparmiargli il disagio di una permanenza in un box.

Benny, invece, dopo un periodo di ambientamento, si è rasserenata e sta mostrando ai volontari e operatrici del gattile tutta la sua dolcezza.

Come sempre capita in questi casi, abbiamo fatto un appello per la loro adozione che, almeno per quanto riguarda Heron, non è rimasto inascoltato: Francesca, insieme a suo marito Domenico, ha letto il nostro appello e la sua storia, si sono guardati in faccia e hanno deciso di adottarlo!

«Heron – dice Francesca – è un cane anziano e quindi adatto a un menage tranquillo come il nostro. In casa abbiamo già Rosy, una cagnolina adottata proprio nel canile di Monza nel 2014 e oggi undicenne e la convivenza tra i due procede tranquilla. Una volta nella sua nuova casa, Heron ci ha davvero stupito: si fa delle grandi camminate, sembra instancabile (anche se poi alterna grandi dormite!) e anche quando è in giardino accenna qualche corsetta, nonostante l’età. “Nano“, così lo abbiamo chiamato, è un cagnolino splendido, ed è proprio vero che un cane, anche se avanti con gli anni, ha ancora tanto da qui sopra, dare!»

Non possiamo che essere d’accordo con Francesca, quindi … largo ai vecchietti, sperando che anche la sua compagna Benny (qui a sinistra) trovi quanto prima una nuova casa tutta per lei!

A proposito di terza età, ricordatevi di iscrivervi o di rinnovare l’iscrizione a ENPA per il 2019, perché l’anno prossimo il sostegno andrà in particolare proprio agli animali anziani ospitati nei rifugi ENPA di tutta Italia!

Nelle foto:

In alto, Heron all’uscita del canile di Monza con Francesca;

sopra, nella sua nuova casa (potete appena vedere sul divano la nuova compagna Rosy) e con Domenico;

qui sopra, la gatta Benny ancora in Gattile;

sotto, la nuova tessera ENPA 2019 con l’immagine di due anziani animali da compagnia.

Raccolta di Solidarietà: grazie a tutti!

Sabato 10 novembre è stata la giornata della Raccolta di Solidarietà in 70 punti vendita Esselunga, grazie a un’iniziativa nata dalla collaborazione della catena di supermercati con la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente.

È stata davvero una raccolta al di sopra delle aspettative quella che ha coinvolto ENPA Monza e Brianza nei supermercati Esselunga a Monza, in via Buonarroti, e a Lissone,  in via Novelli 20 (Valassina), senza contare che presso l’Esselunga di San Fruttuoso a Monza erano presenti i volontari di un’altra associazione che hanno donato alla nostra sezione gran parte di quanto raccolto per sfamare i mici delle colonie feline seguiti da ENPA.

La vostra generosità in numeri!

Ecco quanto cibo è stato raccolto grazie a tutti coloro che hanno voluto darci una mano:

  • all’Esselunga di Lissone 668 chilogrammi,
  • all’Esselunga di via Buonarroti 508 chilogrammi,
  • all’Esselunga di San Fruttuoso 1.009 chilogrammi,

per un totale, tra secco e umido, di oltre 2 tonnellate di cibo, suddiviso nelle proporzioni di 2/3 circa per i gatti e 1/3 circa per i cani, come veniva indicato dai volontari ENPA tenendo conto delle attuali necessità.

Un sogno che si realizza!

Grazie alla raccolta alimentare che ci ha permesso di fare l’Esselunga nella giornata del 10 novembre, stiamo realizzando un sogno: quello di distribuire tutto il cibo raccolto tra il punto vendita di Lissone e quello di via Buonarroti alle colonie feline più numerose e bisognose presenti sul territorio.

Purtroppo il cibo non basta mai e le bocche da sfamare sono tante, ma grazie a Esselunga e a tutti quanti hanno dato il proprio sostegno, un bel po’ di pappe sono assicurate!

Pubblicato il 19 novembre 2018

LotterENPA 2019: da oggi basta un click!

Proprio così! Da oggi si potranno acquistare i biglietti anche on-line, aiutando i nostri pelosi comodamente da casa.

Cliccando sull’apposita casella che troverete nella Home Page del nostro sito www.enpamonza.it verrete reindirizzati nella pagina dedicata.

Dopo aver confermato i vostri dati e il numero di biglietti che intendete acquistare, vi si aprirà la pagina del pagamento che potrete effettuare tramite PayPal o tramite Carta di Credito (Visa, American Express, Maestro, MasterCard, Discover, Carta Aura).

Unico vincolo, i biglietti si possono comprare da un minimo di 5 fino a 20, in multipli di 5 (5 -10 – 15 – 20), per ciascun acquisto online. Ricordatevi di selezionare lo stesso numero di biglietti sia nella prima pagina che in quella del pagamento.

Nell’arco delle 72 ore successive al pagamento, una volontaria compilerà per voi i biglietti della LotterENPA e vi invierà le foto delle matrici completate con i vostri nominativi.

Si possono acquistare anche qui!

I biglietti della LotterENPA sono in vendita anche:

– presso il canile-gattile di Monza in via San Damiano 21, nei normali orari di apertura al pubblico (ogni pomeriggio tranne il mercoledì, dalle 14:30 alle 17:30).

– presso la sede operativa ENPA di Via Lecco 164 a Monza (il giovedì sera dalle 21.00).

– presso il mercatino di Natale che sarà presente dal 1° dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 in centro Monza sotto l’Arengario (N.B. controllare sito e facebook per conferma posizione, date e orari).

– presso alcuni negozi distribuiti in tutta la Brianza, elenco in continuo aggiornamento.

Il giorno dell’estrazione

Ricordiamo che I biglietti saranno in vendita fino al 6 gennaio 2019 e l’estrazione dei biglietti vincenti avverrà il 27 gennaio 2019 presso la sede ENPA Monza.

I premi

Quest’anno la nostra lotteria benefica offre ben 71 premi (alcuni sono in queste immagini). Per consultare l’elenco completo vai sul nostro articolo qui. Cliccando sui numeri a sinistra, si aprono le cartoline descrittive.

N.B. in caso di vincita i premi dovranno essere ritirati presso la sede operativa ENPA di via Lecco 164 a Monza, aperta il giovedì sera dalle ore 21.00 alle ore 23.00, entro e non oltre il 30 aprile 2019.

Per info: lotterenpa@enpamonza.it

Una ciotola per due. Un mese di solidarietà alla Farmacia Buonarroti … con lo sconto del 35% anche per te!

Da sabato 17 novembre a sabato 15 dicembre presso la Farmacia Buonarroti di Monza il tuo amico a 4 zampe potrà aiutare i trovatelli del rifugio di Monza gestito da ENPA! Acquistando uno o più prodotti Petformance per gli ospiti del canile-gattile di qualsiasi importo, si potrà usufruire dell’eccezionale sconto del 35% offerto dall’azienda produttrice.

Ma non è finita: per ringraziare quanti vorranno aderire a questa iniziativa solidale,  si avrà lo stesso sconto per l’acquisto di tutti i prodotti Petformance per i propri 4zampe di casa, senza limite di spesa!

Unico vincolo, per usufruire dello sconto del 35% anche per gli acquisti per i propri animali, la donazione fatta a ENPA deve essere del valore di almeno €5 (da scontare). Per chi invece non acquista alimenti per se stesso, il dono naturalmente può essere di qualsiasi valore, sempre scontato 35%.

Una ciotola per due” è in pratica una raccolta alimentare: durante tutto il mese dell’iniziativa, basta acquistare uno o più dei prodotti per gli ospiti del rifugio e lasciarli nell’apposito cesto in negozio. La differenza sta nello straordinario sconto del 35% che viene offerto dall’azienda Petformance, valido sia per gli articoli regalati ai trovatelli del canile, sia per chi, donando cibo e altri prodotti per un valore di €5 o più, acquistasse prodotti anche per i propri animali.

Per il lancio dell’iniziativa – per la quale ENPA ringrazia di cuore Petformance e le farmaciste Mariolina Aiolfi e Barbara Forzinetti – sarà presente in negozio la mattina di sabato 17 novembre una volontaria dell’ENPA monzese.

Indirizzo e orari

La Farmacia Buonarroti è in via Michelangelo Buonarroti 121 a Monza.

Orari: da lunedì a venerdì, 9:00/13:00 e 14:30/19:00; sabato 9:00/13:00.

Nella Farmacia Buonarroti sono in vendita anche i biglietti di LotterENPA.

La linea di prodotti Petformance

Petformance è una linea di prodotti di alta qualità per cani e gatti certificati Bio Organic e cruelty-free, nata nel 2011, che utilizza carni provenienti da allevamenti italiani non intensivi. È una tra le pochissime certificate biologiche e l’unica linea di questo tipo venduta in farmacia.

Altre caratteristiche dell’alimentazione Bio di Petformance per cani e gatti sono:

  • non contiene OGM e pesticidi
  • non sono stati usati ormoni della crescita
  • non sono stati utilizzati antibiotici
  • non contiene metalli pesanti tossici, es. Cadmio
  • ricca di preziosi Omega-3
  • non ha appetibilizzanti chimici
  • è più digeribile rispetto ai classici cibi “industriali”.

Per conoscere tutti i prodotti (alimentazione, igiene e cura), visita il sito Petformance.

 

Ciao Raimondo, ci hai lasciati troppo presto.

Sono passate poco più di due settimane da quando abbiamo annunciato la felice adozione di tre mici del Progetto Famiglia a Distanza, presentando le new entry inserite al loro posto: Raimondo, Dieghito e Kikka.

Purtroppo siamo già qui a comunicare una triste notizia che non avremmo mai voluto darvi: il dolce Raimondo, ancora giovane ma affetto dalla leucemia felina (FeLV), se n’è andato domenica pomeriggio (4 novembre) senza far rumore, nella sua morbida cuccia.

Sapevamo che quella maledetta malattia non gli avrebbe lasciato scampo, ma non credevamo di doverlo salutare così presto e la sua morte ha lasciato sgomenti tutti noi e anche le cinque famiglie a distanza che lo avevano adottato.

Lasciamo la parola alla volontaria Giulia, co-responsabile del Progetto Famiglia a Distanza.

«Vogliamo spendere due parole anche per lui perché, come per tutti loro, in questo pezzo di strada siamo la loro famiglia.

Raimondo era un gatto tranquillo e discreto, che ti amava e si faceva amare in silenzio. Entravi e si strusciava per qualche carezza, aspettava osservandoti mentre sistemavi il box e giocavi con il piccolo Dieghito. Quando ti sedevi, pian piano te lo trovavi vicino a guardare fuori e, come solo i gatti sanno fare, ti infondeva la tranquillità di cui spesso abbiamo bisogno.

In suo nome – uno “sfigatto” con tanto amore da dare – prendete coraggio e fate in modo che anche quelli più sfortunati possano godere di una vera famiglia. Ricordatevi: non conta la quantità ma la qualità del tempo che si può passare insieme. Siate coraggiosi per tutti i Raimondo di qualsiasi specie.

Ciao micione bello.»

Pubblicato il 9 novembre 2018

Arcore, riuscito recupero di un micio da un tombino

Tutto comincia negli ultimi giorni di ottobre: il cane di Martina inizia a fiutare insistentemente all’imbocco di un canale di scolo posto al lato di una strada ad Arcore (MB) puntando sempre in quella direzione. Il buio, però, impedisce alla ragazza di risalire al motivo di tanto interesse da parte del suo amico, finché venerdì 26 ottobre, con una torcia, riesce a scorgere la sagoma di un gatto. Contattata la sede ENPA di Monza, i volontari Tommaso ed Elena partono alla volta di Arcore.

Un salvataggio difficile

Martina, seguendo le procedure, aveva già contattato i Vigili del Fuoco che erano però impegnati. Quindi i due volontari mettono il trasportino davanti all’imbocco, sperando che il micio entri spontaneamente. L’animale, però, non sembra aver voglia di collaborare, il dubbio è che sia incastrato e impossibilitato a muoversi. Sul marciapiede, in corrispondenza del condotto, c’è un tombino in cemento e proprio in quel momento arriva un signore che lavora lì vicino che con i suoi attrezzi riesce ad alzarlo. Il gatto è rintanato nel pozzetto di scolo, riesce a girarsi ma è visibilmente terrorizzato. Si cerca di spingerlo a uscire, l’operazione, però,spaventa il micio che più volte si infila nel trasportino ma appena sbatte sul fondo torna indietro.

Nel frattempo, una sirena annuncia l’arrivo di una squadra dei Vigili del Fuoco che fanno scivolare il tombino lateralmente e chiudono l’apertura con una rete allo scopo di impedire la fuga. Dopo qualche tentativo si riesce a bloccare il gatto, a spingerlo nel trasportino e metterlo in sicurezza.

Finalmente in salvo!

Una volta al sicuro tutti cominciano a chiedersi da dove arrivi: c’è chi sostiene che è di proprietà, altri che è un micio di quartiere che da tempo girovaga nella zona. Silvia, una volontaria ENPA residente in zona, conferma che è lo stesso gatto a cui dava da mangiare in estate ma che ha smesso di andare nel suo giardino da quando lei ha allestito la trappola per prenderlo e farlo sterilizzare.

Il micio è stato portato alla struttura di competenza, il canile Fusi di Lissone (MB). È in cura per una forte stomatite, gli sono stati tolti alcuni denti ed è stato sterilizzato.

Non è il classico micio “domestico” perché, pur non avendo paura dell’uomo, non ama troppo il contatto. Molto probabilmente, una volta guarito, verrà reinserito nella sua zona d’origine, tenendolo monitorato.

ENPA vuole ringraziare Martina per la sua preziosa segnalazione, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, disponibili come sempre. In questo caso la tempestività dell’intervento è stata fondamentale, perché le forti piogge dei giorni successivi avrebbero potuto determinare un epilogo ben diverso.

Nelle foto: alcuni momenti durante l’operazione di salvataggio. Nella foto in alto a destra, la freccia rossa indica l’imbocco del canale di scolo sul lato del marciapiedi. Tra le persone presenti, il volontario ENPA Tommaso e Martina, la ragazza il cui cane aveva individuato il gatto.

Pubblicato il 9 novembre 2018

Allevamenti intensivi, una petizione anche per i pesci

ENPA rilancia la petizione dell’associazione Essere Animali per chiedere lo stop al maltrattamento dei pesci, animali di cui si parla sempre troppo poco ma anche loro interessati ai maltrattamenti. Migliaia di pesci, infatti, sono costretti a vivere in gabbia, in condizioni di sovraffollamento e privazione di stimoli, vengono trasportati e manipolati senza alcun riguardo, trattati come oggetti.

Essere Animali ha documentato per la prima volta in Europa gli allevamenti intensivi di pesci. Il team investigativo dell’organizzazione si è infiltrato in alcune grandi aziende di orate, branzini e trote che riforniscono i principali supermercati italiani, documentando le condizioni allucinanti di vita e di morte, che arriva dopo una lunga agonia – infatti a loro infatti non è nemmeno concesso lo stordimento.

Essere Animali ha promosso una petizione sulla piattaforma change.org per chiedere alla grande distribuzione di impegnarsi fattivamente per risolvere queste problematiche. Per questo, l’Ente Nazionale Protezione Animali ha deciso di rilanciare un’iniziativa così importante che riguarda alcuni degli animali “ultimi tra gli ultimi”.

Per firmare la petizione è possibile cliccare su questo link.

Per guardare il documento video (lunghezza 4 minuti circa) di Essere Animali, girato clandestinamente, clicca qui.

In vendita anche in tanti negozi i biglietti della LotterENPA!

Lanciata a inizio ottobre, la seconda edizione della lotteria solidale della sezione di Monza e Brianza si sta già confermando una splendida realtà.

Ormai sono già ben 18 gli esercizi commerciali (negozi, bar, ristoranti, parrucchiere, agenzie di viaggi …) di Monza ma anche Brugherio, Lissone, Macherio e Bussero, che hanno aderito all’iniziativa di tenere a disposizione i biglietti (€1 l’uno) per chi li volesse acquistare.

Ecco dove trovare i biglietti della LotterENPA:

  • Myes (My English School), Via Pavoni 6/8, Monza
  • Caprotti (negozio di lampade design), Via Carlo Alberto 50, Monza
  • Castignoli Orologeria Gioielleria, Via Carlo Alberto 29, Monza
  • Brivio Hobby & Papers (negozio di articoli artigianali in carta), Piazza Diaz 4, Monza
  • La Cagneria (negozio di prodotti per animali), Via Vittorio Emanuele II 53, Monza
  • Dragonspawn Tattoo (studio tatuaggio e piercing), Via Aldo Moro 13, Bussero (MI)
  • La Pentola Vegana (bio vegan bistrot), Via Lecco 18, Monza
  • Sosta & Gusta (gastronomia vegana e tradizionale), Via Italia 45, Macherio (MB)
  • Farmacia Buonarroti, Via Michelangelo Buonarroti 121, Monza
  • Bar Canova, Via Canova 34, Monza
  • Laura Hair (parrucchiera), Via Martiri di Belfiore 2, Monza
  • L’Altra Metà del Cielo (articoli per animali e toelettatura), Via Vittorio Veneto 12, Brugherio (MB)
  • Isabeau (negozio di gioielli e orologi), Via Bergamo 22, Monza
  • Destinazione Sole (agenzia di viaggi), Via Andrea Doria 29, Brugherio (MB)
  • Dorelanbed (negozio di materassi), Viale della Repubblica 105, Lissone (MB)
  • Amici Pelosi (articoli per animali e toelettatura), Via Volturno 30, Monza
  • FDF Fotolaboratorio Digital Service (centro stampa digitale), Via Solferino 33, Monza
  • Fido Resort Lissone (asilo diurno per cani e toelettatura), Via Verdi 38, Lissone (MB)

Sono naturalmente in vendita anche qui:

  • presso il canile-gattile di Monza in via San Damiano 21, nei normali orari di apertura al pubblico (ogni pomeriggio tranne il mercoledì, dalle 14:30 alle 17:30).
  • presso la sede operativa ENPA di Via Lecco 164 a Monza (il giovedì sera dalle 21.00).
  • presso il mercatino di Natale che sarà presente dal 1° dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 in centro Monza sotto l’Arengario (controllare sito e facebook per conferma date e orari).

E ora anche online sul nostro sito: vedi home page.

Vuoi aiutarci anche tu?

Se anche tu sei amico degli animali e vuoi aiutare i nostri pelosi vendendo i biglietti della LotterENPA presso il tuo negozio, scrivici all’indirizzo eventi@enpamonza.it e aggiungeremo il nome alla lista. Grazie da parte di tutti noi!

I premi

Quest’anno la nostra lotteria benefica offre ancora più premi belli, utili e ricchi. Per consultare l’elenco completo dei 71 premi, vai sul nostro articolo qui.

Cliccando sui numeri a sinistra, si aprono le cartoline descrittive.

Estrazione

I biglietti saranno in vendita fino al 6 gennaio 2019 e l’estrazione dei biglietti vincenti avverrà il 27 gennaio 2019 presso la sede ENPA Monza.

Le immagini: in questa pagine, solo alcune dei 71 bellissimi premi in palio: corso d’inglese di 32  ore, orologio Calvin Klein, stampa fotografica d’autore a scelta tra diversi soggetti animali/natura, trasportino per cani di taglia piccola (N.B. il cagnolino non è incluso!), fontanella per gatti e cani, cuffia over-ear.

Sabato 10 novembre: la spesa solidale all’Esselunga!

Ricordiamo che sabato 10 novembre è la giornata della Raccolta di Solidarietà in 70 punti vendita Esselunga grazie a un accordo con la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente di cui fanno parte oltre 40 associazioni animaliste.

Quel giorno i clienti potranno arricchire la loro spesa con prodotti alimentari destinati a cani e gatti ospitati in canili e rifugi del territorio, e a gatti delle colonie feline.

Noi saremo qui!

ENPA sezione di Monza e Brianza sarà presente dalle 10.00 alle 18.00 in due differenti supermercati Esselunga:

> A Monza in Via M. Buonarroti (angolo viale Ugo Foscolo)

> A Lissone (MB) in Via E. Novelli 20 (Viale Valassina – S.S 36) presso il centro commerciale Esselunga

Inoltre, presso l’Esselunga di San Fruttuoso a Monza in Via Brembo 4, saranno presenti dalle 7:30 alle 22:00 gli attivisti del Movimento Animalista. Tutti gli alimenti da loro raccolti per i gatti verranno donati all’ENPA di Monza e Brianza per sfamare i mici delle colonie feline accuditi da ENPA.

Per ulteriori informazioni, leggi il nostro articolo qui.

Sabato 10 novembre: Esselunga dà una mano ai trovatelli!

Sabato 10 novembre è la giornata della Raccolta di Solidarietà in 70 punti vendita Esselunga, grazie a un’iniziativa nata dalla collaborazione della catena di supermercati con la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente.

Quel giorno i clienti potranno arricchire la loro spesa con prodotti alimentari destinati a cani e gatti abbandonati, ospitati in canili e rifugi del territorio e a gatti delle colonie feline.

Negli esercizi commerciali saranno presenti volontari di alcune delle oltre 40 associazioni federate (tra cui le fondatrici ENPA, LEIDAA, LAV, OIPA e LNDC) pronti a ritirare quanto sarà regalato per i quattrozampe più sfortunati.

Noi saremo qui!

ENPA sezione di Monza e Brianza sarà presente dalle 10.00 alle 18.00  in due supermercati Esselunga:

  • a Monza in Via M. Buonarroti (angolo viale Ugo Foscolo)
  • a Lissone (MB) Via E. Novelli 20 (viale Valassina) presso il centro commerciale Esselunga

Inoltre, presso l’Esselunga di San Fruttuoso a Monza in Via Brembo 4, saranno presenti dalle 7:30 alle 22:00 volontari di un’altra associazione che doneranno all’ENPA di Monza e Brianza tutti gli alimenti per i gatti da loro raccolti, per sfamare i mici delle colonie feline seguiti da ENPA.

Gli alimenti più necessari sono le scatole e buste di cibo umido per gatti, alimenti per gattini, e alimenti umidi e secchi per cani.

Come funziona?

Per vostra comodità all’entrata del negozio verrà distribuito, a chi lo desidera, una busta della spesa assieme a un mini volantino che spiega brevemente le attività della Sezione e i prodotti che servono di più.

I prodotti donati vanno pagati regolarmente alle casse e poi consegnati ai volontari al banco ENPA davanti all’uscita, dove verranno smistati e registrati.

Chi dona anche una sola scatoletta o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono qualcuno dei gatti delle colonie aiutate grazie alla raccolta, mentre ai più piccoli verranno regalati dei palloncini.

ENPA ringrazia Esselunga per questa iniziativa e naturalmente i clienti che vorranno aderire a questa iniziativa solidale per dare una mano ai tanti animali che non hanno la fortuna di avere una famiglia.

Petizione

Alle raccolte alimentari presso Esselunga sarà anche possibile firmare la petizione End the cage age per l’abolizione degli allevamenti intensivi con animali nelle gabbie e simile (leggi il nostro articolo qui.)  Naturalmente chi l’avesse già sottoscritta online non potrà sottoscrivere anche la versione cartacea.

Le foto: foto principale in alto, un’immagine di pochi anni fa di 4 gattini in Asilo dei Cuccioli presso una volontaria ENPA.

Le altre foto sono di ospiti del canile-gattile di Monza attualmente in cerca di casa e famiglia: in alto a sinistra, lo stupendo micio bianco Vincenzo; in alto a destra, il cane Folletto; sopra a destra, la gattina tricolore Lux appena arrivata in gattile alla fine di agosto con i due fratelli; qui sopra a sinistra, gli amici Wako e Balù; qui di fianco, Tomy.

Per leggere le loro schede, vai sulle rubriche Adozioni Cani in canile  e Adozione Gatti in Gattile.

Annullamento banco

Attenzione: il banco “Fashion Victim” originariamente previsto per il 10 novembre in centro Monza (e pubblicato sui nostri calendari 2018) è annullato.

La carica dei “bulli”

Nel canile di Monza attualmente ci sono sette cani di tipo bull, tra american staffordshire, pitbull e incroci. Chi ha una conoscenza approfondita di queste razze le ama alla follia, chi non le conosce le teme perché spesso le associa a tragici fatti di cronaca o al crudele mondo dei combattimenti. In realtà questi cani hanno caratteristiche che variano dall’uno all’altro soggetto e che vale la pena di conoscere.

Noi vogliamo presentarvi questi nostri “magnifici 7” sperando che possano presto trovare una famiglia adatta a loro:

Sugar, nato nel 2010 e in canile da ottobre, è un pitbull dal manto marrone ceduto dal proprietario per motivi di salute; è un cane molto equilibrato abituato alla vita in appartamento.

Harry Potter, nato nel 2016, è un incrocio pitbull nero con zampe e petto bianchi, accalappiato. Viene da un contesto in cui ha vissuto poche esperienze, è poco attento al conduttore ed è un po’ timido.

Bedrock, nato nel 2017, è un incrocio amstaff tigrato accalappiato. È un cane molto attivo e socievole con le persone.

Rocky, nato nel 2016, è in incrocio amstaff color crema, anche lui accalappiato. È molto socievole con le persone e ben disposto anche con i suoi simili.

Queen, l’unica femmina del gruppo, nata nel 2014, con manto fulvo e petto bianco. È un’amstaff bellissima ma non facile, molto selettiva con le persone e piuttosto possessiva nei confronti delle cose che considera sue proprietà.

Giove, nato nel 2015, è un incrocio pitbull marrone carbonato ceduto dalla famiglia che lo deteneva. È un cane molto equilibrato, socievole, affettuoso e giocherellone. Per il suo bel carattere è stato inserito nel Progetto famiglia a Distanza.

Tarzan è il “nonno” del gruppo con le sue 10 primavere ed è in canile da oltre 3 anni dopo essere stato ritirato dal gruppo antimaltrattamenti da un contesto dove viveva abbandonato a se stesso. Tarzan ha un carattere forte ma mi affeziona molto a chi si occupa di lui, non ama i suoi simili ma non è impulsivo e preferisce evitare le occasioni di conflitto. Anche lui, per dargli un po’ di visibilità, è stato inserito nel Progetto famiglia a Distanza

Conoscerli per gestirli al meglio

I terrier tipo bull ufficialmente riconosciuti dalla Federazione Cinologica Internazionale sono quattro: american staffordshire, staffordshire bull, bull terrier nelle due taglie standard e miniature. I primi due sono molto apprezzati e diffusi in Italia ma è soprattutto in Francia che stanno vivendo un successo senza precedenti. L’american pit bull terrier è invece riconosciuto da due associazioni d’oltreoceano che privilegiano due cani differenti, uno più pesante, con ossatura e muscolatura più sviluppate, e  uno più agile e leggero.

Chiariamo una cosa: i terrier di tipo bull non sono cani pericolosi! Sono, in realtà, cani magnifici che, però, possono diventare pericolosi qualora non vengano gestiti correttamente. Gestirli al meglio significa conoscerne i pregi ma anche i difetti e, in questo caso, imparare ad accettarli:

– se ben socializzati, nei confronti delle persone danno il loro meglio: sono amabili, gioiosi e socievoli.

– amano compiacere il compagno umano, una qualità che, se opportunamente sfruttata, fa sì che, soprattutto amstaff e pitbull, possano essere impiegati sia in attività sportive sia in quelle sociali come, ad esempio, la pet therapy.

– sono cani adatti a vivere in famiglia e, se cresciuti correttamente, diventano ottimi compagni di giochi per i piccoli di casa. Ricercano la compagnia e il contatto dell’uomo.

– sono cani molto attivi e vitali e si eccitano facilmente. Per riportarli alla calma, e in generale come attività consigliate, sono adatte lunghe passeggiate olfattive, dare spazio a giochi di ricerca ed evitare infiniti riporti di frisbee o palline. A loro piace giocare alla lotta e amano i giochi competitivi, ma per farglieli fare bisogna avere la giusta esperienza.

– la loro socializzazione, sia con le persone sia con altri cani, deve iniziare da cuccioli.

– sono, soprattutto se maschi, poco rispettosi delle gerarchie e tendono a testare chi hanno davanti (cani e persone) per vedere cosa possono ottenere con le loro forze. Occorre tenere conto di questo aspetto durante la loro educazione, negli incontri e nelle convivenze con altri cani e bisogna assegnare loro un ruolo.

– hanno un temperamento forte e una soglia del dolore molto alta.

– posseggono un’aggressività intraspecifica, cioè tra loro simili, spiccata, specialmente con gli individui dello stesso sesso, il che impone molta attenzione agli incontri con nuovi cani.

I nostri bulli non sono cani “impossibili” ma, soprattutto alcuni di loro, richiedono un proprietario che abbia esperienza possibilmente con questo tipo di razze e l’affiancamento con un educatore cinofilo: se possiamo sembrare esigenti nel cercare una famiglia ideale è perché sappiamo quanto questi cani possano essere meravigliosi nelle mani giuste e quanto problematici, invece, in quelle sbagliate.

I nostri operatori ed gli educatori cinofili sono sempre a disposizione presso il canile per far conoscere questi nostri ospiti molto speciali.

Il canile di Monza, in Via San Damiano 21, è aperto al pubblico tutti i pomeriggi dalle 14:30 alle 17:30 tranne il mercoledì.

Per info: www.enpamonza.it

Nelle foto: foto grande in alto: Tarzan; in alto a destra, Rocky; in alto a sinistra, Bedrock; sopra a destra (con la lingua extra lunga!), Sugar; sopra a sinistra, l’unica femminuccia, Queen.

Pubblicato il 4 novembre 2018

#SpazioAllaFelicità, la nuova partnership ENPA-Opel

Per chi se la fosse lasciata scappare, ricordiamo che la Opel ha riservato una fantastica offerta a tutti i Soci ENPA per l’acquisto di un’edizione speciale del modello Combo Life.

Perché per un amico speciale, serve un mezzo speciale e con Combo Life “Pet Lovers Edition” farai felice il tuo amico a quattro zampe!

L’ENPA è la Onlus che difende i diritti degli animali fin dal 1871 e le  cause giuste hanno bisogno dell’impegno e del sostegno di tutti. Per questo, Opel ti invita a unirti a ENPA.

Una volta iscritto all’associazione, potrai godere di un’offerta esclusiva:  750€ di sconto per l’acquisto di Nuovo Opel Combo Life “Pet Lovers Edition” con griglia divisoria e copertura bagagliaio.

Se sei già socio, vai in concessionaria e approfitta dell’offerta dedicata ai soci ENPA! Scopri di persona le misure da record dell’abitacolo e l’eccezionale versatilità di Combo Life: prenota subito un Test Drive presso il concessionario Opel più vicino e dillo al tuo amico a quattro zampe: lo sentirai abbaiare dalla felicità!

E se non sei Socio ENPA?

Se non sei ancora Socio ENPA, no problem! Puoi iscriverti all’associazione al rifugio di Monza (Via San Damiano 21, aperto tutti i pomeriggi dalle 14:30 alle 17:30, chiuso il mercoledì), presso la sede operativa di Via Lecco 164 a Monza il giovedì dalle 21:00 in avanti, o al mercatino di Natale presente in centro Monza dai primi di dicembre (controllare sito/Facebook per posizione, date e orari).

Clicca qui per andare sul sito Opel.

Guarda qui il simpatico video!

La vie en noir. La sfortuna di essere nero, tra superstizione e selfie.

Ne è passato di tempo da quando, nei tempi bui del Medioevo, in Europa i gatti, in particolare quelli neri, venivano considerati l’incarnazione di Satana e per questo messi al rogo assieme alle loro padrone accusate di stregoneria e anche la credenza che li voleva portatori di sfortuna sta, seppur lentamente, scomparendo.

Altri pregiudizi hanno preso piede perché i felini neri, che col loro mantello scuro erano particolarmente efficaci nella caccia notturna ai topi, erano i preferiti dei pirati. La loro presenza su terraferma, quindi, annunciava l’arrivo dei pirati e l’imminente pericolo.

Oggi sono rimaste poche le persone che preferiscono cambiare direzione se un micio nero attraversa la strada, e sono invece numerosi gli estimatori dei gatti che vedono nel mantello di questo colore un tocco di fascino in più.

Paradossalmente è proprio la nostra cultura moderna, fatta di comunicazioni istantanee e immagini condivise sui social media, a portare nuovamente sfortuna alle piccole pantere domestiche. Già, perché a quel pelo corvino così meraviglioso dal vivo è difficile rendere giustizia nelle fotografie e così nei rifugi i gatti neri, proprio perché ritenuti meno fotogenici, rimangono più tempo in attesa di adozione di quelli chiari.

È un fenomeno confermato dalle osservazioni di Christine Bayka, responsabile di un rifugio britannico per gatti, The Moggery. Da sempre più penalizzati rispetto ai compagni tigrati, rossi o tricolori, oggi l’adozione per loro è ancora più problematica perché, dice la Bayka in un’intervista alla BBC «la gente basa la propria vita sui selfie e i gatti neri, che rendono meno nelle fotografie, sono di conseguenza meno gettonati di un tempo. Quando vengo contattata nel periodo di boom delle nascite, il più delle volte mi sento dire “qualsiasi colore eccetto il nero“…. »

La situazione al Gattile di Monza.

Mai come quest’anno la struttura di via San Damiano aveva visto un numero così elevato di mici neri, dai più piccoli – come gli 11 gattini recuperati nello sgombero della ex fabbrica Diefenbach a maggio – agli ospiti senior, come Truck, ceduta per allergia, e Kikka (adottabile anche a distanza), la cui proprietaria è stata ricoverata.

Tra i giovanissimi in cerca di casa ci sono Max e Alex (abbandonati così piccoli che non sapevano ancora mangiare autonomamente), i quattro fratelli Hades, Atropo, Cloto e Lachesi (recuperati in un campo a Cernusco sul Naviglio insieme alla mamma), Portos (trovato con i fratelli tigrati a Cornate d’Adda), Bello (trovato a Bellusco), e Dieghito, il simpaticissimo gattino con la leucemia che si può anche adottare a distanza.

Vogliamo essere ottimisti, per questo siamo sicuri che molti dei nostri nerissimi ospiti prima o poi troveranno casa, come è successo di recente agli anziani Luna (16 anni) e a Elvezio (pure sordo e cieco)!

Invitiamo a chi fosse interessato all’adozione di uno dei nostri ospiti a visitare la pagina Adozioni del nostro sito www.enpamonza.it.

I gatti neri e Halloween

Manca poco ad Halloween, la festa del 31 ottobre e puntualmente arrivano notizie di riti satanici in cui vengono sacrificati gatti neri.

Per fortuna le statistiche riguardanti il numero di gatti spariti o morti sono tanto allarmanti quanto prive di fondamento. Tuttavia ENPA consiglia ai proprietari di gatti neri di monitorarli per quanto possibile in questo periodo e di tenerli al sicuro in casa nei giorni attorno al 31 ottobre, soprattutto durante le ore serali e notturne.

Un po’ di prudenza non guasta!

Le testate giornalistiche

Dopo aver ricevuto il nostro comunicato stampa, molti giornali hanno pubblicato un articolo a riguardo, compreso il Corriere della Sera che ha anche mandato al Gattile di Monza un fotografo, pubblicando il pezzo sull’edizione cartacea (a destra) e online di domenica 28 ottobre. Clicca qui per leggere l’articolo di Federico Berni.

Come sempre ENPA ringrazia tutti i giornalisti del sostegno ricevuto.

Le immagini

Foto grande in alto, Max, gattino in Asilo dei Cuccioli presso la volontaria Francesca, in alto a destra, la gattona Kikka; in alto a sinistra, Cloto; sopra a destra, lo sfortunato Dieghito mentre gioca con una lenza;  foto grande in fondo: Truck; sopra, l’articolo pubblicato sul Corriere della Sera.

Pubblicato il 28 ottobre 2018

Heron e Benny … sfrattati, cercano una casa nuova!

Se nel 1997 era un topolino a trovarsi sotto sfratto in una famosa pellicola di produzione americana, questa volta lo sfratto è stato, purtroppo, reale e oltre a interessare una signora di nazionalità italiana ha coinvolto anche i suoi due amici a quattrozampe, che il 15 ottobre sono stati portati nel parco-rifugio di via San Damiano e poi ceduti a ENPA.

Per il cagnolino Heron (ben 16 primavere) si è trattato in realtà di un ritorno, dal momento che era già stato ceduto al canile 8 anni fa dalla famiglia che lo deteneva prima di essere nuovamente affidato.

Heron è un cagnolino molto anziano e presenta tutte le problematiche della terza età: ci sente poco, vede poco, cammina lentamente e ogni tanto perde l’orientamento, andando a infilarsi in qualche angolo, dorme tanto ma quando è sveglio ama stare in compagnia (va d’accordo sia con cani sia con gatti), apprezza le coccole è quando è l’ora della pappa è ancora bello attivo!

La sua, per ovvi motivi anagrafici, sarebbe davvero un’adozione del cuore, come peraltro quella della sua compagna felina, la micia Benny, anche lei, guarda caso, “appena” sedicenne. Benny, dal soffice pelo tigrato grigio  perla, non ha preso molto bene il trasferimento da una comoda casa a un box del gattile, è un po’ scontrosa e ancora un po’ spaesata.

Per quanto si possano comprendere i momenti difficili che una persona può attraversare nella propria vita, ENPA ricorda che un’adozione è, o dovrebbe essere, per sempre, anche tra mille difficoltà, e che la cessione del proprio animale a una struttura deve essere considerata sempre come ultima spiaggia, soprattutto per animali anziani e, quindi, di difficile adozione.

Nelle foto, Heron in canile e (sotto) con una volontaria ENPA; Benny nel gattile di Monza.

AMA: Arte Musica Animali, quattro conferenze a Monza a novembre

Dopo le bellissime conferenze AMA di marzo dedicate al gatto, al cane, al cavallo e alla tartaruga, si riparte ogni lunedì sera del mese di novembre con altrettanti incontri multimediali dedicati a quattro specie esotiche: il leone, l’elefante, il serpente e la giraffa.

Attraverso letture, testi, poesie, analisi di opere d’arte e fotografie si cercherà di capire quali aspetti li caratterizzano e li hanno resi soggetti, nel tempo, della produzione artistica.

Condotti dalla professoressa Rossella Riboldi, artista, architetto e docente d’arte, ogni incontro vedrà protagonista un animale e tutte le sue rappresentazioni, il suo significato simbolico, le musiche e le canzoni a esso dedicate e, ancora, cinema, cartoons, libri e poesie.

AMA nasce con l’idea, attraverso la conoscenza della produzione artistica, di far conoscere il mondo animale, che ci è così straordinariamente vicino, con visuali inedite. Essere animalisti oggi è segno di civiltà e progresso oltre che di cultura e queste conferenze sono uno straordinario contenitore da cui attingere conoscenze ed emozioni.

Convinta animalista e “gattara”, Rossella Riboldi anche questa volta dedicherà le serate a tre associazioni animaliste locali, ENPA, Leidaa e Randagi per Caso. Tutte le offerte raccolte saranno devolute a queste associazioni in particolar modo per sfamare i gatti delle colonie. Le associazioni verranno presentate brevemente e sarà nuovamente incentivata l’adozione di un pet da un rifugio.

La conferenza sarà seguita da un piccolo rinfresco informale che sarà anche un’occasione di confronto tra quanti condividono l’amore per gli animali in tutte le sue forme, anche quelle artistiche.

Il calendario delle serate (inizio ore 20:45):

  • lunedì 5 novembre: Il re leone
  • lunedì 12 novembre: Alle giraffe guardiamo negli occhi
  • lunedì 19 novembre: Un elefante si dondola
  • lunedì 26 novembre: Il serpente arcobaleno

Il luogo:

Sala polivalente dell’Istituto Artigianelli / Pavoniani, via Magenta 4 a Monza.

Ingresso libero senza prenotazione.

Nelle immagini, le locandine realizzate dalla studentessa Alice Fuga del Liceo Scientifico Frisi di Monza e una scena dell’animazione Disney ‘Il Re Leone’.

Sito web della Prof.ssa Riboldi: clicca qui.

Mamma gatta investita, salvi i suoi quattro cuccioli

Cosa succede quando una gatta che sta ancora allattando viene investita? Di tragico non c’è solo la sua brutta fine, ma anche il destino dei suoi piccoli, praticamente condannati a una morte certa. È quello che sarebbe successo a Mezzago (MB) un sabato pomeriggio se una signora non si fosse fermata davanti una micia distesa sull’asfalto.

La vicenda risale al 29 settembre: Simona sta percorrendo una strada nelle campagne del piccolo comune brianzolo. A un tratto si trova davanti la sagoma di un gatto e si ferma per spostarlo per evitare che venga nuovamente investito. L’animale sembra morto – ha gli occhi sbarrati – ma poi Simona si accorge che respira ancora, allora l’avvolge in un asciugamano e lo porta da un veterinario a Vimercate (MB).

Il medico constata che è una femmina con le mammelle gonfie di latte, il che significa che, da qualche parte, ci sono dei giovanissimi gattini che rischiano di morire di fame.

Simona ha un appuntamento ma lo mette in secondo piano: è più importante trovare i gattini. Con Sara, una signora della zona che sa che lì c’è una colonia felina, si mettono a setacciare ogni angolo del posto. Dopo due ore, all’interno di un cascinotto, trovano il primo cucciolo che viene consegnato prontamente al Gattile di Monza. Le donne tornano subito a Mezzago a cercare gli altri, e passano tre ore prima di trovare altri tre batuffoli di pelo.

I quattro micini, di circa tre settimane di età due completamente bianchi e due bianchi/cipria – vengono trasferiti a casa di Milena, volontaria ENPA veterana dell’Asilo dei Cuccioli con molti anni di esperienza nell’allattamento a biberon di gattini piccoli. I fratelli – Oslo, Stoccolma, Dublino e Greta – stanno crescendo forti e sani e tra un paio di mesi saranno pronti per essere adottati.

Simona ha affidato mamma gatta alle cure di un’associazione animalista che opera nel Vimercatese. “Marley” – così l’ha chiamata – sta facendo dei piccoli miglioramenti: nell’impatto ha subito un brutto trauma cranico e la frattura della mandibola e viene sottoposta a nutrizione forzata. Appena si sarà riassorbito l’ematoma cerebrale dovrà essere operata alla mandibola. La prognosi rimane tuttavia riservatissima.

ENPA ringrazia Simona per la sua grande sensibilità, grazie alla quale mamma gatta e i suoi piccoli hanno potuto evitare una fine davvero terribile.

Le nostre responsabilità sulle strade

ENPA ricorda che da marzo 2016 il Codice della Strada recita che chi investe un animale ha l’obbligo di fermarsi e di soccorrere gli animali che abbiano subito il danno (art. 189, comma 9 bis).

ENPA raccomanda infine agli automobilisti di guidare sempre con prudenza e di prestare particolare attenzione la sera e la notte. Purtroppo sono troppi gli automobilisti incoscienti che approfittano del traffico ridotto e dei minori controlli delle forze dell’ordine per andare a tutta birra, ignorando che proprio dopo il tramonto incominciano a spostarsi in cerca di cibo animali notturni o crepuscolari come i ricci, conigli, minilepri e gatti, e che il buio li rende ancora più vulnerabili.

Nelle foto: i gattini a casa della volontaria ENPA Milena.

Ikea, ancora una volta dalla parte degli animali

A marzo presso l’Ikea di Collegno (TO) i clienti potevano ammirare, tra gli elementi di arredo, le sagome a grandezza naturale di alcuni animali ospiti del canile di Torino e puntando il proprio smartphone su due appositi QR Code potevano vedere i cani o i gatti in cerca di casa sul sito ENPA. Il primo giugno l’iniziativa ha fatto il bis all’Ikea di Carugate (MI), protagonisti questa alcuni animali ospiti del parco canile-gattile di Monza in cerca di adozione.

Il colosso svedese dell’arredamento prosegue la sua collaborazione con ENPA con l’intento di trovare una casa a tutti i cani e gatti che ancora non ne hanno una, utilizzando le piattaforme sociali come Facebook (#SiamoFattiPerCambiare) e Instagram, e invita a visitare il sito ENPA per scoprire alcuni degli quattrozampe in adozione.

La procedura è semplice: una volta trovato il proprio potenziale animale da adottare, si compila il modulo di richiesta in attesa di essere contattati dal rifugio in cui è accudito. I volontari valuteranno con attenzione tutte le proposte pervenute in modo da poter garantire all’animale prescelto la miglior adozione.

Il video di presentazione è davvero accattivante: dopo l’esposizione di alcuni pezzi di arredo con i relativi costi, è la volta di Ugo, Zeus e Fem, un cane e due gatti e per loro il prezzo è bellissimo: accanto al simbolo dell’euro, la sagoma di un cuore!

« Sono lieto – sottolinea Marco Bravi, Presidente del Consiglio Nazionale e Responsabile Comunicazione e Sviluppo iniziative ENPA – di questa importante iniziativa con un partner di fama mondiale come IKEA non solo perché promuove l’adozione dei trovatelli ospiti presso le nostre Sezioni, ma anche perché rende finalmente semplice e normale la presenza di un animale in famiglia. IKEA rinuncia ad un po’ della visibilità dei suoi prodotti per sostenere l’arrivo in famiglia di un elemento che non ha prezzo: un nuovo amico, un trovatello ENPA.»

Giove e Cherry, i protagonisti del nostro rifugio

Vediamo più da vicino Giove e Cherry, i due ospiti del rifugio di Monza scelti per rappresentare la nostra sezione. Ma mano a mano che verranno adottati gli animali presentati, verranno sostituiti da altri cani e gatti in cerca di casa!

Giove è un bellissimo pitbull di 4 anni (foto a destra). È arrivato al rifugio triste e spento, veniva lasciato sempre solo in giardino perché il figlio era partito e la mamma non poteva occuparsene. Giove ama giocare, ma sa anche stare tranquillo e cerca la compagnia degli umani. Con chi non conosce è un po’ diffidente, ma dopo aver annusato e fatto conoscenza, cerca subito il contatto fisico, le carezze e invita al gioco.

È un cane che può fare la gioia di chiunque, basta che abbia un po’ di tempo da dedicargli. Viene controllato periodicamente per una cardiopatia che richiede una terapia quotidiana ma che non condiziona la sua vitalità. Sarebbe un compagno discreto, affettuoso, mai noioso, davvero un buon amico!

Cherry (a sinistra) è una cagnolina di 9 anni di taglia media, adottata al rifugio ancora cucciola. Purtroppo dopo la separazione nessuno dei proprietari era intenzionato a occuparsi di lei e così ha dovuto fare ritorno in canile.

Cherry è molto dolce, pacata, socievole con adulti e bambini, va anche d’accordo con i suoi simili, purché siano maschi e non lega con i gatti. La sua straordinaria dolcezza e docilità la rende l’ideale per qualunque famiglia, anche alla prima esperienza. È davvero un’ingiustizia che una cagnolina come lei, con tutto l’affetto che ha da dare, debba trascorrere la sua vita in un box del canile!

Monza, quattrozampe al cimitero? Da oggi si può!

La notizia non è di quelle che passano inosservate nel mondo dell’animalismo: in virtù del nuovo regolamento di polizia mortuaria approvato dal Consiglio Comunale di Monza il 15 ottobre, gli animali di affezione potranno finalmente avere accesso al cimitero cittadino (art. 32 comma 6).

Il regolamento prevede, per la custodia degli animali, l’utilizzo di un guinzaglio o del trasportino e l’obbligo della museruola per i cani di grossa o media taglia. È inoltre doveroso non disturbare la quiete che il luogo richiede e raccogliere le deiezioni del proprio animale.

ENPA non può che plaudere alla caduta di un’altra barriera che conferma la vocazione animalista dell’attuale giunta: i proprietari, infatti, spesso vedono nel proprio amico a quattrozampe un vero e proprio sostegno psicologico dopo la perdita di una persona cara e poter far visita al proprio congiunto in sua compagnia può essere senz’altro una cosa positiva.

Qualche perplessità potrebbe essere espressa sull’obbligo di museruola per i cani di media e grande taglia, che non sono necessariamente mordaci e la cui corretta gestione andrebbe demandata al proprietario e al suo senso civico.

ENPA ricorda a tutti che il cimitero non deve essere considerato né un parco giochi né tantomeno un’area cani per far scorrazzare i propri animali. Il fatto che i cani vengano considerati membri della famiglia è senza dubbio positivo, ma questa opportunità offerta dal Comune di Monza non deve essere sciupata o vanificata con comportamenti irriguardosi e incivili in un luogo la cui sacralità, invece, impone assoluto rispetto.

Nelle immagini, alcune foto trovate nel web di cani nei cimiteri.

Palio di Siena, muore un altro cavallo. ENPA presenta denuncia in Procura.

« Se già appariva assurdo pensare di ricordare la fine della “Grande Guerra” con un evento, il Palio di Siena, che ha un lungo passato di morti animali, il fatto che un cavallo sia deceduto proprio in occasione di tale ricorrenza rende la vicenda ancora più paradossale e inaccettabile ».

Queste le parole con cui la presidente nazionale di ENPA, Carla Rocchi, rende noto che l’associazione presenterà una denuncia a seguito della morte del cavallo Raol, causato dall’infortunio occorso sabato 20 ottobre nel corso del Palio straordinario.

« La storia, con i frequenti e ripetuti incidenti di questi anni, ci dice che il Palio di Siena rappresenta una seria e concreta minaccia per l’incolumità degli animali.

Purtroppo – prosegue Rocchi – abbiamo perso il conto di quanti ne sono morti o sono rimasti gravemente feriti per una manifestazione anacronistica; una iniziativa che ormai non ha altra ragion d’essere se non quella di farsi strumento di marketing, anche politico. Lo ribadisco: la morte di Raol non né casuale né imprevedibile. Invece, visti i nefasti trascorsi del Palio, era un evento con elevata probabilità. La magistratura accerterà le responsabilità penali di questa ennesima morte, ma quelle morali e politiche sono evidenti per sé e ricadono su tutti coloro i quali hanno partecipato, a vari livelli, all’organizzazione dell’ennesima “corsa della morte” ».

L’Ente Nazionale Protezione Animali torna a chiedere lo stop a sagre, corse, palii, manifestazioni popolari, che prevedano l’impiego o, peggio, lo sfruttamento di animali.

Con l’occasione, ENPA ricorda che Raol era montato dal fantino Jonathan Bartoletti, già finito nel mirino della magistratura per il decesso di un altro cavallo, avvenuto in occasione del Palio di Asti nel 2013.

Riproduciamo qui il video di questo ultimo incidente, pubblicato da Rinaldo Sidoli, segretario di Alleanza Popolare Ecologista, in un post su Facebook.

Petizione

Rinaldo Sidoli ha lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org, “Basta Palio di Siena“, indirizzata al Ministro della Salute, Giulia Grillo, al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, al Sindaco di Siena, Luigi De Mossi, e al Presidente della Regione Toscana,  Enrico Rossi.

Per firmare la petizione, clicca qui.

Pubblicato il 22 ottobre 2018

Ennesima situazione di malgoverno alla Cascinazza.

