Non c’è pace per gli animali selvatici che abitano i giardini della Villa Reale di Monza. Potrebbero condurre una vita tranquilla e serena, invece sono costretti a subire le continue aggressioni di cani incoscientemente lasciati liberi dai propri padroni.
Se lo scoiattolo aggredito ai primi di marzo è riuscito a salvarsi (vedi qui l’articolo), è andata meno bene alla femmina di scoiattolo che è stata aggredita mercoledì 14 marzo: la poverina stava bevendo dando le spalle al cane e si è accorta del pericolo troppo tardi. Per cercare di salvarsi si è buttata nelle acque del laghetto ed è morta annegata. Alcuni dei presenti hanno cercato di prenderla senza riuscirci, mentre il proprietario del cane si allontanava come se nulla fosse.
La scoiattolina è morta così, e molto probabilmente moriranno anche i suoi piccoli, perché aveva le mammelle gonfie di latte ed è quindi probabile che su qualche albero i suoi piccoli stiano aspettando invano il suo ritorno, destinati a seguire la triste sorte della loro mamma.
La cosa più grave è che non era la prima aggressione della giornata e pare che queste avvengano sempre nelle stesse ore. È molto probabile quindi che cani e proprietari maleducati siano sempre gli stessi.
Oche, anatre, cigni, lepri, scoiattoli, qualsiasi animale diventa facile preda di cani senza guinzaglio, per questo ENPA chiede maggiori controlli all’interno dei giardini della Villa Reale. Il regolamento c’è, basta farlo rispettare!
Scoiattolo morso il 6 marzo: l’aggiornamento.
Alle tante persone che ci hanno chiesto notizie dello scoiattolo aggredito da un cane nei giardini della Villa Reale ai primi di marzo, possiamo finalmente dare delle notizie incoraggianti: è ancora sotto terapia nella struttura specializzata dove è ricoverato ma ormai è più stabile sulle zampe.
Il 20 marzo sarà sottoposto a una nuova visita veterinaria; siamo cautamente ottimisti per la sua ripresa e vi terremo comunque aggiornati.
Le foto: in alto, un suggestivo scorcio invernale del laghetto della Villa Reale; nelle altre foto, lo scoiattolo aggredito il 6 marzo ancora ricoverato sotto terapia in una struttura specializzata.