La storia di questi due splendidi fratelloni comincia nell’inverno del 2020, molto lontano dalla Brianza, precisamente nelle isole Eolie: un gruppo di volontari salva dalla strada una bellissima cucciolata di simil-bracchi e due di loro, dopo le prime cure e la prassi sanitaria di routine, arrivano al canile di Monza nel maggio del 2021.
Sopra, Gighen e Ghemon al canile di Monza a circa un anno dal loro arrivo
Dalla Sicilia alla Brianza
Nel nuovo rifugio i due fratellini vengono battezzati Gighen e Ghemon, come i mitici personaggi animati della banda di Lupin III. Ma fanno fatica ad adattarsi alla nuova vita in canile: le prime uscite in passeggiata sono caratterizzate da tanta paura, i due si muovono solo insieme e, liberi in recinto, cercano di nascondersi anche dietro ai fili d’erba.
Per questo comincia immediatamente il lavoro con educatori, istruttori e volontari ENPA, tutti conquistati da questi cucciolini tanto belli quanto timidi. Arriva anche l’inserimento nel Progetto Famiglia a Distanza, grazie al quale i due fratelli imparano a fidarsi di pochi e selezionati genitori.
In breve tempo, pur mantenendo una forte timidezza di fondo, Gighen e Ghemon fanno grandissimi passi avanti.
Un’adozione difficile, ma non impossibile!
Nonostante i lenti progressi, i mesi passano e, mentre molti loro compagni di box al canile di Monza trovano famiglia, Gighen e Ghemon aspettano ancora il loro turno: anche un appello social, pubblicato nel febbraio 2022, sembra cadere nel vuoto.
Arriviamo così al maggio 2024: sono ormai tre anni che Gighen e Ghemon si trovano in canile e la situazione sembra destinata a non subire cambiamenti, finché…
Sopra, Gighen e Ghemon nello splendido parco della nuova casa con l’adottante
Il destino sta per cambiare…
Un giorno arriva in canile una coppia con la loro nipote: i due hanno già esperienza come padroni (l’ultimo compagno era stato un pastore tedesco). Sono in cerca di un solo cane, ma quando gli vengono presentati Gighen e Ghemon si innamorano di loro e della loro storia.
I due fratelloni non potevano sperare di meglio: un’adozione di coppia; un enorme giardino a disposizione sulle colline di Lecco; la compagnia di un cavallo e di un pony; la possibilità di correre felici in prati a perdita d’occhio; una grande casa dove sentirsi subito a proprio agio.
Davvero non potevamo sperare di meglio per loro, dopo tre anni di canile e dopo tanto lavoro di recupero comportamentale!
A questo bellissimo lieto fine hanno senza dubbio contribuito l’encomiabile lavoro dei volontari ENPA e l’inserimento nel Progetto Famiglia a Distanza, che ha permesso loro di fare tante esperienze rieducative (recentemente i due avevano partecipato, ad esempio, ad una gita fuori canile con alcuni genitori a distanza).
Siamo sicuri che quanti si ricordano di quei due aitanti e inseparabili cagnoloni saranno felicissimi per loro e per la loro nuova famiglia.
Sopra a sinistra, i due fratelli con Silvia Ferrario, responsabile educatori dell’ENPA monzese, nella nuova casa; a destra, con uno dei loro nuovi compagni di vita
Pubblicato il 12 giugno 2024