Ancora un sequestro di un animale alla Cascinazza, un’estesa area non urbanizzata di Monza, al confine con i comuni di Sesto San Giovanni (MI) e Brugherio (MB), caratterizzata da una perdurante situazione di degrado e in cui stazionano personaggi tristemente noti per continui maltrattamenti ad animali nonostante diverse denunce a loro carico.

L’intervento del Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza, che da tempo monitora la zona con periodici controlli, è stato ancora una volta determinato dalla segnalazione di un privato cittadino che aveva sentito un continuo guaire di un cane. Una volta arrivati sul posto per verificare la veridicità della segnalazione, dopo un accurato sopralluogo i volontari hanno rinvenuto, all’interno di un rudere fatiscente, un cane di grossa taglia, sdraiato su un materasso che sicuramente doveva aver visto giorni migliori, circondato da macerie che bloccavano ogni via di fuga e senza ciotole di acqua e di cibo accanto. Il povero animale era immobile, apparentemente insensibile a qualsiasi tipo di stimolo.

Verificata l’assenza di persone nella zona, i volontari hanno immediatamente contattato il veterinario responsabile dell’ATS e, dopo aver rimosso le macerie che ostruivano il passaggio, hanno rifocillato il cane che si è rivelato essere molto docile e ha dimostrato di gradire sia l’acqua (se n’è bevuto quasi due litri!) sia il cibo, che probabilmente non vedeva da giorni.

Un esame accurato da parte del Veterinario ufficiale reperibile dell’ATS ha confermato le condizioni di estrema incuria in cui era tenuto l’animale, in evidente stato di disidratazione e di malnutrizione, visibilmente sottopeso, con lesioni alle zampe e l’atrofia muscolare tipica dei cani che si muovono poco o per nulla.

Il cane, all’apparenza un mastino napoletano anche se registrato all’anagrafe come cane corso, è un maschio intero di 5 anni, dal mantello tigrato; è stato portato al canile di competenza, quello di Monza, dove è stato battezzato “Little John“, qui si sta riprendendo e sta pian piano recuperando il peso consono alla sua stazza.

Come abbiamo scritto, non è, purtroppo, il primo intervento effettuato dai volontari del Nucleo Antimaltrattamento e proprio per questo la zona è costantemente monitorata. Come sempre ENPA ringrazia i veterinari dell’ATS per la consueta professionalità e la tempestività dimostrata e non smetterà mai di sottolineare l’importanza delle segnalazioni dei cittadini, che a volte sono delle vere e proprie ancore di salvezza per animali altrimenti abbandonati al loro destino.

Considerati gli analoghi bruttissimi precedenti, comunque, ci auguriamo che un giorno venga precluso l’accesso all’area a noti personaggi che la utilizzano per la detenzione e il pascolo di animali e che venga finalmente bonificata e riqualificata dal momento che, considerando la sua notevole estensione e la vicinanza al centro di Monza, ha un incredibile potenziale e potrebbe essere impiegata per tutt’altri scopi.

N.B. Ricordiamo che Little John è sotto sequestro con denuncia penale e perciò non è attualmente in adozione.

Nella foto qui sopra, Little John al canile di Monza.

In tutte le altre foto e nel video, Little John nel luogo nella periferia monzese dove era detenuto.

Progetto Famiglia a Distanza: il settore felino si svuota!

Doppi, anzi tripli festeggiamenti nel reparto felino del Progetto Famiglia a Distanza (PFD). Già, perché negli ultimi giorni hanno trovato una adozione “vera”, con tanto di casa e famiglia tutta per sé, Nonna Luna e i fratelli Oscar e Lady, tutti ospiti del Gattile da marzo di quest’anno.

Arrivata in seguito alla morte della proprietaria, Luna, a dispetto dei suoi 16 anni, ha mostrato subito un carattere bello deciso. Dolce e affettuosa con le persone, ci ha fatto capire che non voleva sapere di andare d’accordo con i suoi simili.

Dopo aver collezionato numerose adozioni a distanza, Luna ha trovato una sistemazione fantastica a Bellusco (MB) presso Leila e Adriano e i loro bambini di 5 e 10 anni e avrà anche un bel giardino da esplorare. La famiglia è contentissima, Luna (foto a sinistra, nella sua nuova casa) ha sfoderato subito tutta la sua dolcezza, è affettuosa e vuole sempre stare in loro compagnia.

Oscar e Lady sono stati ritirati da una situazione di pessima gestione e rifiuto da parte dei precedenti affidatari di provvedere alle esigenze più fondamentali dei gatti.

Dopo sette lunghi mesi e molte adozioni a distanza, finalmente hanno trovato casa a Gessate (MI) presso i coniugi Angelo ed Elena. I mici si sono ambientati subito e dormono sul letto con la coppia che non potrebbe essere più contenta. (Foto in alto e in fondo, con Elena.)

Arrivano le new entry!

Finiti i festeggiamenti per il lieto fine multiplo, come al solito abbiamo provveduto a rinfoltire le fila dei felini in adozione a distanza, dal momento che era rimasta solo Nonna Mina  (foto qui sopra a destra). Mina, forse lo ricorderete, ha avuto l’onore recentemente di essere adottata a distanza niente meno che dalla redazione di Animalia del Corriere della Sera (leggi qui)!

Tra tutti i gatti sfortunati, la scelta è caduta su due mici affetti entrambi dalla leucemia felina (FeLV): il giovane scatenato Dieghito (foto a sinistra con le piume verdi in bocca!) e il più posato compagno di box, Raimondo (il micio bianco a tigrato qui a destra).

A rappresentare il gentil sesso si è aggiunta Kikka, degna erede di Nonna Luna sia per l’età (16 primavere pure lei) sia per il mantello total black da minipantera, una micia tranquilla e amante delle coccole (sotto a sinistra).

Potete leggere le loro schede qui, qui  e qui  dove in fondo lasciamo spiegare in “prima persona” ai mici perché sono nel PFD e qualche suggerimento per le visite.

Non resta che augurare ai nuovi arrivati analoga fortuna dei loro predecessori e lasciateci dire, con una punta di orgoglio, che il Progetto Famiglia a Distanza porta davvero bene!

Chi volesse info sul Progetto può mandare una mail ad adozioni.distanza@enpamonza.it.

End the Cage Age: firma per abolire le gabbie negli allevamenti

Nell’Unione Europea sono almeno 300 milioni gli animali allevati in gabbia ogni anno. Nel nostro Paese circa 50 milioni di animali – conigli, galline, scrofe, vitelli e quaglie – sono costretti a vivere in spazi estremamente ristretti: un foglio A4 per galline e conigli, l’area di uno smartphone per le quaglie, sbarre così strette da non potere girare su se stesse e prendersi cura dei propri piccoli per le scrofe. Questi animali trascorrono gran parte o tutta la loro vita senza poter esprimere i comportamenti che sono per loro naturali: le galline non possono stendere le ali, i conigli non possono stare sulle zampe posteriori o stendersi lateralmente, le quaglie non possono volare, le scrofe grufolare e preparare il nido per i

 

loro piccoli.

Secondo il movimento europeo dei cittadini che lavora per migliorare le condizioni di vita degli animali, l’uso delle gabbie negli allevamenti è una barbarie istituzionalizzata e del tutto anacronistica. Per questo il movimento si è raccolto compatto nella più grande coalizione mai riunitasi per una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE). End the Cage Age (= fermare l’era delle gabbie) comprende, infatti, più di 130 associazioni, di cui 19 in Italia, e ha già raccolto oltre 100.000 firme in tutta l’UE.

Il 16 ottobre l’iniziativa, cui aderisce con entusiasmo anche l’Ente Nazionale Protezione Animali, è stata ufficialmente lanciata nel nostro Paese e presentata a Roma nel corso della conferenza stampa che ha visto la partecipazione del Ministro della Salute, Giulia Grillo. Sono intervenuti anche l’eurodeputata Eleonora Evi (M5S), l’On. Ilaria Fontana (M5S) e la Senatrice Loredana De Petris (LeU) presidente del Gruppo Misto, nel complesso di Vicolo Valdina, presso la Camera dei Deputati. (Nella foto sopra a sinistra, l’inaugurazione della mostra allestita presso la Camera dei Deputati – in prima fila, la  presidente nazionale ENPA, Carla Rocchi.)

Le dichiarazioni

Il Ministro Grillo (nella foto a destra) ha visitato la mostra (che resterà aperta al pubblico fino alle 14.00 del 19 ottobre) e ha firmato la petizione europea sottolineando l’importanza del tema della salute pubblica e del benessere degli animali augurandosi che l’iniziativa raggiunga l’obiettivo prefissato di un milione di firme.  

Per Annamaria Pisapia, membro del Comitato dei cittadini promotore della ICE e direttrice di Ciwf (Compassion in World Farming) Italia Onlus, è « un onore e una gioia essere qui oggi per aprire la campagna di raccolta firme in Italia » e le fa eco  l’eurodeputata Eleonora Evi che ricorda che il Trattato di Lisbona definisce gli animali quali esseri senzienti e, dunque, è nostro compito tutelarli.

L’On. Ilaria Fontana vede in questa iniziativa una sfida di grande civiltà e auspica il passaggio all’utilizzo di sistemi più sostenibili e dignitosi, per la senatrice Loredana De Petris la crudeltà delle gabbie non è un male necessario, come asseriscono alcuni, ma una crudeltà inaccettabile.

Le 19 associazioni italiane che hanno promosso l’ICE nel nostro Paese:

Amici della terra Italia, Animal Aid, Animal Equality, Animal Law, Animalisti Italiani, CIWF Italia Onlus, Confconsumatori, ENPA, Il Fatto Alimentare, LAC – Lega per l’abolizione della caccia, LAV, Legambiente, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, LEIDAA, Jane Goodall Institute Italia,OIPA, Partito Animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus.

Come aderire all’Iniziativa dei Cittadini Europei “End the Cage Age”

Per firmare la petizione clicca qui.

Possono aderire alla raccolta firme tutti i cittadini dell’Unione Europea.

Attenzione: non fermarti al primo passaggio. Per essere valido, il form deve essere compilato in tutte le sue parti compreso il numero di un documento di identità.

Pubblicato il 17 ottobre 2018

Diventa Socio ENPA anche tu!

La forza vera di ENPA sono i soci e i sostenitori che attraverso i loro contributi e il loro sostegno morale scelgono di stare dalla parte dei più deboli.

ENPA è presente non solo nel quotidiano accudimento degli animali ospitati nei rifugi e nei centri di recupero in tutto il Paese, ma anche attraverso campagne mirate e progetti qualificati. E nelle situazioni di emergenza, in cui è richiesto un intervento competente, continuativo e coordinato, ENPA è sempre in prima linea con i suoi volontari, veterinari, guardie zoofile, operatori e mezzi specializzati dove c’è bisogno.

Per l’anno 2019 la campagna tesseramento del nostro Ente avrà come protagonisti gli “ultimi più ultimi”: gli animali anziani ospiti dei nostri rifugi, come quelli che troverete sulla nuova tessera (in fondo) e sui due calendari dell’ENPA nazionale (immagini in alto e qui accanto).

Le quote

Socio ordinario: 25 euro

Socio sostenitore: 50 euro

Socio giovanile (fino ai 17 anni di età): 10 euro

Dove iscriversi o rinnovare l’iscrizione

– presso il rifugio di Monza in via San Damiano 21 (versamento anche con Bancomat / carta di credito), negli orari di apertura al pubblico (tutti i pomeriggi dalle 14,30 alle 17,30 escluso mercoledì);

– presso la sede operativa di Via Lecco 164 a Monza, il giovedì sera dalle 21,15 alle 23;

– ai nostri banchi ed eventi;

– in posta, in banca o online. Per info, clicca qui.   

Tentare la sorte e aiutare gli animali!

Già proprio così, si possono fare entrambe le cose! Come? È semplice, partecipando alla seconda edizione della LotterENPA, la lotteria benefica dell’ENPA di Monza e Brianza. Basta, infatti, comprare un biglietto (o più di uno…) e non solo si avrà la possibilità di vincere un bellissimo premio, ma, cosa più importante, si darà una mano a tutti  gli animali che giornalmente accudiamo.

Ogni biglietto costa appena 1 euro. Quest’anno i premi sono ancora di più (ben 71!) e di ogni genere: dal corso d’inglese a gioielli e orologi, dalla fotografia d’autore ai biglietti per il cinema, dai trattamenti estetici ai tatuaggi, dallo spettacolo teatrale con aperitivo alla cuffia professionale … Per non parlare dei tanti premi per i tuoi pet: dalla fontanella d’acqua all’amaca da finestra, dal distributore digitale di cibo al divanetto, dai buoni acquisto alle consulenze educative … e molto di più!

Obiettivo della lotteria è quello di raccogliere fondi per aiutarci a sostenere le spese che sempre più necessitano per la cura degli animali che accudiamo, curiamo e soccorriamo.

Dove si possono comprare i biglietti?

I biglietti saranno in vendita fino al 6 gennaio 2019 e sono già disponibili presso il canile-gattile di Monza in via San Damiano 21 nei normali orari di apertura al pubblico (ogni pomeriggio tranne il mercoledì dalle 14:30 alle 17:30) e presso la sede operativa di Via Lecco 164 (il giovedì sera dalle 21.00). Ma li potrete trovare anche in occasione della Benedizione degli Animali il 7 ottobre, al banco che sarà allestito in centro Monza sabato 6 ottobre e al mercatino di Natale che sarà presente a dicembre e il 5 e 6 gennaio 2019.

In fondo (sotto l’elenco dei premi) troverete un elenco di negozi ed esercizi commerciali dove potete acquistare i biglietti.

L’estrazione dei biglietti vincenti avverrà il 27 gennaio 2019.

Ricchi premi in palio!

Ecco l’elenco completo dei premi in palio.

Clicca sul numero a sinistra per avere ulteriori dettagli e sapere chi gentilmente li ha offerti.

1. Corso d’inglese_Corso di lingua inglese per adulti della durata di 32 ore (sito)
2. Orologio Calvin Klein_Orologio in acciaio, bracciale in metallo PVD argento e oro rosa
3. Ritratto personalizzato_Ritratto da fotografia in primo piano di persona o animale (sito)
4. Orologio Calvin Klein_Orologio in acciaio, PVD oro, bracciale in metallo
5. Orologio Calvin Klein_Orologio in acciaio, bracciale in metallo, modello uomo
6. Flama Lampada Danese Milano_Lampada a led con porta candela (sito)
7. Gioiello Calvin Klein_Bracciale con scritte in PVD argento, oro giallo, oro rosa
8. Orologio Pryngeps_Orologio da polso in acciaio (sito)
9. Buono acquisto Husse_Prodotti per cani/gatti/cavalli_valore €100 (sito)
10. Gioiello Calvin Klein_Collana con cuore in PVD oro rosa 
11. Consulenza comportamentale felina_Incontro di valutazione del gatto a domicilio
12. Cena per 4 persone_Buono per 4 pizze a scelta + birre/bibite/vino + dessert_valore €90 (sito)

13. Consulenza comportamentale felina_Incontro di valutazione del gatto a domicilio

14. Cena per 2 persone_Buono cena per due persone_valore €80 (sito)

15. Fotografia d’autore_Stampa diretta su pannello PVC 40×60 cm (sito)
16. Orologio Swatch_Orologio modello Pop con cinturino in silicone
17. Orologio Swatch_Orologio modello Irony Big con cinturino in gomma
18. Pet Mate_Distributore programmabile di cibo secco per cani e gatti
19. Quadro Inge Lanznaster_Tecnica mista ceramica e metallo, 50×50 cm
20. Cuffie monitor chiusa over-ear_Cuffia professionale chiusa (sito)
21. Consulenza nutrizionale umana_Analisi antropometrica, indagine alimentare e tabella alimentare (sito)
22. Tiragraffi/gioco gatto_Tiragraffi/gioco per gatti
23. Cuffie monitor chiusa over-ear_Cuffia professionale chiusa (sito)
24. Drinkwell 360_Fontanella per animali domestici
25. Trixie TX6_Distributore programmabile di cibo umido o secco per gatti o cani
26. Lezione di attivazione mentale del cane_Problem Solving e lavoro pratico con il cane
27. Pet Home_Trasportino per cani piccola taglia
28. Cuscino Technicolor_Cuscino per cani 70x100x10 cm
29. Consulenza Educativa_Prima consulenza educativa sulla gestione del cane
30. Percorso benessere “Nuvola”_Un dolce abbraccio, totale relax (sito)
31. Album fotografie_Album foto artigianale (sito)
32. Tattoo_Buono da utilizzare per un tatuaggio_valore €50 (sito)
33. Lezione di urban mobility_Per una maggiore competenza del cane nelle aree pubbliche
34. Bijoux Swatch_Collana in acciaio PVD oro rosa con pendente Swarovski
35. Window Lounger Karlie Flamingo_Amaca da finestra per gatti
36. Divanetto per cani_Comodo divanetto per cani
37. Pensione gatto_Weekend pensione a 5 stelle per un gatto (sito)
38. Cat Mate C300_Distributore automatico di cibo per gatti e cani di taglia piccola
39. Tiragraffi / gioco gatto_Tiragraffi Trixie Valencia. Base 44×33 cm, altezza 71 cm
40. Spettacolo teatrale+aperitivo_N° 2 biglietti spettacolo teatrale con aperitivo (sito)
41. Trasportino zainetto_Trasportino/zainetto per cani
42. Seduta di massoterapia_Massaggio a scelta tra 3 tipologie (sito)
43. Riflessologia plantare_Una seduta della durata di 30 minuti (sito)
44. T-shirt unisex_Maglietta casual a scelta tra tre modelli (sito)
45. Manicure con smalto semi-permanente_Manicure con Shellac smalto semi-permanente (sito)
46. T-shirt unisex_Maglietta casual a scelta tra tre modelli (sito)
47. Riflessologia plantare_Una seduta della durata di 30 minuti (sito)
48. Cassa di vino Cannonau_Sei bottiglie da 75cl di vino Cannonau “Nois”
49. Pranzo o cena_Pasto vegan per due persone_valore €30 (sito)
50. Fontana Fresh Flow Deluxe_Fontanella per gatti e cani
51. Cassa di vino Vermentino_Sei bottiglie da 75cl di vino Vermentino di Sardegna “Arci luci”
52. Buono acquisto prodotti_Articoli e cibo per animali presso la Cagneria_valore €30
53. Libri – Cd – Dvd – cartoleria_Buono spendibile nei punti vendita Libraccio_valore €20 (sito)
54. AFP Fetch n Treat_Gioco interattivo per cani
55. Kit da cucina_Kit “Indispensabile” accessori da cucina (sito)
56. Libri – Cd – Dvd – cartoleria_Buono spendibile nei punti vendita Libraccio_valore €20 (sito)
57. Nicchia gatto_Nicchia cubica pieghevole in feltro
58. Piastra muffin Kasanova_Piastra elettrica per la cottura di n° 4 muffin 
59. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
60. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
61. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
62. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
63. Biglietti cinema_N°2 Biglietti ingresso cinema Capitol / Metropol / Teodolinda (sito)
64. Buono take away gastronomico_A scelta tra le pietanze giornaliere_valore €15
65. Bagno di toelettatura professionale_Buono per lavaggio del cane_valore €15 (sito)
66. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
67. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
68. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
69. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
70. Cuffie JBL T110_Intra-Auricolari con comando e microfono universale (sito)
71. Buono acquisto prodotti_Articoli per animali_valore €10 (sito)
Negozi e altri esercizi commerciali dove sono in vendita i biglietti della LotterENPA:
  • Myes (My English School), Via Pavoni 6/8, Monza
  • Caprotti (negozio di lampade design), Via Carlo Alberto 50, Monza
  • Castignoli Orologeria Gioielleria, Via Carlo Alberto 29, Monza
  • Brivio_Hobby & Papers (negozio di articoli artigianali in carta), Piazza Diaz 4, Monza
  • La Cagneria (negozio di prodotti per animali), Via Vittorio Emanuele II 53, Monza
  • Dragonspawn Tattoo (studio tatuaggio e piercing), Via Aldo Moro 13, Bussero (MI)
  • La Pentola Vegana (bio vegan bistrot)_Via Lecco 18, Monza.
  • Sosta & Gusta (gastronomia vegana e tradizionale)_Via Italia 45, Macherio (MB)
  • Farmacia Buonarroti, Via Michelangelo Buonarroti 121, Monza
  • Bar Canova, Via Canova 34, Monza
  • Laura Hair (parrucchiera), Via Martiri di Belfiore 2, Monza
  • L’Altra Metà del Cielo (articoli per animali e toelettatura), Via Vittorio Veneto 12, Brugherio (MB)
  • Isabeau (negozio di gioielli e orologi)_Via Bergamo 22, Monza
  • Destinazione Sole (agenzia viaggi)_Via Andrea Doria 29, Brugherio (MB)
  • Dorelanbed (negozio di materassi)_Viale Della Repubblica 105, Lissone (MB)
  • Amici Pelosi (articoli per animali e toelettatura)_Via Volturno 30, Monza
  • FDF Fotolaboratorio Digital Service (centro stampa digitale), Via Solferino 33, Monza
  • Fido Resort Lissone (asilo diurno per cani e toelettatura)_Via Verdi 38, Lissone (MB).

Monza, soccorso sul Lambro un airone cinerino.

C’erano tutti i presupposti, primo tra tutti la tempestività, perché l’intervento fatto il 12 ottobre da ENPA si concludesse con successo, purtroppo non è stato così.

Venerdì 12 ottobre da parte dei Vigili del Fuoco di Milano, allertati da alcuni passanti, arriva alla sede ENPA di Monza la segnalazione della presenza di un airone cinerino ferito sui pietroni che affiorano dalle acque del Lambro in via Ghilini.  I vigili chiedono la verifica della situazione e sul posto si reca il presidente dell’ENPA Giorgio Riva con il volontario Tommaso e l’operatore Sergio, a bordo dell’ambulanza degli Amici Cucciolotti, attrezzata con tutto il necessario per il recupero.

L’animale, un bellissimo esemplare, si trova purtroppo dalla parte opposta di via Ghilini, accovacciato e visibilmente in difficoltà. Constatata l’impossibilità di raggiungerlo a causa della folta vegetazione e del dislivello tra strada e fiume, si decide di chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco di Monza, che arrivano immediatamente con una squadra e un’attrezzatura idonea. Un vigile, dopo aver indossato una tuta per poter entrare in acqua, con scale e corde di sicurezza scende e attraversa il fiume e, con un retino fornito dall’ENPA, riesce a recuperare l’airone, che si lascia prendere senza opporre resistenza, a conferma della cattive condizioni di salute in cui versa.

Recuperato e ricoverato in un kennel, l’animale, magrissimo, arriva al canile rifugio di via San Damiano e qui è prontamente visitato dal veterinario ENPA di turno. Preoccupa il fatto che ha lasciato chiazze di sangue nel kennel, e uno scrupoloso esame per capire la provenienza dell’emorragia conferma che la ferita è in un’ala, che si presenta edematosa e con presenza di pus sotto al piumaggio, segno, questo, di una ferita ormai presente da tempo.

Proprio durante la visita l’airone, ormai stremato, muore.

Il corpo sarà portato al centro veterinario convenzionato con ENPA; un accertamento radiografico, infatti, potrà dare le risposte sulle cause della lesione che ha provocato la morte dell’animale. In particolare si cercherà di capire se la ferita sia stata provocata da un’arma da fuoco o se sia conseguente a un urto violento.

Come sempre ENPA ringrazia i Vigili del Fuoco per la loro disponibilità e tempestività in un intervento che, purtroppo, non è andato a finire come tutti avremmo voluto.

Nelle foto: alcuni momenti durante l’operazione di soccorso.

Allagamenti in Calabria: attivo il nucleo di intervento ENPA

I tragici allagamenti degli ultimi giorni in Calabria hanno colpito duramente anche le strutture di custodia degli animali, che hanno però potuto contare sulla squadra di intervento coordinata dall’ispettore regionale ENPA Antonio Pirillo che, con la consueta disponibilità, non vive il ruolo certamente da distaccato dirigente, ma scende  direttamente in campo. Nelle foto lo vediamo in prima linea con le galosce nel corso dell’evacuazione del canile allagato.

Ringraziamo Antonio e tutti i volontari per la tempestività e al tempo stesso l’efficacia dell’intervento. Dalla sede nazionale ENPA sta supportando con pet food e materiali di prima necessità le strutture, così duramente colpite.

Questo drammatico evento è l’esempio della nostra concezione di azione nel quadro dei nuovi accordi con la Protezione Civile. Una struttura snella di nuclei di intervento distribuiti sul territorio e uniformemente attrezzati per un’azione diretta, efficace e utile a supporto delle Autorità, senza gli appesantimenti, i costi di risorse umane ed economiche di unità di intervento centralizzate che finiscono con il risultare dispersive e più di pomposa rappresentanza che utili. La direzione centrale diventa quindi essenziale, con soli ruoli di coordinamento, in un’asciutta e razionale organizzazione. Stiamo lavorando in stretta collaborazione con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e siamo certi che ne uscirà un ottimo lavoro.

#SpazioAllaFelicità, al via nuova partnership ENPA-Opel

Per il 91% delle famiglie con un cane la convivenza tra tutti i membri non crea problemi, ma dopo l’arrivo di un bimbo il 40% ha dovuto confrontarsi con il minor tempo da dedicare al proprio amico a quattro zampe, mentre il 39% ha dovuto ridefinire gli spazi.

È quanto emerso nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova partnership tra Enpa e Opel, svoltasi l’11 ottobre a Milano con la partecipazione di Marco Bravi, presidente del Consiglio nazionale ENPA e responsabile del Centro Comunicazione e Sviluppo Iniziative, di Paola Trotta, direttore della comunicazione Opel e di Jolanda Restano, co-fondatrice e Consigliere di FattoreMamma.

Una partnership, quella tra ENPA e Opel che prevede anche un “Decalogo della Felicità” curato dalla Protezione Animali, con i consigli per gestire al meglio la relazione con il proprio cane e rendere più armoniosa la sua vita in famiglia, un programma di incontri nelle concessionarie Opel con esperti cinofili ENPA e trainer di dog mobility e una Opel Combo Life Pet Lovers Edition per gestire al meglio la vita di tutti i giorni in famiglia, cani compresi.

Quando in famiglia arriva un cucciolo – che si tratti di un bimbo o di un amico a quattro zampe – occorre prepararsi a molti cambiamenti. È quanto ha voluto indagare la ricerca condotta da FattoreMamma / FattorePet per Opel su un campione di 960 mamme e papà alle prese con un allargamento della famiglia che comprende anche un cane.

Il tema della costruzione di rapporti sani e felici fra tutti i membri della “pet family” è al centro dei consigli racchiusi nel “Decalogo della Felicità” curato da ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) in collaborazione con Opel per il lancio della campagna #SpazioAllaFelicità e che invita a vivere appieno ogni momento e ogni spazio in famiglia.

Scegliendo Opel Combo Life Pet Lovers Edition si sceglie anche di aiutare ENPA, facendosi un regalo allo stesso tempo. Diventando socio ENPA è infatti possibile accedere all’offerta speciale riservata ai Soci che prevede €750 di sconto, cumulabile con altri sconti in corso. E per chi ama gli animali, la naturale evoluzione è Combo Life Pet Lovers Edition, approvato da ENPA, per le sue caratteristiche che lo rendono speciale per gli amici a quattro zampe.

Combo Life Pet Lovers Edition è equipaggiato con numerosi sistemi di assistenza alla guida come allerta incidente con rilevamento pedoni e frenata automatica di emergenza, sistema di mantenimento della corsia lane keep assist, assistenza alla partenza in salita, adattamento intelligente della velocità e limitatore di velocità, sistema per il rilevamento dei colpi di sonno e riconoscimento dei cartelli stradali.

Guarda il simpatico video promozionale:

Una festa sotto il sole! Un altro successo per la giornata dedicata agli animali al rifugio di Monza.

A dispetto delle previsioni che fino all’ultimo ci hanno tenuto con il fiato sospeso, la 43° edizione della Benedizione degli Animali, la manifestazione più importante organizzata domenica 7 ottobre dall’ENPA di Monza e Brianza, si è svolta sotto un caldo sole degno di una domenica di piena estate.

La bella giornata ha invogliato gli amanti degli animali a partecipare numerosi, tanta gente è arrivata con o senza animali al seguito desiderosa di conoscere tutta la variegata fauna presente nel parco rifugio di via San Damiano che, come ben sappiamo, ospita non solo cani e gatti ma anche conigli, cavalli, pony, capre, tartarughe, cavie, galline, oche e persino un maialino vietnamita!

Dopo che il presidente dell’ENPA, Giorgio Riva, ha aperto ufficialmente la manifestazione, decine di palloncini, rigorosamente biodegradabili, hanno colorato di blu il cielo accompagnati dai teneri pensierini scritti dai più piccoli, e finalmente si è arrivati al clou della giornata, il tradizionale concorso Cane Fantasia.

Come da copione prima della competizione vera e propria – quasi 80 i cani iscritti – hanno sfilato numerosi cani ospiti della nostra struttura in cerca di adozione e uno di loro ha anche sfilato in rappresentanza di ciascuna categoria in gara: Tiger per la categoria Maltrainsema, Butch per quella dei Gran gros e ciula, Saio per i Tufinel, Cherry per i Burlunent, Vulcano per gli Oregiatt e Mira per la categoria Bell e truvatell.

Prima della premiazione hanno fatto la loro apparizione due graditi e attesissimi ospiti di cui tanto si è parlato in questo periodo: Narco della X Mas, il pastore tedesco in forza alla Polizia di Monza come cane antidroga, balzato agli onori della cronaca per il nome controverso dell’allevamento da cui proviene, e la piccola Cherry, la chihuahua rubata due anni fa a Camparada (MB) e miracolosamente tornata in famiglia. Narco era accompagnato dalla sua conduttrice, l’agente Erika Sala, e dall’assessore alla sicurezza Federico Arena (foto di Narco a destra e di Cherry sotto a destra).

CANE FANTASIA 2018: PARATA DEI CAMPIONI

Ecco i nomi dei cani, con quelli dei loro proprietari, che si sono classificati ai primi tre posti per ciascuna categoria. Tutti i premiati hanno ricevuto un bellissimo cesto stracolmo di giochi e golosità e i primi classificati in ciascuna delle sei categorie hanno ricevuto una bellissima medaglia. Le foto dei vincitori sono in fondo.

El Maltrainsema – il cane più “fantasia”

1° premio: Nerone e Zack (13 e 15 anni rispettivamente, adottati al canile di Monza) di Marco Giordani. Nerone è sopravvissuto al canile lager di Trani (BT) prima di conoscere la loro nuova famiglia al nostro rifugio. Anche Zack arriva dal canile di Monza dove sembrava che non lo volesse nessuno, invece “ha trovato una mamma e un papà”.

2° premio: Splinn (12 anni, adottato al canile di Milano) di Milo Tafuni. Sequestrato in un campo nomadi, è un cane che mangia davvero tutto!

3° premio: Aslan (6 mesi, regalato) di Eleonora Tartaglia. Questo simpatico cane da pastore adora il frisbee, non sta mai fermo e gli piace un sacco abbaiare!

Gran Gros e Ciula – il cane più grosso e simpaticone

1° premio: Alvin (7 anni, adottato presso l’ENPA di Reggio Calabria), di Riccardo Biagio. Questo intelligentissimo incrocio di maremmano ogni sera porta il pigiama al suo padrone!

2° premio: Arya (6 mesi, adottata al canile di Monza) di Ginevra Conte. Leggendo il suo variegato “curriculum” si scopre che ripulisce i boschi perché porta a casa tanti legni, bacia tutti ed è una scavatrice nata!

3° premio: Paco (10 anni, adottato al Rifugio di Raffo di Uboldo (VA) gestito dall’associazione Una Luce Fuori dal Lager) di Marco Giordani che lo ha adottato quando aveva già 9 anni perché era un classico incompreso e  nessuno lo voleva.

El Tufinel – il cane più piccolo e vispo

1° premio: Asia (3 anni, adottata al canile di Gaeta (LT)), di Alessio Ferrara. Una cagnolina un po’ paurosa che convive con tre mici, tutti trovatelli.

2° premio: Raiden (appena 2 mesi e mezzo, trovato quest’estate in autostrada in Sardegna), di Barbara Arosio. La sua proprietaria ci spiega la scelta dell’insolito nome che in lingua giapponese indica il dio del tuono e del fulmine, nome quanto mai azzeccato perché è super agitato che non sta mai fermo!

3° premio: Emma (2 anni e mezzo, adottata al canile sanitario di Torre del Greco (NA) di Monica Pastorello. È una cagnolina che nonostante la sua disabilità ha ricominciato a camminare e ha una incredibile voglia di vivere!

El Burlunent – il cane più cicciotto

1° premio: Zeus (11 anni, regalato), di Assunta Cutarelli che dice che è inseparabile dall’altro cagnolino di casa. Purtroppo la signora non ha ritirato la sua medaglia e cesto premio – ci contatti a info@enpamonza.it.

2° premio: Candy (5 anni, adottata in un canile nel sud della Puglia), di Orietta Furlan, che sostiene che partecipano ogni anno per dimostrare che la disabilità non è un problema.

3° premio: Terry (3 anni, adottata al canile di Monza dopo essere stata salvata in Romania da Save the Dogs), di Luciano Galimberti che rivela che, oltre a essere golosa, è anche una gran coccolona e si mette a pancia in su per ricevere le carezze.

L’Oregiatt – il cane con le orecchie più vistose

1° premio: Gregory (11 anni), di Moreno Buccelé. Un cane furbo che ha imparato a dare la zampa per chiedere da mangiare!

2° premio: Peggy (2 anni, adottata al canile “Asilo del Cane” di Palazzolo Milanese), di Annalisa Valsecchi. Ha alle spalle una storia di terribile brutalità: buttata fuori dal finestrino di un’auto….

3° premio: Amnesia (2 anni, arriva da Salerno), di Viola Spadari che racconta che ha imparato a “dare la zampa”.

Bell e Truvatell – il più bel cane di razza purché trovato o adottato presso un canile o rifugio

1° premio: Thor (un cane corso di 6 anni e mezzo, adottato al canile di Monza), di Paola Maggioni che lo descrive semplicemente come “gran figo”!

2° premio: Dalia e Rodrigo (due levrieri di 8 e 6 anni rispettivamente, Dalia abbandonata da un privato, e Rodrigo proveniente dalla Spagna), di Federica Biga e Simone Farina. Dalia è elegante come una principessa e anche coccolona, l’amico Rodrigo è un giocherellone eternamente cucciolo.

3° premio: Paul (un Weimaraner di 2 anni e mezzo, adottato al canile di Monza dall’educatrice ENPA Silvia Ferrario e da sua marito Fabio Visentin. Un bellissimo bracco tedesco che ha alcuni problemi neurologici e che, nonostante adori il proprietario, a volte non risparmia un bel morso!

I premi speciali

I giudici hanno anche assegnando due premi in categorie “extra”:

  • Il premio per il cane più anziano è andato a Jack (un setter inglese di ben 17 anni, trovato abbandonato in un bosco), di Betty Somaschi. Betty non perde mai una Benedizione né una 4 Passi assieme al suo amato Jack, che, a quanto ci racconta, non vuole mai stare da solo.
  • Il premio “Tenerezza” è andato a Soraia (1 anno, trovata in un cassonetto a Caserta con un osso rotto e una lesione alla coda che ha comportato la sua amputazione) di Angela Frigerio. È una cucciola esuberante e giocherellona.

 RINGRAZIAMENTI 

Il sindaco di Monza Dario Allevi (a destra con alcuni bambini) che è intervenuto insieme all’assessore all’ambiente con delega al benessere degli animali Martina Sassoli e ha parlato di una Monza sempre più a misura di animale facendo anche riferimento alla sua battaglia per dotare finalmente anche il parco di Monza delle tanto attese aree cani. Il Sindaco e gli assessori Sassoli e Arena hanno poi voluto premiare personalmente alcuni cani vincitori.

  • I membri della giuria:

Maria Enrica Galbiati, vice sindaco di Caponago (MB), comune convenzionato con l’ENPA di Monza e Brianza

Rosella Panzeri, per molti anni sindaco di Monza, socia e grande amica dell’ENPA

Walter Tomain, medico veterinario, direttore sanitario del canile di Monza

Marco Bravi, presidente del Consiglio Nazionale dell’ENPA

Ludovico Gilberti, già vice sindaco di Monza e grande amico dell’ENPA.

  • Don Marco (grande amante dei criceti che ha avuto per molti anni) per aver impartito la solenne benedizione.
  • La floricoltura dei Fratelli Gavazzi di San Damiano di Brugherio per le piante e l’allestimento del palco
  • La Provincia di Monza e Brianza e il Comune di Monza per il patrocinio concesso alla manifestazione

Sulla nostra pagina Facebook troverete a breve una bella selezione di foto scattate durante la manifestazione.

Foto dei vincitori:

El Maltrainsema

Gran Gros e Ciula – il cane più grosso e simpaticone

El Tufinel – il cane più piccolo e vispo

El Burlunent – il cane più cicciotto 

L’Oregiatt

Bell e Truvatell 

I premi speciali  (a sinistra Soraia, a destra Jack)

Mina e Chicco adottati a distanza da Corriere Animalia!

Nato nel 2006, il Corriere Animali, sezione del Corriere della Sera dedicata agli amici a quattrozampe, il 4 ottobre 2017 è diventato Animalia con un nuovo sito e una nuova redazione e una presenza fissa sulle pagine dell’inserto del venerdì Liberi Tutti. La redazione ha voluto festeggiare il suo primo compleanno con un regalo davvero speciale: invece di torta e spumante, infatti, ha deciso di adottare a distanza due animali ospiti nel nostro rifugio!

Dopo aver contattato l’ENPA di Monza per sapere quali animali erano inseriti nel Progetto Famiglia a Distanza, la decisione è caduta su Chicco, il cane da più tempo ospite della struttura di via San Damiano e su Nonna Mina, uno dei gatti più anziani, una vecchietta di ben 15 anni.

E mercoledì 3 ottobre Alessandro Sala, caposervizio del Corriere della Sera e “papà” di Animalia, ha fatto visita al canile-gattile di Monza per conoscere da vicino Chicco e Mina che oggi sono diventati, come li ha simpaticamente definiti, due colleghi, anzi due amici in più. (Potete vedere il servizio con il video girato al rifugio quiimmagine sopra, un fotogramma estrapolato dal video; a destra, il servizio pubblicato nell’inserto il 5 ottobre.)

ENPA di Monza e Brianza ringrazia tutta la redazione di Animalia per aver scelto di festeggiare il compleanno con un gesto solidale che ha tutta la nostra ammirazione, e chissà che a qualcun altro non venga in mente di celebrare una data importante in maniera altrettanto speciale!

Chicco e Mina: dal canile, virtualmente, a Via Solferino

Conosciamo più da vicino quelle che sono diventate due piccole celebrità: Chicco è un meticcio di taglia media di circa 10 anni dal pelo corto nero, fatto cedere a suo tempo dal gruppo anti maltrattamento su segnalazione dei servizi sociali. Chicco è in canile dal 17 maggio 2014 e il suo lungo soggiorno si spiega con un carattere non facilissimo, forse anche a causa del suo passato. In canile è bravo, non t

ira al guinzaglio e non dà particolari problemi; le difficoltà maggiori si presentano nel tentativo di un affido in famiglia perché inizia a diventare ansioso, soprattutto all’avvicinarsi di un temporale e diventa un po’ possessivo nei confronti delle risorse e delle persone.

Sicuramente non è un cane facile, le abbiamo provate tutte con lui, abbiamo fatto tanti appelli, ma Chicco è ancora in canile e ha davvero tanto bisogno di una famiglia!

Mina è in gattile dallo scorso dicembre perché la sua proprietaria, non più autosufficiente, non è più in grado di accudirla. È una miciona di 15 anni con il pelo bianco e tigrato nocciola e due bellissimi occhi verdi e, anche in considerazione dell’età avanzata, è molto dolce e tranquilla.

Mina non è un gatto problematico: l’unico suo handicap è l’età e proprio per questo la sua sarebbe davvero un’adozione del cuore!

Qui sotto: gli attestati di adozione personalizzati inviati a Corriere Animalia.

Che ci fa un barbagianni in città?

Falchi grandi e piccoli, civette, allocchi, molti sono i rapaci che arrivano, spesso feriti, al parco canile di via San Damiano. Si tratta di animali che, dopo le prime cure del caso, vengono solitamente portati al CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) di Vanzago (MI), gestito dal WWF, che si occupa della cura e della riabilitazione delle specie selvatiche.

Il recupero del rapace avvenuto qualche sera fa, però, ha avuto dinamiche ben diverse.

Nella serata di martedì 9 ottobre la Polizia Urbana di Monza viene contattata dal gestore di un bar di via Cavallotti che segnala la presenza di un rapace notturno, un gufo o forse una civetta, impigliato a testa in giù a circa 4 metri di altezza tra i rami di un albero.

I due agenti (tra cui Erika Sala, che abbiamo ospitato con piacere insieme al suo cane anti-droga Narco in occasione della recente Benedizione degli Animali) chiamano Giorgio Riva, Presidente dell’ENPA di Monza e Brianza (nella foto sotto con il rapace), che si rende subito disponibile a ricevere l’animale ma suggerisce per il recupero di contattare immediatamente i Vigili del Fuoco. Le squadre dei pompieri, purtroppo, sono tutte impegnate a spegnere un grande incendio a Cologno Monzese. Ma i due agenti non si perdono d’animo: si presentano alla caserma dei Vigili del Fuoco (distante poche centinaia di metri dal luogo dove era imprigionato l’animale) e convincono i vigili rimasti in sede a fare una immediata uscita di soccorso.

Una volta recuperato, su indicazione di ENPA l’animale viene messo in uno scatolone e, arrivato al rifugio di via San Damiano, ecco la grande sorpresa: non si tratta né di un gufo né di una civetta ma di un bellissimo esemplare di barbagianni adulto, domestico e provvisto alle zampe dei tipici laccetti usati in falconeria.

Cosa ci faccia un barbagianni nel pieno centro abitato è un mistero che di lì a poco viene svelato: la notizia fa subito il giro del web e si scopre che su facebook alcuni giorni prima una coppia di coniugi aveva pubblicato l’annuncio dello smarrimento del loro amatissimo barbagianni Dodo!

Nel frattempo ENPA si preoccupa di rifocillare il barbagianni (foto in alto e video sotto), a digiuno da alcuni giorni, di controllare l’anello e il codice in esso inciso, di contattare il Corpo Forestale dello Stato di Carate Brianza (MB) per decidere il da farsi in merito a un ritrovamento così insolito. L’ENPA di Monza rileva in tal modo che l’animale, nato in cattività, è di proprietà, da alcuni mesi, di due coniugi monzesi che lo detengono nel proprio giardino, ha regolari documenti CITES di provenienza e che pertanto deve essere restituito ai legittimi proprietari che nel frattempo hanno sporto denuncia di smarrimento e si sono presentati in canile.

ENPA, pur constatando il profondo legame che lega la sua proprietaria a Dodo e le eccellenti condizioni di gestione (anche se l’animale è già fuggito più di una volta e più di una volta ritrovato in difficoltà…), ricorda che il barbagianni è un animale selvatico e come tale il suo habitat ideale dovrebbe essere un bosco ove poter liberamente esprimere tutte le funzioni naturali (come ad esempio la caccia) e non una situazione di cattività, seppure dorata.

Il video girato al rifugio di Monza:

 

Micino abbandonato sulla A8 soccorso da una Lissonese

Dopo un’estate segnata da un numero impressionante di abbandoni di gattini, l’autunno comincia con un abbandono davvero terribile per le modalità in cui è avvenuto e per le conseguenze che poteva avere.

Nel tardo pomeriggio di domenica 23 settembre arriva in canile la telefonata di Rosella, una signora di Lissone (MB), che ha appena salvato un micino in modo rocambolesco.

Rosella sta viaggiando sulla A8, l’Autostrada dei Laghi, in direzione di Milano. Poco prima di Legnano (MI), circa 300 metri davanti a lei, avviene un tamponamento a catena e tutto il traffico rallenta di colpo. L’auto davanti a Rosella, nella corsia centrale, improvvisamente inchioda e lei con orrore capisce il motivo: in mezzo alla corsia di sorpasso c’è un gattino bianco e rosso.

Ha pochi istanti per pensare ma si ferma, mette le quattro frecce, blocca le macchine dietro di sé, scende e prende al volo il gattino. Il suo unico pensiero è quello di salvarlo. Di sicuro non è arrivato lì da solo: con tutta probabilità un automobilista ha approfittato del caos dell’incidente per disfarsene.

La brutta avventura non è finita perché una volta ripartita, Rosella non vede più il gattino. Arriva a casa a prendere il figlio di 7 anni, Daniele, perché dia una mano nel cercarlo, ma dell’animaletto non c’è traccia.

L’arrivo al Gattile di Monza.

Quando arriva al rifugio di Monza, Rosella è ancora tremante e sotto choc, sia per il rocambolesco soccorso sia per la scomparsa del gattino la cui punta della coda, per fortuna, si intravede da un’apertura posta sotto il cruscotto. Lo scarso spazio dell’abitacolo rende difficile il recupero, ma alla fine la volontaria Silvia riesce a tirare fuori il gattino, terrorizzato e ormai sfinito.

È un maschietto di circa due mesi e mezzo, piuttosto sottopeso e pieno di pulci e zecche, che viene battezzato “Daniele“, come il figlio di Rosella. È un gattino vispo, dolcissimo e affettuoso e si sta riprendendo alla grande.

Chi avesse informazioni utili a ritrovare l’autore di questo crudele abbandono, è pregato di contattarci in totale riservatezza al numero 039-835623 (rifugio) o scrivendo a gattile@enpamonza.it oppure maltrattamenti@enpamonza.it.

Le foto sono di Daniele scattate nel Gattile di Monza a pochi giorni dal suo salvataggio.

Ha vinto la legalità, hanno vinto gli animali!

Pochi cacciano, tutti pagano!

In previsione del Consiglio Regionale a Milano di martedì 2 ottobre, che ha discusso due progetti in tema di deroghe alla caccia e cattura di richiami vivi, si è svolta lunedì 1 ottobre una Conferenza Stampa dal titolo “Caccia alle specie protette e cattura richiami vivi: ve la faranno pagare!”

Alla conferenza (foto a destra), organizzata in collaborazione con M5S Lombardia, sono intervenuti Massimo Vitturi (responsabile area animali selvatici LAV), Giovanni Gottardi (WWF Lombardia), Marzio Marzorati (vice presidente Legambiente Lombardia), Danilo Selvaggi, (direttore generale Lipu), Andrea Rutigliano (LAC) e Marco Bravi (Presidente Consiglio Nazionale ENPA).

Il titolo della conferenza la dice lunga sul rischio che comporterebbe l’approvazione dei due progetti di legge: pesanti sanzioni europee arriverebbero a colpire indistintamente tutti i cittadini, non solo i cacciatori.

Dopo anni di protezione, inoltre, gli uccelli di passo come fringuelli e peppole potrebbero essere abbattuti senza pietà e con le reti tantissimi volatili (merli, tordi e cesene) sarebbero catturati per essere poi usati come richiami vivi, destinati a vivere in  gabbiette minuscole e in pessime condizioni igieniche.

Una vittoria storica! Bocciati richiami vivi e caccia in deroga in Lombardia

Per fortuna, però, le cose sono andate diversamente e il 2 ottobre si è ottenuto il risultato che tutti gli amanti degli animali aspettavano con ansia: con il voto alle due pregiudiziali che hanno dichiarato incostituzionali le proposte di legge n. 24 e n. 25, il Consiglio Regionale della Lombardia ha bocciato il tentativo di riattivare la cattura di richiami vivi e autorizzare la caccia in deroga ai piccoli uccelli protetti come peppole e fringuelli.

Due attività già sconfitte dalla cultura e dal diritto, dichiarano le associazioni CABS, ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE, LIPU e WWF ITALIA, che da ormai sette anni non si praticano più in Lombardia e nel resto d’Italia e sulle quali, non a caso, le autorità comunitarie e nazionali si sono più volte pronunciate in modo rigorosamente negativo.

Ciononostante, un gruppo di consiglieri lombardi, legati alle correnti più retrograde del mondo venatorio, ha tentato l’impossibile, formulando due proposte di legge in totale violazione della normativa nazionale e comunitaria ed esponendo la regione e il Paese al rischio-certezza di pagare i danni, all’erario e all’Europa.

Tuttavia, le argomentate azioni delle nostre associazioni, la pressione legalitaria dello Stato e il buon senso dei consiglieri lombardi hanno infine e per fortuna avuto la meglio, facendo sì che le proposte di legge venissero dichiarate per quello che erano, incostituzionali e illegittime, e dunque bocciate. Un grande successo per la natura e il diritto, per il quale siamo molto felici e particolarmente grati a tutti coloro che hanno attivamente contribuito, a partire dai consiglieri lombardi e dalle decine di migliaia di persone che hanno sostenuto le nostre azioni e petizioni.

Con oggi – concludono CABS, ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE, LIPU e WWF ITALIA – deve chiudersi definitivamente una storia, quella delle deroghe a catturare richiami vivi e cacciare i piccoli uccelli non cacciabili, che non ha più alcun senso di essere, per aprirsi un nuovo cammino di maggiori tutele e maggiore rispetto per la natura.

Di caccia, però, si continua a morire

Nel 2017 è stato un bollettino di guerra: 30 morti e 80 feriti, senza contare i milioni di animali immolati in un’attività che i cacciatori continuano a chiamare sport. Quest’anno la prima vittima è stato un ragazzo di 19 anni, freddato domenica 30 settembre da un cacciatore impegnato in una battuta al cinghiale nei boschi dell’Imperiese.

Per questo la consigliera nazionale Annamaria Procacci, responsabile dell’Ufficio Fauna Selvatica di ENPA, ha chiesto di sospendere immediatamente la stagione venatoria 2018/2019 per motivi di ordine pubblico. «Ormai – dichiara Procacci – è indiscutibile che nel nostro Paese esiste una emergenza sicurezza è che questa emergenza è legata all’esercizio della caccia. La morte del 19enne, alla famiglia del quale esprimiamo la nostra solidarietà, è solo la punta dell’iceberg di una pratica che ogni anno causa milioni di vittime animali e decine di vittime umane, anche tra gli stessi cacciatori. La situazione è ormai fuori controllo».

Infatti, come riferiscono fonti di stampa, nelle stesse ore in cui il ragazzo veniva ucciso a fucilate, qualche centinaio di chilometri più ad est – in Lombardia – i droni e i soccorritori impegnati nelle ricerche di una 12 enne scomparsa nel Bresciano, venivano colpiti dai pallini esplosi cacciatori.

La sospensione della stagione venatoria 2018/2019 non è l’unica richiesta avanzata da ENPA al governo: l’associazione, infatti, sottolinea la necessità di prevedere un piano nazionale di controllo sulle condizioni psico-fisiche dei cacciatori, cioè sulla loro idoneità all’uso delle armi.

La proposta del ministro

È stata accolta con favore da ENPA la proposta del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che ha invitato le Regioni a vietare la caccia di domenica, cioè nel giorno dedicato alle escursioni e alle gite fuori porta. Oggi i terreni di caccia si stanno riducendo sempre di più mentre i cittadini si stanno finalmente riappropriando del territorio e hanno tutti i sacrosanti diritti di potersi muovere dovunque in sicurezza e in totale serenità.

