A.T. la 41 enne, originaria di Milano ma residente a Lecco (frazione Maggianico), indagata per maltrattamenti e uccisione di numerosi gattini (uno dei quali sarebbe morto per congelamento) e colpita da un’ordinanza di divieto di detenzione di animali, è tornata in azione. Venerdì 28 settembre, infatti, è stato sventato l’ennesimo tentativo di portarsi a casa dei piccoli.
A lanciare l’allarme è l’ENPA di Bergamo, con la presidente Mirella Bridda: «Negli ultimi giorni siamo riusciti a evitare che alla sospetta killer di gatti fosse dato in affidamento un altro felino, un cucciolo di sole tre settimane. L’indagata ha cambiato modus operandi: ha iniziato a “muoversi” fuori regione ma, sospettiamo, potrebbe anche fornire false generalità, utilizzando, ad esempio, quelle di parenti o amici».
A.T. sta insistentemente chiedendo a parenti e conoscenti di fare da prestanome. Fortunatamente, intorno a lei si è creato un cordone sanitario, una rete costituita da residenti, attivisti, associazioni e polizia giudiziaria che, per quanto possibile, la tiene sotto stratta sorveglianza, intervenendo al momento opportuno. Come nel caso dell’ultimo cucciolo, la cui consegna alla donna è stata evitata in extremis proprio grazie al passaparola.
«Si tratta – prosegue la Bridda – di un’attività strutturata, complessa e impegnativa che non può essere lasciata al volontarismo dei residenti. Tutti noi ci auguriamo che i servizi sociali controllino e seguano costantemente l’indagata».
Gli elementi a carico della 41enne, destinataria anche di un’ordinanza restrittiva emanata dal Comune, sono del resto tali da prefigurare una situazione di pericolosità sociale, quindi è fondamentale che ciascuno faccia la sua parte.
ENPA ribadisce l’appello ad associazioni e privati di utilizzare la massima cautela e di prestare la massima attenzione ai preaffidi in loco.
Si prega di informare l’ENPA di Bergamo alla mail bergamo@enpa.org o allo 035-301764 se aveste notizie in merito.
Leggi qui l’articolo pubblicato da noi a fine agosto.
Le foto: nella foto in alto, una micina di circa 3 settimane trovata il 25 agosto con i due fratelli a Villasanta (MB), ora in Asilo dei Cuccioli presso un volontario dell’ENPA di Monza e Brianza (non c’entra quindi con la vicenda di A.T.
Nelle altre due foto, Kimi e Sebastian, i due giovani gatti sottratti a A.T. ad agosto e ora ricoverati al gattile di Monza. Leggi qui il nostro articolo pubblicato a fine agosto.