Succede a pochi passi dal centro di Monza. Una coppia cinese, dopo la nascita della loro bambina, decide di recludere nel box il proprio cane, un bel meticcio di sei anni dal mantello candido, perché a loro dire (ma senza alcun certificato medico ad attestarlo) la piccola risulta essere allergica.
Così il povero animale finisce per trascorrere ben cinque mesi in uno misero spazio buio e angusto, potendo contare su un po’ di aria fresca solo la sera, quando il proprietario, rientrato dal lavoro, lo portava fuori per una breve passeggiata.
Dopo aver individuato il box, non senza difficoltà, il cane, ormai così abituato alla sua condizione di recluso da non lamentarsi nemmeno più, è stato monitorato per alcuni giorni e in diverse fasce orarie.
Foto sotto, il box dove viveva, e la vista del cane attraverso una fessura
L’imbottitura del cuscino fatta a pezzi che hanno trovato i volontari del Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza (intervenuti in perfetta sinergia con la Polizia Locale di Monza, che ringraziamo per il pronto intervento e la preziosa collaborazione) quando sono riusciti a entrare nel box la dice lunga sulle condizioni di frustrazione e di stress subite dal cane, passato, in modo del tutto incolpevole, dalla vita in famiglia a una condizione di deprivazione socio sensoriale decisamente contro natura.
Per sua fortuna, nonostante la clausura e l’isolamento forzati, ha mantenuto un carattere socievole e risultava affezionato ai proprietari, il che rende ancora più incredibile la situazione, visto il vergognoso trattamento ricevuto.
Una nuova vita per Garage
Arrivato al canile di Monza, l’animale, che non vedeva un veterinario né veniva vaccinato dal 2016, è stato visitato (fortunatamente è in buone condizioni fisiche) e battezzato, guarda caso, “Garage”. (Nelle foto sopra e sotto, Garage al canile di Monza e con dei volontari ENPA.)
E ora Garage, dopo cinque mesi di reclusione in un box, si merita una nuova famiglia che sappia dargli attenzioni e affetto e, soprattutto, una casa vera. Per info: canile@enpamonza.it
Un lieto evento, ma non per il cane!
Spesso la nascita di un bambino sconvolge gli equilibri familiari: vuoi perché si ha paura che il cane possa far male al bambino, vuoi perché quel vuoto che prima era colmato dal cane ora è colmato dal bambino, vuoi perché non si ha più tempo da dedicargli, spesso la soluzione migliore, per molti, è quella di allontanare il cane dal contesto familiare (abbandonarlo, portarlo in canile o, come in questo caso, rinchiuderlo in un garage), senza tener conto quanto questo possa essere traumatico per un animale vissuto in famiglia fino al giorno prima.
È proprio vero: è fin troppo facile diventare proprietari di un cane, ma è ben diverso meritarsi il suo amore.
Pubblicato il 30 ottobre 2020