Leggi anche qui il nostro articolo del 26 settembre 2018.

La killer dei gatti torna in azione, cucciolo di tre settimane salvato in extremis.

A.T. la 41 enne, originaria di Milano ma residente a Lecco (frazione Maggianico), indagata per maltrattamenti e uccisione di numerosi gattini (uno dei quali sarebbe morto per congelamento) e colpita da un’ordinanza di divieto di detenzione di animali, è tornata in azione. Venerdì 28 settembre, infatti, è stato sventato l’ennesimo tentativo di portarsi a casa dei piccoli.

A lanciare l’allarme è l’ENPA di Bergamo, con la presidente Mirella Bridda: «Negli ultimi giorni siamo riusciti a evitare che alla sospetta killer di gatti fosse dato in affidamento un altro felino, un cucciolo di sole tre settimane. L’indagata ha cambiato modus operandi: ha iniziato a “muoversi” fuori regione ma, sospettiamo, potrebbe anche fornire false generalità, utilizzando, ad esempio, quelle di parenti o amici».

A.T. sta insistentemente chiedendo a parenti e conoscenti di fare da prestanome. Fortunatamente, intorno a lei si è creato un cordone sanitario, una rete costituita da residenti, attivisti, associazioni e polizia giudiziaria che, per quanto possibile, la tiene sotto stratta sorveglianza, intervenendo al momento opportuno. Come nel caso dell’ultimo cucciolo, la cui consegna alla donna è stata evitata in extremis proprio grazie al passaparola.

«Si tratta – prosegue la Bridda – di un’attività strutturata, complessa e impegnativa che non può essere lasciata al volontarismo dei residenti. Tutti noi ci auguriamo che i servizi sociali controllino e seguano costantemente l’indagata».

Gli elementi a carico della 41enne, destinataria anche di un’ordinanza restrittiva emanata dal Comune, sono del resto tali da prefigurare una situazione di pericolosità sociale, quindi è fondamentale che ciascuno faccia la sua parte.

ENPA ribadisce l’appello ad associazioni e privati di utilizzare la massima cautela e di prestare la massima attenzione ai preaffidi in loco.

Si prega di informare l’ENPA di Bergamo alla mail bergamo@enpa.org o allo 035-301764 se aveste notizie in merito.

Leggi qui l’articolo pubblicato da noi a fine agosto.

Le foto: nella foto in alto, una micina di circa 3 settimane trovata il 25 agosto con i due fratelli a Villasanta (MB), ora in Asilo dei Cuccioli presso un volontario dell’ENPA di Monza e Brianza (non c’entra quindi con la vicenda di A.T.

Nelle altre due foto, Kimi e Sebastian, i due giovani gatti sottratti a A.T. ad agosto e ora ricoverati al gattile di Monza. Leggi qui il nostro articolo pubblicato a fine agosto.

Muore la proprietaria, tre mici cercano casa

Monia era una signora dolce e solare che per tutta la vita ha lottato coraggiosamente contro la malattia che l’aveva colpita da giovane. E ha sempre lottato in modo altrettanto determinato per aiutare i gatti abbandonati, premurandosi di curare i trovatelli e sterilizzarli, quando possibile trovare loro una casa e adottando lei gli altri.

Purtroppo a giugno di quest’anno, a soli 63 anni, Monia ha perso la battaglia con la malattia e così, i sette gatti con i quali condivideva il luminoso appartamento con terrazzo a Sulbiate (MB) hanno perso la loro “mamma” umana.

Quattro, per fortuna, in questi mesi hanno trovato una nuova casa. Ora dobbiamo aiutare gli altri tre a ricominciare una nuova vita!

Banny è il classico micio bianco e nero come Felix, il famoso protagonista di cartoni animati e di pubblicità di cibo per gatti. Birba è una carinissima gatta bianca e tigrata rossiccia/grigia, mentre Buffy, l’altra femmina, è una bellissima micia “tartarugata”, dal mantello a chiazze rosse e nere.

Di età tra i 9 e i 10 anni, sono un po’ timidi ma quando arrivano a fidarsi si aprono, rivelandosi affettuosi e coccoloni.

Cerchiamo per loro un contesto tranquillo e sereno, possibilmente in una casa con terrazzo (o anche giardino in cui uscire solo dopo un ampio periodo di ambientamento in casa). Ok anche famiglie con bambini, se calmi e responsabili.

Per info, contattare l’ENPA di Monza scrivendo a gattile@enpamonza.it.

Vi aspettiamo domenica per la Benedizione!

Le previsioni meteo per domenica 7 ottobre sono fortunatamente in netto miglioramento e fervono i preparativi per la nostra grande manifestazione, la Benedizione degli Animali abbinato al concorso a premi Cane Fantasia 2018!

Per conoscere i dettagli del programma, leggi l’articolo qui.

Nella mappa sotto potete anche farvi un’idea di tutte le attività disponibili.

Vi aspettiamo domenica al rifugio di Monza per un festoso e istruttivo pomeriggio all’insegna dell’amore per gli animali!

Giornate degli Animali 6 e 7 ottobre: banco in centro Monza sabato e Benedizione degli Animali domenica.

Come al solito per il weekend di San Francesco d’Assisi la sezione ENPA di Monza e Brianza si sdoppia tra il centro del capoluogo brianzolo e il parco canile-gattile di via San Damiano.

Sabato 6 ottobre i volontari saranno presenti in via Italia nei pressi della Feltrinelli, dalle 9.30 alle 18.30 orario continuato con un gazebo di informazioni e di gadget, tutti a tema animale. Faranno il loro debutto i calendari 2019 della nostra sezione, nelle versioni da muro (€8) e da scrivania (€5), con le immagini degli animali accuditi da ENPA monzese, e quello dell’ENPA nazionale (€6), dedicato quest’anno all’adozione degli animali anziani.

Domenica 7 ottobre l’appuntamento è al rifugio di via San Damiano 21: alle ore 14.00 prende il via la 43° edizione della Benedizione degli Animali, patrocinata dalla Provincia di Monza e Brianza e dal Comune di Monza e abbinata al concorso a premi “Cane Fantasia 2018“.

Il concorso prevede una quota di iscrizione di €10 per ogni animale, per ciascuna categoria saranno premiati i primi tre classificati con un attestato personalizzato e ricchi cesti di ghiottonerie offerti da Zooplus e ENPA e, per il primo classificato in ogni categoria, novità di quest’anno, una bellissima medaglia. 

Queste le categorie del concorso

El maltrainsema (il cane più “fantasia”),

Gran gros e ciula (il più grosso),

El tufinel (il più piccolo e coccolone),

El burlunent (il più cicciotto),

L’oregiatt (quello con le orecchie più grandi),

Bell e truvatell (il più bel cane di razza purché non acquistato).

Sfilerà per ogni categoria un rappresentante dei cani del canile di Monza in attesa di trovare una famiglia.

LotterEnpa fa il bis!

Dopo il successo della prima edizione, ritorna LotterENPA, la lotteria benefica dell’ENPA di Monza e Brianza: il biglietto costa 1 € e per chi vorrà tentare la sorte ci sono ben 71 ricchissimi premi in palio! (L’estrazione è il 27 gennaio 2019).

Zanna Bianca vi aspetta!

La bellissima novità di quest’anno sono gli zaini a sacca con l’immagine di Zanna Bianca, personaggio del film d’animazione in uscita nelle sale l’11 ottobre, che farà da mascotte alla manifestazione e si fa portavoce dei cani ex combattenti nel progetto di recupero ENPA.

Il simpatico e utile zainetto sarà vostro con un’offerta di €5 grazie alla collaborazione tra ENPA e la casa di distribuzione cinematografica Adler Entertainment.

Cani, gatti e …

I volontari ENPA vi accompagneranno a visitare i cani e i gatti del rifugio che aspettano di trovare una famiglia e una casa, ma non solo: tutti gli animali dell’allegra fattoria vi aspettano! Potrete così incontrare pony, capre, pecore, oche, germani, galline e galli, con qualche mamma chioccia con a seguito i suoi tenerissimi pulcini …  animali che nella vita quotidiana si hanno poche possibilità di conoscere. I bambini potranno provare l’emozione di accarezzare la nuova arrivata, la capretta Margherita, affettuosa quanto un cucciolo di cane o gatto! Con una piccola offerta i bambini potranno persino dare da mangiare ad alcuni di questi animali.

Uno stand nell’area erbivori sarà dedicato agli animali esotici e “non convenzionali”, a cura di volontari esperti, dove potrete conoscere tanti animali spesso acquistati in modo superficiale che poi ENPA si trova a soccorrere, in primis le tartarughe d’acqua americane, ma anche pappagallini, conigli e cavie. Potrete provare l’esperienza di toccare Abelarda, la nostra tartaruga africana gigante, 30 anni di età e 30 kg di peso! Non mancherà una piccola rappresentanza degli animali del bosco, come i ricci, soccorsi e curati da ENPA ma che non possono più essere rilasciati nel loro habitat naturale.

Potrete inoltre conoscere la campagna ENPA “Cara Caretta” http://www.enpamonza.it/archives/40572 che ha come obiettivo la protezione nel Cilento (Campania) dei nidi di tartaruga Caretta caretta, specie fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo e ormai al limite dell’estinzione nelle acque territoriali italiane. A supporto di questo importante progetto di tutela e monitoraggio, al banco avrete la possibilità di acquistare con un’offerta di €25 “Uga la Tartaruga”, un bellissimo peluche di ben 30 cm!

Per i più piccoli …

Come ogni anno, non mancheranno i divertimenti per i più piccoli, a cominciare dai messaggi dedicati agli animali da attaccare ai palloncini prima di farli volare in cielo, tutti insieme, dopo la lettura di i pensierini. Tornano il truccabimbi e i disegni da colorare e poi non perdete “Abbatti i Misfatti!”, il gioco a premi divertente ed educativo, in cui i bambini (ma anche i grandi!) devono lanciare una palla per far cadere i barattoli, ognuno dei quale rappresenta un “misfatto”, ovvero un maltrattamento o sfruttamento nei confronti degli animali. Sarà possibile accompagnare il proprio cane nell’area Mobility sotto l’attenta guida di educatori cinofili.

Durante la manifestazione tutti i partecipanti potranno visitare diversi banchi dell’ENPA presso i quali troveranno informazioni sulle attività della sezione, potranno conoscere il Progetto Famiglia a Distanza, sapere come si diventa volontario e iscriversi all’ENPA per l’anno 2018.

Uno stand tutto nuovo sarà dedicato all’Asilo dei Cuccioli, progetto fondato nel 2005 che ha permesso da allora di salvare centinaia di gattini grazie a una rete di volontari e collaboratori esterni che ospitano provvisoriamente a casa propria uno o più gattini.

Gli amanti dello shopping troveranno irresistibile il banco dedicato ai gadget con una ricchissima e rinnovata selezione di proposte, sempre a tema animale. Nel settore dedicato agli attrezzi per i vostri beniamini di casa, acquistando qualcuno dei numerosi articoli – cucce, tiragraffi, giochi d’intelligenza … – non solo aiuterete ENPA ma renderete più confortevole e più stimolante la vita del vostro pet!

Torna l’avvincente pesca benefica allestita nella sala conferenze che offre premi divise tra cani e gatti (1 biglietto €3, 2 biglietti €5). Saranno inoltre a disposizione le tradizionali piantine di ciclamino e la possibilità di ristorarsi con bibite fresche.

Ancora una volta nostri graditi ospiti i volontari di Save the Dogs, associazione fondata nel 2004 con la missione di salvare i cani rumeni e con la quale ENPA collabora da molti anni.

Graditissimi ospiti  a quattro zampe, invece, saranno tre cani molto speciali protagonisti a diverso titolo della cronaca recente …

Dopo la premiazione, la benedizione

La premiazione di tutti i vincitori del concorso “Cane Fantasia” sarà seguita, verso le 17:15, dalla solenne benedizione a tutti gli animali impartita da un sacerdote che concluderà questa splendida festa che ci auguriamo venga allietata, come nelle passate edizioni, da tantissimi amici degli animali di Monza e Brianza.

Ricordiamo che i cani devono essere al guinzaglio, altri animali vanno tenuti negli appositi trasportini. Verrà organizzato un servizio di dog-sitting in due aree distinte all’interno del complesso per chi volesse visitare i reparti dove sono ospitati gli animali per ridurre al minimo lo stress dei nostri ospiti a quattro zampe.

Noi vi aspettiamo numerosi, con quattrozampe o meno, per festeggiare insieme quella che è la festa più importante della nostra sezione.

Come arrivare al rifugio di Monza.

Il canile-gattile di Via San Damiano 21 è accessibile da Viale delle Industrie. È ubicato dietro il distributore Esso, nel tratto tra la rotonda del sottopasso e il cimitero (viaggiando in direzione da ovest a est). Si volta in Via San Damiano subito dopo l’Esso.

Trovare parcheggio durante le grandi manifestazioni come questa non è facile ma per l’occasione i volontari ENPA  vi aiuteranno a parcheggiare le vostre autovetture.

N.B. In caso di maltempo persistente la manifestazione sarà rinviata a data da destinarsi. Controllare il sito e Facebook per aggiornamenti.

Incendio al gattile di Rho, la solidarietà di ENPA

A poca distanza dall’incendio che aveva danneggiato parte del canile di Como, gestito da ENPA, in cui erano morti 4 cani, un altro incendio, anche questa volta dovuto con tutta probabilità a un corto circuito, ha colpito il gattile gestito a Rho (MI) dall’associazione “Dimensione Animale“, purtroppo con conseguenza ben maggiori: nel rogo, avvenuto nella notte tra il 26 e 27 settembre, infatti, sarebbero morti un centinaio di gatti, di tutte le età.

Massima solidarietà da parte di ENPA, come conferma Giorgio Riva, coordinatore regionale ENPA per la Lombardia: «In queste ore così dure e difficili tutto l’Ente Nazionale Protezione Animali, tanto a livello nazionale quanto a livello regionale, è al fianco dell’associazione Dimensione Animale il cui gattile è stato devastato da un incendio. Il nostro pensiero va soprattutto alle tante, troppe creature che in questo rogo hanno perso la vita: le strutture si ricostruiscono e si riparano, la vita purtroppo no».

ENPA si è mossa non solo a parole ma anche allertando le Sezioni della regione per verificare la disponibilità ad aiutare, con stalli, cibo, cure veterinarie e con ogni altro tipo di intervento, gli animali e le persone colpite dal rogo.

Come aiutare il gattile

ENPA Monza e Brianza ha condiviso immediatamente su tutti i canali a disposizione la notizia aggiornando con regolarità sulla situazione ed è in costante contatto con l’associazione. Quello che più serve ora sono le donazioni, grandi o piccole che siano. Chiunque può dare il proprio contributo, anche un’offerta di 5€ può fare la differenza, un mattone per poter ricostruire il gattile distrutto.

IBAN Gattile di Rho Dimensione Animale, via Turati:  IT 42 E 05584 20500 000000018432

Facebook: Dimensione Animale Rho – il Gattile di Rho

#dimensioneanimalerho #enpa #rho #gattiledirho #raccoltafondi #abbiamobisognodivoi

Nelle foto: alcune immagini del gattile di Rho durante l’incendio (scattate dai Vigili del Fuoco) e all’indomani del rogo.

Nel video sotto: un messaggio da parte di Paola Barbieri, co-responsabile del gattile.

 

Trachemys, prorogato l’obbligo di denuncia al 31 agosto 2019.

Cambia il termine entro quale presentare denuncia di possesso delle tartarughe americane della specie Trachemys scripta: il Decreto Legge 25 luglio 2018, n. 91 in materia di “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”, all’art. 3 (Proroga di termini in materia di ambiente), recita infatti “Il termine per la denuncia del possesso di esemplari di specie esotiche invasive di cui all’articolo 27, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 230, iscritte nell’elenco dell’Unione alla data di entrata in vigore del medesimo decreto, è prorogato al 31 agosto 2019“.

Si estendono quindi di un anno i termini per la denuncia del possesso di animali da compagnia inseriti nell’elenco di specie esotiche invasive e quindi i proprietari hanno tempo fino al 31 agosto 2019 per darne comunicazione al Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare.

Ricordiamo che la dichiarazione di possesso è obbligatoria (ma del tutto gratuita) ai sensi del decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 230, che adegua la normativa nazionale al regolamento UE n. 1143/2014 sulle specie esotiche invasive e che per la denuncia basta compilare il modulo e inviarlo al Ministero dell’Ambiente. L’attestazione dell’invio, tramite PEC, fax o raccomandata, autorizza automaticamente il proprietario a continuare a detenere il proprio animale da compagnia.

È un semplice iter da seguire e non costa nulla, non sono previste sanzioni amministrative né tantomeno obblighi di cessione.

Le specie nel mirino

Sul sito dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) troverete l’elenco completo di specie considerate invasive interessate dal decreto, non tutte peraltro presenti in Italia. Ci sono 11 specie di mammifero, 4 uccelli, 2 pesci, 1 anfibio, 1 rettile (Trachemys scripta appunto), 7 invertebrati, e ben 23 specie di piante.

E intanto gli abbandoni…

Guarda caso, con l’avvicinarsi della scadenza originaria del 13 agosto di quest’anno, sono cresciuti esponenzialmente non solo gli abbandoni di Trachemys ma anche le richieste di cessione all’ENPA monzese, una trentina negli ultimi tre mesi (leggi l’articolo qui).

La scusa più comune? “Pensavo rimanesse piccola, è cresciuta e non so più dove tenerla, lo faccio per il suo bene”! E come sempre sono le associazioni protezionistiche più attive sul territorio a doversi fare carico del problema…

Qua sotto, come identificare la sottospecie della tua Trachemys scripta:

Caccia: la Regione Lombardia vuole ripristinare con una legge illegittima la cattura di uccelli selvatici da usare come richiami vivi.

Tra pochi giorni il Consiglio Regionale della Lombardia voterà due proposte di legge che concedono ai cacciatori, in deroga alla legge, di catturare uccelli selvatici a fini di richiamo vivo e abbattere piccoli uccelli selvatici protetti non cacciabili.

È stata scelta la strada disonesta della legge per impedire l’immediato ricorso amministrativo da parte delle associazioni ambientaliste, per far passare due gravissime violazioni della legge nazionale e della direttiva Uccelli, per le quali l’Italia e la stessa Lombardia hanno già subito inchieste, procedure di infrazione e condanne da parte della Corte di Giustizia europea.

Da molti anni queste deroghe sono state eliminate di fatto dall’ordinamento nazionale. Oggi la Lombardia cerca di reintrodurle, sfidando le leggi e la decenza sapendo che, in caso di approvazione, i tempi di intervento dello Stato e della Commissione europea saranno lunghi. E, intanto, un gran numero di fringuelli e peppole saranno abbattuti e molti merli, tordi e cesene catturati e destinati alle pessime condizioni dei richiami vivi: gabbiette minuscole, buio, condizioni igieniche critiche.

A favore delle proposte di legge Forza Italia, la Lega e una esponente del Pd.

La petizione.

Intanto le associazioni Lac, Lav, Wwf, Lipu ed Enpa hanno lanciato una petizione che chiede a tutti i Consiglieri Regionali di bocciare in Consiglio i due progetti di legge nel nome della decenza e della legalità, evitando così anche l’arrivo di milionarie sanzioni europee che colpirebbero tutti i cittadini, non solo quelli che imbracciano la doppietta.

Invitiamo tutti a firmare la petizione “NO alla cattura di richiami vivi e all’abbattimento di piccoli uccelli protetti in Lombardia” promossa sulla piattaforma Change.org a questo link.

Siamo già arrivati a oltre 9.700 firmatari: firma anche tu e condividila!

Cherry, l’incubo è finito!

“Guardo e riguardo le poche foto che mi sono rimaste di noi … quel maledetto giorno hanno rubato anche i nostri ricordi. In questo periodo di abbandoni la mia mente che oramai fa pensieri terribili spera solo che avvenga l’abbandono più bello del mondo … il tuo! Prego che si stufino di te che ormai hai 11 anni e ti lascino da qualche parte in modo da poterti riportare a casa e ritornare a vivere. Ti sto ancora aspettando, aspetto di recuperare il tempo perso e di ritornare a camminare insieme”.

Così scriveva Laura Colaianni l’11 settembre 2018 sulla pagina facebook che creò a seguito di quel terribile 17 dicembre 2016 in cui dei malviventi le svaligiarono la casa a Camparada (MB), portandole via anche la piccola Cherry.

Laura in questi due anni non ha mai perso la speranza, ha lottato con tutte le sue forze per ritrovarla, arrivando a contattare giornalisti, conduttori televisivi, politici, chiunque potesse dare visibilità al suo disperato appello. Anche noi avevamo scritto un articolo nella speranza che lo leggesse magari la persona giusta, il suo volto era ormai conosciuto ai più ma la piccola Cherry sembrava sparita nel nulla.

Si accende una speranza…

Poi succede qualcosa: mercoledì 19 settembre, durante un blitz avvenuto all’interno di un campo nomadi a Baranzate (MI), la polizia trova un altro chihuahua rapito nel 2015 anch’esso durante il furto in un appartamento di Bergamo. Il piccolo viene identificato grazie al microchip e restituito alla incredula proprietaria. Probabilmente in tanti, leggendo di questo episodio, finito su tutti i giornali, ci siamo fermati a pensare a Cherry e abbiamo sperato di avere un lieto fine così anche nel suo caso.

E poi… il miracolo!

Cherry viene ritrovata da una ragazza insieme a un altro chihuahua in un’area cani di un parco pubblico di Garbagnate Milanese (MI) (foto sopra) la sera di giovedì 20 settembre. Pubblica una foto dei due piccoli su Facebook, ma nessuno tra le persone che la visualizzano li riconosce, così vengono contattati i vigili e loro vengono portati presso il canile sanitario.

Il giorno dopo, a seguito della lettura del microchip, le due proprietarie ricevono la telefonata più bella della loro vita: il piccolino ritrovato insieme a Cherry viene identificato poi come Pepe, anch’egli rubato durante un furto in casa avvenuto ben 4 anni fa a Binago (CO).

Finalmente di nuovo insieme!

Ecco il racconto di Laura: « Il 21 settembre ho ricevuto la telefonata più bella che potessi ricevere… ancora non ci credo, la guardo e non ci credo. Quando ho sentito: “Canile Sanitario di Sedriano” ho perso la voce, poi sono arrivate le parole più belle… ” Ha perso un cane? È qui con noi!” Mi tremano le mani solo a scriverlo…

Da quel momento non ricordo più niente, ricordo solo il suo muso terrorizzato e il suo sguardo cambiare quando il mio compagno ha pronunciato il suo nome. È come se si fosse accesa una lampadina nel suo cuore ed è impazzita, siamo impazziti tra lacrime e leccate! Il mio cuore è tornato a battere e la gioia è stata talmente grande che non riesco a descriverla, il ritorno in macchina è stato il viaggio più bello della nostra vita.

È una guerriera! Nonostante sia cosi piccola ha resistito a tutto il male che le è stato fatto, sapere che fosse cosi combattiva mi ha dato la forza di non crollare. »

Cherry è un po’ malconcia, ha perso un occhio (percettibile nella foto sotto), ha la dermatite, una costola rotta calcificata, era piena di pulci e il sospetto che sia stata usata come fattrice è stato confermato.

L’ipotesi più plausibile, anche viste le condizioni in cui sono stati trovati, è che i due chihuahua abbiano finora vissuto anch’essi in un campo nomadi, si presume in un piccolo spazio all’aperto vista la mancanza di muscolatura. Forse, alla luce dei pressanti controlli da parte della polizia, sono stati abbandonati per paura di essere sorpresi con due cani rubati.

Non sapremo mai la verità, non sapremo mai cosa abbiano passato in questi anni Cherry e Pepe ma ora vogliamo solo festeggiare il loro ritrovamento e il loro ritorno a casa tra le braccia delle loro famiglie. (Nella foto sopra a sinistra, Pepe tra le braccia della sua proprietaria; in alto a destra, Cherry con Laura).

L’importanza del microchip

Tutti e tre i chihuahua protagonisti di questa vicenda erano dotati di microchip e solo questo ha permesso la loro identificazione e quindi il ricongiungimento con le loro famiglie.

ENPA vuole quindi ricordare che iscrivere il proprio cane all’anagrafe animali d’affezione non è solo obbligatorio per legge, ma può essere fondamentale nel caso di un suo smarrimento o, come in questi casi, di un suo rapimento.

ENPA e Protezione Civile: una svolta epocale

Venerdì 21 settembre è una data da segnare nella lunga storia dell’Ente Nazionale Protezione Animali: al Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, è stato firmato un protocollo d’intesa tra Associazioni animaliste e Protezione Civile per il soccorso agli animali nelle calamità. Protezione Civile e Protezione Animali, finalmente, lavoreranno di concerto laddove ce ne sarà bisogno in virtù di un coordinamento delle forze in campo che finora era venuto a mancare.

Si tratta, per Marco Bravi, presidente del Consiglio Nazionale di ENPA, di «un traguardo storico, il punto d’arrivo di un percorso, non privo di ostacoli, che ha visto una lunga e proficua interlocuzione, iniziata il 20 marzo 2017. Il protocollo d’intesa segna una svolta da un punto di vista non soltanto operativo, ma culturale, poiché, come previsto dagli articoli 1.1 e 2.6 del Decreto legislativo n.1 del 2 gennaio 2018, include a pieno titolo gli animali nel sistema di soccorso e di assistenza per le calamità naturali. Un sistema che grazie al protocollo sarà caratterizzato da competenze altamente professionali. È stata fatta una chiara e credibile scelta di campo, poiché si è deciso di puntare sul gioco di squadra tra le più grandi associazioni nazionali».

Entusiasta anche la Presidente nazionale di ENPA, Carla Rocchi, per la quale «anni di attesa e di speranza trovano finalmente un felice coronamento nell’accordo che lega le meritorie e riconosciute competenze pubbliche con le capacità e l’apporto delle forze del volontariato. Un grande risultato perseguito per anni, che produrrà una sinergia efficace e positiva anche sotto il profilo della cooperazione.»

Cosa cambierà

Grazie al protocollo d’intesa, l’operatore qualificato di protezione animale può essere chiamato a svolgere a pieno titolo attività di soccorso e di messa in sicurezza degli animali, di evacuazione delle strutture con animali, di allestimento di strutture temporanee per il ricovero degli animali e di realizzazione di presidi veterinari mobili, di supporto all’organizzazione delle aree di accoglienza della popolazione per quanto concerne la presenza, l’assistenza e il trasporto di animali non ricongiunti coi proprietari e, non ultimo, il ricongiungimento tra animali smarriti e i loro proprietari.

La nuova figura dell’operatore qualificato è suggellata (ove vi siano i requisiti) dall’applicazione ai volontari dei benefici di legge previsti dagli articoli 39 e 40 del Decreto Legislativo 1/2018.

ENPA sempre in prima linea

ENPA c’è sempre stato laddove calamità naturali hanno chiesto il suo intervento, fin dal terremoto del Friuli nel 1976. La sezione monzese, in particolare, è stata presente in occasione del terremoto che distrusse l’Irpinia nel 1980; allora la nostra sezione partecipò con una piccola squadra. Successivamente, dopo il terremoto in Abruzzo nel 2009, il presidente Giorgio Riva e alcuni volontari sono intervenuti in maniera più coordinata e articolata organizzandosi con il servizio veterinario locale, riuscendo a mettere in sicurezza numerosi animali e portando sul posto un intero camion di viveri raccolti grazie agli zoofili di Monza e Brianza. In quell’occasione, inoltre, arrivarono nel capoluogo brianzolo 14 cani e 14 gatti che non potevano o più restare sul territorio.

Con l’Abruzzo si è instaurato un legame di amicizia e solidarietà che è continuato e si è rafforzato in occasione del nuovo sisma che ha colpito il centro Italia nel 2016: dal canile intercomunale di Monza, infatti, è stata inviata circa una tonnellata circa di cibo per cani alla volta della sezione di Avezzano.

Nelle foto: alcune istantanee scattate duranti le missioni ENPA nelle zone colpite da sisma.

Narco, il cane che divide

Può un cane antidroga trovarsi al centro di una querelle politica? A Monza pare proprio di sì!

Questi i fatti: lunedì 17 settembre, Marco Lamperti, consigliere comunale del Partito Democratico, ha presentato un’interrogazione per chiedere delucidazioni sul nome completo del cane antidroga in forza alla Polizia Locale che, come è riportato sul suo pedigree (cioè sul certificato di iscrizione al registro dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) è Narco della X Mas. Un nome che ha suscitato reazioni vivacissime da più parti politiche per il riferimento al  corpo militare della Repubblica Sociale Italiana (per informazioni complete su questo nome consigliamo questa pagina.)

Al di là delle motivazioni addotte dal titolare dell’allevamento, Daniele Barbanera, per spiegare la scelta di un nome tanto controverso, resta il fatto che l’allevamento “Della Decima Mas” di Agugliano, in provincia di Ancona, è specializzato nell’addestramento di pastori tedeschi destinati a Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Protezione Civile.

Il nome completo di Narco, che comprende appunto il nome dell’allevamento di provenienza, viene esclusivamente usato sui documenti ufficiali. Per il resto è un pastore tedesco perfettamente addestrato ad assolvere il suo compito di cane antidroga e solo questo dovrebbe importare.

Perché i cani, ricorda ENPA, non devono avere nessun colore politico, e del nome ingombrante che porta il povero Narco non ha nessuna colpa.

Foto qui sopra: Narco al lavoro a dicembre del 2017 durante un blitz alla stazione ferroviaria di Monza (fonte foto: Il Giornale di Monza).

Zanna Bianca portavoce delle Giornate degli Animali ENPA!

È quasi tutto pronto per i tanto attesi appuntamenti annuali organizzati nell’ambito delle Giornate degli Animali in tutta Italia!

Sabato 6 ottobre vi aspettiamo al nostro banco in centro Monza, mentre domenica 7 l’appuntamento sarà per tutto il pomeriggio, dalle 14:00 in poi, al rifugio di Monza, in Via San Damiano 21, dove si terrà l’imperdibile Benedizione degli Animali abbinata al concorso a premi “Cane Fantasia 2018“.

Oltre alla possibilità di conoscere da vicino tutti gli animali del rifugio – non solo cani e gatti, ma anche conigli, tartarughe, pony, caprette, galli, galline, pulcini e maiale vietnamita – vi attendono tante attività ludiche ed educative e la possibilità di fare shopping solidale.

La bellissima novità di quest’anno saranno gli zaini a sacca con l’immagine di Zanna Bianca, personaggio del film d’animazione in uscita nelle sale l’11 ottobre, tratto dal celebre romando di Jack London, che farà da “mascotte” della manifestazione e che si fa portavoce dei cani ex combattenti nel progetto di recupero ENPA.

La scelta non è casuale: Zanna Bianca è un lupo con un quarto di sangue di cane costretto da un uomo crudele a trasformarsi in un cane da combattimento. In fin di vita, sarà salvato da una coppia che, con il suo amore, insegnerà a Zanna Bianca a dominare il suo istinto selvaggio e a diventare il loro migliore amico.

Il simpatico e utile zainetto sarà vostro con un’offerta di €5 grazie alla collaborazione tra ENPA e la Adler Entertainment, casa di distribuzione cinematografica. Guarda qui il trailer del film.

Torna l’iniziativa di Dogalize “Riempi la Ciotola”!

Tutti gli amanti degli animali possono votare e aiutare concretamente i volontari che si occupano di cani e gatti: dopo il successo delle precedenti edizioni, Dogalize lancia con il supporto di Vetoquinol un’edizione speciale del Contest Riempi la Ciotola, grazie alla quale saranno donati oltre 2.500 trattamenti per la cura e il benessere di cani e gatti ospiti di canili e Associazioni.

Basta un click!

Chiunque può partecipare Per partecipare è sufficiente visitare la sezione “Riempi la Ciotola by Vetoquinol”, registrarsi gratuitamente tramite Facebook e votare per la propria associazione preferita (se non fosse nell’elenco è possibile aggiungerla).

I prodotti per le associazioni

I prodotti Vetoquinol che riceveranno le 5 Associazioni più votate sono:

  • Fleanil® Combo, soluzione spot-on per la difesa di cani, gatti e furetti dall’infestazione di pulci, zecche e pidocchi.
  • Zylkene®, mangime complementare che contribuisce al benessere di cani e gatti in modo naturalee permette di affrontare le situazioni stressanti e tutti i cambiamenti che possono alterare la normale routine. Da recenti indagini di mercato, Zylkene® risulta il primo prodotto consigliato dai veterinari per affrontare le più comuni situazioni di disagio del cane e tra i primi prodotti per il gatto.
  • Flexadin® Advanced, mangime complementare innovativo a base di UC-II®, collagene di tipo II non denaturato, con efficacia comprovata per il supporto del metabolismo articolare in corso di osteoartrite nel cane.

Come funziona

Le cinque associazioni che avranno ricevuto più voti si divideranno gli oltre 2.500 trattamenti per la cura e il benessere degli animali in questo modo: 900 trattamenti al primo classificato, 700 al secondo classificato, 500 al terzo classificato, 300 al quarto classificato e 100 al quinto classificato.

L’iniziativa Riempi la Ciotola by Vetoquinol sarà attiva dal 10 settembre 2018 al 10 ottobre 2018 e i  risultati delle votazioni saranno visibili dopo 15 giorni dalla data di attivazione del contest, nella sezione dedicata al contest Riempi la ciotola by Vetoquinol, sul sito Dogalize.

Per info clicca qui.

Reminder: Open Day Progetto Famiglia a Distanza domenica!

Ricordiamo a tutti l’appuntamento al rifugio di Monza domenica 23 settembre dalle 14.30 alle 17.30.

Sarà l’occasione per conoscere gli ospiti protagonisti del Progetto Famiglia a Distanza dell’ENPA di Monza e Brianza – cani, gatti ed erbivori – e capire come funziona.

Per tutte le informazioni leggi l’articolo qui.

Le uova si schiudono, ci pensa ENPA! Sotto protezione i nidi delle tartarughe marine.

ENPA non è solo cani e gatti. Le attività dell’ente, infatti non si esauriscono con la tutela degli animali da compagnia ma riguardano anche quella degli animali selvatici che popolano le terre e le acque del nostro Paese. Come nel caso della Caretta caretta, la tartaruga marina più comune nel Mediterraneo.

La schiusa delle uova di Caretta caretta è un piccolo miracolo della natura che si ripete ogni anno in alcune zone del sud Italia, e anche quest’anno ENPA ha organizzato dei presidi a protezione di nidi, un’operazione che ha avuto il coronamento con la nascita di tantissimi piccoli che sono riusciti a guadagnare la via del mare.

Sul nido di Torre Chianca (Lecce) ENPA aveva mantenuto un certo riserbo perché il sito si trovava su una spiaggia ad alta frequentazione e in una posizione a rischio, pericolosamente vicina alla battigia. I volontari ENPA, che hanno presidiato il nido insieme alle associazioni ATA-PC (Associazione Tutela Ambiente Animali e Protezione Civile) e Nogra (Nucleo Operativo Guardia Rurale Ausiliaria) Lecce, supportando la Guardia Costiera, l’Ente Gestore Parco di Rauccio e il Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera (Lecce) e Torre Guaceto (Brindisi), volevano evitare che turisti e curiosi, pur con le migliori intenzioni, potessero metterlo a rischio, e hanno fatto bene: dal 12 giugno (data delle scoperta del nido) a fine agosto si è completata la schiusa con la nascita di ben 60 tartarughine, su 71 uova deposte, che si sono subito precipitate verso il mare dove, si spera, potranno vivere serenamente.

Negli stessi giorni il piccolo miracolo si è ripetuto a Torre Annunziata sulla spiaggia del lido Eldorado: anche in questo caso i volontari hanno fatto buona guardia accompagnando altre 60 tartarughine alla scoperta della vita. A darne notizia Luigi Castagnola, che ha atteso la fase successiva della schiusa con ENPA Napoli e la Stazione Zoologica Anton Dhorn di Portici (Napoli), avvertendo la capitaneria di porto.

Cilento, nuovo paradiso

Il Cilento è tra i nuovi siti di nidificazione scelti negli ultimi anni da alcune tartarughe marine, già da qualche anno, e con crescita esponenziale, si registrano sulla costa che va da Eboli a Camerota, nidi di tartarughe che tengono impegnati biologi della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici e volontari ENPA da giugno a ottobre.

Il 9 settembre lo spettacolo della vita si è rinnovato a Montecorice: a Baia Arena, sotto gli occhi di entusiasti turisti e residenti, 102 tartarughine, censite e monitorate dal team del Centro Ricerche Tartarughe Marine dell’Anton Dohrn insieme ai volontari dell’ENPA, a colpi di pinne hanno raggiunto il mare.

Insieme agli altri quattro nidi segnalati quest’anno in Cilento si è arrivati alla cifra record di oltre 450 nuove tartarughine nate in questo straordinario scrigno di biodiversità, un nuovo paradiso per la Caretta caretta.

Proprio per questo a giugno 2017 è partita la campagna ENPA Cara Caretta per la protezione dei nidi nel Cilento con il monitoraggio delle coste salernitane per individuare e segnalare alle Autorità competenti i nidi di tartaruga, metterli in sicurezza ed evitare la loro distruzione.

Diventa amico di Uga, la tartaruga!

Chiunque può dare il proprio contributo e sostenere la campagna Cara Caretta, diventando così amico di Uga la Tartaruga. Vediamo le modalità:

  • con un contributo di 25 euro arriverà direttamente a casa la mascotte UGA (un bellissimo peluche di ben 30 cm, nella foto),
  • con 50 euro arriveranno la mascotte UGA e la tessera ENPA,
  • con un contributo dai 75 euro in su arriveranno la mascotte UGA, la tessera ENPA e l’attestato “Salvatore di dinosauri”.

Inoltre Uga è in vendita al rifugio di Monza con un’offerta di 25 euro.

Clicca qui per info sul progetto.

Qua sotto, guardate il bellissimo video!

 

Pubblicato il 13 settembre 2018

ENPA Saronno in festa! Appuntamento domenica 30 settembre.

Il 4 marzo 1988 nasceva la Delegazione ENPA di Saronno e domenica 30 settembre si terrà, presso Casa Morandi a Saronno (VA), via Varese 143, la Festa per il 30° anniversario.

Molto ricco e vario il programma che inizierà alle ore 14 con l’iscrizione alla sfilata dei cani presenti. I più piccoli potranno divenire animali per un giorno con il Truccabimbi, mentre i più grandi potranno ricevere preziose informazioni per migliorare il rapporto con il proprio animale grazie ad un’esibizione di mobility dog. Quindi lo spettacolo teatrale “I gattomanti” e un’esibizione di danza e hip hop dei più piccoli. Il pomeriggio si concluderà con un’apericena.

Dalle 15 alle 18, inoltre, sarà allestito un tavolo per lo scambio di figurine dell’album degli Amici Cucciolotti, un’occasione da non perdere per poter completare la raccolta.

Il Consiglio Direttivo e tutti i volontari dell’ENPA di Monza e Brianza porgono i più affettuosi auguri al Presidente Gilberto Germani, al Consiglio Direttivo e a tutti i volontari e soci dell’ENPA di Saronno, augurando a questa sezione che ha vissuto negli ultimi anni momenti difficili di poter attivare tutte le grandi potenzialità del suo territorio per essere sempre vicini ai tanti animali che ogni giorno richiedono il nostro aiuto.

Per info: www.enpasaronno.it

Il Movimento Animalista arriva in Brianza

Un invito aperto a tutti gli zoofili: domenica 30 settembre alle 16.30 presso la sala conferenze all’interno del Canile di Monza di via San Damiano 21 (disponibile per chiunque voglia organizzare incontri a tema animale, facendone richiesta all’amministrazione comunale) è in programma la presentazione ufficiale della sezione Monza e Brianza del Movimento Animalista di Michela Vittoria Brambilla. Una nuova realtà, dunque, si affaccia nella verde Brianza, pronta ad affrontare tutte le problematiche legate al mondo animale.

Verranno presentati i membri della sezione, i Responsabili Provinciali e i Responsabili Cittadini e sarà illustrato ciò che è stato realizzato finora e gli intenti di azione futuri a livello nazionale e provinciale.

È prevista la partecipazione di Manuela Gigante (Responsabile Regione Lombardia MA) e di Roberto Cavallo (Responsabile Milano e Provincia e membro della Consulta Nazionale MA).

Ricordiamo che Barbara Zizza, animalista di lungo corso e amministratrice della pagina Facebook “Monza a 4 zampe“, nel luglio scorso è stata nominata Coordinatrice del Movimento Animalista Monza e Brianza.

Chi volesse avere maggiori informazioni può inviare una mail a monzabrianza@movimentoanimalista.it. Il movimento ha anche una pagina Facebook.

Adozione a Distanza: tutti all’Open Day il 23 settembre!

Ormai ha superato ampiamente i dieci anni di vita, ma il Progetto Famiglia a Distanza è uno dei fiori all’occhiello dell’Enpa di Monza e Brianza e il calore e l’affetto che ci hanno fatto sentire le oltre 90 persone che erano intervenute alla festa organizzata per tutte le famiglie “virtuali” lo scorso 23 giugno ce lo conferma.

Non tutti, però, sanno come funziona davvero un’adozione a distanza oppure c’è chi ci sta pensando ma non ha ancora deciso, per questo, se vi siete persi quello di primavera, ora che l’autunno è alle porte abbiamo organizzato il secondo Open Day dell’anno domenica 23 settembre dalle 14.30 alle 17.30.

Il Progetto Famiglie a Distanza (PFD), è rivolto a tutti, single, coppie senza figli e famiglie con bambini, i più piccoli, anzi, sono sempre più numerosi perché spesso le famiglie non sono pronte ad avere un animale da compagnia soprattutto per problemi lavorativi e la soluzione migliore è proprio quella dell’adozione a distanza, una scelta che permette all’ENPA di insegnare ai bambini l’amore per gli animali e a responsabilizzarli nei loro confronti.

L’adozione a distanza non riguarda solo i cani, ma anche alcuni gatti (la banda degli A-mici) e l’allegra tribù degli erbivori, insomma avete solo l’imbarazzo della scelta!

I volontari che si occupano del progetto vi aspettano domenica 23, allora, per spiegarvi tutto ma proprio tutto sull’adozione virtuale, ci troverete presso il canile/gattile di via San Damiano 21 a Monza.

Levento si svolgerà anche in caso di pioggia.

NELLE FOTO: in alto il micio Oscar; sopra a destra, la cagnolina Cherry; qui sopra il pony Shetland Gigio; nelle locandine sotto, il cane Giove e i mici fratelli Lady e Oscar. Tutti sono adottabili a distanza, e tutti tranne Gigio sono adottabili anche nel modo “tradizionale” (a casa).

Maxi Zoo fa il bis! Doppia raccolta alimentare sabato 22 settembre.

ATTENZIONE!!! LA RACCOLTA ALIMENTARE A MONZA E’ RIMANDATA.

QUELLA A BRUGHERIO CAMBIA ORARIO: 10:00 / 18:00 ORARIO CONTINUATO.

Il prossimo sabato 22 settembre le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza saranno ospiti di ben due punti vendita Maxi Zoo, quello di Monza e quello di Brugherio (MB).

Come di consueto le volontarie saranno presenti all’entrata dei due pet shop per raccogliere cibo per gatti che sarà utilizzato per nutrire i gatti delle colonie che l’associazione e altre persone di buon cuore accudiscono sul territorio.

Due orari differenti

Al Maxi Zoo di Monza in Via Buonarroti 85 le volontarie ENPA saranno presenti dalle 10:00 alle 18:00 orario continuato, mentre al punto vendita di Brugherio, presso il Centro Commerciale Brugherio di viale Europa 264, vi aspetteranno con orario ridotto, dalle 10:00 fino alle 15:00 orario continuato.

I prodotti che i clienti vorranno donare vanno pagati regolarmente alle casse e poi consegnati alle volontarie davanti all’uscita, dove verranno smistati e registrati. Le volontarie saranno comunque a disposizione per dare indicazioni ai clienti sul tipo di cibo più adatto.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che generosamente donano cibo per i gatti meno fortunati.

Nelle foto: alcuni dei più di 40 gatti della colonia felina ENPA presso il vecchio canile di Monza dismesso.

Anteprima Benedizione, 7 ottobre 2018

È iniziato il countdown per la più importante manifestazione nel calendario dell’ENPA monzese, la Benedizione degli Animali, abbinata al concorso a premi “Cane Fantasia 2018″, giunta alla sua 43° edizione.

L’iniziativa, in calendario domenica 7 ottobre al canile-gattile di Monza, sarà l’occasione per lanciare la seconda edizione della nostra lotteria benefica, LotterENPA, quest’anno particolarmente ricca, con oltre 70 bellissimi premi!

Saranno presentati inoltre i nuovissimi calendari 2019 in versione parete e scrivania, e naturalmente ci saranno tantissime proposte per grandi e piccini, come il gioco “Abbatti i misfatti!” che ha fatto il suo debutto l’anno scorso, o ancora il Truccabimbi, ormai un’imperdibile attrazione.

Segnate questa data sull’agenda, allora: vi aspettiamo domenica 7 ottobre dalle ore 14,00 in avanti presso il rifugio di Monza in via San Damiano 21.

La Benedizione sarà preceduta sabato 6 ottobre da un banco in centro Monza, organizzato nell’ambito delle Giornate degli Animali nazionali.

Vi abbiamo incuriosito? A breve ulteriori dettagli ….

Killer dei gatti, dopo la denuncia Enpa, ecco i nuovi sviluppi

Una gatta, Stella, l’hanno trovata morta per ipotermia, accucciata sul divano vicino alla sua proprietaria che dormiva. Un’altra, Stellina, è deceduta in seguito a una rottura epatica, causata – si ipotizza – dalle percosse. Di un altro gatto si sono perse le tracce, mentre un quarto, ribattezzato Salvo, è stato soccorso in extremis e sequestrato poco prima che potesse subire la sorte degli altri tre.

Benché le indagini siano ancora in corso, il quadro indiziario sembra puntare in una direzione precisa: in alta Lombardia, tra le province di Bergamo e Lecco, sarebbe in azione una vera serial killer di felini. I sospetti convergono su A.T., 41enne originaria di Milano ma residente a Lecco, denunciata da ENPA per uccisione e maltrattamento di animali (articoli 544 bis e ter del codice penale) e per questo indagata dalla Procura di Lecco. L’ipotesi di una morte violenta dei felini, riconducibile cioè a cause non naturali, è confermata anche dai veterinari che hanno esaminato il corpo dei poveri animali.

In almeno sei casi (quelli noti, ma ENPA sospetta ve ne siano molti di più) la donna –  si legge nella denunce presentate dall’Ente Nazionale Protezione Animali – ha preso in affidamento (da persone assolutamente ignare e in buona fede,  persino da un veterinario) cuccioli di gatto con età compresa tra due e quattro mesi e li avrebbe sottoposti a terribili vessazioni. Due (Stella e Stellina) sono sicuramente morti – il decesso di Stellina è compatibile con un congelamento nel freezer – il terzo è disperso, il quarto invece si è salvato grazie al sequestro preventivo deciso dal Gip del Tribunale di Lecco ed è stato affidato, dopo un periodo di cura in una clinica veterinaria all’ENPA di Bergamo.

A rendere la situazione ancora più allarmante è il fatto che la donna, nonostante sia sotto indagine e nonostante sia stata destinataria di un provvedimento di sequestro preventivo (oltre a un’ordinanza restrittiva emanata dal Comune di Lecco che vieta all’indagata la detenzione di animali), continuerebbe anche in queste ore a farsi affidare dei cuccioli di gatto. Nelle ultime settimane, infatti, l’indagata è stato oggetto di altri due sequestri. Gli investigatori sono riusciti a mettere in sicurezza altri tre gatti: prima Kimi (con presunto sfondamento dello sterno) e Sebastian, entrambi di 4 mesi (nelle foto), affidati all’ENPA di Monza, poi il 20 agosto Lucky, preso in carico dall’ENPA di Merate.

«Anche in considerazione della reiterazione di questi comportamenti – spiega Mirella Bridda, consigliera nazionale di ENPA e presidente della Sezione bergamasca dell’associazione – chiedo a tutti di usare la massima cautela e attenzione: la 41enne è in cerca di nuove vittime, non affidatele per nessun motivo gatti o altri animali».

L’intervista su “La Provincia di Lecco”.

Il 24 agosto il quotidiano lecchese ha pubblicato un’intervista con la donna indagata, la quale sostiene che tutte le accuse siano infondate. Contesta pure i tanti messaggi “cattivi” che sono stati postati da privati sul profilo Facebook, che intende chiudere, e comunica che denuncerà gli autori dei messaggi.

La replica di ENPA e l’ordinanza restrittiva del Comune di Lecco.

Da parte sua, ENPA replica (in data 27 agosto) di aver denunciato la signora dopo aver raccolto una gran mole di testimonianze, anche scritte, e altro materiale a suo carico. Tra cui, è doveroso precisarlo, i referti dei veterinari che hanno avuto modo di visitare gli animali, prima e dopo il loro decesso.

La validità di questo materiale, che l’Ente non può rendere pubblico per il rispetto del segreto istruttorio e del lavoro della magistratura, ha trovato diverse conferme. Una prima è arrivata direttamente dalla Procura con l’apertura delle indagini a carico della signora, una seconda dal GIP che ha autorizzato il sequestro preventivo del gatto Salvo.

ENPA attende con serenità la chiusura delle indagini e l’eventuale rinvio a giudizio. Sarà il giudice, in un auspicato processo in cui ENPA sarà parte civile, a pronunciarsi con un provvedimento finale.

Tuttavia, sostenere che al momento non ci sia alcun riscontro da parte delle indagini è affermazione non corretta, stante i tre citati provvedimenti cautelari e l’ordinanza del Comune.

Non crediamo nei processi sommari, tanto meno in quelli ad uso e abuso di social network, ma in questa vicenda ci sono possibili elementi di pericolosità sociale di cui è doveroso tenere conto, anche pubblicamente, per tutelare l’incolumità degli animali ed evitare il compimento o la reiterazione di reati.

Nelle foto, i due gattini ricoverati al rifugio di Monza: Sebastian (tigrato grigio) e Kimi (bianco e tigrato). Non possono essere adottati in questo momento in quanto sotto sequestro giudiziario.

Il piccolo americano cresce!

È stato trovato nei boschi di Sovico (MB), probabilmente vittima di un allontanamento dal nido che, in questo periodo di caldo estivo, accomuna molti esemplari più piccoli e deboli di specie selvatiche come ghiri e scoiattoli.

Lui è un piccolissimo esemplare di scoiattolo grigio americano (Sciurus carolinensis), una specie alloctona arrivata in Italia negli anni ’60 al seguito di una signora genovese che, al ritorno da un viaggio in America, decise di sistemarne sei nel proprio giardino, senza immaginare le conseguenze.

