La carica dei “bulli”

Nel canile di Monza attualmente ci sono sette cani di tipo bull, tra american staffordshire, pitbull e incroci. Chi ha una conoscenza approfondita di queste razze le ama alla follia, chi non le conosce le teme perché spesso le associa a tragici fatti di cronaca o al crudele mondo dei combattimenti. In realtà questi cani hanno caratteristiche che variano dall’uno all’altro soggetto e che vale la pena di conoscere.

Noi vogliamo presentarvi questi nostri “magnifici 7” sperando che possano presto trovare una famiglia adatta a loro:

Sugar, nato nel 2010 e in canile da ottobre, è un pitbull dal manto marrone ceduto dal proprietario per motivi di salute; è un cane molto equilibrato abituato alla vita in appartamento.

Harry Potter, nato nel 2016, è un incrocio pitbull nero con zampe e petto bianchi, accalappiato. Viene da un contesto in cui ha vissuto poche esperienze, è poco attento al conduttore ed è un po’ timido.

Bedrock, nato nel 2017, è un incrocio amstaff tigrato accalappiato. È un cane molto attivo e socievole con le persone.

Rocky, nato nel 2016, è in incrocio amstaff color crema, anche lui accalappiato. È molto socievole con le persone e ben disposto anche con i suoi simili.

Queen, l’unica femmina del gruppo, nata nel 2014, con manto fulvo e petto bianco. È un’amstaff bellissima ma non facile, molto selettiva con le persone e piuttosto possessiva nei confronti delle cose che considera sue proprietà.

Giove, nato nel 2015, è un incrocio pitbull marrone carbonato ceduto dalla famiglia che lo deteneva. È un cane molto equilibrato, socievole, affettuoso e giocherellone. Per il suo bel carattere è stato inserito nel Progetto famiglia a Distanza.

Tarzan è il “nonno” del gruppo con le sue 10 primavere ed è in canile da oltre 3 anni dopo essere stato ritirato dal gruppo antimaltrattamenti da un contesto dove viveva abbandonato a se stesso. Tarzan ha un carattere forte ma mi affeziona molto a chi si occupa di lui, non ama i suoi simili ma non è impulsivo e preferisce evitare le occasioni di conflitto. Anche lui, per dargli un po’ di visibilità, è stato inserito nel Progetto famiglia a Distanza

Conoscerli per gestirli al meglio

I terrier tipo bull ufficialmente riconosciuti dalla Federazione Cinologica Internazionale sono quattro: american staffordshire, staffordshire bull, bull terrier nelle due taglie standard e miniature. I primi due sono molto apprezzati e diffusi in Italia ma è soprattutto in Francia che stanno vivendo un successo senza precedenti. L’american pit bull terrier è invece riconosciuto da due associazioni d’oltreoceano che privilegiano due cani differenti, uno più pesante, con ossatura e muscolatura più sviluppate, e  uno più agile e leggero.

Chiariamo una cosa: i terrier di tipo bull non sono cani pericolosi! Sono, in realtà, cani magnifici che, però, possono diventare pericolosi qualora non vengano gestiti correttamente. Gestirli al meglio significa conoscerne i pregi ma anche i difetti e, in questo caso, imparare ad accettarli:

– se ben socializzati, nei confronti delle persone danno il loro meglio: sono amabili, gioiosi e socievoli.

– amano compiacere il compagno umano, una qualità che, se opportunamente sfruttata, fa sì che, soprattutto amstaff e pitbull, possano essere impiegati sia in attività sportive sia in quelle sociali come, ad esempio, la pet therapy.

– sono cani adatti a vivere in famiglia e, se cresciuti correttamente, diventano ottimi compagni di giochi per i piccoli di casa. Ricercano la compagnia e il contatto dell’uomo.

– sono cani molto attivi e vitali e si eccitano facilmente. Per riportarli alla calma, e in generale come attività consigliate, sono adatte lunghe passeggiate olfattive, dare spazio a giochi di ricerca ed evitare infiniti riporti di frisbee o palline. A loro piace giocare alla lotta e amano i giochi competitivi, ma per farglieli fare bisogna avere la giusta esperienza.

– la loro socializzazione, sia con le persone sia con altri cani, deve iniziare da cuccioli.

– sono, soprattutto se maschi, poco rispettosi delle gerarchie e tendono a testare chi hanno davanti (cani e persone) per vedere cosa possono ottenere con le loro forze. Occorre tenere conto di questo aspetto durante la loro educazione, negli incontri e nelle convivenze con altri cani e bisogna assegnare loro un ruolo.

– hanno un temperamento forte e una soglia del dolore molto alta.

– posseggono un’aggressività intraspecifica, cioè tra loro simili, spiccata, specialmente con gli individui dello stesso sesso, il che impone molta attenzione agli incontri con nuovi cani.

I nostri bulli non sono cani “impossibili” ma, soprattutto alcuni di loro, richiedono un proprietario che abbia esperienza possibilmente con questo tipo di razze e l’affiancamento con un educatore cinofilo: se possiamo sembrare esigenti nel cercare una famiglia ideale è perché sappiamo quanto questi cani possano essere meravigliosi nelle mani giuste e quanto problematici, invece, in quelle sbagliate.

I nostri operatori ed gli educatori cinofili sono sempre a disposizione presso il canile per far conoscere questi nostri ospiti molto speciali.

Il canile di Monza, in Via San Damiano 21, è aperto al pubblico tutti i pomeriggi dalle 14:30 alle 17:30 tranne il mercoledì.

Per info: www.enpamonza.it

Nelle foto: foto grande in alto: Tarzan; in alto a destra, Rocky; in alto a sinistra, Bedrock; sopra a destra (con la lingua extra lunga!), Sugar; sopra a sinistra, l’unica femminuccia, Queen.

Pubblicato il 4 novembre 2018