Prosegue senza sosta il lavoro del Nucleo Anti-maltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza. Un intervento tempestivo dei volontari il 29 agosto, in seguito a diverse segnalazioni che ne denunciavano le pessime condizioni di salute, ha salvato la vita a una gattina di circa 40 giorni detenuta al interno di un appartamento di una famiglia di egiziani a Vimercate (MB).
Arrivati all’abitazione dei proprietari, i volontari hanno trovato la piccola infilata dentro uno scatolone affinché non sporcasse per casa, completamente immersa nelle sue feci e in condizioni di salute molto critiche. La famiglia ha cercato di giustificarsi sostenendo di averla trovata solo qualche giorno prima già in quelle condizioni.
I volontari del Nucleo Anti-maltrattamento hanno subito ritirato la micina e si sono diretti immediatamente alla clinica veterinaria di Cologno Monzese, dove è stata visitata e sottoposta alle prime cure. Era notevolmente sottopeso (a stento riesce a mangiare e il suo pasto era costituito da cibo per gatti adulti) e fortemente raffreddata. Presentava inoltre problemi agli arti posteriori in quanto la detenzione nello scatolone ne impediva il movimento.
Attualmente la piccola (nelle foto), un incrocio siamese che abbiamo chiamato “Shiu“, si trova in stallo presso Federica, operatrice del Gattile ed esperta di gattini, che la coccola e riserva tutte le cure di cui necessita.
Ricordiamo che l’Art 544 ter del Codice Penale recita che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche ecologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.”
L’ENPA si riserva di procedere per vie legali una volta finite le cure e stabilito in quale misura le condizioni di salute della gattina erano dovute alle modalità di detenzione.