Lo scoiattolo grigio, infatti, ha trovato nel nostro Paese un habitat ideale e la competizione con la specie autoctona, lo scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris) lo ha visto sempre prevalere tanto che molti, anche se per la verità la questione è oggetto di studi e discussioni, lo ritengono direttamente responsabile della diminuzione della popolazione di scoiattolo rosso. Questo ha portato l’Unione Europea a stanziare fondi per l’eradicamento dello scoiattolo grigio, una parola che, tradotta in termini più comprensibili, significa la sua soppressione fisica attraverso trappole o altri sistemi cruenti, una scelta che ENPA considera inaccettabile dal momento che esistono metodi alternativi per contenerne la popolazione.

Il piccolo è arrivato in canile domenica pomeriggio 19 agosto e ha trovato delle volontarie che se ne sono subito presa cura con latte e biberon e una nido caldo (immagini sotto e in fondo), il che conferma  che in ogni turno la struttura di via San Damiano è in grado di affrontare l’arrivo di qualsiasi specie (be’, per draghi e unicorni ci stiamo attrezzando…).

Adesso si è stabilizzato, sta bene e beve latte specifico (non vaccino!) con avidità. Una volta adulto non potrà ovviamente essere rilasciato in natura ma dovrà vivere in una struttura protetta.

Cosa dice la legge

È bene ricordare che il commercio, l’allevamento e la detenzione, su tutto il territorio nazionale, delle tre specie di scoiattolo alloctone (scoiattolo grigio americano, scoiattolo di Pallas e scoiattolo volpe) è vietato dal decreto interministeriale del 24 dicembre 2012 (emanato dal Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e il Ministro dello Sviluppo economico).

Nel caso di ritrovamento di un esemplare appartenente a una di queste specie ferito o in difficoltà, quindi, occorre fare riferimento alla locale polizia urbana, ai carabinieri o alle associazioni protezionistiche attive sul territorio.

Quello strano arrivo di cuccioli…

In questo periodo il parco-canile gestito dall’ENPA di Monza e Brianza si trova a dover affrontare una situazione abbastanza anomala: l’arrivo di cuccioli di cane, dai 3 mesi in su e per lo più di taglia medio-grande, tutti accalappiati in zona, fenomeno che non si verificava più da moltissimi anni. La stessa situazione viene denunciata, ormai da diversi mesi, un po’ da tutti i canili del Nord Italia.

La singolarità del fenomeno nasce dal fatto che solitamente in canile arrivano, anche se raramente, cuccioli frutto di gravidanze indesiderate di cani di privati, ma si tratta in genere di esemplari ben tenuti. Quelli ritrovati in questi ultimi tempi, al contrario, sembrano provenire da situazioni di randagismo endemico: zecche, pulci e in alcuni casi rogna demodettica, una malattia ormai poco frequente nei cani del territorio monzese.

La loro provenienza, quindi, resta un mistero perché era da tempo che non si registrava un arrivo così massiccio di cuccioli e cuccioloni con caratteristiche somatiche molto simili; si tratta comunque di cani giovani con buon carattere, anche se alcuni un po’ timidi, per i quali l’adozione non dovrebbe essere troppo difficile, purché si tenga presente la loro età e, quindi, le loro esigenze di accudimento e di educazione.

L’adozione di un cane in un canile, è bene ribadirlo, è l’unica che può offrire garanzie e ampi margini di sicurezza, una sicurezza che i vari annunci abbondantemente presenti in rete di cani subito disponibili in ogni parte d’Italia non potrà mai dare.

Per conoscere questi nuovi ospiti, attendiamo in canile tutte le persone realmente interessate a un affido responsabile e sicuro.

Il rifugio di Monza, in Via San Damiano 21, è aperto tutti i pomeriggi dalle 14:30 alle 17:30 tranne il mercoledì.

Ciao Dario.

Alcuni giorni fa, poco più che cinquantenne, è scomparso Dario Lamesta.

Dario è stato un grande amico degli animali e dell’ENPA di Monza, anche se il suo carattere e la sua personalità ne facevano un personaggio di non facilissima gestione. Solo i volontari che sono con noi da più tempo lo ricordano quando arrivava in canile portando con sé qualche cagnolino tenuto in condizioni disastrose da qualche sua conoscenza discutibile. E di conoscenze di questo tipo Dario ne aveva veramente tante, compreso un gruppo di pastori ai quali si presentava armato di bottiglioni di vino e dai quali si accomiatava, dopo lunghe bevute, portando con sé un capretto o un agnello altrimenti destinati a una crudele macellazione.

È con lui che è iniziata la “fattoria” dell’ENPA di Monza. L’agnellino Silvestro (arrivato sotto la neve a casa del Presidente Giorgio Riva la sera del 31 dicembre del lontano 2005), Mary, Saro, Winnie e tanti altri, sono tutte pecore e capre che gli devono la vita. E così anche tanti cani che ha aiutato con il nostro sostegno presentandosi in canile e andandosene sempre via con crocchette e scatolette destinate a questa sua personale “corte dei miracoli” canina.

In questi ultimi anni il suo fisico era sempre più minato dagli eccessi cui l’aveva sottoposto per tanti anni, ma non mancava mai di farsi vedere personalmente con i ragazzi del canile per gli auguri di Natale o Pasqua o di telefonare al Presidente per ogni ricorrenza.

Lo vogliamo ricordare in due immagini del gennaio 2006 in cui tiene in braccio l’agnello Silvestro e in una delle ultime foto scattate prima del suo ricovero in cui ha voluto posare, insieme a tantissimi altri volontari, in un book fotografico realizzato per il recente “importante” compleanno proprio di Giorgio Riva.

Alla moglie di Dario Rosella e ai suoi figli Mattia e Marika, un grande abbraccio da tutta la famiglia dell’ENPA di Monza. Dario aveva più volte espresso il desiderio che i suoi figli diventassero volontari dell’ENPA monzese ed è questo un progetto che, per quanto ci riguarda, saremmo veramente felici di vedere realizzato.

La carica dei cento e uno!

Ebbene sì, solo che non stiamo parlando dei dalmata di disneyana memoria ma dei  101 gattini di cui ENPA di Monza e Brianza si prende cura, di cui 58 ospiti del gattile di Via San Damiano e altri 43 accuditi provvisoriamente a casa dei volontari del nostro Asilo dei Cuccioli.

È un numero impressionante a cui si è arrivati sia perché, come ogni anno, le adozioni in estate calano sia perché, per contro, aumentano i ritrovamenti e le richieste di aiuto o ritiro di singoli gattini o di intere cucciolate si fanno sempre più incalzanti e pressanti.

Molti micini vengono trovati in condizioni ambientali e sanitarie precarie, come i 13 gattini (tutti neri tranne due grigi) recuperati alla spicciolata nella ex fabbrica Diefenbach di Monza, sgomberata il 16 maggio da una comunità di nomadi e prontamente murata dalle autorità, o i 20 gattini recuperati in grave stato nutrizionale e accolti subito in gattile dopo essere stati buttati in massa il 3 giugno scorso nel giardino dell’Istituto Mamma Rita di Monza.

Nonostante i numeri, facciamo di tutto per fare in modo che i piccoli crescano sani e sereni, impresa assai impegnativa ed economicamente onerosa, considerando tutte le terapie (antiparassitari, medicinali, esami, vaccinazioni e microchip) a cui sono sottoposti, e gli alimenti specifici necessari di cui hanno bisogno.

AAA micini cercano casa!

Non tutti i 101 gattini, naturalmente, sono attualmente pronti per essere adottati: molti sono ancora in terapia o ancora troppo piccoli. Ma ci sono decine e decine di bellissimi batuffoli di ogni colore, età e carattere, già vaccinati, che aspettano solo di essere adottati da persone responsabili, consapevoli che un animale non è né un giocattolo né un capriccio passeggero, ma un compagno di vita con sentimenti ed esigenze proprie che richiede il massimo rispetto e un’attenzione a 360°.

La richiesta di adozione prevede un colloquio approfondito in Gattile per indirizzare gli aspiranti adottanti sul gattino (o gatto) idoneo e la sottoscrizione di un modulo di affido, che prevede anche controlli post-adozione e la sterilizzazione tassativa al momento opportuno.

Il rifugio di Monza, in via San Damiano 21, è aperto tutti i pomeriggi dalle 14:30 alle 17:30 eccetto il mercoledì.

Potete trovare le schede di molti dei micini pronti per l’adozione sul nostro sito quindi vi consigliamo di dare un’occhiata.

Chi fosse interessato a far parte del nostro Asilo dei Cuccioli, accudendo uno o più gattini a casa propria, può scrivere ad asilo.cuccioli@enpamonza.it. Per saperne qualcosa di più, potete anche leggere l’articolo qui.

Le foto dei gattini in questa pagina (tutti adottabili): il tigratino nella foto grande in alto, Bali; la tricolore in alto a sinistra, Freedom; la micina bianca e nera a destra, Peach; il gattino bianco sfumato cipria sopra a sinistra, Isolino; i tre fratellini sotto, Eros, Levante e Fiamma.

Un appello … ornitologico!

I maltrattamenti e gli abusi nei confronti degli animali assumono varie forme e, come abbiamo scritto in numerose occasioni, non c’è specie che si salva: dai cani e dai gatti agli animali da cortile, dalla fauna selvatica fino agli animali esotici, come i tre volatili a cui cerchiamo di dare una degna sistemazione.

Calopsiti maltrattati cercano un’adozione del cuore

Il rifugio di Monza gestito da ENPA ospita dal 9 agosto due esemplari di calopsite (dette anche calopsitta), abbandonati alla clinica veterinaria di Cologno Monzese (MI) dal proprietario che non voleva più occuparsi di loro.

Specie nativa dell’Australia, molto diffusa come animale da compagnia grazie a un carattere dolce e socievole, la calopsite presenta un corpo affusolato, una lunga coda a punta e una piccola cresta sulla testa, in natura presenta una livrea grigio-giallo chiaro, mentre gli esemplari allevati in cattività possono avere colori brillanti.

A entrambi i nostri ospiti sono state strappate brutalmente con le mani le penne remiganti per impedire loro il volo e anche il resto del piumaggio è piuttosto rovinato. Sono inoltre magri e debilitati, molto probabilmente per colpa di un’alimentazione sbagliata.

Per loro cerchiamo un affido in coppia, oppure singolarmente se in compagnia di altri conspecifici. Sono animali ancora giovani e quindi pur non apprezzando il contatto con l’uomo, si lasciano abbastanza maneggiare e sicuramente lavorandoci si può arrivare a instaurare un bel rapporto.

È necessario disporre di una gabbia di dimensioni adeguate con la possibilità di uscire, oppure di una voliera di grandi dimensioni. L’alimentazione deve essere a base di frutta, verdura e cereali, oltre a un buon misto di semi.

Viste le condizioni in cui si trovano, si tratta di una “adozione del cuore”. La speranza è quella poterli sistemare al più presto, così che possano migliorare e tornare in forma.

Il parrocchetto perso … o abbandonato?

Un altro nuovo ospite del reparto volatili è un giovane parrocchetto monaco, uccello originario del Sudamerica dal vivace piumaggio verde e bianco, anche lui molto apprezzato come animale da compagnia per il suo carattere affettuoso e la capacità di parlare.

Recuperato a metà luglio a San Fruttuoso di Monza, è molto carino e abituato al contatto umano e a farsi maneggiare. Pensiamo che si chiami “Apple” perché lo ripete spesso (o sarà la sua frutta preferita…?) e il fatto che sappia imitare perfettamente il pianto di un neonato suggerisce che sia abituato a convivere in una famiglia con bambini piccoli.

Dopo aver pubblicato appelli – senza successo – per ritrovare il suo proprietario, ora propendiamo per l’ipotesi dell’abbandono, anche perché chi perde un animale così, oltretutto piuttosto costoso, generalmente lo cerca in tutti i modi.

Anche per lui cerchiamo casa ma, essendo interessato dalla Convenzione di Washington (CITES – Commercio internazionale di animali e piante in pericolo), ci sarà un protocollo burocratico da rispettare prima di poterlo mettere in adozione.

In entrambi i casi non saranno affidati ad allevatori o a chi intende usarli per la riproduzione e, come per tutti i nostri animali, saranno soggetti a controlli post-affido.

Per info o adozione potete scrivere a selvatici@enpamonza.it o rivolgervi presso il rifugio di Monza in Via San Damiano, 21 il sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30.

                                                                                                                  Pubblicato: Agosto 2018

Abbandonati in stazione in pieno giorno, sei conigli XL nuovi ospiti del rifugio di Monza.

Noi speriamo sempre in un futuro migliore, un futuro in cui gli animali potranno vivere liberi da ogni gabbia e da ogni forma di maltrattamento, ma l’uomo con la sua cattiveria ci dimostra che questo futuro è, purtroppo, ancora troppo lontano e quanto è accaduto lunedì 13 agosto ne è una triste conferma.

Nel pomeriggio di lunedì scorso, infatti, si presenta presso il rifugio di Monza in via San Damiano un ragazzo con sei conigli chiusi in una conigliera (foto in alto). Racconta di averli trovati poco prima alla stazione ferroviaria di Monza, di aver chiamato il fratello per farsi aiutare a caricare la conigliera in macchina e di avergli dato del fieno preso da un contadino di un orto lì vicino prima di portarli in ENPA.

Come sempre, non possiamo che fidarci delle parole di chi abbiamo davanti e mettere al sicuro i poveri malcapitati, ma la dinamica dell’abbandono non è molto chiara. Sembra oltremodo strano che, stando alla storia del ragazzo, nessuno abbia assistito al momento del presunto abbandono in stazione, avvenuto presumibilmente in pieno giorno. Ma in tal caso sarebbero stati almeno due i colpevoli perché la conigliera contenente i sei conigli era molto pesante e ingombrante e una persona da sola non avrebbe potuto trasportarla. Per questo, se qualcuno avesse visto qualcosa o avesse informazioni utili per aiutarci a scoprire di più su questo assurdo abbandono, può scriverci in forma assolutamente riservata a selvatici@enpamonza.it e sicuri della vostra usuale collaborazione, vi ringraziamo anticipatamente.

Sei nuovi ospiti di taglia XXL

I conigli, che andranno a rinfoltire il numero di quelli già ospitati nella nostra struttura, sono sei giovanissime taglie XXL di razze New Zealand e Californian (in queste immagini e nella foto grande in fondo), tre maschi e tre femmine che dalla prima visita veterinaria risultano fortunatamente in salute. Dopo un primo periodo di osservazione saranno vaccinati e non appena raggiunta la maturità sessuale saranno sterilizzati. Sono fortunatamente molto socializzati e probabilmente si tratta di una cucciolata casalinga indesiderata, anche perché sappiamo tutti che se fossero nati in qualche cascina, dove ancora oggi purtroppo sorgono allevamenti abusivi, non sarebbero stati abbandonati ma avrebbero fatto una fine ben peggiore. Come ad esempio quelli in cui ci siamo occupati negli anni scorsi: una quarantina di conigli detenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie scoperti a Seregno a maggio 2015,  o 10 conigli da carne in un allevamento abusivo a Monza a gennaio 2015, o i ben 106 conigli detenuti in condizioni di grave maltrattamento in un allevamento abusivo a Cernusco sul Naviglio a maggio 2014.

Un analogo abbandono appena un mese fa

Solo un mese fa, il 15 luglio, era capitato un episodio simile a questo del 13 agosto: tre conigli erano stati rinvenuti sul Viale delle Industrie, in prossimità del benzinaio di fronte al canile di Monza, chiusi anch’essi in una gabbietta. In questo caso, però, i tre erano parsi subito in condizioni critiche: terribilmente denutriti e rachitici, la più piccola di loro (rinominata “Small”), era ormai allo stremo delle forze, pesava solo 300 grammi e nonostante il soccorso immediato non ha passato la notte.

Medium” – coniglietto nano bianco e marrone (foto sopra a destra) – oltre allo stato di denutrizione presentava zone del corpo senza pelo ed evidenti ferite risalenti a qualche tempo prima. Il resto del pelo era rovinato e appiccicoso come se il proprietario avesse provato a curare le ferite con una qualche crema. Probabilmente i tre erano costretti a vivere insieme in una gabbia e a contendersi il poco cibo che veniva fornito loro, e “Big” – il terzo coniglio, un ariete tricolore (foto sopra  a sinistra) – aggrediva Medium procurandogli le ferite.

Si tratta dell’ennesimo caso in cui l’abbandono è stata l’unica cosa buona che il proprietario potesse fare, se solo l’avesse fatto prima la piccola Small, magari, ce l’avrebbe fatta. Big e Medium, dopo le terapie del caso e un’alimentazione di sostegno, si sono ripresi bene e sono stati vaccinati. Appena possibile verranno sterilizzati e saranno pronti all’adozione.

… e il numero sale a 21!

Tirando le somme, non possiamo che essere felici per aver potuto fare la differenza nelle vite di questi animali ma al tempo stesso la situazione non è facile al momento: tra i conigli che già ospitavamo e tutti questi nuovi ingressi, siamo saliti a quota 21 (di cui 10 sono taglie XL, purtroppo i più difficili da affidare – vedi il nostro articolo “Un gigante per amico” di dicembre 2016) e le adozioni purtroppo non vanno molto bene al momento, neanche per i nani.

Le cavie in cerca di casa sono invece nove (nella foto sopra, la bellissima Louise) e abbiamo ancora tre degli otto criceti abbandonati davanti al canile a maggio di quest’anno, a cui trovare casa (come l’adorabile Carol nella foto a sinistra) – leggi qui l’articolo.

Per consultare le schede dei conigli e dei roditori pronti per l’affido, potete visitare il sito cliccando qui e qui. Per ulteriori informazioni potete scriverci a selvatici@enpamonza.it

Qui sotto, sempre i conigli taglia XLL trovati (presumibilmente) alla stazione FS di Monza.

Incendio nel canile ENPA di Como, morti cinque cani. Due dei sopravvissuti ora sono al canile di Monza.

Roy, Botolo, Zoran, Milord non ce l’hanno fatta e a loro si aggiunge Kim, ricoverata in condizioni disperate a causa del fumo inalato. Sono cinque i cani vittime dell’incendio sviluppatosi nella notte di mercoledì 8 agosto nel Canile della Valbasca dell’ENPA di Como. Buone notizie, invece, per Annabella, l’unica cagnolina dispersa, che è stata per fortuna ritrovata e riportata presso la struttura.

Per ora vengono seguite tutte le piste anche se sembrerebbe essere esclusa l’origine dolosa dell’incendio, più probabile un cortocircuito nell’impianto elettrico di un freezer.

Il drammatico evento ha messo in moto una efficientissima macchina di solidarietà e davvero tanta è stata la mobilitazione: la maggior parte dei cani è stata ricoverata in un secondo capannone, alcuni sono in stallo presso disponibilissimi privati e altri ancora sono ospitati in strutture di altre sezioni (l’ENPA di Monza e Brianza che ne ha accolti due), numerosi residenti fin dalle prime ore di quel tragico mattino hanno affollato la struttura cercando portare aiuto.

Come aiutare il canile di Como?

Attualmente l’urgenza maggiore è la raccolta fondi per la ricostruzione del capannone andato distrutto nell’incendio e per le spese veterinarie: si può dare il proprio contributo tramite IBAN codice IT 42 A 05216 10900 000000099587 con intestazione E.N.P.A. Sez. Prov.le di Como, oppure tramite C/C 72195449.

Sono utili anche donazioni di cibo per cani, umido e secco, oltre che medicinali come l’antibatterico Synulox 500 e cortisone iniettabile. Per restare aggiornati sulla situazione, consultare la pagina Facebook del canile;   vedi anche la pagina Facebook del gruppo Gli amici del parco canile della Valbasca.

Il canile di Como si trova nella località Valbasca, al confine con il comune di Lipomo (CO). Per arrivare alla struttura, impostare sul navigatore Lipomo – Via Cimitero. Si consiglia di parcheggiare al cimitero e procedere a piedi lungo la strada sterrata, mantenendo la sinistra, per 150 metri (vedi piantina in fondo). Per scaricare oggetti o donazioni pesanti, procedere in auto fino all’ingresso.

Ecco gli orari di apertura al pubblico: dal lunedì al giovedì dalle 15.00 alle 17.30 (venerdì chiuso) – sabato dalle 14.30 alle 18.00 – domenica e giorni festivi dalle 10.00 alle 12.30. Telefono: 031-542926.

Lola e Daniel: dalle fiamme al canile di Monza

Lola e Daniel, due meticci di taglia media e di ottimo carattere, sono i due cani sopravvissuti all’incendio ora ospitati al rifugio di Monza. Qui dividono lo stesso box e si sono ben adattati alla vita al nostro rifugio accettando volentieri tutte le attenzioni che ricevono dagli operatori e volontari, senza apparire troppo turbati dalla brutta esperienza vissuta.

Lola (a destra, fotografata al canile di Monza con la volontaria Elisa) è una femmina a pelo corto bianco e arancio di 7 anni, dolce e tranquilla, in passato fedelissima compagna di una clochard che si era rifiutata di vivere in un dormitorio perché non tollerava di separarsi da lei. Al funerale della sua amica, Lola ha commosso tutti sdraiandosi sulla bara. Daniel (a sinistra), un maschio di 6 anni, è un vivace e simpatico monello dal pelo semi-lungo nero, arrivato in canile perché protagonista suo malgrado di una delle tante storie di separazione e divorzio.

Chi fosse interessato a conoscere Lola e Daniel per un’eventuale adozione può recarsi al canile di Monza in Via San Damiano 21 negli orari di apertura al pubblico, tutti i pomeriggi dalle 14:30 alle 17:30 tranne il mercoledì. (Domenica 19 agosto chiuso.)

Qui sotto: una foto aerea del canile di Como (fonte Google Maps) per chi volesse portare donazoni di cibo o medicinali (vedi indirizzo e indicazioni stradali sopra).

Derattizzazione nei giardini della Villa Reale, lettera aperta alle autorità.

L’ENPA di Monza e Brianza manifesta sconcerto e preoccupazione per la campagna di derattizzazione messa in atto nei giorni scorsi nei giardini della Villa Reale nel Parco di Monza con il posizionamento di numerose cassette contenenti esche avvelenate con topicida.

Tale preoccupazione è altresì condivisa da numerosissimi frequentatori dei giardini della Villa che ci hanno in questi giorni contattato. Le trappole così posizionate infatti rischiano di provocare gravissimi danni alla microfauna che popola i giardini della Villa Reale, come scoiattoli, ricci, ghiri ed anche piccoli roditori quali arvicole e topi di campagna che fanno parte, in un tale ambiente, di quella che si definisce biodiversità.

Gli effetti del veleno, com’è noto, si fanno sentire tempo dopo la sua ingestione e provocano, in genere, nell’animale un senso di asfissia che lo porta ad uscire all’aperto prima della morte. Non è difficile pensare che gli animali da preda, presenti numerosissimi proprio in Villa Reale, sotto forma di una grande colonia di allocchi, cibandosi di animali morti o moribondi per veleno porteranno nel loro organismo gli effetti letali di quanto ingerito.

Non conosciamo i motivi che hanno spinto l’Amministrazione Parco ad una scelta tanto estrema ignorando altre strade (quella più naturale e a portata di mano fornita proprio dal grande numero di rapaci notturni che si cibano principalmente di roditori), oppure prevenendo il discriminato abbandono di resti di cibo di pic-nic o il lancio di alimenti assolutamente inadatti agli anatidi (tipo pane, focacce, ecc.), sicuro  polo di attrattiva per roditori di maggiori dimensioni.

I giardini della Villa Reale sono stati, purtroppo, in questi ultimi mesi sotto la luce dei riflettori proprio a causa di un carente controllo nei confronti di visitatori indisciplinati e irrispettosi delle regole, che spesso lasciano liberi i propri cani incuranti delle conseguenze sulla piccola fauna locale.

ENPA, con tutti i propri soci e i propri sostenitori, si unisce ai tanti cittadini che chiedono al Consorzio Parco e Villa Reale di attuare all’interno dei giardini e del parco una politica di prevenzione e di educazione che tuteli si i monumenti ma anche la natura e tutte le specie animali che la popolano, trovando soluzioni il più possibile condivise per un sereno e civile utilizzo da parte di uomini e animali.

Nelle foto: due delle cassette di topicida nei giardini della Villa Reale di Monza nel Parco di Monza; un topo comune (foto Chiara Bresciani); un allocco che ha appena predato un topo; uno scoiattolo rosso e un riccio, entrambi soccorsi in passato da ENPA Monza, animali comuni nel Parco di Monza a rischio anche loro di avvelenamento dovuto al topicida.

L’amata padrona muore e la capretta Margherita arriva in canile.

C’è chi sceglie un cane come compagno di vita. C’è chi preferisce un gatto. La signora Rosa aveva scelto una capretta e l’ha chiamata Margherita.

Piccola capra tibetana tricolore, Margherita ha vissuto in compagnia della sua padrona in uno spazio erboso ben pulito, con a disposizione una piccola stalla in una porzione di antica cascina posta al centro della Brianza. A farle compagnia quattro galline che scodellavano uova fresche e i gatti di una colonia felina, da tempo sterilizzata dall’ENPA di Monza e affidata alle cure della Signora Rosa e di una sua vicina.

Ogni mattina la Signora Rosa nutriva la sua capretta facendola uscire in un cortiletto piccino posto proprio davanti alla sua abitazione. Insomma una vita come ogni capra sognerebbe.

Tutto si è interrotto bruscamente sabato mattina, 11 agosto, quando la Signora Rosa, dopo avere aperto la porta di casa, è tornata a letto e non si è più risvegliata.

Margherita ha vissuto, dal suo recinto, il grande trambusto, con l’arrivo di un’ambulanza e l’agitazione di tante persone. Sabato non ha toccato cibo chiedendosi, forse, come mai la signora Rosa non l’avesse accudita come ogni giorno in quel cortiletto stretto tra la casa e un orticello tenuto con grande amore e competenza, ricco di pomodori e di fagiolini pronti per essere colti.

Domenica mattina sono arrivati, chiamati da una vicina, il presidente dell’ENPA di Monza e Brianza e il responsabile della sede operativa. Margherita non poteva stare più lì e ha trovato un sicuro rifugio nel reparto erbivori del canile di Monza. Qui la capretta tibetana, molto dolce ed evidentemente abituata soprattutto al contatto umano, ha fatto conoscenza con la grande famiglia degli erbivori dell’ENPA monzese e gradatamente si sta ambientando ad una nuova vita.

A nessuno dei volontari che si occupano principalmente del settore erbivori dell’ENPA nel rifugio in via San Damiano è sfuggita l’impressionante somiglianza (di colori, di corporatura ma anche di carattere) con la capretta Mirtilla (foto a sinistra) morta poche settimane fa a causa di un bruttissimo tumore all’utero – inutilmente operato – che aveva lasciato in tutti quelli che si dedicano a questo speciale reparto tanta malinconia.

Guardando la nuova capretta i volontari hanno rivisto un po’ Mirtilla e tutti si sono rasserenati anche per aver potuto dare a Margherita una nuova casa e una nuova vita.

Le immagini: foto principale in alto, Margherita al canile di Monza; in alto a sinistra, al suo arrivo al rifugio di Monza con il presidente Giorgio Riva; sopra a destra, Margherita conosce le altre caprette del rifugio;  qui sopra a sinistra, la capretta Mirtilla morta alcune settimane fa.

Sotto: un breve filmato del momento in cui Margherita conosce per la prima volta i suoi nuovi compagni nel reparto erbivori (pony e altre caprette).

Non ce la fa il cucciolo di ghiro trovato al Parco di Monza

Anche durante il mese di agosto continuano ad arrivare al rifugio di Monza animali selvatici in precario stato di salute. In alcuni casi sono animali debilitati a causa delle elevate temperature e alla conseguente difficoltà a trovare acqua fresca; altre volte si tratta di malattie o di infortuni di varia natura.

Quello che è successo al cucciolo di ghiro, di circa un mese di vita, rinvenuto immobile per terra il 4 agosto dalle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) del Parco di Monza, invece, non è del tutto chiaro. Subito soccorso da Yasmine, volontaria ENPA esperta di selvatici, presentava un buco profondo vicino ai genitali, fortemente infetto e brulicante di larve di mosche.

La dinamica di quanto accaduto non è chiara, la presenza di un solo buco non sembra far pensare all’ipotesi di un morso, ma non possiamo escluderlo. Crediamo comunque che a causa di questa ferita, che si è infettata rapidamente, l’animale si sia via via indebolito, rendendolo incapace di arrampicarsi sugli alberi e arrivando, alla fine, a non avere più le forze per muoversi, alimentarsi e allontanare le mosche attirate dall’odore di putrefazione della ferita, favorendo cosi la miasi. Si stima fosse lì a terra da almeno un paio di giorni.

Arrivato in canile era ormai allo stremo delle forze e purtroppo, nonostante le cure immediate, il piccolo ghiro è deceduto dopo sole due ore dal suo arrivo.

Roditore autoctone molto comune in Italia, il ghiro (o Glis glis – questo il curioso nome scientifico) è assai diffuso nel Parco cittadino.

Cosa fare per aiutare i selvatici …

ENPA ricorda che in questo periodo di estremo caldo e siccità – nonostante i periodici rovesci, i ruscelli nel Parco di Monza sono tutti secchi e di giorno si sfiorano i 35° – è possibile dare una mano alla fauna selvatica posizionando in giardini, balconi, terrazzi, una ciotola di acqua fresca. Il contenitore usato deve essere basso per evitare che piccoli animali possano caderci dentro e affogare, e ben solido, meglio se di terracotta, per evitare che si rovesci.

In caso di rinvenimento di un animale selvatico evidentemente ferito o in difficoltà, dopo essersi assicurati che non si tratti di un “finto orfano”, va adagiato possibilmente in una scatola di cartone con della carta Scottex sul fondo e consegnato immediatamente a chi di competenza – vedi tutte le indicazioni e indirizzi utili pubblicate da noi ad aprile cliccando qui.

Evitiamo assolutamente il fai da te o di curare gli animali selvatici a casa nostra che, oltre ad essere illegale, può fare più danni che altro.

… e cosa NON fare

Ricordiamo che se ci dovessimo imbattere in cuccioli di cervo, capriolo, lepri o minilepri, apparentemente orfani e semi nascosti nell’erba, non dobbiamo toccarli per nessun motivo; i genitori di questi animali hanno l’abitudine di “parcheggiare” i piccoli tra l’erba mentre loro cercano cibo. Ma se noi li tocchiamo lasceremo sul loro corpo il nostro odore, rendendo quello dei cuccioli irriconoscibile ai genitori, con la conseguente probabilità di abbandono da parte loro.

Questo non vale per gli uccelli invece: se anche li dovessimo toccare (per rimettere nel nido un nidiaceo caduto ad esempio), ai genitori non creerà alcun disagio.

Per contattare il Gruppo Selvatici dell’ENPA di Monza e Brianza

Per informazioni o consigli generici sui selvatici (NON per emergenze), o se siete interessati a collaborare con i volontari del gruppo selvatici dell’ENPA monzese, scriveteci a selvatici@enpamonza.it

E i nostri amici domestici?

Per i consigli per il caldo per i pet domestici, vi suggeriamo di leggere il nostro volantino qui sotto o, meglio ancora, di scaricarlo in formato pdf qui:  volantino-caldo-killer

Orari dell’ENPA monzese ad agosto – RETTIFICA.

Nonostante il periodo di vacanza, il canile-gattile di Via San Damiano 21 rimarrà aperto sostanzialmente nei soliti orari di apertura al pubblico: ogni pomeriggio dalle 14:30 alle 17:30, escluso il mercoledì. A differenza di quanto precedentemente comunicato, però, il rifugio sarà chiuso domenica 12 e domenica 19 agosto. Riprenderà l’orario di apertura normale da domenica 26 agosto.

Approfittiamo per ricordare che la domenica il rifugio è aperto solo per le visite, e non per colloqui o adozioni.

E a chi fosse già tornato dalle ferie e ha in mente di adottare un animale, ci permettiamo di dare un suggerimento: perché aspettare settembre? Al rifugio ci sono tanti amici pelosi di tutte le età, colori e taglie che aspettano solo di conoscervi!

La sede operativa di Via Lecco 164, normalmente aperta al pubblico tutti i giovedì sera dalle 21:15, sarà chiusa soltanto giovedì 16 agosto. Gli altri giovedì sere la sede sarà aperta per colloqui per il volontariato (alle 21:30) e per l’ufficio anti-maltrattamenti (non occorre appuntamento).

L’ufficio legale (presso la sede operativa) rimarrà chiuso per tutto il mese di agosto e riaprirà giovedì 6 settembre. Per fissare un appuntamento, scrivere a ufficiolegale@enpamonza.it. (Attenzione: chi ha Libero o Virgilio è pregato di controllare nello spam la mail di risposta.)

Nella foto in alto: i gattini Eros, Levante e Fiamma che aspettano di essere adottati;

sotto: Tarzan, nostro ospite che aspetta una casa da tanto tempo e che può essere adottato anche a distanza.

Trenitalia contro gli abbandoni: porta il tuo cane con te a soli 5€!

Per il terzo anno consecutivo (nel 2017 sono stati 15mila i biglietti venduti), per contrastare il fenomeno degli abbandoni estivi,Trenitalia offre la possibilità ai suoi clienti di portare con sé il proprio cane pagando, anziché la metà del prezzo base, un ticket simbolico di 5 euro, a prescindere dalla destinazione.

La promozione vale per tutto il mese di agosto ed è riservata al trasporto di cani di media e grossa taglia a bordo di Frecce, Intercity e Intercity Notte in prima e in seconda classe, nei livelli di servizio Business e Standard e nei servizi cuccette, vagoni letto ed Excelsior.  Ricordiamo che gli animali di piccola taglia viaggiano gratuitamente, all’interno dell’apposito trasportino, su tutti i convogli Trenitalia.

Il biglietto è acquistabile presso le biglietterie Trenitalia e le agenzie di viaggio abilitate. Per ulteriori info, visito il sito Trenitalia.

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Una speranza per il piccolo Ares, gettato in un burrone.

Nel periodo delle vacanze, lo sappiamo ormai da tempo, si registra purtroppo il picco di abbandoni, con animali lasciati ovunque e trovati nelle peggiori condizioni. Chi ha abbandonato Ares non poteva trovare un sistema più barbaro: il giovane meticcio, infatti, è stato trovato a Motta Santa Lucia, in provincia di Catanzaro, in fondo a un burrone, ormai agonizzante.

Dopo la sfortuna di aver incontrato il più abietto degli esseri umani, per Ares potrebbe esserci però la speranza di un futuro migliore. A notarlo e a soccorrerlo sono stati tre ragazzi attirati dai lamenti disperati del cucciolo che, evidentemente, doveva trovarsi in quella situazione già da molte ore, se non addirittura giorni. I giovani si sono calati nel fosso – profondo tre metri – lo hanno adagiato su una barella di fortuna e lo hanno infine tratto in salvo affidandolo alle cure di un veterinario.

ENPA è intervenuta successivamente, raccogliendo l’appello dei suoi salvatori, in grave difficoltà nel sostenere le spese mediche di Ares. Le condizioni di Ares sono subito apparse critiche: affamato, magrissimo e infestato da parassiti, il cucciolo ha riportato ferite al cranio e alla spina dorsale.

Ora Ares viene accudito e curato grazie al Progetto Rete Solidale ENPA, che prevede interventi nelle zone a maggiore concentrazione di randagi, come il Sud Italia. La Protezione Animali si è fatta carico di tale onere nell’esclusivo interesse dell’animale e di chi tanto si è impegnato per prestargli aiuto, ma deve ancora una volta denunciare la più completa assenza delle autorità e delle istituzioni.

Le condizioni di Ares sono gravi e, anche se – spiega Antonio Pirillo, coordinatore regionale ENPA Calabria – c’è stato un lieve miglioramento, non è stata ancora sciolta la prognosi.

Le immagini: foto in alto, Ares così come è stato trovato. Sopra a sinistra, ricoverato in clinica. Sopra a destra, l’alimentazione forzata. Nel breve video qui sotto, Ares nel box dal veterinario mentre beve dell’acqua.

Sgombero Diefenbach, non è ancora finita …

Sono ormai passati più di due mesi, ma per ENPA la vicenda non si è ancora conclusa.

Molti monzesi ricorderanno cosa è accaduto all’alba del 16 maggio: l’ex fabbrica Diefenbach in via Borgazzi, viene sgomberata, per la seconda volta in meno di un anno, dalla comunità di nomadi che occupa abusivamente la struttura, ormai fatiscente e pericolante (foto a destra).

Già prima dell’operazione, organizzata da Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Vigili del Fuoco alla presenza del Sindaco di Monza e di due Assessori, i Rom si erano però dileguati. Durante il sopralluogo all’interno dell’edificio vengono recuperati dalla Polizia Locale e prontamente consegnati all’ENPA quattro gattini di appena 15 giorni, due grigi e due neri, nascosti in mezzo a una montagna di spazzatura (foto a sinistra).

Per impedire il ritorno dei Rom, ogni via di accesso allo stabile, porte e finestre, viene immediatamente bloccata con colate di cemento e mattoni (foto a destra). Sui social piovono ringraziamenti e complimenti per il successo dell’operazione.

Caso chiuso e lieto fine? Niente affatto!
Scoperta una colonia felina.

Prima di murare l’edificio, la Polizia di Stato aveva effettuato un controllo sommario all’interno, escludendo la presenza di altri animali. Ai volontari dell’ENPA giunti sul posto viene negata per motivi di sicurezza la possibilità di entrare e controllare personalmente i locali e viene altresì loro negata persino la richiesta di lasciare un piccolo buco (10 x 10 cm) nel muro costruito, sufficientemente grande da permettere ai gatti, eventualmente chiusi nella struttura, di uscire. Semplice accorgimento che non avrebbe certo rappresentato il rischio di un nuovo insediamento abusivo.

Ricerca con telecamera.

Lo stesso giorno dello sgombero, appena fuori dalla fabbrica ma all’interno dal perimetro recintato, in un tombino (foto a sinistra) in mezzo alla sporcizia, un operatore ENPA individua altri gattini, ne recupera due e nei giorni seguenti viene recuperato il terzo.

Grazie all’installazione di una telecamera, Milena Rosellini, responsabile colonie feline ENPA, con Alessia e Martina, esperte catturatrici ENPA, assieme ad Anna Fossati, vice presidente della LEIDAA (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente) di Monza e Brianza, constatano che ci sono diverse gatte in allattamento che presidiano la zona che risulta essere letteralmente infestata dai ratti. Tante gatte in allattamento naturalmente significano altri gattini nascosti da qualche parte, presumibilmente all’interno della fabbrica ormai murata.

Vengono posizionati dall’ENPA lunghe assi di legno che possano permettere alle gatte un accesso ai locali interni tramite alti finestroni. Le ricerche proseguono tutte le sere e, grazie alla telecamera, vengono identificati 10 gatti adulti. Alcune gatte entrano ed escono dalla struttura – con grande fatica – arrampicandosi sulla vegetazione e le assi precedentemente posizionate scavalcando un muro alto 3 metri, evidentemente per accudire i loro cuccioli. Dopo qualche tempo cominciano a portare fuori dalla fabbrica i loro piccoli, uno per uno, alla postazione alimentare allestita dalle volontarie per affrontare l’emergenza.

Recuperati 13 gattini, ma due muoiono consumati dalle larve.

A oggi (16 luglio) le volontarie hanno recuperato altri 9 gattini, per un totale di 13, e  altri 14 gatti tra adulti e mezzanelli di cucciolate precedenti, quasi tutti neri, alcuni grigi.

Gli ultimi due gattini portati fuori dalle loro mamme, di un mese circa, erano completamente infestati da larve da mosche (nell’immagine – una delle foto meno cruente che abbiamo scattato) che, nonostante le cure immediate, ne hanno provocato la morte.

Le operazioni di cattura di gatti selvatici, che non sono del resto mai semplici, in questo caso sono state rese ancora più problematiche e rischiose sia per le pessime condizioni sanitarie in cui le volontarie sono state costrette a operare di sera, in mezzo alla spazzatura e alla sporcizia (foto sotto), sia per la massiccia presenza di ratti che mangiavano il cibo lasciato nelle trappole come esca per i felini, sia soprattutto per avere dovuto agire a posteriori in una situazione nella quale ENPA non è stata minimamente coinvolta nelle fasi iniziali, prima della muratura degli spazi.

ENPA auspica per il futuro (e lo chiederà ufficialmente alle competenti autorità amministrative) di essere coinvolta fin dall’inizio in situazioni di sgomberi, quale è stata quella di Diefenbach, dove si presume possano esserci animali, per un intervento congiunto (con autorità amministrative, Polizia di Stato e proprietà) dove poter mettere in campo la nostra esperienza e competenza in materia.

Se non fossero stati trovati quei quattro piccoli all’interno, nessuno ci avrebbe avvisato, senza immaginare che quei quattro gattini erano solo la punta dell’iceberg e che tutti gli altri sarebbero morti lì dentro.

La situazione ad oggi 

Le condizioni di salute degli 11 gattini sopravvissuti e recuperati sono risultate essere molto precarie: i più piccoli e delicati sono stati affidati alle cure dei volontari del nostro Asilo dei Cuccioli che conta anche su alcune volontarie “balie“, esperte di allattamento dei gattini più giovani. Nella fotogallery sotto potete vedere alcuni di loro.

Ad oggi rimangono ancora da catturare due cuccioli e una gatta adulta per poter finalmente porre la parola fine ad un intervento lungo, faticoso e impegnativo.

FOTOGALLERY:

L’edificio semi-distrutto vista dall’alto (immagine Google):

 

All’interno della ex fabbrica Diefenbach durante lo sgombero (ancora visibili alcuni degli effetti dei Rom):

L’area fuori dall’edificio in cui le volontarie erano costrette a operare per catturare i gatti e gattini rimasti all’interno:

I 4 gattini recuperati dalle forze dell’ordine il primo giorno:

Uno dei 4 gattini presi il primo giorno mentre viene allattato da una volontaria dell’Asilo dei Cuccioli ENPA Monza:

Uno dei primi quattro gattini oggi:

Cocobat, un altro dei gattini scampati alla “vicenda Diefenbach”, vaccinato e pronto per essere adottato!

Tabù, sopravvissuto allo sgombero, ora è vaccinato e pronto per essere adottato!

Pubblicato il 16 luglio 2018

Selvatici in estate: è vera emergenza!

Sono stati davvero due giorni di fuoco per ENPA quelli di fine giugno per quanto riguarda il ritrovamento e recupero di animali selvatici: giovedì 28 sono stati portati presso la nostra struttura due gheppi, rinvenuti da privati, il primo, ancora giovane, a Vimercate (MB), il secondo, già adulto, a Lissone (MB).

Oltre ai due rapaci sono arrivati anche due rondoni nidiacei, una cincia nidiacea, un merlotto, quattro ricci cuccioli, un colombaccio nidiaceo. Gli animali sono stati portati presso il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) di Vanzago (MI), gestito dal WWF. Il colombaccio è deceduto poco dopo il ritiro.

L’emergenza selvatici è continuata il giorno successivo: venerdì 29 giugno sono stati recuperati un gheppio (immagine in alto) e uno sparviero (sotto a destra), trovato nel parco di Monza pieno di larve di mosca. Entrambi dopo un primo soccorso sono stati trasferiti a Vanzago. Il gheppio più giovane è ospitato in un box per dargli modo di crescere, gli altri due gheppi e lo sparviero sono stati messi in voliera insieme ad altri esemplari adulti, mentre la cincia, arrivata in pessime condizioni, purtroppo non ce l’ha fatta.

Strutture al collasso

Il numero di selvatici recuperati in appena due giorni è impressionante ma è solo un esempio di quanto succede in questo periodo, perché nella struttura gestita da ENPA in via San Damiano 21 quotidianamente continuano ad arrivare piccoli di germani orfani della loro mamma, merli, ricci e piccioni di tutte le età. L’ultimo ingresso, l’11 luglio, è di un nidiaceo di civetta trovato da un privato cittadino a Bernareggio (MB) mentre stava falciando l’erba del giardino e che purtroppo è morto poco dopo il suo arrivo.

Che vengano recuperati spossati dal caldo o per altri motivi non ha importanza, la cosa grave è che mai come in questo periodo la associazioni animaliste, come l’ENPA di Monza e Brianza, non possono far fronte da sole all’emergenza mentre istituzioni e forze dell’ordine latitano. D’altro canto il CRAS di Vanzago, unico centro autorizzato ad accogliere gli animali selvatici, è ormai al collasso.

In una regione ricca come la Lombardia, in una provincia altrettanto ricca come quella di Monza e Brianza, è inconcepibile che la vita di tanti animali così preziosi per la biodiversità debba contare solo sulla buona volontà delle Onlus e dei volontari che ne fanno parte.

Ricordiamo alcune indicazioni fondamenti da seguire se si trova un selvatico a terra: http://www.enpamonza.it/archives/37504

Per informazioni o per collaborare con i volontari del settore selvatici, potete scrivere a selvatici@enpamonza.it

NELLE FOTO, alcuni dei selvatici recuperati da ENPA nelle ultime settimane.

Sotto, un nido di merli caduto durante la potatura di una siepe.

Qui sotto, due giovanissimi ricci orfani.

Un riccio neonato, gli occhi acora chiusi.

Sotto, una giovane cornacchia, incapace di muoversi per il fango, soccorsa al parco di Monza da una volontaria.

Un giovane cardellino con l’ala fratturata.

Cinciallegri trovate nel buco di un “panettone” presso una ditta.

 

Tartarughe, il 13 agosto si avvicina: cresce il timore di abbandoni

Ne abbiamo già parlato a fine giugno nel nostro articolo qui, ma è bene ricordarlo: c’è tempo fino al 13 agosto per denunciare il possesso di tartarughe d’acqua del genere Trachemys, per effetto del decreto legislativo n° 230 del 15 dicembre 2017, entrato in vigore il 14 febbraio di quest’anno, che ne vieta la commercializzazione, la riproduzione e l’introduzione sul territorio nazionale.

I proprietari dell specie tartarughe a guance gialle (Trachemys scripta scripta), di quella dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans) e dalle orecchie arancioni (Trachemys scripta troostii) devono quindi denunciarne il possesso al Ministero dell’Ambiente entro 180 giorni dall’entrata in vigore, quindi entro il 13 agosto 2018, attraverso un modulo che si può scaricare collegandosi al sito dell’ENPA nazionale qui o al nostro, il tutto assolutamente in modo gratuito e semplice.

Nella grafica in fondo, come identificare di quale sottospecie (scripta, elegans o troostii) sia la tua tarta.

Non si tratta di un capriccio dell’ultim’ora, né queste tartarughe sono diventate improvvisamente antipatiche. Il fatto è che si tratta di specie altamente invasive che hanno finito con l’alterare gli ecosistemi in cui sono state introdotte.

ENPA di Monza e Brianza è riuscita far ricoverare 25 esemplari in strutture idonee, ma il numero di  abbandoni di Trachemys comincia a essere preoccupante. Nell’ultimo mese ne sono arrivate una decina nella struttura di via San Damiano, trovate in ogni pozza d’acqua a diposizione (fontanelle, anche quelle in piena città, laghetti di pesca sportiva e laghetti di parco e Villa Reale) come se la tartarughe che si è scelto di tenere in casa fossero diventate improvvisamente di troppo, qualcosa di cui liberarsi al più presto. Nell’immagine sopra, la tartaruga trovata in una fontana monzese.

Eppure si tratta solo di compilare e spedire un modulo, tutto qui. E non costa nulla. Per questo ENPA invita i proprietari di Trachemys a mostrare un maggior senso di responsabilità e di senso civico e a non abbandonare queste tartarughe che, se rilasciate in natura, possono solo fare danni.

Non solo Trachemys

Oltre alle Trachemys vengono acquistate nel nostro Paese molte altre specie di tartarughe alloctone, come il Pelodiscus sinensis (nota con il nome comune, tartaruga guscio molle cinese), di origine asiatica e provvisto di un guscio molle al posto della “solita” corazza e di un naso a proboscide.

Un esemplare è stato rinvenuto giorni fa nel lago di Garda (vedi foto). Molto probabilmente è stato acquistato avventatamente e poi abbandonato nelle acque lacustri, senza minimamente preoccuparsi del fatto che possa costituire una minaccia per la fauna locale.

Come identificare la tua Trachemys.

 

Raccolta cibo sabato 11 agosto al Maxi Zoo di Monza

Sabato 11 agosto l’ENPA di Monza e Brianza torna al Maxi Zoo di Via Buonarroti 85 a Monza per una nuova raccolta alimentare.

Le volontarie saranno presenti dalle 10:00 alle 18:00 orario continuato all’entrata del noto negozio di prodotti per animali per dare indicazioni ai clienti che volessero acquistare cibo per i nostri amici felini.

Come sempre, la raccolta è indirizzata principalmente alle colonie feline presenti sul territorio gestite dalla Sezione di ENPA Monza di Monza e Brianza, in primis la grande colonia di gatti liberi presso il vecchio canile di Monza dismesso proprio in via Buonarroti a due passi da Maxi Zoo, ma anche tante altre. Si consiglia di dare la preferenza a scatole, scatolette e buste di cibo “umido” per gatti adulti, oppure cibo specifico per gattini.

Fare una piccola donazione è facile! Basta mettere una o più scatole di cibo per gatti nel vostro carrello, o nell’apposito sacchetto fornito all’entrata dalle volontarie ENPA, pagarle alla cassa assieme alla vostra spesa, poi consegnarle alle volontarie che provvederanno a registrarle e smistarle.

Come ringraziamento, tutti i bambini che con la famiglia faranno una donazione di cibo, anche piccola, riceveranno un palloncino ENPA!

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che con la loro sensibilità permettono alle volontarie di sfamare tutti i giorni i gatti senza padrone che vivono sul nostro territorio.

 

La casa si allaga, l’allarme lo dà Nerone!

Il maltempo dei primi di luglio, con bombe d’acqua, grandine ed esondazioni di fiumi ha causato ingenti danni non solo ad agricoltura, infrastrutture e ambiente, ma  anche alle abitazioni private.

Nella notte tra il 4 e 5 luglio in un appartamento di Inzago (MI), piccolo comune che dista una ventina di chilometri da Monza, Valeria è sveglia per il temporale, il marito Alessio è al lavoro a fare il turno di notte. Alle 2.30 entra in camera Nerone, micio di 5 anni, adottato dalla giovane coppia al gattile di Monza due anni e mezzo fa, e si mette a fare dei versi stranissimi, mai sentiti prima.

Il micio è irrequieto, sembra voglia comunicare alla proprietaria qualcosa e Valeria, preoccupata, si alza e lo segue in cucina: qui trova il pavimento completamente allagato (foto sopra a sinistra). Ecco cosa stava cercando di dire Nerone! La porta-finestra era stata lasciata aperta per metà (viste le temperature) ma nonostante le tapparelle fossero completamente chiuse, la pioggia stava “filtrando” in casa attraverso le fessure. Valeria segue Nerone in sala, anch’essa invasa d’acqua (foto a destra) e comincia subito ad asciugare, osservata attentamente da Nerone. Alla fine delle operazioni il micio, soddisfatto, si mette finalmente a riposare sul divano.

