Sembra una vera e propria moda, quella di confinare i propri cani sul balcone. Dopo la recente “liberazione” dei due shih tzu a Carate Brianza e del cavalier king charles a Monza, i volontari del nucleo anti-maltrattamento di ENPA di Monza e Brianza sono intervenuti nuovamente, questa volta a Concorezzo (MB) presso un appartamento delle case popolari.
In seguito a diverse segnalazioni da parte di alcuni cittadini, che avevano visto relegato un cucciolo su un balcone, i volontari si erano già recati più volte sul posto ma, non trovando mai la proprietaria, le avevano lasciato comunicazioni scritte auspicando una risoluzione spontanea del problema.
Il 24 giugno, dopo un’ulteriore telefonata da parte di un privato cittadino, hanno deciso di intervenire in modo risolutivo e hanno trovato il cane, come sempre, chiuso sul balcone. Ma questa volta era in casa la proprietaria, una donna sui 50 anni, la quale ha dichiarato di aver difficoltà a gestirlo, sia per problemi personali sia perché, essendo un cane giovane e vivace, causava danni in casa e per questo aveva deciso di lasciarlo sul balcone.
La donna ha accettato di cedere all’ENPA l’animale che ora si trova nel canile di Monza in via Buonarroti 52. E’ un cucciolo di Pinscher di circa 8 mesi, in buone condizioni di salute nonostante la detenzione inadeguata. Baro – questo il suo nome – aspetta una nuova famiglia che lo accolga con affetto, ma soprattutto abbia del tempo da dedicare alla crescita e all’educazione di un cane così giovane e vivace.
Ricordiamo che l’ingresso di un nuovo cane in famiglia – specialmente se cucciolo – va sempre fatto con coscienza e senso di responsabilità. Comporta un grosso impegno in termini di tempo, cure, educazione e denaro e non va quindi fatto con leggerezza. Nessun animale, infine, deve mai essere acquistato o adottato per “far giocare i bambini”: facilmente, una volta passato l’entusiasmo, farà la fine di un qualsiasi giocattolo dimenticato in un angolo.
Nella foto: Baro in braccio a Valentina, volontaria ENPA MB.