ENPA lancia petizione online per riduzione IVA per cibo e spese veterinarie.

Dopo aver raccolto in occasione della Giornata degli Animali 2022 migliaia di firme per la riduzione dell’IVA su cibo per animali e spese veterinarie, il 4 ottobre, nella giornata di San Francesco, l’Ente Nazionale Protezione Animali ha lanciato la stessa petizione in modalità online sulla piattaforma change.org.

Vicini alle famiglie in difficoltà

Tra aumenti di energia, carburanti e inflazione a cascata in tutti i settori, la riduzione dell’IVA al 10% per pet food e spese veterinarie è un provvedimento non più rimandabile: troppe le cessioni per motivi economici e le famiglie che si rivolgono alla nostra associazione perché non riescono a sostenere i costi onerosi di interventi veterinari e del cibo per i propri animali domestici. Solo dall’inizio di quest’anno ENPA ha aiutato 718 famiglie in difficoltà investendo attraverso il progetto dedicato “Rete Solidale”.

Preoccupanti poi i dati sull’abbandono estivo 2022, le cessioni di cani di proprietà ai rifugi ENPA sono aumentati del 15% rispetto allo scorso anno e quasi per il 50% sono dovute a motivi economici.

Per questo, chiediamo al nuovo Governo Italiano di ridurre l’IVA per pet food e spese veterinarie al 10%. Perché gli animali non sono beni di lusso e le cessioni e gli abbandoni (oltre a essere un reato penale) diventano un costo per gli enti locali, costretti a ricoverarli nei rifugi, pesando così sulla spesa pubblica. 

Una lunga battaglia

La riduzione dell’IVA al 10% è una battaglia che ENPA, insieme ad altre associazioni animaliste, porta avanti da molti anni e che ora è diventata più urgente che mai. Prima delle elezioni del 25 settembre, era stata anche inserita la richiesta della riduzione dell’IVA all’interno del documento programmatico “Anche gli animali votano”, stilata insieme ad altre associazioni, e sottoscritta da diversi candidati al Parlamento, molti dei quali eletti.

Ora però non c’è tempo da perdere! Aiutiamo le famiglie a curare e nutrire i loro animali domestici. La salute è un diritto anche per loro!

Firma ora!

Pubblicato il 10 ottobre 2022