Nerone, un bellissimo gattone total black, era arrivato al Gattile di Monza a novembre del 2015 con la tibia fratturata. Operato per applicare un fissatore esterno, dopo un mese e mezzo di cure è guarito e il fissatore viene tolto.

Ma per lui le belle notizie non sono finite, perché a gennaio 2016 ha la fortuna di incontrare Valeria e Alessio.

La coppia è contentissima della loro scelta. Nerone è un gatto molto tranquillo e pur non essendo il classico micio che ama starsene in braccio, quando sono sul divano a guardare un film o sul letto a leggere un libro, sale sempre per stare in compagnia e per ricevere un po’ di coccole.

Bravo Nerone: non solo provi riconoscenza verso Valeria e Alessio per il tuo splendido lieto fine, ma sei stato anche capace di ripagarli con gli interessi!

Torna il diario Amici Cucciolotti!

Già, proprio così, il fantastico e originale Diario degli Amici Cucciolotti è tornato!

Gli amici nasoni hanno preparato per tutti gli studenti tantissimi nuovi giochi, rebus, indovinelli e tanto altro, per tener loro compagnia da settembre 2018 ad agosto 2019.

All’interno ci sono l’esclusivo Diario delle Vacanze, le simpaticissime Strisciolotte e i Top Stickers, i fantastici adesivi da usare per personalizzare le cose a cui si tiene di più!

Anche quest’anno è disponibile con due diverse copertine – quella arancione con Westie, oppure quella grigia come l’album di figurine – a voi la scelta!

Anche se la scuola è appena finita, perché non cominciare a fare un pensierino per il prossimo anno scolastico? Il Diario è in vendita solo nelle migliori cartolerie, nei punti vendita della grande distribuzione e nelle librerie.

Hotel Transylvania 3: Warner Bros ed ENPA insieme contro l’abbandono.

In occasione dell’uscita estiva del film “Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa” la Warner Bros, in associazione con ENPA e Cartoon Network, ha realizzato come promo del film uno spot contro l’abbandono. Scanzonato e allegro, in pieno stile Warner, invia forte e chiaro il messaggio di quanto sia bella la vacanza insieme agli animali.

Nel terzo episodio della saga animata su Dracula, il Conte “Drac” (doppiato da Claudio Bisio) decide di prendersi finalmente una pausa estiva e concedersi una crociera con la famiglia. Il resto del gruppo si unisce a loro, i mostri si divertono moltissimo e partecipano a tutte le attività e le attrazioni di bordo: dalla pallavolo per mostri ai colossali buffet e alle escursioni decisamente fuori dal comune. Ma presto la vacanza da sogno si trasforma in incubo …

ENPA ringrazia Warner per la costante attenzione dimostrata alla sua missione, lanciando messaggi positivi ed educativi alla fascia più importante da raggiungere per un futuro migliore: i bambini. Ciò con una grande visibilità anche fuori dai cinema: lo spot verrà trasmesso sul circuito Coming Soon e su Cartoon Network, con 420 passaggi per 5 settimane (dal 22/7 al 26/8), sui canali di maggior diffusione quali Canale 8, Canale 9, Rai Movie, Rai Premium, Cielo, Paramount Channel, LA7d, RealTime, Giallo, Top Crime, Spike, Sky Tg24, TgCom24, DMax, Cine Sony, Focus, Alpha, SportItalia, VH1″.

Grazie Warner!

Il video: qui sotto potete guardare lo spot dal quale sono tratte le immagini sopra.

Sotto: un’immagine tratta dal film stesso.

Sabato 21 luglio: raccolta alimentare al Simply di Lissone

Riprendono con un gradito ritorno al Simply Market di Lissone (MB) in Via Nuova Valassina 214 (SS36 Milano-Lecco) le raccolte alimentari per gatti organizzate dall’ENPA di Monza e Brianza.

Sabato 21 luglio le volontarie saranno presenti all’interno del supermercato dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero acquistare del cibo. Si chiede gentilmente di scegliere soprattutto scatole, scatolette e buste di cibo “umido” per gatti e gattini. Oltre a sfamare la grande colonia di gatti liberi ubicata presso l’ex canile di Monza in via Buonarroti, cerchiamo quando possibile di dare un piccolo ma prezioso aiuto ad alcune delle tante persone che con notevole sacrificio accudiscono gatti in colonie presenti sul territorio.

I prodotti donati vanno pagati regolarmente alle casse e poi consegnati ai volontari davanti all’uscita, dove verranno registrati. Al banco ENPA chi dona anche una sola scatoletta o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono qualcuno dei gatti delle colonie aiutate grazie alle raccolte: Celeste, Apple, Felix, Ciccio & Co. (A destra, quelle che ritrae il micio total black Cole.)

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che donano cibo per i gatti meno fortunati.

Naturalmente chi volesse donare cibo per i gatti e gattini può anche portarlo al canile-gattile di Monza in via San Damiano 21, preferibilmente negli orari di apertura al pubblico: tutti i pomeriggi dalle 14:30 alle 17:30 escluso il mercoledì.

13 agosto, scatta l’obbligo di denunciare le tartarughe d’acqua

Forse non tutti sanno che entro il 13 agosto 2018 scatta l’obbligo di denunciare le tartarughe d’acqua Trachemys scripta per effetto del decreto legislativo n° 230 del 15 dicembre 2017, entrato in vigore il 14 febbraio 2018. Le più diffuse in Italia, ma non le uniche, sono le tartarughe di origine americane dal nome comune tartaruga a guance gialle (Trachemys scripta scripta) e tartaruga dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans).

Il decreto ne vieta di fatto la commercializzazione, la riproduzione, l’introduzione sul territorio nazionale, e il rilascio in natura. Chi possiede uno o più esemplari deve denunciare al Ministero dell’Ambiente il possesso della Trachemys scripta entro 180 giorni (6 mesi) dall’entrata in vigore della legge (quindi entro appunto il 13 agosto prossimo). Qualsiasi sottospecie deve essere denunciata, nessuna esclusa.

Come? 

Attraverso l’invio del modulo che potete scaricare qui modulo ministero o andando sul sito dell’ENPA nazionale qui.

La procedura è completametne gratuita.

Perché? 

Le Trachemys scripta sono considerate invasive perché si adattano bene al nostro clima e proliferano anche in natura modificando gli ecosistemi in cui sono introdotte.

A chi?

La denuncia del possesso di uno o più esemplari della Trachemys scripta va inoltrata al Ministero dell’Ambiente attraverso:

  • Posta elettronica certificata a: pnm-II@pec.minambiente.it N.B. Bisogna usare come mittente un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

oppure

  • Raccomandata con ricevuta di ritorno a: Ministero dell’Ambiente, Direzione Protezione Natura, Divisione II, Via Cristoforo Colombo n. 44 – 00147 – Roma.

oppure

  • Via fax al numero: 06-57223468.

Per maggiori informazioni (NON per la spedizione del modulo), potete mettervi in contatto col Ministero dell’Ambiente attraverso l’indirizzo di posta elettronica esoticheinvasive@minambiente.it.

Consigli per la compilazione del modulo (fonte: Rugatartaruga)

  • I dati personali da inserire sono quelli del titolare della tartaruga / tartarughe. Se la tartaruga è stata regalata a un minore è chiaro che dovrà essere intestata a uno dei genitori o al tutore legale del minore.
  • Alla voce ‘Specie custodita‘, scrivi il nome della specie in tuo possesso. Non basta scrivere Trachemys scripta, ma dovrai, ad esempio, scrivere Trachemys scripta troostii. Se hai più esemplari di diversa sottospecie, scrivi i nomi separandoli con una virgola e scrivi accanto quanti esemplari per ciascuna specie possiedi.
  • Riporta il numero di esemplari da dichiarare (1, 2, 4, ecc.). Qui riporti il totale degli esemplari.
  • Scrivi l’età della tua tarta. Se non sei sicura/o, scrivine una che si avvicini. Altrimenti lascia stare. Se hai più di un esemplare, riporta le età separandole con la virgola. Se hai esemplari di diversa specie, scrivi l’età e tra parentesi solo la sottospecie. Esempio: 8 anni (elegans); 5 anni (troostii).
  • Il sesso. Se non conosci il sesso, fatti aiutare da un veterinario esperto in rettili. In particolare se hai più di un esemplare, indicare il sesso potrebbe essere determinante per non vedersi “bocciata” la denuncia.
  • Modalità di custodia, riproduzione e fuga. Qui viene la parte più delicata. Devi specificare come custodisci la tartaruga e come fai a impedirne la fuga. Come sai le tartarughe sono delle “simpatiche scalatrici”.
  • Per quanto riguarda la riproduzione, se hai un solo esemplare non serve spiegare nulla, è implicito. Ma se hai una coppia di maschio e femmina, oppure hai un “harem” (due o tre femmine e un maschio) dovrai specificare che d’ora in poi vivranno separati.
  • L’indirizzo dove sono custodite. Sembra una domanda bizzarra ma chi le tiene in campagna ha compreso cosa si intende qui. Mentre sopra hai scritto dove hai la residenza tua, qui devi scrivere “la residenza della tartaruga” nel caso tu l’abbia da un’altra parte: in campagna, laghetto della nonna…

Raccomandazioni (fonte: Rugatartaruga)

  • Da adesso non è più possibile l’accoppiamento della Trachemys scripta di qualsiasi sottospecie. Va da sé che quindi non è più possibile far fare la deposizione delle uova alle Trachemys scripta femmina, di qualsiasi sottospecie. Se si vuole continuare a farlo e si dovesse essere scoperti si rischiano multe salate: da 1.000 euro a 50.000 euro (art. 25, comma 4, lettera a).
  • Con l’introduzione del nuovo decreto, importare o commercializzare Trachemys scripta è illegale. Ed è illegale addirittura regalarle; si possono solo cedere gli esemplari ai centri autorizzati.

LE FOTO: alcune delle molte decine di tartarughe soccorse da ENPA in quanto abbandonate o ferite, e altre cedute a ENPA dai proprietari.

Sotto, le tre sottospecie di Trachemys scripta.

AAA, cercasi volontari

Le molteplici attività in cui è impegnata la sezione ENPA di Monza e Brianza fanno sì che i volontari sembrano non essere mai sufficienti, soprattutto nel periodo delle ferie estive. Per questo, se avete voglia di sentirvi utili e di mettervi al servizio degli animali, noi possiamo darvi l’idea giusta: diventare volontario!

Identikit del volontario

Chi voglia diventare un volontario ENPA deve essere maggiorenne e avere disponibilità di tempo, di base mezza giornata alla settimana. La tipologia di volontario presso la nostra sezione è davvero variegata: studenti, pensionati, impiegati, operai, liberi professionisti, casalinghe … insomma tutti sono ben accetti!

Forme di collaborazione

Come abbiamo scritto, le attività in cui prestare il proprio servizio sono davvero tante. La maggior parte dei volontari sono occupati nelle operazioni di routine interne alla struttura: alimentazione, cura e pulizia degli animali ospitati, e anche assistenza dei nostri veterinari. Come saprete, gli animali ospitati non sono solo cani e gatti ma anche pony, caprette, conigli, criceti, cavie, anatre, galline, oche, tartarughe, pappagalli, canarini, serpenti e può capitare di dover portare aiuto a un cigno, un gufo o un riccio… insomma un amante degli animali avrebbe solo l’imbarazzo della scelta della specie da accudire!

C’è anche chi si occupa dei controlli post affido (importantissimi per verificare come stanno i nostri adottati), dell’asilo dei cuccioli (fondamentale in questo periodo per crescere i tanti gattini che sono arrivati e continuano ad arrivare) e del settore colonie feline (monitoraggio, cattura, sterilizzazione e l’accudimento dei numerosi mici liberi riuniti in colonie di Monza e provincia, nonché delle raccolte alimentari presso supermercati e pet shop). Senza dimenticare il settore selvatici (che si occupa del recupero, del primo soccorso e della messa in sicurezza di selvatici sia autoctoni sia alloctoni esotici), il nucleo antimaltrattamenti (verifica di segnalazioni di incuria, malgoverno o vero e proprio maltrattamento) e chi si dedica al recupero e pronto soccorso degli animali in difficoltà.

Importantissimi sono il settore eventi (che si occupa dell’organizzazione dei banchi e di tutte le manifestazioni della sezione, raccolta fondi e della realizzazione di materiali informativi) e il Progetto Famiglia a Distanza (che si occupa delle tante famiglie “virtuali” che adottano un peloso a distanza).

Molte sono le attività che si svolgono dietro le quinte: la redazione  si occupa dei comunicati stampa, del sito web e della newsletter e di fornire informazioni e consigli ai cittadini e pubblicare appelli, il più prontamente possibile, tramite la pagina facebook, e presso la sede operativa l’ufficio legale è a disposizione di quanti debbano affrontare problematiche o vogliano semplicemente chiarimenti di tipo legale.

Le possibilità di scelta, come vedete, sono davvero tante e non servono superpoteri (anche se qualche volta ne avremmo davvero bisogno…). Non a caso lo slogan della nostra campagna, ideata da Isabella Garlati, responsabile grafica della sezione nonché vice presidente, recita “Non sono un supereroe”. Basta un po’ di sensibilità e tanta buona volontà, che non è da tutti, e un amore smisurato per i nostri amici animali.

Colloquio

Ogni giovedì sera alle 21.30 si tiene un colloquio conoscitivo per aspiranti volontari presso la sede operativa di via Lecco 164.

Vi abbiamo dato l’idea che stavate aspettando? Se ci state facendo un pensierino e volete avere ulteriori informazioni scrivete a volontari@enpamonza.it

Nelle immagini, le locandine della nostra nuova campagna ricerca volontari.

Per ulteriori info, clicca qui.

 

Una casa per Bella!

Accudita provvisoriamente da una volontaria dell’ENPA monzese presso la sua pensione per gatti, Bella è una deliziosa micia bianca come la neve.

Prima viveva all’aperto ed è stata proprio la prolungata esposizione al sole a provocare l’insorgere di piccoli tumori necessitando la parziale amputazione delle orecchie. L’operazione è riuscita, Bella sta bene, non ha altre problematiche di salute ed è testata Fiv-Felv negativa.

È una gatta di 8/10 anni tranquilla ed equilibrata, anche se inizialmente è un po’ timida con chi non conosce. Quando prende confidenza si avvicina, si struscia e accetta volentieri le coccole.

Cerchiamo per lei un contesto sereno, eventualmente con un altro gatto tranquillo e socievole (accetta altri gatti se già residenti, mentre è un po’ prepotente con quelli che arrivano dopo di lei!), ma meglio senza bambini in quanto non ci è abituata.

Va benissimo se avrà la possibilità di uscire per brevi periodi – non con il sole cocente, naturalmente – in un giardino protetto o magari su un terrazzo attrezzato con mobiletti e piante a misura di gatto.

Per info e per conoscere Bella, contattare Silvia T. scrivendo all’indirizzo: silvyxx@hotmail.com o telefonando al numero 039-6081872.

Leggi la sua scheda qui.

Partita la campagna estiva contro l’abbandono dell’ENPA di Monza e Brianza

Dopo quella nazionale, è partita in questi giorni l’annuale campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono ideata dalla sezione ENPA di Monza e Brianza, patrocinata dalla Provincia di Monza e Brianza e proposta a tutti i comuni della che ne fanno parte.

A oggi hanno già aderito all’iniziativa – frutto della creatività di Isabella Garlati, responsabile immagine e vice presidente della nostra sezione – 19 comuni, ma stanno ancora arrivando richieste.

Quest’anno la campagna si articola in tre soggetti con un progetto grafico che richiama le sbarre di una prigione/canile. Protagonisti sono un cane giovane, un cane anziano e un gatto rispettivamente con gli slogan “Cosa ho fatto di male?“, “Ma non era per sempre?” e “Non condannarmi, tienimi con te“.

Come da tradizione, l’ENPA si è occupato di ideare la grafica dei cartelloni della campagna e di distribuirla gratuitamente a tutte le città che desiderano partecipare, personalizzandoli con lo stemma di ciascun Comune. I Comuni, a loro volta, provvedono a stamparli e ad affiggerli sul proprio territorio nei  mesi di giugno, luglio e agosto, oltre a pubblicarli a propria discrezione in altri spazi, come le pagine dei periodici istituzionali, i siti web comunali o le pagine facebook.

Finora i Comuni che partecipano all’edizione 2018 sono Agrate Brianza, Albiate, Busnago, Brugherio, Bernareggio, Besana in Brianza, Cornate d’Adda, Lesmo, Concorezzo, Ceriano Laghetto, Desio, Vedano al Lambro, Lazzate, Monza e Seregno. Inoltre, la Polizia Locale Brianza Est lo ha pubblicato con i 4 stemmi delle città di Mezzago, Cavenago di Brianza, Bellusco e Ornago (vedi qui la galleria pubblicata sulla loro pagina Facebook.

È tuttavia ancora possibile aderire inviando una richiesta a info@enpamonza.it.

Banco in centro Monza sabato.

Ricordiamo infine che sabato 30 giugno ENPA allestirà un banco informativo in centro Monza nell’ambito della sesta edizione delle Giornate Nazionali contro l’Abbandono della Protezione Animali. Il banco sarà presente in Largo IV Novembre dalle 9.00 alle 19.00. Leggi qui l’articolo.

Nelle immagini: i cartelloni in forma “neutra”, ovvero senza lo stemma del Comune interessato, che viene applicato in basso a sinistra.

Festa del Progetto Famiglia a Distanza, grazie a tutti!

Il Progetto Famiglia a Distanza dell’ENPA di Monza e Brianza sta incontrando sempre più i favori del pubblico, sono davvero tante le famiglie (quasi 120!) che ne fanno parte ed è davvero come se fosse un’unica grandissima famiglia fatta di mamme, papà, bambini, volontari e animali di tutti i tipi.

In vista delle vacanze estive, i volontari del Progetto hanno pensato di organizzare sabato 23 giugno una festa presso il parco canile-gattile di Monza dedicata esclusivamente alle famiglie “virtuali”, con tanto di sfilata dei cani che ne fanno parte e un golosissimo apericena.

È stata davvero una bella serata di festa a cui hanno preso parte oltre 90 persone che ci hanno fatto sentire tutto il loro affetto; per questo a quanti hanno partecipato, ma anche a quelli che non sono riusciti a venire, va un calorosissimo grazie!

Per chi non va ancora in vacanza c’è ancora tutto il prossimo mese per poter far visita ai propri protetti. Per chi parte buone vacanze da tutto lo staff del PFD!

Quest’estate con Italo e Amici Cucciolotti i cani viaggiano gratis ad alta velocità.

In estate viaggiare in treno con il proprio amico a quattrozampe sarà più facile e anche conveniente: una bellissima partnership tra Italo, il treno ad alta velocità, e Amici Cucciolotti, le figurine di Pizzardi Editore “che salvano gli animali” ha dato il via a una vera e propria campagna pet-friendly. Nei mesi di luglio ed agosto, infatti, Italo e Amici Cucciolotti regaleranno il biglietto a tutti i cani di grossa taglia, con peso superiore a 10Kg. Anche tutti gli altri animali da compagnia, i cani di piccola taglia e i gatti sono sempre i benvenuti a bordo e possono viaggiare gratuitamente negli appositi trasportini.

Per poter viaggiare in tutta comodità, i treni Italo prevedono uno spazio per i cani di taglia superiore ai 10 Kg al fianco del proprio padrone, con un esclusivo Kit tutto per loro che comprende un tappetino monouso (foto a sinistra) e una ciotola per acqua o cibo.

Attraverso i canali social ufficiali di Italo, annunci a bordo treno, sito web, magazine di bordo “Italo, i sensi del viaggio” e la diffusione di un breve cartone animato (da cui è tratta l’immagine in alto e che potete visionare più giù) creato per l’occasione da “Amici Cucciolotti”, verrà ribadito che viaggiare con il proprio animale, vero e proprio compagno di vita, può essere un’occasione per vivere una nuova e piacevole esperienza insieme.

Prenotare il servizio gratuito per i cani di grossa taglia è facilissimo: basterà infatti chiamare il Contact Center “Pronto Italo” allo 06-0708 e, contestualmente all’acquisto del proprio biglietto, in abbinamento all’offerta Flex, verrà emesso il ticket gratuito, a seconda della disponibilità, per gli ambienti Prima, Comfort e Smart.

Clicca qui per visualizzare lo spot.

ENPA scende in campo contro l’abbandono: a Monza sabato 30 giugno.

L’estate, si sa, per molti animali è sinonimo di abbandono, un fenomeno che, purtroppo, non tende a diminuire ma che interessa ormai tutti gli animali, domestici ed esotici.

Come il randagismo, si tratta di un fenomeno difficile da monitorare, anche se alcune indicazioni possono venire dal numero di ingressi nei canili sanitari che, secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, per il 2016 ammonta a circa 89mila animali. I numeri ovviamente sono approssimati per difetto, perché purtroppo non tutti i trovatelli hanno la “fortuna” di essere recuperati e, quindi, di entrare nelle rilevazioni statistiche.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema, l’Ente Nazionale Protezione Animali organizza la sesta edizione della “Giornata antiabbandono”, che si svolge con il supporto di Petreet al fianco di ENPA per la seconda volta, sabato 30 giugno e domenica 1° luglio in oltre 140 piazze italiane.

Il claim della nuova campagna estiva recita “Abbandonarmi è un reato! Testimonia”, perché, è bene ricordarlo, l’abbandono è un vero e proprio reato contro gli animali, purtroppo uno dei più diffusi, e prevede l’arresto fino a un anno o ammenda da mille a 10mila euro. Nelle immagini, i due cartelloni (in versione cane e gatto) della campagna realizzata gratuitamente per ENPA dall’agenzia Rubis&Trubis.

A Monza il banco verrà allestito per tutta la giornata di sabato 30 giugno in Largo IV novembre (a due passi da Piazza Roma e dall’Arengario) dalle 9 alle 19. Qui sarà possibile ricevere materiale divulgativo sull’argomento, avere informazioni sulle attività della nostra sezione, iscriversi all’Ente, diventare genitore a distanza o acquistare gadget a tema animale e utili accessori per i vostri quattrozampe, oltre a ricevere il goloso omaggio offerto da Petreet.

Clicca qui per conoscere tutte le piazze, regione per regione, dove si svolgeranno le giornate nazionali antiabbandono sabato 30 giugno e/o domenica 1 luglio.

Chicco: quattro anni in canile, finalmente a casa!

Qualche tempo fa, in occasione del “Toby Day”, avevamo fatto un appello per i cani da più tempo in canile: Toby, Tarzan, Bach, Balù e Principe. Non avevamo parlato, però, del cane effettivamente da più tempo ospite della nostra struttura, Chicco, che vi si trova dal 17 maggio 2014, unico ad aver vissuto anche nel vecchio canile di via Buonarroti.

Si è trattato di una dimenticanza? Niente affatto, semplicemente Chicco aveva da diversi mesi iniziato un percorso con una famiglia adottante e quindi sapevamo che era solo questione di tempo e avrebbe lasciato per sempre il suo box. Poi abbiamo fatto passare qualche giorno dopo la sua adozione, come facciamo sempre per scaramanzia, ma adesso è ufficiale e non avete idea di come siamo felici di poter dare questa bellissima notizia: venerdì 15 giugno è stato l’ultimo giorno di cane di canile per Chicco che, finalmente, è diventato un cane di famiglia!

Fatto cedere dal gruppo antimaltrattamento oltre 4 anni orsono, Chicco sembrava averle tutte contro: la taglia media, il colore nero, l’età non più giovanissima, un carattere non facile perché fin troppo protettivo verso le persone a cui si affeziona. Eppure ha trovato Alessia e Antonio che hanno creduto in lui (a dir la verità è stato Chicco che ha scelto Antonio!) e a ottobre hanno deciso di iniziare con Ilaria, l’educatrice ENPA che lo seguiva, un percorso che li ha portati all’adozione.

Da adozione a distanza ad adozione vera!

Non è la prima volta che un’adozione a distanza diventa un’adozione a tutti gli effetti e nel caso di Chicco questo è stato un vantaggio, come ci spiega Ilaria: « Ancora una volta un’adozione a distanza si è trasformata in adozione definitiva. È così che Alessia e Antonio hanno conosciuto Chicco ed è stata una fortuna perché quando hanno deciso di adottarlo definitivamente Chicco li conosceva bene e si fidava di loro. Sono poi cominciate le passeggiate fuori dal canile, al parco e anche in città, spesso accompagnato da Amy, l’anziana yorkshire della mamma di Alessia, che Chicco ha imparato a conoscere. successivamente Chicco ha conosciuto la casa della mamma di Alessia e la sua nuova futura casa. Il percorso ovviamente non è ancora finito e il lavoro con Chicco è diventato per Alessia e Antonio uno stile di vita.

La storia di Chicco – prosegue Ilaria – ci insegna che è possibile adottare un cane non più giovanissimo e che ha anche qualche problemino comportamentale. In canile ce ne sono diversi che hanno bisogno di un affiancamento prima di essere portati a casa e sono sicura un’adozione di questo genere, se da un lato richiede sforzo e impegno, dall’altro sarà ripagata con mille soddisfazioni!” »

Chicco a casa!

Come stanno andando i primi giorni di Chicco come cane di famiglia? Ecco cosa ci racconta Alessia: «Noi abbiamo deciso di portare a casa Chicco dopo aver capito che i suoi problemi derivavano da esperienze negative, ci siamo accorti infatti che nonostante tutto ricambiava il nostro affetto e cominciava a riconoscerci e ad ascoltarci. Proprio per questo abbiamo deciso di dargli una nuova opportunità (anche se ha dieci anni un cane può dare ancora tanto!), con la certezza che questa cosa avrebbe fatto del bene anche a noi, che ci avrebbe cambiati in meglio. Ed è così.

Appena arrivato a casa era un po’ spaesato, a ogni rumore saltava in aria… ha ovviamente degli alti e bassi, ma chi non li avrebbe in un ambiente nuovo? Tutto sommato in casa rimane tranquillamente da solo, non fa danni, non aggredisce i vicini, per ora le cose vanno bene… speriamo continui così! »

Ed è quello che speriamo tutti noi!

Nelle foto: Chicco nel momento di uscire da sempre dal canile con Alessia e Antonio; foto di gruppo con l’educatrice Ilaria (a sinistra), una volontaria e un’operatrice; Chicco sale sull’auto; il suo box n. 51 al canile finalmente vuoto; nella sua nuova casa.

Pubblicato il 22 giugno 2018

La rivincita dei nonnini! Lieto fine per Pluto.

Pochi giorni fa abbiamo pubblicato un appello per quella che a noi piace chiamare “adozione del cuore”: cercavamo una nuova famiglia per il nostro Pluto, un dolcissimo vecchietto di 13 anni con qualche acciacco e un problema neuronale che gli impedisce di tenere la testa dritta. Leggi qui l’articolo.

Arrivato in canile il 24 maggio, Pluto ha saputo farsi amare da tutti, volontari e operatori, tanto che era stato praticamente “assunto” in ufficio per far compagnia a tutti.

Sappiamo che ci sono in canile cani ospiti da più tempo, ma sappiamo anche che l’età avanzata spesso è un freno per eventuali adozioni. E proprio per questo abbiamo deciso di fare l’appello che, contro tutte le previsioni, ha trovato prontamente una risposta: Consuelo, un’ex volontaria ENPA, ha infatti deciso di adottare Pluto e siamo sicuri che non poteva trovare una mamma migliore!

Dopo la recente felice adozione di un altro vecchietto, Kuzko (15 anni appena!), è il caso di parlare della rivincita dei nonnini e a quanti arrivano in canile chiedendo per prima cosa se abbiamo dei cuccioli, suggeriamo di dare anche un’occhiata ai nostri ospiti più avanti con gli anni. Se la loro paura è che un cane o gatto anziano non sia in grado di affezionarsi a una nuova famiglia, tutti quelli che hanno deciso di adottare un “vecchietto” potranno non solo fugare i loro timori ma confermare che è un’esperienza davvero speciale.

Elvezio: un lieto fine con i fiocchi!

Chi segue il nostro sito o pagina facebook conosce sicuramente la triste storia del tenero Elvezio. L’anziano micio, cieco e sordo, era stato abbandonato un gelido giorno di gennaio presso una casa di riposo di Monza.

Ricoverato in Gattile, aveva imparato a dispetto del doppio handicap a orientarsi nel suo box, giocava con la cannetta da pesca e si lasciava coccolare da tutti. Inserito poi nel Progetto Famiglia a Distanza, aveva conquistato un bel po’ di affezionati “genitori a distanza”. Nella foto in alto, Elvezio nel suo box in Gattile.

Ai primi di giugno, però, è successo qualcosa: dopo aver letto la sua scheda, Andrea e Monica, una giovane coppia di Lissone (MB), hanno deciso che era il gatto per loro. Se da una parte erano desiderosi di aiutare un micio particolarmente sfortunato, dall’altra erano consapevoli dell’impossibilità di adottare un gattino piccolo che per i loro impegni di lavoro sarebbe rimasto solo tutto il giorno. Foto a destra, Monica con Elvezio nell’ufficio del Gattile, prima di portarlo a casa.

Nella sua nuova dimora, Nonno Elvezio si è ambientato benissimo: dopo un paio di giorni riconosceva già i vari punti strategici (cibo, lettiera, nanna) e tutti i mobili. È un gran coccolone e ama seguirli per casa. In fondo, alcune foto scattate nella sua nuova casa!

Andrea e Monica non potevano fare una scelta migliore; siamo sempre felici quando un micio viene adottato, ma se si tratta di un nonnino, come Elvezio, la felicità è doppia!

Luna, la new entry nel PFD

Elvezio ha lasciato un posto vacante nel Progetto Famiglia a Distanza e chi potevamo inserire se non un’altra nonnina? Detto, fatto! La new entry si chiama Luna e in comune con Nonno Elvezio non ha solo l’età avanzata ma anche il look total black (foto a destra).

A dispetto dell’anagrafe (classe 2001), Nonna Luna ha una vitalità sorprendente e aspetta di conoscervi in gattile! Leggi la sua scheda qui.

PHOTOGALLERY: ELVEZIO NELLA SUA NUOVA CASA

Asilo dei Cuccioli: appello per nuove “mamme” in prestito!

Ormai è una vera e propria Emergenza, con la E maiuscola, al Gattile di Monza. Ogni giorno arrivano nuovi gattini abbandonati, singoli o intere cucciolate, alcuni di pochi giorni di età e debolissimi, altri più grandi ma in precarie condizioni di salute e infestati da parassiti.

In una sola giornata, due settimane fa, abbiamo accolto ben 20 gattini, provenienti da cucciolate diverse, tutti gettati nel giardino dell’istituto Mamma Rita di Monza. Di età tra i 25 giorni ancora lattanti e i 2 mesi, alcuni hanno perso un occhio a causa di un’infezione non curata.

La nostra amarezza è grande, vediamo tanta sofferenza ma ci sentiamo impotenti, anche perché in molti casi si tratta di figli di gatte di casa che i proprietari non hanno ritenuto opportuno sterilizzare, preferendo lasciare al proprio destino le piccole creature o scaricare le responsabilità sulle spalle di altri.

Come ogni anno ENPA fa di tutto per curarli e farli crescere, anche se in molti casi le condizioni igieniche e lo stato di salute in cui sono trovati non lasciano scampo. Ma, come ogni anno, ci rimbocchiamo le maniche e ci impegniamo a salvare più gattini possibile. E se riusciamo a farlo, è anche grazie al prezioso aiuto delle “mamme (e qualche papà) in prestito” del nostro Asilo dei Cuccioli. Si tratta di una rete di volontari ENPA e fidati collaboratori esterni che ospitano e accudiscono a casa propria uno o più gattini di varie età, almeno fino a quando possano essere vaccinati (dai 2 mesi in poi, se in buona salute) e adottati in Gattile.

L’appello

Ora rinnoviamo l’invito a chi ne avesse la possibilità e il desiderio di entrare a fare parte del gruppo. Per farne parte è fondamentale disporre di:

> uno spazio in casa, anche piccolo, dove per motivi sanitari i gattini non verranno in contatto con eventuali gatti di proprietà o altri animali di casa;

> il tempo necessario per accudire, socializzare e portare i micini alle periodiche visite veterinarie al Gattile di Monza e agli appuntamenti fissati per la loro possibile adozione.

Verrete naturalmente istruiti e potrete contare sul supporto costante degli altri volontari già esperti e delle responsabili del Gattile. Tutte le visite veterinarie verranno eseguite a carico dell’ENPA, così come verranno forniti i trattamenti antiparassitari, eventuali farmaci, i vaccini, gli alimenti e la sabbietta.

Info

Ti piacerebbe saperne di più e valutare una possibile collaborazione con il nostro Asilo? Scrivici ad: asilo.cuccioli@enpamonza.it.

Le foto e video: sono tutti gattini attualmente accuditi dai volontari del nostro Asilo dei Cuccioli.

Per scaricare il breve carinissimo video di uno degli adorabili gattini dell’Asilo, ancora lattante, clicca sul link: video gattino

 

SOS pappe per gattini!

Per chi ha a cuori il destino dei piccoli felini del nostro Asilo dei Cuccioli e volesse una mano a sfamarli, qui di seguito le indicazioni per i prodotti che più servono in questo periodo.

Per i micini che non hanno ancora cominciato lo svezzamento servono ingenti quantitativi di latte in polvere specifico per gattini, di preferenza “Baby Milk” della Trainer (per cuccioli di cane o di gatto, da 0 a 2 mesi) e “Babycat Milk” della Royal Canin (per gattini da 0 a 2 mesi).

Questi prodotti sono reperibili online (abbiamo incluso qualche link) oppure presso alcune farmacie e negozi di prodotti per animali.

Naturalmente sono importanti anche gli alimenti solidi per gattini in corso di svezzamento (dalle 6 settimane in poi). In questo caso sono ideali “Baby Starter” fluido (da 1 a 3 mesi) della Trainer oppure “Babycat Instinctive Mousse” della Royal Canin.

Oltre a questi preziosi alimenti e ai micro biberon per allattare i gattini, sono graditi anche le boule dell’acqua calda e/o i termofori elettrici per scaldare i piccoli che arrivano sottopeso e raffreddati, naturalmente anche usati se in buone condizioni.

Dove e quando

Chi volesse gentilmente dare un contributo è pregato di recarsi al canile-gattile di Monza in Via San Damiano 21, preferibilmente negli orari di apertura al pubblico: tutti i pomeriggi tranne il mercoledì, dalle 14,30 alle 17,30.

Info

Chi volesse sapere di più sull’Asilo dei Cuccioli o fosse interessato a un’eventuale collaborazione, accudendo a casa uno o più gattini di tutte le età, è invitato gentilmente a scrivere ad asilo.cuccioli@enpamonza.it.

Le foto: alcuni dei gattini attualmente accuditi dai volontari e collaboratori dell’Asilo dei Cuccioli a casa loro.

Gattino cade in una cisterna: salvato da annegamento

Questi i fatti: il 21 maggio la responsabile dell’Ufficio Diritti Animali di Agrate Brianza (MB) riceve una segnalazione relativa a una gatta con gattini in un campo in una zona industriale dove sorgono baracche abusive. A fare la segnalazione, la proprietaria di una ditta che aveva già recuperato uno dei gattini. La responsabile dell’UDA, Sara Varisco, contatta prontamente il rifugio di Monza (con il quale Agrate è convenzionata) e sul luogo arrivano la volontaria ENPA Elena assieme a Susanna, una volontaria “freelance” della zona.

Subito sentono un miagolio disperato provenire dalla cinta che divide il campo dalla ditta: c’è un gatto adulto, presumibilmente la mamma, ma al loro arrivo si allontana velocemente. Il miagolio, però, non cessa e proviene da una cisterna di raccolta acqua piovana vicino alla cinta. Arrampicandosi sulla cisterna, Elena ha purtroppo la drammatica conferma: immerso nell’acqua sporca fino all’addome, c’è un giovanissimo gattino rosso tigrato – vedi foto in alto.

La situazione è grave: dalla cisterna, alta più di un metro con un buco dal diametro di circa 15 cm, il gattino non potrà assolutamente uscire da solo, e neppure la mamma gatta potrebbe recuperarlo. Peggio ancora, in serata è previsto un nuovo temporale, quindi il cucciolo va recuperato senza indugio.

Il micino si trova troppo in basso per essere recuperato infilando un braccio e le ragazze passano al vaglio diverse ipotesi fino a trovare quella vincente: il micino viene recuperato calando nella cisterna un cestello da ricotta vuoto – vedi foto a sinistra.

Libero … ma terrorizzato!

Finalmente libero, il micino – di circa una quarantina di giorni – è stanco e spaventato e si mette subito a soffiare e a mordere le sue salvatrici! Ma si tranquillizza non appena viene avvolto in un morbido e caldo pile.

Visitato in gattile, a parte lo spavento e la sporcizia, non ha riportato ferite. Il giorno dopo il rocambolesco soccorso, “Ruben“, come è stato chiamato, viene trasferito a casa di Elena che, tra le altre attività in ENPA, è anche una delle “balie” del nostro Asilo dei Cuccioli.

Dice Elena soddisfatta: «Dopo qualche giorno di comprensibile diffidenza e qualche notte di pianti, Ruben si è ormai aperto al contatto e alla relazione. È un rosso “doc”: casinista, agitato, sempre in movimento ma affettuosissimo e vuole sempre stare in compagnia.»

Dopo che sarà vaccinato, il piccolo Ruben sarà pronto per trovare famiglia!

Pubblicato l’8 giugno 2018

Tra cuccioli ci si intende! Iniziativa di Mustela in favore dei piccoli orfanelli

Finalmente i cuccioli d’uomo possono dare una mano ai cuccioli di animale: Mustela, azienda leader nella vendita di prodotti per l’igiene e la cura dei neonati, scende in campo accanto a ENPA per sostenere gli esemplari più piccoli e indifesi: chi acquisterà un prodotto della linea Mustela Limited Edition, infatti, regalerà un biberon di latte speciale ai cuccioli accuditi in tutti i rifugi ENPA d’Italia.

I tre prodotti della linea hanno simpaticissimi nomi di animali (il detergente Dante l’Elefante, il latte corpo Lella la Pecorella e lo shampoo Serena la Balena) e sono tre nuovi amici per i più piccoli, tre ambasciatori per il pianeta per sensibilizzare i cuccioli d’uomo sulle tematiche ambientali (protezione delle biodiversità, conservazione delle risorse e gestione dei rifiuti). E il sostegno all’ENPA è proprio volto ad aiutare i cuccioli meno fortunati che nascono senza poter essere accuditi dalla loro mamma.

La conferenza stampa

Lunedì 28 maggio ENPA di Monza e Brianza è stato invitato dalla Mustela a partecipare alla conferenza stampa di presentazione dei nuovi prodotti e della nuova iniziativa campagna  presso la ludoteca Doudou di Milano. È intervenuto il presidente Giorgio Riva, che ha parlato di tutte le attività in cui è impegnata la sezione, accompagnato dal responsabile della sede operativa Sergio Banfi e dalla volontaria Elena Salvagno.

Graditissime le ospiti a quattrozampe, entrambe con un carattere eccezionale che le fa stare a proprio agio anche in mezzo ai bambini ma con un passato assai diverso alle spalle: il bovaro del bernese Arya, in rappresentanza dei tanti cani di razza vittime dei traffici di cuccioli dai Paesi dell’Est e la piccola Loretta, proveniente da un campo rom alla periferia di Monza. Loretta è ormai una vera celebrità, visto che aveva già preso parte all’evento Ikea del 1 giugno, ed evidentemente le sue uscite “pubbliche” hanno portato bene, visto che il 5 giugno è stata adottata!

Nelle foto, il presidente Giorgio Riva; le quattrozampe Arya e Loretta, e Roberta Bonacina, direttore marketing di Mustela Italia.

Immagine in alto, i tre prodotti della linea Mustela Limited Edition.

Un’adozione del cuore per Pluto

Se il Pluto di disneyana memoria aveva Topolino come inseparabile amico, in canile c’è un Pluto  che aspetta solo di trovare nuova famiglia tutta per lui. Ceduto dal proprietario, infatti, Pluto è ospite in canile dal 24 maggio di quest’anno. È un cane davvero bravo sia con le persone, e anche con i più piccoli, sia con i suoi simili, è bravo al guinzaglio e in canile è stato “assunto” in ufficio per far compagnia agli operatori.

Ma allora il problema qual è?

Il primo è l’età: Pluto non è di primo pelo, ha già 13 anni! Il secondo riguarda la sua salute: Pluto è affetto da problemi neurologici per cui non cammina benissimo e tiene la testa un po’ storta.

Giusto l’altro giorno è stato adottato Kuzko, un nonnino di “appena” 15 anni (affidato alla splendida famiglia che a suo tempo aveva aperto le porte di casa sua ad altri due cani anziani, Nerone e a Valentino). Speriamo che quanto prima anche Pluto possa trovare qualcuno che possa di nuovo fargli sentire il calore di una vera famiglia!

 

Nelle foto, sopra e in alto, Pluto nell’ufficio del canile di Monza dove tiene compagnia agli operatori; qui sotto, nel verde del parco canile.

Autopsia, resta un mistero la morte del cigno.

Era stato trovato senza vita l’8 maggio scorso alla cascina Bastia nel Parco di Monza, ma la sua morte era avvolta nel mistero, anche perché non presentava alcuna lesione esterna. (Leggi l’articolo qui.)

Il referto autoptico eseguito dal Distretto Veterinario dell’ATS di Monza e Brianza, dove era stato portato per ulteriori accertamenti, ha permesso di fare un po’ di luce sulla scomparsa di questo bellissimo esemplare di cigno reale. L’esame, infatti, avrebbe rilevato la presenza di un grosso coagulo di sangue esteso a circondare completamente il cuore, il che permetterebbe di attribuire la causa della morte a un’emorragia interna.

Il mistero è che cosa abbia provocato questa emorragia, se siano state cause naturali o  fattori esterni (una fuga, uno spavento).

Qui sotto, il referto dell’autopsia.

Un Toby Day per “festeggiare” tre anni in canile!

Il 6 giugno del 2015 Toby è entrato nel canile di Monza. Era un sabato pomeriggio di tre anni fa, il suo padrone purtroppo non c’era più e per Toby si è aperta la porta di un box.

Mercoledì 6 giugno 2018 abbiamo festeggiato il suo terzo “compleanno” in canile e anche se il regalo più bello che avremmo voluto fargli sarebbe stato trovargli  una casa e una famiglia, abbiamo organizzato il Toby Day, una giornata con foto, pensieri, frasi celebri e persino poesie tutti dedicati lui, nella speranza che grazie alle tante condivisioni su Facebook il nostro appello potesse arrivare alla persona giusta.

Per ora il nostro desiderio non si è ancora avverato, ma non abbiamo ancora perso la speranza!

Da buon cane orientale (è un riuscito mix di chow chow e shar pei) Toby non ama troppo coccole e smancerie, ma con i volontari di riferimento è affettuoso e fa loro le feste scodinzolando. Sicuramente non è un cane per tutti, ma siano altrettanto sicuri che in una famiglia giusta che comprenda la sua personalità e nel giusto contesto Toby sarebbe un cane perfetto!

Gli altri “cercafamiglia”

Se Toby ha festeggiato tre anni, ci sono altri colleghi che come lui sono ospiti in canile da tempo e come lui aspettano ancora l’occasione di diventare cani di famiglia: Tarzan (in canile dal 12 marzo 2015, adottabile anche a distanza), Principe (dal 27 giugno 2015, adottabile anche a distanza pure lui), Balù (dal 17 settembre 2015) e Bach (entrato in canile il 7 gennaio 2016).

Bambini, siete pronti per la Festa degli Amici Cucciolotti?

Ricordiamo che vi aspettiamo tutti domenica 10 giugno al parco canile-gattile di Monza, dalle ore 10.30 alle 18.30.

La giornata è dedicata in particolare ai numerosi bambini che stanno facendo la raccolta delle figurine Amici Cucciolotti, l’album più famoso d’Italia. Non poteva quindi mancare un colossale “Ce l’ho, mi manca!“, un mega scambio di figurine e Parlottini per poter completare la raccolta degli Amici Cucciolotti 2018! Quindi, bambini, non dimenticate il vostro album e i vostri doppioni!

Leggi qui i dettagli della giornata a Monza.

Consulta qui l’elenco di tutte le sezioni ENPA, regione per regione, che stanno organizzando eventi in tutta Italia, compresi gli eventi “Plastic Busters” presso il porto turistico Marina di Pisa (Toscana) e al porto turistico Marina di Loana (Liguria).

Domenica 10 giugno: Festa degli Amici Cucciolotti / Rifugi Aperti

È cominciato il conto alla rovescia: tutto è pronto per la settima edizione della Festa degli Amici Cucciolotti / Giornata dei Rifugi Aperti, promossa da ENPA in collaborazione con Pizzardi Editore.

Domenica 10 giugno apriranno le porte ai bambini e alle loro famiglie oltre 70 tra sedi e rifugi ENPA in tutta Italia. A Monza ci incontreremo al parco canile-gattile di Monza in via San Damiano 21, dalle ore 10.30 alle 18.30. Sarà una bellissima e festosa giornata dedicata a tutti, in particolare ai bambini che amano gli animali e che riceveranno un caloroso benvenuto da parte della mitica Westie, la mascotte dell’album Amici Cucciolotti.

Presso il rifugio di Monza vi attende un ricchissimo programma di divertimenti e sorprese. La giornata è dedicata soprattutto ai numerosi bambini che stanno facendo la raccolta delle figurine Amici Cucciolotti, l’album più famoso d’Italia. Non poteva quindi mancare un colossale “Ce l’ho, mi manca!“, un mega scambio di figurine e Parlottini per poter completare la raccolta degli Amici Cucciolotti 2018! Durante l’evento, tutti i bimbi che mostreranno il proprio album ai volontari ENPA (anche se non completato), riceveranno un regalo da Pizzardi Editore come ringraziamento per aver partecipato all’iniziativa e se portano un amico, ci sarà un regalo anche per lui! Quindi, bambini, non dimenticate il vostro album e i vostri doppioni!

Quest’anno con l’acquisto delle figurine si aiuta Pizzardi Editore a sfamare ogni giorno gli oltre 27.000 trovatelli accuditi dai volontari ENPA. Grazie a quanti hanno contribuito, la Pizzardi ha potuto donare 10 milioni di pasti ai cucciolotti ENPA. E domenica tutti potranno conoscere qualcuno di loro!

Come partner siamo lieti di ospitare ancora Husse, leader europeo nella consegna a domicilio di alimenti di alta qualità e prodotti per cani, gatti e cavalli, nostro partner anche alla recente “4 Passi a 4 Zampe”, che anche stavolta distribuirà campioni omaggio dei propri prodotti a quanti faranno visita allo stand. Da non perdere i coloratissimi papillon “Funky Dog” che si attaccano al collare del vostro 4 zampe per renderlo ancora più elegante o simpatico. Ma c’è un altro motivo per acquistarli: 30% dei proventi saranno donati all’ENPA!

Non solo figurine!

Vediamo ora le altre proposte della giornata.

Dalle 14.30 in avanti per tutto il pomeriggio l’imperdibile Truccabimbi che permetterà ai più piccoli di trasformarsi nel proprio animale preferito.

Alle 15.00 vi aspetta Jasmine, la piccola scrittrice a quattrozampe che racconterà ai più piccoli la sua vita avventurosa e darà loro un simpatico pensiero. Jasmine sarà felice di fare una dedica e un autografo con la sua zampetta a quanti acquisteranno il suo libro “La terza vita di Jasmine“!

Alle 16.00 vi attende lo spettacolare Magic show con Mago Simone: un cocktail ben miscelato di stupore e divertimento, in cui i bambini di ogni età, armati di bacchetta magica e cappello a cilindro, potranno trasformarsi in aspiranti illusionisti, lasciando a bocca aperta grandi e piccini con incredibili magie!

Durante tutta la giornata sarà possibile fare una visita guidata, accompagnati dai volontari, alla scoperta del rifugio e dei suoi ospiti: cani e gatti, ovviamente, ma anche i nostri erbivori, gli immancabili pony Gigio e Castagna e le capre e poi, ancora, conigli e cavie, oche e germani, e Scrooge, un maialino vietnamita.

Da non perdere anche il laghetto per le tartarughe d’acqua dove troverete un banco dedicato al “pianeta” tartarughe, un’occasione unica per conoscere dal vivo questi fantastici animali e imparare tutto quel c’è da sapere sulle loro caratteristiche ed esigenze.

E non abbiamo ancora finito, ci sono altre proposte per voi:

Progetto Famiglia a Distanza: vieni a conoscere gli animali da poter adottare a distanza.

E poi ancora il divertente ed educativo gioco “Abbatti i misfatti” con premi a sorpresa, inaugurato l’anno scorso.

Non mancheranno naturalmente i gazebo ENPA presso cui saranno disponibili numerosi gadget e idee regalo a tema animale e gli accessori per i vostri pet, bibite fresche, – tutti per aiutarci a finanziare le nostre attività a favore degli animali – e naturalmente informazioni sulle molteplici attività della Protezione Animali.

Potrete infine ammirare il nostro “Salvanimali“, uno dei 35 speciali automezzi attrezzati per il soccorso di animali feriti o malati, donati all’ENPA dagli Amici Cucciolotti tre anni fa.

Nota: Sono ben accetti i vostri cani purché tenuti al guinzaglio e ben socializzati. Sarà attivo un servizio di dog sitting gestito dai volontari per chi volesse visitare i vari settori del rifugio.

Come arrivare

Il parco canile-gattile di Monza è in Via San Damiano 21 con accesso da Viale delle Industrie. È sito dietro il distributore Esso, con entrata sull’angolo del distributore Esso.

Parcheggio

Il parcheggio del rifugio e l’ingresso sono in fondo alla Via San Damiano, dietro il complesso. Poiché i parcheggi a disposizione delle auto sono limitati, i volontari ENPA addetti al servizio d’ordine saranno a disposizione per agevolare chi verrà con la propria auto.

In caso di maltempo

Solo in caso di pioggia persistente l’evento sarà rinviato a data da destinarsi.

Gli abbandoni non hanno più limiti: una tartaruga buttata dal finestrino in superstrada.

Il 13 maggio, una famiglia che transitava sulla Valassina (SS 36) tra Monza e Lissone ha assistito suo malgrado a un episodio grave e del tutto esecrabile: dal finestrino di una vettura che viaggiava poco più avanti improvvisamente viene lanciato qualcosa. Quel “qualcosa” si muove e quindi mette in allarme la famiglia che, con grande prontezza, si ferma per portare aiuto.

La protagonista di quel lancio sconsiderato e incivile è una tartaruga, una grossa femmina – oltre 3 chili di peso – di Pseudemys nelsoni che, a causa del forte impatto con il suolo, ha subito varie fratture sul piastrone e carapace.

La famiglia, con una sensibilità davvero ammirevole, porta lo sfortunato animale da una veterinaria che le presta le prime cure e contatta Giulia, la volontaria responsabile del settore tartarughe dell’ENPA di Monza e Brianza, per organizzare il ritiro presso il rifugio di Monza.

Battezzata dai volontari “Crack” (ovvero “crepa” in inglese, visto il danno riportato al carapace) viene operata per stabilizzare il piastrone. Ora l’aspetta una lunga riabilitazione, ma sta reagendo molto bene alle cure e questo fa ben sperare.

