Il regolamento parla chiaro: nei giardini della Villa Reale di Monza l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio è tassativo. Peccato che venga bellamente ignorato da tantissimi proprietari, con il risultato che i loro cani, specialmente se appartenenti a razze da caccia, sono liberi di inseguire tutti gli animali selvatici che capitano a tiro. A farne le spese sono soprattutto gli anatidi che popolano il laghetto della Villa Reale, ma un po’ tutta la fauna selvatica è alla merce di quattrozampe che non fanno altro che seguire il loro istinto venatorio.
L’ultima vittima è uno scoiattolo rosso, esemplare della nutrita colonia che popola la Villa Reale nella zona della Torretta. Qui alcuni cittadini li riforniscono di cibo, un rituale a cui gli scoiattoli rossi si sono abituati, arrivando a prendere il cibo dalle loro mani (come potete vedere nel video in fondo).
Renata e Roberto, due ragazzi brianzoli che ringraziamo di cuore, hanno assistito all’aggressione da parte di un cane senza guinzaglio. Una volta recuperato il povero scoiattolo, lo hanno immediatamente portato al canile rifugio di Monza. Le sue condizioni sono apparse subito gravi ed è stato trasferito in un centro specializzato dove è stato sottoposto a terapia antibiotica: il buco provocato dal morso è infetto (vedi foto sotto a destra), ha problemi neurologici e sembra non vederci bene. Se e quando si sarà completamente ristabilito, che è quello che speriamo, sarà reimmesso nella colonia.
Questo è solo l’ennesimo episodio che riguarda un cane senza guinzaglio nei giardini della Villa Reale e nel Parco, una guerra aperta tra un esercito di proprietari di cani maleducati e uno di mamme con bimbi, runner e altri proprietari che sono invece ligi del regolamento.
Tanti amanti dei cani chiedono da tempo che in un’area verde grande come quella del Parco di Monza possa trovare posto una zona di sguinzagliamento cani (su modello di alcuni grandi parchi europei) e la nuova giunta guidata da Dario Allevi sembra orientata a seguire questa strada. L’ENPA di Monza e Brianza, che si è trovata a soccorrere numerosi selvatici vittime di aggressioni da parte di cani, è sempre e comunque dalla parte degli animali, non solo degli “amati” quattrozampe ma di tutti indistintamente e invita per questo i proprietari di cani a rispettare il regolamento.
Grigio contro rosso
Il Parco di Monza è uno dei pochi parchi urbani della Lombardia a ospitare lo scoiattolo rosso, specie autoctona che si trova da qualche tempo a dover convivere con lo scoiattolo grigio americano, introdotto in Europa dall’uomo e a cui da molti viene attribuita la colpa della progressiva scomparsa del “cugino” rosso.
La vera colpa non è tanto dello scoiattolo grigio quanto dell’uomo: è infatti una follia, e un comportamento da stigmatizzare con forza, rilasciare specie alloctone che si ritrovano a competere con quelle autoctone, con conseguenze spesso disastrose.
Se volete approfondire l’argomento, vi invitiamo a visitare l’interessantissimo sito www.scoiattologrigio.org. Consigliamo di consultare in modo particolare la sezione “I punti chiave”.
Due brevi video (girati da Renata):
Qui sotto, lo scoiattolo ferito: si vede chiaramente il buco nella testa e il modo zoppicante in cui cammina.
Più sotto, un filmato in cui si vede uno scoiattolo che viene a prendere le noccioline dalla mano di una ragazza nei giardini della Villa Reale.