ENPA, plaudendo all’iniziativa di molti Sindaci di vietare l’utilizzo di fuochi d’artificio e materiali esplosivi, ricorda che le prime vittime di questa tradizione sono gli animali, di tutti i tipi.
Lo scoppio dei fuochi artificiali, specie in piena notte, provoca negli animali danni inimmaginabili. Agli uccelli, ad esempio, un botto causa uno spavento tale da indurli a fuggire dai dormitori e volare nel buio anche per chilometri per poi andare a morire sfracellandosi su muri, alberi o cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi su qualche albero spesso muoiono assiderati per le rigide temperature invernali o per la mancanza di un riparo.
Nei gatti e nei cani un botto determina un forte stress e spavento che li spinge a fuggire da giardini e recinti, per allontanarsi il più possibile dal rumore per loro insopportabile, finendo coinvolti in incidenti stradali con gravi danni per loro e pericolo per la circolazione. Il motivo sta nella soglia uditiva sensibilmente più sviluppata e sensibile di quella umana: l’uomo ha una percezione uditiva compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz, mentre quella dei cani arriva a circa 60.000 hertz e quella dei gatti 70.000 hertz.
Negli animali di allevamento come mucche, cavalli e conigli, lo spavento provocato dalle esplosioni può provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto.
Ricordiamo alle Autorità preposte che anche il Codice Penale, all’articolo 703, ammonisce chiunque senza licenza dell’Autorità “in luogo abitato (…) spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio o lancia razzi.” Chiediamo alle Forze dell’Ordine di intensificare i controlli facendo almeno rispettare le leggi in tema di uso e detenzione.
Come proteggere il tuo pet
Per le famiglie che hanno un animale domestico, ecco alcuni piccoli ma utili accorgimenti.
Nei giorni cruciali delle feste tenete temporaneamente chiusi gli animali in un luogo sicuro e protettivo.
In casa, il volume dello stereo o della tv un po’ alto è più familiare agli animali e copre altri rumori esterni.
Uscite con il vostro cane sempre al guinzaglio, mantenete per primi un atteggiamento neutro e sereno, ignorando le manifestazioni di paura dell’animale per non rafforzarne il comportamento.
Sembra ovvio, ma ricordiamo a tutti di non portare, per nessun motivo, i propri quattrozampe agli spettacoli pirotecnici. Oltre allo stress e allo spavento, può succedere di peggio. Un esempio per tutti? La morte della cagnolina Gemma il 31 dicembre del 2015 a Besana in Brianza (MB) per le ferite riportate in seguito allo scoppio di un petardo nel giardino condominiale.
La campagna botti ENPA
Riproponiamo la campagna del Centro Nazionale Comunicazione e Sviluppo Iniziative dell’ENPA con la locandina (a destra), scaricabile in PDF e liberamente pubblicabile, dal sito www.enpa.it.
Ecco il testo della locandina:
Ogni botto è una botta di terrore!
Ho il cuore sottosopra, sento botti ovunque, sembrano bombe, le orecchie mi fanno male, il battito è accelerato, cerco di rannicchiarmi, cerco un modo per proteggermi, ma sono terrorizzato, non riesco quasi a muovermi da quanto ho paura … ogni 31 dicembre è un’agonia infinita.
Ogni anno centinaia di animali si perdono scappando terrorizzati, muoiono a causa del terribile spavento o per le ferite riportate.
Quest’anno fai una scelta d’amore. PROTEGGILO.
Sotto invece la locandina della campagna realizzata dall’ENPA di Monza e Brianza.
Pubblicato il 19 dicembre 2017