Originaria del sud degli Stati Uniti, la Pseudemys concinna vive negli habitat umidi e fangosi, come le paludi, i corsi d’acqua con deboli correnti, o stagni ricchi di vegetazione sommersa e piante galleggianti. Passa le ore meno calde della giornata su un sasso, un tronco emerso o sulle rive a crogiolarsi al sole.

Una scelta consapevole

Oltre a condannare severamente questo atto violento e barbaro (tra l’altro reato penale), ENPA ribadisce ancora una volta la propria contrarietà al commercio e alla detenzione di animali esotici. Richiedono condizioni di vita e cure molto specifiche e raramente chi li acquista è consapevole delle loro esigenze né è in grado di garantirle.

Le tartarughe acquatiche, ad esempio, il più delle volte sono vendute giovanissime quando pesano pochi grammi e il commerciante si guarda bene dall’informare che possono arrivare a vivere oltre 20 anni e crescere fino a 35 cm di lunghezza, con il risultato che, se non vengono portate in canile una volta diventate “ingombranti”, vengono abbandonate dove capita.

Pubblicato il 1 giugno 2018

È morta l’anziana lupa di Sergio Bramini

Il distacco dalla famiglia per le note vicende che hanno portato allo sgombero dall’abitazione di Monza lo scorso 18 maggio, non le ha fatto sicuramente bene, visto che i primi giorni piangeva e guaiva. Ma Paris, l’anziana lupa dell’imprenditore Sergio Bramini, adottata 12 anni fa al canile di Monza, aveva già problemi di salute dovuti sia all’età avanzata sia a un brutto tumore al sistema linfatico.

Nel rifugio di via San Damiano le era stato riservato un box tranquillo e alla famiglia era stata garantita la massima disponibilità di poterla venire a trovare tutti i giorni a qualsiasi ora. Messa sotto cortisone, dopo un breve miglioramento le condizioni di Paris si sono purtroppo aggravate. Il presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, Giorgio Riva, ha immediatamente contattato Sergio Bramini, e tutta la famiglia ha concordato con i veterinari che era arrivato il momento di addormentarla per sempre.

E se dopo lo sfratto Paris era stata costretta a vivere separata dagli amati padroni, nel suo ultimo viaggio ha potuto contare sulla vicinanza di tutta la famiglia.

Buon ponte, dolcissima Paris!

Nelle foto, Paris al rifugio di Monza; sotto, con la sua famiglia durante una delle visite quotidiane.

Algida: sospeso lo spot del coniglio dopo l’intervento di ENPA.

Consapevolezza, seppur tardiva, del pessimo messaggio trasmesso (un vero e proprio maltrattamento) o il timore del boicottaggio che ENPA avrebbe potuto promuovere?

L’importante è il risultato ottenuto: in seguito a un’iniziativa della Protezione Animali che ha coinvolto anche l’ufficio legale, Unilever, società che controlla l’azienda produttrice di gelati e che ha trasmesso la pubblicità del Cornetto Algida sulla piattaforma Youtube, ha sospeso lo spot tanto contestato. (Leggi nostro articolo del 22 maggio.)

L’ENPA aveva sottolineato non soltanto lo stress psico-fisico causato all’animale ma anche il rischio di pubblicizzare pratiche dannose per la salute dei conigli. Nello spot, infatti, un ragazzo nel tentativo di fare colpo su una ragazza, estraeva il coniglio – sollevandolo per le orecchie – e sempre per le orecchie lo teneva sospeso in aria.

ENPA, nella figura della presidente nazionale, Carla Rocchi, ha ringraziato l’azienda per la drastica decisione: «Non sempre il mondo produttivo è altrettanto disponibile al confronto con le associazioni protezioniste. L’apertura al dialogo mostrata dalla Unilever rappresenta indubbiamente un fatto positivo. E, ne sono certa, sarà apprezzato da tutte le persone che nei giorni scorsi con preoccupazione ci hanno segnalato lo spot. Naturalmente siamo pronti a collaborare e a sostenere quanti volessero impegnarsi per garantire una piena tutela degli animali. Il rispetto di ogni forma di vita – conclude Rocchi – è una scelta vincente, anche per le strategie economiche e commerciali».

Una piccola ma significativa vittoria per la prima, più importante e autorevole Associazione animalista. Ma soprattutto una vittoria per gli animali.

Le immagini: in alto, un fotogramma del contestato spot. Sopra, il modo corretto di sollevare e tenere in braccio un coniglio.

Raccolta cibo al Maxi Zoo di Brugherio, sabato 2 giugno

Il prossimo sabato 2 giugno le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza saranno di nuovo ospiti del Maxi Zoo di Brugherio (MB) per una nuova raccolta alimentare.

Il negozio di cibo e accessori per animali si trova al Centro Commerciale Brugherio di viale Europa 264/C dove le volontarie ENPA saranno presenti dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero acquistare del cibo. Si chiede gentilmente di scegliere soprattutto scatole, scatolette e buste di cibo “umido” per i gatti delle colonie feline, i mici di nessuno sfamati da volontari di associazioni come la nostra e da tante persone di buon cuore, più delle volte con notevole sacrificio economico.

I prodotti selezionati vanno pagati regolarmente alle casse e poi consegnati alle volontarie davanti all’uscita, dove verranno smistati e registrati.

Visto il numero impressionante di gattini orfani che arrivano ormai in continuazione, chiediamo inoltre a chi volesse dare una mano di acquistare pappe per “kitten”. Serve in particolare il latte in polvere specifico per gattini, e gli alimenti solidi per gattini in corso di svezzamento (dalle 6 settimane in poi). Per ulteriori info, vedi il nostro recente appello qui.

Un particolare grazie dai gatti aiutati!

Al banco ENPA chi dona anche una sola scatoletta potrà scegliere una delle nostre figurine di ringraziamento che ritraggono i gatti delle colonie aiutati grazie alle raccolte: Cole, Felix, Ciccio, Adelina & Co.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che generosamente donano cibo per i gatti meno fortunati.

IKEA ed ENPA insieme per aiutare i quattrozampe

Lo store IKEA di Carugate e ENPA di Monza e Brianza insieme per una bellissima iniziativa: da venerdì 1 giugno e per tutto il mese i visitatori del negozio del colosso svedese dei mobili al centro commerciale di Carugate (MI) incontreranno lungo il percorso le sagome a dimensione naturale di alcuni animali ospiti del parco canile-gattile di Monza in cerca di adozione. Puntando il proprio smartphone su due appositi QR Code i clienti potranno vedere i cani o i gatti che cercano casa sul sito ENPA, ricevere informazioni sulle procedure di adozione in caso di interesse e farsi venire, speriamo, la voglia di conoscerli e portarseli a casa per dare, anche a loro, una casa calda e accogliente come quella proposta nelle ambientazioni di IKEA.

Nel 2017 ENPA ha accolto e accudito nel rifugio di Via San Damiano 462 cani, ben 724 gatti e 466 altri animali delle più diverse specie.

«Cani e gatti possono diventare importanti membri della famiglia, con questa iniziativa desideriamo aiutare i cani abbandonati a trovare una famiglia e contribuire a migliorarne la vita» ha dichiarato Magnus Andersson, Store Manager di IKEA Carugate.

All’interno dell’area del negozio dedicata agli amici a quattrozampe, inoltre, ci saranno prodotti della collezione Lurvig contrassegnati con una zampina (dalle cucce alle coperte, dai tiragraffi alle pettorine) che i clienti potranno acquistare e lasciare dopo le casse in un box apposito. Alla fine di giugno ENPA ritirerà i prodotti donati e li utilizzerà all’interno del rifugio.

L’inaugurazione

L’iniziativa sarà tenuta a battesimo venerdì 1 giugno alle ore 18.00. Saranno presenti volontari ENPA che illustreranno le attività dell’associazione sul territorio. Ci saranno a disposizione del pubblico volantini e materiale informativo ma sarà anche possibile iscriversi a ENPA o ricevere informazioni sul Progetto Famiglia a Distanza, e saranno presenti anche alcuni rappresentanti a 4 zampe del canile in cerca di famiglia, mentre poi toccherà a IKEA presentare il progetto.

Guarda qui la linea di prodotti pensata da IKEA per i vostri amici a 4 zampe.

Aree cani: arriva il nuovo regolamento di Monza!

Il 17 maggio si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo regolamento per l’uso delle aree riservate ai cani, alla presenza del primo cittadino di Monza, Dario Allevi, dell’assessore all’ambiente Martina Sassoli, dell’assessore allo Sport Andrea Arbizzoni e di diverse associazioni animaliste tra cui l’ENPA di Monza e Brianza, rappresentato dal presidente Giorgio Riva e dalla vicepresidente Isabella Garlati.

È stato approvato dalla Giunta comunale, infatti, il documento che disciplina l’utilizzo delle aree verdi riservate ai quattro zampe in città, la delibera è in attuazione dell’art. 26 del Regolamento Comunale per il benessere degli Animali, otto articoli che stabiliscono precise norme di comportamento per i proprietari che accedono alle aree cani pubbliche. Le nuove regole sono scaturite da un Tavolo di confronto tra l’amministrazione cittadina e le associazioni presenti sul territorio.

Un po’ di “bon ton”!

I proprietari sono espressamente identificati nelle “persone fisiche che a qualsiasi titolo hanno in custodia e conducono uno o più cani, a cui fanno capo tutte le responsabilità civili e penali derivanti dal comportamento degli animali in affidamento, anche temporaneo, all’interno e all’esterno delle aree verdi riservate ai cani”. Compito dei proprietari è verificare che i cancelli siano chiusi correttamente sia in entrata che in uscita, avere con sé guinzaglio e museruola e attrezzatura idonea a raccogliere le deiezioni. I cani devono essere identificati con microchip e registrati all’anagrafe regionale canina. Infine cuccioli di età inferiore a tre mesi, femmine in calore, cani malati o convalescenti e aggressivi possono accedere all’area solo in assenza di altri cani.

Il tempo massimo di permanenza consentito, se altri cani incompatibili sono in attesa di entrare, è fissato in 20 minuti. Infine i cani che accedono all’area devono essere in regola con le profilassi vaccinali contro le malattie infettive e trattati contro i parassiti. È sconsigliato, inoltre, l’ingresso ai minorenni, anche considerando le responsabilità attribuite al comportamento dei loro cani, sia nei confronti delle persone che degli altri animali. È compito di ogni proprietario o conduttore, infatti, “adoperarsi per favorire la socializzazione tra i cani, evitando con cura ogni comportamento che possa scatenare aggressività o competizione, tra cui distribuire alimenti o introdurre giochi”.

Le multe

A far rispettare le regole in vigore nelle aree cani cittadine sarà la Polizia Locale e il compito spetterà anche alle Guardie Ecologiche Volontarie e alla Polizia di Stato. Le sanzioni – già introdotte dal regolamento comunale per il Benessere degli Animali – vanno da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro.

Area Cani di via Adigrat

È stato siglato, infine, il nuovo patto di collaborazione tra il Comune un gruppo di cittadini per la realizzazione del progetto “Monza a 4 zampe – Sgambatura Cani”: per l’area cani di via Adigrat (nella foto, Barbara Zizza, fondatrice di Monza a 4 Zampe, a sinistra, con l’assessore Sassoli). In particolare, il gruppo si impegna a mantenere pulita e controllata l’area e segnalare all’Amministrazione eventuali danneggiamenti o utilizzi impropri. Il progetto si inserisce nell’attività di rigenerazione e gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani.

Quante sono?

Sono 16 le aree cani sul territorio cittadino, una parte già attrezzata con lampioni e fontane, una parte non attrezzata ma che presto lo sarà: via Fiume, via Adigrat, Montagnone S. Fruttuoso, via Canesi, via Modigliani, via dei Capuccini, via Debussy, via Milazzo, Via Gramsci/Artigianelli, via Tirso/via Po, via Solone, via Visconti-Via Grassi, via Guardini, via Giacosa, via Vecellio/Canale Villoresi, e via Borsa/Via Maroncelli. Per ulteriori info, visita il sito del Comune.   

Monza città Pet Friendly

Si è deciso di vietare il meno possibile e di favorire invece la socializzazione, una linea peraltro condivisa da ENPA di Monza e Brianza. Monza si trova attualmente al 21° posto su 110 città pet friendly ma l’ottimo e proficuo rapporto che si è instaurato tra amministrazione e associazioni animaliste potrà sicuramente far recuperare posizioni al capoluogo brianzolo.

Una bella storia di rispetto e sensibilità

Abbiamo deciso di raccontarvi questa storia perché è stato per noi un grande gesto di rispetto ed empatia verso le cornacchie, una presenza ormai fissa nella nostra città ma troppo spesso malviste e denigrate.

Venerdì 18 maggio Yasmine, volontaria ENPA del settore selvatici, si è recata presso la Scuola Primaria Buonarroti, in via Piero della Francesca a Monza, su richiesta telefonica di Elena Brambilla, maestra della 2° F. Mentre era in cortile con la sua classe, la docente aveva notato una cornacchia incapace di volare e claudicante (vedi video in fondo). Arrivata sul posto Yasmine, ha potuto constatare che si trattava di un giovane esemplare uscito da poco dal nido.

Ricordiamo che le cornacchie, come anche merli, storni e altri volatili, escono naturalmente dal nido prima di saper volare e cibarsi autonomamente, ma i genitori li seguono e li nutrono a terra ancora qualche giorno, finché non sono abbastanza cresciuti per volare via con loro. Attenzione, quindi,  a non raccogliere finti orfani senza un reale motivo di bisogno (vedi il nostro articolo sui selvatici in primavera.) A destra, una foto di repertorio di una giovane cornacchia.
La cornacchia in questione zoppicava leggermente, probabilmente a seguito della caduta dall’albero, ma non sembrava nulla di grave e sarebbe stato un vero peccato sottrarla alla natura dove era cresciuta e dove i genitori la stavano accudendo amorevolmente. Mentre Yasmine la manipolava per assicurarsi che non avesse ferite o fratture, infatti, questi  gracchiavano disperati sopra la sua testa cercando in tutti i modi di farla allontanare.

Data la situazione la maestra e le bidelle Giovanna e Maria, che nel frattempo le avevano raggiunte, non se la sono sentite di farla portare via, e hanno fatto il giro di tutte le classi per chiedere a tutte le maestre se per quel giorno potessero far giocare i bambini nell’altro cortile per lasciare tranquilla e indisturbata la famigliola. Tutti sono state molto comprensivi e felici di aiutare la giovane cornacchia e l’intervallo si è svolto altrove. Sabato e domenica la scuola rimaneva chiusa e quindi nessuno li avrebbe disturbati.

Il lunedì mattina, al suo rientro a scuola, la signora Brambilla ci ha fatto sapere che la piccola non era più a terra ed era stata avvistata su un albero in compagnia dei genitori. Presto sarà autosufficiente e potrà volare via a suo piacimento.

ENPA vuole ringraziare tutto il personale della Scuola Primaria Buonarroti per la sensibilità dimostrata in questa occasione e per aver dato il buon esempio ai bambini, nella speranza che possa essere di ispirazione per altre scuole nei cui cortili spesso amano nidificare le cornacchie, e non solo.

Sotto: guarda il breve video girato dalla maestra del giovane cornacchia nel cortile, dal quale abbiamo estrapolato i fotogramma che vedete in questa pagina. Sopra, la Scuola Primaria Buonarroti.

5 x 1000, gli animali hanno bisogno di te!

È tempo di dichiarazione dei redditi e, di conseguenza, di scegliere a chi destinare il proprio 5x 1000. Noi un’idea, anzi un numero, ve lo possiamo dare: 80116050586! È il numero del codice fiscale dell’ENPA e se sceglierete di destinare il vostro 5×1000 all’associazione animalista più antica d’Italia sarete sicuri che potrete dare un concreto contributo per aiutare gli animali.

Il tuo 5×1000 può, infatti, migliorare le condizioni di vita dei tantissimi trovatelli di cu ENPA si prende cura quotidianamente, nei rifugi, sul territorio e durante le emergenze. Con il tuo 5×1000, ad esempio, puoi permettere l’acquisto di un antiparassitario, una vaccinazione, una sterilizzazione o garantire un certo numero di pasti.

Anche quest’anno sono disponibili dei simpatici promemoria (vedi immagini in alto e sotto) che è possibile scaricare cliccando qui e ritagliare in modo da poterli portare ovunque e magari dare a chi non ha ancora pensato a chi destinare il proprio 5×1000, mentre a questo link troverete tutto quel che si deve sapere per il donare il proprio 5×1000 all’ENPA.

Con un semplice gesto, insomma, puoi fare davvero tanto!

Buone nuove per il falco pecchiaiolo

Lunedì 14 maggio un bell’esemplare di falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), dopo essere stato trovato per strada a Monza, in Viale Marconi, alquanto stordito, è arrivato al canile di via San Damiano. Da lì è stato subito trasferito presso il Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Vanzago (MI), gestito dal WWF.

Dal CRAS ci hanno poi fatto sapere che, per fortuna, a seguito della batosta subita, non ha riportato alcuna frattura o ferita rilevante, ma solo un occhio livido.

Sottoposto a una terapia specifica, il volatile è in via di guarigione e non appena possibile sarà liberato.

Ad ali spiegate, il falco pecchiaiolo può misurare fino a 130 cm per una lunghezza di poco superiore al mezzo metro, numeri che ne fanno un rapace di medie dimensioni.

Una tradizione dura a morire

Il falco pecchiaiolo trascorre l’inverno a sud del Sahara e arriva in Europa a primavera per nidificare, passando soprattutto dallo stretto di Gibilterra, dalla Sicilia, dallo Stretto di Messina e dalla Turchia. In questo periodo è presente anche nella fascia alpina e prealpina e nord appenninica, anche se nidifica soprattutto nell’Italia peninsulare.

La concentrazione di migliaia di esemplari sullo Stretto di Messina, durante la migrazione primaverile, ha determinato in passato il nascere di una forma di caccia tradizionale al falco pecchiaiolo. E ancora oggi il falco pecchiaiolo è vittima di una continua attività di bracconaggio, nonostante questo tipo di caccia sia fuori legge ormai da oltre 40 anni.

Le foto si riferiscono al falco appena arrivato al canile di Monza a metà maggio.

Asilo dei Cuccioli: i gattini hanno fame!

Siamo in piena primavera e, come ogni anno, in questo periodo stanno arrivando tanti gattini dai contesti più svariati, alcuni anche drammatici.

Per i momenti più critici possiamo contare su un gruppo di volontari che accudiscono a casa propria queste piccole bestiole, aderendo alla nostra iniziativa Asilo dei Cuccioli. Alcuni di questi gattini sono rimasti orfani piccolissimi e proprio per loro lanciamo un appello.

Per i micini che non hanno ancora cominciato lo svezzamento servono ingenti quantitativi di latte in polvere specifico per gattini, di preferenzaBaby Milkdella Trainer (per cuccioli di cane o di gatto, da 0 a 2 mesi) e Babycat Milkdella Royal Canin (per gattini da 0 a 2 mesi).

Questi prodotti sono reperibili online (abbiamo fornito qualche link) oppure presso alcune farmacie e negozi di prodotti per animali.

Naturalmente sono importanti anche gli alimenti solidi per gattini in corso di svezzamento (dalle 6 settimane in poi). In questo caso sono ideali “Baby Starter” fluido (da 1 a 3 mesi) della Trainer oppure “Babycat Instinctive Mousse” della Royal Canin.

Oltre a questi preziosi alimenti e ai micro biberon per allattare i gattini, sono graditi anche le boule dell’acqua calda e/o i termofori elettrici per scaldare i piccoli che arrivano sottopeso e raffreddati, naturalmente anche usati se in buone condizioni.

Come aiutarci

Chi volesse gentilmente dare un contributo è pregato di recarsi al canile-gattile di Monza in Via San Damiano 21, preferibilmente negli orari di apertura al pubblico: tutti i pomeriggi tranne il mercoledì, dalle 14,30 alle 17,30.

Info

Chi volesse sapere di più sull’Asilo dei Cuccioli o fosse interessato a un’eventuale collaborazione, accudendo a casa uno o più gattini di tutte le età, è invitato gentilmente a scrivere ad asilo.cuccioli@enpamonza.it.

Le foto: alcuni dei gattini attualmente accuditi dai volontari e collaboratori dell0Asilo dei Cuccioli a casa loro.

La tv pessima maestra

Uno degli scopi dell’ENPA è insegnare il rispetto per tutti gli animali, ma poco si può fare se poi, attraverso il tubo catodico, passano pessimi messaggi, come è avvenuto di recente.

I cani? Educhiamoli a calci!

Il primo episodio riguarda le parole pronunciate da un concorrente del “Grande Fratello”, Filippo Contri, che non solo ha sostenuto che per educare i cani è necessario prenderli a calci, ma ha anche sottolineato l’opportunità di tagliare coda e orecchie ai dobermann! In entrambi i casi si tratta di maltrattamento e di reati puniti con la reclusione e una multa.

È bene ricordare che la caudotomia e la conchectomia – così si chiamano, rispettivamente, il taglio della coda e delle orecchie – possono essere praticate soltanto in presenza di patologie veterinarie e non per motivi estetici configurando altrimenti un reato.

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha dato mandato al proprio ufficio legale di assumere ogni iniziativa utile e opportuna in merito alle parole pronunciate dal concorrente che, davanti  a milioni di italiani, ha fatto una vera apologia dei reati contro gli animali e deve per questo essere squalificato. Resta da capire se Contri, proprietario di un dobermann, abbia praticato il taglio delle orecchie e della coda al suo cane senza motivazioni sanitarie, nel qual caso potrebbe essere denunciato per maltrattamento.

Cosa dice la legge

L’1 novembre 2011 è entrata in vigore la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, ratificata senza riserve il 19 aprile. A partire da questa data sono quindi vietate le amputazioni a fini estetici sugli animali da compagnia in quanto l’articolo 10 vieta espressamente “gli  interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto di un animale da compagnia, o finalizzati ad altri scopi non curativi” e pertanto saranno punibili ai sensi dell’art.544 ter del codice penale tutti coloro che eseguiranno tali mutilazioni (Maltrattamento di animali) con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

I conigli non si prendono per le orecchie!

Il secondo episodio riguarda la pubblicità del cornetto Algida: a un certo punto si vede un ragazzo che, per fare impressione su una giovin fanciulla, tira fuori dallo zaino un coniglietto bianco tenendolo per le orecchie (immagine sopra). Anche in questo caso viene veicolato al pubblico un messaggio del tutto errato: prendere per le orecchie un coniglio è un vero e proprio maltrattamento, al pari di prendere a calci o a bastonate un cane.

E poco importa se, come sostengono alcuni in rete, che il coniglietto sia finto, o che sia un’immagine generata a computer (CGI). Quello che è estremamente grave è che a milioni di utenti  (Algida è un marchio internazionale e il filmato è stato trasmesso anche in altri Paesi) venga passato un messaggio del tutto sbagliato.

Per quanto riguarda l’Italia, la colonna sonora è una canzone di J-Ax e Fedez e speriamo solo che J-Ax, di cui è noto l’amore per gli animali, prenda le distanze da uno spot che di fatto istiga al maltrattamento.

Questo spot è altamente diseducativo e sta buttando all’aria anni e anni di lavoro da parte di volontari e di veterinari che cercano sensibilizzare quotidianamente le persone alla corretta gestione del coniglio che, è bene ricordarlo, è diventato il terzo animale domestico più diffuso in Italia dopo il cane e il gatto.

Nel frattempo si è creata sulla piattaforma change.org una petizione che invitiamo tutti a sostenere.

Il coniglio si maneggia così!

Tirare su dalle orecchie un coniglio gli provoca molto dolore essendo uno dei punti i più sensibili, una zona ricca di vasi sanguigni e terminazioni nervose e oltre al dolore, ovviamente, c’è anche il rischio di danneggiarli.

Come fare allora? Ecco i consigli della dottoressa Avanzi: per sollevare e trasportare il coniglio infiliamo una mano sotto il suo torace e facciamo scivolare l’altra mano sotto le zampe posteriori. Solleviamolo e teniamolo contro il nostro torace, in modo che si senta sicuro. Perché stia più calmo possiamo coprirgli gli occhi con una mano. (Per saperne di più, consultare questo sito.

Giorgio Riva “prof” per un giorno!

“Cera una volta il canile brutto, sporco e cattivo dove nessuno voleva andare”… Così è cominciata la “lezione” di Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, alla facoltà di Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano, corso di laurea in Allevamento e Benessere Animale, nel pomeriggio di martedì 15 maggio.

Supportato da Simona Valsecchi, già brillantemente laureata nel corso di laurea di Allevamento e Benessere Animale con una tesi sulla vivisezione e attualmente assistente in sala chirurgica presso il canile di Monza, dopo avervi fatto un tirocinio, Giorgio Riva ha parlato agli studenti presenti nell’aula presentando un modello di canile/gattile alternativo, una realtà nuova in forza della presenza di altre specie  animali oltre ai “soliti” cani e gatti.

Il canile-rifugio di Monza, insomma, è diventato argomento di una lezione universitaria che ha riscosso grande successo e interesse e il presidente dell’ENPA, che ha ricevuto i complimenti dalla docente, la professoressa Paola Fossati, si è detto soddisfatto per aver vissuto un’esperienza nuova ed emozionante.

Nelle foto: in alto, gli studenti del corso assieme a Giorgio Riva; sopra a sinistra: la volontaria Simona Valsecchi il giorno della sua laurea.

La 4 passi più forte del maltempo!

In barba alle previsioni meteo alquanto incerte, in barba alla grandine prima della partenza e a tuoni e scrosci di pioggia durante il corteo, la “4 passi a 4 zampe” è andata meglio del previsto! Quasi 150, infatti, i cani iscritti, e oltre 300 le persone che hanno preso parte all’evento di domenica 20 maggio. Si sono viste vecchie conoscenze ma anche persone nuove, in un clima che, a dispetto dei capricci del tempo, è stato festoso come al solito.

All’arrivo alla cascina San Fedele, come di consueto, tutti i padroni hanno potuto rifocillarsi con i gustosi dolci offerti da ENPA mentre per i loro quattrozampe c’erano ciotole piene di crocchette offerte da Husse, azienda leader nella consegna di pet food a domicilio che ha regalato un campione dei propri prodotti a tutti i partecipanti.

Un grazie a tutti quelli che sono intervenuti, con o senza cane, all’Unità Cinofila della Polizia di Stato, alla Croce Verde Lissonese, al medico veterinario Dr Walter Tomain, al partner Husse e alla ditta Edilbergamasca di Monza, sempre disponibile nel trasporto di attrezzature varie.

Come sempre nel profilo facebook di ENPA Monza e Brianza potrete trovare un ricco reportage fotografico della manifestazione e… alla prossima!

Domenica arriva a Monza l’invasione dei furetti!

Ricordiamo a tutti che questa domenica 27 maggio ENPA Monza e Brianza ospita per la prima volta, un evento del tutto eccezionale!

Si tratta della 15a edizione della Carica dei Cercafamiglia organizzata da Furettomania.

Tutti sono benvenuti – padroni di furetti con i loro beniamini, ma anche chi è semplicemente curioso di sapere di più su questi animaletti buffi e affettuosi.

Via aspettiamo dalle ore 14:00 in Via San Damiano 21.

Per tutte le info, leggi qui

Domenica 10 giugno: Festa degli Amici Cucciolotti / Rifugi Aperti

Appuntamento dalle 10,30 in poi in Via San Damiano 21 a Monza.

È cominciato il conto alla rovescia: tutto è pronto per la settima edizione della Festa degli Amici Cucciolotti / Giornata dei Rifugi Aperti, promossa da ENPA in collaborazione con Pizzardi Editore.

Domenica 10 giugno apriranno le porte ai bambini e alle loro famiglie oltre 70 tra sedi e rifugi ENPA in tutta Italia. A Monza ci incontreremo al parco canile-gattile di Monza in via San Damiano 21, dalle ore 10,30 alle 18,30. Sarà una bellissima e festosa giornata dedicata a tutti, in particolare ai bambini che amano gli animali e che riceveranno un caloroso benvenuto da parte della mitica Westie, la mascotte dell’album Amici Cucciolotti.

Non solo scambio di figurine!

Presso il rifugio di Monza per tutta la giornata vi attende un ricchissimo programma di divertimenti e sorprese dedicato soprattutto ai più piccoli. Seguiteci nei prossimi giorni e potrete conoscere tutte le iniziative che abbiamo messo in cantiere!

 

 

Otto criceti abbandonati davanti al canile

Nel pomeriggio di domenica 6 maggio 2018 si è consumato l’ennesimo atto di codardia e di abbandono di animali indifesi, commesso da parte di persone senza scrupolo e senza coscienza. Le vittime, questa volta, sono 8 criceti dorati.

I fatti

Una signora che si stava recando in visita presso il nostro rifugio di via San Damiano a Monza, ha notato una gabbietta abbandonata davanti a uno dei cancelloni di ingresso laterale del nostro canile. Insospettita si è avvicinata e ha trovato una brutta sorpresa: all’interno c’erano ben 8 criceti ammassati e terrorizzati. Un biglietto attaccato alla gabbia recitava “Abbiamo trovato questi criceti abbandonati in strada, non sappiamo dove portarli, spero che possiate tenerli senza lasciarli a morire in strada come hanno fatto. Grazie, un passante” (vedi foto).

La dinamica dell’abbandono non è molto chiara, per questo se qualcuno avesse informazioni utili per aiutarci a scoprire qualcosa di più, o magari lo stesso autore del biglietto ci leggesse e volesse raccontarci meglio la sua versione dei fatti, può scriverci a selvatici@enpamonza.it. Sicuri della vostra usuale collaborazione, vi ringraziamo anticipatamente.

Quanto ai criceti, i poverini sono stati subito divisi in otto gabbie diverse e rifocillati, anche se visibilmente scossi, visitati da un veterinario esperto in esotici sono apparsi tutti in buone condizioni di salute e sono stati sessati. Si tratta di 4 femmine e 4 maschi, di diverse età; speriamo solo che le femmine non siano gravide e che non diano alla luce altri criceti.

I precedenti

Non è il primo abbandono di un animale nella zona del canile; l’ultimo episodio simile risale al 16 dicembre 2017 quando una piccola cricetina russa era stata abbandonata in una gabbietta messa dentro una busta della spesa. Cipollina – così era stata chiamata dall’operatrice Federica che l’aveva trovata a inizio turno (in mano a lei nelle foto sotto), aveva fortunatamente trovato casa in breve tempo. Sotto a destra, la micro gabbietta in cui è stata trovata),

Purtroppo però la lista è lunga e le specie coinvolte sono le più disparate, tra cui un riccio africano lasciato al freddo davanti al rifugio a gennaio 2015; una famiglia di criceti abbandonati fuori dal canile a luglio 2014 quando eravamo ancora in Via Buonarroti; una coppia di cavie, trovate a giugno 2015 fuori dal vecchio canile di  Via Buonarroti due mesi dopo il nostro trasferimento nell’attuale struttura di Via San Damiano ; un boa  gentilmente lasciato al freddo davanti al canile a gennaio 2016; e naturalmente cani, come l’anziano lupoide a febbraio 2016 e un dogo argentino trovato legato al cancello del canile a novembre 2016.

C’è chi evidentemente preferisce liberarsi dell’animale velocemente e senza responsabilità, piuttosto che avere il coraggio di ammettere di avere un problema a gestire questi animali e chiedere aiuto per trovare una nuova sistemazione. Ricordiamo, però, che non solo si commette reato di abbandono (articolo 727 del Codice Penale), ma si mette in pericolo la vita degli animali stessi! Pensiamo solo alle conseguenze se non fossero stati trovati oppure se fossero riusciti a liberarsi e a scappare in giro come era accaduto al coniglio Nouveau, abbandonato a luglio 2014 in una trasportino chiuso male! Lasciarli davanti alla porta del canile non può essere la soluzione.

Adozione consapevole

ENPA ora cerca serie adozioni per questi piccolini. Ricordiamo che i criceti sono animali solitari (due esemplari dello stesso sesso litigherebbero fino a uccidersi, e due di sesso opposto si riprodurrebbero a dismisura – tra un litigio e l’altro) e saranno quindi affidati singolarmente e previo colloquio di idoneità.

Per la loro adozione è richiesta una gabbia (meglio ancora un terrario) di dimensioni minime di 100 x 50 cm. Dimenticatevi le gabbiette che i negozianti spacciano come idonee, se tenete alla salute e alla serenità del vostro criceto. (Nella foto vedete chiaramewnte la differnza tra una gabbietta del tutto inadeguata e una delle dimensioni e allestimenti appropriate.

Con una gabbia delle giuste dimensioni, con la giusta quantità e qualità di lettiera (20 cm di canapa o lino naturale in cui potrà scavare gallerie), una ruota da 28 cm a disposizione (mentre una ruota da 20 cm va bene per un criceto nano), una vaschetta contenente sabbia per il bagnetto dei cincillà in cui i criceti amano rotolarsi per tenere pulito il pelo  (foto a destra), accessori naturali adeguati e alimentazione adeguata (mix di semi di buona qualità e privo di semi oleosi sempre a disposizione più verdure fresche tutte le sere), il vostro criceto dorato sarà felice. Non lo troverete mai, ad esempio, a rosicchiare le sbarre della gabbia per stress.

Ricordiamo inoltre che i criceti necessitano di un veterinario di fiducia che sia esperto in esotici e che hanno bisogno di passeggiare in sicurezza fuori dalla gabbia alla sera.

Info e contatti

Chi fosse seriamente interessato all’adozione di un criceto, o chi magari ha già un criceto e vorrebbe delucidazioni sulla sua corretta gestione, può scriverci a selvatici@enpamonza.it. Le volontarie di settore saranno disponibili a fornirvi tutte le indicazioni necessarie e a consigliarvi.

Qui invece potete consultare le schede informative dell’Associazione Italiana Criceti Onlus.

(Pubblicato 16/5/18)

Un enorme grazie dalla piccola Esperanza!

Esperanza è entrata nel cuore di tutti quelli che hanno seguito la sua vicenda e ci sembra giusto informare sui suoi sviluppi quanti hanno voluto dare il proprio contributo negli ultimi due mesi nel capoluogo brianzolo: Monza a 4 Zampe, ENPA Monza e Brianza e Monza Reale, esercizi commerciali e naturalmente tanti cittadini. In virtù di tutte le iniziative organizzate (picnic, conferenza a tema, picnic, collette e maglietta) siamo arrivati a ben 1.267.00 euro!

Quanto raccolto andrà coprire le spese sostenute dagli eccezionali volontari di Anime Randagie di Bovalino (Reggio Calabria) per il suo recupero fisico e psicologico e quindi permettere di aiutare altri cani che quotidianamente vengono aiutati dall’associazione.

Un  lieto fine dall’altra parte d’Italia

La nuova vita di Esperanza è cominciata da Monza ma, come tutte le favole che si rispettino, c’è anche un bellissimo lieto fine: sì, perché la piccola ha trovato famiglia!

Il 12 maggio, infatti, Esperanza è entrata a far parte della numerosa famiglia di Diego Joyeusaz composta da due nonni, uno zio e una zia con rispettivi nipotini (4), un border collie di 7 anni di nome Gaz, tre gatti e diverse galline.

La nuova casa di Esperanza si trova a migliaia di chilometri dalla Calabria, in Val d’Aosta, in uno splendido scenario montano all’ombra del Cervino e Diego è intenzionato a dare alla piccola tutto il tempo necessario per ambientarsi e cominciare finalmente a vivere una vita “normale”. La giovane età aiuta, la curiosità prende spesso il sopravvento sulla paura, i progressi sono piccoli ma molto incoraggianti e la convivenza con Gaz procede alla grande.

Non potevamo sperare in un finale migliore e per questo, davvero, un enorme grazie a tutti!!

Dal diario di Diego…  

12 maggio:

“Stamattina mi sono svegliato con una piacevole sorpresa: una miriade di messaggi e richieste di amicizia. Il motivo? Ho adottato una star.

Ormai diversi mesi fa ho appreso la storia di Esperanza e dopo una iniziale sensazione molto intensa di rabbia e tristezza mi sono detto che volevo entrare anch’io nella storia per poter in qualche modo riscattare la sofferenza scaturita da questa vicenda. Ero lì vicino a Gaz (il mio border collie) l’ho guardato negli occhi e mi sono detto “bene, la stessa serenità e allegria la voglio vedere sul muso di Esperanza”.

Per farla breve, ho contattato i volontari e mi sono reso disponibile a darle una famiglia … una grande famiglia!

Ieri ci siamo attrezzati, mentre io ho fatto spesa, Gaz ha fatto le prove per la nuova rete, non sa ancora che avrà una sorellina tra qualche ora ma, conoscendolo, dopo qualche giorno di sorpresa, le vorrà un mondo di bene è sarà ultra protettivo nei suoi confronti. Gaz è un cane molto allegro e dolce che saprà toccare le corde giuste.”

15 maggio:

“Piccoli (ma importantissimi) passi avanti. Quando vado a lavorare metto fuori Gaz, e Esperanza sta in casa chiusa a chiave. Mia madre stamattina ha trovato Gaz e Esperanza a piangere ognuno rispettivamente nel suo lato della porta. Gaz provava ad aprire ma, essendo la porta chiusa a chiave, non ci riusciva … e sta turulla di Espy? Anche lei disperata e piagnucolante… Bene dai… Step by step.”

Guarda i video pubblicati in Facebook da Diego qui, qui e qui!

La carica dei furetti! Raduno domenica 27 maggio al canile di Monza

Si svolgerà in Lombardia il prossimo raduno di furetti in occasione della 15a Carica dei Cercafamiglia e sarà proprio ENPA Monza a ospitarlo!

L’appuntamento per gli amanti di questi simpatici animaletti, quindi, è domenica 27 maggio dalle ore 14:00 presso il Parco Canile-Gattile di Monza in Via San Damiano 21, con l’obiettivo di combatterne l’abbandono e fare corretta informazione.

Si tratta di un evento storico per lo staff di Furettomania, che coinvolge quest’anno ENPA Monza con cui da anni collabora sul territorio per i furetti.

Troverete banchi con i bellissimi gadget di Furbetto Creazioni, come le stupende cucce e fantastiche novità per i furetti di casa, o la bellissima felpa con marsupio porta furetto (la MarsuPotpot) e le creazioni di Una Reinsone-Kavace (statuine, cornici, orecchini e molto altro), e poi ancora cappellini, bracciali, carte e monopoli, pesche di beneficenza, cucce e tappeti! Parte del ricavato andrà in beneficenza per sostenere le cure dei furetti abbandonati.

Oltre ai giochi di agilità non mancherà il concorso fotografico per il Calendario Furettomania 2019 e sono in programma tante iniziative per tutti i partecipanti.

Oltre ai proprietari e amanti dei furetti, sono naturalmente benvenuti tutti coloro che sono interessati a sapere di più su questi buffi e affettuosi animali.

Ingresso libero e aperto a tutti, vi aspettiamo numerosi! (Si prega di partecipare solo con animali in perfetto stato di salute).

Per info: Viviana Puzone Tel. 339-1158668 / email: ufficio.adozioni@furettomania.com / sito https://www.furettomania.it/.

Una serata a Besana dedicata agli amici animali, venerdì 25 maggio.

“Amici animali e convivenza civile: conoscenza, responsabilità e rispetto”. Questo il titolo dell’incontro che si terrà a Besana in Brianza (MB) la sera di venerdì 25 maggio.

Organizzato dal Comune di Besana in collaborazione con l’ATS Veterinaria di Brianza ed ENPA sezione di Monza e Brianza, con tre relatori qualificati, l’incontro avrà come tema principale la convivenza tra le persone e gli animali d’affezione (sempre più parte integrante delle nostre famiglie), la consapevolezza delle loro esigenze e il rispetto non solo nei loro confronti ma anche il senso civico che ogni proprietario dovrebbe dimostrare verso la collettività e l’ambiente.

Proprio in questi giorni si sta lavorando sulla prima area cani di Besana che sorgerà a breve in Via Alcide De Gasperi accanto al centro sportivo. Qui i cani potranno correre senza guinzaglio e socializzare con i propri simili, sorvegliati dai loro proprietari. Naturalmente l’uso dell’area, di 250 mq, dovrà essere ben regolamentato e l’incontro del 25 maggio sarà l’occasione per parlare anche di questo.

Programma:

Introduzione: Sergio Gianni Cazzaniga, Sindaco di Besana

– Il possesso di un cane o un gatto: obblighi e norme di comportamento – Dr. Diego Perego, Direttore Servizio Igiene Urbana Veterinaria dell’ATS (Agenzia Tutela della Salute, ex ASL) Veterinaria Brianza. Responsabilità amministrative e penali compresa l’anagrafe canina, lo smarrimento di animali, la corretta detenzione, il cane morsicatore, a passeggio con il cane, le regole per espatriare.

– Adozione consapevole: come scegliere l’animale e assicurare il suo benessere psicofisicoGiorgio Riva, Presidente dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), Sezione di Monza e Brianza. Come scegliere l’animale in base alle proprie aspettative, possibilità e l’impegno richiesto, assicurare il benessere dell’animale, non solo fisico ma anche psicologico, tenendo conto delle sue caratteristiche, della sua storia e delle sue esigenze etologiche.

– Buone pratiche del convivere civile; il regolamento comunale per l’utilizzo dell’area caniAnastasia Cecchetti, Assessore all’Ambiente e all’Ecologia di Besana. Il comportamento civile dei proprietari dei cani (in primis, quello di raccogliere le deiezioni) e il funzionamento e la gestione dell’area cani che a breve verrà inaugurata.

Un piccolo spazio durante la serata sarà inoltre dedicato a Jasmine, cagnolina besanese doc, ora protagonista del libro “La Terza Vita Di Jasmine“. Per chi non si ricorda, Jasmine era uno dei 19 cani di Beppe Spinelli (conosciuto come il “Doro“), ritirati da ENPA dopo che l’anziano agricoltore di Villa Raverio si ammalò e non poté occuparsi della sua banda di cani (leggi qui.) Diffidente e paurosa, al canile di Monza Jasmine era un cane “invisibile” che dopo un lungo lavoro riabilitativo, ha potuto essere adottata da Lorena Quarta (nella foto con Jasmine), giornalista e volontaria ENPA che ha scritto questo divertente e toccante libro. Sarà possibile acquistare il libro (€12 / €10 soci ENPA) durante la serata, conoscere autrice e protagonista e chiedere perfino la dedica! Tutti i proventi della vendita sono devoluti all’ENPA sezione di Monza e Brianza.

Naturalmente i cittadini potranno intervenire e fare tutte le domande che vorranno.

Luogo e orario:

L’incontro si terrà venerdì 25 maggio 2018 alle ore 21:00 nella Sala Conferenze al 2° piano di Villa Filippini, Via Luigi Viarana 14, Besana in Brianza.

Si consiglia di parcheggiare in Piazza Eugenio Corti / Piazza Umberto I (piazza della chiesa), Piazza Cuzzi, Via Dante Alighieri (“casetta dell’acqua”), Via Roma.

(Pubblicato 16/5/2018)

Caso Bramini: anche i cani rischiano lo sfratto.

Della “vicenda Bramini” ne hanno parlato giornali e programmi televisivi a livello nazionale: Sergio Bramini, settantenne imprenditore monzese, è il protagonista di una storia che piacerebbe tanto a Pirandello, a Beckett o a Ionesco per quanto è assurda.

La sua azienda di gestione rifiuti, la Icom Spa, ha chiuso i battenti con un credito di 4 milioni di euro dallo Stato e pur di non lasciare a casa i suoi dipendenti, in attesa di ricevere i pagamenti, Bramini ha deciso di ipotecare la sua casa.

Bramini non è rimasto solo: il gruppo Facebook “Easy Monza” ha lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (firmata finora da oltre 66.000 cittadini) perché blocchi la procedura di sfratto esecutivo. E anche la politica non è stata a guardare, sono intervenuti sia il Movimento 5 Stelle sia la Lega: il senatore pentastellato Gianmarco Corbetta e il deputato leghista Andrea Crippa hanno deciso di eleggere il proprio ufficio parlamentare presso la casa di Bramini, che quindi, godendo di particolari privilegi, potrebbe per legge non essere pignorata.

Dopo il rinvio deciso ad aprile per motivi di ordine pubblico (grazie alle 350 persone che sono arrivate davanti alla sua casa per sostenere l’imprenditore), lo sfratto è stato rimandato al 18 maggio, a meno di sviluppi clamorosi Bramini e la sua famiglia dovranno quindi lasciare la loro unica casa, e il curatore fallimentare potrà quindi procedere alla svendita di una proprietà, che tra casa e uffici ha un valore di circa due milioni di euro, a prezzi risibili.

Quale destino per i quattrozampe di casa?

In questa situazione ai limiti del grottesco se non fosse così drammatica, si trova coinvolta suo malgrado anche l’ENPA di Monza e Brianza: Bramini, infatti, aveva a suo tempo adottato proprio al canile di Monza due cani, un rottweiler e una femmina di pastore tedesco, e anche loro, come i proprietari, rischiano lo sfratto.

Mentre per il primo molto probabilmente si potrà trovare una sistemazione, resta incerto il destino dell’anziana lupa, che Bramini non può portare con sé. Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza, ha fatto visita in questi giorni all’imprenditore (le foto sono state fatte in quella occasione). Oltre a esprimere a lui e alla sua famiglia tutta la solidarietà dell’ente per l’ingiustizia di cui è vittima, ha assicurato che in caso di necessità ENPA sarà pronta ad accogliere uno o entrambi gli animali, vittime innocenti, come il loro padrone, di questa storia di ordinaria malamministrazione pubblica.

(Pubblicato 15/5/2018)

Selvatici in Villa Reale: sempre sotto assedio. Festa a tutto volume domenica scorsa.

Non bastavano i cani lasciati liberi da proprietari maleducati, non bastavano i ragazzini altrettanto ineducati che si divertono a tirare loro i sassi, adesso ci si mette pure la musica a rendere la vita difficile agli animali selvatici della Villa Reale!

Un party, peraltro autorizzato, che si è svolto nei prati che circondano la Torretta Viscontea, fa riesplodere la polemica sull’uso dei giardini dell’ex reggia sabauda: domenica 6 maggio, infatti, una festa con musica techno-house a tutto volume, ispirata al festival che ogni anno si celebra a Barcellona, ha rotto il silenzio per diverse ore. (Qui potete visualizzare il video pubblicato da MB News.) Nella foto a destra sono visibili gli enormi altoparlanti posizionati proprio ai piedi della Torretta.

Se da un lato i circa 300 ragazzi che hanno partecipato all’evento sono stati rispettosi del luogo in cui si trovavano, non facendo danni né lasciando rifiuti ovunque, dall’altro la musica martellante ha disturbato sia gli abituali avventori di quest’oasi di tranquillità e i residenti delle case vicine al Parco, sia alcuni gheppi che nidificano proprio sopra la torretta (nella splendida foto di Roberto Del Bo).

Le proteste non sono mancate da parte di numerosi frequentatori del Parco, e il Comitato Parco Monza ha indirizzato una lettera aperta al presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, al Direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, ricordando che il regolamento all’interno dei giardini, così come vieta biciclette e cani senza guinzaglio, vieta anche i rumori molesti. (Leggi qui la lettera).

ENPA esprime la più totale contrarietà allo svolgersi di queste manifestazioni perché incompatibili con un luogo non solo ricco di storia e di prestigio ma anche di animali selvatici che meritano il massimo rispetto. Così come merita rispetto chi frequenta i giardini della Villa Reale in cerca di silenzio e di tranquillità.

Abbiamo la fortuna di avere il Parco di Monza, il quarto per superficie in Europa tra quelli cintati e il maggiore tra quelli circondati da mura. Nei suoi quasi 700 ettari di estensione ci sono spazi e strutture adatti a ospitare ritrovi, raduni, picnic e quant’altro. Noi stessi usufruiamo della cascina San Fedele quando organizziamo la marcia “4 passi a 4 zampe” – tra l’altro in programma proprio questa domenica. Che bisogno c’è di violare la pace e la serenità dei giardini della Villa Reale?

Villa Reale: la morte di un cigno avvolta nel mistero

Alle 9:00 di martedì 8 maggio, secondo alcune testimonianze, se ne stava tranquillo nel laghetto della Villa Reale di Monza. Un’ora più tardi è stato trovato senza vita alla cascina Bastia, dove è attivo il servizio di noleggio biciclette, situata ai confini tra i Giardini della Villa e il Parco.

La morte di un cigno resta così un mistero (nei giorni precedenti era stato trovato senza vita anche un allocco – foto in fondo), così come resta un mistero come si sia spinto così lontano dal laghetto. Per questo chiunque in quella mattina avesse notato qualcosa di strano può mettersi in contatto, anche in forma anonima, con ENPA di Monza e Brianza.

Il corpo del cigno, sottoposto a una prima analisi da parte dei veterinari in servizio all’ENPA monzese, non presenta ferite riconducibili ad aggressioni da parte di cani o altri animali ed è stato quindi inviato, assieme a quello dell’allocco, all’Istituto Zooprofilattico per ulteriori accertamenti sanitari.

L’animale morto era un membro della coppia acquistata nel 2016 dopo la morte di Romeo, l’ultimo cigno rimasto sul laghetto. Leggi qui l’articolo.

Nelle foto, il cigno morto, il cigno mentre nuotava sul laghetto in una splendida foto di Chiara Bresiani, e (sotto) l’allocco morto.

Tutti pronti per la 4 Passi?

Ricordiamo a tutti che domenica 20 maggio vi aspettiamo al Parco di Monza  per la 24° edizione della “4 Passi a 4 Zampe”!
Come sempre il ritrovo è alle 14:00 nei pressi del parcheggio interno alla porta di Vedano al Lambro (MB), con la partenza alle 15:30.
Per tutti i dettagli, leggi qui.
L’evento sarà annullato solo in caso di forte maltempo persistente. L’eventuale cancellazione sarà comunicata entro sabato 19 maggio nella home page del sito www.enpamonza.it e sulla nostra pagina Facebook.

Domenica 20 maggio tutti in marcia per la “4 Passi a 4 Zampe”!

Nata 24 anni fa come simbolica denuncia contro gli abbandoni estivi e le altre forme di maltrattamento nei confronti degli animali, la 4 Passi a 4 Zampe è ormai non solo una piacevole tradizione ma anche un imperdibile appuntamento per i padroni di cani e per tutti gli zoofili brianzoli.

Allora non prendete altri impegni: l’appuntamento è per domenica 20 maggio 2018 per questa allegra camminata, patrocinata dal Comune di Monza, dalla Provincia di Monza e Brianza e dalla Reggia di Monza.

Ritrovo e iscrizioni dalle 14:00

Il programma è quello di sempre: il ritrovo è alle ore 14:00 nei pressi del parcheggio interno alla porta di Vedano al Lambro (MB) – l’ingresso principale dell’autodromo – dove è possibile parcheggiare con comodità a un costo conveniente.

Le iscrizioni per i cani partecipanti – tutti rigorosamente al guinzaglio – si aprono alle ore 14:00. La partecipazione prevede una quota di iscrizione di €10 per ogni cane, che darà diritto a ricevere un’elegante bandana rosso fiammante con il logo dell’ENPA monzese. Ma non solo: ogni cane iscritto riceverà un omaggio personalizzato da parte di Husse, nostro Partner per l’evento, azienda svedese fondata nel 1987 che produce e consegna gratuitamente a domicilio alimenti naturali per cani, gatti e cavalli. Consegnando il buono ricevuto al momento dell’iscrizione, chi si recherà allo stand Husse riceverà un campione di pappa “ad hoc” per il proprio quattrozampe!

Partenza ore 15:30 e percorso

La camminata, lungo un percorso ombreggiato di circa 3 km, avrà inizio alle ore 15:30. Durante la passeggiata sono previste delle soste nei pressi delle fontanelle dove i volontari sistemeranno ciotole con acqua fresca per i cani più assetati. Consigliamo però a tutti di portare una bottiglia d’acqua e una ciotola per il proprio cane in caso di necessità.

Il percorso è tranquillamente agibile per famiglie con bimbi in passeggino e per chi usa la sedia a rotelle.

Partecipanti e ospiti

Il variegato corteo a due e quattro zampe sarà preceduto dai nostri graditi ospiti: salvo imprevisti dell’ultim’ora, saranno infatti presenti una rappresentanza del Nucleo Carabinieri a Cavallo del Parco di Monza e degli agenti di due Unità Cinofile (quella della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Monza), gli agenti della Polizia Provinciale e i volontari della Protezione Civile.  La manifestazione potrà inoltre contare, come sempre, sul prezioso aiuto delle Guardie Ecologiche Volontarie del Comune di Monza. In coda al corteo per ogni emergenza non mancherà anche quest’anno un’ambulanza guidata dai volontari della Croce Verde Lissonese che ringraziamo per la disponibilità. Infine ci sarà anche lo speciale automezzo attrezzato “Salvanimali”, donato dalla Pizzardi grazie alla vendita delle figurine “Amici Cucciolotti” della collezione 2015, con a bordo i veterinari ENPA pronti a intervenire per qualsiasi evenienza.

In rappresentanza di tutti i “colleghi” prenderà il via anche un gruppo di cani ospiti del canile di Monza in cerca di adozione condotti da volontari ENPA e non potranno mancare, come ogni anno, le nostre mascotte, i pony shetland Gigio e Castagna (foto sopra, accompagnati da uno dei nostri maremmano, cani da guardia nel reperto erbivori del canile).

Banco di informazioni e gadget … e Jasmine

Al ritrovo e a fine percorso troverete un banco di utili informazioni sulle attività e iniziative dell’ENPA, oltre a una ricca selezione di gadget e idee regalo e tanti accessori per i vostri amici a quattro zampe.

Ad aspettarvi tra le 14:00 e le 15:30 (ora della partenza) ci sarà Jasmine, la piccola protagonista di “La Terza Vita di Jasmine” insieme alla sua mamma, Lorena Quarta, volontaria ENPA Monza e autrice del libro. Per chi lo vorrà acquistare (prezzo €12, soci ENPA €10), sarà possibile avere la dedica personalizzata e autografo e persino scattare un selfie con la dolcissima nonnina, o, nel caso l’aveste già acquistato, potrete portarlo per avere la dedica.

Sarà naturalmente possibile anche iscriversi all’associazione per l’anno in corso.

Arrivo e rinfresco

La camminata terminerà verso le 16:30 presso la Cascina San Fedele all’interno del Parco. Ad attendere gli atleti a due e a quattro zampe, un meritato ristoro: torte casalinghe e bibite per i primi, acqua fresca e biscotti per i secondi, offerti dall’ENPA.

Anche all’arrivo a Cascina San Fedele troverete un gazebo di idee regalo.

Percorso Mobility ed esibizione Agility

Per concludere la giornata, verso le 17:00 nel pratone antistante la Cascina San Fedele, è in programma anche un’esibizione di cani addestrati del Gruppo Cinofilo Monzese Corona Ferrea (www.gruppocinofilomonzese.it).

Dulcis in fundo, verrà allestito un percorso di Mobility Dog per chi vorrà mettere alla prova le abilità del proprio quattrozampe, sotto la guida degli educatori cinofili dell’ENPA.

E in caso di maltempo?

Solo in caso di forte pioggia persistente o temporali la marcia verrà annullata (non rinviata). L’eventuale cancellazione verrà comunicata entro sabato 19 maggio nella home page del sito www.enpamonza.it e sulla nostra pagina Facebook: enpa.monzaebrianza

LE FOTO: tutte le foto sono riferite all’edizione del 2017.

Truffa senza limiti: nel mirino dei falsari anche le associazioni di beneficenza.

Una bella giornata sabato 5 maggio per il banco contro lo sfruttamento degli animali in Largo IV novembre a Monza: persone interessate all’inedita mostra (con pannelli e volantini), ad acquistare qualche gadget o il libro “La terza vita di Jasmine” con la possibilità di conoscere la cagnolina (foto sotto) e l’autrice e chiedere la dedica, o semplicemente fare un’offerta all’associazione.

È sempre bello incontrare cittadini che hanno piacere di confrontarsi con noi, discutere di tanti argomenti, scambiare amichevolmente opinioni o chiedere informazioni o consigli. È stata, insomma, una giornata davvero piacevole e proficua che non è stata nemmeno rovinata da due gocce di pioggia cadute a metà pomeriggio. Quello che ha guastato l’atmosfera serena, invece, è stato il tentativo di un signore di spacciare una banconota da €50 falsa.

Non è la prima volta che ci capita, del resto, e sabato, come la volta precedente a dicembre 2017, i volontari ENPA si sono insospettiti perché il truffatore voleva a tutti i costi acquistare qualcosa per €5 esatti (qualsiasi cosa, senza nemmeno chiedere informazione sull’articolo), pagando naturalmente con un biglietto (falso) da €50 per portarsi via il resto di €45 (veri).

I falsari sono sempre più abili a riprodurre le banconote e, come si vede nell’immagine in alto, anche questo esempio può trarre in inganno: c’è perfino l’ologramma, ma mancano alcuni particolari come la filigrana e il colore cangiante sui numeri.

Ogni commento è superfluo, di sicuro la bassezza di certi individui non ha più limiti: dopo i più deboli e gli anziani, sicuramente i più vulnerabili, ora si cerca di truffare anche le associazioni di beneficenza.

ENPA vuole mettere in guardia le altre onlus del territorio che potrebbero essere vittime anche loro di questi loschi figuri. E per il futuro ci stiamo attrezzando di un dispositivo rivelatore portatile di banconote false. I falsari sono avvisati!

Sabato 12 maggio: raccolta cibo al Simply di Lissone

Sabato fanno un gradito ritorno al Simply Market di Lissone (MB), in Via Giuseppe di Vittorio 20, le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza. Motivo della visita, una nuova raccolta alimentare a favore dei gatti delle colonie feline sul territorio, i mici di nessuno sfamati da volontari di associazioni come la nostra e da tante persone di buon cuore, più delle volte con notevole sacrificio economico.

Le volontarie ENPA saranno presenti all’interno del supermercato dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero acquistare del cibo. Si chiede gentilmente di scegliere soprattutto scatole, scatolette e buste di cibo “umido” per gatti e gattini. I prodotti selezionati vanno pagati regolarmente alle casse e poi consegnati alle volontarie davanti all’uscita, dove verranno smistati e registrati.

Al banco all’interno del negozio chi dona anche una sola scatoletta o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono qualcuno dei gatti delle colonie aiutate grazie alle raccolte: Celeste, Apple, Felix, Ciccio & Co (immagine a sinsitra).

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che donano cibo per i gatti meno fortunati.

Grave atto vandalico in una colonia felina di Muggiò

Quello che a prima vista avrebbe l’aria di un casuale, per quanto grave, atto di vandalismo, potrebbe essere in realtà un’azione ben calcolata.

A subire una completa devastazione è stata una colonia felina a Muggiò (MB), un’azione vandalica mirata a distruggere l’unico luogo sicuro e tranquillo che una famiglia di gatti può chiamare casa.

Il fatto risale a sabato 28 aprile: arrivata come ogni pomeriggio alla colonia felina di Via Aldo Moro, che si trova in un campo accanto a macchinari da cantiere in disuso ormai coperti dalla vegetazione, per dare da mangiare ai gatti, la tutrice si è trovata davanti uno scenario di totale caos e devastazione. La struttura appositamente realizzata per proteggere le ciotole e tenere in ordine l’area, semplice ma molto funzionale e curata, è stata demolita con un’ascia o strumento simile, lasciando le assi di legno spezzate, le lastre delle tettoie fracassate e le vaschette per cibo e acqua rovesciate e sparse ogni dove. Dei mici – circa una ventina di gatte adulte e i loro cuccioli – nessun segno.

La colonia era stata segnalata all’ENPA di Monza e Brianza a marzo 2018 da una cittadina che, passeggiando con il cane, aveva notato la presenza dei gattini. Le volontarie del settore colonie feline hanno iniziato il processo di censimento necessario per registrare la colonia presso l’Ufficio Diritti Animali di Muggiò prima di passare alla cattura e sterilizzazione delle gatte, al fine di contenere la popolazione. A oggi 11 gatte sono state sterilizzate e reintrodotte nella colonia.

Dopo questo atto di violenza calcolato quanto incivile, non tutti dei gatti della colonia sono stati ritrovati: di indole molto diffidente, alcuni evidentemente non si sono ancora ripresi dal trauma e non vi hanno ancora fatto ritorno.

Non è facile occuparsi quotidianamente di colonie feline, ma dover fare anche i conti con atti del genere rende la situazione davvero sconfortante, anche perché non si tratta, purtroppo, del primo episodio: risale ad appena un mese fa, infatti, la distruzione delle cucce e della postazione cibo di una piccola colonia (appena due gatti) in un orto a Monza.

L’ATS Veterinaria di Monza e Brianza è stata messa al corrente dell’accaduto, mentre l’Ufficio Legale dell’ENPA di Monza e Brianza sta preparando un esposto da presentare alle competenti autorità e sta valutando altri provvedimenti da prendere.

Nelle foto: la postazione alimentazione prima e dopo l’atto valdalico; sopra a sinistra, alcuni dei gatti della colonia appena visibili rintanati tra i macchinari nel campo, in una foto che risale a due mesi fa.

Banco contro lo sfruttamento degli animali: riproviamo sabato 5 maggio in una nuova location!

Sarà la volta buona? Dopo ben tre rinvii per i più svariati motivi (neve, elezioni politiche e pericolo di cedimento del manto stradale), ENPA organizzerà per tutta la giornata di sabato 5 maggio 2018 in centro Monza un banco di informazioni e sensibilizzazione contro ogni forma di sfruttamento animale.

La nuova location sarà in Largo IV Novembre, a due passi da Piazza Roma e dall’Arengario e dal palazzo del Comune in Piazza Trento e Trieste.

Per l’occasione ENPA sezione di Monza e Brianza ha realizzato una interessantissima mostra dal titolo “Da Laika alla Volkswagen, 60 anni di sfruttamento animale“. Nei pannelli espositivi e nei volantini che distribuiremo a quanti ne faranno richiesta saranno trattati solo alcune degli esempi di sfruttamento cui l’uomo, convinto assertore del concetto di antropocentrismo che pone la specie umana al centro dell’universo, sottopone le altre specie con cui convive sul pianeta. Attribuendo a se stesso ogni parametro di valutazione e giudizio, partendo dall’assunto di disporre maggior diritto alla vita di qualsiasi altro essere vivente, gli (altri) animali sono, di conseguenza, al suo servizio e quindi sacrificabili al suo benessere, alla sua comodità e al suo divertimento.

Sei sono i temi scelti per illustrare, sia pur brevemente – nei cartelli e nei volantini – il viaggio degli ultimi 60 anni di sfruttamento degli animali.

“Laika, cosmonauta “per forza”. Un viaggio di solo andata” (la cagnolina mandata in orbita nel 1957 e morta nello spazio).

“Gli spettacoli con animali: divertenti da morire” (dai palii con i cavalli a quelli con rane e oche fino alle assurde corse in tante città spagnole di locali e turisti insieme ai tori).

“La tragedia dell’importazione selvaggia di animali” (sempre attuale in virtù della costante richiesta da parte degli Italiani di cuccioli di razza, soprattutto di taglia piccola e che comporta massacranti viaggi di animali in giovanissima età imbottiti di farmaci per mascherare eventuali problemi e con documenti falsificati).

“Schiavi dei turisti” (gli infiniti abusi fisici e psicologici degli operatori turistici  per fornire intrattenimenti ai turisti in tutto il mondo, ad esempio la possibilità di “coccolare” animali selvatici strappati dal loro habitat naturale).

“I combattimenti clandestini: lottare fino alla morte” (dalla crudeltà degli allenamenti mirati a esaltare l’aggressività alle scommesse clandestine passando per i furti di cani di proprietà usati per la riproduzione, il combattimento o semplicemente come “esca”).

“Dieci scimmie e un Maggiolino(il recente scandalo delle scimmie rinchiuse in una vetrina e costrette a respirare i gas di scarico del nuovo modello diesel del Volkswagen Maggiolino).

Altri volantini disponibili gratuitamente al banco riguardano argomenti dai circhi e gli zoo agli allevamenti intensivi, dalle pellicce alla caccia.

Non potrà mancare, considerato che già cominciano ad arrivare segnalazioni di abbandono di gattini e cuccioli di cane, un argomento quanto mai attuale: quello della sterilizzazione. Troverete pertanto informazioni sull’opportunità di sterilizzare i propri animali di casa, proprio per arginare il problema delle nascite indesiderate e quelle che sono, spesso, le tragiche conseguenze.

Al banco – presente dalle 9:30 alle 19:00 circa – troverete inoltre una bella selezione di accattivanti gadget e idee regalo per grandi e piccoli. Sarà naturalmente possibile iscriversi all’associazione o rinnovare la propria iscrizione per il 2018.

Infine, una piccola sorpresa! Dalle 15:00 alle 16:00 sarà presente Lorena Quarta, autrice del libro “La terza vita di Jasmine” (il cui ricavato delle vendite sarà interamente devoluto all’Enpa di Monza e Brianza) con la piccola protagonista per fare dedica e autografo (e selfie!) a quanti lo desiderano.

Incontro con l’autrice di “La terza vita di Jasmine”, sabato 5 maggio a Monza

In occasione del banco informativo che sarà allestito per tutta la giornata di sabato 5 maggio in Largo IV Novembre a Monza, abbiamo preparato una piccola sorpresa! Sì, perché oltre all’inedita mostra sullo sfruttamento degli animali, dalle 15:00 alle 16:00 sarà presente al nostro gazebo Lorena Quarta, volontaria ENPA Monza e autrice del libro “La terza vita di Jasmine”. Non mancherà la piccola Jasmine, protagonista del libro. Per chi lo vorrà acquistare (prezzo €12, soci ENPA €10), sarà possibile avere la dedica e autografo e persino scattare un selfie con la dolce quattrozampe!

 

La storia di Jasmine

Non è da tutti raccontare la propria vita in un libro, riuscire a raccontarne addirittura tre, di vite, è sicuramente un’impresa!

Già, perché la piccola Jasmine sta ora vivendo una splendida terza vita ma non ha dimenticato le sue vite precedenti e così, validamente supportata da “mamma” Lorena (provate voi a usare la tastiera con le zampe!), ha deciso di mettere nero su bianco tutta la sua lunga esistenza: la prima vita trascorsa in un grande campo a Besana in Brianza (vi ricordate i 19 cani di Beppe Spinelli arrivati in canile nell’agosto 2013? Lei era uno di questi, l’ultimo a essere adottato), la seconda nel canile di Monza (quasi un anno e mezzo di permanenza) e infine la terza, cominciata il 3 gennaio di tre anni fa come amatissimo cane di famiglia.

Il libro “La terza vita di Jasmine”, toccante ma allo stesso tempo anche divertente, racconta tutto di lei, i suoi problemi di socializzazione, la sua diffidenza, le sue paure ma anche i suoi progressi e la sua immensa forza di volontà che l’ha portata a essere un cane perfettamente integrato nella vita cittadina, come se, nonostante sia stata adottata già anziana, ne avesse fatto parte fin da cucciola.

La prefazione di Giorgio Riva, presidente dell’ENPA monzese, è dedicata a quelli che noi chiamiamo i cani “invisibili”, quelli che nei canili, proprio come Jasmine, non abbaiano, non scodinzolano, sembrano fare di tutto per non farsi notare e che solo apparentemente sono incuranti di tutto ciò che li circonda ma che attendono solo qualcuno che finalmente si accorga di loro.

Oggi Jasmine è amata e coccolata come merita ma non si è dimenticata di tutti gli animali più sfortunati di lei che ancora sono ospiti nel canile-gattile monzese e proprio per questo il ricavato delle vendite del libro sarà devoluto interamente all’ENPA di Monza e Brianza per dare una mano a quanti sono ancora in attesa di un’adozione.

Nelle foto: Jasmine dopo l’adozione; nella foto in alto a destra, con Lorena al momento dell’adizione davanti al portone rosso del vecchio canile di Monza in Via Buonarroti; la copertina del libro.

Pubblicato il 1 maggio 2018

Countdown al picnic di domenica 6 maggio!

Avete tempo fino a giovedì sera, 3 maggio, per prenotare il vostro pranzo per il picnic di domenica!

Ricordiamo che potrete trascorrere una pomeriggio nel verde e allo stesso facendo del bene!

Sì, perché domenica 6 maggio siete attesi al Parco di Monza per un rilassante picnic per aiutare Esperanza, la dolce cagnolina che è stata trovata con le zampe spezzate e che ora viene curata dall’ Associazione Anime Randagie di Bovalino (Reggio Calabria).

L’appuntamento è per le 12:30 in avanti; il picnic si svolgerà nel pratone dell’ex ippodromo di Monza, di fianco al bar Chiosco della Montagnetta a due passi dalla Porta di Vedano. Per chi non è esperto del Parco, ci sono le indicazioni e una mappa in fondo!

Si tratta di un picnic vegano, con menù forniti dal ristorante vegan Suraja Cafè in Via Teodolinda Regina 8 a Monza e sarà possibile scegliere fra due menù vegani, entrambi dal costo di €12, di cui €4 sarà donato all’associazione per aiutare Esperanza:

Menù panino (un panino con hamburger di ceci o spinaci e carote + maionese + verdure miste; 1 dolcetto: muffin di mele e cannella; 1 bottiglietta d’acqua oppure 1 tè al limone o pesca);

Menù piatto misto (un piatto misto con assaggi di cous cous di verdure + riso bianco con verdure + riso al curry con verdure; 1 dolcetto: muffin di mele e cannella; 1 bottiglietta d’acqua oppure 1 tè al limone o pesca).

Come prenotarsi

Per partecipare è necessario prenotarsi entro giovedì sera 3 maggio al seguente indirizzo: picnicesperanza@gmail.com, segnalando il numero dei menù, la tipologia (panino o piatto misto e tipo di hamburger che preferite) e se desiderate acqua o the freddo.

Il picnic è organizzato dal blog Monza Reale in collaborazione con Monza a 4 zampe ed ENPA Sezione di Monza e Brianza.

Vi aspettiamo numerosi per far sentire il nostro affetto a Esperanza e per contribuire a farla guarire al più presto. Naturalmente sono benvenuti bambini e cani e ci saranno attività pensate per tutti!

N.B. In caso di maltempo, l’evento sarà rimandato a domenica 27 maggio.

Come raggiungere il picnic?

Il picnic si svolgerà nel prato di fronte al bar Chiosco della Montagnetta di Vedano, nel pratone dell’ex ippodromo. Clicca qui per aprire il link del Chiosco.

Se non siete esperti del Parco di Monza, ci si troverà alle ore 12:00 alla Porta di Vedano (segnalato nella mappa sotto dal punto rosso), poi verso le 12:30 ci si sposterà verso il pratone. Sono meno di 100 metri di distanza.

Una volta entrati dalla Porta di Vedano si gira a destra (Viale della Montagnetta), la strada farà una curva, troverete sulla sinistra la struttura dell’ex biglietteria dell’ippodromo e il Chiosco della Montagnetta di fronte a voi.

I vostri box menù arriveranno verso le ore 13:00, quindi vi chiediamo di non tardare per la consegna e il pagamento. Grazie!

Appuntamento al Pet Shop di Lissone sabato 5 maggio per la raccolta cibo.

Ricordiamo ai nostri lettori che sabato 5 maggio 2018, le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza ritornano al negozio indipendente di prodotti per animali Pet Shop di Lissone (MB) per una nuova colletta alimentare.

Obiettivo dell’iniziativa, come sempre, quello di raccogliere cibo per sfamare i numerosi gatti liberi che vivono nelle colonie feline del territorio, a cominciare da quella dell’ex canile dismesso di Monza in via Buonarroti.

Al banco all’interno del negozio chi dona anche una sola scatoletta potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono uno dei gatti delle colonie aiutate grazie alle raccolte: Apple, Felix, Ciccio, Adelina & Co (immagine sotto).

Le volontarie saranno presenti al Pet Shop, in Via Isonzo 2, angolo Via Monza 69, per tutta la giornata di sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30, per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero donare del cibo per gatti. Sono graditi sia alimenti per gatti adulti sia alimenti specifici per i gattini (spesso denominati “kitten”) poiché sono già cominciate le segnalazioni di gattini abbandonati, a volte di intere cucciolate.

Fare un piccolo gesto di solidarietà verso gli animali più indifesi è semplice: basta acquistare anche una sola scatola o busta di cibo, pagarla alla cassa e consegnarla alle volontarie ENPA all’uscita del negozio.

ENPA ringrazia il titolare di Pet Shop per l’opportunità di organizzare la raccolta cibo e naturalmente i suoi clienti per la sensibilità che dimostreranno.

Dopo la colletta e la maglietta, per Esperanza arriva il picnic!

Volete trascorrere una domenica nel verde e allo stesso fare del bene? Noi un’idea ve la possiamo dare: domenica 6 maggio vi aspettiamo al Parco di Monza per un rilassante picnic per aiutare Esperanza, la dolce cagnolina che è stata trovata con le zampe spezzate e che ora viene curata dall’ Associazione Anime Randagie di Bovalino (Reggio Calabria).

L’appuntamento è per le 12:30 in avanti; il picnic si svolgerà nel prato dell’ex ippodromo di Monza, di fianco al bar Chiosco della Montagnetta. Per chi non è esperto del Parco, ci sono le indicazioni e una mappa in fondo!

Si tratta di un picnic vegano, fornito da Suraja Cafè (Via Teodolinda Regina, 8, 20900 Monza MB) e sarà possibile scegliere fra due menù vegani, entrambi dal costo di €12, di cui €4 sarà donato all’associazione per aiutare Esperanza:

Menù panino

– un panino con hamburger di ceci o spinaci e carote + maionese + verdure miste

– 1 dolcetto: muffin di mele e cannella

– 1 bottiglietta d’acqua oppure 1 thè al limone o pesca

Menù piatto misto:

– un piatto misto con assaggi di cous cous di verdure + riso bianco con verdure + riso al curry con verdure

– 1 dolcetto: muffin di mele e cannella

– 1 bottiglietta d’acqua oppure 1 thè al limone o pesca

Come prenotarsi

Per partecipare è necessario prenotarsi entro giovedì sera 3 maggio al seguente indirizzo: picnicesperanza@gmail.com, segnalando il numero dei menù, la tipologia (panino o piatto misto e tipo di hamburger che preferite) e se desiderate acqua o the freddo.

Il picnic è organizzato dal blog Monza Reale in collaborazione con Monza a 4 zampe ed ENPA Sezione di Monza e Brianza.

Vi aspettiamo numerosi per far sentire il nostro affetto a Esperanza e per contribuire a farla guarire al più presto. Naturalmente sono benvenuti bambini e cani e ci saranno attività pensate per tutti!

N.B. In caso di maltempo, l’evento sarà rimandato a domenica 27 maggio.

Come raggiungere il picnic?

Il picnic si svolgerà nel prato di fronte al bar Chiosco della Montagnetta di Vedano, nel pratone dell’ex ippodromo. Clicca qui per aprire il link del Chiosco.

Se non siete esperti del Parco di Monza, ci si troverà alle ore 12:00 alla Porta di Vedano (segnalato nella mappa sotto dal punto rosso), poi verso le 12:30 ci si sposterà verso il pratone. Sono meno di 100 metri di distanza.

Una volta entrati dalla Porta di Vedano si gira a destra (Viale della Montagnetta), la strada farà una curva, troverete sulla sinistra la struttura dell’ex biglietteria dell’ippodromo e il Chiosco della Montagnetta di fronte a voi.

I vostri box menù arriveranno verso le ore 13:00, quindi vi chiediamo di non tardare per la consegna e il pagamento. Grazie!

Avventura a lieto fine per nove germanini

Anche se finita bene, hanno vissuto davvero una gran brutta avventura nove microscopici pulli di germano reale. E vista la specie, quale miglior scenario se non quello della Villa Reale di Monza?

L’episodio risale a mercoledì 25 aprile, quando in ENPA arriva la richiesta di un intervento: ben nove germanini hanno bisogno di aiuto!

Mentre nuotavano beatamente con la mamma nella fontana rotonda nel cortile davanti alla Reggia (nel centro della fotografia tratta da Google Maps a sinistra) , forse spaventati per il gran viavai di visitatori – sono fuggiti in tutta fretta in direzione della Villa. Nella fuga il gruppo si è ritrovato sopra un grande tombino, chiuso da una grata con le sbarre piuttosto distanti. Il risultato? I nove piccoli sono caduti nel tombino, mentre la mamma e il decimo fratellino sono rimasti nella fontana.

Per fortuna alcune persone hanno assistito alla scena e hanno subito avvertito il personale della Villa Reale.

Sul posto sono arrivati prontamente Sergio, responsabile della sede operativa ENPA, e le volontarie Paola ed Eleonora. La guardia di sorveglianza in servizio, Maurizio, intuendo la posizione dei piccoli all’interno dei sotterranei grazie al loro pigolio, ha potuto accompagnare i tre soccorritori nel punto esatto: qui, ben nascosti nell’intercapedine in mezzo alle tubature, Sergio, Paola ed Eleonora, con un piccolo retino e un bel po’ di fatica, hanno recuperato tutti e nove i germanini sistemandoli poi in uno scatolone (foto in alto).

Riportati alla luce, i piccoli, ripresisi dopo la brutta esperienza, sono stati poi liberati nella fontana dove hanno potuto ricongiungersi alla mamma e al fratellino più “giudizioso”, festeggiando così a loro modo la giornata della Liberazione! (vedi serie di foto sotto).

Qualche protezione in più non guasta!

È stato consigliato ai responsabili della Reggia di mettere in sicurezza non solo la grata “incriminata” ma anche eventuali altre, coprendole con una rete per evitare altri incidenti analoghi in futuro.

ENPA ricorda inoltre che i germani sono animali selvatici che non vanno avvicinati, sia per non spaventarli sia per non abituarli al contatto con l’umano che può solo essere un fatto negativo, come abbiamo scritto in un recente articolo (leggi qui).

La mamma germana probabilmente aveva portati i figli nella fontana, circondata da vegetazione, considerandola un posto ideale sia per la presenza di acqua sia per la relativa  tranquillità (almeno in certi orari). Quando saranno più grandi li condurrà al laghetto dei giardini della Villa Reale e in questo caso bisogna solo augurarsi che non saranno vittime dei numerosi cani lasciati liberi dai proprietari irresponsabili.

Quando la fortuna sposa la beneficenza…

Lanciata a ottobre 2017 in occasione della Benedizione degli Animali, con l’estrazione dei 55 biglietti vincenti il 7 gennaio 2018, la prima lotteria benefica dell’ENPA di Monza e Brianza è stata senza dubbio un grande successo. Ben 7.300 biglietti venduti, ognuno dei quali ci aiuterà ad accudire al meglio gli animali ricoverati al rifugio di Monza.

Vi ricordate il secondo premio della LotterEnpa? Offerto dalla pittrice Luciana Tonetto, consisteva in un ritratto da fotografia, con tecnica graphite su cartoncino, di una persona o un animale.

Giovedì 26 aprile la fortunata vincitrice, Clara, accompagnata dal fidanzato Marcello e dall’adorato cagnolino Logan, un simpaticissimo Jack Russell, ha ritirato presso la sede operativa ENPA il ritratto del suo beniamino, perché è stato proprio lui il modello d’eccezione! La consegna è avvenuta in presenza di Isabella Garlati, vice presidente della sezione e responsabile immagine. Nelle foto, la presentazione del ritratto, a sinistra l’artista. Clicca qui per vedere un video di Luciana mentre realizza il ritratto di Logan!

Che ne dite? Secondo noi il ritratto è davvero bello e comunica anche tutta la simpatia del bel Logan.

Un’artista … a fin di bene!

Luciana Tonetto non solo ha offerto in palio questo bellissimo premio ma è anche la  creatrice delle due Mascottine ENPA.

Per chi non se le ricordasse, le Mascottine sono due bellissimi cuscini (atossici, lavabili, interamente prodotti in Italia) creati e dipinti in esclusiva per l’associazione da Luciana che si è innamorata della missione portata avanti da ENPA. Due i soggetti: “Bau”, un dolcissimo cucciolo di cane e “Miao”, un elegante gatto, in morbidissimo tessuto che misurano circa cm 30 x 20 (nelle immagini).

Tramite l’acquisto o “adozione” simbolica di una Mascottina, con un’offerta pari a €20, “l’adottante” riceve, oltre al cuscino, un passaporto di adozione e l’attestato con la foto del trovatello che rappresenta. Adottando una Mascottina ENPA, scegli di scendere in campo accanto a noi e di aiutarci ad accogliere, curare e nutrire gli oltre 35.000 animali di ogni specie e razza che ogni anno approdano nei rifugi gestiti da ENPA in tutto il Paese.

 

Sabato 5 maggio: raccolta cibo al Pet Shop di Lissone.

Sabato 5 maggio 2018, le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza saranno di nuovo ospiti del negozio di prodotti per animali Pet shop di Lissone (MB) in Via Isonzo 2, angolo Via Monza 69, per una nuova colletta alimentare.

Obiettivo dell’iniziativa, come sempre, quello di raccogliere cibo per sfamare i numerosi gatti liberi che vivono nelle colonie feline del territorio, a cominciare da quella dell’ex canile dismesso di Monza in via Buonarroti.

Al banco all’interno del negozio chi dona anche una sola scatoletta potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono uno dei gatti delle colonie aiutate grazie alle raccolte: Apple, Felix, Ciccio, Adelina & Co (immagine sotto).

Le volontarie saranno presenti al Pet Shop per tutta la giornata di sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30, per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero donare del cibo per gatti. Sono graditi sia alimenti per gatti adulti sia alimenti specifici per i gattini (spesso denominati “kitten”) poiché sono già cominciate le segnalazioni di gattini abbandonati, a volte di intere cucciolate.

Fare un piccolo gesto di solidarietà verso gli animali più indifesi è semplice: basta acquistare anche una sola scatola o busta di cibo, pagarla alla cassa e consegnarla alle volontarie ENPA all’uscita del negozio.

ENPA ringrazia il Pet Shop di Lissone per l’opportunità di organizzare la raccolta cibo e naturalmente i suoi clienti per la sensibilità.

Paganini non ripete, le educatrici sì! Seminario venerdì 18 maggio.

Dopo la fortunata prima edizione del 2 febbraio 2018, torna il seminario teorico “Parliamone...”, organizzato in collaborazione con ENPA sezione di Monza e Brianza! 

Claudia Vaccari, Silvia Ferrario e Valentina Dal Buono, educatrici cinofile, e Viviana Rosada, operatrice cinofila, tutte di Very Happy Dog a.s.d., potranno di nuovo dare utili consigli e spiegazioni a proprietari curiosi e desiderosi di sapere come risolvere alcuni problemi di convivenza e migliorare così il rapporto con il loro quattrozampe.

Segnatevi quindi sull’agenda questo interessante e utile appuntamento: venerdì 18 maggio, dalle ore 21.00 alle ore 23.00 circa presso la sede operativa ENPA Monza in via Lecco, 164.

Costo per persona: €15. Parte del ricavato sarà devoluto agli ospiti del canile di Monza. Non mancate quindi, vi aspettiamo numerosi!

Per info e iscrizioni: vivianarosada@libero.it

Primavera, anche i selvatici si risvegliano.

Anche se in ritardo la primavera è arrivata, le specie selvatiche sono in fermento e presso il rifugio ENPA di via San Damiano a Monza sono già arrivati primi nidiacei da soccorrere.

Il 28 marzo 2018 ha inaugurato la stagione un merlotto (come quelli nell’immagine di repertorio a destra) trovato da un ragazzo in bocca al suo gatto, che ha fortunatamente provveduto immediatamente a portarcelo; ci è stato così possibile somministrargli subito un antibiotico di copertura per evitare che le ferite riportate, seppur lievi, si infettassero causandone la morte. In questo caso la “velocità di consegna” è stata fondamentale per la salvezza del piccolo merlotto, che è stato poi rifocillato in attesa di essere consegnato al CRAS del WWF di Vanzago (MI).

La primavera è per molti animali selvatici il momento della cova e del parto. Nuove generazioni di uccelli e mammiferi nascono e il ciclo vitale si perpetua. Molti di loro riusciranno a cavarsela senza problemi; per i più deboli o meno predisposti, la natura sarà implacabile come giusto che sia. Capiterà che, come ogni anno, alcuni di questi piccoletti avranno bisogno del nostro aiuto, come il piccolo merlo sopracitato.

Ma attenzione a non sbagliarsi e a non raccogliere uno dei tanti “finti orfani”. Molto spesso in questo modo compromettiamo la loro crescita inutilmente, raccogliendoli quando non era necessario, perché naturalmente l’allevamento artificiale non è paragonabile a quello materno.

Quando intervenire e quando no

– Specie quali merli o anche cornacchie (foto in alto) e storni, sono un classico in questo periodo dell’anno, perché, come anche altri volatili, nel corso dei decenni, si sono adattate a un’urbanizzazione sempre più prepotente, da un lato traendone anche qualche beneficio (cibo, temperature più alte della città in inverno rispetto alla campagna circostante, vecchi edifici dove nidificare per alcune specie, ecc), dall’altro subendone gli svantaggi (strade trafficate, gatti e cani domestici in circolazione, abbattimento di vecchi edifici, cantieri edili e soprattutto la presenza dell’uomo). I merli e le cornacchie, infatti, ormai costruiscono i nidi nei nostri giardini ed è inevitabile che i piccoli nidiacei vengano trovati dall’uomo o dai suoi animali da compagnia, è per questo che risultano due delle specie che trovano più spesso ospitalità in tutti i centri di recupero della fauna selvatica.

Comunque, per loro natura è normale che escano dal nido quando sono ancora incapaci di volare e alimentarsi autonomamente, ma ciò non vuol dire che siano in difficoltà! I genitori, anzi, li seguono a distanza e li nutrono regolarmente finché non crescono abbastanza da volare via con loro; quindi se sospettate che il piccolo possa essere abbandonato, osservatelo da una certa distanza per almeno un paio di ore, se in questo lasso di tempo nessun adulto si presenta per nutrirlo, allora è il caso di soccorrerlo.

– Nel caso dei rondoni invece è assolutamente necessario raccogliere sia adulti (foto a sinistra) che nidiacei (foto a destra) perché una volta caduti a terra, le loro zampine non gli permettono di spiccare nuovamente il volo e andrebbero incontro a morte certa.

Se sospettiamo che sia un adulto che sta bene , magari caduto a terra per errore, possiamo provare a tenerlo qualche secondo sul palmo della mano aperta per vedere se voli via. Raccomandiamo in nessun caso di lanciare l’uccello nell’aria per vedere se è capace di volare: così si rischia solo di provocare più danni.

– I ricci sono animali notturni, quindi, come tutti i notturni – alcuni rapaci, pipistrelli (foto in fondo) … – vanno sicuramente raccolti se trovati a vagare con la luce del sole perché vuol dire che saranno in uno stato di denutrizione tale che li spinge a cercare cibo anche di giorno, sia adulti che cuccioli.

Vanno raccolti anche ricci malati, con molte zecche evidenti o ferite. Ma anche solo se nelle vicinanze di tombini aperti, piscine, strade troppo trafficate, reti metalliche o cantieri di lavoro: in questo caso bisogna allontanarli dalla fonte di pericolo, ma non troppo per disorientarli. (Foto sotto, un riccio debilitato soccorso qualche anno fa da ENPA.)

Al contrario invece, non vanno disturbati se incontrati di sera/notte in zone tranquille.

ATTENZIONE: se raccogliete un adulto sano perché magari in mezzo alla strada, non spostatelo di troppo perché potrebbe essere una femmina e se non riuscisse più a tornare alla tana, i cuccioli lasciati soli farebbero una brutta fine.

– I cuccioli di lepri e minilepri (foto sotto a sinistra), dato che non nascono in tane come invece i conigli selvatici, ma tra la vegetazione, spesso vengono raccolti superficialmente senza essersi assicurati che siano orfani, perché la mamma li lascia in un posto considerato da lei sicuro e li va a trovare ogni tanto per allattarli. Anche in questo caso è bene aspettare qualche ora prima di raccogliere il piccolo e assicurarsi che sia davvero orfano.

Importantissimo è NON toccare cuccioli di mammiferi, per non attaccargli il nostro odore di uomo, perché il loro olfatto sensibile porterebbe all’abbandono da parte della madre che non li riconoscerebbe più come figli. Questo non vale per gli uccelli, ma è comunque sconsigliato toccarli e disturbarli inutilmente se non c’è reale bisogno di salvataggio.

Un altro consiglio importante che sentiamo di darvi, soprattutto alla luce delle numerose aggressioni avvenute ad animali selvatici da parte di cani nei giardini della Villa Reale, è di tenere sempre al guinzaglio i vostri quattrozampe se non in apposite aree per lo sguinzagliamento, perché è facile che in questo periodo dell’anno si imbattano in cuccioli di minilepre, lepre, riccio, scoiattolo (a destra, lo scoiattolo rosso azzannato da un cane ai primi di marzo e ancora in terapia) …

Per evitare sbagli, prima di raccogliere un selvatico, è sempre meglio chiedere consiglio al C.R.A.S. di Vanzago allo 02-9354 9076 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00).

Ecco come soccorrerli

Naturalmente tutte le situazioni sopraelencate non devono essere prese in considerazione per nessuna specie o razza, in caso di ritrovamento di un selvatico che sia implume a terra incapace di movimento, ferito, malato o in una situazione di pericolo (strada trafficata, presenza di gatti o cani nella zona, bambini dispettosi o pericoli artificiali). In questo caso potete raccogliere subito l’animale, riporlo in una scatola con fori per l’aria e imbottita con della carta, non in gabbiette perché rischiano di rovinarsi il piumaggio o peggio ancora rompersi un’ala, oltre che stressarsi inutilmente.

Non somministrare assolutamente all’animale nessun tipo di alimento o liquido (ad esempio il famoso pane e latte che spesso le persone danno ai piccoli ritrovati, potrebbero causare la morte degli stessi), e portarlo immediatamente in strutture idonee – vedi indirizzi e numeri sotto.

I nidiacei sono animaletti molto delicati ed è importante soccorrerli nel modo giusto e portarli immediatamente a strutture attrezzate ed idonee (a sinistra, nidiacei di piccione).

Purtroppo però sono ancora troppe le persone che dopo aver fatto l’opera buona di salvare un selvatico, per mancanza di tempo o voglia, se lo portano a casa per diverse ore o addirittura giorni, prima di consegnarlo a chi di dovere, causando la morte inevitabile dello stesso per carenza di cure e cibo adatti, o compromettendo per sempre la sua re immissione in natura.

Altri ancora purtroppo, non ci pensano minimamente a portare l’animale ritrovato in una struttura idonea e lo crescono in casa costringendolo a vivere una vita inadeguata e contro natura, tenendo conto solo del loro stupido egoismo e non della salute, felicità e natura dell’animale che loro considerano ormai “domestico”, convinti che si affezioni a loro.

Ricordiamo a tutte queste persone che oltre a essere immorale, la detenzione di fauna selvatica protetta e la loro cattura (se pur fatta in buona fede), è vietata e sanzionata dalla legge. Gli animali selvatici nascono liberi ed è giusto che vivano liberi.

Fondamentale è la velocità di “consegna”!

Bisogna sempre ricordarsi che, per esempio nel caso dei piccoli nidiacei, la mamma gli porta da magiare ogni 30 minuti, 1, 2, 3 ore (a seconda dei giorni di età). E cosi dobbiamo fare tempestivamente anche noi coi nostri futuri ospiti, per evitare che vadano in ipoglicemia, ipotermia e che muoiano di stenti nel giro di poche ore. Spesso quando si trova un piccolo caduto dal nido, passano già delle ore prima che qualcuno lo soccorra, se aggiungiamo altre ore prima di portarlo in un centro in cui possano aiutarlo, purtroppo il piccolo andrà verso morte certa. (Foto a sinistra, nidiaceo di passero.)

Un uccello salvato dalle grinfie di un gatto, invece, necessita un’immediata copertura antibiotica, altrimenti potrebbe morire di infezione nel giro di 24/48 ore.

Anche un’ala o una zampa fratturata ha bisogno di essere fasciata immediatamente altrimenti rischia di risaldarsi nella posizione sbagliata, non permettendo più in alcuni casi la capacità dello stesso al volo o a procurarsi autonomamente da mangiare, quindi l’impossibilità a essere liberati nuovamente in natura.

Come noi umani, prima un animale malato riceve le giuste cure, maggiori sono le possibilità di guarigione.

Indirizzi utili

– Parco Canile-Gattle di Monza (via San Damiano 21, Monza): 039-835623 (Anche se il canile è aperto al pubblico dalle 14.30 alle 17.30, mercoledì escluso, in caso del ritrovamento di selvatici a terra, feriti, malati, nidiacei, debilitati o semplicemente in difficoltà per il troppo freddo o troppo caldo, è a disposizione 365 giorni all’anno, in quanto durante la giornata sono sempre presenti operatori e volontari che puliscono, curano e sfamano i nostri animali, festività comprese. )
– Pagina Facebook ENPA Monza e Brianza per consigli e informazioni. https://www.facebook.com/enpa.monzaebrianza/

– Polizia Provinciale di Monza e Brianza (Via Donegani 4, Cesano Maderno) / tel. 0362-641725.

– Polizia Provinciale di Milano (via Principe Eugenio 53, Milano) / tel. 02-77405808 tutti i giorni H24.

– ENPA di Milano (via Pietro Gassendi 11, Milano) – tel. 02-97064220 (tutti i giorni, domenica e festivi compresi, dalle 9.00 alle 24.00) / mail info@enpamilano.org Per info utili sui selvatici https://www.enpamilano.org/consigli/cosa-fare-in-caso-di/soccorso-selvatici-in-difficolta/

– LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) Milano (sede nazionale) Via Andrea Solari 40 – 20144 Milano cell. 3339206116 – tel. 02-47711806  / mail info@abolizionecaccia.it Per info utili sui selvatici, http://www.abolizionecaccia.it/lac-in-action/sos-fauna-selvatica/ .

– CRFS Centro Recupero Fauna Selvatica “La Fagiana” della LIPU, Via Valle – 20013 Pontevecchio di Magenta (MI) cell: 338-3148603 Accettazione animali tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:30, chiusura definitiva cancelli ore 17:00 / mail crfs.lafagiana@lipu.it / Sito: www.lipu.it/centro-recupero-la-fagiana

– CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) del WWF, in via Delle Tre Campane 21 a Vanzago (MI) – Tel 02-93549076 / http://www.boscowwfdivanzago.it/cras.htm . Il CRAS è aperto tutti i giorni dell’anno nei seguenti orari: 1 novembre – 31 marzo: 10.00/17.00, 1 aprile – 30 ottobre: 9.00/18.00.

Per contattare il Gruppo Selvatici dell’ENPA di Monza e Brianza:

Per informazioni o consigli generici sui selvatici (NON per emergenze), o se siete interessati a collaborare con i volontari del gruppo selvatici dell’ENPA monzese, scriveteci a selvatici@enpamonza.it

L’airone ferito non tornerà più sul “suo” Lambro.

Finisce nel modo più triste possibile la vicenda dell’airone cenerino di Carate Brianza (MB) trovato accasciato sul petto e incapace di alzarsi (vedi l’articolo qui). Soccorso domenica 15 aprile da una coppia che l’aveva notato su uno scoglio sul greto del fiume Lambro, era stato portato all’ENPA di Monza e ricoverato prontamente al Centro Recupero Animali Selvatici di Vanzago (MI).

In un primo momento era stata diagnosticata la frattura di un femore, la visita veterinaria fatta il giorno seguente, però, aveva rivelato una situazione ben più complessa e grave: una lussazione della zampa, completamente staccata dall’anca, l’altra zampa gravemente ferita e diverse lesioni sulla pelle.

Il veterinario del CRAS lo ha operato lunedì mattina nel tentativo di ricostruire il femore con la speranza di permettergli di guarire completamente e tornare nel suo habitat sul fiume, ma le sue condizioni generali erano ormai compromesse e l’intervento non ha avuto l’esito sperato. Mercoledì, quindi, il povero animale è stato addormentato per evitargli ulteriori sofferenze.

Resta un mistero la causa delle ferite e il veterinario stesso, specializzato in animali selvatici, non è stato in grado di dare una risposta certa. La lesione alle dita provocata dall’amo da pesca, estratto in canile, sembra essere un caso e non c’entrare con le altre ferite. L’ipotesi più credibile avanzata dal veterinario è quella di un’aggressione da parte di un cane, anche perché in quella parte del Lambro l’acqua in questo periodo è molto bassa e permette ai cani di addentrarsi nel fiume fino a qualche metro dalla riva (vedi foto della zona del ritrovamento tratta da Google Maps).

Ecco perché, dopo i numerosi episodi ai danni della fauna selvatica all’interno dei giardini della Villa Reale di Monza (vedi qui  ma anche qui) il dito è puntato, ancora una volta, in direzione dei proprietari irresponsabili che permettono ai loro cani di scorrazzare senza guinzaglio laddove vivono animali selvatici (mammiferi e uccelli acquatici), senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze che spesso, come è successo in questi casi, per i poveri selvatici sono letali.

Le foto: in alto un foto dell’airone (o di un suo compagno) sul Lambro nella zona di Canonica di Triuggio (MB) un paio di anni fa; l’airone ferito mentre viene soccorso; qui sopra, nell’immagine tratta da Google Maps, l’area del Lambro a Realdino (Carate) dove l’airone è stato trovato ferito.

Venerdì 13 fatale per una povera pecora

La pioggia intensa dei giorni scorsi ha letteralmente trasformato i campi agricoli in sabbie mobili e a farne le spese venerdì 13 aprile è stata una pecora, intrappolata nel fango nella zona di Monza tra via Ghilini e via Rosmini.

La sua presenza, insieme a un agnello, è stata immediatamente segnalata dalla Polizia Locale all’ENPA di Monza e Brianza, che ha subito inviato due operatori con ambulanza per animali. Sul posto erano nel frattempo giunti anche i Vigili del Fuoco poiché risultava che gli animali fossero precedentemente finiti sul fondo del canale Villoresi senza possibilità di uscita. Ma è stata rinvenuta solo la pecora in quanto l’agnello sembrerebbe essersi allontanato per raggiungere di nuovo il gregge.

La pecora è stata recuperata e condotta al parco canile di Monza gestito dall’ENPA dove è stato immediatamente attivato il soccorso veterinario da parte dell’ATS.

Il povero animale era in condizioni preoccupanti, in evidente stato di shock, con temperatura bassissima e il corpo letteralmente coperto da ferite sanguinolente. Sottoposta a lavaggio, disinfezione delle ferite con antibiotico e flebo idratante, la pecora sembrava essersi ripresa, seppur molto debilitata (foto a sinistra, nella stalla allestita per lei con una lampada riscaldante).

Purtroppo le sue condizioni generali erano troppo compromesse e, nonostante le cure intensive, è morta durante la notte tra sabato e domenica.

Non è chiaro cosa abbia provocato le ferite, se un groviglio di filo spinato oppure i morsi di cani; e anche in questo caso non è facile stabilire se i cani da pastore l’abbiano aggredita oppure l’abbiano morsa nel tentativo di trarla in salvo.

ENPA di Monza e Brianza valuterà nei prossimi giorni l’ipotesi di una denuncia per abbandono nei confronti del proprietario dell’animale, dopo che si sarà chiarito chi sia il proprietario dell’animale o di chi lo stesso fosse in custodia. L’unica certezza è che questo è l’ennesimo episodio di malgoverno di animali che si verifica nell’area Cascinazza, tristemente nota come luogo di attività pastorizia con usi barbari indegni di una città come Monza, effettuato sempre dagli stessi soggetti più volte denunciati.

La borsa degli orrori.

Per concludere un weekend già triste di per sé, si è aggiunto un macabro ritrovamento. Domenica, poco prima della chiusura del rifugio di Via San Damiano, alcune volontarie, uscite per far passeggiare i cani lungo una strada ormai nota per essere una discarica a cielo aperto, hanno trovato a nemmeno cento metri dalla struttura una borsa (foto sopra) contenente i resti di una pecora evidentemente macellata abusivamente e le teste di due anatidi.

Ami e lenze: pericolosi non solo per i pesci.

Poteva andare ben peggio all’airone, ennesima vittima della pessima abitudine dei pescatori di abbandonare lenze e ami nell’acqua o sulle rive dei fiumi. Se si salverà sarà grazie alla vista di lince e al pronto intervento di una coppia di Carate Brianza (MB).

Domenica pomeriggio 15 aprile, dal balcone della loro casa nella località di Realdino, Angela e il marito Pasquale avvistano, come spesso succede, l’airone che ha l’abitudine di sostare su uno scoglio sul greto del fiume Lambro. Ma questa volta c’è qualcosa che non va: anziché stare ben diritto sulle zampe, l’animale è immobile, accasciato con le ali aperte, e non si muove neppure quando la coppia, preoccupata, si avvicina.

Dopo aver contattato l’ENPA di Monza e Brianza, lo adagiano in uno scatolone e lo portano al rifugio di Monza. Qui è subito evidente la presenza di un grosso amo da pescatore (nella foto) conficcato nelle dita di una zampa che viene prontamente e delicatamente rimosso.

A questo punto l’animale, un airone cinerino (Ardea cinerea), chiamato così per la splendida livrea grigia e bianca, viene trasportato da una volontaria ENPA al Centro Recupero Animali Selvatici a Vanzago (MI), gestito dal WWF.

Qui viene diagnosticata la frattura di un femore, mentre le ali sembrano in buono stato. L’ipotesi è che a causa del dolore e del fastidio causato dall’amo, l’animale non sia riuscito a reggersi bene sulle zampe e sia caduto rovinosamente, fratturandosi la zampa.

Ricoverato al CRAS, la speranza è che possa rimettersi completamente e poter così tornare al più presto al suo Lambro dall’inseparabile compagna.

Quasi un bollettino di guerra

Non è la prima volta che ENPA si trova a fare i conti con i danni causati alla fauna selvatica dalla negligenza o indifferenza dei pescatori. Nel novembre 2016 è stata la volta di un gabbiano, recuperato a Monza e poi morto per colpa di una lenza abbandonata che si è attorcigliata sul corpo e sul becco, quasi tranciandogli una zampa (foto a destra) (leggi qui).

A maggio 2017 abbiamo soccorso una grossa tartaruga sulla sponda del Lambro in centro Monza: presentava un foro nella parte inferiore del becco, probabilmente provocato da un amo da pesca (leggi qui).

A febbraio 2013 è arrivato in ENPA un esemplare di germano reale con del filo di nylon attorcigliato alle le zampe, alle ali e a buona parte del corpo. Il filo aveva danneggiato nervi e circolazione di una zampa che è stata purtroppo amputata (foto a destra). Impossibilitato a tornare nel suo habitat naturale, è stato affidato a un privato in un contesto idoneo.

A ottobre 2013 tocca a una gallinella d’acqua che ha rischiato di perdere la zampa o, peggio, morire di stenti al parco Increa di Brugherio (MB): un lungo pezzo di filo di nylon da pesca si è attorcigliato alla zampa destra e mentre lei se lo trascinava dietro si è impigliato al ramo di un cespuglio, bloccandola completamente.

A luglio 2017 a Monza due merli sono stati trovati appesi al ramo di un albero fuori dal nido, a testa in giù e con le zampette legate insieme con un filo di nylon (foto a sinistra). Uno ce l’ha fatta, l’altro no (leggi qui).

ENPA condanna severamente la pessima abitudine di abbandonare lenze e ami, ma ricorda altresì che possono essere altrettanto pericolosi per gli animali selvatici anche oggetti apparentemente innocui, come i lacci dei sacchi della spazzatura.

Pubblicato il 19 aprile 2019

Animali selvatici: l’amore si dimostra col rispetto

Mentre della questione “cani incustoditi nei giardini della Villa Reale” si parla anche in consiglio comunale di Monza, ci lascia con l’amaro in bocca la notizia della morte dello scoiattolo rosso aggredito da un cane i primi di marzo (vedi articolo qui), avvenuta il 7 aprile a seguito di una violenta e improvvisa crisi epilettica, mentre si trovava ancora in degenza ma sembrava del tutto fuori pericolo e in via di guarigione (foto a sinistra).

Poco dopo questo episodio di aggressione, un altro scoiattolo, una femmina che probabilmente aveva i piccoli su chissà quale albero, era morto annegato perché tuffatosi nel laghetto per sfuggire all’attacco dell’ennesimo cane libero (vedi articolo qui). La foto sotto dello scoiattolo che si tuffa in acqua è del fotografo austriaco Julian Rad.

Purtroppo questi sono solo gli episodi più recenti di una lunga serie di aggressioni agli animali selvatici e agli anatidi che, nei giardini della Villa Reale (come l’oca “Patty” nella foto sotto, deceduta in seguito a un’aggressione), dovrebbero invece vivere in totale tranquillità.

ENPA ha più volte, e con forza, lanciato appelli ai proprietari di cani affinché non lascino liberi i propri animali nei giardini della Villa contravvenendo a un preciso regolamento in vigore che prevede, in caso di inosservanza, sanzioni amministrative. L’appello di ENPA è anche mirato al rispetto di tutte le forme di vita animale che popolano questo bellissimo luogo.

Ma oggi riteniamo anche indispensabile affrontare anche il problema di alcune abitudini adottate da molti cittadini che frequentano quotidianamente il parco di Monza e la Villa Reale.

Selvatici e domestici sono diversi!

Purtroppo molte persone non si rendono conto della profonda differenza che c’è tra animali domestici e animali selvatici. Questi ultimi sono considerati carini e simpatici, ci affascinano e viene in automatico provare a interagire con loro, cercando di creare un rapporto come quello che c’è magari tra noi e il nostro cane o gatto. Dal nostro punto di vista è un modo per trasmettergli il nostro affetto e non ci rendiamo conto che così facendo li esponiamo a pericoli non indifferenti come, ad esempio, le aggressioni da parte di cani con padroni incivili.

Nel caso degli scoiattoli, l’abituarli a prendere cibo dalle nostre mani, a salirci addosso, può far piacere a noi, ma stravolge la loro natura abituandoli a scendere a terra, a non avere paura dell’uomo, anzi a cercarlo perché identificato come fonte di cibo quotidiana. Così facendo li rendiamo vulnerabili e facili prede di malintenzionati o di animali predatori, cani, come in questi casi. Con questi comportamenti si può alterare talmente la loro natura selvatica da spingerli addirittura a non sentire la necessità di andare in letargo nella stagione invernale.

Non ci si deve mai dimenticare che gli animali selvatici tali devono rimanere. Per aiutarli davvero dobbiamo stare il più lontano possibile da loro, evitando ogni tipo di approccio (la cosa più bella è vederli in azione in natura magari con l’uso di un binocolo…).

Se si vuole dar da mangiare agli scoiattoli possiamo farlo, ma rispettando la loro natura, posizionando, ad esempio, frutta secca tra i rami degli alberi. In natura i selvatici trovano tutto quello di cui hanno bisogno ed è il caso di aiutarli solo in caso di reale necessità, durante il periodo invernale, o soccorrendoli se sono feriti e consegnandoli immediatamente a strutture attrezzate.

Quel pane ad anatre e cigni…

Sicuramente diverte i bambini ed è quasi un rituale per molte persone quello dare il pane raffermo agli anatidi (cigni, oche e anatre) ospiti del laghetto della Villa Reale. Troppo pane, tra l’altro, non fa nemmeno bene (ne avevamo parlato anche noi – leggi qui) e se nessuno desse loro da mangiare, starebbero molto più in acqua al sicuro e sugli isolotti per stare il più lontano possibile dall’uomo.

Perché un conto è riconoscere la figura del custode che porta cibo idoneo (granaglie ecc.) una volta al giorno, (come fosse la gattara con la sua colonia) e avvicinarsi a lui, un conto è ricevere cibo da tutti e stare praticamente sempre a ridosso delle panchine. Gli anatidi non sono effettivamente fauna selvatica ma i rischi sono gli stessi, perché al “banchetto” si uniscono spesso anche i germani reali e anche loro imparano a non temere gli umani, sia quelli animati da buone intenzioni, sia, purtroppo, quelli che di intenzioni ne hanno ben altre.

Pubblicato il 17 aprile 2018

Aria di pulizie al canile di Monza!

Venticinque sono stati i partecipanti alla 6° edizione di Pulizie di Primavera che si sono ritrovati domenica 15 aprile nella struttura di via San Damiano.

Nell’occasione sono state consegnate a ENPA una quarantina di piante ad alto fusto (carpini, platani e tigli) e di cespugli che andranno ad abbellire sia le aree del canile sia l’area dove sorgerà l’Oasi di Biodiversità (si stanno ultimando le pratiche per la consegna all’interno dei patti di collaborazione) che ospiterà anche un laghetto, una fonte d’acqua che potrà dare spazio a esemplari di fauna selvatica.

Verso mezzogiorno ha fatto una graditissima visita il Sindaco di Monza, Dario Allevi, insieme all’Assessore per i Diritti degli Animali Martina Sassoli, al Vice Sindaco Simone Villa e al Consigliere Comunale Federica Mosconi. Tutti e quattro si sono simpaticamente prestati a strappare le erbacce insieme ai volontari, che hanno ricevuto i complimenti dal primo cittadino.

Nelle foto: volontari al lavoro a piantumare gli alberi donati dal Comune e, in alto, in un momento di relax assieme ai pastori maremmani dell’ENPA, simpatici quanti efficaci cani da guardia dei nostri erbivori.

Un weekend pieno di appuntamenti!

Questo sarà davvero un fine settimana davvero fitto di impegni con ENPA!

Iniziamo sabato 21 aprile con la serata dedicata alla cagnolina Esperanza presso la sede di Monza in Via Lecco 164 in cui si parlerà anche del problema dei cani randagi nel sud Italia. Leggi qui.

Sempre per aiutare Esperanza, vi diamo un’anteprima: tenetevi liberi per il pomeriggio di domenica 6 maggio per un evento molto speciale! Monza a 4 Zampe insieme a Monza   Reale e ENPA Monza e Brianza organizza un picnic benefico al Parco di Monza per sostenere l’associazione che la sta curando. Due i menù tra cui scegliere, entrambi vegan. Ulteriori dettagli a breve!

Domenica 22 aprile sono in calendario ben due appuntamenti.

A Vimercate (MB), a partire dalle 14:00, si terrà il concorso per cani Golden Dog del Molgora, organizzato dal Gruppo Cinofilo “Il Tiglio” in collaborazione con ENPA sezione di Monza e Brianza. Leggi qui.

Infine, sempre domenica pomeriggio, dalle 14:30 alle 17:30, siete invitati all’Open Day del nostro Progetto Famiglia a Distanza presso il canile-gattile di Monza in Via San Damiano 21. Leggi qui.

Banco ENPA ancora in forse

Dopo l’annullamento del banco ENPA previsto per sabato 28 aprile per il pericolo di cedimento del manto stradale che ha reso momentaneamente non agibile la zona di via Italia in centro Monza dove avrebbe dovuto avere luogo, sabato 5 aprile sarebbe in calendario un nuovo banco. Usiamo il condizionale perché, a oggi, non siamo in grado di sapere con certezza né se si farà né, soprattutto, quale sarà la location.

In ogni caso argomento principale sarà quello del banco annullato, cioè lo sfruttamento degli animali in ogni sua forma, ma non mancheranno accenni a quello che avrebbe dovuto l’effettivo argomento del banco del 5 maggio da calendario, cioè la sterilizzazione, una tematica peraltro, ahimè, sempre di stretta attualità.

Rinviato il banco di sabato 28 aprile contro lo sfruttamento degli animali

Nella mattina di martedì 24 aprile l’Ufficio Strade del Comune di Monza ha informato l’ENPA di Monza e Brianza che nella parte della centralissima via Italia, dove avrebbero trovato collocazione il gazebo e i pannelli espositivi ENPA, tutte le autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico concesse ad associazioni e a venditori di strada sono state revocate.

Il motivo: l’inagibilità per pericolo di cedimento del manto stradale, con il rischio dell’apertura, addirittura, di una voragine.

L’area interessata – il primo tratto di via Italia partendo da Largo Mazzini – verrà pertanto transennata per dare modo ai tecnici di eseguire le necessarie valutazioni e perizie.

Il banco sullo sfruttamento degli animali, previsto per sabato 28 aprile e già pubblicizzato sul nostro sito, sulla pagina facebook e tramite comunicato stampa, è di conseguenza rimandato a data da destinarsi e presumibilmente in un’altra collocazione.

Non appena avremo notizie in merito sarà nostra premura informare tutti gli amici degli animali che ci seguono sempre con affetto.

EVENTO RINVIATO: Banco contro lo sfruttamento degli animali sabato 28 aprile

EVENTO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI PER INAGIBILITA’ DELLA STRADA.

Per tutta la giornata di sabato 28 aprile 2018 sarà allestito in centro Monza il banco ENPA contro ogni forma di sfruttamento animale.

Per l’occasione ENPA sezione di Monza e Brianza ha realizzato una interessantissima mostra dal titolo “Da Laika alla Volkswagen, 60 anni di sfruttamento animale“. Nei pannelli espositivi e nei volantini che distribuiremo a quanti ne faranno richiesta saranno trattati solo alcune degli esempi di sfruttamento cui l’uomo, convinto assertore del concetto di antropocentrismo che pone la specie umana al centro dell’universo, sottopone le altre specie con cui convive sul pianeta. Attribuendo a se stesso ogni parametro di valutazione e giudizio, partendo dall’assunto di disporre maggior diritto alla vita di qualsiasi altro essere vivente, gli (altri) animali sono, di conseguenza, al suo servizio e quindi sacrificabili al suo benessere, alla sua comodità e al suo divertimento.

Sei sono i temi scelti per illustrare, sia pur brevemente – nei cartelli e nei volantini – il viaggio degli ultimi 60 anni di sfruttamento degli animali:

“Laika, cosmonauta “per forza”. Un viaggio di solo andata” (la cagnolina mandata in orbita nel 1957 e morta nello spazio).

“Gli spettacoli con animali: divertenti da morire” (dai palii con i cavalli a quelli con rane e oche fino alle assurde corse in tante città spagnole di locali e turisti insieme ai tori).

“La tragedia dell’importazione selvaggia di animali” (sempre attuale in virtù della costante richiesta da parte degli Italiani di cuccioli di razza, soprattutto di taglia piccola e che comporta massacranti viaggi di animali in giovanissima età imbottiti di farmaci per mascherare eventuali problemi e con documenti falsificati).

“Schiavi dei turisti” (gli infiniti abusi fisici e psicologici degli operatori turistici  per fornire intrattenimenti ai turisti in tutto il mondo, ad esempio la possibilità di “coccolare”, con tanto di selfie, animali selvatici strappati dal loro habitat naturale).

“I combattimenti clandestini: lottare fino alla morte” (dalla crudeltà degli allenamenti mirati a esaltare l’aggressività alle scommesse clandestine passando per i furti di cani di proprietà usati per la riproduzione, il combattimento o semplicemente come “esca”).

“Dieci scimmie e un Maggiolino” (il recente scandalo delle scimmie rinchiuse in una vetrina e costrette a respirare i gas di scarico del nuovo modello diesel del Volkswagen Maggiolino).

Altri volantini disponibili gratuitamente al banco riguardano argomenti dai circhi e gli zoo agli allevamenti intensivi, dalle pellicce alla caccia.

Al gazebo ENPA – presente sabato in Via Italia nei pressi della Feltrinelli dalle 9:30 alle 19:00 circa – troverete inoltre una bella selezione di accattivanti gadget e idee regalo per grandi e piccoli. Sarà naturalmente possibile iscriversi all’associazione o rinnovare la propria iscrizione per il 2018.

LE IMMAGINI: alcune foto tratte dalla mostra. Foto grande in alto, il tradizionale encierro a Pamplona, Spagna. Sopra a destra, un’immagine attualissima dell’incidente accaduto ad aprile 2018 al cavallo Polveroso durante gli allenamenti per il Palio di Legnano (MI), poi soppresso. Sopra a sinistra, la scimmia che “testa” i gas di scarico del Maggiolino diesel in un fotogramma tratto dal documentario ‘Dirty Money‘. Qui sopra, una precedente edizione del banco ENPA. Sotto, articoli su testate italiane sulla cagnolina Laika, mandata in orbita dai Russi nel 1957, morta nello spazio nella corsa per la conquista dello spazio durante la Guerra Fredda.

Golden Dog, siamo a 14! La nuova edizione il 22 aprile.

Tutto è pronto per il Golden Dog del Molgora, la manifestazione organizzata per domenica 22 aprile dal Gruppo Cinofilo “Il Tiglio” in collaborazione con ENPA sezione di Monza e Brianza, ormai arrivata alla sua 14° edizione.

L’evento, aperto a tutti i quattrozampe di razza e non, si svolgerà presso il campo di addestramento del Tiglio a Vimercate (MB) in via Adda 4, strada provinciale Vimercat –Trezzo (di fronte al centro Scolastico Omnicomprensivo).

Questo il programma:

– Ore 14,00-15,00: iscrizione il cui costo è 10€; a ricordo della manifestazione riceverete un simpatico omaggio.

– 15,15-16,30: concorso dei cani partecipanti che sfileranno nelle categorie simpatia come: “Commissario Rex”, “XXL”, “Pesi Piuma”, “Panzarotto”, “Rambo”, “Superfantasia”, “Cani Attori”.

– 16,30-17,15: attività di intrattenimento con i cani.

– 17,15-18,00: premiazione dei vincitori.

Ospiti speciali: l’ENPA monzese

Come da tradizione, i volontari dell’ENPA parteciperanno alla manifestazione con alcuni dei cani del canile di Monza in attesa di adozione, che sfileranno fuori concorso, e un banco di materiale informativo.

I proventi della manifestazione saranno devoluti in beneficenza a sostegno  dei numerosi ospiti del rifugio di via San Damiano 21 a Monza gestito da ENPA Sezione di Monza e Brianza.

Ringraziamo gli amici del Tiglio per la sensibilità e la solidarietà che da sempre dimostrano nei confronti dell’ ENPA e degli animali meno fortunati.

In caso di cattivo tempo, la manifestazione sarà rimandata a data da definire.

Per informazioni: iltiglio@brianzaest.it / per info sul gruppo Il Tiglio e delle loro attività e foto delle edizioni precedenti: www.iltiglio.brianzaest.it.

Nelle foto: alcuni dei vincitori dell’ultima edizione tenuta a settembre 2016. In alto: i tre vincitori della categoria “Superfantasia”, sopra a destra, “Cani attori”, qui sopra a sinistra, “Panzerotti”.

 

Adozione a distanza? Vieni all’Open Day!

Vorreste tanto avere un animale, ma per vari motivi non potete tenerlo? Avete già degli animali in casa ma vorreste sostenere anche quelli più sfortunati? Vostro figlio vorrebbe tanto un cucciolo da coccolare ma i vostri impegni non lo consentono? Niente paura, abbiamo la soluzione giusta per voi: il Progetto Famiglia a Distanza!

Se siete curiosi di sapere come funziona il nostro Progetto non perdete l’occasione di scoprirlo: domenica 22 aprile 2018 dalle 14.30 alle 17.30, nel parco canile-gattile di Monza in via San Damiano 21, è in programma l’Open Day.

Siete tutti invitati, grandi e piccini, a visitare la nostra struttura e scoprire gli animali che ne fanno parte e poi, se vorrete, potrete diventare anche voi, con un piccolo contributo mensile, genitori a distanza. In tal modo potrete ricevere l’attestato di adozione e, ogni mese, gli aggiornamenti che riguardano gli animali del progetto. Oppure, perché no, potete fare un bellissimo regalo a una persona sensibile come voi, in questo caso accompagneremo l’attestato con un bellissimo biglietto di auguri.

È possibile scegliere tra:

  • a-mici: i gatti del gattile di Monza, micioni anziani o con qualche problema fisico.
  • gli erbivori (capre, conigli e pony)
  • i cani

Questi ultimi sono, ovviamente, i più gettonati. Non tutti i cani del canile ne possono far parte: vengono inseriti solo quelli che hanno minori possibilità di trovare una famiglia perché anziani, con problemi fisici e/o comportamentali, di grossa taglia, che  rientrano nelle razze bollate come ‘aggressive’ o cani più sfortunati per dare loro più chance di adozione.

Con l’iniziativa delle adozioni a distanza diamo agli animali la possibilità di socializzare con un ventaglio molto più ampio di persone e godere di una maggiore visibilità, nella speranza che così possano riuscire a trovare un’adozione definitiva. È capitato, infatti, che qualcuno, da genitore a distanza, sia poi diventato genitore a tutti gli effetti e quando succede è una festa per tutti!

N.B. L’Open Day si svolgerà anche in caso di maltempo.

Per info: mail adozioni.distanza@enpamonza.it / sito 

Nelle foto, alcuni degli animali attualmente nel progetto: in alto a sinistra, il bellissimo pastore tedesco Merlo; a destra, i dolcissimi fratelli Oscar e Lady; qui sopra a sinistra, una delle caprette della nostra piccola Fattoria Didattica. Nelle locandine, sempre Oscar e Lady e il cane Giove.

 

Randagismo nel Sud Italia, una conferenza per saperne di più.

Sabato 21 aprile alle ore 21, presso la sede dell’ENPA di Monza e Brianza in via Lecco 164, è in programma “Randagismo nel Sud Italia” una conferenza sul drammatico e, purtroppo sempre attuale, problema del randagismo nel nostro meridione, salito prepotentemente agli onori della cronaca in seguito alla vicenda dell’avvelenamento di numerosi randagi a Sciacca, nell’agrigentino.

Ingresso 5 euro, il ricavato sarà interamente devoluto ad Anime Randagie in aiuto alle spese sostenute per Esperanza.

La conferenza sarà, infatti, anche un’occasione per raccontare la via crucis della piccola Esperanza, una cagnolina del Sud per la quale Monza a 4 Zampe, Monza Reale ed ENPA Sezione di Monza e Brianza hanno organizzato una raccolta fondi a favore dell’Associazione “Anime Randagie” di Bovalino, con l’intento di aiutare a sostenere le spese relative alle sue cure veterinarie e di riabilitazione.

I monzesi “adottano” la piccola Esperanza

Esperanza ha poco più di un anno e il 23 febbraio 2018 viene recuperata da una volontaria dell’Associazione “Anime Randagie” sul ciglio di una strada con entrambe le zampe anteriori spezzate. Soccorsa e trasportata immediatamente in Clinica Veterinaria, il responso radiografico è fin troppo eloquente: frattura di radio, ulna e omero in entrambe le zampe (nell’immagine sopra vedete anche la radiografia), oltre alla presenza di pallini nel corpo, segno di una vecchia fucilata. Una lunga operazione consente l’inserimento di 3 placche di titanio, indispensabili per permetterle di tornare a camminare. Clicca qui per guardare il video del suo soccorso.

Esperanza è sotto cura farmacologica e necessiterà di continui controlli presso la Clinica. Il suo percorso di guarigione purtroppo sarà lungo e complesso, non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico perché i maltrattamenti subiti le hanno lasciato in eredità una gran paura degli esseri umani.

Ecco come aiutare Esperanza

Monza vuole aiutare Esperanza tramite una raccolta fondi, sono già stata aperte le donazioni che possono avvenire tramite:

Bonifico Bancario presso: Banca Prossima IBAN IT87c0335901600100000005728, intestato a E.N.P.A. onlus Sezione di Monza e Brianza, Via Lecco 164, 20900 Monza, indicando come causale: ‘UN AIUTO PER ESPERANZA’.

Bollettino Postale: c/c nr. 7482084 intestato a Banca Monte dei Paschi di Siena – Cassiere pro tempore Enpa, indicando il numero indicativo della sezione “EA2 Sezione E.N.P.A. di Monza e Brianza”

T-shirt: è stata realizzata una maglietta (nell’immagine) appositamente per l’evento, del costo di 18,00 euro (più eventuali spese di spedizione), una parte dei quali verrà destinata all’Associazione “Anime Randagie” che sta curando Esperanza.

Chi la volesse ordinare dovrà effettuare un bonifico bancario al seguente IBAN: IT90W0303220400010000007301 intestato a Raimondi Zita con causale: ‘MAGLIETTA ESPERANZA’ e inviare la contabile del bonifico alla mail: monzaa4zampe@gmail.com (specificando taglie e modello uomo/donna e inserendo un proprio recapito telefonico). Sulle maniche della T-shirt ci sono i logo di ENPA di Monza e Brianza, Monza a 4 Zampe e Monza Reale.

Cassettine Raccolta Fondi: è stata collocata una cassettina per la raccolta fondi presso attività commerciali che hanno aderito al nostro evento: Sonia Hair, via Cavallotti 136 a Monza; Dox Design, via Monte Albenza 4/6 a Monza; Tequila Bau Bau, via Carso 70 ad Arcore; Farmacia Rondò presso il centro commerciale Auchan in via Lario,17 a Monza (piano zero vicino ai giardini); e  presso il Parco Canile-Gattile ENPA via San Damiano 21 a Monza.

L’evento su Facebook: clicca qui  e qui.

In piazza per dire STOP animali nei circhi

Basta con gli animali nei circhi! Ancora una volta ENPA Monza e Brianza scende in piazza sabato 14 aprile dalle ore 9 alle 18 a Monza nella centralissima via Italia, vicino alla libreria Feltrinelli, per dire no a questa forma di spettacolo ormai obsoleta.

Sarà infatti allestito un banco per sensibilizzare la cittadinanza sul tema, ahimè sempre attuale, del circo con gli animali. Sono ancora tanti coloro che ignorano, o fanno finta di non sapere, la drammatica realtà che si nasconde dietro uno spettacolo circense: animali costretti a esibirsi in numeri che ne mortificano la dignità, viaggi allucinanti stipati nei camion, una vita da reclusi in gabbie sempre troppo piccole o una convivenza in gruppi ristretti che impediscono un normale svolgimento delle relazioni sociali.

Se è vero che l’opinione pubblica mostra crescenti attenzione e sensibilità al problema, è anche vero che l’Italia è l’unico Paese al mondo a sovvenzionare questa forma di spettacolo, in virtù della legge 163/85 del 1986, con la quale il Ministero per i Beni e le Attività Culturali sovvenziona i circhi italiani.

Al banco i volontari ENPA saranno disponibili per spiegare il perché delle proprie posizioni e distribuiranno a chi interessa volantini informativi. Ma sarà anche possibile iscriversi o rinnovare la propria iscrizione a ENPA oppure adottare a distanza un ospite del rifugio oppure fare un’offerta per uno dei tanti gadget a tema animale. Naturalmente troverete una bella selezione di idee regalo, comprese le matite e astucci per bambini a tema animali “safari”.

Una sentenza storica

La notizia è freschissima: il 22 marzo una sentenza del Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) della Toscana ha rigettato il ricorso del circo Medrano contro una delibera del Comune di Lucca che blocca lo svolgimento di spettacoli viaggianti o circensi che utilizzino animali. Si tratta di una sentenza destinata a fare scalpore e soprattutto si è creato un precedente, perché è la prima volta che in Italia un tribunale rigetta il ricorso di un circo per impugnare “atti assunti dalle amministrazioni comunali sul divieto di attendamento di circhi con animali”.

Mai in Italia si era riusciti a tanto, speriamo solo che non resti un caso isolato.

Circo senza animali? Sì, e pure con lo sconto!

Sono ormai diversi gli spettacoli circensi senza animali, ma il circo senza animali della compagnia Psychiatric Circus, che si è attendato a Bassano del Grappa dal 5 al 15 aprile, ha fatto qualcosa in più: grazie a un accordo con la Sezione ENPA di Bassano del Grappa, i tesserati ENPA 2018 entreranno con un biglietto a metà prezzo!

Nelle foto: l’evento contro i circhi con banco, petizione e manifestazione in maschera tenuto a Monza a marzo 2017.

Cani gettati come rifiuti: uno ce la fa, l’altro no

Sono le 16.25 di mercoledì 28 marzo. Un trattore con un braccio meccanico cui è collegata una grande trincia sta a ripulendo la zona verde che costeggia la Tangenziale Ovest di Milano all’altezza di Settimo Milanese. La macchina ingoia e tritura, spandendoli tutto intorno, erbacce, arbusti ma anche tanti rifiuti di plastica gettati dalla sovrastante strada da automobilisti incivili. Non sempre è possibile distinguere cosa si cela tra gli arbusti.

Improvvisamente il conducente del mezzo sente urlare i due suoi colleghi che seguono il trattore e che con decespugliatori a mano rifiniscono il lavoro. Sono stati colpiti da schizzi di sangue e da brandelli di carne. Il sacco nero della spazzatura appena finito nella trincia nascondeva evidentemente un animale. Gli addetti pensano a una nutria nascosta dentro il sacco.

Poco più avanti, in mezzo all’erba, c’è un identico sacco nero della spazzatura. Gli uomini decidono di avvicinarsi e di controllare che anche qui non ci sia un selvatico nascosto. Ma ecco la sorpresa: il sacchetto contiene un dolcissimo cagnolino nero e bianco. (In fondo potete vedere il filmato girato dagli operatori.)

Non ci sono parole nel nostro vocabolario per definire la persona che si è sbarazzata di due cagnolini in un modo tanto barbaro. Uno dei due è stato veramente molto, molto fortunato perché sopravvissuto a una morte certa: se non fosse stato ucciso dal mezzo agricolo, sarebbe sicuramente morto di stenti. Ma ancor di più fortunato perché l’operatore che guidava il trattore ha deciso di ricoverarlo sul proprio camion e di portarlo al rifugio di Monza gestito dall’ENPA, che dista pochi chilometri dalla sua abitazione.

Accolta nella struttura di Via San Damiano la cagnolina, una femminuccia tipo cane da pastore di circa un mese di vita, è stata immediatamente visitata, trovata in buone condizioni e ricoverata in un box accogliente.

Il giorno successivo il suo salvatore è tornato a trovare la piccola Acqua – così è stata battezzata in canile – insieme a sua moglie e ha manifestato l’intenzione di prenderla in adozione appena terminate le procedure sanitarie.

Una vicenda agrodolce che fa molto riflettere sulla vigliaccheria di certi uomini.

Sotto: breve video realizzato dagli operatori mentre aprono il secondo sacchetto. L’immagine in alto e quella sopra a sinistra sono estrapolate dal video. L’immagine sopra a destra è della cagnolina dopo il soccorso.

Pulizie di primavera, ci siamo anche noi!

Domenica 15 aprile è in programma a Monza la 6° edizione di Pulizie di Primavera, la giornata di impegno civico dedicata alla città per renderla più pulita, più bella e più vivibile. Per la prima volta saranno coinvolti anche alcuni artisti della street-art per colorare alcuni luoghi della città oggi sporchi e anonimi.

Quest’anno si prevedono ben 4500 partecipanti divisi in 117 “cantieri”, come di consueto anche ENPA aderisce a questa bellissima iniziativa.

Per l’occasione sono stati individuati due cantieri in cui daranno una mano due gruppi di lavoro: una prima squadra si occuperà della pulizia della via San Damiano intorno al Parco canile-gattile intercomunale, compresa la ripulitura dell’area verde davanti al parcheggio del canile; una seconda squadra si occuperà della piantumazione di essenze arboree nella futura oasi di biodiversità posta sul lato ovest del canile, della ripulitura dai rami secchi interno roggia e della piantumazione di piccoli alberi all’interno del canile.

Partecipa anche tu con ENPA!

ENPA invita anche i tanti amici e simpatizzanti dell’associazione (non solo di Monza) a unirsi il 15 aprile ai volontari per partecipare a questi lavori. Sono benvenuti tutti e non è necessario iscriversi in anticipo.

L’appuntamento è tra le ore 9.00 e le 9.30 all’interno del canile in Via San Damiano 21 (accesso da Viale delle Industrie, dietro il distributore Esso). A tutti i partecipanti verranno forniti gli strumenti necessari e le pettorine di riconoscimento. L’orario di partecipazione è dalle 9.00 alle 13.00.

Alle 10.30 ENPA offrirà merenda e bevande e non mancheranno bellissime foto ricordo che saranno poi pubblicate sul sito del Comune e su diversi organi di stampa.

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa, compresa una mappa con tutti i cantieri della città, clicca qui.

Per vedere foto, filmati e resoconto dell’edizione 2017, clicca qui.

Le foto: alcuni momenti durante le Pulizie di Primavera nei pressi del rifugio del 2 aprile 2017, compresa due foto “prima e dopo”.

Mattanza di Pasqua: meno 2!

Proprio nel periodo pasquale, che coincide con la mattanza di milioni di capretti e di agnelli, nel rifugio ENPA di Monza sono arrivati due capretti, destinati per fortuna a trascorrere la loro vita lontano da pentole e tegami.

Il primo capretto, un maschio di giovane età privo di marchio auricolare, è stato trovato sabato 31 marzo da privati cittadini in un campo nella zona di Seveso (MB), immobile a terra, probabilmente abbandonato da qualcuno che non lo voleva più.

Portato nella struttura di via San Damiano 21, il giovane animale, magrissimo, febbricitante e affetto da dissenteria, è stato immediatamente visitato da un veterinario specializzato che lo ha subito sottoposto a una terapia antibiotica e vitaminica grazie alla quale si è ripreso in breve tempo.

Per santificare degnamente le feste, proprio il giorno di Pasqua è arrivata una capretta di appena 30 giorni di vita. La sezione ENPA di Saronno (VA) si è vista arrivare il giovanissimo animale, non si sa se perso o abbandonato, e ha immediatamente allertato l’ATS veterinaria locale. Non disponendo però di una struttura adeguata, ha contattato l’ENPA di Monza e Brianza che, dando una dimostrazione della catena di solidarietà e aiuto reciproco che esiste tra le sedi ENPA, si è resa disponibile a ospitarla dal momento che dispone di un reparto di ovi-caprini con codici di stalla.

Arrivata a Monza, la piccola ha subito accettato il biberon con latte di capra che i volontari, nonostante il giorno di festa, sono riusciti a recuperare in un supermercato. E per quei volontari che lodevolmente si sono impegnati a fare un turno proprio nella giornata di Pasqua c’è stata la grande soddisfazione di dare le prime poppate alla capretta che, in onore della Presidente ENPA nazionale, è stata chiamata “Carla Rocchi“, con l’accento rigorosamente sulle ultime vocali, visto che si tratta di una capretta francese.

Quanto al maschio, come potevamo chiamarlo secondo voi? Ovviamente Pasquale!

Le immagini e video:

Le immagini in alto e a destra sono fotogrammi estrapolati dai due brevissimi video qui sotto in cui potete vedere due volontarie ENPA mentre allattano a biberon la piccola “Carlà”.

La foto piccola sopra a sinistra e quella grande in fondo sono del presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, Giorgio Riva, con in braccio la piccola Carlà.

 

Sabato 7 aprile, esposizione fotografica e raccolta cibo all’Auchan di Monza.

Sabato 7 aprile presso l’Auchan di Monza in Via Lario 17 ENPA sarà di nuovo presente con un doppio appuntamento. Questa volta, infatti, oltre alla “semplice” raccolta cibo per i gatti delle colonie della zona, verrà allestita nello spazio davanti al supermercato l’esposizione fotografica “Obiettivo Gatto“, inaugurata al gattile di Monza in occasione della Giornata del Gatto del 17 febbraio.

La mostra…

Ideata e realizzata dall’ENPA di Monza e Brianza, l’esposizione immortala diversi momenti nella vita della storica colonia di Via Buonarroti, divisi in temi quali “Aggiungi un posto a tavola” (vedi immagine in fondo), “Voglia di Coccole”, “Do not disturb”. L’intento della mostra è quello di far conoscere in modo sicuramente inconsueto il fenomeno delle colonie feline, una realtà diffusa nelle città ma il più delle volte quasi del tutto “invisibile”, spesso sconosciuta o incompresa, se non poco tollerata.

Oltre ai cartelloni inerenti i gatti di colonia, uno spazio sarà riservato ad alcuni gatti celebri, come il micio rosso protagonista del libro e del film “A spasso con Bob”, oppure Larry, lo sterminatore ufficiale di topi della residenza del primo ministro britannico, adottato in un gattile londinese, o, ancora, i popolarissimi protagonisti dei cartoni animali. Un altro cartellone sarà dedicato ad alcuni VIP, autentici amanti dei gatti, come Freddie Mercury, Giorgio Armani e Papa Ratzinger.

… e la raccolta alimentare

ENPA sarà presente con l’esposizione davanti al supermercato all’interno del centro commerciale dalle 10:00 alle 18:00. Lì le volontarie distribuiranno appositi sacchetti ai clienti che vorranno gentilmente acquistare cibo per i gatti delle numerose colonie seguite da ENPA e da altre dedicate volontarie.

Come funziona? Basta mettere una o più scatole o buste di cibo per gatti nel vostro carrello o nell’apposito sacchetto fornito all’entrata dalle volontarie ENPA, pagarle alla cassa assieme alla vostra spesa, poi consegnarle alle volontarie che provvederanno a registrarle e smistarle.

Al banco vi aspetta un simpatico omaggio: chi dona del cibo, come piccolo gesto di ringraziamento, riceverà infatti una “figurina felina” (immagine accanto) che ritrae uno dei gatti della colonia aiutati. Le figurine sono state inaugurate proprio all’ultimo banco presso l’Auchan del 17 marzo e sono state subito apprezzate da grandi e piccini!

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dell’Auchan per l’opportunità di organizzare la raccolta alimentare e allestire l’esposizione fotografica, e naturalmente i loro clienti che con la loro sensibilità permettono alle volontarie di sfamare tutti i giorni i gatti senza padrone che vivono sul nostro territorio.

 

Ritroviamo la piccola Cherry!

Manca da casa ormai da 15 mesi ma Laura Colaianni, la proprietaria, anzi “mamma” di Cherry, una chihuahua a pelo medio-lungo di 9 anni, non ha nessuna intenzione di arrendersi.

Per la 32enne Laura, toelettatrice per cani e gatti, la vita gira intorno agli animali. Il suo incubo inizia il 17 dicembre 2016 quando, tornando a casa a Camparada (MB), trova l’abitazione messa a soqquadro dai ladri che, dandosi alla fuga, avevano lasciato spalancata la portafinestra che dà sul giardino. Mentre gli altri cani ci sono ancora, di Cherry non c’è più traccia, probabilmente è scappata per lo spavento.

Laura e il suo compagno si mobilitano immediatamente in ogni modo possibile: con volantini a Camparada e dintorni, ricerche personali e in gruppo, con le forze dell’ordine, presso veterinari e canili, comunicati alle testate giornalistiche e agli emittenti televisive, persino ricerche con i cani molecolari. Sui social media il volto e la storia di Cherry sono noti e ormai diventati virali.

La descrizione.

Cherry è di taglia piccolissima: pesa appena 1,7 kg per 25 cm circa di lunghezza. È a pelo medio/lungo con il muso e petto color panna, la schiena marroncino-grigia e le zampette marroncino chiaro, orecchie pelose grigie-marroncino. Gli occhi sono neri.

Segno particolare: le mancano i denti davanti.

Laura è convinta che sia ancora viva, probabilmente accolta in qualche famiglia del territorio o anche più lontano. Offre una ricompensa di 2mila euro per chi riporterà Cherry nella famiglia d’origine o fornirà indicazioni utili per risalire alla cagnolina, garantendo la totale riservatezza.

«La mia famiglia sono solo i miei cani – dice Laura – e portandoci via Cherry ci hanno completamente distrutto. Per questo non smetterò mai di cercarla, lei per noi non è solo un cane, è parte della nostra vita.»  È per questo che chiede a tutti una mano e tutti noi ci auguriamo che Laura possa riabbracciare presto la sua cagnolina.

Contatti: email: cherry.rescue@yahoo.com / tel: 348-0986951 / Facebook: Scomparsa Cherry Riportiamola a casa.

Uscita didattica, buona la prima!

Chiamarlo canile è riduttivo, ma anche aggiungerci la parola gattile non rende giustizia a quello che è realmente: l’idea di Giorgio Riva, presidente ENPA Monza e Brianza, è sempre stata quella di concepire il rifugio di via San Damiano come un centro di educazione e informazione zoofile, aperto a tutti ma soprattutto ai più giovani, un’idea che ha preso forma la settimana scorsa con la prima uscita didattica guidata.

Il Parco canile-gattile intercomunale, quindi, non è più solo una struttura che ospita svariati tipi di animali, domestici, esotici e da reddito, trovati e soccorsi sul territorio di Monza e comuni limitrofi, ma diventa un vero e proprio centro didattico dedicato alla natura. Parafrasando il famoso detto di Maometto e della montagna, è il caso di dire che non è l’associazione a recarsi nelle scuole ma sono queste ultime a fare visita all’associazione!

Il progetto didattico, ideato e realizzato da Giorgio Riva insieme alla dottoressa Elena Selvagno, volontaria ENPA laureata in psicologia dello sviluppo, e che si avvale della collaborazione di diversi qualificati volontari ENPA, ha avuto immediatamente il patrocinio del comune di Monza ed è stato inviato a tutte le scuole nel maggio 2017. Il percorso “ENPAtia, il valore del rispetto” è rivolto ad alunni delle classi 1°, 2° e 3° della scuola secondaria, quello “Animali: conoscerli per rispettarli” a quelli delle classi 3°, 4° e 5° della scuola primaria.

A fare da apripista è stata mercoledì 21 marzo una scolaresca della scuola media Ardigò. I ragazzi (46 accompagnati da 4 docenti) appena arrivati in canile sono stati “salutati” dal pappagallo Camillo. Poi nella sala conferenze hanno potuto assistere a un video realizzato da ENPA per illustrare le varie attività della sezione, con particolare attenzione alle varie forme di maltrattamento (allevamenti intensivi, combattimenti, randagismo, abbandono), mostrando tutto quello che viene fatto per mettere gli animali nelle migliori condizioni.

In seguito i ragazzi, divisi in due gruppi, hanno fatto una visita al recinto che ospita gli erbivori sotto l’attenta sorveglianza dei bellissimi maremmani Gwen, Ghost e Lady (qui hanno potuto interagire con cavalli e caprette toccandoli e dando loro cibo), hanno potuto vedere tartarughe e conigli, assistere al lavoro dell’educatrice cinofila Claudia Vaccari che, con Principe come “cavia”, ha mostrato quanti benefici possa portare la mobility ai cani di canile, hanno conosciuto i cani e i gatti ospitati nella struttura, poi di nuovo alla sala di conferenze per le immancabili domande e per ricevere un diploma di partecipazione “Amico degli Animali” (nell’immagine), il nostro calENPArio e una copia del libro “Dylan Dog – incubo a Montiscuri” che farà conoscere loro in modo non convenzionale il complesso argomento della vivisezione.

Il programma continuerà nelle prossime settimane con altre scolaresche.

Anche il sindaco di Monza, Dario Allevi  e l’assessore all’urbanistica con delega diritti degli animali Martina Sassoli, hanno partecipato alla prima visita ufficiale e la loro partecipazione è stata l’occasione per annunciare il progetto di ampliamento della struttura.

La nuova area di 2500 metri quadri, laterale al canile, si andrà quindi ad affiancare alla prima area di uguale superficie che era già stata assegnata dalla precedente amministrazione nel maggio 2017 e che è adibita al pascolo. Nel nuovo spazio verrà creata un’oasi di biodiversità che permetterà di far conoscere ai ragazzi le problematiche legate alla sopravvivenza di specie selvatiche in un’area fortemente urbanizzata come quella monzese.

Il primo cittadino approva!

Favorevolmente colpito il sindaco Dario Allevi, come si può leggere nel suo blog:

«Stamattina ho voluto presenziare insieme all’assessore Sassoli alla prima visita organizzata di una scuola di Monza presso il nostro canile intercomunale. L’auspicio dell’amministrazione comunale è che mattine come queste si possano ripetere nei prossimi anni con tutte le scuole elementari e medie della città entrando nel programma didattico. Un ringraziamento particolare va al dirigente scolastico e al corpo docenti della scuola media Ardigó per aver aperto questa strada e naturalmente a Giorgio Riva e all’ENPA di Monza che hanno reso questo luogo molto di più di un semplice seppur importantissimo canile/gattile.»

Per info: docenti, educatori e genitori che fossero interessati al progetto possono scrivere a educazione@enpamonza.it.

Per scaricare (in file pdf) l’opuscolo realizzato per la scuola elementare, clicca qui: opuscolo-scuola-elementare

Per scaricare l’opuscolo per la scuola media, clicca qui: opuscolo-scuola-medie

Nelle foto: i ragazzi che hanno partecipato, insieme ai loro docenti, il Sindaco di Monza Dario Allevi, l’assessore Martina Sassoli, il presidente dell’ENPA Giorgio Riva, e il responsabile della sede operativa ENPA Sergio Banfi. Presente all’uscita didattica inaugurale anche Barbara Zizza di Monza a 4 Zampe.

L’oca fuggitiva ritrova le compagne.

Giusto due anni fa Polizia Provinciale, ATS e volontari del Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza erano intervenuti nello sgombero di una baraccopoli sorta nella zona di San Damiano, a ridosso del parco canile-gattile del capoluogo brianzolo, occupata abusivamente da rom e extracomunitari.

Diverse segnalazioni erano arrivate a ENPA in merito alla presenza di numerosi animali in gran parte destinati anche al consumo alimentare e quindi macellati clandestinamente. Leggi qui l’articolo.

Quasi tutti gli animali (quattro pecore, otto galli, venti galline, sette anatre, due oche, due cani di grande taglia e due canarini in gabbia) erano stati affidati a ENPA. Quasi tutti, perché alcuni, all’arrivo delle ruspe, erano riusciti a sfuggire alla cattura. Tra questi un’oca che, in quell’area ormai abbandonata a se stessa, è riuscita in qualche modo a sopravvivere per oltre due anni, riuscendo – non si sa come – a procurarsi qualcosa da mangiare, finché non è stata avvistata dal presidente dell’ENPA in persona, Giorgio Riva.

Immediato l’intervento del Nucleo Antimaltrattamento ENPA che ha recuperato la povera oca, magrissima e sporchissima (foto sopra), portandola al rifugio di Monza. Qui, dopo essere stata adeguatamente ripulita e rifocillata, è andata a far compagnia alle altre oche che fanno parte della numerosa fattoria didattica (foto sotto).

La piccola Neve è tornata a casa!

Capita spesso che vengano portati in canile animali trovati vaganti; capita più di rado che si scopra poi che dietro c’è una brutta storia di un vero e proprio furto. È quello che è successo alla dolcissima barboncina Neve: portata via dal giardino di casa sua, in provincia di Milano, circa 8 mesi fa, deve essere rimasta con il suo sequestratore finché, molto probabilmente, è riuscita a fuggire.

Rinvenuta a Monza e portata al canile di Via San Damiano, la provvidenziale presenza del microchip ha permesso di risalire a Daniele, il suo vero proprietario che, contattato da ENPA, si è subito recato in canile per riabbracciare la sua cagnolina (nelle foto).

Inutile dire che l’incontro è stato commovente: Neve, dopo un primo momento di sconcerto, ha riconosciuto l’amatissimo padrone lasciandosi andare a tutte le feste possibili prima di tornare nella sua casa dove, tra l’altro, l’aspetta un altro barboncino che Daniele nel frattempo ha adottato.

ENPA ricorda che il ricongiungimento di Neve alla sua famiglia è stato possibile solo grazie alla presenza del microchip, obbligatorio in Italia. Ricorda inoltre che, nel caso venga trovato un animale vagante, occorre avvisare immediatamente la Polizia Locale o ENPA. Tenerlo con noi ci farebbe incorrere nel reato di appropriazione indebita.

Incontri d’Arte: ENPA ringrazia!

Il 26 marzo si è concluso il primo ciclo delle interessanti conferenze multimediali intitolateAMA, Arte – Musica – Animali”, tenute presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli di Monza.

La relatrice, professoressa Rossella Riboldi, docente di storia dell’arte, ci ha condotti ogni settimana in un mondo in cui gli animali sono presenze importanti non solo nella vita di tutti i giorni ma anche, e soprattutto, nell’arte.

Ogni incontro era dedicato a un animale – gatto, cane, cavallo e tartaruga – e alla sua rappresentazione nell’arte, al suo significato simbolico, alle sue caratteristiche, alle musiche che lo vedono protagonista o alle canzoni che ci hanno accompagnato, cinema, cartoons, libri, poesie che ne parlano.

Animalista e autentica “gattara” – accudisce una colonia felina a Monza – durante le conferenze Rossella non ha mancato di sottolineare alcuni aspetti dei diritti degli animali, incoraggiando il pubblico ad adottare un animale o a dedicarsi al volontariato.

Ma non solo: tutte le offerte ricevute durante le quattro serate sono state devolute a tre associazioni che lavorano sul territorio brianzolo a favore delle colonie feline, presentate durante le serate: ENPA, Leidaa e Randagi per Caso.

ENPA di Monza e Brianza ringrazia Rossella Riboldi e l’organizzatrice  Claudia Poschner per questa splendida iniziativa culturale davvero unica e per il bellissimo gesto di solidarietà nei confronti dei gatti di nessuno e delle persone che li accudiscono.

Una bella notizia, infine, è che è previsto un secondo ciclo di incontri a novembre 2018, questa volta dedicati al leone, alla giraffa, all’elefante e al serpente.

La terza vita di Viola.

Parafrasando il titolo del libro di fresca pubblicazione che ha per protagonista la piccola Jasmine, è il caso di dire che anche Viola, una meticcia di taglia piccola di circa 8 anni, si sta godendo una meravigliosa terza vita!

Viola proviene dal Sud Italia, ha vissuto la sua prima vita sempre in un canile e arriva al Nord grazie a una delle tante staffette. Il problema delle staffette dei cani dal Sud è quanto mai pressante, perché se da un lato è meritorio salvare i cani da un triste destino e offrire così una chance per una vita migliore (e ci sono organizzazioni assolutamente serie che operano al meglio), dall’altro “spedire” cani dietro una semplice richiesta senza opportuni controlli e verifiche, come in questo caso, è un errore, perché spesso si tratta di animali con un brutto passato e con chiari problemi comportamentali e non tutti gli adottanti sono in grado di affrontarli o hanno voglia di affidarsi a esperti in grado di consigliarli.

Anche Viola è, purtroppo, è un cane fobico e con diverse problematiche caratteriali, e la famiglia che la accoglie è del tutto impreparata a gestirla. Così la piccola finisce sul ballatoio di una casa di ringhiera (foto sopra) e qui trascorre un anno della sua seconda vita, senza mai essere portata in passeggiata e rifugiandosi sotto un armadio che, in caso di necessità, costituisce il suo unico riparo, senza ciotole di acqua o di cibo a disposizione.

Grazie alla segnalazione di privati cittadini, che come sempre ringraziamo per la grande sensibilità dimostrata, il caso arriva all’ENPA di Monza e Brianza. Il Nucleo Antimaltrattamento si muove immediatamente per verificare la situazione, riscontrando che effettivamente la cagnolina rimaneva sempre confinata sul ballatoio.

Contattati i proprietari, disoccupati di mezza età e con seri disagi sociali, questi confermano di aver adottato la cagnetta grazie a una staffetta dal Sud Italia ma, essendosi accorti che era letteralmente terrorizzata da tutto e tutti, non hanno né tempo né voglia di seguirla. La cagnolina viveva quindi completamente isolata dalla famiglia.

Edotti sulle violazioni commesse e sulla possibilità di poter percorrere con lei un percorso educativo per fornirle le necessarie competenze, la famiglia non si dichiara disponibile a farlo. Per questo di procede al ritiro della cagnolina che, una volta in braccio alla volontaria ENPA, sembra quasi aver capito che per lei forse c’è una nuova vita.

Appena arrivata al canile di Monza (sopra a destra, nel suo box al canile) è cominciato il percorso formativo con le educatrici e la piccola Viola si è subito aperta. Ha imparato presto ad andare al guinzaglio e ha fatto in pochi giorni così tanti miglioramenti che è stata adottata da una famiglia con una bambina (foto qui a sinsitra), trasformandosi in un amatissimo cane di casa e godendosi le coccole, le passeggiate e le corse all’aria aperta.

Buona fortuna, piccola Viola: la tua terza vita è appena cominciata!

Cane lasciato al freddo, scatta il sequestro

È un bull terrier maschio il povero cane lasciato sul balcone e legato senza alcun riparo, esposto al freddo e alla pioggia di questi giorni.

Dopo l’intervento dei Carabinieri a Brugherio (MB), l’animale ora si trova nel canile di Monza, dove è stato visitato e sottoposto alle cure del caso.

Ricordiamo ai tanti che hanno chiesto notizie su di lui e si sono proposti per una sua adozione, che al momento sono in corso atti giudiziari e dunque non è in adozione. Per lo stesso motivo non possiamo fornire altre informazioni né pubblicare la sua foto.

Attenzione: il cane nelle foto non è appunto quello del sequestro, bensì Nina, altro esemplare di razza bull terrier. Arrivata al canile di Monza a settembre del 2014, Nina è stata felicemente adottata a gennaio del 2016.